DA UN PROGETTO DA CONTINUARE , AD UN SALTO NEL BUIO

Da un progetto da continuare sulle solide (almeno così sembrava) basi poste negli ultimi due anni ad un salto nel buio.
Ma non è detto che dovremo aver paura una volta riaccesa la luce.
Il Presidente Manzo ha deciso di cambiare, inaspettatamente se pensiamo al comunicato, meno se ascoltavamo le voci che circolavano da un paio di mesi e mai smentite dai diretti interessati.
Ma alzi la mano chi ha dato credito a quel comunicato e non ha pensato che ci siano motivazioni ben più gravi sorte tra manzo e Giovannini.
Stonava l’annuncio di un contratto decennale per il Direttore Generale, stona, quindi, ancora con maggiore ragione la loro separazione solo dopo qualche mese dalla firma.
Nemmeno il comunicato di Orgoglio Amaranto, organo interno dell’Arezzo se pur con una piccola ma significativa percentuale ha dissipato i dubbi.
Anzi, scritto da quello che dovrebbe essere la voce interna dei tifosi, è ancor meno credibile e ermetico.
Quando si dice che la verità la sapremo più avanti, mi fa ridere… le verità devono venire fuori subito, per togliere dubbi, illazioni e voci spiacevoli sui diretti interessati.
Paolo Giovannini sembra diretto verso Livorno… certo lasciare una serie C conquistata e mantenuta con un ottimo piazzamento per dirigersi verso una società di serie D, sembra più un grosso passo indietro e non un premio al suo lavoro.
Ma tant’è… Giovannini , adesso, è solo il passato, rimpiangerlo? Ma anche no, andremo avanti e chissà che il futuro sia meno grigio di quanto venga prospettato.
L’importante è fare chiarezza, fase subito i nomi da inserire nell’organigramma. Solo allora avremo un quadro più nitido, adesso ci si diverte a sparare nomi su nomi, per poi prendersi il merito di averci azzeccato.
Il nome del nuovo Direttore Generale è quello più atteso, senza ombra di dubbio.
Così come sta succedendo per l’allenatore.
Le quotazioni di Mister Indiani erano già in ribasso qualche mese fa, adesso, senza il suo parafulmine credo che restare ad Arezzo sarebbe un grosso azzardo.
Sui nomi che circolano, ne ho contati almeno una decina; io non partecipo a questa lotteria, potrei farlo, prendendo l’album Panini e snocciolando, come fosse un rosario, il nome di una quindicina di allenatori di serie C… di possibilità ne avrei.
Invece aspetto e, annunciato il nome, farò le mie considerazioni.
Guglielmo Manzo si è preso molti rischi, ha una bomba (la famosa mina vagante) tra le mani...riuscirà a disinnescarla e a salvarci tutti?
Riccardo Bonelli

M SIAMO ARRIVATI DOVE IL PAN SE COCE....

9 maggio 2024 - Le orecchie fischiavano ormai da diverse giorni, e si facevano sempre più insistenti, fastidiose.
Speravamo che fossero passeggere, ma difficilmente voci, su voci su voci siano solo.....chiacchiere Ed ecco , tempestivo, a bocce definitivamente ferme il comunicato ufficiale che decreta la fine del rapporto con l'Arezzo del Direttore Paolo Giovannini.
Ma il Comunicato è di una sdolcinatezza disarmante, baci abbracci, tarallucci e vinsanto ed è veritiero quanto la verginità di Cicciolina.
E allora fuori la verità su una vicenda assurda.
Assurda perchè Manzo aveva fatto un contratto a Giovannini per dieci anni, Giovannini aveva firmato un contratto di dieci anni con l'Arezzo.
Si erano giurati, in questo modo, amore eterno.
E questo non è successo qualche anno fa... ma solo qualche mese fa ed ora ci vogliono far credere che Cristo è morto di freddo?
E no cari signori, non potete farci passare da babbei.... vogliamo la verità su questa vicenda assurda con molti, moltissimi lati oscuri, avvolgendo nel mistero un fatto talmente assurdo che , difficilmente potranno essere mascherati i veri motivi.
ED ALLORA... FUORI LA VERITA' CARI MANZO E GIOVANNINI
---------------------------------------------------------
Comunicato ufficiale
Dopo due anni di uno straordinario percorso insieme, la SS Arezzo e Paolo Giovannini hanno deciso, di comune accordo, di interrompere il rapporto di lavoro a partire da oggi.
La decisione, consensuale, segue alla comune presa d’atto che la società ha bisogno di una organizzazione diversa per perseguire gli obiettivi sportivi e aziendali dichiarati.
“Paolo Giovannini, che Io ho fortemente voluto, ha contribuito alla costruzione di una società organizzata che ha conseguito i risultati sportivi rispettando i budget economici, e per questo lo ringraziamo.”, ha dichiarato il Presidente Guglielmo Manzo.
“Ringrazio il Presidente Manzo e l’Amministratore Selvaggio per l’opportunità concessami e per avermi fatto lavorare in completa autonomia in questi due anni, nei quali ho dato tutto all’Arezzo ricevendo tantissimo – ha proseguito Paolo Giovannini – Come recita un vecchio detto, non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo: per quanto mi riguarda, ho provato emozioni straordinarie, per questo ringrazio la società, i collaboratori, i tifosi, inclusi i sostenitori di Orgoglio Amaranto, sempre vicini al club in maniera costruttiva, che mi hanno fatto sempre sentire importante. Adesso le strade si separano ma i tifosi possono stare tranquilli: questa proprietà regalerà al Cavallino un futuro solido e ambizioso, come questa piazza merita.”

JUVENTUS NG-AREZZO LE PAGELLE DI RICK

IL VOTO E’ UN SETTE COLLETTIVO
TROMBINI – Ancora una volta protagonista, ancora una volta il numero uno amaranto
MONTINI – Non sfigura davanti ad un avversario come Comanencia. Una prestazione di spessore, anche se l’ammonizione lo frena un po’
LAZZARINI – Immenso, un giocatore da amare incondizionatamente per il suo spessore tecnico e la sua duttilità
POLVANI – Duello rusticano con quel palo di Cerri, un lungagnone che prende palla di testa solo quando e se Polvani glie lo concede. Palla a terra Lorenzo lo ridicolizza
COCCIA – Esplosivo, dirompente nelle sue accelerazioni, un palo clamoroso gli nega un gol meritatissimo
RENZI – Messaggio al Direttore Giovannini… da tenere a tutti i costi. Un giocatore giovanissimo ma di grande valore, tecnica da vendere, il suo futuro è roseo...anzi, amaranto
MAWULI – Gigante del centrocampo, conclusioni che meriterebbero miglior sorte, uscendo a lato sempre di poco.
DAMIANI – Peccato… stava giocando una grande partita… peccato sia durata poco, ma quanto basta per confermare il suo valore
GUCCIONE – Dopo un periodo di appannamento, ritrova ad Alessandria, le sue giocate, il suo fosforo, il suo faro del gioco amaranto
SETTEMBRINI – A parte il fallo di mano, sfortunatissimo, gioca una partita da aretino vero, grinta, cuore, determinazione e tanta tanta voglia e spirito battagliero. Non molla nemmeno a sparargli
GUCCI – Il solito lottatore, impegna la difesa piemontese con la sua prestanza fisica, le sue spizzicate per i compagni e quei movimenti in area a creare spazi
FOGLIA – Entra al posto di Damiani, gioca la sua partita, tanto senso tattico al centrocampo. Poi, per necessità offensive, Mister Indiani lo sacrifica
GADDINI – Vivacità nel momento in cui serve arrembare senza un domani. Forse andava messo dall’inizio? Forse….
PATTARELLO – Gioca e si sacrifica essendo , forse, al trenta per cento. Prova alcune giocate, ma gli manca la gamba. Ma si vede lontano un miglio che lo temono e lo raddoppiano
SEBASTIANI – CASTIGLIA – Entrano quando ormai tutti erano allo stremo delle forze
MISTER INDIANI – inaspettatamente si mette a specchio con tale Anonimo Brambilla. I suoi piani sembrano funzionare, poi il rigore fa crollare tutto il castello. Ma deve essere orgoglioso dei suoi ragazzi che avevano dato ampi segnali di giocarsela alla pari. I se e i ma lasciano il tempo che trovano… ma consentitemelo…. Vorrei rigiocare l’ultima mezz’ora sullo zero a zero
ARBITRO SACCHI – Disastroso, mediocre, inutile e dannoso…. Ha il paravento e la fortuna di avere un fratello arbitro più famoso… pensare ad una raccomandazione si fa peccato? Ecco l’esempio del valore dei nostri arbitri.
VAR – Santa Var, maledetta Var…… ma se ci fosse stata in tutto il campionato penso che la classifica sarebbe stata riscritta
Riccardo Bonelli

JUVENTUS NG-AREZZO 2-0

A TESTA ALTA, ANZI ALTISSIMA. GRAZIE RAGAZZI!
7 maggio 2024 - L’Arezzo esce al primo turno dei play off, ma lo fa dopo una prestazione gagliarda, tatticamente quasi perfetta, mai fortunata nelle occasioni create.
Usciamo a testa alta, senza doverci rimproverare assolutamente nulla, a meno che si cerchi il pelo nell’uovo.
Inattaccabili, gli amaranto in quanto a grinta, determinazione, ed anche sotto il profilo tattico.
Vince la Juventus straniera, in tutti i sensi, e mi chiedo quale sia l’utilità per il calcio italiano, di una squadra infarcita di stranieri.
Sapevamo che tecnicamente c’erano dei giocatori con tecnica superiore alla media. L’Arezzo, disposto a tre, inaspettatamente da Mister Indiani, per essere speculare al suo collega, tale Anonimo Brambilla.
Il piano degli amaranto sembra funzionare, primo tempo di grande attenzione a non prendere gol, missione compiuta.
Nella ripresa prendiamo in mano il pallino del gioco, ci giochiamo la qualificazione.
Poi un mani disgraziatissimo di Settembrini, il rigore trasformato e saltano i piani con l’Arezzo ferito nell’orgoglio che continua ad attaccare, crea occasioni, colpisce un palo clamoroso e costringe i gobbi a difendersi.
Il gol al minuto novantanove conta poco e nulla sul giudizio…
Una menzione speciale per il Var che corregge tutti gli errori/orrori dell’arbitro Sacchi che ha solo il merito di essere il fratello del ben più noto fratello.
Tre richiami al Var, tre correzioni alle sue decisioni.
Sacchi convalida il gol della Juventus nato da una ripartenza macchiata da un fallo solare su Damiani. Il Var restituisce il maltolto.
Entrata di Renzi fallosa e basta… per Sacchi è rosso diretto, per il VAR….no
Purtroppo corregge ancora un errore del tragico Sacchi, questa volta a sfavore degli amaranto. Il fallo da rigore di Settembrini era netto per tutti meno che per...indovinate?
Una cosa è certa, questa tecnologia, forse, avrebbe riscritto tante partite del campionato visto la mediocrità impressionante della classe arbitrale.
Ma stasera siamo tutti orgogliosi dei ragazzi di amaranto vestiti… solo applausi, tanti applausi e, come avevo detto un giorno fa, questo anno è da incorniciare.
Riccardo Bonelli

COMUNQUE VADA, SARA’ STATO UN SUCCESSO

6 maggio 2024 - Sale l’ansia e la trepidazione per la partita di domani.
Giocare un turno dei play off è sempre stato pieno di emozioni uniche, in un passato nemmeno poi tanto lontano abbiamo provato quel brivido e quella adrenalina che ti regala la partita secca, quella del dentro o fuori, come anche l’andata e il ritorno, centoottanta minuti in apnea.
Sarà tutt’altro scenario rispetto agli incontri con Novara, Viterbese, Pisa, tanto per citare tra gli ultimi. Bagno di folla, spettacolo nello spettacolo.
Ce la giocheremo in solitudine, come sono state, sono e saranno le partite giocate delle squadre B, indesiderate, fuori luogo, al di sopra di ogni logica se non quella del piacere ai potenti a discapito della lealtà sportiva.
Ma comunque vada, sarà stato un successo, due annate che ci hanno tolto parte di quell’amaro in bocca che avevamo.
Vincere un campionato, anche se di serie D è stato bello … bello e difficile, per informazioni citofonare a Pippo, oppure chiedere ad Esciua.
Da matricola abbiamo affrontato il girone di ferro della serie C, con squadroni di blasone e messi su con imponenti spese, al cospetto delle quali, abbiamo fatto la figura dei poveretti costretti a stringere la cinghia.
Ma nel calcio, fortunatamente, contano più e idee, laddove non arrivano i soldi, arrivano le persone come Giovannini.
E Mister Indiani con l’Arezzo ha vinto due campionati, quello della passata stagione e quello di quest’anno, perché conquistare 53 punti e l’ottavo posto valgono quanto un campionato vinto tra i dilettanti.
Ecco, l’Arezzo ha già vinto… comunque vada
Ma non per questo partiamo battuti, anzi, questi ragazzi cercheranno di regalarci un’altra emozione, un’altra impresa.
Ce la giochiamo alla pari, come abbiamo dimostrato in tutte le partite contro la formazione piemontese che, di riffa o di raffa, ma sempre con la fortuna che aiuta i potenti, pur non riuscendo mai a vincere.
Ma c’è sempre una prima volta e chissà che, a toccare i gobbi, questa volta la dea bendata fallisca la mira.
Forza ragazzi, comunque vada, siete da ringraziare insieme alla proprietà ai direttori e al settore tecnico
Riccardo Bonelli

PLAY OFF/PLAY OUT

4 maggio 2024 - Se i tempi della giustizia sportiva (e non solo) non fossero biblici, ma celeri, oggi si sarebbero disputati i play off e i play out del campionato di serie C.
Decidere solo a maggio di fatti avvenuti nove mesi fa e assurdo , ma solo per le persone normali.
Oggi avremmo saputo se l’Arezzo sarebbe andato avanti o se la sua avventura (la speranza) fosse giunta al termine (gli scongiuri)
Dovremo aspettare martedì sera, si allunga l’attesa, la trepidazione e l’agitazione.
A differenza di tutte le altre partite che si disputeranno per la promozione o per la retrocessione questa sarà giocata praticamente a porte chiuse.
Nelle altre sfide ci sarà quell’elemento necessario, unico, insostituibile e senza il quale il calcio morirebbe nel giro di tre giorni, quali sono i tifosi.
Curve festanti, colorite, colorate, che con cori incessanti accompagneranno i loro beniamini, senza disdegnare qualche coro poco amichevole avverso la curva ospite…. Il sale, il bello, l’emozione unica che rende lo stadio un teatro.
Le squadre B sono un "cancro sportivo" autorizzato, fin dal 2018.
Non è stato mai estirpato, anzi, con il passare del tempo si è diffuso e si diffonderà... non c'è protesta che tenga contro il sistema
Tutto qua.
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

1 maggio 2024 - Stagione regolare finita nel migliore dei modi rispetto agli obiettivi iniziali.
Un biennio soddisfacente, senza dimenticare che venivano da un biennio precedente da catalogare tra i peggiori nella storia dell’Arezzo.
Diamo atto a questa proprietà di aver fatto tesoro degli errori e degli orrori materializzatisi in tecnici, giocatori, dirigenti da dimenticare alla svelta e di aver avuto la costanza di non mollare e di decidere a seguire la strada della programmazione e nel distribuire gli incarichi affidandosi a persone esperte nelle loro mansioni.
E così concludiamo in bellezza, con 53 punti ed un ottavo posto che, con un pizzico do fortuna sarebbe potuto essere una settima posizione che avrebbe cambiato completamente lo scenario.
Da giocare il primo turno dei play off in trasferta con l’obbligo di vincere a quello di giocarcelo in casa, con due risultati su tre.
Per cui, i giochi sono fatti, giocheremo ad Alessandria contro la Juventus N.G. e così sia.
Mister Indiani dopo nove campionati vinti, un decimo conquistato la scorsa stagione ha portato gli amaranto nei play off con una quota punti insperata.
Credo che per il Mister questo risultato possa essere paragonato all’undicesimo campionato vinto, per la categoria e soprattutto per una griglia di partenza di questo girone B di assoluto valore nettamente superiore agli altri due gironi.
Adesso potremo giocare senza pressioni, ma non per questo riporre le armi… anzi, visto l’odiata avversaria che ci ha sempre messo sotto, ma quasi sempre immeritatamente, le armi vanno affilate.
Dobbiamo crederci, ci devono credere.
In questi giorni il vento delle chiacchiere e delle illazioni soffia forte sul cielo di Arezzo.
Non voglio entrare nel merito, perché preferisco commentare solo le ufficialità.
Ma siccome questo vento spettina ed è fastidioso, sarebbe bene che la società ed i diretti interessati facessero chiarezza
Dico solo che abbiamo un Direttore Generale con un contratto decennale ed un tecnico a cui puoi magari rimproverare la gestione dei giocatori, ma che, davanti ai risultati ottenuti dobbiamo solo metterci sull’attenti
Riccardo Bonelli

AREZZO-SESTRI, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,0 – Incolpevole sul gol, nel finale sbroglia una situazione ingarbugliata sulla linea di porta. Poi, nonostante il Sestri si presenti spesso nei sedici metri finali, occasioni o tiri nello specchio ne fa pochi
RENZI – 6,5 – Ancora una bella prova di Renzi. Tiene bene la posizione e si fa notare per un gran recupero su Forte lanciato a rete. Non disdegna di proporsi in attacco supportando la manovra sulla sua fascia
POLVANI – 6,0 – Non è ancora il Polvani che conosciamo, manca in brillantezza e appare limitato in alcuni movimenti. In più ci si mettono gli avanti del Sestri che impongono velocità e pressing.
RISALITI – 7,0 – Firma il gol vittoria, appare in ottima forma e se la cava egregiamente specialmente quando, nel primo tempo, i liguri si affacciavano pericolosi in area di rigore con scambi veloci su cui occorreva essere agili e svelti nelle chiusure
COCCIA – 7,5 – Un giocatore devastante nella sua fascia sinistra. Progressioni impressionanti, specie nel finale di partita, segno che, fisicamente, è davvero al top.
MAWULI – 5,5 – Nemmeno il gol lo salva da un giudizio negativo sulla sua prestazione, infarcita di palloni persi, di palloni giocati male, quasi in perenne difficoltà sulla velocità di gioco degli avversari. Ed in effetti, Mister Indiani, ad un certo punto lo toglie dal campo
DAMIANI – 7,0 – Ancora una prestazione che ci conferma come questo giocatore abbia fatto passi da gigante, confermandosi un giovane di grande valore. Una prestazione di quantità e di qualità, presente in ogni zona del campo a dar manforte al compagno in difficoltà
GUCCIONE – 6,0 – Che sia calato negli ultimi tempi è sotto gli occhi di tutti. Che non gli riescano cose che qualche mese fa erano nel suo repertorio è altrettanto vero. Ma è l’anima di questa squadra, non c’è pallone che prima non passi dai suoi piedi, oggi ghiacciatissimi
SETTEMBRINI – 7,0 – Finisce stremato perché Andrea non si è risparmiato fin che le gambe hanno retto. E’ sempre il simbolo dell’Arezzo e a ricordarglielo è stata la Curva che lo ha incitato, invocato scandendo il suo nome e anche la fredda tribuna si è unita all’applauso verso il capitano. Ha corso tanto, ha speso tanto, ma ha anche guadagnano in stima ed ammirazione del suo pubblico
PATTARELLO – 5,5 – Ancora una partita di sofferenza per lui che è sofferente, ma non demorde. Ma Emiliano fa della forza fisica il suo punto forte e se questa viene a mancare diventa un giocatore normale anche se godendoci la sua splendida rabona che risulta una pennellata sulla testa di Mawuli, capisci che Pattarello non è un giocatore normale. Poi si arrende, dopo un allungo… sperando che non sia nulla di particolarmente grave.
EKUBAN – 4,5 – Mezzo voto in più per quella occasione nel finale del primo tempo. Un giocatore abulico, fuori di ogni contesto. Utile quanto un frigorifero al polo Nord, insofferente, non corre, non rincorre, non pressa, non rientra… già… non rientra nel secondo tempo. Bastano e avanzano quei 45 minuti per chiedere ai diretti interessati...Perchè?
SEBASTIANI – 6,0 – Almeno lui gioca, corre, è intraprendente e , nel finale incita i suoi compagni. Notato la differenza?
CASTIGLIA – 10,0 – L’applauso e l’ovazione per il suo ingresso in campo basterebbero ed avanzerebbero per premiare un giocatore lasciato ai margini della squadra non si sa per quale oscuro motivo. Ma ci mette del suo per confermare scelte totalmente sbagliate. Luca pennella una punizione quasi perfetta, la palla incoccia l’incrocio dei pali, un gesto di rara bellezza balistica.. poi ci pensa Jack a far sì che quella punizione non finisse nel dimenticatoio come Castiglia.
FOGLIA – 201 – Come le sue presenze in maglia amaranto… chapeau!
MISTER INDIANI – 53 punti, ottavo posto, due anni in cui ha centrato tutti gli obiettivi chiesti dalla società andando anche oltre. Si potrà criticare le sue scelte… ma non i risultati ottenuti, sarebbe da menti ottuse
Riccardo Bonelli

AREZZO-SESTRI L.  2-1

L’AREZZO CHIUDE IN BELLEZZA…. E ADESSO SOTTO CON LA JUVENTUS N.G!
29 aprile 2024 - Quattro minuti di recupero in una partita che si avvia stancamente sul risultato di parità.
Cominciano i calcoli, anche le quasi certezze… andremo all’Adriatico a sfidare il Pescara.
Quei quattro minuti giungono quasi al termine, quando l’Arezzo si conquista una punizione dal limite.
Castiglia, sì proprio lui, pennella una traiettoria che va ad incocciare il palo.. il Pescara è sempre più vicino.
Ma sulla ribattuta c’è Jack in agguato che scagli il pallone in fondo al sacco… l’arbitro fischia la fine ed in pochi secondi cambia anche la destinazione...sarà ad Alessandria ad affrontare la Juventus N.G.
Al fischio finale si discute tra noi tifosi se quel gol è stata una benedizione o la sfida all’Adriatico avrebbe avuto tutt’altro fascino.
Perchè diciamoci la verità, l’ago della bilancia tra le due sfide erano proprio i tifosi… meglio il deserto del Mocagatta o il pienone con il Pescara? E i pareri sono contrastanti.
Torniamo alla partita, contro un Sestri Levante che è sceso al Comunale per giocarsela e non per farsi una gita in Toscana.
Nel primo tempo i liguri ci hanno sovrastato in quanto a trame di gioco ritmo e pressing asfissiante a tutto campo ed il gol del vantaggio, alla fine del primo tempo appariva meritato anche perché la mente sgombra dei rossoblù aveva la meglio su un Arezzo conscio della posta in palio.
Che non era tanto la posizione o con chi giocare i play off, quanto di raggiungere il traguardo dei 53 punti, inimmaginabili ad inizio stagione.
Nella ripresa calano i liguri, l’Arezzo prende campo ed arriva al pareggio nell’unica cosa buona fatta da Mawuli nel suo periodo in campo.
Poi si fa male Pattarello, ricambi offensivi non ne avevamo… ma tutto questo si è trasformato in un bene.
Entra Castiglia, il pubblico gli tributa un lungo applauso, meritato.
Ed è proprio Castiglia a decidere il finale con quella sua punizione co il pallone che bacia il palo e sulla quale Risaliti scaglia la sfera prepotentemente in rete.
In quei pochi secondi finali cambia tutto e non cambia niente perché l’ottavo posto con 53 punti è un traguardo bellissimo… poi se era Pescara o è Juventus, sotto a chi tocca
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDa 

25 aprile 2024 - Campionato di serie D vinto, salvezza blindata, play off conquistati…. Un momento di pausa per poi rituffarci nel vivo degli spareggi.
Mister Indiani ha centrato tutti gli obiettivi richiesti, eppure, qualche particolare della sua gestione ha destato qualche perplessità.
Ma chi vince festeggia, sempre e comunque e le critiche lasciano il tempo che trovano
Ma questo mi da lo spunto per parlare degli allenatori in generale.
Sono persone speciali, bizzarre, simpatici o antipatici a seconda dei risultati, ermetici, bugiardi e soprattutto persone che hanno stravolto e messo in discussione una delle certezze che da millenni ci accompagnano.
La matematica…. Tutti gli allenatori, come consuntivo settimanale, mensile o di fuori stagione, dichiarano, tutti, nessuno escluso, che alla loro squadra mancano dei punti, tre, quattro cinque… e aumentano in maniera esponenziale con il passare delle partite.
Qualcosa non torna… vero?
Gli allenatori… quando la squadra vince è merito dei giocatori, quando perde la colpa è la loro, ti complimenti per una vittoria e ti smentiscono dicendoti di non essere soddisfatti.
Li critichi per una sconfitta e si inalberano, arrivando pure a dire di aver visto una delle migliori partite giocate dalla squadra.
Una razza speciale, una categoria che si divide, ad inizio campionato in allenatori, quelli che iniziano la stagione e gli “sciacalli” che attendono il loro turno.
E’ casistica, nei campionati professionistici la percentuale di esoneri è altissima e basta stare ad aspettare nella riva del fiume, come diceva un saggio cinese e c’è posto per tutti.
Non ti darebbero la formazione nemmeno sotto tortura, un segreto da custodire che nemmeno i servizi segreti sono mai riusciti a far saltare fuori.
Una volta gli allenatori non avevano problemi di formazione, avevano quindici giocatori a disposizione e due sostituzioni.
Un problema in caso di infortuni o di squalifiche, ma nello stesso tempo, una opportunità per i ragazzi dei settori giovanili-
Oggi con una rosa che varia dai 24 ai 30 giocatori, l’allenatore è costantemente in imbarazzo, la gestione degli atleti ma anche delle risorse umane necessita di saltare nelle montagne russe del turn over, necessario, obbligato da vari fattori quale il minutaggio, il premio valorizzazione, l’obbligo morale di far giocare giocatori arrivati un con contratto oneroso, dare precedenza ai giocatori di proprietà.
L’allenatore deve essere un saltimbanco, politico, padre di famiglia, capace di tenere unito lo spogliatoio, magari con scelte, che noi, al di fuori, riesce difficile capire.
E, ormai è una consuetudine…. A volte ritornano, a distanza di tempo, oppure dopo poche giornate che sono stati esonerati…
Razza strana
Riccardo Bonelli

PERUGIA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 8,0 – Il miglior portiere della categoria, lo dico e lo confermo. Anche oggi tre super parate, grande concentrazione, riflessi felini e senso della posizione. Una delle più belle prestazioni della stagione. Averlo ancora per un anno, vuol dire aver già costruito una parte importante dell’Arezzo del futuro
DONATI – 6,0 – Forse non al meglio della condizione. Si sacrifica in una fase difensiva come unico obiettivo e se la cava
LAZZARINI – 8,0 – Il piccolo grande uomo…. Un gol molto bello da centravanti, un paio di salvataggi, uno dei quali miracoloso sulla linea di porta ed una prova di grande dinamismo ed autorità.
RISALITI – 5,5 – In perenne difficoltà sulla velocità. Viene imbucato un paio di volte e, nel finale di partita si fa superare da pallone e avversario e, rincorrendolo tenta di fermarlo con un fallo che sarebbe stato da ultimo uomo e conseguente espulsione. Seghetti gli vola via, ma Trombini è insuperabile e salva il risultato. Unica menzione positiva, una grande uscita che spacca il Perugia, palla a Gucci che non gli ritorna il pallone con Jack in ottima posizione per battere a rete
MONTINI – 7,0 – Fresco di rinnovo, nonostante dalle sue parti giocano i migliori esterni del Perugia, se pur con sofferenza e spirito di sacrificio limita i danni. Buona la sua spinta offensiva.
DAMIANI – 7,0 – Un campionato in crescita di condizione, di personalità di sagacia tattica. Un’altra prestazione di spessore per uno dei migliori giovani che abbiamo in rosa
MAWULI – 5,5 – Efficace, ma meno piovra del solito, appare lento nei movimenti anche se riesce a fare argine a centrocampo. Manca in fase propositiva
SETTEMBRINI – 7,0 – Quando un aretino incontra un perugino, l’aretino sfodera… una prestazione del miglior Settembrini. Bentornato Capitano, prova di carattere di amore per la maglia , ma anche valida tecnicamente
GUCCIONE – 7,0 – Ispiratore, gioca di spada e di fioretto, sembra in ottima forma dopo alcune prestazioni che avevano visto un Guccione sottotono. Una gran bella prova, dove ha dimostrato le sue doti tecniche e di palleggiatore
GUCCI – 5,5 – Sotto tono…. Molto sotto tono. In fase offensiva combina poco, compreso l’essere egoista in una situazione in cui Risaliti aveva chiesto la triangolazione che lo avrebbe mandato in porta. In fase difensiva, ancora peggio: un passaggio indietro velenoso sventato da Trombini e, nell’azione del gol si perde Vasquez.
GADDINI – 6,0 – Alterna cose buone a decisioni inconcepibili, prende una ammonizione che gli farà saltare la prossima partita
COCCIA – 6,5 – Entra in partita in maniera prorompente. Grandi sgasate offensive che mettono in difficoltà la difesa del Perugia…. Bravo, ed intraprendente
PATTARELLO – 5,0 - E’ sofferente e lo si vede quando entra in area, ma il suo strappo non è così dirompente come nei giorni migliori e si fa rimontare. Sbaglia un gol clamoroso, solo davanti ad Adamonis dopo la più bella azione corale amaranto della partita
MISTER INDIANI – Conquista i play off, per cui complimenti vivissimi caro Mister. Inutile parlare della gestione dei giocatori…. Se sta bene a Presidente e Giovannini, vorrà dire che starà bene anche a noi
Riccardo Bonelli

PERUGIA - AREZZO 1-1

AREZZO, A PERUGIA IL PUNTO PER LA CONQUISTA DEI PLAY OFF
21 aprile 2024 - Una bella partita, quella tra Perugia e Arezzo, degna di essere vista dal pubblico delle grandi occasione.
Invece ne è venuto fuori uno spettacolo mutilato dall’ottusità di chi comanda con la repressione con la paura...dei Ponzio Pilato dei nostri giorni, quelli che limitano il diritto essenziale sancito calla Costituzione… LA LIBERTA’
Cosa sarebbe successo di così grave per negare l’accesso allo stadio con vari sotterfugi che lo facevano passare come pass essenziali, trabocchetti messi in campo solo venerdì, quando ormai non c’era possibilità di scelta.
Questure, Osservatori, Gos, Lega, televisioni… ed il calcio sta andando in rovina, perché si gioca per il pubblico e quando questo manca, manca l’essenza del calcio ed il motivo per cui esistono gli stadi… altrimenti basterebbero i campi per disputare le partite…
Fatto questo sfogo veniamo alla partita.
Bella e divertente, con tante occasioni da rete. L’Arezzo se l’è giocata con grinta, coraggio, determinazione e alcune buone manovre.
Salutiamo il ritorno in campo di Capitan Settembrini, che ha giocato come un aretino giocherebbe contro un perugino, ….. alla grande
Peccato l’essere stati rimontati ed aver sprecato un paio di buone occasioni, ma, onestamente, il Perugia ha avuto occasioni clamorose dove Trombini ha fatto Trombini.
Un portiere che si sta dimostrando il numero uno migliore del campionato.
Il gol di Lazzarini ci aveva illuso di poter portare in porto la vittoria, il gol di Vasquez ha rimesso i sogni nel cassetto, ma il pari ha certificato la conquista matematica dei play off.
Un risultato sperato, m fino a pochi mesi fa insperato.
Volendo vedere il bicchiere mezzo vuoto, diciamo che tra Juventus, Torres, Lucchese e Perugia, abbiano lasciato almeno tre punti che ci avrebbero portato in una posizione ancora migliore
Ma guardo il bicchiere mezzo pieno e comprendo come questa squadra, questa società abbia centrato tutti gli obiettivi che si era prefissata.
Con ancora una speranza…. Battere il Sestri Levante
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

18 aprile 2024 - Due giornate alla fine della stagione, poi ci sarà l’appendice di play off e play out.
Tempo di consuntivi, il campionato è stato bello e appassionante, vinto dalla favorita Cesena, ma che ha riservato sorprese in positivo ed in negativo con squadre che non hanno mantenuto fede ai pronostici ed altre che sono andare oltre le più rosee aspettative.
L’Arezzo appartiene a questa ultima categoria… con il nostro nome e il nostro blasone ad inizio stagione suonavano strano le parole neopromossa, obiettivo salvezza.
Eppure era la realtà, venivamo da un campionato sì vinto, ma di serie D, tornare tra i professionisti dopo essere sopravvissuti nei dilettanti; un girone che si presentava difficile per il nome delle avversarie, niente voli pindarici dopo i capitomboli di questa società, piedi per terra, in pratica l’obiettivo principale era la salvezza.
Il termine “mina vagante” di inizio stagione, fino a qualche mese fa appariva fuori luogo e avventato.
Oggi, invece, penso che ci calzi a pennello, e lo potrebbe essere con maggior convinzione se riusciremo ad ottenere un piazzamento play off che ci consentisse di giocare almeno una partita in casa.
I play off hanno un loro fascino, ricordo i bagni di folla con la Viterbese, il Novara ed il Pisa in una semifinale pazzesca, con la finale e la serie B ad un passo.
Atmosfera unica, partite secche, dove conta forma fisica, mentale e l’apporto del pubblico.
Ma tra il dire ed il fare ci sono due partite importanti, quella con il Perugia (non chiamatelo derby, per favore) importante soprattutto ed esclusivamente per gli amaranto dato che gli umbri hanno già il quarto posto in tasca con poche possibilità di arrivare terzi.
Poi, nell’ultima giornata ospiteremo il Sestri Levante che, vincendo lo scontro diretto con la Vis Pesaro, si presenterebbe ad Arezzo già salva.
Domenica, dunque, attesissima partita a Perugia; solo venerdì mattina verrà presa una decisione sulla trasferta, con o senza limitazioni, ma con la grandissima limitazione di avere pochi giorni a disposizione per acquistare i biglietti e per organizzarsi.
E tutto questo perché degli organi formati da personaggi con la mente ottusa e le mani di Ponzio Pilato si stanno rimpallando le responsabilità
L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive o per meglio dire delle manifestazioni calcistiche, dato che non risulta siano loro di interesse gli altri sport nei quali non si interessano è quell’organo (di riproduzione maschile con tanto di testa) che fa il bello e cattivo tempo, che decide non si in base a cosa ed ha il potere di impedire la libertà altrui, limitando quel diritto fondamentale di ogni democrazia … la libertà, appunto
Un organismo totalitario che sarebbe bene fosse sciolto quanto prima, prima che ci sia una ribellione di massa di persone esasperate di trovarsi con una palla sì… ma al piede.
Il calcio si alimenta della presenza del pubblico, altrimenti non avrebbe motivo di esistere e le società vedrebbero crollare, con la loro assenza, anche i loro guadagni.
Ci siamo quasi, perché si sta tirando troppo la corda…
Riccardo Bonelli

AREZZO-TORRES, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – La solita sicurezza, passa tra i suoi peggiori quarantacinque minuti, con i giocatori della Torres che sbucano da ogni parte, che tirano, che mettono palloni pericolosi in area, che si presentano un paio di volte a tu per tu con Luca. Ma sbroglia la matassa nel migliore dei modi pari al suo valore. Nessuna responsabilità sul gol
RENZI – 5,5 – Preferito, a sorpresa, a Donati, soffre maledettamente le incursioni laterali nella sua zona senza mai riproporsi efficacemente in avanti.
RISALITI – 5,5 – I sardi con giocate e triangolazioni in velocità lo mettono sovente in difficoltà, compreso nella azione del gol. Poi, a volte ci mette del suo con appoggi sbagliati e pericolosi
LAZZARINI – 5-5 – Anche lui soffre la velocità delle giocate sarde, anche se piccoletto e agile come è , dovrebbe essere agevolato. Purtroppo, anche se da centrale ha fatto buone prestazioni, al momento, in panchina ci sono giocatori più adatti a quel ruolo
COCCIA – 6,5 – Altro giocatore in sofferenza sempre per i medesimi motivi esposti sopra. Merita la sufficienza perché si propone in fase offensiva con maggiore intensità , dettando il passaggio per Gucci in occasione del gol e nei primi quindici minuti della ripresa, quando l’Arezzo riesce, finalmente, a prendere campo. In occasione del gol della Torres, finisce a terra favorendo il tiro gol... un fallo? Timide e non convinte le proteste
DAMIANI – 6,5 – Non era facile giocare in un centrocampo due contro quattro. Si batte con grande spirito di sacrificio, andando a tamponare dove si aprivano falle, un lavoro sporco e di grande sacrificio fisico
MAWULI – 7,5 – Il miglior giocatore amaranto, per distacco, piovra nelle seconde palle, duro e arcigno nei contrasti e si rivela uno dei giocatori più pericolosi in fase offensiva, sfiorando il gol con un gran tiro e procurandosi un paio di punizioni pericolose. Geniale il suo filtrante per Gucci che spreca l’occasione
GUCCIONE – 5,0 – Non ha più la brillantezza dei giorni migliori e, oltretutto, come si era messa tatticamente la partita, ci volevano altre qualità diverse da quelle che può esprimere Guccione.
PATTARELLO – 5,0 – Un paio di buoni spunti in tutta la partita, poi tanti duelli persi, tanta imprecisione nei passaggi, qualche pallone perso in maniera pericolosa e niente altro. Anche a lui sta mancando la brillantezza atletica mostrata in altre occasioni
GADDINI – 7,0 – L’uomo più pericoloso nel tridente. Vivace, non sempre premiato nei suoi smarcamenti in profondità, mai raggiunto da palloni giocabili. Due esecuzioni esemplari, nella prima il pallone sembra doversi insaccare e, non si sa come, va di un niente alto sopra la traversa. Nella seconda occasione, la traversa la colpisce eccome.
GUCCI – 6,5 – Si fa trovare nel posto giusto al momento giusto, da bomber di razza. Il pallone di Guccione è solo da spingere in rete, ma la sua abilità è stata nel seguire l’azione e capire dove sarebbe arrivata la sfera. Al contrario, non sfrutta a dovere una intuizione di Mawuli che con una verticalizzazione precisa, lo aveva messo davanti al portiere...Niccolò spreca tutto non prendendo nemmeno lo specchio della porta.
CATANESE – 6,0 – Dà equilibrio al centrocampo, ed infatti la Torres non riesce più a verticalizzare come nel primo tempo. Una discreta prestazione ma abbiamo capito che la velocità non è il suo forte, quando, lanciato in profondità, cin una decina di metri di vantaggio, il suo avversario lo ha raggiunto e superato anticipandolo.
MISTER INDIANI – Un primo tempo di grande sofferenza vuoi per il valore dell’avversario, vuoi per avergli consegnato le chiavi del centrocampo con un impietoso due contro quattro. Rimedia ad inizio ripresa con un centrocampo più equilibrato...e rimediare vuol dire aver sbagliato qualcosa. La sua squadra, e ne deve essere fiero, non molla mai, nemmeno nelle difficoltà ed è questo un grande pregio. Rimangono alcuni dubbi al sottoscritto, cioè al signor nessuno, il mancato impiego ancora una volta di Chiosa, così come quello di Polvani. Tralascio il discorso su Castiglia, ma qualcuno, un giorno, dovrà pur chiedergli spiegazioni
TORRES – La miglior squadra, in assoluto, vista al Comunale.
Riccardo Bonelli

AREZZO - TORRES 1-1

11 aprile 2024 - Sessanta minuti, tanto è durata Arezzo-Torres, con un primo tempo dominato dai sardi che hanno dimostrato di meritare il secondo posto in classifica e parevano concentrati sulla vittoria
Un’ora di bel gioco con l’Arezzo che ha sofferto nei primi 45 minuti, ha sbandato, ma non ha mai mollato e si è compattato nei momenti di difficoltà, avendo il pregio di aver pareggiano solo dopo pochi minuti aver subito un gol, che, il predominio territoriale sardo, annunciava da un momento all’altro.
Una lotta impari a centrocampo, un due contro quattro che consentiva ala Torres un possesso palla con una percentuale altissima
L'Arezzo ha patito il gioco veloce con triangolazioni precise dei sardi ed è parsa sovente in affanno. Nonostante tutto due tiri in porta degli amaranto, in gol ed un pallone che ha sfiorato letteralmente la traversa ma con i sardi sempre pericolosi e vicini al secondo gol.
Nella ripresa Mister indiani cambia, fuori Guccione e dentro Catanese per un più equilibrato 4-3-3. I primi quindici minuti della ripresa sono di calcio vero, gli amaranto, riveduti e corretti e , complice un calo di ritmo della Torres, esprimono tutta la loro pericolosità.
Gucci si mangia un gol su un filtrante di Mawuli che aveva messo il centravanti a tu per tu con il portiere e Gaddini, che colpisce una clamorosa traversa.
E con quella traversa, termina la partita; le due squadre si accontentano, e tra sostituzioni e gioco a centrocampo ci si avvia alla conclusione
Un pareggio giusto, in una partita vera, contro avversari degni di tale nome.
Un punto e avanti a Perugia.
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA 

11 aprile 2024 - Siamo quasi alla fine della stagione regolare, ancora tre giornate in cui si lotterà per la sopravvivenza in categoria e per ottenere un posto nei play off, argomentazioni uniche nei tre gironi in quanto già sappiamo le tre squadre che giocheranno in serie B la prossima stagione e che hanno stradominato i rispettivi gironi. Ma se il Cesena ha solo rispettato i pronostici che la davano squadra di valore superiore e destinata al dominio assoluto, la Juve Stabia nel girone C ed il Mantova, nel girone A, hanno messo in riga e sottomesso le squadre superfavorite come il Padova, il Vicenza così come l’Avellino ed il Benevento.
L’Arezzo ha centrato da qualche settimana l’obiettivo minimo della salvezza e si giocherà, in queste tre partite, una poltrona il più comoda possibile nelle sfide play off.
Rammarichiamoci pure (anche se serve a poco e fa male al fegato) dei punti persi contro la Juventus N.G. e la Lucchese. Potevano essere 6 ma era chiedere troppo alla Dea bendata, potevano essere tranquillamente quattro, se solo alle prestazioni fossero seguiti i punti meritati.
Ed invece , abbiamo raccolto un solo punto che, comunque, ci consente di rimanere nella zona spareggi e sperare nelle tre sfide con Torres, Perugia e Sestri Levante sperando ci portino in dote i punti necessari per scalare qualche posizione.
Due sfide casalinghe contro la seconda forza del girone, che ha la posizione matematicamente acquisita, poi la super sfida a Perugia dove si giocherà soprattutto per la rivalità per poi chiudere in casa contro il Sestri Levante...ma un passo alla volta perché la classifica si determinerà non solo dai nostri risultati, ma anche tra i tanti scontri diretti.
Poteva essere un debutto brindato con la vittoria, quello di Arezzo Channel, il canale che ha iniziato la sua vita sportiva accanto all’Arezzo e ad Arezzo, come specificato nello spot di presentazione.
Un altro passa avanti della proprietà che si sta sempre più strutturando al passo delle migliori società professionistiche, anche se il messaggio e l’operazione non hanno trovato unanimità di giudizi positivi, dato che si è detto che il canale televisivo avrebbe sottratto disponibilità economiche che sarebbero potute essere destinate ad altri progetti.
Qualcuno si è spinto anche a suggerire che sarebbe stato meglio l’acquisto di un attaccante.
Parere personale, l’attaccante sarebbe potuto arrivare utilizzando i soldi spesi per Catanese, tanto per non fare nomi.
Non ci facciamo mancare nulla, nemmeno quando le cose vanno bene, tipo il botta e risposta tra la Curva ed il Presidente, oppure le critiche mirate verso personaggi all’interno dell’Arezzo che esulavano dal contesto nel quale era nata la polemica e, quindi, fuori luogo.
Ma adesso concentriamoci sul calcio giocato, i risultati positivi sono la panacea di tutti i mali, e poi, facendo tesoro degli errori commessi in questa stagione (comunque vada) ripartire per una nuova stagione che, con l’asticella necessariamente posta più in alto, ci vedrà proiettati verso le prime quatto o cinque posizioni
Riccardo Bonelli

LUCCHESE-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,5 – Superman Luca, alto rigore parato ed un paio di ottimi interventi. Ormai dobbiamo cominciare a contare i punti che Trombini ha portato alla classifica amaranto. Sempre più numero uno, in tutti i sensi
RENZI – 7,0 – Buona la sua prestazione da esterno destro, altrettanto buona quella da centrocampista. Un giocatore completo e multifunzionale
RISALITI – 6,5 – Gran gol di testa, che poteva portarci alla vittoria. In fase difensiva l’Arezzo soffre le verticalizzazioni centrali...e lui è un centrale
POLVANI – 6,0 – Non è al meglio della condizione, gioca un buon primo tempo anche se le sue licenze di uscita palla al piede, a volte, non riescono bene. Nel finale soffre assieme alla squadra il ritorno della Lucchese e chiude stremato
MONTINI – 6,0 – Sulla sua fascia di competenza soffre l’agilità degli esterni lucchesi ma con grande spirito di dedizione riesce a rimanere sul pezzo. Meglio in fase offensiva, dove a dimostrata di avere gamba e agilità.
DAMIANI – 6,5 – Altra prova di carattere e sagacia tattica. In un centrocampo a due e con un compagno di squadra fuori giri, deve fare gli straordinari
CATANESE – 4,0 – Ma davvero dobbiamo sacrificare Capitan Settembrini? Altra prova deficitaria, forse la peggiore in maglia amaranto, a partire dal rigore causato, proseguendo, poi, con palloni persi, giocate elementari e niente altro. Dispiace, ma questo è.
GUCCIONE – 6,0 – Il suo primo tempo è caratterizzato da grande personalità e veste i panni del direttore di orchestra. Nella ripresa, cala fisicamente e le giocate gli riescono meno efficaci
PATTARELLO – 5,0 – Brutta prova, tanti errori, tanti palloni persi, tanti tiri sballati. Unico fattore positivo le punizioni che si procura. Ma stasera poca lana
GADDINI – 6,5 – Ritrovato fisicamente, si vede che ha gamba e si esibisce in buone giocate, peccato che non abbia il piede caldo. Non ho capito la sua sostituzione… proprio no
GUCCI – 5,5 – Altra partita di sofferenza, di sportellate, ma palloni in area sono arriva, lui no. Avrebbe bisogno di rifiatare , ed il fallaccio finale è figlio della fatica.
DONATI – 5,5 – Entra e non farebbe nemmeno male, ma pesa, sulla sua prestazione, il fatto che nel finale si perda Yeboah che segna il gol del pari
FOGLIA – 6,0 – Riequilibra il centrocampo e non poteva far certamente peggio di Catanese. Niente di eccezionale, ma sempre sul pezzo
SETTEMBRINI – EKUBAN – Poco per giudicarli, ma il capitano in panchina e Catanese in campo…..
MISTER INDIANI – Altro giro altra corsa, altra formazione. Lui è l’allenatore, lui li vede tutti i giorni, lui sceglie per il meglio. Ma lo dico con rammarico, Chiosa in panchina, Catanese in campo, Castiglia l’invisibile…. Mi fanno sorgere qualche dubbio
Riccardo Bonelli

LUCCHESE-AREZZO  1-1

SFUMA, NEL FINALE LA VITTORIA. MA NEL COMPLESSO IL PARI E’ GIUSTO
8 aprile 2024 -Sfuma nel finale una vittoria che avrebbe proiettato l’Arezzo al sesto posto.
Purtroppo un punto in due partite non rende merito alla formazione amaranto, ma se contro la Juventus N.G. il rammarico era grosso, contro la Lucchese il pari è risultato giusto, con un rigore parato da Trombini ed il gol del pari arrivato
Dopo un bel primo tempo, chiuso in parità grazie al rigore parato da Trombini, la ripresa ha visto in campo due squadre che hanno commesso molti errori, poco gioco, tanti calci e sono fioccate le ammonizioni con il gioco spezzettato.
L’Arezzo aveva trovato il vantaggi con un gran colpo di testa di Risaliti e stava controllando le sfuriate rossonere tutto sommato senza grossa fatica.
Poi, nel finale, Donati si perde Yeboah che mette in rete ; la Lucchese certifica il pareggio con una traversa e con una grossa occasione fallita nei secondi di recupero.
In definitiva un pareggio che non fa una grinza, mentre fa qualche grinza la prestazione di alcuni giocatori amaranto.
Il rammarico è il nostro mantra, che dobbiamo farci….
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

4 aprile 2024 - Quattro giornate al termine, obiettivo minimo raggiunto con largo anticipo, tanto da aver potuto alzare l’asticella verso altri traguardi.
Anche un anno fa centrammo l’obiettivo, ma quello era l’unica e insindacabile metà.
Quattro giornate utili per raggiungere il miglior piazzamento play off, senza affanni, ma con spensieratezza, utile per giocare con la mente sgombra, anche se impegno, grinta e determinazione non dovranno mancare.
Dopo tre vittorie, è arrivata la sconfitta casalinga contro la Juventus Next Generation.
Una sconfitta indolore, soprattutto perché giunta dopo una delle più belle prestazioni dei ragazzi di Mister Indiani, anche se ho visto, che non tutti la pensano così, indicando pure due colpevoli come Lazzarini e Gucci, il primo per uno sbaglio causato da un fallo sul gol bianconero, dopo una partita prima e dopo sontuosa il secondo per aver sbagliato tre occasioni. Il termine sbagliato lo si può usare in una sola occasione, quando a partita ormai conclusa non è riuscito a ribadire a rete da mezzo metro. Nelle due precedenti occasioni ha fallito il gol per sfortuna, specie quando, dopo essersi involato verso la porta ha colpito la traversa con un pallonetto… lo stesso pallonetto che era, invece, finito in rete sul lob di Guerra.
Credo che se rigiocassimo dieci volte la stessa partita, l’Arezzo farebbe bottini pieno sempre.
Detto questo, la prestazione, il livello fisico eccellente, ed un modo di essere messi in campo che esalta le caratteristiche dei singoli e fa lievita il gioco collettivo, sono segnali che fanno ben sperare in questo finale e nella appendice ulteriore, dopo, gli scontri diretti da dentro o fuori esulano da ogni pronostico.
A Lucca per riprendere la marcia verso il settimo? Il sesto? Il quinto posto? Ogni passo in avanti sarà un vantaggio acquisito.
Riccardo Bonelli

AREZZO-JUVENTUS N.G.  0-1

TROMBINI – 7,0 – Non può nulla sul pallonetto di Hasa, compie un grande intervento su Cerri e svetta sui palloni alti. Il suo l’ha fatto ampiamente
DONATI – 7,0 – Ricollocato nel suo ruolo, sfodera un’altra bella prestazione, difende con ordine, si spinge in avanti con frequenza sempre maggiore con la Juve che, trovato il gol rincula.
LAZZARINI – 7,0 – Un errore consente alla Juve di portarsi immeritatamente in vantaggio… peccato, perché per il resto, la sua prestazione era stata sontuosa.
POLVANI – 7,0 – Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, lotta, combatte le prende e le dà. Poi, ingaggia un duello rusticano con Cerri…. Che esce dal campo con la gesta fasciata… chi l’avrà vinto?
COCCIA – 7,5 – Altra prestazione superlativa. Gran corsa, tanta tecnica e fase offensiva che crea tanti problemi alla difesa bianconera.
CATANESE – 5,5 – Sostituisce Mawuli, ma, sarà per una mia pecca tecnica, questo giocatore, ancora, non mi convince. Troppo scolastico, nessuno spunto degno di nota, così come il tiro in porta..ma questo è un grandissimo difetto collettivo
DAMIANI – 7,0 – Ormai una sicurezza, gioca da grande, anche se è con Mawuli accanto che riesce a dare il meglio di sé. Ormai un punto fisso
GUCCIONE – 6,5 – Mente pensante a ridosso delle punte. Meno preciso del solito, ma parte della colpa è anche di Gaddini e Pattarello che non lo supportano efficacemente.
GADDINI – 6,0 – Comincia subito forte, ei primi minuti manda in porta Gucci e poi, ruba palla ad un avversario, si presenta davanti al portiere che si salva di piede, anche se, obiettivamente si poteva fare di meglio, ha due punizioni dal limite da sfruttare, ma la prima la manda sulla barriera, la seconda, ancora più allettante con la palla che supera la traversa di una quindicina di metri .Va via via calando, sbagliando molto e Mister Indiano lo fa uscire
PATTARELLO – 6,0 – Come sempre, alterna buone cose ad altre meno producenti. Ma oggi le cose negative superano quelle positive, specie quando i esibisce in alcuni tiri in porta da dimenticare
GUCCI –6,5 - Ha più occasioni oggi che in tutte le partite precedenti...e attenzione, non sono occasioni...sono occasionissime da mettere in rete. Nella prima occasione si esibisce in uno stop e girata che sfiora il palo a portiere battuto, poi si invola solo soletto e sull’uscita del portiere piazza un pallonetto che, beffardamente va sulla traversa. La ribattuta potrebbe essere quella vincente, ma Gucci stava già esultando non accorgendosi che il pallone gli stava tornando sulla sua testa pronto da appoggiare a rete. Terza ed ultima occasione a pochi secondi dalla fine del recupero, si ritrova la palla sui piedi ad un metro dalla porta in una delle tante mischie finali, ma tira addosso al portiere. Qui ci si potrebbe sbizzarrire sui voti, potrebbe essere da cinque per le occasioni fallite… da otto per essersi fatto trovare sempre sul pezzo.
MAWULI – Entra e fa subito vedere quanto sarebbe stato utile fin dall’inizio. Poi macchia la sua prestazione con una ammonizione pesante e stupida che gli farà saltare la prossima partita.
RENZI-SETTEMBRINI-EKUBAN-SEBASTIANI – Partecipano all’assalto finale quando la Juventus mette il pullman davanti alla porta
MISTER INDIANI – La squadra gioca una gran bella partita, meritava di vincere, volete addebitargli qualcosa? Io, molte volte sono stato critico, ma oggi, onestamente, con l’Arezzo che ha giocato una delle sue migliori partite del campionato, strameritando la vittoria, non vedo come potrei fargli anche il minimo appunto.
Un consiglio, passi ore ed ore a esercitare i suoi giocatori a tirare in porta, succede spesso, ma oggi in particolare, almeno una decina di conclusioni dal limite, senza essere contrastati e nessun tiro che ha centrato lo specchio della porta
MISTER BRAMBILLA – Se questo tizio farà carriera vuol dire che il calcio va verso il declino. Ha una squadra di giocatori di talento, ma non ha un gioco, un minimo di schemi, niente di niente. E se è una persona onesta (ne dubito essendo targato Juve) si sarà vergognato della prestazione e della vittoria rubata. Ma non ci metterei la mano sul fuoco
ARBITRO – Ininfluente, ma irritante. Ma era destino; era l’arbitro della partita di andata, stesso risultato. In serie C ha diretto 11 partite, una sola vittoria interna….
Riccardo Bonelli

AREZZO-JUVENTUS N.G.  0-1

INCAZZATO, MA FELICE COME SE AVESSIMO VINTO
L’AREZZO PERDE IMMERITATAMENTE UNA PARTITA DOMINATA
31 marzo 2024 - Raccontare a chi non ha visto la partita che il due a zero finale per l’Arezzo sarebbe stato risultato bugiardo è difficile, difficilissimo, rischi di essere preso per il culo
Ma prima del commento, e per far capire come quello che ho detto è la pura verità, faccio un elenco di quanto è successo.
Poi, ognuno tiri le conclusioni
- 2’ Galoppata di Coccia che mette al centro dove Gucci controlla ed in girata piazza la palla, imprendibile per il portiere, ma la sfera esce beffardamente di qualche centimetro
- 4’ azione bellissima dell’Arezzo sull’asse Guccione-Gaddini che pescano Gucci solo in area, ma il centravanti da tre metri manda di pochissimo alto
- 18’ Gaddini ruba palla ai difensori e viene a trovarsi a tu per tu con Daffara. Ma l’attaccante amaranto si vede deviato dai piedi del portiere il tiro a colpo sicuro
- 75’ Gucci si invola verso la porta, supera con un pallonetto Daffara, ma la palla colpisce la traversa. Il centravanti era già pronto ad esultare e non si accorge che la palla stava ricadendo sulla sua zona per mettere comodamente in rete
91’ Mischia in area, la palla va a Gucci a mezzo metro dalla porta, ma il suo tiro viene miracolosamente ribattuto sulla linea di porta dal portiere
In mezzo a tutto questo cosa succede? Che la Juventus trova il gol nel primo tiro in porta della partita con un pallonetto beffardo, che Trombini compie un miracolo sul secondo ed ultimo tiro dei bianconeri e che concludiamo almeno dieci volte dal limite dell’area, da posizione sempre favorevole, senza mai inquadrare la porta
Juventus annichilita da un Arezzo nettamente superiore, talmente superiore che Mister Brambilla (a proposito, se questo fa carriera, è la fine del calcio) mette in campo il pullman per difendersi.
Gli ultimi minuti sono un arrembaggio, ma oggi, la Dea bendata , che sicuramente è una donna di facili costumi, ha scelto di favorire la Juventus.
Sono contento come se avessimo vinto, perché l’Arezzo ha dominato per novantasei minuti, stradominato, annichilito una formazione i cui valori tecnici singoli sono elevati, ma come squadra si è dimostrata ben poca cosa.
Solo una grandissima dose di culo… niente altro.
A memoria, mi è difficile una partita dominata in maniera così imbarazzante e persa.
Ma i ragazzi amaranto non li cambierei con nessun altro al mondo, sono usciti stremati, delusi, tra gli applausi del pubblico presente….
Buona Pasqua a tutti
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

27 marzo 2024 - Tre vittorie consecutive ,amaranto sulle ali dell’entusiasmo e arriva la Juventus N.G. .
Nel girone di andata era tutta un’altra storia e la sconfitta senza combattere contro la stessa squadra , dava più incertezze che convinzioni
Anello di congiunzione, lo stesso arbitro dell’andata, dieci direzioni di gara e solo una vittoria della squadra di casa...appunto nella partita con i piemontesi.
Oggi suona tutt’altra musica, non le note stonate e suonate dai singoli, ma una musica suonata da una orchestra… assomiglia tanto ad una canzone amaranto
Dopo tre vittorie consecutive, una classifica che parla la lingua dei play off, con la possibilità di scalare ulteriormente la hit parade, dobbiamo cavalcare l’onda dell’entusiasmo quella che ci dovrà portare a giocare gli spareggi non da comparse, ma da protagonisti.
Senza avere le ambizioni di promozione, anche se sognare non costa nulla.
Noi stiamo bene, altre squadre cominciano a mostrare la lingua e, dati alla mano, ai play off conta molto la condizione fisica con cui ci si arriva, conta l’entusiasmo con cui ci si arriva.
Sabato è una partita da stadio pieno, da tifo indiavolato, da grandi coreografie, da sostegno incondizionato non solo ad una squadra, ma anche ad una società che sta lavorando in prospettiva, ma senza tralasciare e trascurare il presente….. anzi…. Visto come stanno andando le cose, senza pretendere una promozione anticipata, stiamo, comunque accelerando i tempi.
Io, sabato tiferò Arezzo a prescindere dall’avversario…. Anzi, qualunque sia la squadra che sfiderà gli amaranto…. Siamo al Città di Arezzo, casa nostra e già entrando campo, dovranno capirlo ….DIAMINE!!!
P.S. Quest'anno le televisioni sarebbero una cassa di risonanza enorme per far valere la protesta contro le squadre B. Entrare, mostrare a tutta Italia una curva piena, vorrebbe dire dimostrare quanto una squadra di Serie C possa portare più pubblico ed entusiasmo rispetto a queste squadre che giocano nel deserto. Questo sì che sarebbe un segnale forte e chiaro
Riccardo Bonelli

AREZZO-FERMANA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Si ritrova, di sovente, con venti giocatori nella sua area, perché la Fermana cercava di sfruttare le torri sui cross. Fa una grande parata, una uscita a farfalle ed è graziato da Sorrentino che, incredibilmente mette alto da un metro. Le costruzioni da basso sono sempre problematiche ed è costretto molte volte a calciare lungo
DONATI – 5,5 – Non sappiamo se avesse qualche problema fisico.. sta di fatto che gioca la sua peggior partita in maglia amaranto. Partita anonima , di sofferenza difensiva e senza dare il suo apporto in fase offensiva
MASETTI – 5,5 – Non dà mai quel senso di sicurezza necessario. Sbaglia un paio di diagonali non chiudendo sull’avversario sfuggito al terzino. Poi perde palla, commette fallo ai limiti dell’area e viene ammonito. Mister Indiani, f la somma di tutto e lo manda negli spogliatoi
RISALITI – 6,0 – Tanto lavoro nella bolgia dell’area quando la Fermana porta avanti tutti i giocatori. Le incertezze del compagno di reparto non lo favoriscono. Pericoloso in fase offensiva quando, nel finale, non riesce a girare un pallone in porta da ottima posizione. Esce dolorante.. speriamo che per Jack non sia nulla di grave
MONTINI – 6,0 – Male nel primo tempo, complice un agile Niang che gli va via di sovente.
Meglio nella ripresa quando viene spostato nella sua fascia preferita. In questo contesto sale decisamente di tono e di prestazione
DAMIANI – 5,5 – Poche idee, lontano parente del giocatore ammirato nelle partite precedenti. La sua partita termina dopo 45 minuti
CATANESE – 6,5 – Primo gol in maglia amaranto che coincide con la prima presenza nel suo ruolo naturale. Tanto movimento e la sua specialità preferita, gli inserimenti centrali a supporto della manovra offensiva.
GADDINI – 6,0 – Tanta corsa, un palo su punizione che grida vendetta. Soffre, in alcuni frangenti, la fisicità dei marchigiani. Cerca la conclusione da lontano con scarsi risultati
GUCCIONE – 7,0 – Deus ex-macchina di questa squadra, quasi tutti i palloni passano dai suoi piedi, suo l’assist per il gol di Gucci. Magari qualche imprecisione di troppo, ma quando esce, gli applausi dei presenti ne certificano la bontà della sua prestazione
PATTARELLO – 6,5 – Potrei dargli otto, sette, sei, cinque...a seconda delle giocate. Oggi un tantino egoista, sbaglia qualche decisione sul passaggio finale, ma i suoi strappi sono irresistibili, lo fermano solo attraverso i falli…. Genio e sregolatezza
GUCCI – 7,5 – Gioca con la testa, in tutti i sensi. Svetta su tutti i palloni aerei, crea spazi in area per gli inserimenti, spizzicate tutte efficaci e, l’undicesimo gol di questo campionato. Che Dio ti dia la salute Niccolò
COCCIA – 7,0 – Entra e prende possesso di prepotenza di quella fascia. Brutti ricordi evocava la Fermana, quando, nella partita di andata si infortunò alla spalla, tenendolo lontano per molto tempo dai campi di gioco. Adesso, rientrato in condizione, diventerà elemento essenziale
FOGLIA – 6,0 – Entra in un momento in cui bisogna badare a tenere palla senza forzare le giocate. Missione compiuta.
LAZZARINI – 6,5 – Entra subito in partita in maniera convincente, confermando il suo ottimo stato psico-fisico
MAWULI – 7,0 – Parte dalla panchina, ma quando entra si nota la differenza in fisicità e sagacia tattica. Arpionatore di palloni, si esibisce in alcune giocate di classe… ma ci fa tremare ad ogni intervento, in un paio dei quali rischia un giallo pesantissimo… e noi, in tribuna , a pregare…
MISTER INDIANI – I soliti cambi di formazione che, ormai, non fanno più notizia, specie poi quando arrivano i risultati. Aveva messo in guardia, giustamente, che non sarebbe stata una partita facile, dall’alto della sua esperienza sapeva che, in queste partite le insidie sono sempre dietro l’angolo. La Fermana, se pur ultima, ha confermato di non essere una formazione poi così scarsa, anche se, la squadra dell’ex Mosconi è stata monocorde nei suoi tentativi offensivi
CATANZARO DI CATANZARO – Ci sono arbitro che arbitrano all’inglese ed altri come codesto fischietto che usano il metodo “dick’s dog”. Perfetto interprete fin dai primi minuti quando, un fallo da dietro su Gucci lanciato a rete viene sanzionato con un giallo , quando il rosso era solare, facile da interpretare per tutti… meno che per Catanzaro. La sua direzione si conclude con quell’intervento, perché, il resto della partita lo passa fischiando e ammonendo con lo stesso metodo…. dick’s dog
SPETTATORI – 954 - questo è il misero dato dei paganti….. ma da ora in poi smetto di parlarne….giuro
Riccardo Bonelli

AREZZO-FERMANA  2-0

TERZA VITTORIA CONSECUTIVA PER UN AREZZO CHE BLINDA I PLAY OFF
24 marzo 2024  - Per niente facile, per niente scontata, la terza vittoria degli amaranto a spese del fanalino di coda ha il dolce sapore di una classifica che ci sorride ancor di più
Play off ormai quasi certi, possibilità di migliorare la posizione nella griglia per cercare di avere più vantaggi possibili.
L’Arezzo è una squadra in salute, disposta al sacrificio e consapevole dei propri mezzi
La Fermana di Mister Mosconi si è presentata sul prato del Comunale con un unico obiettivo utile… vincere, unica condizione per sperare ancora nella salvezza.
Ha giocato una partita a viso aperto, ha sfiorato il gol, negatogli da una bella parata di Trombini ed una clamorosa occasione mancata da Sorrentino.
L’Arezzo, riveduto da Mister Indiani per le indisponibilità di Polvani e Bianchi, non si è mai scomposto, nemmeno quando il Signor Catanzaro prende una topica pazzesca, non espellendo il giocatore marchigiano che aveva atterrato con un intervento da dietro Gucci lanciato verso la porta avversaria. Un rosso solare….. ma non per l’arbitro tra le veementi proteste di giocatori e pubblico.
Occasionissima con una punizione di Gaddini che si infrange sul palo.
Il gol che sblocca la partita lo segna Catanese, alla sua prima marcatura in maglia amaranto con un gran tiro dal limite che supera Borghetto
Si va al riposo con il minimo vantaggio e lo spauracchio del gol fallito dalla Fermana in chiusura di tempo.
Nella ripresa gli amaranto controllano le disperate sortite offensive della Fermana e colpiscono con Gucci che, di testa, mette al sicuro il risultato.
Tre punti, a quel punto, messi in cassaforte, perché l’Arezzo controlla e, nelle ripartenze sbaglia l’impossibile , una situazione che ha fatto imbestialire Mister Indiani.
E così, per la prima volta arriva la terza vittoria consecutiva, per la prima volta Catanese segna in maglia amaranto con gli amaranto che si posizionano in settima posizione… e non è finita qui.
Tra tanti numeri positivi, purtroppo c’è un numero che gli amaranto non meritano…. Novecentocinquantaquattro paganti… una miseria
Riccardo Bonelli

a mente fredda

20 marzo 2024 - La classifica ci sorride, il ritmo , nelle cinque ultime partite, è da primi posti in graduatoria, la squadra ha una sua identità ed ha mostrato una condizione fisica invidiabile.
Gioco di squadra che riesce a mettere in risalto le individualità, questo è il segreto del magic moment che stanno attraversando gli amaranto.
Cavalchiamo l’onda dei risultati e dell’entusiasmo per portare a termine la stagione, con degli obiettivi , alcuni raggiunti, altri alla nostra portata.
Gli obiettivi raggiunti sono, quello minimo, della salvezza, la valorizzazione dei giovani, la stabilità economica.
Gli obiettivi alla nostra portata sono un piazzamento play off che ci consenta di trarre qualche vantaggio dalla miglior posizione, programmare il futuro avendo una buona base di partenza e portare avanti il sogno stadio.
Un quadro roseo, raggiunto tra alti e bassi, ma che è andato via via delineandosi verso la soluzione dei problemi che ci affliggevano.
E così, la difesa colabrodo è diventata un reparto solido, il centrocampo che non filtrava e non creava gioco è diventato il reparto ago della bilancia delle prestazioni della squadra, abbiamo il trequartista fantasista, due ali estrose ed una punta completa, utile anche quando non segna, utilissimo già per essere andato in doppia cifra.
Mister Indiani ha seguito sempre i suoi canoni, imperterrito, anche se a volte le sue scelte, ma soprattutto i suoi massicci turn over non trovavano sempre il consenso di pubblico e di risultati.
Ma criticare il tecnico, adesso, credo sia esercizio per masochisti. Diciamo che chi vince ha ragione e chi perde sta zitto, oppure che la classifica parla da sé.
Le critiche sono plausibili se fatte al momento giusto, senza partiti presi nei pro e nei contro, altrimenti sarebbe un continuo contendersi la ragione che, come sempre sta nel mezzo, dove campeggia lo stemma dell’Arezzo.
La società c’è, la squadra pure, la classifica ci sorride e potrebbe anche farci stupire….. quasi tutti gli ingredienti ci sono, anche se ne manca uno fondamentale… il pubblico che, ultimamente è andato via via calando.
Ingrediente essenziale, perché questo Arezzo lo merita, chiede un ulteriore aiuto per raggiungere traguardi insperati, e poi, se ambiamo ad un nuovo stadio da … mila posti, dobbiamo anche dimostrare di meritarlo e di poterlo riempire.
Fin da domenica primo pomeriggio, l’orario classico di una volta, cambiamo passo anche sugli spalti
Riccardo Bonelli

PINETO - Arezzo, le pagelle di rick

TROMBINI – 7,5 – Ancora attore protagonista. Dopo venti secondi salva quello che sarebbe stato un gol velocissimo taglia gambe. Nulla può sul siluro di Borsoi, ma compie un altro paio di parate determinanti e dà sicurezza al reparto con le sue uscite perfette.
DONATI – 7,0 – Grande autorità, tanta attenzione in fase difensiva e qualità da vendere quando di spinge in avanti, trovandosi ad occhi chiusi con Pattarello. Continuità di alte prestazioni impressionante.
LAZZARINI – 6,5 – Grande abilità in fase difensiva e, nonostante i centimetri che deve regalare agli avversari, con il tempismo sopperisce a questo. Una solo pecca, quando perde un pallone in uscita ed il Pineto va vicinissimo al gol che sarebbe stato un suo grosso regalo. Deve una pizza a Trombini
CHIOSA – 7,5 – Secondo gol consecutivo, di testa, con grande abilità e tempismo. In fase difensiva, mette sul campo la sua esperienza e per gli avversari l’unica e girargli largo
MONTINI – 6,5 – Su quella fascia giocano i migliori pezzi del Pineto, per cui, sovente, si trova in difficoltà. Ma cresce alla distanza e, con il Pineto in dieci, trova modo di fare anche l’ala .
MAWULI – 7,0 – Argine invalicabile, i suoi piede-tentacolo arrivano dappertutto, si esibisce in alcune giocate di classe. Elemento insostituibile nello scacchiere amaranto, disfa la tela abruzzese e tesse quella amaranto
DAMIANI – 6,5 – Altra partita di qualità e quantità, dimostra di avere assimilato tutto della serie C, proponendosi come uno dei giovani più interessanti. L’ammonizione ne frena un po’ il dinamismo
GUCCIONE – 7,5 – Tutto passa dai suoi piedi e dalla sua testa, ha gli occhi davanti, dietro, lateralmente, passaggi a memoria, pennellate da piede caldo, furbizia q.b. quando batte una punizione di sorpresa trovando tutta la difesa impreparata. Come all’andata, fallisce un calcio di rigore, mandandolo sul palo…. Ma tutto è bene quel che finisce bene , anche per lui pizza pagata a Pattarello
GADDINI – 7,0 – Ormai ha acquisito appieno che le sue qualità, in questa categoria, possono fare la differenza. Si alterna con Guccione sulle palle da fermo che, adesso, sono diventate un pericolo. Abile nell’uno contro uno dal quale esce sovente vincitore. Finisce sfinito e viene giustamente sostituito
GUCCI – 7,0 – Un lavoro oscuro, ma grazie a lui, i giocatori amaranto riescono ad inserirsi in area e segnare. Crea, su ogni cross, i presupposti della pericolosità perché sa muoversi, smarcarsi, appoggiare.
PATTARELLO .- 7,5 – Già di per sé la doppietta vale il voto e potrei fermarmi qui. Ma Emiliano ha saputo farsi trovare al posto giusto al momento giusto e, come al solito è stata la classica spina sul fianco della difesa abruzzese. Raggiunge quota otto nelle marcature e, arrivare in doppia cifra, non è certo una chimera.
CATANESE – Scusate, ma ancora io non riesco ad inquadrarlo. Nel suo periodo in campo, il suo apporto è vicino allo zero, perdendo anche alcuni palloni facili facili. Attendo, per lui e per l’Arezzo, tempi migliori, in cui, finalmente si possa vedere il giocatore arrivato da Pontedera con tutti gli onori.
FOGLIA – 6,5 – Esperienza, esperienza ed infine...esperienza. In quella fase della partita entra in campo, si posiziona tra la difesa ed il centrocampo e gli amaranto dormono sonni tranquilli
RENZI – 6,5 – Finalmente lo vediamo giocare a centrocampo e, anche se solo per uno scampolo di partita, si fa notare per la sua facilità di corsa e di palleggio
MISTER INDIANI – Che dire, tutto bello bello bello, ma anche tutto logico logico logico. Questa è la squadra, poi, può divertirsi ad intercambiare qualche giocatore e sbizzarrirsi con i 5 cambi. Ma la squadra vincente è questa… e non lo dico io
ARBITRO MARIA MAROTTA – Ha dimostrato di avere più palle dei suoi colleghi maschi che, al suo cospetto, dovrebbero coprirsi con le mani le parti intime. Autoritaria, sempre vicino all’azione, oserei dire perfetta (e non perché abbiano vinto)
Riccardo Bonelli

PINETO-AREZZO  1-3

TRE PUNTI PESANTISSIMI, MERITATI, CONQUISTATI ATTRAVERSO IL GIOCO CORALE E GLI ACUTI DEI SOLISTI.
17 marzo 2024 - Perchè abbiamo vinto ? La risposta mi parrebbe fin troppo ovvia e confortata dai riscontri, per cui il quesito lo lascio alle vostre menti.
L’Arezzo F.B. (formazione base) ha la meglio sull’Arezzo T.O (indovina?) e la conferma viene da Pineto dove gli amaranto giocano una grande partita, un mix di personalità, grinta, acume tattico e la vittoria arriva puntuale e meritata, perché, anche se il calcio non è una scienza esatta, questo non vuol dire che sia privo di logica.
Due gol di Pattarello, il primo con un gran tuffo di testa ed il secondo per ribadire in gol un rigore che Guccione aveva calciato sul palo , bissando l’errore della partita di andata.
Una bella partita, giocata a viso aperto dalle due squadre e dove le occasioni da rete sono state tante.
Gli abruzzesi avevano accorciato le distanze nell’unica maniera possibile, visto che la difesa amaranto concedeva poco, un eurogol di Borsoi dai 25 metri.
Anche oggi Trombini sugli scudi con tre parate determinati, la prima delle quali dopo 20 secondi.
Poi il Pineto si è fatto pericoloso solo per l’estro di Volpicelli e qualche svarione difensivo amaranto, come quello di Lazzarini con un pallone velenosissimo perso ed il Pineto vicinissimo al gol
Ma quando l’Arezzo si distendeva in avanti era una bellezza per noi ed un gran problema per loro. L’estro e la fantasia di Gaddini, Guccione e Pattarello metteva in costante allarme il reparto difensivo abruzzese.
Chiosa ha bissato il gol della domenica precedente con una azione in fotocopia, dimostrando quanto sia importante averlo in campo.
Che dire, se non che è stata una partita piacevole e di buon livello e che ha raccontato di un Arezzo in gran forma mentale e fisica, sicuro di sé e autoritario.
I play out? Che roba sono?….. noi puntiamo ai play off...da protagonisti
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

13 marzo 2024 - Ricordate quando la signorina buonasera comunicava “ A CAUSA DI EVENTI SOPRAGGIUNTI, I PROGRAMMI SUBIRANNO DELLE VARIAZIONI”
Questo sta succedendo all’Arezzo, poiché i programmi previsti sono stati raggiunti per cui il futuro prossimo dovrà necessariamente essere aggiornato.
Non più essere conservativi, ma puntare dritto non solo ai play off, ma cercare di ottenere la migliore posizione possibile.
L’Arezzo, quando schierato con grande cognizione di causa, con quella che, finalmente, ha dimostrato di essere la formazione base, al netto di qualche possibile alternanza di giocatori dovuta a squalifiche infortuni, e senza fantasmagoriche rotazioni, utili solo a creare effetti speciali, ha dimostrato di essere una formazione che può giocarsela con qualsiasi avversario.
Il tempo gioca a nostro favore, la squadra è in salute, con una condizione fisica invidiabile, con una crescita esponenziale dei giovani che fa ben sperare per il futuro.
I play off da non giocare tanto per….. ma da affrontare con lo spirito giusto, con l’intento di non lasciare nulla di intentato, e che poi, vada come vada, consapevoli di aver fatto tutto il possibile.
Guardo le squadre che potrebbero partecipare ai play off e, a parte, forse il Perugia , la Torres, e la Carrarese vedo squadre non solo alla nostra portata ma che, a differenza dell’Arezzo stanno facendo fatica a mantenere le posizioni, vedi Pescara , Pontedera, Lucchese.
Nelle ultime cinque partite, solo Cesena e Torres hanno fatto più punti di noi, il trend dà ragione alle mie speranze.
Perchè le mie non sono certezze, sono “speranze ponderate e supportate dai fatti”
Troppo ottimista? Forse…. Ma non è da me, a questo punto del campionato, parlare ancora di salvezza e che, visto che i programmi stagionali sono stati rispettati e raggiunti, di considerare l’obiettivo raggiunto.
Ricordate la mina vagante? Io credo ancora di poter recitare questa parte
Riccardo Bonelli

AREZZO-VIS PESARO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,5 – Primo tempo senza grossi problemi e con qualche rinvio sbilenco. Ma nella ripresa, quando si trova davanti un muro di 20 giocatori in area, dà il meglio di sé con uscite perfette ed un paio di paratone salva risultato.
DONATI – 7,5 – Gran bel giocatore, difende e riparte, partecipando attivamente alla fase offensiva duettando con Guccione e Pattarello con grandi giocate. Recupero monstre, quando un rinvio del portiere Neri trova la squadra sbilanciata con Nicastro lanciato a rete.
LAZZARINI – 7,5 – Il “piccoletto” gioca contro attaccanti marchigiani che gli danno 20 centimetri di differenza. Eppure non perde un duello aereo, salta come una cavalletta sulla schiena degli avversari. Poi testa alta e riparte per iniziare la fase offensiva. Soffre solo nel finale quando, con venti giocatori in area amaranto riusciamo a vederlo a malapena.
CHIOSA – 7,5 – Vederlo seduto in panchina ma sobbalzare anche i morti. In campo è un gigante, ricco di esperienza , di carisma , mettendo sul tappeto verde anni di serie B. Mette anche la ciliegina sulla torta della sua prestazione con un gran gol di testa su assist al bacio di Gaddini
COCCIA – 7,5 – Stantuffo con grande facilità di corsa e grande tecnica individuale. Non al meglio, ma fino a quando non finisce la benzina difende, riparte, scatta, arriva sul fondo e crossa palloni invitanti.
MAWULI – 7,0 – Pronti via ed in un minuto perde due palloni…. Ricordatevi il minuto, perché saranno gli unici errori di una partita perfetta. Arpiona palloni che sembra impossibile fare, con le sue leve che si allungano come tentacoli di piovra, fa argine a centrocampo prima e davanti alla difesa nel momento di difficoltà degli amaranto. Tenta il tiro da lontano, in una occasione.. saranno stati circa 35 metri, il suo proiettile esce di poco. Uomo che non disdegna di infilarsi in area di rigore, con grande pericolosità ed imprevedibilità
DAMIANI – 7,5 – Che giovane, ragazzi! Impressionante la sua crescita esponenziale. Sembra un veterano che ha calcato da anni i campi di calcio. Gioca con grande personalità e forma, con Mawuli, un centrocampo di spessore quantitativo e qualitativo
GUCCIONE – 7,5 – Che classe ragazzi! Gioca da player duettando con tutti, alcune sue giocate sono da altre platee, il tutto condito da un gol, l’ennesimo, davvero bello. Trova terreno fertile con due ali come Pattarello e Gaddini che esaltano le sue giocate
GADDINI – 7,0 – Pennella l’ennesima punizione vincente in area, traiettorie precise, tese, letali. Sta crescendo fisicamente ma soprattutto nella consapevolezza delle sue possibilità e doti. La categoria superiore lo ha inibito all’inizio, ma una volta prese le misure della serie C, vi sta irrompendo con grinta, determinazione e l’uno contro uno sta tornando ad essere uno dei suoi punti di forza, assieme ad un piede caldissimo
PATTARELLO – 7,0 – Con Guccione parlano la stessa lingua, la lingua della tecnica. Giocatore che con i suoi strappi mette in grande difficoltà una difesa arcigna ma lenta. Grandi giocate alternate ad alcune scelte scellerate, come il tentativo di pallonetto finito alle stelle, solo davanti al portiere.
GUCCI – 7,0 – Ingaggia, con Tonucci , un duello rusticano, infarcito di falli, sgomitate, le prende e le dà, in un calcio di altri tempi, senza farsi intimorire nemmeno dall’arbitro che gli dà quasi sempre contro. Sfiora il gol in un paio di occasioni e combatte come un leone quando, nel finale di sofferenza si improvvisa difensore.
MONTINI – SETTEMBRINI . CATANESE – RISALITI – Il loro ingresso coincide con il periodi di massimo sforzo marchigiano e di difficoltà amaranto. Settembrini e Catanese avevano il compito di spezzare i ritmi e tenere palla
MISTER INDIANI – Salvezza ormai conquistata e quindi, si deve dare il via allo step successivo, quello del miglior piazzamento nei play off. La formazione base esiste, eccome, ed oggi, come con l’Ancona o contro la Recanatese ne abbiamo avuto la conferma assoluta. E poi il gioco delle coppie che esalta la squadra, Donati-Coccia, Chiosa-Lazzarini – Nawuli-Damiani, Gaddini-Pattarello più due solisti come Trombini e Guccione. Ci saranno altri cambi, altri stravolgimenti, altri turn over, ma le convinzioni esistono e andrebbero cavalcate
SPEAKER – Siamo tra i professionisti, dobbiamo comportarci da tali, rispettando gli avversari. Succede da inizio campionato… non si può leggere la formazione avversaria sottovoce, velocemente e in maniera incomprensibile. Usciamo dal dilettantismo anche in queste piccolezze
Riccardo Bonelli

AREZZO-VIS PESARO  2-1

PRIMO TEMPO STRATOSFERICO, RIPRESA DI SOFFERENZA INGIUSTIFICATA DAI CAMBI
10 marzo 2024 - L’Arezzo vince una partita importantissima, disputando uno dei primi tempi più belli degli ultimi anni, contro una avversaria di categoria, tignosa, disposta a giocarsela a viso aperto.
Dicevamo del primo tempo bellissimo, condito con un gol e tante, tantissime belle giocate che, se avessero trovato la giusta conclusione, avrebbero aumentato il numero di gol segnati.
E l’aver giocato con la formazione più logica, più forte, più compatta e logica ha portato in dote quarantacinque minuti da leccarsi i baffi.
Ma Mister Indiani i baffi non li ha e ha deciso, attraverso cambi “conservativi” che cotanta bellezza dovesse terminare.
La ripresa conferma la bontà di questa squadra ed il gol di Guccione è solo la logica conseguenza dello strapotere amaranto
Poi i cambi....
E così ne è venuto fuori una seconda parte di tempo di sofferenza ingiustificata, dalla panchina si tolgono le ali e l’Arezzo arretra di una ventina di metri, poi, nel finale, la panchina decide di giocare a fare le barricate con la difesa a 5 e l’Arezzo arretra ulteriormente, con la Vis Pesaro che sfrutta i lunghi mettendo al centro palloni su palloni e creando grandi mischie in una area sovraffollata.
Il gol, di riffa e di raffa lo prendiamo e poi, è solo grazie a Trombini che portiamo a casa i tre punti.
La squadra ha dato una prova di maturità, la panchina un po’ meno, dando modo, con il suo operato a far capire agli avversari che anche se in vantaggio di due gol, cominciavamo ad avere il braccino corto.
Ma voglio soffermarmi su quel primo tempo, chiuso tra gli applausi scroscianti e convinti del pubblico (poco) presente.
Esiste eccome una formazione titolare, ne abbiamo avuto la conferma stasera, così come abbiamo avuto la conferma che di certi giocatori, anche se stanchi, non ne possiamo fare a meno.
Tolti Gaddini, Pattarello e Guccione, la squadra ha perso metri e certezze, nello stesso modo in cui, due giocatori come Catanese e Settembrini sono entrati per ricoprire ruoli non proprio nelle loro caratteristiche.
Il gioco delle coppie…. Donati-Coccia , Lazzarini-Chiosa, Gaddini-Pattarello, Mawuli-Damiani
Il gioco dei solisti Trombini-Guccione.
Le certezze ci sono, questa è una squadra che gioca un calcio propositivo, estroso, imprevedibile.
Ma del doman non v’è certezza, della formazione, tantomeno
Ma questa squadra non può ambire solo alla salvezza. Un buon piazzamento ai play off, ed io voglio giocarmeli con la squadra del primo tempo.... ed allora potremmo vederne delle belle
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

8 marzo 2024 - Si discute tanto, ad Arezzo, più che in ogni altra parte del mondo, del Turn over. Se ne discute senza arrivare ad una conclusione di come sarebbe potuto essere se…. Perché manca sempre la controprova, ed alla fine ognuno rimane della sua opinione.
Mister Indiani, ormai, lo conosciamo tutti. In due anni ha portato sempre appresso le sue convinzioni, senza mai farsi condizionare da opinioni, discussioni e, soprattutto risultati.
Il tecnico di Certaldo sta coniando un nuovo modulo, una nuova tattica, che va oltre i canonici 3-4-3-, 3-5-2-, 4-3-3 Alberi di natale e via discorrendo.
Se dovessimo abbinare ad Indiani un modulo, ecco, quello che gli calza a pennello è il 22 DI ROTAZIONE di cui 11 intercambiabili più 5 che svariano dalla panchina .
E nella scelta degli undici da mettere in campo non ci sono meriti o valori della partita precedente, tutto si azzera nella partita successiva, e di esempi ce ne sono domenicalmente.
Ma il Mister va sulla sua strada, sta ottenendo quello che gli ha chiesto la proprietà, vincere il campionato di D e ottenere una salvezza tranquilla nel primo anno di C
Tutto secondo programmi.
Poi ci sono alcune incongruenze, alcuni dubbi, tipo come mai dalla roulette del tecnico, non esca mai il numero 21 , quasi la roulette fosse truccata.
Il numero fisso, quello che esce sempre e comunque e che non fa vincere grosse somme perché è di facile previsione è il numero 28
Ma sono due casi differenti, Castiglia sembra non far parte delle rotazioni, e anche Gucci sembra non far parte delle rotazioni, con la differenza che il primo non entra quasi mai, il secondo non esce quasi mai.
Un caso a parte e una considerazione particolare la merita Andrea Settembrini. Il Capitano è stato sempre uomo abituato a giocare tutte le partite, Andrea, il meglio di se lo dà giocando in continuazione , quest'anno sta giocando poco e in maniera poco continuativa che ne spezza il ritmo e questa discontinuità di rendimento è da addebitare a questa situazione
La classifica ci sorride, anche se, a mio parere, dovremmo più guardare avanti e cominciare a dimenticarci di chi ci sta dietro, a meno di essere pessimisti di ultimi generazione, o come va di moda la modalità Gufo 3.0.
Peccato per la sconfitta di Gubbio, una di quelle situazioni in cui cambiare otto undicesimi della formazione vincente e convincente di qualche giorno prima non ha pagato
E non bisogna essere passati necessariamente da Coverciano o non poter parlare per non ledere il diritto di lesa maestà per poterla pensare diversamente da Mister Indiani, il primo, comunque, dopo la sconfitta a dubitare sul suo operato, almeno in quella occasione.
Chiudo con una considerazione sul fattore atletico e della fatica dei giocatori costretti a giocare ogni tre giorni, quasi fossero costretti ai lavori forzati.
In campo per novanta minuti vanno 16 giocatori, in quei novanta minuti ogni giocatore corre, in media 20/30 minuti. Due partite in tre giorni non sono un problema fisico così tale da incidere.
Poi, io sono della vecchia generazione, ho iniziato ad andare alla stadio nel lontano 1964, imparavo le formazioni a memoria, l’undici titolare così veniva chiamato. Difficilmente si facevano sostituzioni tattiche, e chi usciva lo faceva quasi sempre in barella.
Ho continuato, vincendo campionati, retrocedendo e fallendo…. Ma sempre con impressa la formazione dell’Arezzo.
Ho visto l’Arezzo di Mario Somma, una macchina perfetta composta da 14 giocatori che dominarono il campionato salendo in B
Poi i tempi son cambiati, rose larghe, fino ad arrivare anche a 40 giocatori a libro paga! La necessità di non scontentare nessuno, le cinque sostituzioni… i giocatori, alla fine di una stagione avranno giocato nemmeno la metà dei minuti che, per esempio giocava Stefano Butti in metà campionato.
I tempi son cambiati, ed io sono invecchiato, e certi cambiamenti, magari per demenza senile, mi risulta difficile capire
Riccardo Bonelli

GUBBIO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 5,0 – Non lo salvano dal voto due belle parate, il passaggio “criminale” a Bianchi nella stramaledetta costruzione dal basso che causa il rigore è da matita rossa sottolineata di blu. Che poi il rigore sia stato sbagliato è tutt’altra faccenda. Si esibisce anche in una uscita a vuoto che, fortunatamente non crea danni per il fuorigioco avversario. Una volta tanto Luca stecca, e questo fa notizia.
RENZI – 6,0 – Pronti via, cartellino giallo. Un giallo che lo condiziona, lo frena, lo inibisce nel giocare liberamente con la paura del secondo giallo. E nonostante tutto non sfigura, specie quando fa il centrocampista aggiunto (anche se stasera di centrocampisti ne avevamo fin troppi)
MASETTI – 5,0 – Ho un dubbio dopo aver visto la partita di Masetti… ma siamo sicuro che non giocasse con le scarpette da ginnastica? Non stava ritto in campo, non sembrava a suoi agio. Ad un certo punto è scivolato due volte consecutive e buon per noi che Bernardotto ha ciccato il tiro. Una serataccia
RISALITI – 5,5 – Quando la fase difensiva va a farsi benedire, la colpa è corale e anche Jack non brilla e sul gol i due centrali sembrano non aver timbrato il cartellino
MONTINI – 6,5 – Lui, invece, si salva, ma solo perché si dà da fare in spinta propulsiva, menomato dal fatto che essendo un sinistro a destra, il più delle volte debba sterzare per cambiare piede. Ma è senz’altro uno dei più attivi
BIANCHI – 5,0 – Entra Damiani ed il paragone si fa impietoso e te ne accorgi a occhio nudo. Bianchi fa tanto dinamismo fine a se stesso, troppo frenetico, impreciso, ed il rigore non c’entra… non è colpa sua. Ma per il resto...vedi Damiani
FOGLIA – 5,5 – Fa il compitino semplice. E nemmeno tanto bene, gli anni si vedono in partite come questa dove si corre tanto, e la prestanza fisica fa la differenza. Un passo non da lui
SETTEMBRINI – 5,5 – Io ho una mia idea personale condivisibile o no. Andrea è un giocatore che se gioca a singhiozzo non potrà mai rendere quanto il suo valore. Lui giocando in maniera continuativa trova i ritmi, le giocate. La panchina lo frena. Oggi una presenza poco significativa in un centrocampo sovraffollato
CATANESE – 5,0 – Non trova la posizione, non trova e non dà appoggio alla manovra. Un giocatore, al momento, dalle qualità inespresse.
PATTARELLO – 6,0 – Il giocatore più marcato in assoluto, sempre due giocatori su di lui. Combina poco, tira male, ma è l’unico che davanti cerca di creare opportunità.
GUCCI – 6,0 – Lotta… e lo diciamo dall’inizio, ma Niccolò avrebbe bisogno di tirare il fiato, magari di giocare 45 minuti ed essere sostituito. Si fa un culo così. Ma, ormai è cosa nota, ma una squadra come l’Arezzo, clamorosamente, non ha alternative
DONATI – 5,5 – Non entra in partita , sbagliando molto, troppo, specie in una occasione in cui perde un pallone velenoso
DAMIANI – 6,5 – Conferma che il giovane di valore a centrocampo è lui. Entra in campo e con Mawuli ripropone la miglior versione del centrocampo amaranto, peccato che non siano partiti dall’inizio….
GADDINI – 6,5 – Entra in campo e cominci a smadonnare chiedendoti perché Gaddini, dopo le bellissime prove precedenti sia stato messo in panchina. Entra e l’Arezzo cambia marcia….ma gli orecchi di qualcuno siamo sicuri non siano fischiati?
GUCCIONE – 6,5 - Pochi minuti, anche se dà l’impressione di aver potuto essere utile alla causa amaranto fin da prima e solo n miracolo del portiere gli nega la gioia del gol
MAWULI – 6,0 – Si ripropone la miglior coppia di centrocampisti, da quel momento il Gubbio non riesce più a sfondare.
MISTERI INDIANI – (nessun errore). Si sa, le scelte dell’allenatore vengono valutate a seconda del risultato. Il turn over, anche questo, si commenta positivamente o negativamente, a seconda del risultato….. e non c’è nulla di male, non si fa diritto di lesa maestà. Certo è che undici giocatori più cinque sostituti, possono benissimo giocare due partite in tre giorni, dato che in media un giocatore in novanta minuti corre per soli quindi-venti minuti. Ma non essendo mai stato a Coverciano, i miei sono solo discorsi di uno che non ci capisce nulla e prendeteli per tali. Altro discorso è il voler perseverare nelle costruzioni da basso che creano sempe apprensioni… o rigori, e ancora, io ho da vederne i vantaggi. Altra situazione da migliorare, dieci calci d’angolo dieci palloni buttati al vento.
Per il resto tutto bene, nel senso che la squadra ha mostrato una invidiabile condizione atletica e che, nel secondo tempo, riveduta e corretta, ha messo alle corde il Gubbio. Amen
Riccardo Bonelli

GUBBIO - AREZZO 2-0

L’AREZZO SI FERMA A GUBBIO
6 marzo 2024 - Si ferma l’imbattibilità dell’Arezzo, si fermano gli amaranto che vengono sconfitti dal Gubbio.
Imbattibilità finita per colpa esclusivamente nostra che ci siamo fatti male da soli.
Una di quelle maledette uscite dal basso con Trombini che appoggia una palla morbida e assassina a Bianchi che non può fare altro che commettere il fallo da rigore.
Ma come all’andata il Gubbio sbaglia il rigore ed il pericolo è sventato.
Poi il gol, palla persa da Settembrini, passaggio filtrante che trova impreparati Risaliti e Masetti per il vantaggio degli umbri (sospetto fuorigioco?)
Vantaggio che porteranno a termine anche se con grande fatica in un finale di partita con l’Arezzo che sfiora il gol e che chiude il Gubbio sulla difensiva… E beffa finale con gli amaranto tutti in avanti si spengono i fari del Barbetti , sono dieci minuti che rinvigoriscono gli umbri allo stremo delle forze ,subiscono il secondo gol
Due considerazioni che lasciano il tempo che trovano dato che poi, è il risultato che determina i pareri.
Il massiccio turn over che stasera non ha pagato e le costruzioni dal basso che portano solo pericoli e mai benefici.
Aggiungiamo che dieci sono stati i calci d’angolo battuti e dieci sono state le battute senza significato di pericolosità.
Dispiace per la sconfitta , ma la situazione di classifica sorride ancora agli amaranto e possiamo catalogarlo solo come un incidente di percorso.
Del resto, non è un caso che il Gubbio sia imbattuto tra le mura amiche e che abbia subito solo sei gol.
Il calcio dà, il calcio prende...all’andata fummo fortunati, stasera siamo stati vivaci, combattivi ma inconcludenti
Ripartiamo domenica… ci sono da blindare i play off, altro che salvezza!!
Riccardo Bonelli

AREZZO - ANCONA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,0 – Come ormai gli capita sempre più spesso deve svolgere solo l’ordinaria amministrazione. Sollecitato più dai compagni che dagli avversari, stasera Luca ci è sembrato, stranamente, impreciso negli appoggi. Quisquiglie.
DONATI – 7,0 – Torna sulla sua fascia preferita e torna ad essere il giocatore dallo strappo prepotente. Poco lavoro in difesa e qualche incomprensione con Pattarello nei primi minuti, poi , prese le misure, la fa da padrone, specie quando confeziona l’assist per Guccione
LAZZARINI – 8,0 – Scusate se mi sbilancio e se posso apparire di manica larga. Ma Lazzarini, stasera, da centrale difensivo, ha dominato la scena, il piccolo grande uomo ha sovrastato gli avversari anche sui colpi di testa. La sua dote maggiore, da centrale, è che prende palla, alza la testa e fa partire la fase offensiva.
CHIOSA – 7,0 – Non deve strafare per mettere il bavagli agli avanti dorici. Gli basta l’esperienza , il senso della posizione , per dare tranquillità al reparto.
COCCIA – 6,5 – al suo rientro in pianta stabile, gioca con il freno a mano tirato, cercando di non strafare, di giocare facile, tenere la posizione e duettare con Gaddini. Un rientro importante
MAWULI – 7,0 – Mette ordine e fisicità al centrocampo amaranto. Deve fare da diga, recuperare palloni e proporsi in fase offensiva in un centrocampo praticamente a due. La sua presenza in campo la senti quando manca
DAMIANI – 7,5 – Il giovane veterano, giovane di età, veterano per come tiene il campo con personalità e intelligenza tattica, unita al dinamismo della sua giovane età
GUCCIONE – 7,0 – La sua rete è splendida sia come esecuzione, sia per come se la è preparata con un aio di finte sullo stretto, in area, per poi pennellare una traiettoria perfetta, togliendo quel poco di ragnatele rimaste dopo il gol di Gaddini
GADDINI – 7,0 – Il suo gol, unito a quello di Guccione, valgono , da soli, il prezzo del biglietto (a proposito, tremila spettatori, in un sabato pomeriggio di bel tempo sono pochi.. troppo pochi) .Cerca con testardaggine una giocata che ha ormai nella testa. E gli riesce alla perfezione… punta l’avversario, lo supera, si accentra e lascia partire una traiettoria bellissima, da godere e ammirare da quando il pallone parte dai suoi piedi fino a quando va a distruggere le ragnatele che pazientemente i ragni avevano tessuto in quell’angolo della porta, sotto la Minghelli. Tutto molto bello… meno che per i ragni
GUCCI – 6,5 – Encomiabile nel suo mettersi a disposizione della squadra anche quando la squadra non si mette a sua disposizione. Non è un tipo permaloso, ma un professionista perfetto e lo dimostra in campo
PATTARELLO – 6,5 – Nel primo tempo trova un crostino duro da rodere in Agyemang , un baricentro basso esplosivo, appiccicoso (a proposito, è un giocatore che mi ha impressionato perché oltre alla buona fase difensiva, si è proposto in avanti risultando l’unico giocatore dorico pericoloso). Nonostante tutto gli strappi di Emiliano, sempre raddoppiato, creano spazi e superiorità numerica per i compagni. Nella ripresa cambia fascia e, con l’Arezzo in vantaggio e l’Ancona che si scopre, trova vaste praterie su cui mettere in moto le sue potenti leve. A volte pecca di egoismo, ma è una caratteristica e non solo un difetto.
MONTINI – 6,5 – Si riprende la fascia, sostituendo Coccia e riprende esattamente da dove aveva lasciato..cioè bene
CATANESE – 6,5 – Entra per dare freschezza e fosforo al centrocampo. Con gli amaranto in vantaggio si limita a chiudere gli spazi e preservare le energie per Gubbio
SETTEMBRINI - 6,0 - Pochi minuti, tanto per fare una sgambata in vista di Gubbio. Deve solo controllare, tenere palla e fare passare il tempo..... cose tutto molto facili per uno come lui che il prato di Arezzo se lo mangerebbe
RENZI – 6,5 – Bentornato!! dopo una lunga assenza, dimostra di non aver perso il passo, la velocità e la predisposizione alla fase di costruzione
SEBASTIANI – 7,0 - La ciliegina sulla torta, e questa è una bella storia, di un ragazzo arrivato ad Arezzo con etichette scomode, la mette Cristiano Sebastiani che segna la sua prima rete tra i professionisti, festeggiato da tutti i compagni, da tutta la panchina, da tutto lo stadio con Cristiano che corre verso la curva sfoggiando l’esultanza stile Oshimen, l’uomo mascherato che segna e si toglie la maschera.
MISTER INDIANI – Difesa che non prende gol, attacco che segna, squadra che gioca con grande saggezza tattica, cercando, con calma , la via per scardinare la folta retroguardia dell’Ancona. Niente da dire, i ragazzi, stasera, gli hanno dato la soddisfazione di continuare a credere nel suo lavoro
Riccardo Bonelli

AREZZO - ANCONA  3-0

L’AREZZO RESTITUISCE LE TRE RETI ALL’ANCONA , COLPITA E AFFONDATA
3 marzo 2024 - C’erano dei ragni felici, che avevano costruito la loro bella ragnatela nella porta sotto la Minghelli….. per colpa di Gaddini e Guccione, quei poveri ragni non hanno più la loro casa, spazzata via…..
L’Arezzo domina dal principio alla fine, trova qualche difficoltà per la tattica difensiva dei dorici con cinque giocatori fissi in difesa, ma con intelligenza e pazienza, cercando strade alternative, demolisce il muro, inesorabilmente.
Mister Colavitto aveva annunciato che sarebbe arrivato ad Arezzo per cercare di vincere….. difficile credergli dopo questa prestazione esclusivamente difensiva.
Fin dai primi minuti di gioco si era capito che, una volta riusciti a passare in vantaggio, la partita sarebbe stata in discesa, anche se all’inizio gli amaranto stentavano a trovare una manovra fluida.
Ma era solo questione di tempo e di cercare di capire quale fosse la chiave per scardinare il fortino.
Quella chiave consisteva nel riuscire ad aggiustare la mira dalla distanza, pecca evidenziata nelle ultime partite, in cui i palloni scagliati verso la porta, non centravano mai il bersaglio.
Stasera la pecca è stata colmata con due splendide esecuzioni di Gaddini e di Guccione che hanno mandato il pallone nello stesso incrocio dei pali… da spellarsi le mani, da godersi, credo, in Curva Minghelli, tutta la bellezza di quei tiri, tutta la bellezza di vederli infilare, inesorabilmente, alle spalle del portiere.
La ciliegina sulla torta, e questa è una bella storia di un ragazzo arrivato ad Arezzo con etichette scomode, la mette Cristiano Sebastiani che segna la sua prima rete tra i professionisti, festeggiato da tutti i compagni, da tutta la panchina, da tutto lo stadio con Cristiano che corre verso la curva sfoggiando l’esultanza stile Oshimen, l’uomo mascherato che segna e si toglie la maschera.
Tutto molto bello, anche se c’è chi svilirà il valore della vittoria, dando la colpa all’Ancona… così come con la Recanatese.
Le reti bisogna farle, le partite vanno giocate e vinte e questo Arezzo lo sta facendo, costruendo le sue vittorie partendo da una difesa che da colabrodo è diventata il punto di forza.
E non è questione di uomini, perché è comprovato che, cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia.
Ma c’è una serata sola per festeggiare…..martedì si riparte per Gubbio con molte più certezze e convinzioni
Riccardo Bonelli

a mente fredda

LE CORRENTI DI PENSIERO NELLA GESTIONE DELLA FORMAZIONE
26 febbraio 2024 - Nel corso degli anni il calcio si è evoluto , alcune regole sono cambiate, e l’eterno dilemma su come gestire una formazione di calcio ha messo a confronto le diverse correnti di pensiero.
Parto subito con tre frasi, dette da autorevoli personaggi sportivi che riassumono quanto ci sia una visione diametralmente opposta sull’argomento
IL GRANDE VUJADIN BOSKOV grande allenatore ma anche grande filosofo del calcio, tra le sue frasi più famose disse “SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA….e aggiunse… SQUADRA CHE PERDE NON SI SGRIDA”
JULIO VELASCO allenatore e dirigente tra i più vincenti della Pallavolo, svariava nei vari campi dello sport, portando le sue teorie anche nel calcio. VELASCO, ricordava che “LA NECESSITA’ DEL CAMBIAMENTO APPARE EVIDENTE E COERENTE QUANDO LE COSE VANNO MOLTO MALE, MA IL VERO PROBLEMA E’ CAMBIARE QUANDO LE COSE NON VANNO COSI’ POI MALE O ADDIRITTURA VANNO BENISSIMO”
Secondo Velasco, dunque, non c’è proverbio più sbagliato , e che tragga in inganno di quello che dice “Squadra che vince non si cambia.
Finisco in bellezza con il toscanaccio Maurizio Sarri
Senza peli sulla lingua e con un linguaggio colorito ha espresso la sua opinione “LA PAROLA TURNOVER MI STA SUL CAZZO. QUESTA E’ UNA FISSAZIONE ITALIANA. LE SQUADRE INGLESI GIOCANO CON GLI STESSI UNDICI E GIOCANO PIU’ DI NOI”
Ecco tre opinioni di grandi personaggio dello sport e quindi autorevoli.
Ci sono molti fieri tradizionalisti che ritengono che debba esserci sempre un undici di base che giochi tutte le partite salvo squalifiche, infortuni.
La realtà, però, ci dice che l’intensità del calcio attuale impone una certa rotazione dei calciatori per poter schierare sempre una squadra fisicamente pronta.
Facciamo un grosso passo indietro negli anni per capire come anche i regolamenti hanno influito su quale sia la scelta migliore
Nel 1954 ma solo in occasione dei mondiali) venne autorizzata la prima vera sostituzione di un calciatore. Fino a quel momento non erano contemplate sostituzione se non previa autorizzazione, ma prima della partita.
Nel corso della storia del calcio, poche volte si è intervenuti per ritoccare il meccanismo delle sostituzioni. Fino al 1958 non erano permesse sostituzioni durante la partita.
I giocatori infortunati, restavano in campo fino a che potevano, curiosità…. Di solito venivano messi sulle ali, tanto da essere soprannominata, quella posizione in campo, “La posizione dello zoppo”
Nel 1998 le sostituzioni passarono a due, mentre dal 1995 e fino a quattro anni fa le sostituzioni erano tre.
I cinque cambi attuali, sono stati introdotti nel 2020 per tutelare la salute dei calciatori durante la pandemia, diventando , poi, una regola permanente
Scusate se vi ho tediato nel ripercorrere i tempi
Torniamo a noi e alle correnti di pensiero che variano da allenatore a allenatore, come abbiamo visto.
Anche se poi, in definitiva il problema di chi fa cambiamenti continui non è se fare o meno il turn over, ma piuttosto come operarlo nella maniera migliore per la propria squadra.
Un vantaggio del turn over, indubbio, è che questo aumenta la competizione interna della squadra, permettendo ai giocatori di rendere di più grazie al maggior impegno.
E, tra i grandi del calcio (scusate ma è un mio pallino) la frase di Eziolino Capuano che, ricordo, disse in una conferenza stampa ad Arezzo “SE FACCIO TURN OVER E VINCIAMO, LA ROSA E’ FORTE.SE PERDIAMO… E’ COLPA DELL’ALLENATORE CHE HA SBAGLIATO”.
E allora? Credo che ogni concetto porti in sé delle verità e dei dubbi.
Anche perché poi, a volte le scelte sono obbligate dal valore della rosa.
Il maggior numero di sostituzioni sembrerebbe avvantaggiare che hanno rotazioni di maggiore qualità in rosa.
Altrimenti, si cerca la classica spina dorsale, con quei quattro, cinque, sei giocatori che formano la base portante della squadra e le rotazioni per il resto dei giocatori.
Chiudo (lo giuro) con un pensiero sempre di Vudjadin Boskov, che faccio mio.
“SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA. LO SPORT, COME METAFORA DELLA VITA, HA POCHI PRINCIPI MA SICURI….SE LE COSE VANNO BENE, E’ INUTILE, QUNDO NON ANCHE PERICOLOSO, CAMBIARLE
Riccardo Bonelli

SPAL-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – La solita sicurezza, abbellita dalla bellissima maglia amaranto sfoggiata. Una paratona, di quelle salva risultato, di quelle che danno tranquillità a tutta la squadra. Poi, qualche pallone che gli sfila pericolosamente davanti ma che crea apprensione ma non pericolo. Gioca alto, lo abbiamo visto arrivare fino a metà campo. Ormai è un leader acclarato e acclamato
LAZZARINI – 6,0 - Suda le classiche sette camicie contro l’estro di Maistro che lo mette alla frusta ed in qualche occasione si fa saltare con estrema facilità. Ma la bravura dell’avversario e l’averlo saputo limitare va a suo vantaggio.
POLVANI – 6,5 – Una sicurezza… o quasi, quando la squadra prende imbucate centrali di quella portata, la complicità dei centrali difensivi è evidente. Per il resto ingaggia un duello con quel marpione di Antenucci… un duello bello e leale
MASETTI – 5,5 – Prende una ammonizione per un fallo utile quanto un frigorifero al polo nord, per giunta a centrocampo. Una spada di Damocle che, puntuale si abbatte sulla sua testa quando, complice un errore di Foglia, deve abbattere l’avversario lanciato a rete. Sotto la doccia, lasciando la squadra in dieci, buon per lui che da quel momento in poi la Spal non crea più pericoli
DONATI – 5,5 – Non c’è Montini, non c’è Coccia, tocca a lui fare l’esterno difensivo sinistro. Purtroppo ha un solo piede, il destro e lo si nota subito perché non prova mai ad andare sul fondo ma deve sempre aggiustarsi il pallone sul destro per crossare dalla trequarti, senza grossi risultati. Soffre, sempre per questo motivo anche in fase difensiva. Pericoloso un suo colpo di testa che esce alto di poco
FOGLIA – 6,0 – Buona prova, anche se quando si alzano i ritmi va in difficoltà La sua fase migliore è quella di tamponamento, di filtro, mentre pecca nel riproporre la fase offensiva. Mezzo voto in meno perché un suo errore innesca una ripartenza che causa l’espulsione di Masetti
DAMIANI – 6,5 – Partita di sacrificio, la Spal è messa molto bene in campo, lui, trova qualche difficoltà all’inizio per trovare la posizione. Poi mette in moto il suo dinamismo e le cose migliorano
SETTEMBRINI – 6,0 – Parte bene, vivace, propositivo, sempre alla ricerca degli spazi dove infilarsi. Poi, dopo il fallo quasi da ultimo uomo che gli costa l’ammonizione tra le proteste degli estensi che volevano il rosso diretto, cala di intensità, forse si innervosisce pure e da quel momento compiccia poco fino alla sostituzione
GUCCIONE 5,0 – In fase di involuzione, non trova la posizione, non trova collaborazione in Donati e si perde fagocitato dalla difesa di casa
PATTARELLO – 5,5 – Tanta buona volontà, un paio di giocate delle sue che hanno partorito solo due interessanti calci di punizione e molti tiri strampalati. Fa infuriare Mister Indiani quando, nel finale si esibisce in una rabona.
GUCCI – 5,5 – Valentini è un gran bel centrale e per Niccolò la vita da centravanti si fa più dura del solito. Si salva per la generosità messa in campo, ma, di testa, non prende un pallone che è uno
CATASENE – 6,5 – Entra subito in partita con grande vivacità e vigore fisico. Sfiora il gol con un colpo di testa, preferisce la precisione invece della potenza con la palla che esce di poco
MAWULI – 6,0 – Fresco papà (a proposito auguri anche alla mamma) entra in campo con l’Arezzo in dieci, si posiziona davanti alla difesa calamitando palloni e gestendoli con giudizio.
RISALITI – 6,5 – Nella fase finale, in inferiorità numerica, non lascia spazi e sull’assalto finale si fa valere nei colpi di testa. Peccato per l’ammonizione sciocca nel finale per aver allontanato il pallone. Era in diffida, salterà la gara contro l’Ancona
MISTER INDIANI – Senza Montini e senza Chiosa (presumo non fosse in condizione per giocare) si deve affidare a Donati che su una fascia che non è sua e lo si vede benissimo. Per il resto la squadra risponde alle sue sollecitazioni conquistando un punto, il cui valore lo capiremo in seguito, ma fin da ora possiamo definirlo d’oro per la situazione che si era venuta a creare in campo con l’inferiorità numerica e per il valore della Spal. Sabato prossimo, contro l’Ancona dovrà rivedere la difesa per l’assenza di Risaliti e Masetti, squalificati
Riccardo Bonelli

SPAL - AREZZO  0-0

L’AREZZO VA A PRENDERSI UN PUNTO MERITATISSIMO CONTRO UNA BUONA SPAL ED IN INFERIORITA’ NUMERICA PER 30 MINUTI CON L’ESPULSIONE DI MASETTI.
23 febbraio 2024 - Un punto d’oro quello conquistato dall’Arezzo al Mazza contro una Spal che ha dimostrato di valere molto di più di quello che dice la classifica.
Un buon Arezzo, diligente, che è mancato negli ultimi sedici metri, e che, paradossalmente ha sofferto di più in parità numerica, dato che, dopo l’espulsione di Masetti la Spal si è fatta viva nell’assalto finale nei minuti di recupero.
Tre minuti di pura follia tra il minuto 52 ed il minuto 55, due clamorose imbucate centrali che hanno spalancato un autostrada davanti a Trombini.
Nella prima occasione spende il fallo Settembrini che viene ammonito e con i giocatori estensi che chiedevano il rosso diretto.
Tre minuti dopo, stessa situazioni, con Masetti in colpevole ritardo, costretto anch’esso al fallo che gli è costato il doppio cartellino giallo e l’espulsione.
Da quel momento l’Arezzo, grazie anche ai cambi necessari per riequilibrare la squadra, non ha concesso nulla alla Spa, anzi, facendosi pericolosa con due colpi di testa di Catanese e Donati di poco alti sulla traversa di Galeotti.
Due i pericoli seri corsi dall’Arezzo, nella prima occasione ancora un grande intervento di Trombini che si oppone ad un tiro a colpo sicuro dai dieci metri, nella seconda occasione è il palo a dire di no agli avanti biancoazzurri.
Una bella partita, giocata a viso aperto tra due squadre disposte al gioco (fino alla parità numerica) e che hanno dimostrato di poter ambire ad altre posizioni in classifica.
Questa Spal è lontana parente di quella vista fino a tre settimane fa, poi, con il ritorno di Mister Di Carlo, la squadra ha infilato una serie positiva.
Onore e merito per l’Arezzo di aver affrontato la partita con il giusto piglio agonistico
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

21 febbraio 2024 - Tante disquisizioni si fanno alla fine di ogni partita dell’Arezzo, formazioni stravolte, cambi di modulo, avversario troppo forte, avversario troppo debole, tutto e solo in funzione del risultato ottenuto.
Ma prendiamo l’incontro con la Recanatese, che, come esempio calza a pennello. Prima della partita, leggiamo la formazione… ennesimo turn over pesante, alla fine, partita vinta contro un avversario tra i più deboli, che non ha mai tirato in porta.
Vorrei, che a volte, io per primo, leggessimo il tutto sotto un altro aspetto, forse il più elementare e per questo poco valutato.
Ma non è che l’Arezzo, il destino delle partite e del campionato, non abbia il tutto tra le sue mani (piedi)?
La Recanatese, se non avessimo giocato bene, se non avessimo interpretato bene la partita, se il credi di Mister Indiani, quello di avere quattro esterni che giocano all’unisono e che sfruttino l’ampiezza del campo per aprire difese ermetiche… sicuri che l’avremmo battuta lo stesso?
Se con il Cesena, sotto immeritatamente dopo venti minuti, con settanta minuti a disposizione, non siamo riusciti a creare una occasione, decidendo che la sconfitta con il minimo risultato fosse il male minore… avessimo giocato con la stessa mentalità, la stessa impostazione, con la grinta e la determinazione… sicuri avremmo perso?.
Magari sì, magari prendendo anche qualche gol in più, ma sporcando almeno i guanti del portiere, magari facendo anche un gol.
La mia squadra, la nostra squadra ha una rosa di valore, altrimenti Mister Indiani non potrebbe permettersi questi stravolgimenti di formazione (sul minutaggio di alcuni giocatori come Castiglia, si potrebbe fare un ragionamento a parte) per cui può vincere e perdere con chiunque, ma cominciamo anche a pensare, magari senza guardare gli avversari, che è l’Arezzo a determinare il risultato attraverso la prestazione, senza sminuire i pregi, senza necessariamente mettere sotto la lente di ingrandimento i difetti.
La salvezza non è un problema, i play off il nostro obiettivo, ecco perché bisogna guardare avanti.
Riccardo Bonelli

AREZZO-RECANATESE, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – S.V. - Se continua così rischia di andare in cassa integrazione, se poi pensiamo che gli ultimi due gol sono arrivati per “merito” dei suoi compagni…. Vabbè, siccome qualcosa bisogna commentare, diciamo che aveva un bel completo giallo canarino .
LAZZARINI 6,5 – E’ tornato il giocatore della passata stagione, peperino il punto giusto, si occupa di Carpani (a proposito gran bel giocatore) quando difende. Poi trova in Pattarello il giusto interlocutore in fase offensiva dove spinge che è un piacere. Peccato per qualche passaggio finale non ben calibrato, ma sono quisquilie
POLVANI – 7,5 – Un gigante, una montagna insormontabile pure per Melchiorri, esperto attaccante anche di categorie superiori, ma che oggi non ha visto letteralmente palla. Lorenzo è uno di quei giocatori che formano la spina dorsale di una squadra, sempre sul pezzo, sempre concentrato… sempre Lorenzo!
MASETTI – 6,5 – Sbaffo lo porta un po’ fuori zona, ma , a parte un paio di esitazioni nelle prime battute di gioco, asseconda Polvani e con grande applicazione concede poco e nulla
MONTINI – 7,0 – Ormai è una sicurezza, gioca con la personalità di un veterano, pochi obblighi difensivi , si spinge in avanti con autorità, punta l’avversario da esterno alto, si porta sul fondo a scodellare palloni in area
BIANCHI – 6,0 – Il solito Bianchi, grande generosità, forse troppa , il che lo porta a voler strafare, con il risultato opposto. Buona la sua fase difensiva con il compito di marcare Sbaffo in prima battuta, molto meno quella propositiva
DAMIANI – 6,5 – Con Bianchi compone una tra le coppie di centrocampisti più giovani del campionato, grande facilità di corsa e buona predisposizione a trovare sempre la posizione giusta
CATANESE – 6,5 – Sempre puntuale negli inserimenti, da giocatore esperto che sa leggere le situazioni in campo, grande dinamismo, ma ad un passo dal gol, per due volte, cicca a conclusione davanti al portiere.
GADDINI – 6,5 – Ha il merito, grande, grandissimo, di pennellare due palloni per la testa di Gucci che li trasforma in gol. Prima e dopo una partita puntigliosa, ma con pochi spunti validi
GUCCI – 8,0 – Quando la squadra gioca in funzione del suo centravanti, lui va a nozze, due gol bellissimi, due colpi di testa, il primo imprimendo una forza tale da piegare le mani a Meli, nella seconda occasione, si libra in aria, altissimo, restandovi per secondi e colpendo di precisione tra palo e portiere. Doppia cifra (quanto era che desideravo scrivere questa frase…) e per Niccolò record personale di marcature in serie C
PATTARELLO – 7,5 – Ebbene sì, siamo Pattarello dipendenti! Emiliano scompagina e fa saltare i piani difensivi della Recanatese. Imprendibile, immarcabile, autore di giocate da applausi, come quando, per la delizia del pubblico si esibisce in una rabona. E’ lui quella dose di imprevedibilità che è un valore aggiunto, specie quando la squadra lo asseconda
MAWULI – 7,0 – Mette sul campo forza fisica, ordine a centrocampo e aggancia e sradica palloni su palloni, dispensando il gioco con i suoi lanci
SEBASTIANI – Debutto in amaranto per Sebastiani, accolto da un applauso di incoraggiamento al suo ingresso in campo. Una bella soddisfazione e partecipa, sul campo, alla festa amaranto
SETTEMBRINI – CASTIGLIA – GUCCIONE – entrano con il piglio giusto senza dover strafare con la partita ormai in pugno
MISTER INDIANI – Sorprende ancora una volta alla lettura delle formazioni, ma le sue scelte risultano azzeccate, perché la squadra gioca un buon calcio, attenta, concentrata e senza mai lasciare un millimetro ai marchigiani. Oggi, se possiamo trovare un qualcosa di diverso, la squadra ha finalmente giocato in funzione del centravanti… e Gucci ha risposto presente
Riccardo Bonelli

AREZZO-RECANATESE 2-0

GIOCHI PER IL CENTRAVANTI? GUCCI RISPONDE CON UNA DOPPIETTA E L’AREZZO, CON MERITO CONQUISTA I TRE PUNTI CONTRO LA RECANATESE
19 febbraio 2024 - Finisce tra gli applausi per Lauro, per una vittoria meritata, per il gioco espresso dalla squadra amaranto.
Un Arezzo che termina il primo tempo sullo zero a zero non si sa come, viste le tante occasioni create, alcune delle quali con il pallone a un metro dalla linea di porta senza riuscire a spingerlo in rete.
Un primo tempo di grande intensità contro una Recanatese che piano piano arretrava, merito della spinta offensiva amaranto ed un super Pattarello.
Ed una ripresa in cui l’Arezzo raccoglieva i frutti del lavoro ai fianchi che ha fiaccato la Recanatese, incapace, in novantacinque minuti di effettuare un tiro in porta, con Trombini che, immaginiamo, nemmeno ha dovuto farsi la doccia.
Dicevamo del gioco… l’Arezzo , forse per la prima volta ha giocato in funzione del centravanti, con sfondamenti laterali e palle in area e Gucci ha risposto presente e con la doppietta di oggi batte il suo record di gol segnati in serie C.
Tutto va rapportato al valore dell’avversario, è vero, ma è fuori di dubbio che i meriti dell’Arezzo, a mio modesto parere , superano i demeriti degli avversari.
I gol sono uguali, identici, nello sviluppo e nella conclusione; pennellata di Gaddini su punizione e testa di Gucci, due capocciate diverse.
Nella prima sfonda centralmente e colpisce con violenza di testa piegando le mani di Meli.
Nella seconda occasione il suo stacco sul secondo palo è imperioso, salta altissimo con tempismo, librandosi in area e colpendo il pallone con precisione, indirizzandolo tra palo e portiere.
Tre punti importantissimi che ridanno morale, dopo un periodo nero con i doli due punti in cinque partite.
Tre punti arrivati attraverso il gioco, una squadra ben messa in campo, ordinata e con la scheggia impazzita Pattarello che scompagina i piani difensivi marchigiani, con i difensori incapaci di mettergli il bavaglio.
Ed Emiliano si è esaltato con giocate di classe, permettendosi pure una rabona che ha strappato gli applausi del pubblico.
Ci siamo rimessi in carreggiata, abbiamo dimostrato che, attraverso il gioco i risultati arrivano e che la rosa ci permette di impiegare giocatori senza snaturare la manovra….. un giocattolino che, a volte, si inceppa, motivo per cui ci sono stati alcuni risultati negativi negli ultimi periodi.
Tutto bello, a partire dal ricordo di Lauro, al bellissimo striscione sulle morti sul lavoro, dedicato alle vittime di Firenze, alla vittoria e, applaudiamo anche il debutto di Sebastiani che, finalmente, partecipa sul campo alla vittoria della sua squadra
Riccardo Bonelli

CANALE  97 !!

Inattesa quanto gradita novità in casa amaranto.
Il Presidente Guglielmo Manzo ha annunciato la nascita di un nuovo canale televisivo dedicato all'Arezzo e ad Arezzo
Il Direttore di questo canale sarà Luca Caneschi già Direttore di Teletruria e attuale Addetto Stampa della squadra amaranto
E scelta non poteva essere migliore in quanto Luca ha grande competenza e professionalità in questo campo.
CANALE 97....... sarà il nostro canale!!
Alla Dirigenza e a Luca Caneschi l'in bocca al lupo da parte di PianetAmaranto
Riccardo Bonelli

NON VI SOLLETICA L’AVVERSARIO? FATEVELO SOLLETICARE

Senza scomodare termini roboanti come “sfida decisiva”. “partita da ultima spiaggia” , "partita spartiacque" diciamo semplicemente che domani, contro la Recanatese, visti gli ultimi risultati, la squadra non può fallire l’appuntamento con la vittoria.
Cinque partite con due soli punti, con due soli gol segnati, ci hanno risucchiato dalla zona play off ad una scomoda posizione a soli tre punti dai play out.
Un ruolino di marcia da ultimissime posizioni, peggio di noi ha fatto proprio la Recanatese che viene da una serie di sconfitte senza soluzione di continuità, tali da convincere la Società ad esonerare Pagliare a cui, proprio domenica, subentrerà Filippi
Ed è curioso come sia successo molte volte all’Arezzo, di incontrare squadre con il nuovo allenatore all’esordio.
Ebbene l’avversario non affascina, ma la presenza del pubblico è assolutamente necessaria, perché dovrebbe affascinare l’Arezzo, il ritornare a giocare al Comunale dopo due trasferte ed una partita giocata con la curva chiusa.
Non ci sono scuse, anche perché, uso una frase fatta ma di indubbia verità… gli amaranto han bisogno di noi.
C’è da ricostruire un percorso vincente, le prossime, specialmente in casa, saranno sfide di alto contenuto di grande importanza. Saranno sfide dirette, partite da sei punti, partite in cui ci sarà da mettere l’elmetto e riporre il fioretto e , in un clima di battaglia, l’incitamento del pubblico può fare la differenza.
E se la teoria del punticino che smuove la classifica, cinque giornate fa era praticabile, adesso non lo è più...sarò ovvio ma su tre partite vincerne due e perderne una portano sei punti, tre pareggi... la metà.
E allora, si chiama Recanatese…. Fate finta che si chiami Manchester City.
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

TUTTI UNITI PER SUPERARE IL MOMENTO DIFFICILE
Due punti in cinque partite, la peggior serie dopo la Recanatese, due soli gol segnati e la zona play out più vicina.
Il momento è difficile, la classifica si è maledettamente complicata, ma stare qui a puntare l’indice, piangersi addosso, sarebbe troppo semplice e inutile.
Ognuno di noi ha occhi per vedere e orecchi per sentire, testa per valutare.
E non ha nemmeno senso appellarsi alla sfortuna, il che, visto che con due autogol abbiamo perso, probabilmente tre punti, sarebbe facile farla diventare la causa dei nostri mali.
E’ il momento di fare fronte compatto noi e serena autocritica all’interno dello spogliatoio e nella stanza dei bottoni, la situazione va monitorata da vicino e attenzionata dal Presidente Manzo per mettere tutti davanti alle proprie responsabilità, tutti nessuno escluso.
Avevamo preventivato che il calendario ci riservasse due trasferte insidiose, ma non avevamo preventivato che le partite precedenti partorissero la miseria di un punto.
Non mi dilungherò troppo, perché mi sono ripromesso di dare e avere fiducia in questa squadra, perché sono un malato pensiero-positivo, ma un paio di cosine consentitemele.
Due piccoli interrogativi.
Mister Indiani, come mai queste rivoluzioni copernicane continue che tolgono certezze alla squadra.?
Direttori Giovannini e Cutolo, per programmare il domani, non bisogna perdere di vista il presente, il centravanti era una necessità primaria…. Senza aspettare dal mercato i tanti no e dover prendere in fretta e furia Ekuban, che di sicuro, nel vostro taccuino, non stava nemmeno scritto.
Ecco, ritorniamo a noi, domenica ci aspetta una di quelle partite che valgono doppio , contro una avversaria che viene da cinque sconfitte consecutive, con la peggior difesa del campionato.
Ci vorrà la partecipazione di tutti per tornare alla vittoria, sugli spalti e sul campo.
La serie C non è in pericolo, nemmeno voglio valutare altre ipotesi, ma, memore dell’ultima retrocessione, alla quale non abbiamo creduto se non all’ultima giornata (proprio a Cesena) , occhi aperti…… gli amaranto han bisogno di noi
Riccardo Bonelli

CESENA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

Stasera mi cimento davvero in una ardita valutazione….. mai successo in tanti anni. Quando abbiamo giocato malissimo, non ho mai esitato a far volare voti bassi e critiche, quando abbiamo giocato bene, nello stesso modo a volte ero tacciato di essere troppo largo di manica e lodi sperticate. Ma nel bene p nel male non ho mai fatto fatica.
Stasera è dura… ma ci provo
TROMBINI – S.V. - anche a voler cercare il pelo nell’uovo, non trovo in cento minuti giocati, trovare un solo, anche piccolissimo motivo per dargli un voto.
LAZZARINI – 6,5 – Dopo alcune prove insufficienti, nella difesa a tre mostra di trovarsi a suo agio, anche se il Cesena è inconsistente nella fase offensiva… (ricordatevi questa ultima frase che sarà ripetitiva)
RISALITI – 6,0 – Un po’ arrugginito nei movimenti, ma senza problemi perché il Cesena è inconsistente in fase offensiva
CHIOSA – 6,0 – Autore, involontario, dell’autogol che regala la vittoria al Cesena, anche lui non sembra molto agile e mobile ma trae vantaggio da un Cesena inconsistente in fase offensiva
MONTINI – 6,0 – Braccetto di sinistra sovente presente in fase offensiva dove però non trova la misura dei cross…..sballati. Nessun problema in difesa per merito di un Cesena inconsistente in fase offensiva
DONATI – 6,0 – Braccetto di destra, non sembra trovarsi a suo agio in una zona di campo e in compiti diversi dal solito. Gioca una onesta partita...si dice così, no?
MAWULI – 5,5 – Dove è finito il giocatore di inizio stagione? Lento nelle movenze, tre falli nei primi 5 minuti, poi un susseguirsi di palle perse e palle recuperate. Troppo poco
FOGLIA – 6,0 – I rimi bassi lo favoriscono e sembra, in alcune occasioni un fulmine di guerra. Potrebbe approfittare di questo, ed invece si limita al compitino facile facile
GUCCIONE – 5,5 – I continui cambiamenti di modulo che lo sballottano di qua e di là, uniti ad una condizione atletica non ottimale lasciano il segno in campo…. In maniera negativa
GADDINI – 6,0 – Salva la sufficienza perché sarà menzionato come l’unico giocatore che sia riuscito a tirare in porta in una partita di calcio. Scheggia la traversa, aumenta il rammarico. Per il resto combina davvero poco
EKUBAN – 5,5 – il voto non si riferisce ad un fattore tecnico (ci pensi Mister Indiani) ma ad un fattore caratteriale. Avrebbe l’occasione, di fronte a cotanta platea, di mettersi in mostra, di spaccare il mondo. Ed invece? Non pressa, non si propone, passeggia per il campo. Complice anche una caduta che gli procura un infortunio al braccio e che sicuramente ne limita i movimenti
I CAMBI – Non cambiano minimamente il tran tran imposto dal Cesena ed accettato dall’Arezzo. Peccato, di solito chi entra in campo in queste situazioni avrebbe tutti i motivi per suonare la carica.
MISTER INDIANI – Nessun commento, nessuna critica, mi limito ai fatti. Turn over massiccio, ennesima formazione rivoluzionata, due punti nelle ultime cinque partite con due soli gol segnati. Poi è vero, due partite decise da due autogol, ma lamentarsi per questo è l’argomentazione dei perdenti. Ultima cosa, tentare non nuoce, provare nel secondo tempo a giocare con due punte e, perso per perso, dare la possibilità anche a Sebastiani di esordire nell’Arezzo era così problematico? Chissa' se, l'infortunio di Ekuban farà fischiare le orecchie a qualcuno.
E se con il solo Gucci nuovamente solo, Sebastiani (senza farlo diventare il salvatore della patria, ma uno della rosa dell'Arezzo,) potrà essere considerato più che un fantasma....
Riccardo Bonelli

CESENA - AREZZO 1-0

VINCE IL CESENA SENZA TIRARE IN PORTA, PERDE L’AREZZO CHE COLPISCE LA TRAVERSA NELL’UNICO TIRO DI TUTTO L’INCONTRO
13 febbraio 2024 - adesso come ve la racconto?
Partiamo con il dire che la partita è stata brutta, giocata a ritmi bassi, con un solo tiro in porta e lo ha fatto l’Arezzo colpendo la traversa, mentre la partita la vince il Cesena senza tirare in porta.
Quando le cose devono andare bene e, oltre ad essere bravo, la Dea bendata, sempre schierata sfacciatamente con i più forti , ti dà una mano, vinci una partita...Cesena
Quando le cose devono andare male e, oltre a non aver giocato una bella partita, la Dea bendata ti volta ancora le spalle, vigliaccamente perdi una partita da zero a zero grosso come una casa…..Arezzo
E questa è l’analisi logica di una partita illogica.
Fin dall’inizio le due squadre hanno dimostrato poca propensione a sprecare energie, trotterellando per il campo a ritmi compassati.
L’Arezzo controllava senza problemi e nello stesso tempo non creava problemi agli avversari.
Quasi un patto di non belligeranza, patto saltato con la sfortunata deviazione di Chiosa su un innocuo cross, deviazione che uccella Trombini.
Il Cesena, forte di quel vantaggio, cerca di sprecare meno energie possibile; di contro l’Arezzo non riesce a creare nemmeno l’ombra di una parvenza di occasione.
I due esterni sovrastati dagli avversari, Ekuban, quasi svogliato… (e questo mi ha fatto incazzare) uno dal quale ti aspetti che cerchi di spaccare la partita, mettendoci l’anima e che invece passeggia, non pressa, con il suo passo lento e ciondolante. Nessun commento tecnico sul giocatore, per carità, per quello ci penso Indiani.
L’unico modo? Sue tiri da oltre 35 metri con il pallone preda della Curva Mare.
Si inizia la ripresa, ma è solo una continuazione del primo tempo, inutile che sia ripetitivo.
Le sostituzioni non danno quella scossa necessaria che ci vorrebbe contro un Cesena sonnacchioso, che aspetta solo la fine della pratica.
Il sussulto finale arriva a tre secondi dalla fine del recupero, con Gaddini, il cui tiro colpisce la traversa…. E quel tiro evita il record mondiale di una partita vinta da una squadra senza tiri in porta.
Il resto è solo dato statistico che non teme smentita. Due punti in cinque partite, questa è la realtà dei fatti.
Poi stare a discutere sul turn over massiccio ed inaspettato di Mister Indiani, sulla formazione iniziale, sui cambi tardivi è perfettamente inutili davanti a numeri impietosi.
Perdere a Cesena era preventivato…. Ma vista la partita, forse anche troppo.
Rimbocchiamoci le maniche, armiamoci di fucile ed elmetto… da ora in poi le partite saranno tutte della battaglie e quando il gioco si fa duro….. il resto è nella mente di Mister Indiani e nei piedi dei giocatori
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

11 febbraio 2024 -Oddio, proprio fredda non direi, data la vicinanza tra le due partite, quella che è stata e quella che sarà.
Sentimenti contrapposti, da una parte la consapevolezza di avere una squadra più forte dei punti che abbiamo, dall’altra la fredda (quella sì) realtà dei numeri.
Numeri impietosi, nelle ultime quattro partite abbiamo preso solo due punti dei dodici a disposizione, abbiamo segnato con il contagocce (due soli gol) pochi a confronto di quanto creato.
Facciamo fatica a fare gol, mentre gli avversari, con un tiro, massimo due, riescono ad andare a rete.
A Pontedera ho perso il conto dei calci d’angolo e delle punizioni battute, senza creare nulla di veramente pericoloso, al contrario , il Pontedera ha sfruttato la situazione da fermo e, se pur con la complicità dell’autogol di Donati, ha sfruttato questo tipo di situazioni che, nel calcio di oggi, statistiche alla mano, mandano la squadra in gol, fanno vincere le partite.
Ormai si legge la classifica e la si commenta in base alla destra e alla sinistra.
Se così fosse, essendo a sinistra, problemi non ce ne dovrebbero essere.
Se, invece, la leggiamo guardando esclusivamente i punti, ci accorgiamo che la situazione non è poi così tranquilla. Mentre scrivo si sta giocando Ancona-Olbia che ci riguarda da vicino.
Se i dorici dovessero vincere l’incontro, l’Arezzo si ritroverebbe, alle porte di Cesena, a veder ridotti a tre i punti di vantaggio sui play out, per cui tifiamo Olbia.
Avrei preferito andare a Cesena, avendo sfruttato al meglio le ultime quattro partite, per giocarci senza patemi questa partita con la dominatrice assoluta del campionato.
Invece il passaggio dal Mannucci al Manuzzi sarà un passaggio importante e crocevia per invertire una rotta non proprio esaltante.
Da un punto di vista tecnico l’Arezzo ha dimostrato a Pontedera la sua superiorità su un avversario forte. Il pari ci sta stretto, tanto stretto, troppo stretto ed il pareggio non rende merito alla prestazione della squadra.
Ma sua maestà TRE PUNTI, se ne frega delle belle prestazioni, del bel gioco, della fortuna e della sfortuna, della cecità della signora/ina Doriana Isidora Lo Calio...si concede esclusivamente a chi fa più reti.
A Cesena, senza paura, con rispetto dell’avversario, ma con la grinta e la determinazione uniti alle qualità tecniche dei nostri ragazzi
Niente paura… e questa la dedico all’arbitro Davide Cerea di Bergamo...questa sarà la sua prima direzione tra i professionisti...in bocca al lupo, senza condizionamenti.
Riccardo Bonelli

PONTEDERA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – L’unico giocatore che avrebbe potuto batterlo stasera era un suo compagno e così è stato. Per il resto due interventi importanti e tanta sicurezza.
DONATI – 7,5 – Stasera i protagonisti principali sono stati i due esterni bassi. Gran bel giocatore Donati, in crescita partita dopo partita ed oggi assoluto dominatore della fascia destra sia in difesa che in attacco. Soffre Delpuppo ma era logico, ma lo imbavaglia, poi si getta in avanti, chiede l’uno-due, va sul fondo e crossa. L’autogol non inficia assolutamente la valutazione
MASETTI – 6,5 – Alzi la mano chi, alla lettura della formazione ha storto il naso a leggere il suo nome….IO ALZO LA MANO, LO AMMETTO. Felice di essere stato smentito. Masetti gioca una partita senza sbavature e senza mai andare in difficoltà, nemmeno sui disimpegni
POLVANI – 7,0 – Lorenzo il magnifico, altra prestazione eccellente, gli anticipi sono il suo forte, così come l’appiccicarsi all’avversario togliendogli anche il respiro. Poi, prende palla, alza la testa e si butta in avanti
MONTINI – 7,5 – Dopo prestazioni come queste, Coccia può recuperare in tutta tranquillità. La miglior prestazione in assoluto in maglia amaranto, sia in fase difensiva, ma soprattutto, in fase offensiva, talmente bene che si traveste da centravanti con un gran gol di testa. Bravo bravo Bravo
BIANCHI – 6,0 – Un gran tiro che avrebbe meritato miglior fortuna e che Ciocci devia con difficoltà. Poi un buon argine a centrocampo, in coppia con Damiani. Difetta quando deve prendere l’iniziativa e trova difficoltà nel trovare il passaggio ed il compagno giusto.
DAMIANI – 6,5 – Altra prova positiva dopo quella contro l’Entella. Gran dinamismo e senso della posizione, quest’ultima dote f la differenza di voto con Bianchi
CATANESE – 6,0 – Diamogli il beneficio dell’emozione di giocare contro la sua ex squadra. Gioca molti palloni, svaria molto, forse anche troppo , trovandosi a pestare i piedi ai suoi compagni
SETTEMBRINI – 7,0 – Per un’ora di gioco il dominatore del centrocampo, l’uomo faro di questa squadra, ma ricordo di lui anche una gran lettura in fase difensiva con un recupero prodigioso. Poi cala, inevitabilmente prende l'ammonizione per un fallo da cui scaturisce il pareggio, si innervosisce. Ma la panchina non fa per lui
PATTARELLO – 6,5 – Ingabbiato, da tre giocatori negli ultimi sedici metri, marcato a uomo in maniera asfissiante da Pretato che lo ha seguito in ogni zona del campo. Sono sicuro che se Pattarello fosse uscito per andare al bagno, Pretato lo avrebbe seguito anche lì.
GUCCI – 6,0 – di stima, di ammirazione, per la voglia di combattere che è sempre in lui. Ma fa tutto meno che il centravanti, e non per colpa sua. Sta tirando la carretta da troppo tempo, non ha più lo spunto di inizio campionato, avrebbe bisogno di rifiatare, ma non può, non è possibile perché non ha un sostituto alla sua altezza….. ma per alcuni sarebbe stato un problema….e nonostante tutto una palla giocabile, una occasione.
MISTER INDIANI – Partita tatticamente perfetta della sua squadra , visto che ha dominato in lungo e largo per un’ora. Scelte inaspettate ma che lo hanno premiato. Solo che i numeri, dannazione, quelli non possiamo ignorarli. Due punti nelle ultime quattro partite , due soli gol segnati di cui uno con un difensore. E queste partite dominate vanno chiuse, ci vuole più cattiveria e ci vorrebbe un uomo che finalizzasse, un uomo da area di rigore. C’era Gucci, che al momento sta tirando giustamente il fiato…. Poi il buio, e che servisse un uomo da doppia cifra, magari anche che scalzasse Gucci nelle gerarchie, anche che non fosse di prospettiva ma servisse alla causa attuale è evidente a tutti. Perchè è giusto parlare del futuro, ma guai a guardare lontano senza tenere di conto il presente
ASSISTENTE DORIANA ISIDORA LO CALIO - Ad un metro da questa signora/ina, Delpuppo rifila una pedata a Polvani. La stessa sventola il fallo, ma non richiama l'arbitro. Signora/ina Doriana Isidora Lo Calio, ha fatto una cazzata...forse, decisiva per il risultato. Contenta?
Riccardo Bonelli

PONTEDERA - AREZZO 1-1

UN PAREGGIO CHE PIU’ AMARO NON SI PUO’
9 febbraio 2024 - Un gran bell’Arezzo, che domina il primo tempo e gran parte del secondo e che si ritrova in mano un solo punto.
Un Pontedera dominato in lungo e in largo che trova un insperato pareggio grazie ad un autogol.
Tanta amarezza al fischio finale dell’arbitro, per una vittoria strameritata, svanita per uno sfortunato autogol dopo che gli amaranto avevano imbrigliato il Pontedera.
Un solo gol segnato, è qui il principale problema dell’Arezzo che, non concretizzando le occasioni, concede sempre una possibilità agli avversari che, di riffa o di raffa, trovano un punto d’oro.
Per l’Arezzo non è affatto un punto d’oro, ma due punti persi, perché, in un campionato come questo, quando giochi nettamente meglio dell’avversario, quando è in difficoltà, devi azzannarlo, devi sfruttare anche in termini di gol la superiorità, altrimenti accade come stasera.
E mai come stasera l’Arezzo non è riuscito a portare a casa tre punti che apparivano alla sua portata fini ad un quarto d’ora dalla fine.
Poi la stanchezza ha impedito una reazione e la partita si è chiusa con i giocatori del Pontedera che si abbracciavano per lo scampato pericolo
Belli, bravi, sfortunati quanto vogliamo, ma il dato di fatto è che abbiamo raccolto due punti nelle ultime quattro partite, al momento siamo ottavi, ma le nostre avversarie che ci sono dietro dovranno ancora giocare e i sei punti di vantaggio sulla zona play out potrebbero diminuire.
E martedì saremo di scena in casa del Cesena.
L’Arezzo di stasera se la può giocare, se la deve giocare.
Riccardo Bonelli

a mente fredda

8 febbraio 2024 - DA VENERDI’ A MARTEDI’ , DUE TRASFERTE, DUE PARTITE DA VIVERE… INTENSAMENTE
Dopo le due sconfitte consecutive, il pari casalingo con l’Entella è stato accolto con moderata soddisfazione.
Siamo in un momento del campionato in cui i punti cominciano a pesare, vanno soppesati sul momento, sulla prestazione, sui risultati degli avversari.
Per esempio, al punto conquistato contro i liguri, hanno fatto seguito le sconfitte di sette squadre su nove che in classifica sono sotto l’Arezzo.
Ma non c’è tempo per pensare, per rifiatare, ci attendono due trasferte impegnative.
Venerdì contro il Pontedera che per dieci anni è stata la casa del Direttore Giovannini, una squadra che disputa sempre ottimi campionati valorizzando i giocatori e che è tornata alla vittoria nella rocambolesca partita di Recanati finita 4-5 dopo le due sconfitte, quella casalinga contro il Perugia e quella esterna, la batosta di Cesena 4-0.
Una squadra che segna molto ma, in altrettanta misura subisce, con un rendimento esterno migliore di quello interno con 21 dei 38 punti conquistati fuori casa.
Il Pontedera è una di quelle squadre dal gioco corale, ed ha mandato in gol molti giocatori, senza avere la punta di diamante, dato che nella classifica marcatori , troviamo solo al dodicesimo posto con sette reti l’argentino Delpupo.
Chiuso il mercato (finalmente) gli amaranto dovranno concentrarsi esclusivamente sul campo.
Mister Indiani, dopo l’arrivo di Catanese, Donati e Ekuban avrà di che poter scegliere nello stilare la formazione, anche se, di base, vorremmo vedere una sorta di formazione tipo.
Per la partitissima contro il Cesena, ci sarà tempo e modo di parlarne….. adesso pensiamo a Pontedera, dove gli amaranto, ritroveranno il calore del pubblico amico.
Un ultima parola su Ekuban
Gran proprietà di linguaggio, discorsi mai banali. Sono contento di aver ipotizzato , al suo arrivo, anche un inserimento come laterale oltre che come punta centrale. Bisognerà vederlo in campo per poter dare un giudizio. Ma la sua intervista mi ha lasciato sensazioni positive
Riccardo Bonelli

AREZZO - ENTELLA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,0 – Poco lavoro, quello di ordinaria amministrazione, svolto con la solita sicurezza, i pochi pericoli corsi li hanno sventati i suoi compagni
DONATI – 6,5 – Altra prestazione di spessore sia nella fase difensiva sia in quella di spinta , dove si è proposto con continuità, trovando, purtroppo, poca collaborazione in Pattarello. Ma il ragazzo è una sicurezza.
POLVANI – 7,5 - BENTORNATO LORENZO! Prestazione sontuosa di Polvani al suo rientro. Sontuosa ed impeccabile sempre in anticipo sull’avversario, sempre puntuale nelle diagonali… e poi un paio di uscite palla al piede davvero da applausi.
CHIOSA – 7,0 – Una colonna portante, una sicurezza. Quando poi si trova con compagni di reparto come Risaliti o Polvani, il suo apporto è sempre un apporto importante
MONTINI – 6,5 – Coccia può recuperare con calma dal suo infortunio, Montini, partita dopo partita sta confermando che in quella posizione è una alternativa valida. Il suo rendimento è un crescendo
DAMIANI – 7,0 – Una prestazione “importante” gioca da veterano, pressa, tampona, ripiega e propone. Padrone della posizione centrale davanti alla difesa, non difetta in personalità.
CATANESE – 6,5 – Un primo tempo così così, quasi emarginato dalle manovre amaranto. Nella ripresa, in posizione più centrale quasi tutte le azioni passano da lui, i compagni lo cercano con maggiore continuità. Il palo gli nega il primo gol in maglia amaranto
GUCCIONE 6,0 – Patisce la giornata scarsa dei compagni di reparto offensivo. Difetta nella misura dei passaggi, così come nella mira delle conclusioni a rete, ma non demerita, come sempre.
PATTARELLO – 5,5 – Al suo rientro, si pensava fosse lo spacca partita di altre volte. Purtroppo gli è mancato lo spunto dei suoi, complice anche il trattamento riservato dai suoi avversari che, come sempre finiscono nel cartellino dell’arbitro. Ma oltre questo, pochi lampi e molti sbagli
GADDINI – 5,5 – Viaggia a corrente alternata, non vince mai l’uno contro uno, si cimenta in tiri da tutte le posizioni, solo una volta risultati pericolosi. Poi qualche sbagli di troppo nel controllo e nelle decisioni da prendere negli ultimi 16 metri
GUCCI – 5,5 – Altra partita sotto tono, dopo Olbia. Poco movimento in area di rigore, quasi mai si butta sul primo palo per ricevere filtranti messi in area, preferendo aspettare il pallone che viaggi nei suoi pressi. Anche nelle spizzicate, utili per far salire la squadra, è stato sempre sovrastato. Che stia affiorando un po’ di stanchezza?
MAWULI e SETTEMBRINI – Gli unici cambi che ha fatto Mister Indiani sono giunti quando le due squadre avevano dato tutto
MISTER INDIANI – Formazione secondo logica, magari, qualche cambio in più per cercare di dare freschezza alla squadra…. Ma la squadra oggi ha risposto in maniera positiva.
Riccardo Bonelli

ENTELLA - AREZZO 0-0

UN BUON PUNTO IN UNA PARTITA DIFFICILE CONTRO UN AVVERSARIO SCORBUTICO
4 febbraio 2024 - Zero a zero, giusto, anche nello zero nella casella dei gol segnati dalle due squadre, poche, pochissime occasioni, gioco maschio, a volte oltre il lecito ma il gol non è stato mai nell’aria, se non quando il palo ha respinto il tiro di Catanese o quando un gran recupero di Mawuli ha evitato la battuta a rete di un giocatore ligure.
Dopo due sconfitte, era necessario smuovere la classifica, tornare a non subire gol e fin qui missione compiuta.
Dove, invece, l’Arezzo ha deluso è stato nella fase offensiva, grazie certo ad una difesa ligure solida che ha impedito agli avanti amaranto di entrare in area di rigore, ma ci sono state delle situazioni di ipotetico pericolo non concretizzatesi per colpa di passaggi sbagliati o decisioni sbagliate nel tirare da posizioni quasi impossibili.
Certamente la nota positiva è stata la difesa, mai in affanno , precisa e puntuale nei quattro interpreti con Polvani che si è elevato di un gradino per un suo rientro veramente alla grande.
Era atteso con una certa curiosità Catanese che, dopo un primo tempo in sordina, nella ripresa ha preso le redini del gioco, con tanti palloni giocati, sempre cercato dai compagni ed il più pericoloso in fase offensiva con il palo colpito.
Note negative nel reparto offensivo, con un Gucci spento, un Pattarello che, a parte far ammonire gli avversari, oggi ha compicciato davvero poco ed un Gaddini a corrente alternata ma che non ha mai vinto un uno contro uno, trovando solo nei tiri da lontano l’unico sbocco possibile.
Nulla da recriminare, se il non essere mai riusciti ad entrare in area, un limite stasera, abbastanza evidente.
Ma nel complesso, contro un Entella quadrato e compatto, il pari può essere accolto con moderata soddisfazione.
Moderata perché adesso ci attendono due trasferte insidiose, dopo le quali, potremo analizzare se il punto di stasera è un punto guadagnato.
Alla fine della giornata, visti i risultati delle squadre sotto l’Arezzo in classifica, è sicuramente un punto guadagnato.
Un cenno ai tifosi esiliati a San Cornelio, il loro sostegno non è mai mancato nemmeno in condizioni ingiustamente precarie
Riccardo Bonelli

DA DOMANI SI GIOCA...E BASTA.

3 febbraio 2024 - Un mese di calciomercato è troppo, ormai è un fatto consolidato.
Trenta giorni di tante chiacchiere, tante illazioni, tanti desideri… ma soprattutto la testa dei giocatori che è sul campo e fuori campo contemporaneamente.
Chiuso ìl mercato , Les jeux sont faits , adesso il pallone torna ad essere il re incontrastato della domenica.
L’Arezzo chiude con le uscite di Poggesi, Zona e, purtroppo Iori e con l’arrivo in amaranto di Donati, Colonnese e ultimo in ordine di tempo, Ekuban, nelle ultime ore dopo il no di Gerbi (logico), e il no di Forte
Adesso questi siamo, con questi Mister Indiani dovrà lavorare al meglio, per far sentire tutti (o quasi) titolari così da avere una scelta di riguardo
Donati è un giovane più che promettente e di sicuro avvenire, come hanno confermato anche le prime apparizioni in amaranto. Su Colonnese, ormai sappiamo vita, morte e miracoli, avendone tessuto le lodi sperticate il Direttore Giovannini.
Poi c’è Ekuban, il tanto atteso centravanti che andrà a fare compagnia al, fino ad ora, figlio unico Niccolò Gucci.
Ci siamo messi tutti a guardare i tabellini di questo giocatore, sconosciuto, o meglio, conosciuto per essere fratello del più famoso Kaleb Ekuban in forza al Genoa in serie A
Non voglio commentarli, voglio solo guardare avanti e dargli fiducia, è giovane, ben strutturato fisicamente, veloce, sia mai che sotto la guida e i consigli di Mister Indiani, possa migliorare.. ce lo auguriamo tutti.
Perchè ogni stagione fa storia a sé, tanti sono i fattori che possono condizionare un giovane giocatore.
Ad Arezzo potrà farlo tranquillamente, senza pressioni… potrebbe diventare un nuovo Frick o un nuovo Bazzani.
Ma può anche essere che, provato in altri ruoli del reparto offensivo, con le sue caratteristiche, potrebbe essere un compagno di reparto, in campo, con Gucci, oppure un esterno offensivo.
Ops… mi sono addentrato in un campo minato, lo confesso non sono stato a Coverciano, faccio un passo indietro e passo la palla a Mister Indiani….PARDON
Ci attendono tre partite da prendere con le molle, con Entella in casa (con la curva Minghelli tristemente ed inspiegabilmente vuota) poi Pontedera e Cesena a domicilio.
Per ulteriori approfondimenti, meglio aspettare una decina di giorni
Riccardo Bonelli

LIBOR KOZAC RESCINDE IL CONTRATTO CON L’AREZZO RACCONTO DI UNA STORIA MAI INIZIATA

31 gennaio 2024 - E’ finita così come era iniziata, Libor Kozac lascia dietro di sé un alone di mistero che chissà se un giorno, qualcuno, ci svelerà
Dispiace che sia finita così, anche se già dopo un mese dal suo acquisto, il suo destino era incomprensibilmente segnato.
Dispiace soprattutto per il ragazzo che non ha nessuna colpa di questa situazione e che è stato, nonostante tutto, apostrofato con aggettivi poco gentili, senza mai aver avuto la possibilità di confermare o sconfessare i suoi denigratori
Nella ultima conferenza stampa il Direttore Giovannini aveva rassicurato sulle condizioni fisiche di Kozac, dichiarando che era un giocatore atleticamente e fisicamente nettamente diverso da quando era arrivato ad Arezzo... evidentemente il Direttore non doveva convincere noi ma qualcun altro
Riporto solo le parole dette dal Presidente Manzo, che riassumo in poche parole il pensiero della proprietà riferendosi a Libor
Guglielmo Manzo,
"Non sono un tecnico e non vivo lo spogliatoio quindi non saprei. Al di là delle motivazioni, è una sconfitta per tutti. L’ho detto all’allenatore e anche ai due direttori.
Chiudo, mandando un grosso in bocca al lupo a Libor Kozac e riportando alcune frasi riportate da varie testate
-----------------------------------------------------------------
L' Arezzo ha fatto il grande colpo: è in arrivo l'ex Lazio e Aston Villa Libor Kozak. Nella tarda serata di lunedì 7 agosto, infatti, è arrivata la notizia: il classe '89 sarà il nuovo attaccante a disposizione di Paolo Indiani e nuovo volto della Serie C.
-------------------------------------------------------------------
Arezzo, agente di Kozak: “Poteva andare in serie A in Romania o in Croazia. Ha scelto Arezzo”
il suo agente Matteo Mayer: “Ha rifiutato un paio di proposte dalla serie A della Romania e della Croazia. Erano molto più vantaggiose economicamente ma ha deciso in base ad altri parametri. Lui già da un po’ di tempo aveva desiderio di tornare in Italia“.
--------------------------------------------------
Il calciatore, dopo aver superato brillantemente le visite mediche, ha già sottoscritto l’accordo con il Cavallino ed ha raggiunto la prima squadra nel ritiro di Rigutino per mettersi a disposizione dello staff tecnico di Paolo Indiani, in attesa del transfer per poter prendere parte alle gare della prima squadra.
------------------------------------------------
. Un gigante per l’Arezzo, così è stato presentato al suo arrivo. Effettivamente Kozak è molto alto e molto grosso, ma soprattutto molto molto spigoloso: uno dei pochi panda rimasti tra i centravanti vecchio stile, tutto duelli aerei e gomiti alti, uno che o finisce la partita fasciato lui o la finisci te che devi difendere su di lui. In questo articolo in inglese da un blog sull’Aston Villa, per dire, lo chiamano war horse e, insomma, mi sembra un soprannome calzante. Se avete qualche dubbio, chiedete a Pasqual.
------------------------------------------------------------
L’Arezzo ha piazzato un “colpaccio” importante, ingaggiando il ragazzo a parametro zero. Il contratto è per un anno, scadenza 2024. Al di là dell’affetto che tutto il popolo laziale gli manifesta sempre, Libor ha tutti i numeri per riempire di soddisfazioni i tifosi del “cavallino”.
Forza Libor, in questa nuova avventura, al tuo fianco, hai anche il popolo laziale!
--------------------------------------------------------
Riccardo Bonelli

a mente fredda

31 gennaio 2024 - Seconda sconfitta consecutiva, due battute di arresto completamente diverse.
Con il Pescara, la sconfitta è arrivata contro una squadra di valore e con una prestazione, quella della squadra amaranto, gagliarda, combattiva, con un pari a portata di mano e che aveva messo in risalto la mancanza di un centravanti che sostituisse Gucci.
Contro l’Olbia, squadra dei bassifondi del girone, con quasi settecento minuti di astinenza dal gol, reduce da sette sconfitte consecutive, attraverso una prestazione , quella della squadra amaranto, imbarazzante, priva di mordente, senza idee di gioco, inconsistente al punto tale da regalare nuova vita alla squadra sarda che di colpo ritrova vittoria e gol, dopo tempo immemorabile.
Come è potuto succedere non se lo sa spiegare Mister Indiani, come possiamo farlo noi semplici osservatori che, se apriamo bocca, ci viene chiesto il patentino di Coverciano?
E se con il Pescara era evidente la mancanza di un centravanti, con l’Olbia è stato altrettanto evidente che siamo Pattarello dipendenti
Per fortuna ci sono venuti in soccorso risultati che hanno attutito la doppia caduta, meno dolorosa di quanto avesse potuto essere in termini di classifica
-----------------
Meno di due giorni alla chiusura del mercato, poco movimentato per l’Arezzo con l’uscita di Zona e l’arrivo di un difensore, Donati, e di un centrocampista, Catanese che sono andati ad infoltire ulteriormente due reparti già affollati.
Non ci aspettavamo grandi movimenti, ma ci aspettavamo che fossero atti a sfoltire la rosa e soprattutto ad individuare un paio di attaccanti che avrebbero completato il reparto centravanti, al momento composto solo da Gucci, con Crisafi e Kozac divenuti oggetti misteriosi e dei quali non sappiamo il destino.
Meno di due giorni , l’attesa della piazza, consapevole che con una punta non potremo certo affrontare quasi tutto un girone di ritorno, è alta.... Giovannini e Cutolo, avremo finalmente questa fumata bianca?
Credo, senza tema di smentita, che l’Arezzo sia rimasta l’unica squadra nell’intero panorama dei tre gironi ad avere una sola punta centrale.
-------------------------------
Crisafi, una promessa, al momento, mancata nonostante le parole confortanti di Mister Indiani, Libor Kozac…. Ecco, la sua storia è avvolta dal mistero più assoluto, confidando che, un giorno, ci venga raccontata la verità.
E, nonostante tutto, chissà che non sia proprio lui il centravanti che siederà in panchina…. Ancora poco e ne sapremo di più
-----------------------
Curva chiusa, domenica, contro l’Entella, una decisione decisamente più pesante relativamente a quanto successo, basta vedere cosa succede ogni domenica su alcuni campi e decisioni ben più lievi e benevole, quasi ci fossero figli e figliocci.
Cervellotico e senza senso, il divieto per gli abbonati in curva di poter acquistare il biglietto in tribuna, escludendo completamente la possibilità di assistere all’incontro.
Ma quello che è successo ad Avellino a cui è stata data la possibilità ai possessori dell’abbonamento della curva chiusa di acquistare biglietti negli altri settori, potrebbe tenere aperta una possibilità, con la Società che dovrà attivarsi per tentare di replicare la situazione-
E comunque la bistrattata tribuna cercherà, nel suo piccolo, di farsi sentire , senza voler e potere sostituire l'insostituibile Curva Minghelli.
I gufi, ad Arezzo, non esistono.
Sfido, chiunque, a pensare che una persona vada allo stadio nella speranza che la sua squadra perda o giochi male... quelli si chiamano solo masochisti.
Ma esiste il diritto di critica e citando un mio grandissimo amico, "la libertà di pensiero è il sentimento più alto che possa albergare in ogni persona"
----------------------------
L’immagine, quello scatto che mostra i tifosi a Olbia che mostrano la loro aretinità ed il loro senso di appartenenza, è l’unica nota positiva di una giornata completamente da dimenticare.
Riccardo Bonelli

OLBIA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Con una sola parata riesce a vincere la palma di miglior amaranto in campo….. triste vero?
DONATI – 5,5 – Con i sardi rintanati nella propria metà campo, il suo ruolo era quello di laterale di spinta. Ma ha sempre trovato sovraffollamento e, nello stretto, non è che possa fare tanto
RISALITI – 5,0 – Rinvii strampalati, sempre, mai una volta che metta palla a terra e imposti l’azione. Dove era sul gol sardo?
CHIOSA 5,5 – Anche per lui poca voglia di fare qualcosina in più del compitino, che gli riesce pure male, anche per lui vale la domanda di dove fosse sull’azione del gol
MONTINI – 5,5 – Soffre senza motivo, perché in fase difensiva aveva poco lavoro da svolgere, in avanti spinge alla cieca, andando ad intasare una zona del campo già occupata da diversi giocatori amaranto
MAWULI – 5,5 – Spaesato, senza fissa dimora, impreciso all’inverosimile
BIANCHI – 4,0 – Ennesima “non prestazione di Bianchi” che nei 45 minuti che è in campo conferma che, al momento, la serie C non è per lui. A questo punto è lampante che il suo impiego in campo sia solo per mettere l'under mancante.
SETTEMBRINI – 5,5 – Errabondo nel prato verde sardo, cerca varchi in una porzione di campo occupata da ventuno giocatori. Tanta corsa, poco costrutto
CATANESE – 5,0 – Diamogli tutte le attenuanti possibili e immaginabili ma, la definizione “un pesce fuor d’acqua” oggi gli calza a pennello
GUCCIONE – 4,5 – Soffre maledettamente la mancanza di Pattarello, non ne azzecca una, nemmeno per sbaglio
GUCCI – 4,5 – Va bene, e lo abbiamo sempre detto, che il ruolo di centravanti nell’Arezzo di Indiani è un ruolo difficile e di sacrificio. Ma oggi, Gucci non ne ha presa una, sempre sovrastato dai difensori ed anche un paio di palloni che gli sono arrivati in area non li ha sfruttati.
FOGLIA – 5,0 – Entra in campo con una missione precisa, tirare in porta, sempre, da ogni posizione, in ogni occasione. Lo fa con risultati che definire scarsi è un eufemismo
IORI – 4,5 – Anche lui entra in campo con una missione quella di crossare in area palloni per gli attaccanti. Tutti tentativi falliti, clamorosamente falliti visto dove son finiti quei palloni
LAZZARINI – 6,0 – Ignorato, fin troppo ignorato fino ad ora. Nel suo scampolo di partita ci sono le cose migliori fatte in campo
CASTIGLIA – 5,5 – Dovrebbe mettere ordine al centrocampo, far ragionare la squadra. Non ci riesce per colpe sue, ma anche di chi non si è mai applicato affinché potesse succedere
GADDINI – 6,0 – L’unico, dico l’unico che abbia tentato di cambiare le sorti dell’incontro, cercando l’uno contro uno, l’assist o il tiro. Che non gli sia andata bene è solo un dettaglio, dove in una squadra morta, sia stato l’unico a dare segni di vita
MISTER INDIANI – Guai a criticare le scelte del Mister… e chi sono io per farlo e fare impermalosire gli indiano pensiero? Abbiamo fato una figura di cacca, non mi sembra, chiedo venia se mi esprimo, la formazione scesa in campo senza dubbi. Gaddini e Iori i due esterni offensivi in panchina, centrocampo super imbottito, nemmeno dovessimo contrastare una corazzata. Poi, è vero, con il senno del poi siamo tutti bravi… ed allora posso dire che abbiamo fatto una figura di merda e qualcono dovrà addossarsene le colpe. Non si può venire sempre allo scoperto quando si vince. Qui non abbiamo solo perso, ma abbiamo anche perso la faccia davanti a quei 130 super mega tifosi che hanno incitato per cento minuti una squadra di...sordi
Riccardo Bonelli

OLBIA - AREZZO 1-0

L’AREZZO PERDE PARTITA E FACCIA DAVANTI A 130 TIFOSI AMARANTO
28 gennaio 2024 - L’Arezzo riesce nell’impresa di uscire sconfitta da Olbia, squadra che non segnava da tempo immemorabile quasi (800 minuti!!) e di modestissima levatura tecnica, forse la peggiore del campionato.
Siamo riusciti a perdere partita e faccia, davanti a quei 130 tifosi che avevano seguito con notevoli costi la squadra, che hanno cantato ininterrottamente per cento minuti….ininterrottamente.
Siamo riusciti a fare una pessima figura, oltre l’immaginabile non giocando una partita che bastava semplicemente… giocare.
Quanti bau bau ho sentito prima di questa partita… sette sconfitte consecutive, giocheranno con il coltello fra i denti, Cambio dell’allenatore, giocheranno per farsi notare, attenti a non sottovalutare l’avversario, attenti alla buccia di banana.
Che la squadra sia entrata in campo impaurita? Oppure abbia preso sottogamba l’avversario, oppure la formazione iniziale era un po’ sconclusionata? Oppure visto che Gucci, oggi, non ne ha presa una, occorreva sostituirlo con un altro attaccante….. Attaccante??? e quale?
Al di là di tutto l’Arezzo ha giocato una delle sue più brutte partite, senza grinta, senza costrutto, senza un minimo di razionalità tattica.
Quanti palloni alti sono viaggiati per il campo, quanti cross sbilenchi, quanti tiri strampalati.
Un caos tattico impressionante contro un Olbia impaurito, sempre rintanato nella propria metà campo , tutti dietro la linea del pallone.
Ulteriore nota di demerito, per riuscire a perdere contro questa squadra sarda bisognava impegnarsi…. Ecco dove non è mandato l’impegno.
Sapervi dire con che modulo Mister Indiani aveva predisposto per gli uomini in campo, forse per scarsa sapienza tecnico tattica mia, non so assolutamente spiegarvelo.
E se a tutto questo aggiungiamo che con una parata contro nessuna, è stato Trombini il più (sic!) impegnato
Torniamo con le ossa rotte, il viaggio di ritorno di quei 130 ragazzi meritava ben altro…. E sarebbe bastato poco
Ultimo pensiero, ma davvero questa squadra è Pattarello-dipendente o manca davvero un altro centravanti... oppure tutte e due le cose?
Riccardo Bonelli

lo staDIO CHE VERRA'

26 gennaio 2024 - Nella serata organizzata da Orgoglio Amaranto, ospite il Presidente Guglielmo Manzo, è stato affrontato anche quale potrebbe essere il futuro del Città di Arezzo.
Presentato il nuovo progetto, che vede un restyling quasi completo della struttura, in cui rimarrà in piedi solo la Tribuna, che, comunque sarà adeguata alla fisionomia del resto dei settori per avere un impianto la cui struttura sia una soltanto e non quattro settori strampalati l’uno con l’altro, come è il Comunale di adesso.
L’età media degli impianti di calcio in Italia ha ormai raggiunto i 63 anni, tanti, troppi, esagerati, perché in sessantatrè anni il mondo del calcio ha viaggiato a ritmi vertiginosi ed è evidente come, l’Italia, sia rimasta colpevolmente indietro
Il costo dell’operazione, come ha detto il Presidente Manzo, si aggira sui 25 milioni per un impianto , tutto al coperto, di 13.000la
Un costo perfettamente in linea dato che Dacia Arena dell’Udinese, è stato realizzato con un investimento di 30 milioni di euro; e il Benito Stirpe di Frosinone, una piccola struttura costata invece 20 milioni.
Non più Cattedrali nel deserto, ma stadi meglio misurati al bacino d’utenza dei singoli club o ai contesti cittadini, e più coerenti con il contesto urbano.
E, cosa più importante, saranno resi maggiormente indipendenti al fine di ottenere un guadagno quotidiano e non più solamente figlio del matchday.
Lo stadio, un luogo di aggregazione… il calcio non potrebbe esistere senza la presenza del pubblico, nonostante le televisioni cerchino di convincerci del contrario
Le partite a porte chiuse del periodo pandemico ci hanno detto il contrario, ci hanno confermato che lo sport ha ancora bisogno del pubblico “in presenza”
Nella presentazione del progetto, sembra essere ben definita la volontà di creare una struttura che si integri nel paesaggio aretino; ed un esempio concreto arriva da Padova.
La realizzazione del nuovo stadio della squadra della città fa parte di un progetto di riqualificazione dell’area, con ristoranti, negozi e un museo dedicato.
Prendo spunto da questo, per auspicare che il Museo Amaranto sia parte integrante del nuovo impianto.
Speriamo che l’Amministrazione Comunale sia pienamente disponibile ad appoggiare il progetto presentato dalla proprietà, senza trattarla, come in precedenza, come una pratica da mettere nella pila di pratiche per poi entrare nel dimenticatoio
In qualunque stadio ci ritroveremo fra 50 anni, la cosa fondamentale sarà ancora essere tifosi e voler vivere la passione per la propria squadra dal vivo, non davanti a uno schermo sul divano di casa.
Riccardo Bonelli

a mente fredda

25 gennaio 2024 - La sconfitta contro il Pescara non ha scalfito la fiducia sulla squadra, buon segno.
Buon segno perché tutti abbiamo capito, anticipandolo nelle sensazioni dei giorni precedenti, che essendo una partita da tripla, tutto poteva succedere.
La sensazione e l’esclamazione che ci è uscita al fischio finale dell’arbitro (sicuramente non uno dei migliori della categoria) è stata “PECCATO”
Altra considerazione, nel leggere la formazione e validata sempre al fischio finale è stato il rammarico di aver giocato questa partita senza Chiosa e Gucci.
Chiosa è un centrale di valore assoluto e, oltre alle sue doti tecniche ha anche il potere di far giocare bene il compagno di reparto, infondendo sicurezza e fiducia.
Per quanto riguarda Gucci è successo quello che prevedevamo quando ci chiedevamo… “e se Gucci si fa male o viene squalificato?”
Ecco la risposta….è un bel casino non avere un sostituto , è stato un bel casino non averlo avuto contro il Pescara….parole non solo mie e vostre, ma anche di chi, con più cognizione di causa lo ha fatto notare...Mister Indiani.
Nelle sue sostituzioni durante la partita c’è stato quell’arrendersi alla evidenza, uniche soluzioni in panchina erano centrocampisti… tanti, forse troppi
Per i due direttori, almeno questo hanno dichiarato, non ci saranno altri movimenti in entrata, anche se fino al 31 gennaio è possibile tutto ed il contrario di tutti.
Il Direttore Giovannini, nella ultima conferenza stampa ha lasciato una porta aperta a Libor Kozac, spendendo parole importanti nei suoi confronti, asserendo che il Kozac di oggi non è nemmeno lontano parente di quello che arrivò ad Arezzo, fisicamente a posto, atleticamente pure e determinato a conquistare quella fiducia che Mister Indiani non gli ha mai concesso.
Che sia Kozac (ma ci deve essere convinzione di tutti) oppure un altro nome, l’importante sarebbe opportuno chiarire la situazione.
Il nome….forte, era Forte, forse lo è ancora, ma se così non fosse, con la scadenza del suo contratto il primo febbraio, il suo nome , crediamo, non sia più nella lista della spesa di Giovannini a Luglio.
L’alternativa più credibile è che si aspetti dalla serie B un giocatore che, fuori dai programmi della società di appartenenza e, rischiando di restare fermi, accetti allo scoccare del 31 gennaio anche di scendere in serie C
Comunque sia una alternativa a Gucci non può mancare, Pescara docet.
Si riparte con con la trasferta in Sardegna contro un Olbia in forte discesa e che in settimana, per cercare di fermare questa emorragia, ha esonerato Greco e messo sotto contratto Gaburro.
Il solito quesito … il cambio di allenatore può dare nuove energie o creare ulteriore confusione nell’immediato?
A domenica per le risposte, anche se, al netto dei problemi sardi, l’Arezzo si presenterà in campo forte dei suoi valori tecnici
Riccardo Bonelli

AREZZO-PESCARA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Il migliore in campo, parate determinanti e tanta sicurezza, forse troppa, nel cominciare l’azione dal basso. Per poco non prende anche il rigore di Merola
DONATI – 6,5 – Una bella sorpresa. Un esterno difensivo finalmente con il piede giusto. Soffre la velocità degli sguscianti avanti abruzzesi, ma se la cava egregiamente. Poi spinge, con naturalezza, con autorevolezza ed il gol nasce da una sua percussione irresistibile con tanto di appoggi a centro area che è un cioccolatino raccolto da Gaddini
RISALITI – 5,5 – Lo so caro Jack, con Chiosa accanto l’intesa e le cose sono più agevoli. La prestazione negativa di Masetti lo rende titubante.
MASETTI – 5,0 – In costante difficoltà, soffre le accelerazioni, soffre le imbucate, causa il calcio di rigore abbattendo Vergani. Sul gol di testa di Di Pasquale ci mette del suo
MONTINI – 6,0 – Da quella parte il Pescara ha giocatori di qualità, di tanta qualità e, naturalmente Montini soffre tutto questo. Meglio in fase offensiva in un secondo in cui erano saltati gli schemi ed il Pescara era arretrato di trenta metri.
BIANCHI – 5,0 – Partita assolutamente da dimenticare tra palloni persi, palloni persi e… palloni persi.
MAWULI – 6,5 – Combatte come un leone, uno dei pochi che riesce ad arrivare primo nelle seconde palle. Poi si ritrova a fare l’ala destra, l’ala sinistra e, sinceramente, non sfigura, pur non avendone il passo e le caratteristiche
GUCCIONE – 6,0 – Qui si entra in un giro di schiaffi da niente. E’ uno dei falsi nueve di questa formazione, lo fa alternandosi con i compagni di gioco, ma questo gli fa perdere il senso della posizione soffrendo una crisi di identità.
GADDINI – 6,5 – Autore del gol del momentaneo pareggio. Poi anche lui nel carosello del falso nueve, le migliori cose le fa partendo dalla sua fascia di competenza. Ma non vince un uno contro uno… mai
IORI – 6,0 – Tanto movimento, ma sbaglia quasi sempre le giocate finali, anche per lui vale il discorso fatto per Gaddini, mai un uno contro un andato a segno….a proposito, anche lui si è cimentato nel ruolo di falso nueve
PATTARELLO – 6,5 – Come sempre, l’uomo più pericoloso, il più tartassato. Corre tre volte di più delle altre partite, perché anche per lui scatta l’operazione falso nueve, dove, forse, è quello che lo ha fatto con maggiore successo. Finisce stremato e con un giallo sul groppone che gli farà saltare la prossima trasferta
CASTIGLIA – 5,5 – Entra in campo e finalmente….abbiamo il centravanti. Tale è la sua posizione per il resto della partita, ma non vede palla. Operazione fallita
POLVANI – 6,0 – Bentornato Lorenzo!!!
FOGLIA – 6,0 – Combattivo e cattivo come non mai. Entra bene in partita cercando di mettere ordine a centrocampo.
CATANESE – S.V. - Diamogli tutte le attenuanti generiche e non, impossibile dare su di lui un giudizio
SETTEMBRINI – S.V. - Gioca pochi minuti che non gli bastano per raccapezzarsi come fossa disposta la sua squadra in campo
MISTER INDIANI – La sua squadra gioca un buon primo tempo, anche se le imbucate difensive erano uno dei problemi che ci avrebbe potuto creare il Pescara e, nonostante tutto è andata come è andata, complice anche l’assenza forzata di Chiosa.
Nella ripresa, girandosi verso la panchina, si accorge di non avere un centravanti ne in campo ne a sedere… si rivolge verso la tribuna, forse il messaggio a Giovannini e Cutolo è arrivato forte e chiaro
Riccardo Bonelli

AREZZO - PESCARA 1-2

IL PESCARA STOPPA LA SERIE POSITIVA DEGLI AMARANTO
22 gennaio 2024 - Era stata definita una partita da tripla ...ed è stata una partita da tripla.
Una partita in cui gli errori hanno superato di gran lunga le cose fatte bene, dove le difese hanno fatto a gara a chi sbagliava di più.
La partita l’ha vinta il Pescara, poteva finire diversamente, ma così non è stato.
Un primo tempo giocato discretamente, ma fin dall’inizio si capiva come alla squadra amaranto mancasse un centravanti.
Considero l’esperimento non andato a buon fine, in quel ruolo si sono alternati Iori, Pattarello, Gaddini, Guccione e Castiglia, ognuno dei quali ha dovuto snaturare il proprio gioco non essendo i proprietari di quel ruolo
Quel ruolo è di proprietà di Gucci e di….. nessun altro, cosa che, in questi prossimi 10 giorni deve far riflettere chi di dovere.
Poi ci si è messa l’assenza improvvisa di Chiosa, una assenza determinante, anche questa, visto le imbucate che abbiamo preso, il rigore causato da Masetti e le titubanze di Risaliti con accanto un compagno ..titubante.
Occasioni ne abbiamo avute, ma occasioni ne abbiamo concesse e nel computo finale il portiere più impegnato è stato Trombini.
Nessun dramma, il campionato continua, e non è una battuta di arresto che può farci paura.
Certo è che, con il senno del poi, visto che il Pescara aveva davanti la pericolosa banda bassotti, un centrale agile come Lazzarini , forse, sarebbe stata la soluzione migliore……. Ma ripeto, facile parlare dopo.
Nel secondo tempo il caos più completo, Castiglia centravanti, Mawuli a fare l’ala, centrocampisti come se piovesse con l’ingresso di Castiglia, Foglia, Catanese, Settembrini, schemi saltati, occasioni sprecate ma anche occasioni fallite dal Pescara.
Il secondo tempo, con l’Arezzo costantemente in fase offensiva, aleggiava il fantasma del centravanti, nessun pallone preso di testa, nessun punto di riferimento
E quella che doveva essere la sorpresa giocando con il falso nueve, è stato, invece il rammarico di non avere un numero nove in campo, nemmeno in panchina, nemmeno in tribuna.
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

17 gennaio 2024 - Stiamo attraversando un periodo ricco di soddisfazioni, iniziato con la vittoria contro il Perugia dal valore di tre punti e da un livello di goduria tale da considerarla “la serata perfetta”.
Da quel momento l’Arezzo ha cambiato marcia, non sapremo mai, se quella vittoria, in quella atmosfera fantastica del Città di Arezzo sia stata la molla che ha fatto scattare nei giocatori quel meccanismo di aumento della autostima.
Sta di fatto che gli amaranto hanno cominciato a segnare con una ics le caselle ancora vuote o parzialmente vuote.
Quattro risultati utili consecutivi, tre partite consecutive senza subire gol, due vittorie consecutive.
La consecutività adesso non è più un tabù.
La vittoria di Carrara, ultima in ordine di tempo, ci ha raccontato di un Arezzo consapevole delle proprie potenzialità, di un gruppo unito e coeso, di giocatori che, dalla panchina, seguono con attenzione la partita, entrando in campo, quando chiamati, senza destabilizzare, anzi, consolidare il gioco espresso dalla squadra.
E domenica, ci attende un altro bagno di folla, il Comunale si vestirà di nuovo a festa per accogliere il Pescara di Mister Zeman.
Due squadre votate al gioco offensivo , che si daranno battaglia, senza esclusione di colpi.
Non mancate, lo spettacolo è assicurato!
-------------------
Gennaio è tempo di mercato, un mercato chiamato di riparazione, perché utile per correggere gli errori estivi, far quadrare i bilanci, rinforzare le squadre
L’Arezzo, da questo mercato, cercherà di piazzare giocatori in esubero, senza venderli, perché sono giovani che, la scorsa stagione l’anno vissuta da protagonisti e torneranno utili in un futuro prossimo.
Cercherà di completare l’organico come l’arrivo di Donati in difese e Catanese a centrocampo per non lasciare nulla di intentato perché l’obiettivo di questa stagione non sia solo una tranquilla salvezza.
Adesso siamo in attesa di una o due punte, visto che Gucci è l’unico centravanti disponibile (a parte Crisafi e Sebastiani) e, guarda caso, domenica non sarà in campo per la squalifica, come sarebbe potuto essere fuori per un infortunio. Insomma , I direttori Giovannini e Cutolo, non dovranno sbagliare l’acquisto.
---------------------
Pattarello lo possiamo considerare il miglior acquisto di questa sessione di mercato.
La solidità economica della proprietà, lo stravedere del Presidente Manzo per Emiliano, hanno blindato il giocatore, consentendo a Giovannini di mettere sul piatto della bilancia un prolungamento del contratto impreziosito da un ritocco sostanzioso da Top Player, del suo stipendio.
Emiliano, la B può attendere.
----------------------
Piovono allenatori; la strage di esoneri anche quest’anno è sostanziosa.
Ma alcuni esoneri destano davvero perplessità perché si tratta di allenatori le cui squadre viaggiano nei primi posti della classifica, tanto per fare qualche esempio, Baldini del Perugia, Dal Canto della Carrarese, Pavanel del Renate, Rastelli dell’Avellino, Tabbiani del Catania.
Ma l’elenco è lunghissimo , circa un terzo delle società di serie C hanno cambiato allenatore.
Due sono state le tempistiche… e già, gli esoneri , a volte sono stati programmati.
Il primo step è stato quello del 31 dicembre 2023, termine entro il quale l’allenatore esonerato poteva trovare immediatamente un’altra squadra.
Il secondo step è stato l’inizio del mercato di gennaio; momento buono per dare modo al sostituto in panchina di avere, dalla Società, giocatori utili al proprio gioco.
Tutto questo senza parlare di serie A e B, dove il trend è molto simile… della serie, ogni mondo è paese.
Riccardo Bonelli

CARRARESE-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 9,0 – Superman Trombini, oggi a Luca sarebbe stato bene un bel mantello e la S sul petto. Para un rigore con un gran balzo, stilisticamente perfetto e con un gran colpo di reni. Il rigore era stato tirato molto bene e questo esalta ancora di più il gesto del nostro numero uno. Ma, come se non bastasse, para di tutto, con grandi interventi, mai, penso , gli erano capitati tanti tiri a cui dover rispondere con prontezza e sicurezza. NUMBER ONE
LAZZARINI – 5,5 – Dispiace, ma soffre le pene dell’inferno contro un Cicconi scatenato. Non ha il passo, si vede , e viene saltato sistematicamente. Non offre adeguate coperture e risulta poco propositivo come nei giorni migliori gli capitava
RISALITI – 6,5 – Una partita si sofferenza estrema. Gli avanti della Carrarese sono brutte gatte da pelare, agili sguscianti. Ma Risaliti sa soffrire e gioca una partita accorta, senza disdegnare le sue proverbiali sortite offensive, su una delle quali sfiora il gol
CHIOSA – 6,5 – Come per Risaliti, anche Chiosa si esalta in queste situazioni in cui un difensore deve avere occhi davanti e di dietro. Nota da segnalare estremamente positiva e che riguarda non solo lui, ma tutto il reparto difensivo, la tattica del fuorigioco attuata alla perfezione
MONTINI – 6,0 – Meno brillante del solito, colpa della bravura dei giocatori marmiferi e di un campo infame che lo penalizza nelle giocate di fino. Ma il suo apporto è stato utile alla causa amaranto
MAWULI – 5,5 – Litiga con il pallone, non vince un contrasto, perde diversi palloni. Il tutto non è da lui, sembra piantato in terra, forse il campo non lo agevola, ma da Mawuli ci aspettiamo ben altre prestazioni
BIANCHI – 6,5 – Si danna l’anima, in un centrocampo in inferiorità numerica a correre dietro a tutti, recuperare palloni e riportarli in zona offensiva. Un lavoro sporco che, comunque, fa con grande dinamismo e vigore
GUCCIONE – 7,0 – Pennellata che finisce in fondo al sacco in un momento fondamentale della partita. Gioca una partita tattica, con pochi fronzoli, ma completamente a disposizione della squadra. Il suo estro è anche sapere quando fare le cose facili e quando esibirsi nel suo repertorio. Da gran signore il gesto di lasciare a Pattarello l’onere e onore del rigore
IORI – 7,0 – Non era certamente il campo adatto ad un peso leggero, eppure su quel campo riesce nella magia di dribblare e nascondere la palla all’avversario che, frastornato, lo aggancia in area. Poi sempre nel vivo dell’azione e si sacrifica nei ripiegamenti difensivi
GUCCI – 6,5 – Un solo pallone giocabile ed il portiere gli nega la gioia del gol. Poi la solita battaglia contro tutto e contro tutti per tenere alta la squadra. Viene picchiato e picchia, senza paura. Avrei voluto dargli sette ma la stupida ammonizione presa, ci priverà del suo apporto contro il Pescara. Ci sarà da dare una accelerata nella ricerca del centravanti, vero Direttori?
PATTARELLO – 9,0 – Pensate voi se l’Arezzo avesse accettato la corte fatta dalle squadre di serie B per Pattarello…. Non oso pensarci. Fortunatamente il Presidente Manzo è un grande estimatore di Emiliano e al grido di PATTARELLO NON SI TOCCA!! lo ha tolto dal mercato allungandogli il contratto con un ingaggio da Top Player. E che sia un top player, lo ha dimostrato stasera con una prestazione sontuosa che, sicuramente , avrà fatto lievitare il valore del giocatore. Sembrava quasi voler dimostrare gratitudine verso chi ha sempre creduto in lui, anche nei momenti in cui te le avrebbe levate dalle mani. Doppietta con tanto di rigore perfetto!!
RENZI – 6,5 – Il cambio giova al reparto difensivo, Cicconi è sempre pericoloso, ma viene disinnescato bene dal ragga che dà il suo prezioso apporto anche nel finale a tenere la palla lontana dalla nostra metà campo
FOGLIA – 6,5 – Riequilibra il centrocampo che con Mawuli sembrava in sofferenza. Niente di trascendentale, se non che si piazza davanti alla difesa e chiude quasi tutti i varchi
SETTEMBRINI – 6,5 – Tutti quelli che sono entrati dalla panchina hanno fatto degnamente la loro parte, così anche Settembrini è riuscito, in un momento in cui la difesa amaranto era sotto pressione, ha fatto da collante con il reparto centrale, portando su palloni su palloni, facendo rifiatare la difesa. Nelle fasi finali, con la sua esperienza, la palla è rimasta sempre nella metà campo della Carrarese, e i sei minuti di recupero sono passati senza danno alcuno
GADDINI E MASETTI – 6,0 – Partecipano alla festa finale
MISTER INDIANI – Formazione spregiudicata, ma quando hai degli assi nella manica, perché non giocarseli? Così ha fatto, magari con un po’ di fortuna, perché, ad essere obietivi, la Carrarese, gran bella squadra, ci ha messo alle corde più di una volta e Superman Trombini ha innalzato un muro quasi invalicabile. Penso che mai Mister Indiani, mi corregga se sbaglio, la sua squadra aveva subito tanti tiri in porta come stasera. Mas on solo dettagli chi vince parla, chi perde….si liscia i riccioli
Riccardo Bonelli

CARRARESE - AREZZO 2-3

AREZZO IL MAGNIFICO CON I SUOI SUPER EROI
14 gennaio 2024 - Per rendere bene l’idea, l’incontro di stasera , mi e’ sembrato un incontro di pugilato in cui, due pugli forti, hanno deciso di darsi battaglia picchiando duro, senza paura di incassare cazzotti, senza difesa alcuna, ma pensando solo a far male.
Diciamoci la verità, volendo essere obiettivi la Carrarese non meritava di perdere, ma siccome essere obiettivo non me ne può fregare una cippa, quando si parla di Arezzo, allora godo come un riccio in calore.
Per mille motivi, tra i quali, come si dice ad Arezzo, C’HO PIACERE PER IL MI BEPPE (quello con i riccioli)
A parte lo sfogo da tifoso fuori di testa, dopo una gara del genere passiamo alle cose serie.
L’Arezzo c’è, con i suoi pregi e i suoi difetti, ma è una squadra imprevedibile, cinica, tosta, cattiva, anche se a volte è farfallona .
Una vittoria di squadra, certo, ma non possiamo sottacere che sul piedistallo della vittoria, stasera si ergono da protagonisti Trombini e Pattarello.
Il primo para tutto quello che c’è da parare, compreso un rigore.
Di solito i rigori non segnati si definiscono sbagliati; in questo caso il tiro era preciso, angolato, ben tirato.
Eppure Trombini, con un balzo felino, salta su quel pallone, un colpo di reni e la palla non entra!!
Eravamo ad inizio partita, sullo zero a zero e il gol avrebbe cambiato, forse, il corso degli eventi.
Luca, dicevamo ha parato l’impossibile, dimostrandosi un gran portiere, il numero uno amaranto senza se e senza ma.
Poi, non ci poteva essere modo migliore per festeggiare il rinnovo del contratto di Pattarello con una prestazione sontuosa, impreziosita con due gemme che vanno a incastonarsi sulla prestazione del giocatore.
Mai scelta di tenere con le unghie e con i denti un giocatore come Emiliano fu più azzeccata.
Senza dimenticare la pennellata di Guccione su punizione. Gli artisti del pallone ce li abbiamo noi
In una partita, questa partita, il suo valore è lievitato ulteriormente.
Ma è stata la vittoria di tutta la squadra che, pur soffrendo, non ha mai mollato di un centimetro contro un avversario che ha dimostrato di meritare il terzo posto in classifica.
E giusto per questo, il valore della vittoria aumenta a dismisura.
Finalmente due vittorie consecutive, 10 punti in quattro partite, ritmi da promozione, ma voliamo bassi, godiamoci questa serata meravigliosa.
Per pensare al Pescara c’è tempo.
Adesso lasciatemi sognare un po’
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA - IL MERCATO CHE
VERRA'

10 gennaio 2024 - Conferenza stampa dei Direttori Giovannini e Cutolo per illustrare le strategie di mercato.
Una conferenza esaustiva, perché Giovannini ha chiarito con l’esperienza comunicativa che ha sempre esibito, gli obiettivi concreti, quelli possibili, quelli in prospettiva futura e quelli di necessità immediata.
Così come ha ribadito che la rosa, troppo ampia, anche per le riconferme dei giocatori che avevano contribuito alla vittoria del campionato di D, ha mortificato qualche ragazzo che ha trovato pochi spazi, giocando poco e niente.
Ecco che il suo obiettivo principale è trovare squadre che valorizzino questi ragazzi facendoli giocare in maniera continuativa, pur restando di proprietà dell’Arezzo.
Giovannini ha ribadito anche che la lista dei giocatori sarà diminuita di almeno una unità, per cui a fronte di tre acquisti ci dovranno essere , almeno, quattro uscite
I nomi ce li immaginavamo e sono stati confermati e sono quelli di Borra, Zona, Poggesi, Crisafi.
Discorso diverso per Libor Kozac che il Direttore ha confermato essere in uscita, ma del quale ha lodato la sua crescita atletica che lo ha portato, al momento, ad essere fisicamente a posto prontissimo a giocare e tranquillamente convocabile.
Non sappiamo se questo è stato uno spot pubblicitario per i possibili acquirenti di Kozac, oppure una velata polemica con Mister Indiani, che ha chiuso le porte definitivamente a Libor.
La prima questione, la più importante e la più attesa è quella relativa a Emiliano Pattarello.
Parole che ci confortano, perché la Società è disposta a qualsiasi sacrificio per trattenerlo, avendogli proposto un adeguamento sostanzioso economico ed un prolungamento di contratto.
Giovanni ha definito questa nuova proposta da top player per la serie C e che le percentuali che Emiliano accetti la proposta sono dell’ottanta per cento.
Una proposta che dimostra quanto la Società conti e scommetta su questo ragazzo, sperando che Pattarello capisca anche quanto siano un azzardo le sirene di una serie B da iniziare a metà campionato con tutte le incognite di inserirsi in un nuovo gruppo, consolidato e che porta ad essere un arma a doppio taglio.
La risposta avverrà a breve, per cui la prossima settimana sapremo se potremo ancor godere della sua presenza al Città di Arezzo.
Partiranno Kozac e Crisafi, per cui la prima necessità, il primo obiettivo di mercato sarà una o due punte.
In pole position ci sono Forte del Sestri Levante e Pinzauti del Lecco
Due giocatori che farebbero fare un ulteriore salto di qualità all’Arezzo. Due attaccanti con caratteristiche differenti.
Forte è una prima punta di qualità, potente e qualitativamente “forte” in area di rigore, in scadenza di contratto, a febbraio potrebbe essere preso a costo zero, per cui la società ligure è di fronte ad un bivio, tenersi il giocatore importante per giocarsi la salvezza e perderlo fra un mese o monetizzare la sua cessione.
Pinzauti è più un attaccante di movimento, tanta esperienza e tanta duttilità
Chissà, potrebbero arrivare tutti e due, oppure Giovannini ha parlato di una terza variabile, al momento senza volto e senza nome… staremo a vedere.
A centrocampo il nome in voga, il più vicino a vestire la maglia dell’Arezzo è Corsinelli del Gubbio che verrebbe volentieri ad Arezzo, giocatore fisico, grande corsa, di grande peso e esperienza a centrocampo.
Ma il centrocampo dell’Arezzo, al momento, sarebbe al completo e l’arrivo di Corsinelli è legato alla cessione di almeno un uomo in questo reparto
Di certo, hanno confermato Giovannini e Cutolo, l’Arezzo non aspetterà gli ultimi giorni del mercato, ma cercherà di completare le operazioni prima possibile per permettere a Mister Indiani di avere subito il materiale disponibile a sua disposizione.
Ultima nota, che ci fa particolarmente piacere, è il prolungamento del contratto di Luca Trombini.
Se lo merita come giocatore e come uomo, essendo uno degli atleti più importanti in campo e nello spogliatoio .
Riccardo Bonelli

LA ZONA MAGICA

8 gennaio 2024 - C’è una parte del campo nella quale grazie alla tecnica si fabbrica fantasia, basta avere gli interpreti giusti.
E’ una zona magica e la magia la fanno i giocatori che riescono a renderla tale
Gli ingredienti? Intesa, complicità, fantasia, interpretazione, improvvisazione.
Sul prato verde del Città di Arezzo, fortunatamente, abbiamo questa porzione di campo in cui si fabbricano e si realizzano i sogni.
Ed abbiamo anche gli interpreti giusti che di nome fanno Filippo ed Emiliano, di cognome fanno Guccione e Pattarello, di mestiere football creators
Il calcio è applicazione tattica, codifica dei moduli, sincronismo nei movimenti, in ogni zona del campo, in modo da occuparla proficuamente.
Ma se hai due giocatori come Guccione e Pattarello legarli a moduli, incatenarli al seguire uno schema è delittuoso.
Lo sa perfettamente Mister Indiani, quella porzione di campo in cui operano i nostri due fantasisti è off limits anche per il Mister.
I due si integrano, si trovano ad occhi chiusi, si cercano, si completano, senza mai pestarsi i piedi e sempre con idee e trovate geniali completamente a a disposizione dei compagni.
In un calcio sempre più metodico, schematizzato, portato all’eccesso agonistico, avere la fortuna di avere questo tipo di giocatori è un grande valore aggiunto, è la variabile impazzita che fa saltare tutti gli schemi, anche i più perfetti.
Rompere questo incantesimo, spazzare di colpo la zona magica sarebbe delittuoso.
Per questo, auspicherei che la Dirigenza dichiarasse l'INCEDIBILITA' DI ALCUNI GIOCATORI, perché le contropartite tecnico sanno tanto di fregatura
Riccardo Bonelli

AREZZO-RIMINI, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Poco impegnato, se non nell’assalto finale. Sempre preciso nelle uscite e nell’unica parata che ha dovuto effettuare. Tre partite senza subire gol, roba da stropicciarsi i guanti
RENZI – 6,5 – Preciso e puntuale, implacabile negli anticipi, mai in sofferenza. Buona anche la sua fase di spinta
RISALITI – 7,0 – Invalicabile, di testa, di piede, forma, con Chiosa una coppia di centrali che, entrati in sintonia, non sono secondi a nessuno
CHIOSA – 7,0 – Quando lo vedevamo in panchina, ci domandavamo...perchè’? Oggi, e non solo oggi, la sua presenza in campo non fa che aumentare quei vecchi dubbi. Giocatore di altra categoria.
MONTINI – 7,0 – Bravissimo, forse, anzi, senza forse, la migliore prestazione in maglia amaranto. Cresce di partita in partita. Difende da veterano, spinge che è una meraviglia. Ha gamba, corsa, grinta e, in giornate come queste, è una bellezza vederlo giocare
BIANCHI – 6,0 – A livello di impegno , di grinta, di abnegazione sarebbe da otto. Ma il voler strafare lo porta a sbagliare qualche pallone di troppo… un paio velenosi.
FOGLIA – 8,0 – Il migliore in campo, sta vivendo una seconda giovinezza, corre come un ragazzino, ragiona come un veterano, non sbaglia un pallone. Ottimo interdittore, ottimo suggeritore, con la sapienza tattica di chi ha calcato altri palcoscenici.
GADDINI – 7,0 – In costante crescita, si sta adattando alla categoria, adesso è fisicamente a posto. Cerca quasi con ossessione la conclusione a rete…. Senza paura di come possa andare a finire ma con autorevolezza, Colombi gli nega due volte la gioa del gol, nella prima occasione sarebbe stato un gol bellissimo
GUCCIONE – 7,5 – Classe, tenaci, cattiveria, organizzazione tattica anche nel trovare sempre spazi di campo liberi dove buttarsi. La pennellata in area per Gucci in occasione del gol sembra fatta con il pennello in mano e non con un piede
GUCCI – 7,0 – Si eleva, rimane in aria il tempo giusto per agganciare il pallone di Guccione ed offrirlo su un piatto d’argento a Pattarello. Uomo gol , uomo assist, uomo sportellatore, lottatore di razza, senza paura alcuna
PATTARELLO – 7,5 – Emiliano, hai sentito la standing ovation quando sei uscito? Te la traduco io… NON TE NE ANDARE. Ed il gol è un ulteriore messaggio alla Società, lasciarlo andare sarebbe delittuoso. Braccato dagli avversari, costretti all’affanno e al cartellino giallo. Lo asfissiano, e se lo lasciano sfuggire una volta sola….LETALE!! Riguardatevi l'azione del gol, è lui ad iniziarla, è lui ad intuire dove sarebbe andata la palla
MASETTI – CASTIGLIA – LAZZARINI – IORI – Partecipano alla festa finale, minimizzando gli ultimi assalti romagnoli
MISTER INDIANI – La voleva vincere, visto la formazione spregiudicata schierata. E l’ha vinta attraverso il bel gioco ed una difesa che, finalmente amalgamata e resa ermetica dal fatto di essere ormai un reparto coeso e oliato nei meccanismi e nel giocare costantemente insieme.
SOCIETA’ – La salvezza è un obiettivo…. Ma questa squadra ha dimostrato che ben altri obiettivi sono alla sua portata. Gennaio è tempo di mercato, le svendite, quelle, sono terminate.
Riccardo Bonelli

AREZZO - RIMINI 1-0

PATTARELLO, E L’AREZZO VOLA
6 gennaio 2024  - Riprendendo una frase celebre di Bruno Pizzul…. “TUTTO MOLTO BELLO”
Non so voi, ma oggi io, guardando l’Arezzo mi sono divertito.
Un Arezzo ben messo in campo, grintoso, predisposto alla manovra e molto concentrato per tutti i novantasette minuti.
Il minimo scarto con cui gli amaranto hanno regolato il Rimini non rende giustizia alla superiorità vista in campo.
L’Arezzo , specie nel primo tempo, ha concluso ripetutamente a rete, come mai aveva fatto in questo campionato, trovando in Colombi, bravissimo numero uno romagnolo, un ostacolo che sembrava insormontabile, specie quando ha incredibilmente tolto dall’incrocio dei pali una conclusione di Gaddini.
Ma questo Arezzo, oggi, aveva una gran voglia di giocare, di vincere, provandoci in ogni modo e rischiando il minimo indispensabile.
E prova e riprova il gol è arrivato a conclusione di una azione bellissima.
Pennellata di Guccione, Gucci che sale in cielo per appoggiare di testa per Pattarello che, sotto misura, mette in rete, facendo esplodere il Comunale
La ciliegina sulla torta di una prestazione bella, quasi come quella con il Perugia, a sottolineare il momento positivo della squadra con Mister Indiani che sembra aver risolto il problema dei gol subiti nella maniera, forse, la più logica….
Schierando in maniera continuativa la stessa linea difensiva, il che ha dato modo di trovare una intesa che si sta consolidando.
Tre partite consecutive senza subire gol, tanto è bastato per spiccare il volo, conquistare sette punti nelle ultime tre partite.
La difesa è il miglio attacco.
Godiamoci questa vittoria, godiamoci questo Pattarello, perché, messaggio in codice, questa squadra non ne può fare a meno.
Una vittoria dopo una prestazione bella e convincente che, forse, meritava un Città di Arezzo con molti più spettatori….anzi, senza forse...sicuramente
Riccardo Bonelli

SESTRI LEVANTE-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

Il pareggio è da accettare di buon grado. Il rammarico è con i tre punti la classifica sarebbe stata molto interessante
TROMBINI – 6,0 – Due partite senza subire gol, ordinaria amministrazione contro un avversario inconsistente in fase offensiva (e non solo…)
RENZI – 6,0 – Fase difensiva senza problemi, fase di spinta molto buona nel primo tempo, inefficace nella ripresa
RISALITI – 6,0 – Sbaglia un solo intervento, in area avversaria quando cicca un pallone da mettere in porta.
CHIOSA – 6,0 – Una partita di tutta tranquillità e relax e, se non si sapesse che la fasciatura alla testa è figlia della partita precedente, ti verrebbe da chiedersi come sarebbe stato possibile farsi male in questa partita
MONTINI – 6,5 – L’unico suo avversario vero, oggi, è stato il pallone con il quale ha litigato più di una volta. Manca la controprova, perché è mancato l’attacco del Sestri, ma nel secondo tempo, controcorrente con la squadra, sale di tono e va al tiro pericolosamente in un paio di occasioni
BIANCHI – 6,5 – Crescita costante per Sebastiano che aggredisce gli spazi liberi, pressa, riparte. E’ in netta crescita, sta cominciando ad adattarsi alla categoria.. forse è il nostro primo acquisto
SETTEMBRINI – 6,0 – Partita senza grossi acuti, buon primo tempo da seino stiracchiato nella ripresa… poi si fa ammonire per proteste (per un calcio d’angolo contestato) che gli farà saltare la prossima partita ben sapendo di essere in diffida e, peggio ancora, di sapere che sarebbe mancato anche Mawuli
MAWULI – 5,0 – E’ un giocatore importantissimo nello scacchiere amaranto, lo si è visto quando è dovuto uscire. Benedetto ragazzo, ma cosa hai combinato? Poco prima gli avversari erano rimasti in dieci e la partita sembrava in discesa. Farsi buttare fuori è sta veramente una grossa, immensa cazzata
PATTARELLO – 5,5 – Tanto fumo, poco arrosto. Combina poco a parte una conclusione nel primo tempo, non ha le accelerazioni e gli strappi di sempre, poi viene sacrificato per riassestare il centrocampo orfano di Mawuli
GUCCIONE – 6,5 – Nel primo tempo è incontenibile, va al tiro ripetutamente con alterna fortuna, ma è imprendibile, se non con il costante fallo da parte dei giocatori liguri. Nella ripresa deve arrendersi ad una situazione tattica in cui, c’è tanta confusione e poche idee
GUCCI – 5,5 – L’impegno non manca, per il resto il suo apporto è pari alle palle pulite avute, cioè zero
DAMIANI – 5,5 – Poca lana, come si dice ad Arezzo. Non entra in partita, in una situazione in cui ci sarebbe voluta testa e gamba e l’unica cosa che riesce a fare è prendersi un giallo che gli farà saltare Rimini...ma aveva visto cosa era successo in precedenza?
GADDINI – 6,0 – Prova a dare vivacità alla manovra, tira da tutte le posizioni possibili ed impossibili. E’ comunque un giocatore diverso.
FOGLIA – S.V – Non può che certificare che la partita, al suo rientro aveva il risultato segnato
MISTER INDIANI – Ripropone (alleluia) la stessa formazione vittoriosa contro il Perugia e i fatti sembrano dargli ragione dopo un primo tempo in cui era mancato solo il gol e durante il quale non avevamo avuto problemi difensivi. Poi l'espulsione di Mawuli manda alla malora tutto… Peccato, la partita era stata preparata alla perfezione. Dovrà fare i conto con le squalifiche che hanno colpito, tutte, il centrocampo amaranto
Riccardo Bonelli

20 DICEMBRE 2020
20 DICEMBRE 2023………...SCUSATE IL RITARDO

20 dicembre 2023 - Esattamente tre anni fa, quando il morale era sotto i tacchi, esattamente come la posizione in classifica dell’Arezzo, forse per amore, forse per passione, forse per esasperazione, decisi di mandare, pubblicamente, un messaggio alla Società.
Come andò quella annata disgraziatissima, lo sappiamo, purtroppo tutti.
Una retrocessione che mortificò una intera tifoseria, una intera città.
Non sto scrivendo questo per rinvangare il passato, ormai è acqua passata e piangersi addosso per quello che fu, serve a poco e niente.
Scrivo, invece , con orgoglio , che quel messaggio conteneva delle semplici esortazioni che avrebbe fatto ognuno di noi, vista la situazione, scrissi in maniera accorata, senza polemica, senza rabbia, ne livore, quello che avrei voluto questa società facesse.
Non per niente, cito un passaggio importante di quel manifesto “PIANETAMARANTO SI SCHIERA TOTALMENTE A FAVORE DEL LAVORO DI QUESTA PROPRIETA’”
Scrivevo questo nel peggior periodo possibile per pensare di scriverlo, non andava bene niente, stavamo sprofondando e saremmo sprofondati.
Oggi, sono contento di riproporre quel messaggio, soprattutto invitando a far capire che non esistono i gufi, ma solo persone che la pensano in maniera differente.
Nessuno di noi ha la verità assoluta, nessuno di noi ha mai studiato a Coverciano, ma nessuno rema e remerà mai contro i colori amaranto e chi sta sempre con il fucile puntato, pronto a sparare, sappia che spara a salve.
Ci avevo visto giusto…. E me ne vanto
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

20 dicembre 2023 - La migliore idea che mi è venuta lunedì è stata quella di registrarmi la partita dell’Arezzo.
Sentivo di aver fatto bene, poi allo stadio, nella mia nuova postazione, spiegavo ai miei nuovi coinquilini come le mie sensazioni erano quelle che avremmo assistito ad una vittoria dell’Arezzo.
Ho testimoni che possono confermare il tutto.
Ho fatto bene, perché, dopo essermela guardata con calma e non da invasato amaranto, tutto tifo e nessuna obiettività nell’arco di due chilometri , le mie sensazioni non erano altro che un sogno che covava nella mia mente.
Battere il Perugia, negargli anche un solo tiro nello specchio della porta, portarlo ad avere una forte perturbazione psicologica, salire in classifica, ma soprattutto saltare, gioire, ricevere abbracci manco fossi Nostradamus da chi, nel pre partita aveva ascoltato pazientemente le mie predizioni.
Ho fatto bene ad averla nel mio archivio, perché penso sia una delle più belle prestazioni dell’Arezzo da non so quanto tempo.
Doveva concludersi per forza così quella serata, se c’è una giustizia divina vestita di amaranto: uno spettacolo di pubblico, una curva Minghelli, un muro di cuori pulsanti, non poteva che ricevere il giusto tributo dai suoi ragazzi in campo.
L’Arezzo ha giocato sospinto da quella curva, con determinazione e con quella grinta positiva che ha fatto da contraltare ad una grinta isterica dei perugini, sfociata in due espulsioni sacrosante.
Ma è stata anche una vittoria tecnica e tattica, uno strapotere amaranto durato novantanove minuti.
Un Arezzo compatto, che giocava una decina di metri più indietro del solito, compattando difesa e centrocampo, con due frangiflutti come Bianchi e Mawuli che calamitavano palloni su palloni, con Settembrini fulcro del centrocampo e i tre giocatori offensivi che trovavano più spazi dove mettere in mostra le loro qualità.
Mi perdonino la licenza tecnica, fatta da un umile scribacchino che non è mai stato a Coverciano, chiedo venia….
Guccione e Pattarello autori di show personali che hanno mandato in estasi i tifosi e in bambola i difensori umbri, con bomber Gucci che, nel finale timbra il cartellino dei marcatori.
Riguardo la perla di Guccione e, nonostante sappia dove è finita quella palla, ho un sussulto sul divano. Pattarello un ira di Dio, imprendibile se non con i falli che hanno decimato la squadra umbra
Una menzione particolare per il Capitano. Immagino il suo stato d’animo guardando quella curva, di sicuro Andrea avrà caricato a mille i suoi compagni, e la sua gioia irrefrenabile a fine partita, è stata una dimostrazione di attaccamento alla maglia
La partita perfetta, più la guardo e più vedo una unica squadra in campo, mai in difficoltà, mai remissiva, sempre propositiva, sempre alla ricerca del fraseggio, della giocata dei singoli, mai sazia e abile a sfruttare la superiorità numerica mortificando ogni tentativo umbro di offendere.
Non è che di colpo, abbiamo risolto tutti i problemi, intendiamoci. Ma dopo prestazioni come queste, cresce l’autostima.
In una classifica cortissima, dal perdere, al pareggiare al vincere questa partita faceva sì che ci trovassimo in tre posizioni completamente diverse in graduatoria.
Adesso bisogna non perdere la strada maestra indicata da questa partita, dare continuità ai risultati, alle prestazioni (che a dire il vero ci sono quasi sempre state, mortificate solo dai risultati).
Una partita alla fine dei girone di andata, un mercato alle porte.
La salvezza è l’obiettivo primario, senza dubbio, ma prima raggiungeremo quel traguardo, prima potremo passare allo step successivo.
Ma fino a venerdì, lasciatemi gioire e riposare…. Saltare in tribuna, invitato dalla Minghelli, alla mia età, ha delle conseguenze fisiche….. Ma per sabato sarò di nuovo in forma e Mister Indiani potrà contare anche su di me, naturalmente in tribuna
Riccardo Bonelli

AREZZO - PERUGIA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Nemmeno una parata, nessun tiro nello specchio della porta. Uscite sempre perfette, così come i fraseggi con i compagni di reparto, così come i rilanci che pescavano sempre gli avanti amaranto
RENZI – 7,0 – Ottima prestazione, fisica quando occorreva e tecnica quando si spingeva in avanti. Un rientro importante.
RISALITI – 7,5 – Prestazione pressochè perfetta, condita con il gol, anche se sulla sua inzuccata c’è stata una deviazione di un difensore e io lo assegno a Jack. Non fa vedere palla a nessuno si trovi nei paraggi. Ottima l’intesa con Chiosa
CHIOSA – 7,5 – Pensare che ha passato molti minuti seduto in panchina…… Un giocatore che se non proprio un leader, fa sentire la sua presenza e la sua esperienza. Stesso discorso fatto con Risaliti, i due si integrano perfettamente e non concedono assolutamente nulla, nemmeno le briciole agli umbri
MONTINI – 7,0 – Una delle migliori prestazioni in maglia amaranto. Sulla sua fascia di pertinenza non si passa e anche in fase propositiva e di spinta è molto più efficace e preciso di altre volte
MAWULI – 8,0 – Stasera, in versione pantera nera, ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, che è un elemento indispensabile , per le sue caratteristiche, nel centrocampo amaranto. Frangiflutti al bisogno, interdittore, regista, un repertorio da altre categorie
BIANCHI – 7,5 – Eccolo!!! il giovanissimo che l’anno scorso aveva dimostrato grandi doti. Inespresse fino ad ora in serie C, tra i professionisti. Ma era una questione di tempo… ed il tempo, si sa, è sempre galantuomo. Gara generosa, tanta corsa, mai fine a se stessa e abile nel trovare i tempi di gioco giusti
SETTEMBRINI – 8,0 – Se lo merita anche solo per la gran gioia irrefrenabile di fine partita. Sentiva in maniera particolare questa partita, l’ha giocata con vigoria fisica, magari con la voglia di strafare che a volte lo portava ad essere poco lucido. Ma il Capitano ha messo tanto del suo in questa vittoria
PATTARELLO – 8,5 – Imprendibile, l’incubo dei perugini. L’arbitro gli nega un rigore grosso come una casa nei primi minuti quando Emiliano lasciava sul posto il suo avversario entrava in area e veniva abbattuto clamorosamente. Poi una serie innumerevole di scatti, ripartenze, tiri in porta. Un crescendo che causava una crisi di nervi ai difensori perugini che lo affrontavano, lo atterravano e prendevano il giallo… ben tre fino ad arrivare al sacrosanto rosso dopo l’ennesimo fallo. Unici neo, su assist di Iori fallisce un gol facile facile.
GUCCIONE – 8,5 – Gran bel giocatore di esperienza e di tecnica sopraffina. L’aggancio al volo in area con il pallone che va a baciare il palo, invece di entrare in rete. Un gesto tecnico che, solo per pochi centimetri non si trasforma in uno dei più bei gol visti ad Arezzo. Poi tanta sapienza tattica, tanto estro, tanti palloni giocati sempre in maniera produttiva e pericolosa
GUCCI – 8,0 – Gol da autentico centravanti, un falco che si avventa sul pallone e lo scaglia in rete , sotto i tifosi perugini. Un goleador di razza, pochi palloni giocati, massima produttività.
LAZZARINI – DAMIANI – IORI – GADDINI – CASTIGLIA – 7,0 – Nel finale sono energie fresche che impediscono al Perugia qualsiasi forma di reazione, entrando in campo con la giusta testa per fare festa (licenza poetica da quattro soldi)
MISTER INDIANI – Mette in campo la formazione più logica del momento, con un piccolo accorgimento tattico. La squadra gioca molto più compatta, leggermente più arretrata, il che ha permesso a Guccione e Pattarello ampi spazi su cui manovrare.
CURVA MINGHELLI – 10,0- Ma che lo scrivo a fare… talmente è evidente , talmente è bella, talmente è coinvolgente
ARBITRO CALZAVARA - Avrebbe arbitrato anche bene, ma il rigore negato all’Arezzo nei primi minuti è una grossa macchia che spero, l’osservatore degli arbitri che avevo accanto, abbia annotato in rosso…. Magari anche sotto il mio consiglio che non ho potuto esimermi dal dargli.
Riccardo Bonelli

AREZZO - PERUGIA 2-0

SERATA DOLCISSIMA, DUE BACI PERUGINA…… ESTASI AMARANTO
18 dicembre 2023 - Le serate che ogni tifoso amaranto sogna nella sua vita.
Una di quelle serate che vorresti non finisse mai, dove vorresti festeggiare fino all’alba, insieme alla squadra, ubriacarti di felicità.
Dominare in lungo e largo e vincere contro il Perugia non ha prezzo; farlo con una prestazione gagliarda, grintosa, tecnicamente e tatticamente perfetta e con le individualità che hanno fatto il resto.
Una partita grintosa, fisica, ma la grinta dell’Arezzo si è trasformata in dominio del campo, mentre quella messa in campo dal Perugia ha partorito solo due cartellini rossi e zero tiri nello specchio della porta.
Spettacolo di pubblico al Città di Arezzo, con la Minghelli gremita e silenziosa nel primo quarto d’ora per protestare contro le restrizioni assurde imposte ai tifosi per le trasferte.
Ma il silenzio è durato pochi minuti, perché quando l’arbitro ha sorvolato sul nettissimo fallo da rigore su Pattarello, la curva ha accolto la decisione dell’arbitro con una bordata di fischi
Poi solo ed esclusivamente Arezzo, disposta in campo con un atteggiamento più guardingo, ma che, nello stesso tempo lasciava ampi spazi per le scorribande di Guccione e Pattarello.
Il Perugia?, un tricche tracce stucchevole e senza sbocchi, con la difesa che chiudeva tutti i varchi e non concedeva che qualche cross e qualche tiro velleitario
Al minuto ventisei la cosa più bella in assoluto della partita, Guccione in area aggancia un pallone aereo, indirizzandolo in porta. La palla supera il portiere, sbatte sul palo e torna nelle mani di Adamonis. Sarebbe stato un gol stratosferico
L’Arezzo raccoglieva i frutti di questo dominio al minuto 35, bellissimo lo scenario su un calcio d’angolo accompagnato dal canto della curva che invitava gli amaranto a fare gol….. ed è proprio con quella colonna sonora che Risaliti stacca e mette in rete.
Il Perugia accusa il colpo, si innervosisce e rimane in dieci per una gomitata da rossi diretto su Bianchi
Nella ripresa l’Arezzo non cambia atteggiamento e forte del vantaggio di gol e numerico in campo, lascia l’iniziativa al Perugia per poi colpirlo in contropiede.
Ripartenze letali perché Pattarello, imprendibile e costantemente abbattuto conquistava tre cartellini gialli ed un rosso, falli di frustrazione per non riuscire a fermare il giocatore amaranto.
Se per il Perugia era difficile in undici, difficilissimo in dieci, figuriamoci in nove, con l’Arezzo che nei minuti finali sbagliava occasioni a ripetizione.
La vittoria era in pugno, anche se l’apprensione era palpabile nei tifosi amaranto, ma il trascorrere dei minuti dava sempre maggiore fiducia agli amaranto e demoralizzava oltremodo gli umbri.
E il gol di Gucci, nei minuti di recupero era l’apoteosi e la festa poteva cominciare già prima del fischio dell’arbitro.
Poi tutti sotto la curva a festeggiare.
Riccardo Bonelli

GLI INDIANI DELLA TRIBU’ AMARANTO DI MANZO SELVAGGIO ALL’ASSALTO DEL PERUGIA

15 dicembre 2023  Miglior momento per giocare questo derby, penso non ci fosse.
Una partita importantissima già di per sé con quella acerrima rivalità “sportiva” che non ha eguali nemmeno a Siena, Livorno e Pisa.
L’Arezzo è in una fase in cui soffre dello sdoppiamento della personalità la presenza di due o più stati distinti di personalità; da una parte le qualità dei singoli, la voglia di lottare e non mollare mai, dall’altra una certa fragilità a livello difensivo, irrisolta e che sta peggiorando, tanto da essere la difesa più perforata del girone.
La partita giusta per avere delle risposte, gli ingredienti e le motivazioni ce ne sono in abbondanza, il popolo amaranto aspetta questa partita da anni, e sono certo che Capitan Settembrini avrà spiegato l’importanza che riveste questa partita, al di là della classifica, ai compagni di squadra, non avrà mancato di spronarli affinché nulla sia lasciato al caso e che, festeggiare una vittoria in questa occasione, sotto la Curva, sarà una emozione tutta particolare
Gli amaranto sono chiamati a una prova di carattere, grinta, determinazione, ma dovranno anche dimostrare che ce la possiamo giocare con tutti anche a livello di gioco, di prestazione tecnica.
Sarà un esame per tutti, per i Direttori Giovannini e Cutolo, per Mister Indiani e, soprattutto per i giocatori, specie quelli sotto esame. Il mercato è vicino, sarà il tempo delle scelte, degli addii, degli arrivederci e dei benvenuto.
Ma questa è un’altra storia, lunedì gli Indiani della tribù amaranto Manzo Selvaggio daranno l’assalto al Santopadre e al gregge delle sue pecorelle.
Riccardo Bonelli

RESETTARE E RIPARTIRE CON FIDUCIA ED ENTUSIASMO

12 dicembre 2023 - Dopo la cocente delusione della sconfitta di Sassari, quando l’insperato pari sembrava essere cosa fatta nonostante venti minuti da incubo, grossolani errori e l’uomo in meno ma con un cuore grande come una casa , due gol gioiello ed una curva che aveva dì fatto rimanere ammirati anche i tifosi della Torres, è giunto il momento di fare un reset generale.
Lo possiamo fare, lo dobbiamo fare in vista della partitissima con il Perugia che assume , se mai ce ne fosse bisogno, un valore ancora maggiore.
La classifica ci posiziona in una posizione neutra, due punti dai play off e due punti dai play out.
La media punti, anche se scesa nelle ultime settimane, ci lascia ancora dei margini di tranquillità.
Meno le reti subite, la peggior difesa del girone; un dato questo, forse il più preoccupante, perché di solito vanno ai play out le squadre con le peggiori difese.
E allora vorrei che si facesse un RESET GENERALE, ripartiamo da zero, ormai quello che è stato appartiene al passato, facciamo…. La società, lo staff, faccia tesoro degli errori commessi, delle evidenti incomprensioni all’interno del settore tecnico per iniziare un nuovo percorso.
E quale occasione migliore per ripartire con nuovo entusiasmo, nuovi propositi e nuove prospettive se non con un risultato positivo ed una grande prestazione contro il Perugia?
In un ambiente che sarà caldo (sì, ma per loro) con una curva Minghelli che sarà bellissima e forse di più , con uno stadio a larghe tinte amaranto con qualche piccolo sprazzo di rosso, l’Arezzo ha la possibilità di ricaricare l’ambiente, aumentare l’autostima e dimostrare che valiamo molto di più dei punti in classifica.
Ripartire da lunedì sera, chiudere nel miglior modo possibile il girone di andata.
Poi la palla si sposterà dal campo all’Ufficio dei Direttori Giovannini e Cutolo; spetterà a loro IN COLLABORAZIONE CON INDIANI, rendere l’Arezzo più forte, eliminando difetti strutturali, trovando una sistemazione ai giocatori che a loro giudizio non possono più fare parte del progetto o a giocatori insoddisfatti del loro impiego.
Fatta questa scrematura, potrà avvenire l’opera di rafforzamento, con giocatori, non importa se giovani o di categoria, ma che siano pronti fin da subito, non è più tempo di scommesse o di acquistare giocatori reduci da infortuni. Meglio un asino sano che un cavallo zoppo.
A mercato chiuso dovremo ritrovarci con una squadra riveduta e corretta, capace di aumentare la media punti, capace di conquistare prima possibile la salvezza per cercare, nel finale , nuovi obiettivi
RESETTARE E RIPARTIRE…… E PERUGIA SIA!!!
Riccardo Bonelli

TORRES - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 4/6 – Se il tiro di Mastinu è stato deviato, Luca è da assolvere, altrimenti sarebbe una papera clamorosa. Per il resto luci ed ombre, un paio di belle parate, un appoggio sbagliano nella stramaledetta costruzione dal basso che per poco non ci costa cara. Lo capisce perfettamente Gucci che si fa cinquanta metri di campo, incazzatissimo, per sgridare Trombini e la difesa tutta.
RENZI – 5,5 – Rientro anonimo, in barca in fase difensiva per non far torto ai compagni di reparto, un po’ meglio in fase propositiva.
MASETTI – 4,0 – Mi sono riproposto di non scendere sotto questo voto, ma, credetemi, ho fatto una fatica immensa a non sconfessarmi. Dopo una prestazione del genere, pensare che è preferito a Chiosa, mi manda in bestia. Altra prestazione gravemente insufficiente e non è la prima, ne la seconda, ne la terza….e potrei continuare. L’arbitro lo grazia non sventolandogli un sacrosanto cartellino rosso (ma siamo sicuri che ci abbia fatto un favore?)
RISALITI – 4,5 – Ruocco e Fishnaller imprendibili, caro Jack, oggi nemmeno l’esperienza ti ha salvato
MONTINI – 4,0 – Fase difensiva da incubo, sverniciato in diverse occasioni… e poi quando lo vedi con il pallone tra i piedi rigirarsi per portarsi la sfera sul destro, una domanda te la poni
SETTEMBRINI – 5,0 – Non era da mettere in campo. Gioca con il freno a mano tiratissimo, lui, aretino doc, con l’incubo di prendersi una ammonizione che gli avrebbe fatto saltare il Perugia. A volte, un allenatore, dovrebbe anche far caso a queste cose.
FOGLIA – 4,5 – Uomo di esperienza per quarantacinque minuti, pivello per sessanta secondi.
DAMIANI – 5,0 – Ha un futuro da difensore, dove, oggi, ha fatto le migliori cose con un paio di ottime chiusure. Ma siccome è un centrocampista, partita anonima
GADDINI – 7,0 – Fin dai primi secondi di gioco capisce che sarebbe stata la sua giornata. Agile, scattante, imprendibili, propositivo. Poi capisce che il gioco latita e allora si mette in proprio, supera uno, due, uomini in velocità, anticipa il tiro con una puntata che manda la palla , imprendibile, in porta per il gol della speranza.
PATTARELLO – 6,0 – Pur essendo il solito “confusionario” le sue giocate producono punizioni e cartellini gialli agli avversari. Parere personale, non lo avrei tolto
GUCCI – 7,0 – Eroico, combatte come un leone contro la difesa meno battuta del campionato e se ne fa beffa con un grandissimo colpo di testa che ci regala, se pur per poco, il sogno di un pareggio importantissimo. Bomber...sei unico!!!!
GUCCIONE – 7,0 – Era in panchina, perché, perché perché???? Entra e confeziona con Gucci l’unica azione degna di nota dell’Arezzo, una magnifica combinazione, gran pennellata per Gucci che mette in rete. Ed allora, tutti in coro...PERCHE’????
MAWULI – 6,5 – Era in panchina, perché, perché, perchè??? Entra ed il centrocampo comincia a funzionare cancellando la inferiorità numerica… ed allora, tutti in coro…. PERCHE’????
IORI – 5,0 – entra in campo, ma non entra in partita, incespica sul pallone, poco e nulla.
ZONA – Che bello rivederti in campo Samuele. Che bello, rivedere, anche se solo per pochi minuti un esterno sinistro che usa il suo piede forte…… Se qualcuno si ricrede, ti auguro di vederti in campo contro il perugia
MISTER INDIANI – Leggi la formazione iniziale e ti sorgono dei grossi dubbi. Dopo venticinque minuti i dubbi si materializzano in incubi. Tante le domande che potrebbero essergli poste, a cominciare dalla panchina di Chiosa, Mawuli e Guccione, e sulla presenza in campo di alcuni giocatori che ultimamente non erano stati all’altezza. Ma il Mister ha sempre ragione, ed io sono solo un coglione, e se la difesa è la più battuta del girone è solo ed esclusivamente colpa mia
TIFOSI AMARANTO - 100- Tanto quanti erano. Il pareggio sarebbe stato un regalo strameritato per i loro sacrifici. Sarebbe stato un viaggio di ritorno felice, con il pensiero rivolto al Perugia. E questo è il mio dispiacere maggiore
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

Quei secondi che fanno la differenza
Premesso che con i se, non si va da nessuna parte, voglio fare una eccezione per quello che è successo sabato scorso.
I secondi che fanno la differenza, dicevo, tipo i cinquanta che sono intercorsi tra il fischio iniziale ed il fallo da rigore/espulsione a favore dell’Arezzo.
Oppure quei secondi finali che hanno consentito all’Arezzo di riacciuffare uno strameritato pareggio.
Se avessimo vinto quella partita, avremmo quei due punti in più che ha reclamato Mister Indiani per avere una classifica tranquilla.
Una vittoria che avrebbe rasserenato l’ambiente, indubbiamente.
Mentre se fosse maturata una sconfitta, con tutte le attenuanti del caso, si sarebbe aperta una settimana di riflessione e, forse, il Presidente Manzo si sarebbe sentito in dovere, come fatto altre volte, di intervenire pubblicamente, per tranquillizzare e far sentire la vicinanza della proprietà.
Ne è scaturito, invece, un pareggio, che per come è maturato, ci ha fatto uscire dallo stadio sereni, per il pericolo scampato, ma che, indubbiamente, non era il risultato sperato per mille motivi.
Il Città di Arezzo, da fortino, come dovrebbe essere, per quella meravigliosa curva, sta diventato terreno di conquiste.
La politica sportiva dei piccoli passi va bene, ma i passi sono davvero piccoli e la media punti ci mantiene in un limbo non proprio rassicurante.
Quindici partite su sedici in cui non siamo riusciti a mantenere imbattuta la porta, la casella dei gol subiti che fa storcere il naso.
Un gioco che non decolla, anche se a livello caratteriale, la squadra ha mostrato di essere sempre sul pezzo, a parte di alcuni periodi in cui si assenta ingiustificatamente.
Cominciamo, comunque a vedere qualche segnale di miglioramento anche a livello di gioco.
In fase offensiva, ormai è appurato che Guccione, Pattarello e Gucci abbiano dimostrato di avere creato una intesa importante.
Il centrocampo, a parte la partita con la Lucchese, in cui Mister Indiani, intendendo mettere in campo una formazione più offensiva, aveva lasciato in inferiorità numerica, ha dimostrato di essere una buona cerniera difensiva con Mawuli, Settembrini, e Foglia, con Bianchi e Damiani a disposizione.
Il problema è il reparto difensivo, sul banco degli imputati per l’enormità di gol subiti.
Cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia, così recita un dogma matematico, così come sta succedendo alla squadra amaranto in cui sono stati ruotati quasi tutti i giocatori a disposizione, ottenendo, purtroppo, lo stesso risultato.
Adesso ci sono tre partite al termine del girone di andata, da prendere con le molle.
La trasferta in casa della Torres, squadra rivelazione del campionato, il derby interno con il Perugia e lo scontro diretto in casa del Sestri Levante.
Nove punti a disposizione, siamo a quota 19 e, diciamo, sarebbe utile arrivare almeno a 24 punti al giro di boa.
Cinque punti, difficili, ma non impossibili.
Poi si aprirà la finestra di mercato, in cui Giovannini avrà già, fin da ora, individuato i correttivi necessari per migliorare il rendimento della squadra.
Non sarà un mercato facile, primo perché tutti tenderanno a rinforzarsi, in secondo luogo avere impellenti necessità fanno lievitare i prezzi e gli ingaggi e, per una società come l’Arezzo, giustamente attenta ai bilanci, sarà una zavorra.
Senza dimenticare che, a mio modesto parere, il Direttore sarà anche alle prese con la gestione degli “scontenti” da accontentare.
Trattasi di quei giocatori che hanno avuto un minutaggio nettamente inferiore alle loro attese. E nella nostra rosa ce ne sono diversi.
Concentriamoci sulla Torres, la Fermana, nel testacoda ha dimostrato che…..si….può…..fare!!
P.S. domani due recuperi che ci daranno un quadro più veritiero alla nostra classifica Lucchese - Juventus N.g. e Olbia - Rimini
Riccardo Bonelli

AREZZO - LUCCHESE, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Bentornato Luca! Inaspettatamente in campo, non deve svolgere un gran lavoro, la Lucchese crea qualche apprensione ma tira poco. Pronto nelle escursioni fuori area da libero aggiunto, sul gol non può fare nulla. Un rientro graditissimo
LAZZARINI – 5,5 – Un po’ arrugginiti, stenta a trovare le misure e il passo giusto, con qualche errore di troppo in disimpegno.
RISALITI – 6,5 – Magnaghi è un cliente scomodo, rognoso, ma Risaliti lo controlla bene rendendolo inefficace. Nel finale si fa male alla spalla ed esce dal campo dolorante...speriamo non sia nulla di grave
MASETTI – 5,5 – Ci tiene tutti in apprensione. Pronti via e sbaglia due appoggi facili facili, uno dei quali crea una azione lucchese pericolosa. Non dà mai l’idea di giocare in sicurezza.
MONTINI – 5,0 – Male, molto male. Era evidente che quella non era la sua fascia, ed il piede inverso gli creava una serie di problemi sia in fase di appoggio sia nei cross, nei quali, perdeva sempre tempo per aggiustarsi la palla sul destro. Mister Indiani, ma un giocatore adatto a quella fascia, sicuro di non averlo?
DAMIANI – 5,5 – Corre tanto, corre male, sempre secondo nelle seconde palle, sempre a rincorrere gli avversari e, in fase offensiva è sintomatico quante volte abbia fatto indiavolare Guccione per non aver dato seguito alle sue giocate.
FOGLIA – 6,0 – Quando l’Arezzo alza i ritmi lui, comprensibilmente, va in difficoltà. Prova opaca in un centrocampo che avrebbe avuto bisogno di più fosforo. Il fatto, poi, di essere sempre in inferiorità numerica a centrocampo, lo penalizza ancor di più
IORI – 5,5 – Va a corrente alternata e non sembra avere feeling con Guccione e Pattarello. L’uno contro uno dovrebbe essere uno dei suoi punti di forza….. invece….
GUCCIONE – 6,5 – Corre per quattro, i palloni in fase offensiva passano sempre dai suoi piedi. Meno preciso del solito, specie in area dove non ha la necessaria freddezza in un paio di occasioni
PATTARELLO – 7,0 – Risulta sempre determinante, sia quando fa gli assist, sia quando fa ammonire i suoi avversari, sia quando si rende pericoloso al punto tale da essere abbattuto in area, sia, in ultimo, ma non per ultimo, quando con tutta la rabbia che ha in corpo scaglia quel pallone sotto la traversa con inaudita potenza.
GUCCI – 7,0 – Un colpo di testa che il portiere salva in angolo, una girata da vero centravanti che supera il portiere, sembra destinata finire in rete ed invece, beffardamente colpisce il palo e ritorna in campo. Poi tante sportellate con Benassi, da cui esce vittorioso con la sua espulsione, che poi, diventerà determinante
SETTEMBRINI – 5,5 – Entra in campo e sembra voler strafare giocando con foga, forse troppa, tanto che perde molti palloni. Diciamo che è entrato in campo ma non in partita
GADDINI – 6,5 – Lui sì entra in campo determinato, pimpante. Suo il calcio d’angolo da cui scaturisce il gol di Pattarello.
RENZI - 6,0 - Buon rientro, il suo, dopo l’infortunio. In quello scampolo di partita dimostra buona corsa e di essersi completamente ristabilito
MISTER INDIANI – Sorprende, ancora una volta, alla lettura delle formazioni, un vero e proprio turn over con cinque elementi cambiati rispetto ad Alessandria. Una formazione offensiva che, se da un lato esaltava la nostra fase in avanti, penalizzava il centrocampo, lasciandolo in mani lucchesi. Il solito gol, la solita pecca difensiva rischiava di penalizzarci oltremodo, mentre la dea bendata sembra essersi scordata di noi. Alcune scelte lasciano qualche dubbio; almeno una, quella di voler forzare un giocatore come Montini a giocare sulla fascia sbagliata, quasi non avesse altre alternative….
ARBITRO RESTALDO: Dopo 50 secondi macchia tutta la sua direzione di gare… un record
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

Nel dopo partita ho sentito delle cose che, se non ci fosse da piangere, farebbero sorridere.
Del tipo, peccato, avevamo iniziato bene (10 minuti poi il buio), l’intervistatore di Indiani che si esibisce in un “la sensazione dall’esterno è stata che la squadra meglio in dieci che in undici”, fino ad arrivare alla perla di giornata che non vi svelo chi l’abbia partorita “la squadra ha fatto una buonissima partita”.
La verità è che ieri abbiamo perso su tutti i fronti, nel risultato, nelle occasioni, nei contrasti, sulle seconde palle, nell’intensità, alla voglia dei ragazzini bianconeri abbiamo messo sul campo la spocchia, la superficialità, ma non le palle.
Tutto da rifare e, arrivati a questo punto del campionato, inutile fare affidamento su di una squadra che passa da prestazioni buone, a quelle indecenti con una facilità disarmante.
Solo su una cosa siamo coerenti, puntuali, senza sbagliare un colpo….. nei gol subiti, una caterva, passatemi il termine, con una continuità impressionante, come si definisce una difesa così’ Colabrodo, giusto.
Non ho nemmeno il coraggio di scrivere quanti e come li abbiamo presi… provo imbarazzo e spero che lo stesso imbarazzo lo provino gli addetti ai lavori.
Classifica sempre con l’allarme azionato, diciotto punti a più tre dalla zona play out, ma attenzione, potrebbe essere anche peggio quando si saranno uniformati i numeri degli incontri, perché le squadre che ci stanno dietro hanno delle partite da recuperare
Due la Juve NG, una ciascuno Rimini, Entella, Lucchese, Olbia.
Dopo la vittoria di Fermo, c’erano tutti i presupposti per bissare il successo, la Juve era senza i suoi pezzi migliori, età media molto bassa.
Una squadra esperta avrebbe dovuto sfruttare e portare dalla sua parte queste situazioni, mettere in campo la cattiveria giusta, la determinazione, per intimorire, farsi rispettare.
Come è finita? Noi a capo basso e quei ragazzini che festeggiavano, finalmente, una vittoria , dopo tante sconfitte.
Peccato che potessero festeggiare da soli, dato che non hanno un seguito, sono dei senzatetto, costretti ad emigrare ad Alessandria.
Peccato mortale perché fino alla lontana Alessandria, erano arrivati una quarantina di ammirevoli tifosi amaranto che, con degli striscioni attaccati nella città piemontese, aveva fatto sentire la vicinanza, non meritavano un risultato ed una prestazione che li ha mortificati che ha reso vani i loro sacrifici.
Adesso è il momento che la Società si metta intorno ad un tavolo, Presidente, Direttori, allenatore.
Ci sono da distribuire le carte , tutti responsabili, ma diverse le responsabilità… ad ognuno la sua
Il mercato e la costruzione della rosa ha mostrato delle pecche e con l’andare del tempo delle crepe.
La gestione della rosa da mettere in campo ha destato qualche perplessità, confermate dai risultati
Dopo 15 giornate e 24 gol subiti, con una continuità impressionante e che non ha eguali, nulla è cambiato, nulla è stato risolto e questo non credo sia ammissibile da parte della proprietà...almeno spero….
Non sembra ci sia unità di vedute tra Giovannini e Indiani, o almeno alcune situazioni portano a queste conclusioni.
Zona , Lazzarini e Castiglia, confermatissimi con il consenso popolare per quello che avevano dimostrato la stagione scorsa, sono stati inspiegabilmente accantonati.
Per Zona nemmeno un minuto in campionato.
Ieri avrei scommesso mille euro sulla sua presenza in campo, dato che era l’unico esterno difensivo sinistro di ruolo.
Gli è stato preferito un Poggesi, con il piede sbagliato e con un rendimento che fin dalla scorsa stagione era stato davvero basso.
Lazzarini, non so che sgarbi debba pagare, il suo non impiego, altrimenti, a livello tecnico non si spiega. Tra turn over, infortuni, squalifiche, un giocatore che può rivestire diversi ruoli e di sicuro affidamento, non metterlo in campo va contro ogni logica
Per Castiglia, un signor giocatore e come uomo, si tratta anche di un comportamento incomprensibile.
Un giocatore che ha calcato i campi della serie B che non trova spazio in questa squadra? Che lo si fa entrare nei minuti finali? Lui è un signore, entra senza fiatare…. Troppo gentiluomo.
Ieri poi, ho capito che Giovannini non dovrà andare alla ricerca di un centravanti, perché in questo modulo è un ruolo non contemplato, chiedetelo a Gucci, che non vede palla quasi mai , eppure ha segnato cinque gol…. Figuriamoci se la squadra avesse giocato per lui.
Non ho capito e credo non capirò mai l’affare Kozac, avvolto nel mistero come misterioso l’orticaria che provoca a mister Indiani la presenza di questo giocatore.
Non sono un estimatore di Kozac, ho sempre detto che noi abbiamo comprato, dalla Panini , la sua figurina, di quando era alla Lazio e faceva sognare i tifosi.
Ma quello che abbiamo preso è un giocatore che una mattina, mentre stava appendendo le scarpe al chiodo, sentì suonare il campanello, andò ad aprire e si trovò davanti Giovannini e Cutolo.
Il resto della storia la sapete.
E nonostante tutto questo, ho trovato insensato che ieri, nel forcing finale degli amaranto con i ragazzini bianconeri in superiorità numerica, ma che erano arretrati nella propria area, Kozac non sia stato fatto entrare….anzi, Mister Indiani si è giocato male anche l’ultimo slot disponibile.
Ripartiamo, voltiamo pagina, quante volte è stato detto quest’anno? Mai che si sia potuto dire continuiamo su questa strada…..
Belle le infrastrutture, bello il settore giovanile, ma, sarò un inguaribile cuore amaranto…. A me interessa la prima squadra.
Riccardo Bonelli

JUVENTUS N.G.-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

BORRA – 4,5 – Va a farfalle che è una bellezza, esce dall’area per appoggiare verso un giocatore bianconero che, per poco non lo uccella con un pallonetto. L’insicurezza in persona
MONTINI – 5,0 – Il migliore (sigh, sigh) della squinternata difesa amaranto. Sballottato prima a destra e poi a sinistra da chi non sa che pesci prendere.
POGGESI – 4,5 – Ancora si insiste , ancora lo si preferisce a giocatori che già nella scorsa stagione hanno dimostrato di essere nettamente superiori a lui, sia a destra che a sinistra fa acqua e parlando di acqua mi sovviene ancora il pensiero di chi non sa che pesci prendere
MASETTI – 4,0 – In totale confusione mentale, un autogol da Gialappa, soprattutto per come era posizionato, non si riprende più e i compagni gli devono indicare la via degli spogliatoi
CHIOSA – 4,5 – Forse Mister indiani qui non ha tutti i torti, vista la sua prestazione…… a proposito è stato preferito a Bellich, colonna portante della capolista Juve Stabia e autore di quattro gol
MAWULI – 4,0 – Prestazione anonima, condita da molti falli, uno dei quali, forse, meritevole di espulsione diretta. Ma fa di tutto per andare sotto la doccia anticipatamente e ci riesce con grande abilità.
SETTEMBRINI – 5,0 – Tanta confusione, nessun costrutto…. In una situazione simile è già tanto che non sia stato ammonito, essendo diffidato e Mister Indiani, ogni tanto ne azzecca una, togliendolo dal campo. Ma non solo per evitare la seconda ammonizione
FOGLIA – 6,5 – Il migliore, per distacco tra i giocatori amaranto, al cospetto dei quali, oggi, è sembrato un fuoriclasse di livello mondiale. Sue le iniziative più lodevoli.
GUCCIONE – 5,5 – Se non funziona Pattarello non funziona nemmeno lui e viceversa. Salva la sua presenza in campo con un incrocio dei pali che grida vendetta
PATTARELLO – 5,0 – Se non funziona Guccione non funziona Pattarello e viceversa, solo che lui non vede mai la porta
GUCCI – 5,5 – Se avesse segnato nell’ultima occasione della partita lo avrebbero fatto Santo subito. Qui il problema non è Gucci, il problema è che Mister Indiani se ne infischia del centravanti. Caro Giovannini, prima di andare alla ricerca di un altro centravanti, si confronti, finalmente , con il Mister e cerchi di capire come cappero (volevo usare un’altra parola) intende impiegare una punta centrale
DAMIANI – 5,5 – Entra, ma non entra, vaga per il campo cercando di atterrare chi gli passa vicino, gli riesce bene e prende pure una ammonizione….. quando si dice la caparbietà
CASTIGLIA – 9,0 – Il solo fatto di entrare a pochissimi minuti dalla fine e farlo con signorilità è da menzione speciale….. non tutti hanno il suo aplomb
IORI E GADDINI – 5,0 – Non saltano più l’uomo, nemmeno per sbaglio
MISTER INDIANI – Nessuna considerazione, non sono all’altezza di giudicarlo. Solo qualche domanda tipo come intende fermare l’emorragia difensiva intestardendosi nel solito modulo, perché Poggesi e non Lazzarini e Zona che, già l’anno scorso avevano dimostrato di essere nettamente superiori. Per quale arcano motivo si ostina a non far giocare Zona...questioni personali? Altrimenti non me lo spiego. L’utilizzo con il contagocce di Castiglia e, non vorrei ripetermi, un giocatore che ha fatto la serie B e che l’anno scorso è stato il valore aggiunto che gli ha fatto vincere il suo decantato decimo campionato. In ultimo… ma nel finale, con la squadra che si era riversata in avanti mettendo palloni in area, Kozac non gli avrebbe fatto comodo? Sa perché glie lo chiedo, perché anche questa mossa se l’è preclusa finendo gli slot utili e con un giocatore che sarebbe potuto entrare. Su… non si arrabbi, ce lo faccia un sorrisetto….
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

19 novembre 2023  - Considerando che siamo una matricola, finita nel girone più difficile della serie C, diciamo sono contento al settantacinque per cento della classifica e dell’andamento della squadra.
Abbiamo messo a punto il centrocampo, ci è voluto un po’ di tempo ma adesso nella zona nevralgica del campo stiamo giocando con quattro giocatori nella fase difensive e tre quando invece dobbiamo attaccare. Guccione era l’anello mancante, capace di arretrare sulla linea centrale del campo a dar man forte e fare filtro, e di spaziare, assieme a Pattarello a ridosso della punta.
Abbiamo due giocatori che, messi insieme aumentano il livello di pericolosità ed imprevedibilità della manovra offensiva, parlano la stessa lingua, si trovano anche ad occhi bendati, si completano, senza mai pestarsi i piedi.
Con questo assetto tattico, le ultime prestazioni sono salite di qualità, il gioco risulta più fluido con quel tocco di imprevedibilità in più che non guasta.
E questo è quel settantacinque per cento soddisfacente.
Poi c’è la percentuale restante che alimenta ancora, in me , qualche perplessità.
La fase difensiva, ad esempio, senza fare tanti giri di parole o di concetti, è allarmante.
Ventitré gol in quattordici partite, sono tantissimi, decisamente troppi, come è allarmante come solo in una occasione non abbiamo subito reti.
Poi è come partire ad handicap, tanto da pensare che gli allenatori delle squadre avversarie pensino, giocando contro di noi, che, non subendo gol la loro squadra conquisterà i tre punti….
Urgente trovare rimedio, o meglio, urgente che Mister Indiani trovi un rimedio che non è , visto e constatato, che cambiando gli uomini cambi anche il risultato.
Uomini diversi, stesso esito, il gol o i gol, li prendiamo sempre, quasi sempre per grosse nostre responsabilità.
E se non è un problema di uomini……
Altro nodo da sciogliere è il ruolo del centravanti nello scacchiere amaranto.
Il rendimento di Gucci è stratosferico, sei gol segnati, quasi su altrettante occasioni avute, il che, se di per sé è un eccellente risultato statistico, ci racconta come questa squadra non sia al servizio del centravanti, ma è il centravanti al servizio della squadra.
Nonostante tutto la presenza di Gucci è indispensabile, perché Niccolò è un giocatore esperto e si è, suo malgrado, rassegnato a non ricevere che pochi palloni.
In compenso, e lo abbiamo visto benissimo a Fermo, il suo movimento, i suoi spostamenti, hanno creato sempre gli spazi necessari per permettere a Guccione, Pattarello, Settembrini e Foglia, di trovare varchi interessanti in area di rigore.
Per cui, a mente fredda, non posso che trarre un bilancio positivo, se pur con qualche riserva e qualche perplessità, ultima delle quali è la gestione di alcuni giocatori.
Penso a Zona, completamente ignorato, nemmeno un minuto in campionato, uno dei migliori giovani della scorsa stagione. Penso al suo valore iniziale e a quello che è attualmente a livello economico.
Penso a Chiosa, inseguito come il leader della difesa amaranto, che non trova spazio.
Penso a Kozac, il centravanti che sarebbe dovuto partire titolare con Gucci riserva di lusso e che invece vive ai margini, pochi minuti giocati, non tali da poterlo giudicare e diventata terza punta, scalzato anche dal giovanissimo Crisafi.
Io esprimo il mio pensiero , ma non giudico, non definisco, non consiglio, mai mi permetterei di mettermi nei panni Mister Indiani, tanto meno in quelli di Giovannini che sapranno certamente aiutarmi a far sì che anche quel venticinque per cento di mie perplessità possano diminuire andando ad aumentare il mio attuale settantacinque per cento di soddisfazione
Riccardo Bonelli

FERMANA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

BORRA – 6,0 – Non esente da colpe sul primo gol, il colpo di testa di Montini era lento ma lo ha trovato impreparato. Uno due belle parate e qualche uscita sicura nel finale, compresa quella in cui, ha anticipato di un soffio l’avversario lanciato a rete.
MONTINI – 6,5 – Buona prova sia nella fase difensiva che in quella offensiva, dove si è dimostrato intraprendente e abile negli inserimenti. Sta crescendo in personalità il ragazzo, nota estremamente positiva
RISALITI – MASETTI – 5,5 – Due gol presi nella loro zona di pertinenza, sono una costante che sta diventando imbarazzante. Per il resto, la Fermana era talmente anemica in fase offensiva, che il tutto risulta un peggiorativo.
COCCIA – 7,0 – Impegnato seriamente nella fase difensiva contro il folletto Trilli, unico elemento pericoloso della Fermana. Non disdegna le sortite offensive con la sua solita qualità. Speriamo che il suo infortunio non sia niente di grave
MAWULI – 7,0 – Primo tempo sontuoso, da otto, non sbaglia praticamente nulla , player difensivo , i palloni passano quasi sempre dai suoi piedi e lui, sa sempre quello che farne. Cala fisiologicamente nella ripresa ma la sua presenza in questo centrocampo è davvero un valore aggiunto.
SETTEMBRINI – 6,5 – Quantità a livello industriale, lo trovi in tutte le zone del campo a pressare, recuperare ed impostare. A volte difetta, nella foga di strafare, ma il capitano è sempre garanzia di rendimento e sembra aver tratto giovamento di questa disposizione tattica che gli consente di alzare lo sguardo e cercare e intuire i movimenti dei tre attaccanti
FOGLIA – 6,5 – Altra buona prestazione, il centrocampo, con Fabio, è senza dubbio più quadrato e sembra che con Mawuli e Settembrini ci sia una grande intesa. Propositivo anche in fase di conclusione dove impegna in un paio di occasioni Furlanetto in deviazioni difficoltose. L’età si fa sentire nel finale e deve uscire.
GUCCI – 6,5 – Prestazione tutta ed esclusivamente dedicata alla squadra. Il suo oscuro lavoro di sportellate e di movimento crea spazi invitanti dove Pattarello e Guccione , grazie al suo lavoro trovano varchi e scenari ottimali per battere a rete. Non segna, ma la sua importanza si sente...eccome
PATTARELLO – 7,5 – In un momento di grazia. Sta bene fisicamente, mentalmente si è calato nel giocatore adulto e di esperienza. Imprendibile se non con i falli, va vicinissimo al gol nel finale con un’altra progressione imponente. Due assist per Guccione, una coppia affiatatissima e che sembra giocare insieme da anni. Ma quando due giocatori parlano la stessa lingua...c’est plus facile
GUCCIONE – 9,99 – Una tripletta spettacolare, tre gol segnati in un crescendo di bellezza con il terzo, un vero diamante incastonato nel suo sinistro. Classe, esperienza e tanta personalità, tanto da pensare a come e per quale arcano motivo fosse finito in panchina. Una prestazione eccellente, una complicità con Pattarello tale da trovarsi ad occhi chiusi. E allora perché non dieci? Diciamo che… potrebbe fare meglio …..
IORI – 6,0 – Entra in campo nel momento in cui si aprono praterie davanti a lui…. Non le sfrutta , se non in una occasione, dove Furlanetto gli nega il gol.
CHIOSA – Auguri per il tuo compleanno….. vorrei poterti non dire, cento di queste panchine. La sua assenza in campo, resta un mistero.
MISTER INDIANI – Una vittoria importate e con un dato di fatto, Mister hai trovato la quadratura del cerchio dal centrocampo in su, dove la squadra si dimostra compatta e pericolosa.
Rimane il problema della fase difensiva, anzi, oserei dire, che oggi questo problema si è ingigantito a dismisura. Riuscire a farsi fare due gol dalla Fermana, fanalino di coda, con un attacco che vede la rete con il binocolo e far segnare Montini…. Beh, questo è troppo. Urgono variazioni tattiche visto che non è un problema di uomini
Riccardo Bonelli

EMILIANO PATTARELLO

14 novembre 2023 - Se c’è un giocatore amaranto che le cui potenzialità stanno crescendo in maniera esponenziale fin dalla scorsa stagione, stiamo parlando di Emiliano Pattarello, naturalmente.
Cresciuto nel settore giovanile del Bologna due stagioni in serie C con Arzignano Valchiampo (20 presenze) e Renate (16 presenze), classe 1999 veneto.
Fin dalla scorsa stagione, la prima in amaranto, Emiliano ha subito messo in mostra il suo genio e la sua sregolatezza.
Giocatore estroso, forte fisicamente, ma con un caratterino che gli ha creato qualche problema a livello disciplinare.
Già la disciplina, un elemento indispensabile che, unito alla sua classe, potrebbero portarlo molto in alto
Indiscutibile come il ragazzo abbia dei numeri da categorie superiori, Paolo Giovannini lo sa, ha creduto ciecamente in lui, lo ha preso sotto la sua ala protettrice e da buon padre di famiglia, lo ha sgridato, ma senza punizioni, facendogli solo capire gli sbagli e quanto questi sbagli siano un freno alle sue prospettive di carriera.
Ha patito in serie D i campi di patate che offendevano la sua tecnica, ha patito avversari che senza ritegno gli rifilavano calcioni, ha patito le provocazioni.
Ma tutto questo, visto il Pattarello di inizio stagione, nuovamente tra i professionisti , lo hanno fatto crescere a tal punto che adesso i falli glie li fanno lo stesso, le provocazioni pure, ma lui, imperterrito guarda avanti ridicolizzando gli avversari .
Emiliano è migliorato tantissimo, è il giocatore capace di spostare gli equilibri, pur giocando maggiormente per la squadra, molte volte si mette in proprio con la sua prorompente forza, i suoi dribbling, le sue accelerazioni con gli avversari costretti a rincorrerlo.
Assist, gol, tante giocate che mandano in estasi i tifosi. Quando ha la palla, non sai mai cosa combini, cosa inventi, perché non è mai banale… nemmeno negli sbagli.
Porta in dote al gioco amaranto quella imprevedibilità necessaria, a volte, per scardinare difese ermetiche, o per consentire di attirare verso di lui due o tre avversari creando situazioni di superiorità numerica
Una delle più belle realtà dell’Arezzo, con margini di miglioramento sconfinati, sempre che la testa rimanda al suo posto… poi ci pensa la sua classe a fare il resto.
Perchè mai come adesso lui è Emiliano Pattarello e non più Pazzarello
Ricordatevi questo nome...
Riccardo Bonelli

a mente fredda

13 novembre 2023 - Quindici punti in tredici partite corrispondono a 1,15 punti a partita.
Continuando con questa media (bassa se vogliamo essere realisti) la proiezione di fine campionato ci porterebbe a chiudere a quota 43.
Considerando che la quota stimata (ma aleatoria) per evitare i play out è fissata in 42/43 punti, è chiaro che stiamo viaggiando sul filo del rasoio.
Ed in campionato così livellato, una vittoria o una sconfitta spostano l’equilibrio di settimana in settimana.
Ecco perché la sconfitta di domenica, assurda, immeritata, quando avremmo meritato anche qualcosa più del pareggio, ci ha ricacciato indietro dopo i quattro punti ottenuti con Gubbio e Pesaro.
Il dato più inquietante, sempre guardando i numeri , sono i gol subiti, davvero tanti… troppi ed il numero di sconfitte, ben sei.
Nonostante tutto rimane la fiducia di tutto l’ambiente, giustamente, perché la preoccupazione non vuol dire fasciarsi la testa o vedere tutto nero.
Il valore della rosa, è superiore ai punti che abbiamo, a dispetto dei dubbi del Mister che ha manifestato nelle sue esternazioni.
Ancor più fiduciosi perché la presenza di Giovannini è una garanzia e sinonimo di sicurezza.
Sicuri che saprà toccare i tasti giusti per motivare tecnico e giocatori, per cercare di capire cosa non sta funzionando, chiedendone giustificazioni e rimedi possibili a Indiani.
Tutto questo in attesa del mercato di gennaio
Ci saranno da fare dei correttivi indispensabili non solo per migliorare il valore tecnico della rosa, ma attraverso nuovi innesti mirati, cercare di aumentare le prestazioni di tutti , consentendo di utilizzare gli uomini giusti al posto giusto.
Di certo non c’è nulla, se non che il problema urgente, necessario e evidente agli occhi di tutti è quello del centravanti.
Ce lo abbiamo, e anche di gran valore , con i suoi sei gol segnati, ma Gucci, se manca, non ha sostituti validi e la sua mancanza è stata sempre evidenziata dalla sterilità offensiva della squadra.
Ma fino a gennaio, i problemi dovranno essere risolti all’interno del gruppo, cercando di dare fiducia anche a giocatori sfiduciati, poco utilizzati o mai fatti scendere in campo.
Adesso ci sono due trasferte “abbordabili” , tra virgolette, visto l’andamento della squadra.
Ma se vogliamo essere realisti e fiduciosi, dobbiamo credere che Fermana e Juventus NG siano partite alla nostra portata, punti necessari per risalire la classifica e aumentare la media punti.
Perchè da mina vagante, siamo passati a mina ancorata
Riccardo Bonelli

AREZZO-PINETO, LE PAGELLE DI RICK

BORRA – 5,5 – Inoperoso, perché il Pineto è ben poca cosa. Primo gol, incolpevole, secondo gol …. Volpicelli lo vede fuori porta e lo beffa con un pallonetto. Cosa ci faceva all’altezza del dischetto del rigore?
MONTINI – 5,5 – Tanta corsa, ma anche tanta, tanta imprecisione. Sbaglia molto e te ne accorgi anche perché, avendo la sventura di giocare sotto la nostra panchina, molte volte fa indiavolare Mister Indiani
RISALITI – 6,0 – Poco impegnato, sul primo gol, preso dopo uno spiovente leggibilissimo, in concorso di colpa con il resto della difesa, lasciano solo soletto Chakir di battere a rete
MASETTI – 6,0 – Copia e incolla quanto sopra
COCCIA – 6,5 – Il solito Coccia, grande facilità di corsa e di inserimento con cross dal fondo. Nel recupero prende una botta terrificante alla testa e rimane esanime a terra , con l’arbitro e gli assistenti colpevolmente incuranti di quello successo
DAMIANI – 6,5 – Centrocampo di qualità e quantità, si disimpegna bene, fa filtro e riparte.
FOGLIA – 6,5 – Altro pernio del centrocampo amaranto, sta vivendo un ottimo periodo di forma
SETTEMBRINI – 6,5 – Molto attivo, propositivo e l’intesa con Guccione è molto buona. Ne beneficia la manovra.
GUCCIONE – 7,0 – Niente mezzi voti per il rigore sbagliato, come si usa fare. Svaria da par suo galleggiando nella linea immaginaria tra centrocampo e attacco, aggredendo gli spazi liberi e proponendosi per creare gioco. Peccato, Guccione che sbaglia un rigore fa notizia….
PATTARELLO – 7,5 – Travolgente, imprendibile, devastante nelle sue accelerazioni. I fabbri abruzzesi picchiano sodo, con tutti, ma a lui riservano un trattamento particolare. Eppure si fa beffa di tutti in una ripartenza fulminea, spezzata da un intervento al limite del rosso. Ci riprova e questa volta viene steso in area di rigore. Rigore, certo, ma ti aspetti anche un rosso che non arriva.
Qualche sbaglio? Quisquiglie di fronte a cotanta prestazione
CRISAFI – 6,0 – Corre, corre, corre dietro a tutti, a volte non riesci a capire perché … un paio di spunti, un ritardo colpevole in area sull’assist di Coccia. Poi entra Gucci e capisci la differenza
GUCCI – 7,0 – Un gran gol, appena entrato, da centravanti vero… e quando dico centravanti vero è per far capire che lui, al momento è unico, insostituibile
BIANCHI – 5,0 – Continua a non convincere, tanta confusione, troppi passaggi sbagliati e, nella occasione della ripartenza che ha portato al gol vittoria il Pineto, non interrompe l’azione sul nascere…. Poteva farlo in mille modi, soprattutto spendendo un fallo di importanza fondamentale
CASTIGLIA – 6,0 – Accogliamo con grande soddisfazione il suo ingresso in campo. Dà geometrie, mantiene la squadra alta e per poco non segna un gol, nel finale con il difensore che, in extremis gli toglie il pallone dalla testa.
MISTER INDIANI – Mette in campo una formazione che si dimostra, a livello tattico, affidabile, con una importante cerniera a centrocampo e con Guccione a galleggiare tra le linee, liìbero di creare gioco. Specie nel primo tempo, uno dei migliori Arezzo visti in stagione. A questa squadra, nel primo tempo era mancato il centravanti…. Poi entra Gucci, l’unico, e insostituibile bomber al momento a disposizione del tecnico. Perdere in questo modo fa male, caro Mister hai tutta la nostra comprensione
QUATERNA ARBITRALE -Ignorano una indicazione importantissima che dovrebbero seguire alla lettera. REGOLAMENTO UEFA “In caso di sospetta commozione cerebrale, l'arbitro fermerà immediatamente il gioco”” , dopo questo passano anche in secondo piano i possibili cartellini rossi non sventolati ai giocatori del Pineto
Riccardo Bonelli

C'ERA UNA VOLTA IL TIFOSO...TRANQUILLI NON E' SCOMPARSO… E' SOLO CAMBIATO

11 novembre 2023 - Il calcio è cambiato, non torneremo più quelli di prima, quello del tifoso passionale e credulone
C’era una volta il tifoso
Quello strano tipo che durante la settimana soffriva come un cane in attesa della partita della propria squadra del cuore.
Che ogni due settimane correva allo stadio sin dal primo mattino, attrezzato”, sciarpa e bandierone, sperando che le proprie urla e i propri canti riuscissero a spingere quegli undici amatissimi calciatori verso la vittoria.
Non contava quale fosse la posizione in classifica, allo stadio ci si andava e basta. E il più delle volte si tornava afoni.
Gli otorinolaringoiatri hanno fatto affari d’oro con i tifosi.
Poi il tifoso passionale si è cominciato ad estinguere.
Prima ci hanno pensato le pay tv a modificare l’antropologia del tifoso da stadio.
Per mille motivi, alcuni anche giustissimi, molti tifosi si sono allontanati dagli stadi, centellinando le presenze e scegliendo le occasioni immancabili in calendari super-intasati e sfruttando le pay tv
Poi sono arrivati i social, che sono lentamente diventati dei meccanismi infernali nei quali i tifosi, da urlatori appassionati di canti per la propria squadra, sono diventati tecnici, cronisti, critici e opinion leader o influencer che dir si voglia.
Il tifoso tecnico.
Questa figura è diffusissima. Dopo la partita sapeva già tutto prima. Conosce lo stato di forma di ogni calciatore, le sue caratteristiche e sa quali sono gli schemi migliori per la propria squadra pur senza mai aver studiato a Coverciano
Il tifoso “Playstation”.
Parente strettissimo di quello tecnico. Lui dichiara in anticipo sui social la formazione che ritiene migliore, mette insieme giocatori alla rinfusa, pensando che il calcio vero sia come nella Playstation, in cui basta mettere in formazione i calciatori potenzialmente migliori per vincere. Infischiandosene dello stato di forma, dell’equilibrio in campo, degli avversari o di tutte le cose che solo un allenatore che osserva i propri uomini per sette giorni alla settimana può sapere.
Il tifoso “rivendicazionista”.
L’ultimo della lista, ma in realtà è il più finto tra i tifosi
Lui tifa per sé stesso e per le proprie opinioni, spesso espresse ad inizio stagione sui social network e quindi incise nella pietra e mai più modificabili.
Se ha avuto la scelleratezza di dichiarare che la stagione dell’Arezzo sarà fallimentare non cambierà opinione neanche quando l’annata va a gonfie vele.
Lui aspetta nell’ombra, scompare nel nulla quando la squadra va bene, riappare all’improvviso ad ogni mancata vittoria
E succede pure il contrario ma non ha alcun titolo per esprimere opinioni più autorevoli di quelle altrui, ti segue, ti spia, si annota tutti i commenti e, al momento giusto, li tira fuori per dimostrarti le sue ragioni e i tuoi torti…. Succedesse mai il contrario…
Ma spesso , questa categoria, ha un seguito.
Il perché resta un mistero.
Ma tutto sommato, ad Arezzo, il tifo, il tifoso, quello vero è radicato nel suo zoccolo duro e riesce a far da traino per convincere gli indecisi, quelli che, comunque, puoi portare allo stadio solo se la squadra riuscirà a farsi amare
Riccardo Bonelli

a mente fredda

I7 novembre 2023 - Il calcio dà , il calcio prende e così, se con il Gubbio i minuti finali ci hanno permesso di fare festa, di vincere una partita complicata, non proprio meritatamente, di rimanere con la porta imbattuta e prenderci tre punti all’ultimo tuffo, con la Vis Pesaro, gli ultimi minuti di hanno privato di prenderci tre punti, di mantenere per la seconda volta consecutiva la porta imbattuta e fare festa.
Tutto l’esatto contrario, ma con una cosa in comune; in entrambe le partite il gol è venuto in uno dei rarissimi tiri in porta degli amaranto. Ieri sera, poi, nell’unico tiro in porta.
Quattro punti in due partite sono tanti per una squadra che deve salvarsi, purtroppo il gioco latita, concludiamo poco e, ci siano Gucci, Crisafi o Kozac, il risultato non cambia dato che nello schema tattico di Indiani il centravanti è un optional.
Abbiamo, nelle due ultime partite notato una maggiore solidità difensiva, con il Gubbio prima e unica volta la porta imbattuta anche grazie al rigore parato da Borra.
Ma con gli umbri, dopo un primo tempo confortante, abbiamo giocato davvero male nella ripresa, nemmeno il rigore fallito ci ha dato la carica e solo la dabbenaggine della squadra di Braglia, rimasta in nove e la giocata di Guccione, un assist perfetto che Eolo ha spinto in rete, ci hanno dato la gioia dei tre punti.
A Pesaro, al contrario, dopo un primo tempo anonimo in cui la Vis si è letteralmente divorata due gol, in entrambe i casi su assist del nostro Masetti , nella ripresa gli amaranto hanno cominciato a giocare e sono passati in vantaggio, rischiando poco e nulla e solo all’ultimo respiro, su uno dei tanti spioventi per la testa di Sylla, il centravanti ha trovato il gol del pareggio
Già Sylla…. E non dico altro se non recitarlo nel finale
Il calcio dà e il calcio prende, e quindi accontentiamoci, almeno dei punti presi.
Molto meno del gioco espresso e di alcuni interrogativi che a questo punto del campionato sorgono spontanei.
Mister Indiani in nome del turn over ha ruotato quasi tutta la rosa della squadra… e dicendo quasi, metto il dito nella piaga, perché due giocatori che sono risultati tra i migliori dello scorso campionato hanno giocato pochissimo come Castiglia e niente come Zona.
Castiglia ha una grossa esperienza in C dispiace vederlo emarginato, mentre Zona, l’anno scorso era considerato , insieme a Lazzarini, il miglior giovane amaranto
Un caso? Una bocciatura o cos’altro? E anche Chiosa che doveva essere il centrale così tanto cercato, ultimamente trova poco spazio…..sarà un problema fisico….
Ultimo, ma non per ultimo Guccione, altro uomo di grande esperienza in C e che, nelle due ultime partite, partendo dalla panchina ha cambiato il corso delle partite.
E se vogliamo dirla tutta, nemmeno l'impiego con il contagocce di Lazzarini sembra aver ragioni valide se non che magari, essere un Jolly è importante in serie D, scomodo in serie C
Il nostro cammino da matricola, da squadra che deve salvarsi è in linea con i risultati, meno se ancora si pensa di essere la mina vagante del campionato
NERVOSISMO ECCESSIVO….E NON E’ LA PRIMA VOLTA
Stiamo parlando di Mister Indiani che, ieri sera, ha sbroccato dando sfogo alla sua rabbia davanti ad una elementare e logica domanda del giornalista, sul come questa squadra non si stia esprimendo a buoni livelli e senza la continuità necessaria.
Siccome non è la prima volta, non sappiamo se ci sono dei segnali da mandare e verso chi.
Di certo il tecnico è insofferente alle domande del post partita, e succede di frequente, fin dalla scorsa stagione.
E sono interviste che durano tre o quattro minuti, figuriamoci se dovesse (e sarebbe necessario vista la categoria) fare una conferenza stampa, davanti ai giornalisti della durata di circa quindici minuti come succede in tutte le altre realtà della serie C….tutte meno che ad Arezzo, chissà perché o forse il perché è Mister Indiani stesso
CRISAFI E KOZAC
Buona la prova di Crisafi, così l’ha definita il tecnico di Certaldo, peccato che l’argentino sia un centravanti e non sia mai entrato di rigore, non abbia mai concluso in porta.
Tanta corsa, tanta grinta, ma bastasse questo per essere un centravanti…
Kozac, ormai è ufficialmente un oggetto misterioso, quasi quanto il suo acquisto….e Sylla, tanto per fare un esempio, ha dimostrato che uno come lui avrebbe fatto al caso nostro.
Andiamo avanti con fiducia e ottimismo e, soprattutto calma e gesso… a partite dal Mister
Riccardo Bonelli

VIS PESARO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

BORRA – 6,0 – Poco impegnato, in fin dei conti una sola deviazione in angolo. Rimane qualche dubbio sul gol preso, dopo uno spiovente abbastanza leggibile nell’area piccola. Un paio di appoggi per Damiani e Bianchi abbastanza discutibili, essendo i due, marcati
MONTINI – 6,0 – Partita diligente, ma limitarsi al compitino, specie nel primo tempo, non può bastare.
MASETTI – 4,5 – Due erroracci che potevano costarci due gol. Un retropassaggio corto con Sylla che anticipa Borra e tira in porta con Risaliti che salva sulla linea di porta. Nel secondo caso un posizionamento completamente errato lo vede in ritardo su Pucciarelli che si invola verso la porta e, fortunatamente , il suo tiro incoccia il palo. Basta e avanzano
RISALITI – 6,0 – Il duello con Sylla è rusticano, il centravanti marchigiano dall’alto del suo metro e novantasei fa valere tutta la sua stazza e marcarlo risulta complicato. Si salva con il mestiere, ma non basta .
COCCIA - 6,5 – Un primo tempo anonimo, specchio di tutta la squadra, una ripresa più vivace con alcune proiezioni offensive degne di nota
MAWULI – 5,5 – Tira la cinghia da tanto, troppo tempo e l’ammonizione e la conseguente squalifica, forse arriva nel momento giusto. Poco preciso, poco brillante e la stanchezza è la causa principale
BIANCHI – 5,0 - a questo punto possiamo quasi ipotizzare che la serie C, al momento è troppo per lui. Sembra un pesce fuor d’acqua, non trovando mai la posizione utile alla squadra
FOGLIA – 6,5 – Il suo ingresso coincide cn il periodo migliore della squadra, si posiziona davanti alla difesa e fa valere la sua esperienza
SETTEMBRINI – 6,5 – Nel primo tempo sembra predicare nel deserto, corre, tampona, propone, ma la squadra non lo segue, rimanendo apatica e poco propositiva. Nella ripresa sale di tono, ma non è un caso che in campo ci fossero Guccione e Foglia
GADDINI – 5,0 – Vale il discorso fatto per Bianchi.. al momento la serie C appare di un livello tale che Gaddini trova grossissime difficoltà
PATTARELLO – 7,5 – Poteva essere il match winner… peccato, sarebbe stato il premio ad una prestazione veramente di spessore. Nel primo tempo i continui falli sistematici su di lui gli avevano impedito di giocare, unito anche alla totale assenza di assistenza alle sue giocate. Nella ripresa si scatena con continue accelerazioni ed un gran gol confezionato di sinistro dopo un triangolo con Guccione.
GUCCIONE – 7,0 – La sua assenza nell’undici titolare lascia sempre un alone di perplessità, specie nelle ultime due partite. Entra e la squadra cambia da così a così. Regala geometrie, sagacia tattica e l’assist per il gol di Pattarello è un cioccolatino.
CRISAFI – 6,5 – Caro ragazzini del 2004, hai capito quanto possa essere difficile il ruolo di centravanti nell’Arezzo? Non gli arriva un pallone giocabile, ma lui non demorde, si avventa su tutti i palloni che passano nella sua zona, ingaggia duelli, si da da fare e a livello di presenza in campo, si fa sentire. Ma siccome dovrebbe essere pericoloso in area di rigore……
DAMIANI – 5,5 – Entra e sembra la controfigura di Bianchi..e ho detto tutto
KOZAC – 5,0 – Compie più falli che palloni giocati, dispiace dare giudizi così negativi…. Ma oggi, il confronto con Sylla era inevitabile e sconfortante.
MISTER INDIANI – La sua squadra è stata ad un passo dalla vittoria. Ma il Mister dovrà convenire con noi che non sarebbe stata meritata , anche se, da tifoso, l’avrei accettata a trecentosessanta gradi. Il primo tempo è stato brutto, davvero brutto. La ripresa con degli accorgimenti logici e scontati (Foglia e Guccione) la squadra si è ritrovata, ma non è bastato. Rimangono dei dubbi sull’impiego di giocatori e non di altri..
P.S. dopo aver visto la sua intervista post partita, sono sempre più convinto che al Mister bisogna fare solo domande preconfezionate, altrimenti sbotta. Un intervento, nel finale eccessivamente nervoso e fuori luogo.
ARBITRO PELETTI – Per la seconda volta consecutiva mi trova a giudicare l'arbitro. Lo faccio volentieri, perché le ultime due direzioni di gara sono state davvero eccellenti e lo dico per l’Arezzo, per il Gubbio e per la Vis Pesaro. Oggi il direttore di gara ha lasciato giocare, intervenendo solo quando era strettamente necessario.
SYLLA - Un metro e novantasei, forte di testa e agile nel calamitare palloni. Un giocatore che sa fare reparto da solo e che in area è il pericolo numero uno. Mi piacerebbe sapere il suo ingaggio e fare un raffronto
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

2 novembre 2023 - Una serata che tra folate di vento, scrosci di pioggia, ha dipinto una trama tutta da leggere, quanto è stata avvincente, coinvolgente.
Una storia che ci stava raccontando di un Arezzo che, dopo una buona partenza, nella ripresa, come spesso le accade cadeva in una sorta di letargo mentale dal quale si svegliava di soprassalto, quando il pallone era sul dischetto del rigore.
Segna? E allora sarà dura recuperare contro un Gubbio di quel marpione di Mister Braglia
Sbaglia? Pericolo sventato, ma c’è da cominciare a giocare…
Questo era il bivio che indirizzava la trama della partita.
Diciamo che non era un bivio, ma ci stava anche una terza strada.
Borra compie il miracolo, sotto la Minghelli, tiene in vita l’Arezzo e ti aspetti che il Gubbio si ammosci e gli amaranto, prendano nuove forze approfittando del momento.
Ecco la terza via, il Gubbio riprende a giocare come niente fosse, l’Arezzo trotterella per il campo, impaurito più che rinfrancato.
Ma poteva, un regista, non approfittare di una serata da tregenda con il vento che si divertiva a creare traiettorie a proprio piacimento e la pioggia che rendeva ancor più teatrale la sfida?
Ed allora si riscrive il finale, mettendoci una sana dose di thriller in una storia che cominciava ad essere poco attraente, noiosa da leggere
Come spiegare la pazzia collettiva che colpisce i giocatori del Gubbio, due espulsioni in un minuto ed il finale è da leggere tutto d’un fiato perché capisci che l'epilogo potrebbe riservare il classico colpo di scena.
Pochi minuti alla fine, ma l’Arezzo capisce che il lupo può essere azzannato, ma solo se preso di sorpresa.
Ci pensa Guccione, che stoppa a seguire un pallone in area, poi pennella una traiettoria e mentre la pennella manda una preghiera ad Eolo, perche’ quel pallone si invaghisca del palo, tanto da baciarlo…. Quel palo, non gradisce e respinge, ed allora Eolo con l’ultimo soffio, lo spinge in rete.
La corsa di Guccione verso la Curva, dalla parte opposta, è un tripudio di emozioni.
Questione di culo per Pierino Braglia che nei titoli di coda mastica amaro e, forse, anche a ragione.
Ma la serata di lunedì vogliamo che sia solo l’inizio di una nuova storia.
Gli ingredienti ci sono, la porta imbattuta dopo mille mila minuti , Borra che riprende fiducia, una classifica che ci rasserena.
Cosa manca? La continuità nel mantenere la porta inviolata, il riuscire a vincere due partite consecutive, recuperare gli infortunati.
Cos’altro manca? Questioni tecniche da lasciare che siano Giovannini e Cutolo a risolvere.
Chiudiamo un libro e apprestiamoci a leggerne un altro, sperando che la trama non sia scritta di Dario Argento, ma da uno scrittore tifoso amaranto, che se di parte, saprebbe certamente come non farci soffrire.
Riccardo Bonelli

AREZZO-GUBBIO, LE PAGELLE DI RICK

La vittoria dopo mille emozioni, l’aver, finalmente, mantenuto la porta imbattuta dopo mille mila minuti che non succedeva, bastano e avanzano per ritenere tutti al di sopra della sufficienza (ma solo sui voti)
BORRA – 7,0 - Combina un bel pasticcio con una uscita fuori ordinanza e scriteriata, da cui nasce il rigore di Foglia. Momento topico della partita che poteva prendere una brutta piega. Si fa perdonare alla grande, sventando il tiro dagli undici metri con un grande intervento. Nel primo tempo qualche incertezza, sicuramente causata dal vento che variava le traiettorie del pallone. Forza ragazzo!
MONTINI – 6,5 – Intraprendente e pericoloso con un paio di conclusioni, una delle quali viene sventata da Vettorel con un grande intervento. Qualche pecca nei rilanci, molti dei quali fuori portata.
RISALITI – 6,0 – Soffre l’agilità e la velocità di Udoh, soffre sui palloni alti che il vento fa cambiare traiettoria. Non una delle sue migliori serate.
MASETTI – 6,5 – Accogliamo il suo rientro in campo dopo l’infortunio con piacere. Ed il piacere aumenta nel vederlo autoritario. Una buona prestazione al suo rientro
COCCIA – 6,0 – Meno preciso e prorompente del solito. Stranamente fa fatica ad addomesticare la palla. Ma da un suo spunto nasce l’azione più pericolosa che confeziona l’Arezzo, con un cross da fondo campo al bacio , con il pallone che arriva sui piedi di Gucci al dischetto degli undici metri, un pallone che, se colpito bene, poteva dare il vantaggio all’Arezzo….
MAWULI – 6,5 – Risulta tra i migliori anche quando non fa nulla di trascendentale. Fa un oscuro lavoro di raccordo, si propone anche in fase offensiva. Non il miglior Mawuli ma quanto basta per far sentire la sua presenza in campo
BIANCHI – 6,0 – come si dice a, sì, di stima. Corre tanto, ma corre a vuoto. Discreta la sua fase di interdizione, ma si limita al compitino ì facile, quando invece, con le sue caratteristiche dovrebbe aggredire le zone di campo libere.
SETTEMBRINI – 6,0 – Con il cuore, con la grinta, ma anche con tanti errori. E’ l’elemento che calamita tutti i palloni che passano per il suo piede. Bene nel primo tempo, meno, nella ripresa quando la squadra arretra. Un passaggio sbagliato, qualche fischio, lui lo sente e si innervosisce senza nasconderlo
GADDINI – 6,5 – Le sue prestazioni in questo campionato sono state in crescendo, piccoli passi in avanti verso una categoria nuova , in cui ha incontrato qualche difficoltà. Ma la prestazione di oggi ci racconta dei progressi di questo ragazzo, che fanno ben sperare, perché molti credono in lui.
PATTARELLO – 6,0 – Vorrebbe spaccare il mondo, e quando non gli riesce, si innervosisce, si intestardisce. Prova positivo per l’impegno, meno per la produttività
GUCCI – 6,0 – Fallisce una ghiotta occasione nel primo tempo, poi la solita prova fatta di spizzicate, di sportellate. Nella ripresa, con la squadra che arretra, il suo isolamento diventa evidente anche a occhio nudo; la fatica, le traiettorie di un vento a favore, ma mica tanto, lo costringono ad alzare bandiera bianca
KOZAC – 6,0 – Mettiamola così, entra e l’Arezzo vince. Altrimenti non trovo altri motivi per dargli la sufficienza
FOGLIA – 6,0 – Rispetto a Bianchi ha meno dinamismo, ma più senso della posizione, anche se la sua presenza in campo serve per rinforzare il centrocampo in assetto difensivo. Causa il fallo da rigore, ma non e’ il solo colpevole
CHIOSA – 6,0 – Difesa schierata a tre, per permettere ai due esterni qualche licenza offensiva in più
GUCCIONE – 7,5 – Il gol vittoria, la sua corsa sfrenata per festeggiare, le immagini più belle di questa serata. Sul gol , magari casuale, e’ molto bello il suo stop a seguire che lo libera in area. Toro o cross il tocco e’ di classe
MISTER INDIANI – Chi vince ha sempre ragione. Ma stasera non possiamo obiettare (ammesso che lo si possa fare) sullo schieramento messo in campo. Per la prima volta, dopo tempo immemore, concludiamo la partita senza subire gol… che abbia trovato la password giusta? Questo Arezzo, comunque, un problema lo ha, ed è quello di giocare bene per un tempo solo. Urge capirne i motivi
ARBITRO GIANQUINTO – Difficilmente do giudizi sull’arbitro, ma questa sera mi è sembrato di vedere, finalmente, un arbitro all’altezza della situazione. Nella presentazione della designazione , avevo messo in risalto come fosse un arbitro dal cartellino facile e non si è smentito. Una direzione di gara uniforme, ammonizioni ed espulsioni sono parse ineccepibili. Magari Pierino non sarà dello stesso avviso
Riccardo Bonelli

a mente fredda

27 ottore 2023 - Un calciatore corre mediamente, all'interno dei 90′ di partita, una distanza di 10-12 km ad una velocità media compresa tra i 6,5 e 7,2 km/h .
Le partite di calcio di una qualsiasi categoria durano 90 minuti. Questo, però, solo sulla carta: il cosiddetto tempo di gioco effettivo, spesso, non va oltre i 50-60 minuti.
Quindi un giocatore corre per 10-12 chilometri in circa un’ora, non in maniera continuativa ma con molte pause
Un giocatore si allena, mediamente , un paio di ore al giorno.
Eppure , nonostante non siano dati sfiancanti, tutt’altro, nel calcio , e specialmente in Italia, si usa il turn over.
Un operaio, faccio un esempio, di una ditta di asfaltatura, lavora otto ore al giorno, sotto il sole cocente, sotto la pioggia battente e sempre con il grande calore del bitume sei giorni su otto
Un muratore, si alza alle cinque del mattino, sale sui tetti, in qualsiasi condizione, lavora otto dieci ore continuative sei giorni su otto
E potrei continuare…. Eppure non esiste turn over
Sarcastico? No, è solo la realtà, inconfutabile.
La sconfitta ad Ancona è figlia di un turn over poco concepibile, specialmente negli uomini sacrificati in nome dell’alternanza.
Perchè, guarda caso erano i quattro giocatori che erano risultati i migliori in campo nella prestazione vincente e convincente contro la Spal.
Un caso? Forse, ma gli elementi per un sospetto più che fondato ci sono tutti.
Peccato, dopo la vittoria casalinga eravamo tutti più rasserenati, convinti che questa rosa non fosse poi così scarsa, ma anche che questa squadra ha bisogno di certezze , di uomini da togliere solo se infortunati o squalificati… ecco, quelle devono essere le nostre certezze settimanali, attorno ai quali ruotare il resto della rosa.
Pensiero mio, intendiamoci, da prendere con le molle e con il beneficio di inventario.
Ma al momento questo Arezzo ha bisogno di certezze e non di salire sulla giostra del turn over che gira, gira, ti fa girar la testa.
La vittoria contro la Spal è anche figlia di un assetto tattico che rendeva la squadra compatta, che rimaneva coperta in difesa e nello stesso tempo creava occasioni da rete, tante occasioni, con ogni giocatore al posto giusto, nella posizione in cui poteva rendere il massimo
Perchè snaturare il tutto ad Ancona?
Perchè ignorare giocatori come Zona, uno dei migliori giovani della scorsa stagione?
Poi c’è Kozac, massacrato… io penso che se ad Ancona ci fosse stato Gucci dall’inizio non avrebbe visto nemmeno lui palla e di contro, se ci fosse stato Kozac contro la Spal, non so, ma credo non avrebbe sfigurato.
Adesso pensiamo al Gubbio, pensiamo a vincere quell’incontro, magari riproponendo la formazione che ha vinto contro la Spal, senza, naturalmente Luca Trombini a cui va un grossissimo in bocca al lupo. Giocherà Borra, sosteniamo Borra, senza pregiudizi …
Ultima cosa, guardo quasi tutte le conferenze stampa pre e post partita degli allenatori.
Che si siedono davanti ai giornalisti e rispondono alle varie domande… circa quindici minuti di domande e risposte
Ad Arezzo no, interviste all’allenatore fatte in fretta e furia, quattro, cinque minuti in cui si chiede poco e si risponde meno. A livello di comunicazione siamo rimasti alla serie D
La gente ha bisogno di capire…..
Riccardo Bonelli

ANCONA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – Solo un grossissimo in bocca al lupo al ragazzo, sperando che l’infortunio sia meno grave di quello che abbiamo percepito. FORZA LUCA!!!
BORRA – 6,5 – Due gol presi senza colpa, un paio di parate importanti. Poi nel terzo gol è tutto molto comico
LAZZARINI – 6,0 – Gioca con il freno a mano tirato, più terzino vecchi tempi che fluidificante , dato che ha un avversario rognoso e che lo mette sovente in difficoltà. Aggiungiamo che con la posizione di Guccione, non ha un punto di riferimento offensivo…
RISALITI – CHIOSA – 5,0 - in perenne difficoltà, contro un attacco veramente poco inconsistente ma che diventa attacco atomico.
MONTINI – 5,5, - Sostituisce Coccia, ma sostituisce anche Zona che, scusi caro Mister, per me viene prima, molto prima di Montini… ma l’allenatore è Lei e quindi mi inchino e mi zitto, anche perché Montini fa rimpiangere sia l’uno che l’altro
MAWULI – 5,0 – Forse preoccupato di non prendere una ammonizione, forse, il fatto di giocare con una squadra come quella vista con la Spal in cui aveva punti di riferimento ed un ruolo ben definito, gira a vuoto e dimostra che non è un difensore facendosi uccellare da Nador in un cross lento e di facile lettura
FOGLIA – 5,5 – Forse era l’unico destinato ad essere in panchina , se l’idea del turnover del Mister risiede nel mettere in panchina gli affaticati...e Foglia , contro la Spal era uscito davvero affaticato. Giochicchia senza costrutto e senza incidere minimamente nella manovra
DAMIANI – 5,5 – Spaesato, vaga per il campo, pestandosi i piedi con Guccione che, inspiegabilmente partita da esterno ma veniva a trovarsi sempre come centrocampista aggiunto...se era una mossa tattica di Indiani, Damiani doveva essere avvertito
GUCCIONE – 5,0 – Quale era la sua posizione? Quiz a premi, dato che non lo abbiamo capito mica tanto bene. Comunque sia, ha giocato male
GADDINI – 5,5 – Dopo un primo tempo disastroso, nella ripresa si riprende, risultando il migliore in campo del secondo tempo…. Ma dopo un tre a zero, conta quanto il due di picche
KOZAC – 5,5 – Ma il voto non va a lui. Troppo facile sparare sul centravanti antipatico ad Indiani e che dallo stesso viene messo nelle peggiori condizioni per scendere in campo. Gli arriva un solo pallone giocabile, sporco per giunta, e sfiora il gol.
CASTIGLIA – 5,5 – Non al meglio, entra poi nel momento di maggior confusione mentale degli amaranto...cosa avrebbe dovuto fare per cambiare un trend ormai segnato?
PATTARELLO – 6,0 – Entra con tanta voglia, troppo, che lo porta a strafare. Pensate che la cosa migliore che fa l’Arezzo è per merito suo… conquistare una punizione dal limite (sic!!)
COCCIA – 6,0 – Prova a suonare la carica… ma a sordità a quel punto , era cronica
GUCCI – che dire… solidarietà a Kozac e Gucci lo ha sperimentato sulla sua pelle
MISTER INDIANI – Il turnover…. Giocatori stanchi, guarda un po’, casualmente i quattro migliori giocatori contro la Spal. Per cui mi chiedo con quale criterio viene fatto e soprattutto se era veramente necessario. Che i giocatori non reggano i ritmi di tre partite in una settimana mi pare strano e mi è difficile accusare i preparatori atletici. E comunque, magari, lo si fa nella terza partita, e non certo snaturando una squadra che, tre giorni prima aveva vinto e convinto. Comunque, se Mister Indiani vuole sorprenderci, ci è riuscito, così come è riuscito a perdere ad Ancona contro un avversario non trascendentale e che si è preso gioco di noi. Mister, glie lo hanno detto che abbiamo perso tre a zero?
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

24 OTTOBRE 2023 - Finalmente una vittoria casalinga, vincere è sempre bello, vincere al Città di Arezzo è ancora più bello , segnare due dei tre gol davanti alla Curva Minghelli è da sballo.
Una vittoria meritata, voluta con grinta, determinazione ma soprattutto con uno schieramento tattico che , finalmente, ha messo in risalto le doti dei singoli.
Piccoli cambiamenti per un grande cambiamento… l’Arezzo messo in campo con un centrocampo “vero” tignoso, formato da uomini di esperienza come Mawuli, Settembrini e Foglia, con la compartecipazione di Guccione, uomo a tutto campo che non ha mai disdegnto ripiegamenti nella zona nevralgica del campo per dare manforte, è apparso più solido e meno perforabile.
In avanti Gucci, autore di una splendida doppietta con un bottino totale di cinque reti, non è apparso più il centravanti solitario delle partite precedenti e l’area di rigore avversaria è stata occupata con grande densità dai giocatori amaranto come Mawuli, Settembrini, Pattarello, Guccione, Risaliti.
Foglia, usurpatore di un posto destinato al minutaggio ha dimostrato di non aver rubato il posto a nessuno… a volte, e ieri sera ne è la prova evidente, il minutaggio può andare tranquillamente a farsi benedire, se i risultati sono questi.
L’Arezzo aveva delle assenze importanti? Farne menzione è utile, ma dopo una bella vittoria diventa quasi una offesa verso i sostituti, per cui, per me, le assenze erano di giocatori alla pari di quelli che sono scesi in campo.
Mister Indiani, con la sua squadra riveduta e corretta, ha, forse, tradito il suo credo, ma ha messo in risalto le qualità dei singoli a disposizione della squadra.
E’ questa la strada da seguire perché, non a caso, è stata una delle migliori prestazioni degli amaranto.
E’ sintomatico anche come le sostituzioni siano avvenute quasi tutte nel finale di partita, come se Indiani volesse non toccare nulla dei meccanismi in campo anche a discapito di una certa stanchezza fisica.
Le sostituzioni non sono obbligatorie, è bene saperlo e , se non ve ne è necessità, rischiano di destabilizzare una squadra che sta andando bene.
Unico appunto che mi sento di fare al Mister, è la gestione di Kozac. Metterlo in campo nei minuti finali, con la partita ormai vinta, senza, quindi una necessità tattica necessaria, è stato , quanto meno indelicato nei riguardi di un giocatore che non meritava un simile trattamento. Con la sua carriera, aveva diritto, magari a restare in panchina e stop. Per i minuti finali bastava mettere un ragazzino che, magari, avrebbe apprezzato.
Qualcuno, ieri sera , ha visto i fantasmi, al gol della Spal, non c’era bisogno dei Ghostbusters … ieri sera il gol è stato talmente casuale che non poteva far pensare ad una rimonta, ed il terzo gol penso ne sia l’evidenza, a differenza delle partite precedenti.
Altri tremilacinquecento spettatori al Città di Arezzo, nonostante il lunedì, l’Arezzo c’è, gli aretini, pure.
Riccardo Bonelli

AREZZO-SPAL, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Determinante con una paratona su Antenucci, respinge alla grande sulla traversa una conclusione ancora di Antenucci, ma sfortunatamente la palla ricade nei pressi di Fiordaliso. Con i piedi, mette la palla dove vuole ed in ultimo, dà sempre tanta serenità ai suoi compagni di reparto che lo chiamano in causa di sovente per i suoli lanci verso le punte
LAZZARINI – 6,5 – Buona prestazione, sia in fase difensiva che in quella di spinta dove le sue qualità di inserimento ne fanno ormai un marchio di fabbrica. Visto oggi, e conoscendolo, troppa panchina.
RISALITI – 6,5 – Pochi problemi, sempre puntuale di testa, negli anticipi, nelle uscite palla al piede. Pericoloso anche in fase offensiva, dove aggiunge densità in area avversaria
CHIOSA – 6,5 – Non al meglio stringe i denti e , dall’alto della sua esperienza , sopperisce con abnegazione e spirito di sacrificio.
COCCIA – 7,5 – La più bella prestazione in maglia amaranto. Nessun problema in fase difensiva, spinge che è una meraviglia. Ha gamba e si vede, ha voglia, tanta voglia, arringa il pubblico , pennella traversoni, colpisce un palo e, se pur con i crampi, chiude in attacco la sua prova
FOGLIA – 7,0 – Gran bella partita, tatticamente perfetta e con tempi di inserimento giusti, in uno dei quali impegna Alfonso in una difficile deviazione. Corre, tampona, pressa...finisce con i crampi dopo aver dato tutto e anche di più. Il pubblico apprezza e applaude la sua uscita
SETTEMBRINI – 7,0 – Riportato nel ruolo a lui più congeniale, ritrova corsa, attacco agli spazi, pressa, propone, difende, da vero aretino, da vero capitano, suonando la carica
MAWULI – 7,5 – Ogni partita che passa ci rendiamo conto di avere un giocatore di categoria superiore. Una vera sorpresa, perché lo conoscevamo come frangiflutti, uomo di corsa e di grinta, ce lo ritroviamo rifinitore e goleador. Altra prova da stropicciarsi gli occhi
GUCCIONE – 6,5 – Si alterna con Pattarello variando la fascia e mettendo così in confusione tattica i difensori avversari. Si propone anche come trequartista e come centrocampista aggiunto….quando si dice, gioca per la squadra
PATTARELLO – 7,0 – Ragazzi è un giocatore dal quale non sai mai cosa aspettarti nelle sue giocate. Pennella un pallone per Gucci degna di un pittore. Ma non disdegna anche di fare una partita di sacrificio, ripiegando nella linea dei difensori con grande spirito di sacrificio
GUCCI – 8,0 – Datemi un pallone e lo trasformerò in gol…. Datemene due e …… E così il centravanti solitario trova compagnia, trova cross deliziosi sui quali mettere il suo capoccione.
Già, una testa che calamita palloni in tutte le zone del campo dove vince, in maniera imbarazzante tutti i duelli aerei
BIANCHI – 6,5 – entra subito bene in campo, con una grande chiusura con una diagonale perfetta. La sua freschezza fisica è manna per una squadra che aveva speso tanto
DAMIANI – MONTINI – KOZAC – 6,0 – partecipano alla festa
MISTER INDIANI – Era una questione di testa, aveva dichiarato… ed aveva ragione, in tutti i sensi. Ma qualcosa è cambiato nel mettere in campo i suoi ragazzi. Più raziocinio, squadra compatta, centrocampo finalmente mai in sofferenza e tanti spioventi in area...tanti e decisivi.
In una partita l’Arezzo ha fatto i cross per le punte quanti non ne aveva fatti in tutte le partite fino ad ora giocate. Questo chiedevamo, questo è stato fatto. Ed abbiamo vinto
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

16 OTTOBRE 2023 - Brutta sconfitta quella di Recanati, un Arezzo in versione leopardiana che si incentrava sulla tesi che la infelicità umana corrisponda a un'insoddisfazione dell'anima .
Una squadra, infatti che è sembrata senza anima, senza quell’animus pugnandi che occorre per tirarsi fuori da una situazione delicata.
E, se dopo una sconfitta del genere, il Presidente Manzo si è sentito in dovere di fare un summit immediato con Giovannini, Cutolo e Indiani, i segnali non sembrano essere positivi.
L’intervento del Presidente è stato tempestivo, quello che si sono detti all’interno dello spogliatoio non è dato saperlo, ma è facile intuirlo, attendendo che la conferenza stampa di Giovanni e Cutolo smentisca o confermi le nostre impressioni.
Sarà stato chiesto ai direttori di prendere in mano la situazione, parlando con i giocatori e mettendoli di fronte alle proprie responsabilità.
Sarà stata analizzata la eccessiva propensione a subire gol, male cronico e mai risolto fin dalla prima amichevole.
Il Presidente vorrà avere, a breve, una relazione dettagliata su come lo staff tecnico intenda agire per dare una svola alla stagione, per fare un cambio di rotta verso porti sicuri, dato che all’orizzonte c’è solo il mare e nemmeno tanto calmo.
In ultimo, e questa ipotesi mi sembra la meno percorribile, sarà chiesto a Mister Indiani di rivedere il suo credo tattico, le sue teorie, la sua gestione dello spogliatoio, che appare, dalle dichiarazioni stesse del tecnico non proprio idilliaco.
Ma chiedere ad Indiani, tecnico che ha radici profondissime nel suo modi di giocare, di estirparle per seminare un nuovo modo di mettere in campo la squadra, con moduli a cui è dichiaratamente allergico la vedo dura, di difficile applicazione dovendo convincere una persona di snaturarsi.
E se per un giovane potrebbe essere un discorso valido, per una persona di una certa età, l’opera di convincimento, ammesso sia accettato, sarà laboriosa e ci vorrà tutta l’esperienza di Giovannini.
Alla vigilia della partita casalinga con la Spal, Manzo ha inteso dare una scossa pubblica e diretta, perché tutti sappiano che tutte le componenti sono chiamate in causa, una causa amaranto.
Adesso sono tutti sotto esame, sbagliare, da ora in poi avrà sempre meno giustificazioni valide.
Comunque, quando ci sono situazioni del genere , summit compreso, qualcosa, in questi mesi è stato sbagliato
A soffrire siamo noi che ci teniamo e che ci dividiamo in avvocati e magistrati, a difesa o all’attacco dell’uno e dell’altro. Disorientati e incantati, illusi o demoliti, dal risultato della squadra.
Riccardo Bonelli

RECANATESE-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 - Altre due reti sul groppone altra prova positiva (sigh!!) .Nel finale evita la goleada
LAZZARINI – 4,5 – Sembra aver smarrito lo smalto, sembra sfiduciato e molle. Malissimo da esterno basso, un pizzichino meglio centrale difensivo.
RISALITI – CHIOSA – 4,0 – Avete presente cosa succede a due pesci se li tiri via dall'acqua? Si dimenano... annaspano... Ecco la trappola l'esca tesa da Mister Pagliari. Due ATTACCANTI , Sbaffo e Melchiorri che partono da centrocampo, Portandosi a spasso i due centrali ed aprendo praterie davanti a Trombini. Ma Mister Indiani, evidentemente non è un pescatore
POGGESI – 4,5 – Corre senza costrutto, corre senza palla, perchè la palla la perde, sulla sua fascia la Recanatese fa il bello e il cattivo tempo.
MAWULI – 5,5 – Poverino, ma possibile costringerlo a queste prestazioni? Gli sbucano da tutte le parti... fortunatamente non prende ammonizioni. Per il resto citofonare Indiani
DAMIANI – BIANCHI – 4,5 – Al momento non sono assolutamente pronti per la serie C.
PATTARELLO – 6,0 – Spreca una occasione, fornisce due assist a Gucci e Gaddini. Poi anche tanta confusione, troppa
GUCCIONE – 5,5 – Quattro attaccanti, spazi intasati e scarsa intesa con i compagni. Tanto fumo e poco arrosto
GADDINI – 5,0 – Spreca una occasione d'oro tirando addosso al portiere, poi... poi.... poi ricordate qualche altra sua presenza significativa in campo?
GUCCI – 5,5 – Un pallone giocabile, una occasione sventata dal portiere..... poi la solitudine dell'attaccante diventa sovraffollamento con quattro compagni di reparto.... quando poco e quando troppo
CRISAFI – 5,0 – Ma per Mister Indiani è da sette, perche “il ragazzino corre, corre, corre”....
IORI - 4,5 - Impalpabilmente impalpabile....gli succede da diverse partite
COCCIA – RENZI – entrano in campo e...stop
MISTER INDIANI – Io non dico nulla, ci dica Lei...... ma qualcosa che ci dia speranza eh? Perchè la partita, inutile che ce la racconti , l'abbiamo vista tutti, anche le occasioni che abbiamo avuto. Ma non incentri il discorso su quello che poteva essere e non è stato, altrimenti il signor Tranquillo si incazza.....
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

12 OTTOBRE 2023 - Partiamo subito da un punto fermo, assolutamente fermo
Non c'è rischio di retrocessione, non siamo quelli dell'ultima disgraziatissima annata di serie C, quella era una armata Brancaleone da testa a piedi.
Dal primo all'ultimo, Società, staff, giocatori tutti uniti nel voler retrocedere, era difficile retrocedere , eppure ce la fecero, misteriosamente.
Adesso è tutt'altra cosa, una società intraprendente , memore degli orrori commessi che si è data una struttura adeguata alle strutture che ha fatto sorgere.
Un Direttore, Giovannini, che, con un contratto ultradecennale, avrà motivazioni adeguate per cercare di portare l'Arezzo in alto.
Non si fanno certi tipi di contratto per vivacchiare in C, giusto Direttore?
Poi c'è un allenatore esperto ed una squadra che la categoria dovrebbe mantenerla senza faticare.
Sempre che la sua dialettica non sia lesiva nei commenti a caldo, riguardo ai suoi giocatori, cosa che, purtroppo è capitata e, se pur con le dovute scuse, i due giocatori continueranno a non gradire
Certo, l'inizio non è stato dei migliori, o forse è stato come ci aspettavamo, oppure è andato oltre le aspettative.
Stessi punti, tre punti di vista, perchè così funziona, altrimenti che senso avrebbero le discussioni, le trasmissioni, i commenti dei giornalisti?
Il mio parere è che i punti magari siano quelli che ci meritiamo, ma alcune prestazioni, alcune pecche strutturali che potrebbero essere migliorate, mi portano ad essere ottimista.
La squadra prende gol tanto da essere la penultima difesa del campionato; non è passata partita, comprese amichevoli e coppa, in cui non abbiamo subito almeno un gol e questo è uno dei problemi che va risolto dato che si va poco lontano se non si blinda la fase difensiva.
Di contro si segna poco e facciamo fatica, ultimamente a tirare in porta.
Di positivo, perchè non ci sono solo note negative, abbiamo la conferma di Trombini, un portiere affidabile e con un alto rendimento in questo inizio di campionato.
Polvani è un giocatore di categoria, già l'anno scorso commentavamo come il centrale difensivo fosse di categoria superiore.
Mawuli è quello che più di altri ha stupito per quantità (ma questo lo sapevamo leggendo le caratteristiche) ma anche per la qualità del suo gioco...ad oggi è elemento imprescindibile.
Le note dolenti sono negli ultimi sedici metri, gli esterni a piedi invertiti penalizzano oltremisura Gucci e mancano ancora i gol, che supplivano a questa scelta tattica, con gli inserimenti dei centrocampisti o soluzioni personali dei due esterni.
Così come ancora non sembra esserci affiatamento tra gli esterni bassi e quelli alti, un'arma, molte volte decisiva l'a scorsa stagione.
A proposito della scorsa stagione, fare paragoni con la stagione odierna è fuori luogo e improponibile tale e tanta è la differenza tra la serie D e la serie C.
Per cui, alcuni giocatori, stanno facendo fatica a dare una interpretazione tattica al loro gioco avendo davanti squadre strutturate e forti.
E' il caso di Bianchi, Damiani, Iori, Gaddini, mentre Pattarello sembra che la serie C possa essere il suo abito su misura.
Tutti giudizi sommari, che, dopo poche giornate di campionato sono suscettibili di ravvedimenti.
Niente voli pindarici, magari niente sorpresa del campionato, ma state sicuri, una decina di squadre ce le metteremo senz'altro alle spalle.
Se poi, a gennaio, Giovannini riuscirà a correggere qualche errore di mercato, dopo aver conquistato la salvezza, potremmo anche cercare di toglierci qualche ulteriore soddisfazione
Riccardo Bonelli

LA SOLITUDINE DEL CENTRAVANTI E LA SUA CRISI DI IDENTITA'

11 OTTOBRE 2023 - Salve, sono un centravanti...
… o almeno pensavo di esserlo fino a qualche tempo fa.
Ma sto attraversando un periodo in cui sto perdendo le certezze di quello che pensavo di essere ed ho una crisi di identità che mi porta, dopo ogni partita a domandarmi CHI SONO REALMENTE.... ?
Una volta la mia seconda casa era l'area di rigore, ne ero il legittimo proprietario perchè con i gol che segnavo mi guadagnavo le chiavi.
Scendevo in campo con la consapevolezza che avrei segnato, che avrei provato a segnare e che comunque era mio dovere sfruttare il lavoro dei miei compagni.
Oggi non è così, entro in campo, mi piazzo in area di rigore e ricevo di tutto, spintoni, tirate di maglia, calcetti, trattenute.... ricevo quasi di tutto, perchè quello che mi manca è il pane quotidiano di noi centravanti; ricevere palloni da trasformare in reti.
Dicono che il centravanti bono debba andare in doppia cifra... mi accontenterei di usare quasi tutte le dita delle mani
Non ho gli occhi dietro la testa, per cui giocando sempre di spalle, la porta non la vedo quasi mai. Quando entro in area vedo in torno a me, solo maglie avversarie e mi chiedo, chi sono, cosa ci faccio solo soletto nell'attesa di cosa?
Mi dicono, bravissimo, in area di rigore sei stato decisivo!!! Quasi mi esalto, ma poi la frase continua...Bravissimo, in area di rigore sei stato decisivo, hai salvato un paio di gol...SALVATO?? sì sì, da difensore nella nostra area di rigore!! Mi casca il mondo addosso..
Fortunatamente ho il posto assicurato, ci ha pensato il Mister a darmi fiducia, facendo capire a tuti che Kozac non potrà mai prendere il mio posto.
Ma pur essendo riconoscente al Mister, avrei da esprimergli un desiderio.
Mister Indiani, vista la solitudine che mi attanaglia... potrebbe regalarmi un compagno di reparto con cui parlare, dialogare, scambiarsi palloni, condividere calci, spintoni, tirate di maglie e, perchè no, qualche pallone giocabile?
Grazie
Il centravanti dell'Arezzo... credo..

AREZZO-CESENA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – C'è stato un periodo nel primo tempo di circa dieci minuti in cui il Cesena ha creato tre o quattro occasioni in serie, tutte con i crismi della pericolosità. Trombini si è superato con interventi prodigiosi che hanno evitato il gol. Una sola piccola sbavatura, in una uscita bassa, in cui ha perso il pallone, rischiando. Incolpevole nei due gol
RENZI – 5,5 – Continuo a pensare che non sia un terzino ma un centrocampista. Continuo a pensarlo vedendo come attacca gli spazi in maniera efficacie quando si spinge in avanti, lo penso ancor di più quando lo vedo soffrire in fase difensiva.
RISALITI – 6,0 – La forza d'urto del Cesena è forte, nel primo tempo, con tanti rischi ma anche con efficacia è riuscito a contrastare Corazza e Shpendi. Nella ripresa , purtroppo, la difesa cede con due gol sui quali i centrali difensivi hanno delle responsabilità
CHIOSA – 6,5 – Stesso discorso pari pari fatto per Risaliti. Il mezzo voto in più è per Blu la nuova arrivata in casa Chiosa
COCCIA – 6,0 – Clienti scomodissimi in fase difensiva dove soffre le pene dell'Inferno. Meglio in fase propositiva, anche se trova un compagno, Iori, non proprio in giornata
MAWULI – 6,0 – Recupera tanti palloni, ma perde anche tanti palloni. Meno preciso del solito nei passaggi. Ennesima ammonizione presa.... cominciano a diventare un po' troppe
BIANCHI – 6,0 – Deve agire tra le linee, cantare e portare la croce. Un lavoro dispendioso che fa egregiamente fino a che regge il fiato, poi scoppia....naturalmente
SETTEMBRINI – 4,0 – Già il voto sarebbe stato insufficiente per la sua prestazione sul campo, in un ruolo che, secondo me, lo porta a giocare troppo in avanti, a discapito della inferiorità numerica del nostro centrocampo. Ma se ci mettiamo due cartellini gialli presi, il primo a tempo scaduto per un fallo a gioco fermo ed il secondo, nella ripresa, sempre per un fallo a gioco fermo con l'inevitabiel espulsione il voto appare logico. Far rimanere la squadra in dieci nel momento di massimo sforzo per recuperare lo svantaggio è stata la mazzata finale sulla partita.
PATTARELLO – 6,5 – Gli fanno una infinità di falli, l'arbitro glie ne fischia la metà, riesce a giocare poco perchè, stranamente viene privilegiata, specie nel primo tempo la fascia opposta. Trova pane per i suoi denti negli avversari romagnoli che ne limitano la pericolosità
IORI – 5,0 – Prestazione impalpabile, la sua agilità viene cancellata dalla fisicità dei difensori romagnoli
GUCCI – 5,5 – Encomiabile il suo spirito di sacrificio. Gioca sempre spalle alla porta, in area non arriva un pallone... piena solidarietà alla categoria dei centravanti
GADDINI – GUCCIONE – DAMIANI – POGGESI – FOGLIA – Partita a quel punto praticamente chiusa in svantaggio di un gol e di un uomo contro un Cesena fortissimo........ presenza in campo e stop
MISTER INDIANI – Gran bel primo tempo dei suoi ragazzi. Aveva chiesto coraggio e coraggio gli hanno dimostrato. Lo stesso coraggio che invece Mister Indiani non ha dimostrato non togliendo un Settembrini nervoso...e dire che il primo fallo a primo tempo concluso, inutile e sintomatico del suo nervosismo il Capitano lo aveva commesso proprio davanti agli occhi del tecnico, che non ha recepito e percepito il pericolo secondo giallo....eppure in panchina c'era un certo Castiglia.
Poi la fedeltà alle proprie convinzioni, qualche volta, andrebbero messe in discussione..... non è peccato
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA
QUELLE PAROLE DI TROPPO

4 OTTOBRE 2023 - Siamo usciti dalla Coppa, il Direttore Giovannini sarebbe voluto andare avanti per vari motivi, non ultimo quello di tentare di vincerla.
Di parere completamente opposto il pensiero di Mister Indiani, che non si strappa le vesti anche perchè, secondo lui, il suo Arezzo sarebbe potuto durare ancora un turno e stop.
Quale delle due?
Nel dopo partita Mister indiani è apparso sorridente, contento della prestazione, (magari si potrebbe non essere d'accordo, ma l'allenatore è lui...giustamente). ma non ha mancato di mandare un paio di stilettate taglienti.
Alla domanda sulla prestazione di Kozac, ha avuto, prima di rispondere mille espressioni, poi, quello che non ti aspetti “Il ragazzino (Crisafi) mi è piaciuto.
Glissato, bypassato, sorvolato il parere su Kozac che a mio modesto parere è stato uno dei meno peggio e, forse, non meritava il silenzio urlato del tecnico.
Seconda lama tagliente per Borra, anche per lui silenzio, ma una dichiarazione sgusciante come il pallone che il portiere si è lasciato sfuggire....Adesso avete capito perchè faccio giocare Trombini, non perchè mi è simpatico.
Un mister Indiani così diretto non lo avevamo mai sentito e, forse, quando si dice che gli allenatori non dovrebbero parlare a caldo, non è una cosa così poi campata in aria.
Borra e Kozac sono due giocatori della "sua" rosa, chissà se avranno gradito e chissà se la dirigenza avrà "apprezzato"
La partita? Piacevole per gli spettatori, ma per gli allenatori difese da incubo, da far rizzare i capelli.
L'Arezzo viaggia con una media di due gol subiti a partita, non ha mai vinto al Comunale e il problema della fase difensiva e tutt'altro che di facile soluzione.
Cambiano gli interpreti, non cambia il risultato, segno evidente che è un problema strutturale a cui va posto rimedio fin da lunedì, altrimenti saranno dolori.
Dicevamo di Kozac, che non è dispiaciuto, ma che ha evidenziato ancora una volta che il ruolo di centravanti, in questo Arezzo, ha una filosofia tutta sua, molto probabilmente anche Romero, punta che a me piace moltissimo, troverebbe problemi.
Kozac non ha ricevuto un pallone in area, mai un cross e le sue giocate sono state tutte spalle alla porta, oppure di sponda per un uno due per un compagno di reparto che....non c'è.
Gli esterni fanno gioco, ma a loro pro .
Archiviata, dunque, la coppa, rituffiamoci nel campionato.
Lunedì una sfida avvincente, ma mai come stavolta il Cesena parte nettamente favorito..... vogliamo rovinargli la festa?
Certo che sì, ma per far questo noi dovremo giocare una partita perfetta per cento minuti come mai è successo in questo inizio di campionato.
Partiamo sfavoriti, ma non partiamo battuti, ci mancherebbe altro
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

1 ottobre 2023 - Dall'idea di calcio offensivo all'ideale tattico del mitico Rocco, dovrebbe esserci una distanza tipo.... anni luce
Questa enorme distanza sembra sia stata colmata ad Arezzo.
A Chiavari con l'Entella ed in casa con il Pontedera abbiamo giocato l'ultima mezz'ora tirando su un fortino che ha retto pur barcollando in Liguria e sembrava poter reggere anche al Comunale.
Ma batti e ribatti, picchia e ripicchia il gollettino, anzi l'autogollettino era sempre nell'aria.
Un vero peccato, un mistero misterioso di questa metamorfosi, perchè che l'Arezzo, questo Arezzo giochi un bel calcio è certificato, se ce ne era bisogno , dal primo tempo contro il Pontedera.
Al fischio della fine dei primi 45 minuti il vantaggio minimo era premio eccessivamente basso, rispetto al gioco e alle occasioni create.
L'Arezzo che vorremmo sempre, aggressivo, ritmi alti, pressing, trame di gioco, e individualità determinanti.
Poi il buio come a Chiavari, ma come altre volte, in un film già visto, la squadra perde tutto il proprio potere, rincula, arranca.
Una situazione più da psicologia applicata al calcio.
Non può essere un calo fisico, sarebbe assurdo, ma qualcosa c'è; non possiamo stare tranquilli con due gol di vantaggio...figuriamoci con uno.
Mister Indiani ha lodato il Pontedera, secondo me in maniera eccessiva, esagerata.
Una squadra messa sotto nel primo tempo e che nel secondo tempo crea solo mischioni senza impensierire mai Trombini e trovando il pareggio grazie ad una disgraziata e fortuita deviazione di Chiosa, nn puoi lodarla, specialmente da allenatore avversario.
Quasi che, facendo questo, cercasse di difendere la sua squadra.
Il Pontedera ha iniziato a pressarci a farci rinculare nei nostri sedici metri solo quando i cambi hanno modificato l'assetto tattico della squadra, cinque difensori, cinque centrocampisti, con Lazzarini punta centrale e Gucci difensore e terzino aggiunto per le sue doti di testa.
Non è stato un bel segnale, il Pontedera da questa situazione ha trovato nuova linfa, anche se, ripeto, non sono mai riusciti a tirare in porta
Ma questo va ascritto a nostra colpa, nostra grandissima colpa e non certo alla loro bravura.
Tre partite casalinghe , due punti, troppo pochi e che vanno a mortificare le due vittorie esterne.
Vogliamo parlare del ruolo del centravanti? No, meglio non insistere oltremodo.
Anzi, qualcosa mi va di dirla. Gucci in pratica ha giocato il doppio dei minuti realmente giocati, sfiancandosi in un lavoro che tutto ha meno quello delle sembianze di un centravanti.
Ieri mi sono sentito in dovere di dargli due valutazioni, da attaccante e da difensore e accorgersi che la sufficienza se l'è presa come difensore aggiunto mi dà da pensare.
Di questo passo finirà ad avere un crisi di identità, sempre che regga fisicamente.
Al momento non si vedono sostituti che possano consentirgli di riprendere fiato, o meglio ancora, di affiancarlo perchè non è ipotesi così strampalata che l'Arezzo non possa giocare con due punte.
Prendete con le molle quello che dico, siamo tutti tecnici, tutti allenatori, anche se qualche nozione me la sono guadagnata, avendo giocato al pallone e avendo seguito dei corsi che mi avrebbero potuto dare l'opportunità di fare l'allenatore.
Di bassa lega, di scarsa qualità, di basse categorie.... ma insomma, chi si accontenta....
Tornando seri, dato che il nostro obiettivo è salvarsi, non si disdegnano nemmeno i punticini, anche se, la qualità del gioco espresso potrebbe anche farci pensare che, salvarsi dai play out non può essere il solo obiettivo perseguibile.
Ma questa squadra, tutto lo staff devono ragionare nell'ottica dei cento minuti... tanto durano le partite di calcio attuali e pensare che farsi belli per la metà di questo tempo possa bastare, i fatti lo dicono..... no, non può bastare.
Riccardo Bonelli

AREZZO - PONTEDERA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Sicuro, inoperoso nel primo tempo in cui si esibisce in un paio di uscite fuori porta. Più impegnato nella ripresa, più che altro per i mischioni che si creavano davanti a lui e per essere sotto pressione per 45 minuti senza un attimo di pausa. Beffa delle beffe, lo batte solo un autogol
RENZI – 6,0 – Devastante nelle sue accelerazioni offensive, in cui ha dimostrato di essere più un centrocampista che un difensore... per l'appunto, in difficoltà in fase difensiva. Tutti i pericoli il Pontedera li ha creati dalla sua parte dove si apriva qualche breccia pericolosa
MASETTI – Sfortunatissimo, la sua partita dura meno di due minuti. Speriamo non sia nulla di grave, anche se lo temiamo. In bocca al lupo ragazzo!
POLVANI – 7,0 – Non al meglio della condizione, poi deve entrare a freddo. Ma lui ha calcato i campi della serie B, senza emozione, con il piglio giusto, entra il campo e da il suo contributo. Nel primo tempo non fa vedere palla a nessuno. I guai cominciano nella ripresa quando gli sbucano da tutte le parti. Non perde la testa... lui, qualche suo compagno invece...
CHIOSA – 6,5 – Stesso discorso di Polvani, primo tempo imperioso, senza problemi. Quei problemi che ci auto creiamo nella ripresa. Picchia e ripicchia il Pontedera passa grazie ad una sua disgraziata e fortuita deviazione
COCCIA – 7,0 – Motorino inesauribile, nel primo tempo si dedica alla fase offensiva, mal supportato da Gaddini. Nella ripresa, con l'Arezzo che rincula paurosamente, è uno dei pochi a cercare ancora la spinta offensiva, predicando nel deserto della metà campo pisana, sgombra di compagni
MAWULI – 7,5 – Giocatore impressionante che unisce la forza fisica (conosciuta) ad una sorprendente alta qualità tecnica. Un gran gol nel primo tempo, un secondo sfiorato di millimetri e poi, nella ripresa a comandare il fortino amaranto..... troppo anche per un combattente come lui
BIANCHI – 6,5 – In netta ripresa, nel primo tempo facilitato anche da un Arezzo che gioca a meraviglia e dove è facile fare bella figura. Nella ripresa, tutta indietro, sembra il più frastornato
SETTEMBRINI – 6,0 – Ci ripetiamo, scusate, ma nel primo tempo viaggia a mille come tutta la squadra, assist, belle giocate, ripiegamenti, pressing. Nella ripresa fatica tantissimo, è quello che si accorge per primo che c'è qualcosa che non va, finisce per innervosirsi, farsi ammonire e essere sostituito.
PATTARELLO – 7,5 – Che giocatore!! Un primo tempo da incorniciare, una bellezza vederlo giocare. Giocate da altre categorie. Subisce una quantità industriale di falli, ne fa ammonire tre, non credo di essere smentito se dico che stasera è il miglio Emiliano visto ad Arezzo. Nella ripresa deve arrendersi all'impossibilità di poter giocare un pallone che sia uno.
GADDINI – 4,5 – Dove è il Gaddini della scorsa stagione? Stasera sarebbe bastata anche la metà di quello che aveva fatto vedere la passata stagione. Involuzione impressionante, ma lo aspettiamo, non può essere di certo quello visto stasera
GUCCI – 5,0 ATTACCANTE – 7,0 – DIFENSORE – E questo la dice lunga sul ruolo che ha il centravanti nello scacchiere di Mister Indiani. Nel primo tempo gli arrivano pochi palloni, ma fa il suo tenendo sempre in apprensione i difensori pisani. Nella ripresa fa il terzino, lo stopper, il mediano...... non ci siamo e non è certo colpa sua
FOGLIA – 5,0 – Non entra in partita, o forse non era la sua partita, sballottato da una parte all'altra del campo, sempre in affanno
LAZZARINI – 6,0 – Entra in un momento in cui tutti gli schemi erano saltati. Si è ritrovato a fare il centravanti al posto di un esausto Gucci. Mah.....
RISALITI – 6,0 – Chiamato in campo per rinforzare ulteriormente la fase difensiva, si trova
nell'ingorgo di 21 giocatori negli ultimi sedici metri. Un traffico impressionante.
IORI – 5,5 – Non entra semplicemente in partita, non tiene palla, non riesce a tenere alta la squadra e non riesce mai a superare l'uomo
MISTER INDIANI – L'Arezzo prende sempre gol. L'Arezzo gioca splendidamente una parte di partite poi sparisce e subisce gli avversari. Le ultime due partite le abbiamo chiuse tirando su un fortino. Perchè queste metamorfosi e perchè questo improvviso braccino corto per gestire un risultato favorevole?
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

SE NON SOFFRI, GODI SOLO A META'
Se non soffri, non tifi Arezzo, penso che ormai lo sappiano anche i muri
La sofferenza è nel DNA del tifoso amaranto, se ci dovessero fare l'esame, avremmo un responso inequivocabile.
Cosa è il DNAmaranto? una grande molecola composta da amarantidi a cui è affidata la codificazione delle informazioni genetiche; costituisce la sostanza fondamentale del gene ed è responsabile della trasmissione della passione amaranto
E' ereditabile (caso mio), oppure si trasmette per contatto, generalmente il luogo di maggiore contagio è lo stadio
Ma chi mai ha amato senza soffrire?
Prendete la partita contro l'Entella, un primo tempo che per molti è stato bruttino mentre secondo me sono stati quarantacinque minuti in cui l'Arezzo è stato sornione per i primi quindici minuti, poi piano piano ha alzato il baricentro del gioco, ha iniziato ad aumentare in velocità e densità di manovra, rintanando piano piano i liguri nella loro metà campo, mandandoli in confusione.
Confusione evidenziata dall'assist ligure causato dal pressing, un passaggio per Gucci che ha aperto il piattone e ha depositato la palla all'angolino.
Il secondo gol? Una azione che vista e rivista è da manuale del rugby applicato al calcio.
Pattarello che con una serie di dribbling si libera e apre per Settembrini; il Capitano che guarda dalla parte opposta e appoggia sulla sinistra, alla cieca per l'accorrente Poggesi che fa un gol bellissimo così come l'azione.
Due a zero, partita solo da amministrare, ma così non sarà... ma attenzione poco per demerito dell'Arezzo, molto per la reazione dell'Entella, che avrà i suoi problemi, che sarà pure ultima in classifica, ma che ha grandi valori tecnici inespressi.
La forza d'urto dei liguri, che non avevano più niente da perdere , ha messo in difficoltà l'Arezzo, che ha sofferto, ha tamponato, si è difesa anche con un cambio di modulo più difensivo.... e la percezione che ci fosse il fantasma di Santini era palpabile
E così è stato, il gol di Santini rientra in una logica illogica ch pone questo giocatore come la nostra bestia nera, ovunque egli giochi.
Ma l'Arezzo ha dimostrato di essere pragmatico, cinico, magari meno bello ma più produttivo e più battagliero.
Un Arezzo dalle mille sfaccettature, forse è queto che lo rende unico e indecifrabile
Molti dicono , specie gli allenatori che il portiere è messo lì per parare, fatto questo, ha fatto il suo dovere al pari di un attaccante che segna.
Ma ieri Trombini ha parato il parabile (normale) e l'imparabile, che lo ha reso protagonista numero uno della vittoria amaranto.
E anche quando gli capita di fare un erroraccio (ma dico io, come si fa a passagli un pallone così velenoso) rimedia con una supermega paratona.
Molti si sono lamentati dei sette minuti di recupero dati dall'arbitro... non è scandaloso (secondo le nuove direttive), scandalosi sono stati i soli tre minuti di recupero segnalati con il Pescara e contro l'Olbia...
Godiamoci questa vittoria, godiamoci questo Arezzo pazzerello, amiamolo così come è con i suoi pregi e i suoi difetti.
Ultima annotazione, Undici anni di contratto per Giovannini..... il nostro destino è nelle sue mani, e al termine del suo mandato, io sarò sulla soglia degli ottanta anni..... non fregherà niente a nessuno.... a me sì, perchè si assottiglierà il mio tempo da passare allo stadio.....
Riccardo Bonelli

V.ENTELLA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 9,0 – Eroe di giornata, una prestazione strepitosa anche quando un suo errore (non solo suo ma anche di chi gli appoggia quel pallone) permette ad un giocatore ligure di battere a rete nella porta sguarnita.Non sappiamo bene come Trombini sia riuscito a recuperare la posizione e bloccare la palla sulla linea di porta. Poi tutta una serie di interventi salva risultato che gli regalano l'appellativo di Trombatman.... non per niente stasera si era presentato in un completo nero.
RENZI – 7,0 – Torna a giocare su livelli che gli competono. Nel primo tempo ha pochi problemi difensivi e si mette in mostra nella spinta offensiva fatta con intelligenza e costrutto. Nella ripresa, va in sofferenza , come tutta la squadra, senza perdere la testa e tenendo duro fino alla fine, finale che gli regala uno spezzone da centrocampista
POLVANI – 8,0 – Giocatore importantissimo nello scacchiere difensivo di Indiani. Altra prestazione eccellente, forte di testa, preciso negli anticipi, uscite palla al piede. Soffre stoicamente qualche problema fisico, ma rimane in campo e tiene duro, anche quando entra in campo Santini con cui ingaggia, come previsto, un duello rusticano
CHIOSA – 7,5 – La più bella prestazione in maglia amaranto, con Polvani sembra giocare insieme da anni. Elegante nei movimenti, efficace anche se deve usare le maniere forti. A Chiavari stasera lo avranno rimpianoa assai….
POGGESI – 6,5 – Brinda con un gran gol alla prima da professionista. La sua spinta, adesso che ha gamba, si fa sentire nell'economia del gioco. Difetta nella fase difensiva, dove Zappella fa il diavolo a quattro e sulla sua fascia di competenza nascono tutte le azioni pericolose dell'Entella
MAWULI – 7,0 – Difficile pensare ad un centrocampo amaranto senza di lui. Forte fisicamente, recuperatore di pallone, svaria su tutto il fronte ripiegando, per necessità, nella ripresa e soffrendo l'avversario e la fatica. Ma, ripeto, elemento essenziale
SETTEMBRINI – 7,0 – Il capitano gioca un primo tempo semplicemente perfetto, dispensando palloni, facendo girare palla e si conferma uomo assist con l'assist a Poggesi. Nella ripresa rincula, prende una ammonizione e il finale incandescente consiglia Mister Indiani di toglierlo dalla mischia
BIANCHI – 6,5 – Partita a tutto campo, aggredisce le zone libere del terreno di gioco, pressa, tampona e riparte. In netta crescita
IORI – 6,0 – Pronti via e avrebbe subito l'occasione di andare a rete, ma la sua conclusione da ottima posizione è debole e, forse, avrebbe potuto servire Mawuli solo a centro area. Soffre la marcatura asfissiante che gli riservano e ha poche occasioni per piazzare il suo spunto
PATTARELLO – 7,0 – Ho un debole per questo giocatore, talmente tanta stima da perdonargli tutti i palloni persi....ma contate le punizioni che prende (altre che l'arbitro non gli fischia) . Ma è una spina costante nelle costole della difesa ligure. Apertura rugbistica da destra al centro per Lazzarini che smista sulla sinistra per Poggesi che va a meta.... ops segna.
GUCCI – 7,5 – Ormai lo sanno anche i muri, la vita del centravanti ad Arezzo è dura. Non gli arriva un p0allone che uno ed allora ci pensano gli avversari a servirlo come si deve, lui non si fa pregare, apre il piattone e piazza la palla all'angolino. Poi il suo lavoro è ...solo contro tutti, fino allo sfinimento e alla sostituzione.
FOGLIA – 6,5 – Prende il posto di Settembrini nel momento peggiore della partita. Ma esperto come è non perde la testa, si piazza davanti alla difesa e dà il suo apporto alla vittoria finale con la fascia da capitano al braccio
CASTIGLIA – 6,5 – Partita difficile, in quel momento, c'è da difendere il vantaggio , cercare di alzare la squadra e far rifiatare la difesa. Missione compiuta
CRISAFI . MASETTI – LAZZARINI – 6,0 – danno freschezza e dinamismo alla squadra, quanto era loro chiesto
MISTER INDIANI – La formazione iniziale è quella su cui lavorare, su cui cominciare ad affidarsi in maniera costante, questa squadra ha una spina dorsale sulla quale giostrare gli elementi della panchina, senza stravolgimenti.
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

20 settembre 2023 - Prima di tutto mi piace sottolineare con piacere, fatto, penso unico in Italia, del prolungamento del contratto con Giovannini per altri 11 anni.... praticamente a vita..Evviva!
Al fischio finale ci siamo rimasti un po' male, ammettiamolo.
Ma non tanto male da sentire fischi ed inviti continui ad Indiani sul come gestire il gioco e la panchina.... eccessivo e fuori luogo.
Non è stata una gran bella partita, complici la tattica attendista fin troppo evidente dell'Olbia ed un Arezzo che non ha espresso un calcio adatto a scardinare una squadra con undici uomini dietro la linea del pallone.
Difetto endemico, già manifestato lo scorso anno con squadre che si presentavano al Comunale, ma anche in casa propria cercando di non giocare e di non far giocare..... la cosa peggiore in una partita di calcio.
Questo Arezzo mostra pregi e difetti che già conoscevamo, grinta, aggressività buone individualità ed una rosa da cui attingere senza cambiare in peggio. Di contro difesa non proprio ermetica e l'equivoco tattico di come deve essere, che ruolo deve avere e che caratteristiche del centravanti.
Gucci, fino ad ora si è dimostrato abiela sfruttare quei pochi palloni arrivatigli.
Kozac, schierato ieri, ha dimostrato che c'è ancora da lavorare sul piano fisico sul piano dell'intesa, ma soprattutto con lui in campo, o decidiamo di servirlo in base alle sue doti oppure giochiamo in dieci.
Poi si può discutere sull'ampio turnover, sul non essere riusciti a trovare la chiave giusta per scardinare il fortino sardo, oppure su fatto del “problema del minuto” definiamolo cos'.
A Pescara in un minuto abbiamo preso due gol che hanno compromesso la partita, contro l'Olbia è trascorso lo stesso minuto dal gol del vantaggio al loro gol del pareggio.
Siamo solo alla quarta giornata, l'obiettivo, non dobbiamo scordarcelo è completamente diverso da quello che avevamo lo scorso campionato.... fortunatamente aggiungo io, perchè io preferisco lottare per la permanenza in C, magari togliendoci qualche ulteriore soddisfazione che non lottare per un primo posto in D giocandocela a Ponsacco....
A me piace lottare e vivere il presente, e non pensare ancora all'Arezzo a testa in giù, un fatto increscioso per il quale ho chiesto scusa al mondo intero ma soprattutto pubblicamente e direttamente alla squadra ma che ancora spopola tra i nostalgici, ai quali ricordo che tutti possiamo sbagliare (anche se sembra ci siano degli ancora immacolati), l'importante è avere l'onestà intellettuale di chiede scusa e pentirsi. Chi commenta ancora quel fatto dovrebbe avere altrettanta onestà intellettuale di citare il fatto per intero
Riccardo Bonelli

AREZZO-OLBIA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,0 – una parata decisiva sul finale che impedisce il raddoppio beffa sardo, poi deve solo raccattare il pallone in fondo alla rete per una autorete beffarda.
LAZZARINI – 6,0 – Il solito motorino, nessun problema in fase difensiva, qualche sbavatura nella impostazione del gioco che non era il suo compito principale.
RISALITI – 6,0 – Niente da fare in difesa, va a cercare di fare il centravanti nel finale.
CHIOSA – 6,0 – Niente da fare in difesa, vista la pochezza sarda, rimane nella sua posizione, forse anche troppo staticamente.
COCCIA – 5,5 – Tanta tanta confusione nello spingere, complice un Gaddini impalpabile che non gli dà una grossa mano. Poi, con i piedi, ha dimostrato , almeno oggi, di avere due ferri da stiro
CASTIGLIA – 6,0 – Ha fatto un compitino, e non è da lui, ha accettato i ritmi da moviola del primo tempo senza cercare accelerazioni e senza nemmeno far viaggiare velocemente almeno il pallone. Ordinato... fin troppo
FOGLIA – 6,0 – Generoso fino a dover uscire dal campo per i crampi, ma a tanta generosità non è corrisposta utilità nella manovra
DAMIANI – 5,0 – è il gemello di Bianchi, stessa posizione non trovata in campo, non si prende mai responsabilità e i passaggi indietro superano di gran lunga quelli effettuati in avanti. Un girovagare senza costrutto
GADDINI – 5,0 – Nemmeno uno spunto che sia uno degno di nota, mentre i palloni persi sono indegni di nota. Uno dei quali innesca un contropiede sardo pericoloso se non fosse stato per la impalpabilità degli avanti dell'Olbia
PATTARELLO – 7,0 – Poco servito, inspiegabilmente, perchè quando gli dai palla nella sua zolla, sa far male, vedi l'azione a percussione in mezzo a tre giocatori che ha causato il rigore.
KOZAC – 4,5 – ci ho pensato molto prima di dargli il voto e mi son chiesto, devo considerarlo quello che dieci anni fa giocava le coppe nella Lazio oppure quello che, poco prima di essere tesserato dall'Arezzo stava decidendo di appendere le scarpe al chiodo? Molto probabilmente, voglio sperare, sia solo una questione fisica con una condizione da migliorare, ma ad oggi è un giocatore che non rientra nel gioco dell'Arezzo. Non basta aspettare che il pallone di cada sulla testa.... bisogna andarli incontro.
SETTEMBRINI – 6,0 – Il perchè fosse in panchina è perchè è una vittima del turn over?
MAWULI – 6,0 – Il perchè fosse in panchina è perchè è una vittima del turn over ? (Repetita juvant)
GUCCIONE – 6,0 – Ha il merito di portare in vantaggio l'Arezzo con un rigore perfetto, e in tempi di vacche magre, gli merita la sufficienza
GUCCI – 6,0 – Un buon spezzone di partita e....repetita juvant leggete sopra
IORI – 6,0 – Poco tempo per riuscire a mettersi in mostra, ma quanto basta per avere qualche rimpianto
MISTER INDIANI – Squadra rivoluzionata nel nome di sua maestà il turn over...QUI PRODEST?
Riccardo Bonelli

a mente fredda

17 settembre 2023 - A fine partita la mia domanda era....ma perchè non spetta mai ai nostri avversari avere recriminazioni?
Perchè sempre e solo a noi... e lo penso davvero, perchè più mi passa per la mente il film della partita e più mi rammarico di essere uscito da Pescara a mani vuote.
Certo, dopo l'uno due che avrebbe messo KO un toro, ho pensato subito ad una imbarcata amaranto, perchè il gioco latitava e, nonostante il ritmo compassato gli abruzzesi ci avevano affettato come il prosciutto.
L'Arezzo, penso io, si è adeguato ai ritmi bassi degli abruzzesi che cercavano di stanarci per poi verticalizzare e, visto che ci erano riusciti con estrema facilità avevano pensato bene di addormentare la partita.
Il guizzo di Iori e l'autogol che, allo scadere del primo tempo, ha riaperto la partita è stata come una sveglia, stile sirena , che è suonata nella testa degli amaranto.
Tant'è che nella ripresa, abbiamo cominciato a giocare, ad alzare i ritmi, ad aggredire una difesa statica, ed il pareggio ne è stata la logica conseguenza.
L'inerzia della partita era cambiata con l'Arezzo che costringeva il Pescara nella propria metà campo.
Purtroppo, nel momento migliore degli amaranto è arrivata la terza rete abruzzese.
L'Arezzo ha continuato ad attaccare, anzi, nel finale a caricare e, se Plizzari non avesse avuto l'osso di morto in tasca, il pareggio sarebbe stato cosa fatta in un paio di occasioni, l'ultima delle quali, proprio sul finale è stata davvero clamorosa.
Leitmotiv di queste tre prime giornate? Giochiamo trenta, quaranta cinquanta minuti delle partite e diventiamo assenteisti per il resto della gara.
In D ci poteva andare bene, in C, questi black out li pagi....sempre.
Sette gol subiti sono un dato sul quale mister Indiani deve cominciare a lavorare, così come sembra, debba lavorare sulla testa di alcuni giocatori che ancora non hanno ingranato la marcia giusta.
Per fortuna ci viene in soccorso il turno infrasettimanale al Città di Arezzo contro l'Olbia.
Quale metodo migliore per smaltire la delusione e trasformarla in rabbia?
Riccardo Bonelli

PESCARA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Due belle parate, appare in controtempo sul colpo di testa che porta a tre le marcature del Pescara. Per il resto una buona prestazione
RENZI – 6,0 – Soffre le incursioni sulle fasce del Pescara, lo sapevamo, e così è stato. Nella ripresa riesce a spingersi in avanti ma trova in Guccione un compagno assente
POLVANI – 7,5 – Monumentale, sbroglia in un paio di occasioni pericolosissime incursioni abruzzesi di Cuppone, indemoniato. Una partita di sofferenza nel primo tempo, poi sale in cattedra ed il Pescara poche volte riesce ad impensierirlo. Buone anche le sue uscite palla al piede e la generosità nello spingersi in avanti nell'assalto finale
MASETTI – 5,0 – Un pesce fuor d'acqua, l'uno due del Pescara lo tramortisce e non si riprende più.
COCCIA – 6,0 – Buona la sua fase di spinta trovando terreno fertile con l'intesa con Iori, meno in fase difensiva dove soffre l'agilità di Merola e dei piccoletti abruzzesi
MAWULI – 7,5 – Monumentale, presente in campo (per fortuna ) anche nel primo tempo dove in campo, di giocatori amaranto ce ne erano ben pochi. Calamita palloni, testa alta nella impostazione, suona la carica nella ripresa e la sveglia funziona. Ma non è Superman e nel finale deve arrendersi alla fatica
BIANCHI – 5,0 – Un fantasma sul tappeto verde dell'Adriatico. Non trova la posizione, non trova l'aggressività, trova solo l'ingresso egli spogliatoi
SETTEMBRINI – 6,5 – Del primo tempo ne abbiamo parlato e anche Settembrini non si esime dall'aver mancato di timbrare il cartellino. Ma nella ripresa, l'Arezzo sale nettamente di tono e lui si esalta nel dare battaglia ad un Pescara alle corde. Da vero Capitano dovrà mettere a nudo i difetti del primo tempo ai suoi compagni
IORI – 7,5 – Partitone, nel primo tempo l'Arezzo gioca con tre giocatori, Polvani, Mawuli e lui. Peperino imprendibile, spina costante per 95 minuti, fa il diavolo a quattro nella ripresa dopo aver provocato l'autogol che, nel primo tempo, aveva riaperto la partita. Poi una ripresa a tutto gas. Bravo, bravissimo...martedì il bis, mi raccomando
GUCCIONE – 4,5 – Impalpabile nel primo tempo, colpevolmente assente nella ripresa quando l'Arezzo sale in cattedra. Prestazione nettamente insufficiente, perchè di lui conoscevamo un altro giocatore
GUCCI – 8,0 – Il suo gol del pareggio e una magnifica perla, un gesto tecnico da altre categorie, uno dei più bei gol visti negli ultimi anni ad Arezzo. La morale della favola è una sola...dategli un pallone lui lo scaraventerà a rete- Se poi riusciamo a dargliene due, tre, quattro, cinque....... capito?
FOGLIA – 7,0 – Regala geometrie e assetto tattico migliore all'Arezzo della ripresa. Merito suo anche un secondo tempo del migliore Arezzo visto in queste tre prime partite.
CASTIGLIA – GADDINI – CHIOSA – KOZAC – Fanno tutti la loro parte nell'assalto finale al Pescara
MISTER INDIANI – Il secondo tempo è il suo migliore Arezzo, come lo era stato nel primo tempo di Rimini e con la Carrarese. Senza scomodare Freud...... perchè mister non riusciamo a giocare per novanta minuti, tanti sono i minuti che durano tutte le partite di calcio....
Riccardo Bonelli

a mente fredda

11 settembre 2023 - Siamo solo alle seconda partita di questo campionato di serie C.
Difficile esporre giudizi, che apparirebbero affrettati.
Ma nonostante tutto queste due giornate ci danno qualche spunto meritevole di considerazione.
Partiamo dal metterci in testa, alla svelta, che siamo una neopromossa, una matricola, anche se ci chiamiamo Arezzo e questa categoria è quella più frequentata ed abituale e che, negli anni abbiamo avuto ben altre ambizioni che abbiamo realizzato con la serie B
Due partite ufficiali, le prime, dopo un agosto passato tra mercato, preparazione e amichevoli che sono sembrate poco indicative , se non per mettere benzina nelle gambe e cercare di amalgamare i vecchi con i nuovi che, sicuramente, avranno avuto bisogno di più tempo per assimilare gli schemi di Mister Indiani.
Niente coppa Italia, due amichevoli con squadre di categoria superiore o eguale, la prima fatta ad inizio preparazione e , quindi, poco indicativa e la seconda a porte chiuse e senza poterne ricavare grosse indicazioni, il tutto sempre sotto il solleone.
Due giornate, una vittoria esterna convincente, meritata, una sconfitta interna, posso sentirmi di dire meritata, contro una ottima squadra, ma con il rammarico di aver giocato alla pari per trentacinque minuti.
La vittoria e la sconfitta hanno un fatto che accomuna la prestazione della squadra... l'aver giocato alla grande per la prima mezz'ora per poi calare, perdere di intensità, decrescere a livello fisico.
Abbiamo patito il ritorno del Rimini nella ripresa ma il fieno in cascina messo prima ci ha consentito di chiudere in affanno ma vittoriosi
In casa con la Carrarese, altri trenta minuti di grande intensità, che stavano mettendo in difficoltà i marmiferi.
Poi il calo fisico, l'inferiorità numerica e, nel secondo tempo, una squadra forte e tatticamente costruita per mettere in difficoltà l'atteggiamento tattico dell'Arezzo ha preso il sopravvento.
Peccato, era stato tutto apparecchiato per una grande festa, un pubblico delle grandi occasioni ed il centenario alle porte.
Niente di preoccupante, nell'attesa che il passare delle giornate possano meglio delineare il ruolo che avrà l'Arezzo in questo campionato.
Magari, due perplessità mi sovvengono.
Non mi piace che ci sia un dualismo tra portieri, un ruolo in cui le gerarchie devono essere ben definite.
La seconda è che, ancora, molti dei nuovi hanno bisogno ancora di tempo per assimilare gli schemi oppure per mettersi al pari con gli altri con la condizione fisica, caso di Chiosa, Mawuli e Kozac.
A mente fredda dico che dobbiamo andare avanti con entusiasmo e fiducia, non sarà certo una partita persa a far scemare le presenze allo stadio... lo spero... me lo auguro...
Riccardo Bonelli
Postazione TCM B22

AREZZO-CARRARESE, LE PAGELLE DI RICK

BORRA – 6,0 – Tre gol sul groppone e su cui non mi sento di dare colpa alcuna se non in occasione del terzo gol, poi, un paio di respinte su altrettanti tiri e una buona interpretazione della difesa alta.
RENZI – 6,0 – Buon primo tempo , ricco di iniziative, poi cala vistosamente e gli sbagli si aggiungo agli sbagli
POLVANI – 6,5 – Duello rusticano con un attaccante rognoso e falloso. Tiene botta sempre, anche se con il passare del tempo, gli avanti marmiferi arrivano fin troppo facilmente dalle sue parti
MASETTI – 5,5 – Un passo indietro rispetto a Rimini, soffre maledettamente la velocità degli uno due della Carrarese , fin troppo in affanno nella ripresa
COCCIA – 6,5 – Buona la sua spinta propulsiva nel primo tempo, anche se trova poca collaborazione in Iori. Nella ripresa deve arretrare il suo raggio di azione e nel momento in cui l'Arezzo rimane in dieci è costretto a fare il terzino puro
SETTEMBRINI – 6,0 – Unico acuto degno di nota il super assist per Pattarello per il vantaggio amaranto, tutto sommato un discreto primo tempo. Poi il buio, sia da trequartista, sia da incontrista. Troppi palloni persi, poco fosforo nelle sue giocate
MAWULI – 6,5 – Se solo avesse avuto i 90 minuti nelle gambe, con il senno del poi, non so se avremmo perso questa partita. Perchè fin chè ha avuto fiato e gamba, il centrocampo era una questione amaranto, una diga propositiva. Poi piano piano si spegne e da quelle parti la Carrarese costruisce la sua vittoria
BIANCHI – 6,0 – Il suo primo tempo è, al pari di quella della squadra superlativo. Peccato che le partite durino novanta minuti ed anche per lui il calo fisico è evidente
PATTARELLO – 6,0 – Croce e delizia e sarà così per tutta la stagione, conosciamo ormai le doti di Emiliano, così come i suoi limiti. Capace di grandi giocate, come il gol o come la rabona, se pur fine a se stessa con tanto di ovazione dello stadio. Di contro la testardaggine di voler dribblare, di voler fare di testa sua e , non ultima, la sciocchezza della espulsione..... sai di essere ammonito, benedetto figliolo.... un fallo a 90 metri dalla nostra porta ci ha tolto le ultime speranze di rimonta
GUCCI – 5,5 – Mi dispiace dare il voto a lui che non a colpa alcuna. Non gli arriva un pallone che sia uno giocabile, si sfianca in un lavoro di sportellate con gli armadi della Carrarese, gioca costantemente spalle alla porta. Di questo passo, anche quest'anno sarà difficile avere un giocatore in doppia cifra. A meno che non si decida di giocare pensando a servire il centravanti
IORI – 5,0 – Prestazione impalpabile, anche nel miglior momento dell'Arezzo, è sembrato quello meno in palla.
I SUBENTRATI – Entrano quando la squadra si sta spegnendo, quando poi la squadra in svantaggio rimane in dieci. Poco fanno per ribaltare la situazione. Kozac chiamato a ricevere improbabili spioventi si da da fare e risce acnhe a confezionare un assist per Guccione che cicca clamorosamente la conclusione.
MISTER INDIANI – Se saprà dare continuità alla sua squadra, se il vero Arezzo sarà quello della prima mezz'ora, se la condizione atletica è, al momento, un handicap e con l'andare del tempo la squadra saprà esprimersi ad alti livelli per tutta la partita, allora la strada intrapresa è quella giusta. Unico mio dubbio, che proviene dalla stagione scorsa, è il ruolo del centravanti, sacrificato dal nostro modo di giocare
ENRICO GIGLIOTTI DI COSENZA – Stendiamo un pietoso velo sull'arbitraggio di oggi. Indisponente, con decisioni cervellotiche. Mai punito il reiterato uso di prendere per la maglietta un nostro giocatore da parte dei giocatori della Carrarese, ammonizioni a senso unico, ha concesso perdite di tempo plateali, ha espulso per doppia ammonizione Pattarello per una fallo a 90 metri dalla nostra porta, totalmente ininfluente e non cattivo. Coadiuvato da due assistenti di Bocelliana memoria. Fischiatissimo dallo stadio.......
Riccardo Bonelli

RIMINI - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Poco impegnato, ma sempre molto attento con l'Arezzo che gioca altissimo. Nel primo tempo ammira i suoi compagni in lontananza, fa una paratona, e se anche il gioco era stato fermato il grande intervento resta. Nella ripresa un po' di lavoro in più, qualche uscita, un gol beccato ed un brivido sul palo di Morra, palo ben coperto dal portiere.
RENZI – 6,5 – Uno stantuffo, gioca costantemente in avanti nel primo tempo a supporto di Pattarello. Anche in fase difensiva, specie nella ripresa, se la cava egregiamente
POLVANI – 7,0 – Cernigoi, amaranto mancato, non vede palla, Polvani sembra in condizioni smaglianti prova ne sono un paio di uscite palla al piede con gli avversari che cercavano di attaccarsi alla maglia
MASETTI – 7,0 – Ordinato, arcigno, preciso negli anticipi. Cala nella ripresa, ma sono crampi di stagione
COCCIA – 7,0 – Il trenino della fascia sinistra, che percorre avanti e indietro senza soluzione di continuità. Ottima la sua prova anche nella fase finale della ripresa quando c'è da difendere e....da randellare
MAWULI – 8,0 – Imperioso.... non trovo altri aggettivi, un gigante del centrocampo, dimenticatevi la nomea che è solo un buon interditore. Questo ragazzo, se Dio ce lo conserva è un unto fermo della squadra perchè oltre ad essere un frangiflutti, ha intelligenza calcistica ed un piede noente male.
SETTEMBRINI – 7,0 – Prende per mano la squadra, la presenta sulla platea della serie C, lui che la conosce a menadito. Nel primo tempo pressa tutto e tutti, prende palla si propone, duetta con Pattarello. Ed è uno dei pochi a non calare nella ripresa. Grande Capitano
BIANCHI – 6,5 – Una buona prestazione anche se è mancato il suo apporto al tiro ed in qualche momento sembrava non trovare posizione in campo.
IORI – 7,5 – Un furetto, svaria a destra, sinistra, punta l'uomo, va al tiro, e fa anche gol con l'intuizione giusta di andare a coprire il secondo palo... proprio dove il pallone gli arriva e che scaraventa in rete
PATTARELLO – 7,0 – Genio e sregolatezza. Oggi più genio, sicuramente. Giocate da altre categorie, come l'esterno con cui, dopo una cavalcata di 40 metri vanamente inseguito, piazza il pallone a fil di palo. Uomo assit..... e se solo lima ancora qualcosina, ne vedremo delle belle
GUCCI – 8,0 – IL SIGNOR CENTRAVANTI CHE TANTO ASPETTAVAMO. Implacabile, sempre presente in area di rigore, il pericolo numero uno. Due girate con il bersagli fallito, solo un miracolo di Colombo gli nega un gran gol..... ma è la sua giornata ed il premio arriva alla fine del primo tempo quando conquista palla e scaglia un bolide sottomisura che fulmina Colombo. Nel mezzo tanto lavoro per la squadra. Sfinito, lascia il posto a Kozac
KOZAC – 6,5 – Fa quello che doveva fare in quel momento, tenere la squadra alta e ci riesce alla grande forte della sua esperienza
GUCCIONE – 6,0 – Entra in campo quando la squadra , stanca, aveva tirato i remi del pattino riminese in direzione spiaggia. Non trova modo di mettersi in mostra...anzi sì, ma spreca un contropiede controllando male il pallone
LAZZARINI – 6,5 – Si piazza sulla destra e con la sua agilità ha sempre la meglio sugli avversari. Il Lazzarini che conosciamo a memoria
FOGLIA – CHIOSA – Partecipano alla festa finale
MISTER INDIANI – 7,0 – La sua squadra gioca un primo tempo perfetto. Partita preparata nel migliore dei modi.
Riccardo Bonelli

RIMINI-AREZZO  1-2

L'AREZZO ESPUGNA RIMINI, CON UN PRIMO TEMPO PERFETTO
1 settembre 2023 - Buona la prima, anzi ottima la prova dell'Arezzo che espugna Rimini con un gran primo tempo in cui non c'è stata partita.
Amaranto padroni del campo fin dai primi secondi, una percentuale di possesso palla imbarazzante, un continuo stazionare nella metà campo del Rimini, incapace di orchestrare una azione
Tanto gioco, tanta manovra, una difesa alta ma insormontabile, e anche se arrivato al quarantacinquesimo, il gol dell'Arezzo era nell'aria.
Il gol di bomber Gucci, che mette in rete sottomisura scagliando un pallone con rabbia verso la porta di Colombo.
Quel Colombo, l'ex amaranto che poco prima gli aveva negato il gol con un intervento prodigioso.
Amaranto con meccanismi perfetti, un primo tempo perfetto.
Nella ripresa, passano pochi minuti che erano passati sulla falsariga del primo tempo e l'Arezzo raddoppia con Iori, che si fa trovare sul secondo palo pronto a spingere in rete un assist di Pattarello.
Partita chiusa, l'Arezzo arretra il baricentro, necessario per contrastare il ritorno del Rimini che comunque ha due fiammate importanti, nel primo trova il gol che dimezza le distanze , con un pallone che capita casualmente in area per Cherubini che batte Trombini.
Passano pochi minuti ed i brividi li fa venire Morra che con un gran colpo di tacco colpisce il palo.
Ma l'Arezzo non molla di un centimetro, il pressing anche se pur meno asfissiante per la fatica impedisce che il Rimini possa avvicinarsi ancora alla porta di Trombini
Dopo sei minuti di recupero finisce una partita stravinta dall'Arezzo nonostante il minimo vantaggio
Buona la prima.....anzi OTTIMA
La festa dei 500 tifosi che hanno sovrastato quello riminese, è tanta.
L'AREZZO E' TORNATO
Riccardo Bonelli

QUANDO UN SOGNO
DIVENTA REALTA'

Il giorno dopo quel bagno di folla alla presentazione del Libro dei Cento Anni dell'Arezzo, cerco di razionalizzare il commento senza essere sopraffatto dalle emozioni.
Non è un semplice libro, ma un'opera vera e propria, lo chiamerei il capolavoro amaranto.
A memoria, non ricordo pubblicazioni riguardanti l'Arezzo che avessero questo spessore, questo incredibile frullato di emozioni, cento anni raccontanti attraverso le fotografie che meglio rappresentano e raccontano, perchè la fotografia non si fa condizionare come le parole, un racconto scritto, un articolo.
Le fotografie entrano dritte al cuore, aprendo i cassetti dei ricordi di cui avevamo dimenticato o peggio ancora perso le chiavi, così come , nel tempo, con il passare degli anni non solo diventano i capelli bianchi, ma anche la memoria comincia a dare segni di cedimento.
Ma la memoria non è mai persa, si è solo addormentata e serve una scintilla per risvegliarla.
Ecco, questo libro è una autentica scintilla che riesce ad aprire qualsiasi cassetto.....
Quando ricapiterà un'opera simile?
Chissà, forse tra altri cento anni, quando i libri non esisteranno più, quando basterà comprare un chip di memoria da inserire nella testa con i prossimi cento anni, che racconteranno chissà di quale Arezzo .
Tutti coloro che hanno concorso alla creazione di questo magnifico volume devono sentirsi orgogliosi del lavoro svolto e a loro va tutto il nostro plauso, la nostra ammirazione, il nostro ringraziamento.
Ma nessuno me ne voglia, c'è una persona che ha, finalmente, realizzato un sogno, che sembrava impossibile, una chimera
Un uomo che non ha mai mollato, anche nei momenti difficili e bui, è andato dritto per la sua strada come un carrarmato ed ostacoli che sembravano insuperabili li ha sbriciolati.
Quell'uomo è Stefano Turchi, il signor Museo Amaranto.
Quell'uomo che, con la voce rotta dalla emozione, guardava con occhi lucidi ed increduli tutta quella gente, che arrossiva e abbassava gli occhi ad ogni applauso che alla fine è stata una autentica standing ovation.
Caro Stefano, hai reso felice una marea di persone , e questa è la tua vittoria più grande.
Grazie immenso e testardo Stefano
Riccardo Bonelli

E'  QUI   LA   FESTA?

Due giorni full immersion, due giornate da sballo, dal quale sono uscito ubriaco di amaranto, tanto da temere l’amaranto test se mi avesse fermato la Polizia…
Due location da urlo quale la sede della Unoaerre, bella, fantastica, di grande impatto e la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, un palazzo maestoso , un salone che sprizzava storia da tutti muri, da tutti gli affreschi.
E cosi’ questi due giorni intensi che hanno avuto come centro di gravita’ permanente l’Arezzo sono volati lasciando una scia amaranto, un profumo di Arezzo
La presentazione delle maglie e degli sponsor ha certificato quanto questa Societa’ abbia riscosso la fiducia di grosse aziende aretine, fatto non del tutto trascurabile, vista la giusta riottosità del comparto economico aretino verso personaggi che non riscuotevano la loro fiducia.
Smentito, dunque, il fatto che l’imprenditoria aretina non fosse interessata alla sua citta’, confermato i, fatto che sono aziende di successo, con manager capaci di fiutare personaggi loschi ed evitarli accuratamente
Le maglie? Pensiero personale mi hanno entusiasmato, perche’ nella loro semplicita’ raccontano la storia dell’Arezzo ed uno dei suoi piu’ bei monumenti…la Pieve.
Vedere, attorno ad un tavolo, il fiore dell’imprenditoria aretina, accanto a questa societa’ che ha dimostrato di aver saputo capire gli sbagli fatti, rimediare e costruire un futuro fatto non solo di squadra, ma di infrastrutture che stanno diventando il fiore all’occhiello di Arezzo, ma anche della serie C, deve spronarci a vedere un futuro roseo, deve spronarci a spronare questa dirigenza.
Il Museo amaranto, poi, nella seconda giornata amaranto , ha dimostrato, attraverso i suoi interpreti, tutto, nessuno escluso, con una pubblicazione meravigliosa e mastodontica tutto l’amore per questa citta’ , per questa squadra.
Cento anni di storia attraverso le foto, un numero impressionante, che raccontano l’Arezzo attraverso un secolo di vita.
Un bagno di folla nella Sala dei Grandi, tanti personaggi, tanti tifosi, tanta passione, ci siamo trovati…ritrovati, magari non ci vedevamo da tempo e allora abbracci, strette di mano.
Di incanto, ti tornavano alla mente momenti particolari, piccoli grandi particolari vissuti con chi non rivedevi da anni.
Questo e’ il potere della passione, questo e’ quello che si era prefisso questo libro.
Grazie al Museo Amaranto e a tutti coloro che, con passione e dedizione, hanno realizzato questo capolavoro.
Riccardo Bonelli

LE IMMAGINI NON POSSONO FARVI SENTIRE QUANTO MI BATTEVA IL CUORE
Ebbene si, può succedere anche alla mia età, perché dei 100 anni di Arezzo, io ne ho vissuti 60.

ABBONAMENTO CONSEGNATO!!

Questa mattina presso il Point New Energy di Arezzo, alla presenza dell'Addetto Stampa Arezzo Matteo Francesco Marzotti , Simone Trippi e Pierangelo Ceccherini del Museo Amaranto
PIANETAMARANTO ha consegnato a Barbara Secco vincitrice del concorso "Regala un sogno amaranto" l'abbonamento in Curva Sud "Lauro Minghelli"
Complimenti
a Barbara e sempre e solo FORZA AREZZO!!
Riccardo Bonelli

PROCLAMAZIONE VINCITRICE !!

LA PREMIAZIONE AVVERRA' VENERDI' 21 luglio alle ore 10.15 presso Point New Energy di Arezzo in via Madonna del Prato 112
ABBONAMENTO IN CURVA SUD "LAURO MINGHELLI"

ANDREA SETTEMBRINI IN AMARANTO FINO AL 2026!

Voglio raccontarvi una storia......
Una Curva, un ragazzino ricciolino che vi entra, con il batticuore, e guarda quel prato verde prima vuoto, sognando di poterci correre con un pallone al piede.
Poi entrano in campo i giocatori in maglia amaranto, per lui sono eroi, per lui sono invincibili, il desiderio di essere uno di loro.
La partita, attorniato da tifosi che sventolano bandiere , che cantano, e lui con loro.
Poi il gol, la liberazione, qualcuno che lo prende in braccio e lo fa volare per aria. Tutta la felicità nei suoi occhi e chissà quanto batteva quel cuoricino....amaranto.
Vittoria uguale felicità, tornare a casa felice, raccontare ai genitori le emozioni, trasmettere gioia, mimare l'azione del gol.
Sconfitta uguale a lacrime, tornare a casa triste, poca voglia di parlare, maledizione quanto male fa perdere e non ci sono carezze che tengano.....
Poi quel ragazzo amaranto cresce, diventa un giocatore e spicca il volo a diciassette anni è già in serie D, poi il suo carattere la sua classe gli aprono la strada al calcio che conta ma senza voli pindarici, con umiltà e carattere scala le categorie, C2, C, B.
Sudore, fatica, determinazione e classe, ingredienti genuini che hanno contraddistinto tutta la sua carriera., senza mai dimenticare la sua aretinità, perchè appena poteva, tornava alle origin in quella Curva divenuta Curva Minghelli, dove tornava ad essere uno di loro, svestendo il ruolo di calciatore di fama, per tornare a tifare Arezzo, sognando, anche se ormai grande, di tornare in quello stadio... ma non in curva, in campo, con la maglia amaranto addosso.
I sogni son desideri, i sogni, a volte, si avverano.
E lo vedi salire dagli spogliatoi con la maglia amaranto e la sciarpa al collo per la presentazione.
E lo vedi scendere in campo, in testa ai suoi compagni, con la fascia da capitano
E lo vedi segnare e correre verso quella Curva, da dove, da ragazzino, accoglieva festante i giocatori amaranto che andavano a festeggiare sotto i loro tifosi... lui, il più piccolo, in braccio a chissà chi, per riuscire a vedere.
Adesso Andrea è diventato il Capitano per sempre, con il suo rinnovo fino al 2026 ha sancito il legame indissolubile con quella maglia amaranto.
Onore a te Andrea che hai calcato per più di 300 volte i campi professionistici, una cifra che sarà destinata ad aumentare, perchè la tua promessa al tuo arrivo è stata mantenuta
Ricordi?
“”È un sogno che si realizza è il sogno di un ragazzo che è sempre andato in curva fin da piccolo e non vi nascondo che sono veramente emozionato dopo essere entrato in campo per la terza volta nella mia vita qui al Comunale
Voglio mettere la mia esperienza servizio della squadra, dei miei compagni e del mister per far uscire l’Arezzo da questa categoria"""
E la parola di un Capitano è sacra!
Andrea Settembrini uno di noi.
Caro Andrea, la mia è una storia di fantasia, ma penso di non essere andato lontano dalla realtà.
Riccardo Bonelli

STRADE PARALLELE, UN UNICO OBIETTIVO.... L'AREZZO

2 luglio 2023 - Due autostrade che corrono parallele, ma che per la prospettiva sembrano congiungersi verso un unico obiettivo.
Su una corre la Società, che programma, contabilizza, paga, investe su strutture con l'intento di migliorarle, di rendere un fiore all'occhiello io nuovo modello Arezzo.
Molto è stato fatto, molto bolle in pentola con prospettive entusiasmanti ma con tempi che, purtroppo non dipendono dalla proprietà ma, ahimè dalla burocrazia e da una Amministrazione Comunale che, nei tempi passati, non ha certamente agevolato la crescita delle strutture sportive della città
Sull'altra corre il settore tecnico, formichine in fremente attività, ragni che tessono la tela, abili strateghi che stanno preparando la rosa da affidare a Mister Indiani, mister dieci promozioni, per non sfigurare nella ritrovata serie C.
E non solo, il settore tecnico giovanile sta crescendo in maniera esponenziale ed è destinato a crescere ulteriormente, con le asticelle che si alzeranno, in strutture che ne agevoleranno la crescita.
C'è poi una terza strada, trasparente ma non invisibile, quella che percorrono gli addetti ai lavori, quelli predisposti affinchè tutti gli ingranaggi girino alla perfezione, che la campagna abbonamenti alimentano con grandi doti da abili pubblicitari, quelli che non fanno mai mancare la comunicatività tra società e città.
Perchè tutto giri alla perfezione il loro apporto è fondamentale.
Poi c'è la voglia di calcio che aleggia in città. Ne è esempio lampante la tre giorni organizzata al Bagnoro, tre giorni di festa, ma anche di approfondimenti su tematiche importanti nel mondo del calcio grazie ad Orgoglio Amaranto e ai suoi ospiti
Serata finale dedicata alla Società con il Presidente Manzo, Sabatino Selvaggio e i due D.S. Paolo Giovannini e Aniello Cutolo che hanno ampiamente e con dovizia di particolari presentato la nuova stagione a livello societario, di strutture e tecnico, con i primi nomi dei nuovi acquisti
Si respira aria nuova.......
Riccardo Bonelli

ESTATE?.... E STATE FRESCHI!!!

18 giugno 2023 - Storia semi seria delle peripezie di un tifoso amaranto
Periodo peggiore dell'estate per il tifoso amaranto, non esiste.
Già ti girano che la domenica non hai la partita, che durante la settimana, a parte qualche frammentaria notizia sul mondo amaranto, la tua molecola vaga senza meta, più sola della particella di sodio dell'acqua Lete... ed è tutto dire
Ma tutto questo sarebbe sopportabile, se non fosse che questo è il periodo in cui risorgono dalle ceneri come l'Araba Fenice, mogli e fidanzate che bene o male sei riuscito a domare durante la stagione del campionato.
Loro lo sanno, adesso sei senza difese, vulnerabile, attaccabile ed è in questo momento che affondano i loro coltelli.
Caro, è finito il campionato? Bene adesso puoi dedicarti a me, giusto?
Iniziano subito le scaramucce, le tattiche difensive che, a confronto, a quelle di Eziolino non legano neppure le scarpe.
Primo errore..... Cara, ma non esiste mica solo l'Arezzo!
Bugia così grossa che, inevitabilmente il naso comincia ad allungarsi.
Ed ecco la prima coltellata..... Caro, se invece del naso ti si allungasse qualcos'altro saremmo a posto.
Te la sei cercata, ceffone doloroso......
E allora comincia.... “vediamo dove mi puoi portare....” ecco, in quel momento vorresti essere in una Agenzia Viaggi..... che già sono davvero rompicoglioni snocciolando mete improbabili come un tour Safari nel Burkina Faso alla scoperta delle scimmie Perusiena, dalle loro origini sono poi nate due specie che hanno attecchito anche nell'Italia centrale.
Ma che comunque sono più sopportabili di una moglie/fidanzata che cominciano ad elencarti una serie di mete non fini a se stesse, ma con una giustificazione, una motivazione utile a perorare la loro causa
Caro (non ti chiamano mai così durante l'anno, quindi diffidate....) perchè non facciamo un giro tra Gubbio, Spoleto, Assisi.... sai vorrei vedere i posti dove hanno girato Don Matteo.
Oppure potremmo andare in Trentino, dove hanno girato A un passo dal cielo.....
Ecco, caro Terence Hill, sei stato il mio attore preferito nella mia gioventù... adesso TI ODIO!!! Bud Spencer tutta la vita!
Ti rifugi in salotto, accendi la televisione alla ricerca di una partita, d'estate ce ne sono registrate e ti metti a guardarle appassionatamente, facendo finta di essere concentrato e trepidante.
Ma non ci sono le mogli/fidanzate di una volta, quelle che si bevevano tutto...... Caro, cosa stai guardando?
Burundi-Swaziland cara, la Coppa d'Africa è appassionante.
E qui ci cadi ancora una volta...sottovalutandola.
Caro, ma non vedo la scritta live........ Ghiacciato, sgamato, indifendibile.
Le donne si sono evolute, così come si è evoluto il calcio e l'uomo che non si aggiorna, che non studia strategie.....è un uomo morto!
L'unica scevra da questo carattere menzognero rimane mia moglie, che sopporta stoicamente le mie patologie ormai da lustri...
Come mi vede mia moglie?
Mio marito, 66 anni padre di famiglia, una diploma e un quoziente intellettivo alto, (a cui non si allunga solo il naso, aggiungo io....) lì, seduto in punta di divano, teso come una corda di violino a guardare tipo voyeur, aspettando che quegli 11 tizi dai muscoli guizzanti entrino in campo.
Dopo il calcio d'inizio assisto alla trasfigurazione del mio compagno di vita, del padre dei miei figli: la mutazione parte dagli occhi e investe a poco a poco tutte le membra.
Settembre, ti prego, non tardare ad arrivare.... sei la mia unica salvezza!!
Riccardo Bonelli

ESTATE AMARANTO

16 giugno 2023 - Dopo due stagioni deludenti ed una esaltante, è arrivato il momento di rilassarsi, per potersi godere, finalmente questa estate amaranto.
In tutta tranquillità e relax, perchè c'è chi lavora per noi per costruire il prossimo Arezzo, siamo in buone mani e non accadeva da tempo, quando le nostre estati erano tutt'altro che rilassanti.
Non dobbiamo fare altro che aspettare, sdraiati sotto un ombrellone, con una birra ghiacciata e palle all'aria.
Possiamo goderci la famiglia, lasciare che mogli e fidanzate abbiano il loro momento di gloria.... quel breve momento di gloria che intercorre tra la fine del campionato e l'inizio della nuova stagione..... poi il campo sarà di nuovo nostro, loro rientreranno, consapevoli, nei ranghi.
Oggi si può, perchè abbiamo una società che ha messo la testa (e i conti) a posto, abbiamo due direttori, un allenatore ed uno staff vincenti.
Sanno benissimo quello che devono fare per presentare un Arezzo degno della serie C... e mi piace la definizione di Mister Indiani di come si presenteranno gli amaranto.... una mina vagante
I pezzi migliori della scorsa stagione sono stati confermati, anzi, ne mancano ancora uno o due, poi arriveranno le new entry, quelli che daranno il volto definitivo a questo Arezzo, figure di spessore, figure in grado di rinforzare la squadra e dare la giusta esperienza per la C.
Una C finalmente ritrovata, e che dovrà essere un punto di partenza per nuove esperienze più esaltanti contro avversari forti, in ambienti adeguati, la serie D dovrà diventare un lontano ricordo.
Credo fermamente che quello del Centenario sarà l'anno della rinascita, di un nuovo corso, dove le infrastrutture cresceranno e diventeranno sempre migliori, dove il settore giovanile avrà un ruolo determinante e dove la prima squadra sarà l'elemento trainante verso nuovi obiettivi
Scusatemi, ma sono il solito sognatore inguaribile
Riccardo Bonelli

PINETO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Incolpevole sui tre gol, graziato su altre tre occasioni ed un intervento risolutivo che evita un passivo più pesante
PERICOLINI – 5,0 – Letteralmente asfaltato dal suo diretto avversario, disorientato anche in fase di spinta offensiva
RISALITI – 5,5 – Ogni volta che il Pineto veniva in avanti erano dolori, il centrocampo non filtrava e gli attaccanti si presentavano con continuità asfissiante in area amaranto
POLVANI – 5,5 – Vale lo stesso discorso fatto per Risaliti.... Allegretti se lo sognerà anche di notte
ZONA – 5,5 – Altra giocatore asfaltato dagli esterni offensivi del Pineto. Non sembra nemmeno lontano parente del giocatore ammirato in campionato e forse, non era nemmeno nelle migliori condizioni
FOGLIA – 5,5 – L'incedere ed il passo di Foglia contrastano con la velocità dei giocatori del Pineto ed il confronto diventa impietoso
BIANCHI 6,0 – Tanto movimento, tanta voglia di fare, non abbinati alla precisione nei passaggi e nelle conclusioni in porta.
CASTIGLIA – 5,5 – Anche lui soffre maledettamente i ritmi alti e finisce nel frullatore azionato dal centrocampo del Pineto
BRAMANTE – PERSICHINI – CANTISANI – 5,0 – Un tridente spuntato, senza nerbo, senza nessuna iniziativa degna di nota
GUCCI – LAZZARINI – DAMIANI – Entrano ma non incidono e si adeguano... .purtroppo
PATTARELLO – 7,0 – Perchè non dall'inizio, è stato il pensiero che mi è passato continuamente per la mente mentre lo vedevo, da solo, fare quello che nessuno dell'Arezzo aveva fatto in ottanta minuti. Un gran gol, iniziative e personalità, un altro tiro che il portiere devia miracolosamente in angolo.... ed il perchè diventa ossessivo
MISTER INDIANI – Onestamente, nelle sue parole, non era mai trasparita una grande volontà ed una gran voglia di dare importanza a questo torneo. Al contrario della dirigenza e di Manzo che ci tenevano a fare bella figura
TIFOSI – 10,0 – Immensi, avrebbero meritato più rispetto
Riccardo Bonelli

CONTEST MAGLIA DEL CENTENARIO

CI HO PROVATO, CON IL CUORE, NON E' ANDATA BENE.....MA FRA CENTO ANNI CI RIPROVO!!
CAMBIERO' QUALCOSA.... MENO LA ROVESCIATA DI MENCHINO

AREZZO-GIANA ERMINIO LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,0 – Tanto per dargli il voto, perchè l'attaccante più pericoloso dei lombardi è stato il perfido compagno di squadra Risaliti, che ha ribattuto a rete da falco da area di rigore una sua respinta. Mai fidarsi dei compagni... mai...
PERICOLINI – 7,0 – Una bella prestazione, sempre attento, sul pezzo, grintoso il giusto e con la gamba dei tempi migliori
LAZZARINI – 8,0 – Ormai, anche vocabolario sotto mano, non riesco a trovare aggettivi nuovi, per il vincitore del Cavallino d'oro. Un giocatore polivalente che ha avuto un rendimento altissimo nel corso dell'anno. Anche oggi ha sfoderato tutto il suo repertorio, senso dell'anticipo, della posizione, uscite rapide a testa alta ed un paio di interventi risolutori in area di rigore che sbrogliano situazioni complicate
RISALITI – 6,5 – Prestazione ineccepibile, così come il suo colpo di testa che batte Trombini......Trombini???? ops, “scusate, mi son sbagliato nel confondermi” avrebbe esclamato
ZONA – 7,0 – Per quasi tutta la partita si occupa di far ripartire l'azione, perchè la fase difensiva prevede che avesse una contrapposizione che gli è mancata fino a quando non è entrato Fall. Da quel momento, si è messo sulle sue tracce ed ha, volutamente, limitato la sua spinta offensiva. Ma ciò non gli ha impedito di pescare, con un lancio millimetrico Convitto in occasione del terzo gol
BIANCHI – 7,5 – Cominciamo dai meriti.... grande facilità di corsa, di pressare, anticipare, chiudere e ripartire. Grande precisione nel pescare Gucci in area per il primo gol amaranto e, come se non bastasse segna il secondo gol con una conclusione dai venti metri che va ad insaccarsi alla sinistra del portiere. I demeriti? Trovateli voi, se li avete visti....
FOGLIA – 6,5 – Tesse la tela con il suo incedere a ritmo continuo, senza decelerazioni e senza accelerazioni. Fa filtro a centrocampo e supporta la fase offensiva.
SETTEMBRINI – 6,5 – Il Capitano deve alzare bandiera bianca dopo 27 minuti in cui era sembrato pimpante, propositivo e ben predisposto alla costruzione della manovra
GUCCI – 7,5 – Il suo gol è di rara bellezza, aggancia al volo un filtrante di Bianchi e mette imparabilmente a rete. Il gesto classico di chi come lui, ha la sua dimora nell'area di rigore. E poi un gran lavoro a supporto dei compagni, di spizzicate di testa, di sportellate. La sua uscita, nel finale, è una standing ovation
PATTARELLO – 7,0 – A volte, anzi, più di una volta, ti farebbe incazzare per palloni persi in maniera ingenua, e scelte sbagliate nei passaggi. Poi si mette in moto, punta l'avversario e di potenza lo supera, una volta, due, tre..... quelle volte è imprendibile e crea potenziali occasioni da rete. Se Pattarello fosse la seconda parte del giudizio, sarebbe un giocatore su cui scommettere. Ed io, nonostante i suoi difetti, ci credo e ripeto, ci credo
CONVITTO – 7,0 – Fino al gol aveva giocato una partita senza infamia e senza lode. Poi il gol...alla Convitto. Aggancia , di classe, un lancio di Zona, supera il suo avversario in maniera secca e, sull'uscita del portiere lo supera con un tocco morbido per il terzo gol amaranto. Bello, molto bello ...alla Convitto
CASTIGLIA – 7,0 – Entra a freddo, al posto di Settembrini, ma trova subito la posizione, trova subito il modo per mettere i suoi piedi e la sua testa a disposizione della squadra. Il solito geometra, il solito direttore di orchestra e, all'occasione libero aggiunto per chiudere e fare ripartire l'azione dal basso
ARDUINI – 6,5 – Poco spazio per lui, eppure i suoi spezzoni sono sempre stati positivi. E così è stato anche oggi, si vede che aveva bisogno di giocare per avere la gamba giusta. Notevole il suo recupero difensivo netto e pulito sull'avversario lanciato a rete
CANTISANI – BRAMANTE-PERSICHINI – 6,0 – Entrano nel finale quando c'è solo da co0ntrollare la partita e lo fanno in maniera egregia, tenendo alta la squadra.
MISTER INDIANI – I suoi ragazzi gli regalano una prestazione di quelle che piacciono a lui. Avanti, spingere, segnare e dare spettacolo. Lui dice che non se l'aspettava... io non ci credo.
Riccardo Bonelli

LA PAGELLA DELLE PAGELLE DI RICK

Ventuno giorni fa avevamo messo la scritta fine a questo campionato, vincendolo meritatamente.
Oggi, finalmente, possiamo dare ufficialmente l'addio a questa stramaledetta serie D che, come ha dimostrato questo Arezzo e parafrasando Eziolino Capuano, “Vedere l’Arezzo in serie D è come vedere Belen fare la barista” (con tutto il rispetto per le bariste, aggiungo io)
E, giunti alla fine, possiamo fare una pagella della stagione, in cui tutti hanno meritato dieci, tutti, nessuno escluso
Ma citiamoli tutti, lo meritano
TROMBINI – Cercato e voluto da Giovannini dopo aver attenzionato il pacchetto portieri iniziale, Trombini si è dimostrato portiere di valore, adatto al gioco di Mister Indiani, forte tra i pali e libero aggiunto. Un solo piccolo neo, nella partita contro il Livorno, abbondantemente compensato da prestazioni sontuose. A volte, si è dovuto sedere in panchina perla storiella delle quote
VITI – Un 2004 promettente. Qualche sbavatura dovuta alla giovane età che per un portiere è ancora più difficile da gestire. Ma nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, ha dimostrato che è un giocatore su cui poter lavorare e attenzionare, prova ne è la partita di oggi a Poggibonsi, dove è risultato uno dei migliori in campo e dove comunque, in occasione del secondo gol subìto ha mostrato ancora qualche pecca
DI FURIA – Poche apparizioni, ma, negli allenamenti avrà avuto modo di perfezionarsi
LAZZARINI – Uno dei giocatori con il miglior rendimento stagionale, non a caso Nello Cutolo ha forzato la mano a Giovannini per ottenerne la riconferma. Giocatore duttile e trasformista, ha giocato nella linea difensiva a destra, a sinistra, preferibilmente come centrale e come centrocampista. Ruoli diversi, prestazioni sempre impeccabili
PRETATO – Arrivato in punta di piedi, dopo la richiesta di Bruni di essere ceduto (certo che passare da una vittoria di campionato a giocarsi i play out.... ma tutti i gusti son gusti) Pretato si è messo a disposizione di Mister Indiani, aspettando il suo turno. La sua duttilità nel giocare a sinistra o centrale ha consentito all'allenatore di far rifiatare i titolari di reparto. Giovannini ha scommesso su di lui, per cui....
PERICOLINI – Questa peste del 2004, a inizio campionato, ha sorpreso tutti per la sua sfrontatezza nello stare in campo, lui che al massimo aveva giocato in promozione. Prestazioni iniziali da stropicciarsi gli occhi, poi, una flessione fisica, forse, una flessione mentale, un senso di appagamento e la panchina come angolo della riflessione. Poi, tornato in forma, rivestito i panni dell'umiltà, torna il Pericolini di inizio stagione. Uno dei 2004 più appetibili
RISALITI – Giovannini alla sua presentazione, annuncia il primo acquisto, il punto cardine dell'Arezzo che verrà. Il suo nome è Giacomo Risaliti, uomo di esperienza, di sicuro affidamento, ma soprattutto un leader. E queste tre doti, come un tris vincente, le mette in campo. Difensore moderno e goleador implacabile visto i suoi cinque gol.
POLVANI – Altro pilastro della difesa, elegante nelle sue uscite palla al piede, forte di testa, prestazioni sempre ad altissimi livelli, mettendo il bavaglio a molti attaccanti che si sono alternati al suo cospetto.
POGGESI – Uno dei giovani più promettenti, era uno dei giocatori più attesi per le sue doti e le sue potenzialità. Purtroppo il suo apporto, causa problemi fisici, è stato limitato. Ed è un vero peccato e siamo sicuri che, superate le criticità, sentiremo molto parlare di lui
ZONA – Nello Cutolo aveva due assi nella manica.... uno era Lazzarini, l'altro è stato Samuele Zona. Anche per lui, Nello ha sfiancato Giovannini per ottenerne la riconferma. Stagione strepitosa, in crescendo, di pari passo al crescendo della sua condizione fisica. Straripante sulla sua fascia, ha migliorato la sua fase difensiva ma si è dimostrato, soprattutto un esterno offensivo aggiunto, una autentica spina nel fianco delle difese e dotato di un gran tiro. Una delle migliori realtà di questa stagione e, sicuramente il miglior esterno sinistro del campionato... per distacco
BIANCHI – Le quote avrebbero fatto la differenza, era il leitmotiv di inizio stagione, vista l'esperienza negativa della stagione precedente. Bianchi è stato uno di quelli che, da under , ha fatto davvero la differenza, dando linfa e vitalità al centrocampo amaranto a supporto del fosforo degli altri giocatori che componevano il reparto.
DAMIANI – Il gemello di Bianchi, tanto che potremmo fare il copia incolla con l'altrui giudizio, se non fosse che, un grosso problema fisico ne ha condizionato una parte della stagione. Ma ha dimostrato classe e personalità, doti non comuni in giocatori così giovani
ARDUNI – Arrivato nel mercato di gennaio, come pezzo pregiato trai giovani, si è visto la strada sbarrata da compagni di reparto che non gli hanno consentito di poter scendere in campo se non nella fase finale. Ma ha dimostrato grande professionalità, allenandosi con intensità e professionalità per farsi trovare pronto quando Mister Indiani lo avrebbe chiamato in campo. E così è stato nelle ultime partite.
CASTIGLIA – Il lord inglese della compagnia, flemmatico, elegante, dotato di grande intelligenza calcistica e tanta tanta esperienza nelle serie superiori. Dall'alto della sua personalità è stato una delle colonne portanti e dei maggiori artefici per la vittoria finale e, ciliegina sulla torta, assieme a Gaddini il miglior marcatore amaranto con otto reti
FOGLIA – Il suo ritorno ad Arezzo, nel mercato di gennaio, è stato accolto da tutti con grande soddisfazione, perchè Fabio aveva lasciato ad Arezzo un ottimo ricordo e non aveva mai fatto mistero che sarebbe tornato volentieri a vestire la maglia amaranto. Non un rincalzo di lusso, ma uomo di grande professionalità e indubbio valore, oltre che un vero uomo spogliatoio
PATTARELLO – Genio e sregolatezza. Giocate da campione, alternate a momenti di amnesia o di testardaggine. Bianco o nero, non ha mai avuto mezze misure nelle prestazioni. La classe e le giocate di categoria superiore non gli mancano. Gli è mancata la continuità e la dote realizzativa.
BRAMANTE - Uno dei piedi invertiti di Mister Indiani. Giocatore estroso, dotato di buona tecnica e buon dribbling. A volte eccessivamente egoista nelle giocate, ma il suo apporto è sempre stato positivo ed utile all'alto rendimento della squadra
GADDINI – Pensare che è, assieme a Castiglia, il bomber amaranto con otto reti, pur avendo giocato solo settecento minuti dà la visione di quello che sarebbe potuto essere e non è stato. I guai fisici lo hanno condizionato in maniera determinante e gli hanno tarpato le ali nel suo momento migliore. Per quello che abbiamo potuto ammirare è un giocatore che, senza problemi fisici può tranquillamente giocare in serie C...... con l'Arezzo, naturalmente
CONVITTO – La sua stagione è stata altalenante, non lineare, è andato a sprazzi con alti e bassi. Tra gli alti meritano attenzione le sue giocate, l'uno contro uno e, grazie al piede invertito, il suo rientrare con relativo tiro in porta che diverse volte è stato determinante. Ma i suoi bassi, sono le stesse giocate, gli uno contro uno non riusciti o i tiri finiti fuori dello specchio della porta.
GUCCI – Arriva al posto di Diallo, che non era entrato nei meccanismi di Mister Indiani. Gucci è più centravanti , è più uomo da area di rigore, sette reti, molte determinanti. Ma si scopre anche essere giocatore duttile, che non disdegna le sportellate e contribuire anche in fase difensiva, quando l'Arezzo di Mister Indiani, dopo Terranuova, decide di essere meno garibaldino e più pragmatico. Lui, giocatore e persona intelligente si adegua.
PERSICHINI – segna, proprio nell'ultima partita la sua prima rete in amaranto. Poche occasioni per mettersi in mostra, ma quando chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronti
CANTISANI – altro giocane di valore e di cui sentiremo parlare. Un 2004 già pronto, già forgiato da esperienze nel settore giovanile e prima squadra del Crotone. Prende posto quasi in pianta stabile dal suo arrivo ad Arezzo e si fa notare per personalità spiccata e grandi doti da coltivare.
DIALLO - lo inserisco nell'elenco perchè, pur avendolo criticato, ho l'impressione che sia un giocatore che ha grande struttura fisica e ampi margini di miglioramento. E comunque le sue due reti sono parte integrante della vittoria di questo campionato e quindi, mi pare giusto menzionarlo e augurargli il meglio, magari, un giorno, di nuovo con l'Arezzo. Come uomo mi inchino alla sua storia
SETTEMBRINI – Mi son lasciato per ultimo il giudizio su Andrea perchè voglio celebrare più l'uomo rispetto al giocatore di classe indiscussa. Perchè è l'uomo Settembrini che ha fatto la differenza. Ha dimostrato a tutti, ma specialmente ai giovani, siano essi giocatori o semplici tifosi, cosa vuol dire amare una maglia, amare la propria terra, talmente tanto, da sacrificare un anno di carriera pur di indossare quella maglia per cui tifava in Curva Sud. L'emozione alla sua presentazione, le lacrime di gioia nell'indossare la maglia amaranto e la fascia di Capitano. Un insegnamento di vita. Poi come giocatore, come poter discutere la sua classe cristallina che ha brillato anche su campetti, pollai, pozzanghere. Perchè ci ha fatto capire che la maglia va oltre le categorie in cui giochi. E comunque caro Andrea, ci hai riportato nella nostra categoria ma tu sarai sempre una categoria superiore
MISTER INDIANI – Cosa vogliamo dire di un allenatore vincente, giunto alla stella cucita sul petto per il decimo campionato vinto. Alla sua presentazione mise subito in chiaro il motivo per cui era venuto, vincere il campionato (vabbè, se per questo lo aveva detto anche Mariotti) ed è stato di parola. Parte con le sue convinzioni, le inculca nella testa dei suoi giocatori, martellandoli fin dal primo allenamento. Idee recepite e trasferite subito in campo con la serie iniziale di vittorie che fanno la prima scrematura nelle rivali. Poi qualche risultato altalenante, le sconfitte di Ostiamare e Terranuova e lui, da persona navigata ed intelligente capisce che è il momento di essere meno belli e meno garibaldini, ma nello stesso tempo più concreti e più cattivi.
La storia di Paolo Indiani e l'Arezzo continuerà per altri due anni...come minimo.
D.G. PAOLO GIOVANNINI – Ne rimarranno solo due!! Tuonò il Direttore alla sua presentazione dove, tanto per capire di avere le idee chiare , annunciò il primo acquisto. Uomo di grande esperienza e dotato di grande umanità, dote indispensabile per rapportarsi con i giocatori di tutte le età e con l'esterno. Grande conoscenza del calcio e grandi conoscenze nel calcio, ha messo tutta la sua esperienza per riorganizzare un settore tecnico disastrato e fino a quel momento disastroso. Con gli uomini giusti al posto giusto tutto è girato alla perfezione. Adesso, non disturbatelo, sta pensando, progettando, costruendo......
D.S NELLO CUTOLO – il nuovo ruolo post giocatore sembra calzargli a pennello. Con grande umiltà, ha smesso le scarpette di calciatore e si è messo in quella linea immaginaria ma importantissimo tra la squadra e la dirigenza. Da ex calciatore, da uomo esperto di spogliatoi, nell'ombra ha ascoltato, ha consigliato, ha stimolato. E, con un maestro come Giovannini, non può fare altro che imparare e diventare un signor Direttore Sportivo
CURVA MINGHELLI E TIFOSI TUTTI – L'Arezzo ha giocato sempre in casa, un dato di fatto dato da numeri impressionanti per le presenze, specialmente fuori casa. Una presenza costante, un punti di riferimento per la squadra che non si è mai sentita sola. Ed eravamo in serie D, una serie che non ci appartiene in campo e, soprattutto sugli spalti.
Riccardo Bonelli

SERIE C....STIAMO ARRIVANDO

Domenica, ultimo atto della stagione a Poggibonsi, di un campionato la cui pratica l'Arezzo l'ha archiviata con tre giornate di anticipo.
Poi, mentre le altre squadre si scanneranno per un buon piazzamento nei play off, la cui valenza è ancora da decifrate oppure, più drammaticamente nei play out per evitare una dolorosissima Eccellenza, l'Arezzo sarà impegnato nella Poule scudetto.
Una passerella per le nove vincitrici dei rispettivi gironi e niente più
Ma chi sta già alacremente lavorando, come una instancabile formica, per mettere in cascina quello che servità per passare la stagione è il Direttore Paolo GiovanninI affiancato da Nello Cutolo.
Oppure se vogliamo trovare un'altra assonanza con gli animali diciamo che i due stanno tessendo la tela di un ragno, per intrappolare e non per essere intrappolati.
Insomma è un working in progress per rientrare come si deve nel mondo professionistico, cercando di portare alto il nome, il colore, il blasone dell'Arezzo.
Vincere abbiamo vinto, festeggiato abbiamo festeggiato, ma da qui ad essere sazi, ce ne passa.
Tifare Arezzo è una voglia che non si sazia mai
Riccardo Bonelli

PAOLO INDIANI, NEL SEGNO DELLA CONTINUITA'

30 aprile 2023 - L'Arezzo blinda Paolo Indiani.
Era la soluzione che tutti auspicavano, che il Direttore Giovannini aveva preventivato ad inizio stagione, scommettendo fin da subito sull'allenatore vincente.
Era una soluzione piena di speranze, ma non del tutto sicura, forse per qualche dichiarazione del mister, che aveva lasciato alcuni dubbi sulla possibilità della sua permanenza in amaranto, o forse ci eravamo fatti distrarre dalle sirene che arrivava da alcune piazze deluse ed in cerca di rilancio.
E sì, perchè Paolo Indiani da Certaldo è l'uomo delle promozioni, delle imprese, un finto vecchietto pieno di energie e che ha nel suo dna la valorizzazione dei giovani
Un fattore importante per l'Arezzo del Presidente Guglielmo Manzo che ha messo al centro del suo progetto quello di investire sul settore giovanile a livello umano e di strutture.
Chi meglio di Mister Indiani avrebbe potuto interpretare al meglio, l'attuazione di questo progetto che non parte da zero, perchè gli under di questa stagione hanno contribuito in maniera decisiva alla cavalcata amaranto conclusasi con la vittoria del campionato con tre settimane di anticipo
Dalla serie D alla serie C il salto è enorme, il divario tra le due realtà è abissale, professionisti e non più dilettanti, avversari di caratura, così come gli stadi che ci ospiteranno
Il pollaio di Ponsacco, il sintetico rattoppato di Montespaccato, i campi stretti, i campi corti.... tutto solo un ricordo.... o un brutto incubo.
Ci ripresentiamo in serie C, dopo esserne usciti in maniera ignobile, con la consapevolezza che non ci sarà da rifondare un ambiente, uno staff tecnico o un parco giocatori, ma tutte queste componenti ci sono già, con un anno di esperienza insieme, persone che hanno condiviso una stagione vincente, dando, ognuno di loro, un contributo importante alla realizzazione del progetto iniziale.
Sono venuto qui per vincere il campionato, non ci sono altre alternative aveva detto Paolo Indiani nella conferenza stampa di presentazione.
Sembravano dichiarazioni di circostanza o c'era a convinzione di chi ha la vittoria nel sangue?
Dico questo per un solo motivo..... le stesse parole furono pronunciate da Marco Mariotti e sappiamo come andò a finire.
Paolo Indiani ancora sulla panchina dell'Arezzo è un segnale chiaro e forte della proprietà e di Paolo Giovannini, che ha auspicato che tutto lo staff possa essere confermato.
Perchè uniti si vince
Riccardo Bonelli

POLEMIZZARE SU CHI CRITICA..... CUI PRODEST

24 aprile 2023 - L'Arezzo ieri, contro il Tau Altopascio, non ha fatto una bella figura con quel pesante zero a cinque con cui ha concluso l'incontro.
Brutta prestazione imputabile a mille fattori; la vittoria del campionato con tre giornate di anticipo, i festeggiamenti prolungatisi fino a metà settimana, la necessità di Mister Indiani di cominciare a schierare le seconde linee.
Tutte stuazioni ammissibili, ma non tali da subire una sconfitta di tali proporzioni.
Il Presidente Manzo, penso, sarà andato su tutte le furie.
Il Direttore Giovannini e Mister Indiani, li abbiamo sentiti nel dopo gara, non erano affatto contenti di come erano andate le cose....anzi, erano molto scontenti ed infastiditi.
Giovanni ha parlato di schiaffone, Indiani di grossa delusione
Così come tanti tifosi, io per primo
Ma la sconfitta, ininfluente per la classifica, associata a quella della Pianese, ha sollevato le proteste di alcune squadre in lotta per evitare la retrocessione e i play out.
In queste situazioni, in passato, ci siamo trovati anche noi, per cui non è giusto biasimarli.
Certo, ieri ero incazzato, perchè non mi piace perdere, e vorrei che questo campionato l'Arezzo lo stravincesse e non si accontentasse
Oggi, sono più rilassato
Domani , quasi sicuramente, il Tau sarà solo uno sbiadito ricordo nella bellissima cavalcata a tinte forti amaranto
Dopodomani mi occuperò solo ed esclusivamente del Trestina
Le incazzature passano veloci, quando la meta è già stata raggiunta
Dispiace solo sentire polemiche su gente ( Riccardo in primis) che, giustamente, ha criticato la prestazione dell'Arezzo di domenica, poco consona al ruolo di vincitrice assoluta del campionato.
Del resto, se l'hanno criticata i massimi vertici della Società, ci sarà un fondo di verità....Giusto?
Riccardo Bonelli

TAU ALTOPASCIO - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

Pagina bianca........ sorpresi?
La vittoria del campionato è una realtà, per cui mi aspettavo un finale di campionato diciamo rilassato.
Del resto i risultati delle ultime giornate sono sotto gli occhi di tutti e non sono altro che una storia che si ripete.
Vincono solo ed esclusivamente le motivazioni.
L'unica cosa è la portata della sconfitta, ma solo per i dati statistici; negli anni rimarrà solo uno sbiadito ricordo dentro una pagina a forte tinte amaranto
Perdere non mi piace...... mai.
Ma, a differenza delle ultime due stagioni, ho vinto talmente tanto e con tanta gioia, che non sarà certo questa sconfitta a farmi cambiare di umore
Ma lo ammetto..... un po' ero incazzato, perchè noi siamo l'Arezzo e la storia ci insegna quanti bocconi amari abbiamo dovuto ingoiare nelle ultime giornate.
Mi danno fastidio i commenti di tifosi delle squadre avversarie dirette interessate, dubitare della nostra sportività, gente di memoria corta o che non trova altri appigli per giustificare le loro stagioni deludenti o fallimentari.
Non diamo loro altre possibilità di infangare una vittoria del campionato limpida e meritata.
Ma stare dall'altra parte della barricata ci impone di non gioire di queste situazioni, di concludere bene questo campionato e non snobbare lo scudetto di serie D.
Ci si gioca la credibilità da parte di questa Società e la riconferma per quei giocatori che avranno la possibilità di mettersi in mostra.
Salutate la capolista....
Riccardo Bonelli

DIETRO LE QUINTE C'E' UN ALTRO AREZZO....C'E' LO STESSO AREZZO

Gli attori protagonisti di questa stagione esaltante li abbiamo vissuti giorno dopo giorno, abbiamo seguito il loro percorso, gioito, imprecato, abbiamo esultato assieme a loro dalla prima giornata al coronamento di un sogno, davanti ad uno stadio pieno e festante per il ritorno tra i professionisti.
Sotto i riflettori, sempre.
Ma c'è un altro Arezzo che ha vinto, anche se, è lo stesso Arezzo...solo che ha lavorato dietro le quinte, per rendere agevole, lineare, gradevole, efficiente e professionale il percorso degli attori protagonisti.
E se il campionato si è tinto di amaranto , la vittoria è merito anche di chi ha lavorato sottotraccia
E che l'Arezzo fosse una mosca bianca di questa maledetta serie D dove regna l'improvvisazione dagli alti vertici, ai direttori di gara, dai terreni di gioco ad alcune logistiche alquanto discutibili, lo si è evidenziato attraverso la professionalità di coloro che hanno dimostrato a tutti cosa è il professionismo, e l'impatto con la serie C, grazie a loro avrà i crismi della continuità.
Mi piace, in questo momento di festa pensare anche a loro.
I magazzinieri che non si occupano solo della lavanderia, di gonfiare i palloni o preparare le borse e le magliette per la partita. Il magazziniere , molto spesso diventa un amico di tutti, soprattutto di giocatori. E' il veicolo portante di una qualsiasi squadra, che sia a livello professionistico o dilettantistico.
Gli uffici sono il cuore pulsante della società; le cose da fare sono mille e forse anche di più; organizzare le trasferte, fare sì che tutte le documentazioni siano in ordine e Dio solo sa quanto la burocrazia sportiva sia sempre sotto la lente di ingrandimento. Per fare questo lavoro ci vuole la competenza, ma l'amore per i colori aggiunge professionalità a professionalità
Il collante tra società stampa e tifoseria è un punto cardine della efficienza degli addetti stampa che diventano abili trapezisti per mantenere gli equilibri e rendere l'informazione costante, puntuale ed esaustiva.
E sotto questo punto di vista l'Arezzo di questa stagione ha fatto un notevole passo avanti. L'informazione non è passata solo sotto forma di comunicati stampa, organizzazione delle conferenze, ma si è arricchita, si è animata attraverso i video messi a disposizione di tutti e che ci hanno fatto vivere, attraverso montaggi video, l'emozione sotto altre forme
Potrei andare avanti, perchè dietro a questo successo c'è l'impegno, oscuro di tante persone, necessario ed importante quanto quello dei protagonisti, che tali sono grazie a loro.
Chiudo con colui che, facendo i biglietti, ha il contatto diretto con i tifosi....e sono certo, conoscendolo, che ogni biglietto staccato corrisponda al singolo battito del suo cuore amaranto
A tutti voi.... grazie
Riccardo Bonelli

AREZZO-PIANESE, LE PAGELLE DI RICK

Perchè le pagelle in un giorno di festa? Per rendere merito a questi ragazzi, niente voti
TROMBINI – Il vento è il suo nemico al pari di Rinaldini di Kouko, Modic e Konday, gente pericolosa. Si disimpegna bene, due belle parate, una palla che va a stamparsi sulla traversa ed il vento che si inventa traiettorie strane sulle quali le sue uscite sono sempre un punto interrogativo. Ma il portierone amaranto c'è e si vede
LAZZARINI – Che partita ragazzi! Impegnato come non mai in difesa, una sua chiusura in diagonale è da applausi quasi quanto un gol. Indemoniato, quando riparte con le sue accelerazioni. Bravo, come sempre, una garanzia sempre e ovunque giochi
RISALITI – Sontuoso, implacabile, soffre e sbuffa come giusto che sia contro gli avversari più pericolosi incontrati in questo campionato. Ma non molla di un centimetro e la sua firma sul quinto gol stagionale che rimette in parità una partita subito in salita e di quelle d'autore
POLVANI – Una sicurezza, una stagione da incorniciare, non ha sbagliato una partita e la sua esperienza si è tramutata in solidità difensiva assoluta
ZONA – Il moto perpetuo sulla fascia sinistra che solca come un aratro di lusso. Deve impegnarsi più del solito in fase difensiva, ma questo non gli impedisce di ripartire, inseguito invano da tutto e da tutti
CASTIGLIA – Una gran mole di gioco, di azioni stilisticamente perfette, di un rigore tirato con la freddezza del killer e il disimpegno sbagliato che da il via al vantaggio della Pianese è solo un ricordo lontano, lontanissimo.
DAMIANI – E' uno dei giovani migliori e promettenti. Una prestazione da veterano, di qualità e quantità. Dinamico e cattivo il giusto
SETTEMBRINI – E' il capitano e non per caso di questa squadra. Tocca mille palloni, entra in tutte le azioni. Vero, a volte la foga lo porta a sbagliare qualche passaggio, ma nel computo percentuale, sono più i palloni giocati e le trame offensive create che non gli errori
GUCCI – Oggi lo abbiamo visto sotto una veste diversa. Non il terminale offensivo, ma il primo a dare il via alle azioni offensive con le sue spizzicate di testa, i suoi rientri a centrocampo per avviare la manovra, il tutto condito dalle solite sportellate sulle quali ha quasi sempre la meglio. Termina sfinito perchè aveva dato davvero tutto e anche oltre
CANTISANI – IL ragazzino rivelazione assoluta di questo finale di stagione. Personalità alla quale molti giocatori arrivano cinque o sei anni dopo. Una maturità disarmante che lo porta ad iniziative personali di qualità
PATTARELLO – LA SUA PARTITA! Indemoniato, imprendibile, inarrestabile. Ci mette la sua classe cristallina ed il suo fisico per una partita fantastica. Peccato per il gol mancato che sarebbe stato la ciliegina su una torto già di per se sontuosa
FOGLIA – L'esperienza al servizio della squadra. Si piazza a centrocampo e con saggezza e classe orchestra la manovra amaranto in un finale che porta all'esaltazione di un grande risultato
BIANCHI – La controfigura di Damiani... stessa dinamicità, cattiveria e determinazione
PERICOLINI – Entra in campo senza patire la minima emozione sul traguardo che si stava materializzando. E per un ragazzino del 2004 non è cosa da poco
MISTER INDIANI – Dieci campionati vinti, dal quel trono, tutti noi dobbiamo inchinarci e rendergli omaggio, così come ha fatto, con un gesto di grande signorilità Mister Bonuccelli quando la partita era ancora in corso
RICCARDO – Solo tanta emozione di un ragazzino sessantacinquenne che a fine partita non trovava altro modo di festeggiare che abbracciare chiunque gli passasse accanto. Ma che gli abbracci particolari li ha riservati ai suoi compagni di viaggio. A volte la felicità è fatta di piccole cose
Riccardo Bonelli

AREZZO-PIANESE 3-1 !!!

L'AREZZO VINCE, SI RIPRENDE LA C CON TRE GIORNATE DI ANTICIPOE' FESTA GRANDE AL COMUNALE E PER LE VIE DELLA CITTA'
16 aprile 2023 - Ieri notte non ho chiuso occhio per l'ansia e la tensione. Stanotte non vorrei mai chiuderli per paura di vedere svanire tutte le immagini che sono passate per i miei occhi, per la mia testa per il mio cuore
Immagini di festa, di uno Stadio gremito, colorato di amaranto, festante.
E mai regista fu più bravo nello scrivere il capitolo della giornata di oggi. Lo stadio pieno, pronti via e la Pianese che passa in vantaggio.
Thrilling servito su un piatto d'argento, tensione, ma niente paura, la partita è lunga, l'avversario è di rango ma noi siamo l'Arezzo.
Con grinta, ostinazione, e tanta tanta bravura gli amaranto la ribaltano e l'apoteosi finale è il finale che ci aveva preparato il regista.
Onore e meriti alla Pianese, squadra che ha avuto solo la sfortuna di trovare sulla sua strada l'Arezzo di Mister Indiano e del Direttore Giovannini..
Onore a Mister Bonuccelli che, a partita ancora in corso è andato ad omaggiare Paolo Indiani, un gesto da gran signore che il pubblico ha riconosciuto come un segno di resa con onore della sua squadra, dedicandogli un grande applauso
L'Arezzo lascia questa maledetta serie D.... finalmente.
Del domani parleremo domani
Oggi è giorno di festeggiamenti, di gioia incontenibile della squadra che corre verso la sua Curva.
Ma è il giorno di tutti noi, nessuno escluso perchè l'Arezzo è di tutti.
Riccardo Bonelli

IL TEMPO SCORRE LENTAMENTE
I BIGLIETTI FINISCONO VELOCEMENTE

15 aprile 2023 - E' Arezzo-mania, la città si è risvegliata tappezzata di inviti a venire allo stadio, bandiera in mano ed il richiamo, il fascino del cavallino amaranto ha fatto presa.
Domani il colpo d'occhio al Città di Arezzo sarà magnifico, e non solo per l'opera di restyling (temporaneo) che ha abbellito il rudere della maratona, ma per il muro umano che sarà la Curva Sud Lauro Minghelli con la Tribuna che non sarà da meno.
Il tempo sembra non passare mai, in maniera inversamente proporzionale ai biglietti che sono stati letteralmente spazzati via.
Al botteghino dello stadio arriveranno solo gli spiccioli e c'è da giurarci che sarà ressa all'ultimo biglietto.
Fortunatamente l'attesa sarà allietata dai banchi di Orgoglio Amaranto che rifocilleranno i tifosi e li doteranno dell'occorrente per il "perfetto tifoso" maglia, sciarpa e bandiera.
E non vediamo di sentire lo speaker urlare...."IL TEMPO E' TERMINATO........ ENTRA IN CAMPO....... L'AREZZOOOOOO!!"
Riccardo Bonelli

AREZZO-OSTIAMARE, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – S.V. - Se vogliamo intendere per “interventi” due respinte di punti ok, altrimenti, il nostro numero uno passa un giovedì di tutta tranquillità, questo la dice lunga sulla pericolosità vicino allo zero dei laziali che hanno dimostrato sul campo quanto il gol sia, per loro, esercizio di difficile attuazione
PRETATO – 6,0 – Senza problemi la fase difensiva, più di un problema in fase di impostazione con troppi errori di misura e scarsa intesa con i compagni.
LAZZARINI – 6,5 – Qualche errore di presunzione nelle sue uscite difensive palla al piede, ma sempre nel vivo della manovra e pronto a spingersi in avanti stante l'assenza di uomini da marcare
POLVANI – 7,0 – Da solo mette la museruola agli attaccanti (SIC!) laziali. Non lascia scampo al malcapitato di turno.
ZONA – 6,5 – Partita di difficile interpretazione dato che ha il solo compito di spingere. Lo fa con continuità ma senza la necessaria lucidità, specie nella misura dei cross
FOGLIA – 6,0 – Senza infamia e senza lode. La fase di interdizione la fa con efficacia, meno precisa quella di proposizione della fase offensiva. Ed ha le polveri bagnate con alcuni tiri non proprio degni del suo piede
SETTEMBRINI – 6,0 – Partita difficile per il Capitano. Le continue interruzioni, i continui falli dei laziali, impediscono un filo logico al suo gioco che, infatti, lo penalizza
BIANCHI – 7,0 – Onnipresente, distrugge, taglia e cuce. Lo trovi in tutte le zone del campo alla ricerca di varchi utili nella munita retroguardia dell'Ostiamare.
GUCCI – 6,5 – Contro una difesa arcigna, dura, cerca di farsi largo, ma non è facile e, nella unica occasione nitida, in cui riesce a battere a rete a colpo sicuro, trova una deviazione fortuita che manda il pallone destinato alla rete, di poco alto sopra la traversa.
PATTARELLO – 6,5 . Sbaglia molto, a volte si intestardisce in azioni personali, ma è anche l'unico che sembra poter scardinare la difesa laziale. Suo l'assist per Gucci, quando riesce a superare l'avversario e creare la superiorità numerica
CANTISANI – 6,5 – Un passo indietro rispetto alle precedenti esibizioni. Soffre, soprattutto, la fisicità dei difensori laziali. Ma la sua bomba che si stampa sul palo è da catalogare come occasionissima
PERICOLINI – 5,5 – Non entra bene in partita, troppi errori in fase di disimpegno, davvero troppi
CASTIGLIA – 6,0 – Non riesce nemmeno a lui, subentrato dalla panchina, dare geometrie ad una manovra spezzettata e per questo, priva di continuità. Potrebbe cambiare le sorti della partita e del campionato al minuto 95, ma non gli riesce la deviazione ad un metro dalla porta
GADDINI – 7,0 – E' tornato ed ha lasciato la sua impronta Indispensabile anche se, come ha detto Indiani, ha solo quindici minuti sulle gambe
CONVITTO – 5,5 – Anche lui subentra ma non lascia impronte sul terreno del Comunale.
BRAMANTE – 6,5 – al contrario di Convitto entra con il piglio giusto ed è sembrato l'uomo giusto che avrebbe potuto scardinare il fortino laziale. Nei minuti che è in campo riesce ad essere efficace nell'uno contro uno , in uno di questi, si presenta al tiro dal limite dell'area, ma la sua conclusione non impensierisce il portiere
MISTER INDIANI – Sapeva benissimo a che tipo di gara sarebbe andato incontro. La sua squadra soffre questo tipo di interpretazioni degli avversari. Poco propensi al gioco, molto propensi al fallo tattico, alle proteste e alle perdite di tempo
ANTONIO LIOTTA – Purtroppo alla sezione AIA di Castellamare di Stabia, non tutti gli arbitri sono la ciambella con il buco. Direzione di gara permissiva di tutto, proterste, perdite di tempo, poi ci si mette pure lui, ogni punizione viene battuta con esasperante ritardo perchè gli piace catechizzare tutto e tutti. Morale della favola. Oggi si è giocato davvero poco, troppo poco .
Riccardo Bonelli

IL DODICESIMO UOMO IN CAMPO NON ARRIVA DAL CALCIOMERCATO, MA E' GIA' IN CASA, AL SUO POSTO , SUI GRADONI DELLO STADIO

Prendo spunto sulle bellissime immagini che Matteo Marzotti ha regalato a tutti noi con quel video emozionante che racconta non solo la vittoria contro il Grosseto, non racconta solo l'essere ad un passo dalla vittoria del campionato ed il ritorno tra i professionisti, ma celebra un momento incredibile.
Stadio desolatamente vuoto, eppure, per magia , si sentono i cori dei tifosi, sventola alta e fiera una bandiera amaranto con l'espressione tipica di ogni aretino ...ALO'!
Gli spalti non sembrano più così vuoti, se chiudi gli occhi e ascolti, li vedi seduti sui gradoni, come sempre hanno fatto, ascolti i lori cori, i loro canti
I giocatori hanno sentito un calore innaturale di un popolo costretto, sui greppi fuori dello stadio, privandoli immeritatamente di essere vicini al cavallino per leggi del calcio inconcepibili al pari di questa serie D dove imperversano i Pippo di turno.
Ma la corsa finale dei nostri giocatori , tutti, nessuno escluso, verso quello spicchio di persone festanti è stato quanto di più bello si possa vedere
Sono riusciti nell'impresa titanica di far cantare Mister Indiani, di farlo diventare un capo popolo che aizzava i suoi guerrieri a rendere omaggio al tifo passionale e senza confini, senza ostacoli
Dalla tribuna i dirigenti amaranto si sono affacciati ad applaudire quei tifosi, ad omaggiarli della loro presenza con un Sabatino Selvaggio che, smessi i panni del freddo uomo, si è sciolto come neve al sole ed è diventato uno dei più facinorosi, accanto ad un Presidente che, scrollatosi di dosso i pesanti fardelli passati, sembra volare leggero sulle ali dell'entusiasmo
“”Raramente il tifoso dice: “Oggi gioca la mia squadra”, ma “Oggi giochiamo”. E sa bene, questo giocatore numero dodici, che è lui a soffiare i venti del fervore che spingono il pallone quando dorme, e gli altri undici giocatori sanno bene che giocare senza tifosi è come ballare senza musica".
Faccio mia questa citazione di Eduardo Galeano che fotografa perfettamente la situazione
Il rapporto che un tifoso stringe con i colori di una maglia si traduce in una partecipazione di straordinaria intensità. Per i colori della propria bandiera si fanno cose incredibili.
Intere domeniche, sabati o giorni infrasettimanali sacrificati per il calcio. Orari pazzeschi e viaggi durissimi.
E dopo tanti bocconi amari, tante delusioni, tanti viaggi di ritorno muti e a occhi bassi, è arrivata l'ora non solo di festeggiare l'Arezzo ma anche l'uomo della provvidenza, quel dodicesimo che nemmeno Giovannini riuscirebbe a trovare sul mercato.....
Riccardo Bonelli

GROSSETO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Autoritario nelle uscite, unici pensieri che gli creavano i maremmani. Sul gol, si son fatti trovare tutti impreparati, o meglio, si erano messi d'accordo per fare un pesce d'aprile, mettiamola così
LAZZARINI – 7,5 – Monumentale, gioca con grinta, sicurezza, sapienza tattica in quantità industriale. Difende, imposta, attacca, indiavolato come non mai, piccolo grande uomo!!
POLVANI – 7,0 – Si divide tra marcare il trottolino Giustarini con Lazzarini e dare una mano a Risaliti per fare a sportellate con l'armadio Gomes. Perfetto, come ormai ci ha abituato
RISALITI – 7,0 – Si trova davanti quell'armadio di Gomes, ma un armadio dell'Ikea, facile da smontare. Prestazione con un unico neo, l'ammonizione che gli farà saltare la prossima partita.... ma forse, non tutti i mali vengono per nuocere
ZONA – 7,0 – Come al solito lascia il solco sulla sua fascia per quante volte la percorre. Strapotere fisico, peccato poco assecondato da Convitto
DAMIANI – 6,5 – Fa argine e poi riparte e costruisce, la sua dinamicità, piano piano si affievolisce perchè la condizione atletica non è delle migliori. Poi il mister lo toglie perchè ammonito. Anche lui salterà la prossima partita e, come dice il saggio, non tutti i mali vengono per nuocere...... ops... lo avevo già detto?
FOGLIA – 7,0 – Abbiamo rivisto il Foglia dei primi anni ad Arezzo. Pressa, difende, fa filtro, tesse la tela e tenta le conclusioni. Suo il perfetto assist per Gucci per il gol del pareggio. Termina sfinito, una grande prestazione, bravo Fabio
CASTIGLIA – 7,0 – Meno appariscente, ma molto molto produttivo. Si sacrifica in un lavoro oscuro ma che rende il centrocampo amaranto insormontabile. Si presenta sul dischetto con la freddezza di chi non conosce paura e regala la vittoria all'Arezzo
GUCCI – 8,0 – Un gran gol, da manuale del perfetto rapace dell'area di rigore. Di testa le prende tutte e le sue spizzicate creano sempre pericoli. Lotta come un leone, gioca come un centravanti e segna gol importantissimi
CONVITTO – 6,0 – Poco servito, ma anche poco produttivo. Suo il primo tiro in porta che costringe Nannetti ad una grande deviazione. Ma non era nella sua giornata migliore, mettiamola così
CANTISANI – 7,0 – Agile, sgusciante, intraprendente. Nella prima mezz'ora imprendibile per i difensori maremmani. Poi cercano di arginarlo commettendo su di lui falli a ripetizione. Sta crescendo in maniera esponenziale ed oggi ha fatto notare una grande personalità
BIANCHI – 6,5 – Entra al posto di Damiani, fresco e dinamico, non ha difficoltà a contrastare avversari in fase calante e partecipa attivamente all'ottava vittoria
PRETATO – 6,5 – Nel finale, quando il Grosseto gettava palloni in area in quantità industriale, dà una mano ai centrali difensivi disinnescando ogni velleità maremmana
PATTARELLO – 7,0 – Con lui in campo cambia la musica ed è un ulteriore problema per i difensori del Grosseto. Fa subito il diavolo a quattro e si conquista il rigore della vittoria. Non so chi, ma forse un sospetto ce l'ho, ha suggerito a Crivellaro e compagni di stuzzicarlo, di fargli falli, anche con il pallone lontano. Emiliano, catechizzato dai compagni non risponde alle provocazioni.
MISTER INDIANI – Che dire se non CHAPEAU a lui, ai suoi collaboratori e ai ragazzi!!
Riccardo Bonelli

C9H13NO3 = AREZZO...AREZZO E ANCORA AREZZO
PERCHE' L'ADRENALINA NON E' SOLO UNA FORMULA, MA HA ANCHE UN NOME ED UN COLORE

30 marzo 2023 - Salirebbe in condizioni normali, figuriamoci nella fantastica situazione in cui ci ritroviamo adesso.
E complici i sette punti di vantaggio, le sette vittorie consecutive, la costrizione alla sosta, l'adrenalina sale in maniera vertiginosa nell'attesa di Grosseto-Arezzo e, diciamocelo pure, con un occhio a Livorno-Pianese del giorno dopo che guarderemo con chissà quale occhio, tutto dipenderà dal nostro risultato-
Sette punti di vantaggio da gestire in sei giornate sono tanti, ma non tali da dare tranquillità nell'ambiente; ed è giusto, non per scaramanzia, non per timore, ma solo per non cadere nel tranello di abbassare la guardia, noi, la squadra, la società.
Certo è che, e scusate se mi travesto da persona dalla evidenza scontata, senza originalità , sette punti è meglio averli di vantaggio e non di svantaggio
Dico questo perchè mi chiedo, fortunatamente dicendo una cazzata, cosa staremmo adesso a raccontare se i sette punti di vantaggio li avesse avuti la Pianese.
Certo, staremmo a raccontarci che fino a che la matematica ci sorregge, non demorderemmo.
Ma in cuor nostro, l'evidenza ci darebbe segni di sconforto galoppante
Per fortuna tutto questo è frutto solo di un incubo, che comunque, abbiamo vissuto quando i punti di svantaggio erano arrivati a cinque, con un piccolo grande particolare, i punti in palio erano ancora tantissimo ed il tempo per recuperare non mancava.
Vero c'è stato tempo non solo di recuperare, ma di mettere la freccia e sverniciare la Pianese.
Adesso c'è solo da gestire il vantaggio e la gestione e roba da persone intelligenti che a noi non mancano, anzi, abbondano.
Ma adesso gettiamoci nella realtà e nell'attuale; sabato giocheremo contro il Grosseto in campo neutro (Poggibonsi) ma soprattutto a porte chiuse, che, tradotto in soldoni significa giocare senza circa sette-ottocento tifosi al seguito, in un ambiente asettico.
Lo sapevamo, nulla di nuovo, ma dire che dispiace e che l'Arezzo e gli aretini sono stati, ingiustamente penalizzati per colpa di altri credo sia lecito evidenziarlo
La squadra sta bene, la sosta, se non altro, di positivo, è servita per recuperare tutti gli acciaccati e permettere a loro di rimettersi al pari dei compagni.
Mancherà solo capitan Settembrini, fermato dal Giudice sportivo per cui per Mister Indiani ci saranno problemi di abbondanza, anche se i problemi di abbondanza sono stati il nostro cavallo di battaglia vincente.
Sarà una partita da affrontare con grinta e concentrazione perchè ci troveremo al cospetto di una squadra assetata di punti, che lotterà centimetro per centimetro (ogni riferimento a fatti realmente accaduti non è puramente casuale) che sarà caricata a dovere da chi ha una antipatia atavica verso i colori amaranto.
Adrenalina al massimo, da scaricare sul campo!!!
Riccardo Bonelli

DOPO LA SOSTA, SENZA SOSTA, FINO ALLA FINE

25 marzo 2023 - Maledetta sosta, benedetta sosta, questione di punti di vista.
Per noi tifosi amaranto è senza dubbio una sosta maledetta, dopo una scia di sette vittorie consecutive, solo la sosta poteva fermarci.
Vista nell'ottica di Mister Indiani, questo periodo servirà per recuperare gli infortunati, per permettere a Gucci di rifiatare, a Gaddini di ritrovare il passo gara così come per Poggesi e Persichini.
Quando si ripartirà sarà un torneo ad handicap (per le altre...)
L'Arezzo si ritroverà ai nastri di partenza con sette lunghezze di vantaggio dalla Pianese, quindici su Gavorrano e Poggibonsi, diciannove sul Livorno )in ultima posizione utile per i play off) e ventidue sul Ghiviborgo.
Numeri che mettono in risalto la supremazia dell'Arezzo, numeri che non mentono con il maggior numero di vittorie ( che nell'era dei tre punti sono fondamentali) e difesa meno battuta, un dato che, di solito, premia la vittoria finale di una squadra.
Aprile sarà il mese decisivo, l'aria che si respira in città non è quello della primavera, si respira l'amaranto in ogni sua sfaccettatura.
Vanno a ruba le magliette del centenario, proseguono, frenetici i preparativi perchè sia una ricorrenza degna di questo traguardo, il contest per disegnare la seconda maglia, quella della celebrazione è partito.
Tutte le emozioni, l'entusiasmo, la trepidazione dell'attesa, fino a qualche tempo fa, covavano, silenziose, sotto la cenere dell'oblio.
Ma è bastato un soffio di vento, una società programmata secondo logica, un settore tecnico di prim'ordine ed una squadra, che prima di tutto è un gruppo unito con un unico intento, la spinta della Curva Minghelli perchè la cenere fosse spazzata via ed il fuoco della passione tornasse ad ardere nel cuore amaranto
Cos'altro manca? Tutti lo sanno, nessuno lo dice.......
Riccardo Bonelli

AREZZO-MONTESPACCATO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Non si aspettava, sicuramente, di sabato il tiro della domenica. Per il resto ordinaria amministrazione fino a quando su un passaggio lento di Pericolini è costretto a prendere il pallone con le mani dentro l'area con la conseguente punizione a due.... fortunatamente senza esito
PRETATO – 6,0 – Spostato dal centro sulla fascia, gioca una partita con il freno a mano tirato, supera molto raramente la metà campo e su quella fascia il gioco, nel primo tempo, langue
LAZZARINI – 7,5 – Ha il merito di pareggiare subito i conti e con una delle sue ormai usuali incursioni in area avversaria. Gioca molto in fase di costruzione, mentre in fase difensiva, vista la latitanza ospite, non ha occasione per mettersi in luce. Ma ormai è una certezza.
POLVANI – 7,5 – L'unico ad avere l'onore di marcare un giocatore del Montespaccato, il temibile Aimone Calì che non vede letteralmente palla. Sempre preciso negli anticipi, insuperabile di testa ed oramai sono note le sue uscite palla al piede per impostare la manovra
ZONA – 6,0 – Meno efficace del solito, forse un po' di stanchezza, forse il campo che non permette controlli di palla, forse la mancanza di un uomo avversario di riferimento. Nella ripresa sale di qualità così come la squadra, riveduta e corretta
BIANCHI – 6,5 – Solito motorino inesauribile, anche se nel primo tempo gira un po' a vuoto. Nella ripresa sale in cattedra con le sue accelerazioni ed il suo sapere aggredire le zone libere del campo, non appena il Montespaccato usciva dal suo guscio.
FOGLIA – 6,5 – Nel primo tempo è il più intraprendente, cercando la conclusione con maggiore continuità. Sua la prima conclusione pericolosa sulla quale Tassi compie un grande intervento.
PATTARELLO – 6,5 – Gioca a corrente alternata, quando parte son sempre costretti a fare fallo su di lui. Poi a volte si incaponisce in azioni personali con scarso successo. Finalmente ritrova la gioia del gol, una ulteriore iniezione di fiducia in se stesso
BRAMANTE – 6,0 – Il meno incisivo del reparto offensivo amaranto. Tanto fumo e poco arrosto. Una prestazione al di sotto delle sue possibilità
CANTISANI – 6,0 – Non è facile ripetersi, ed infatti un piccolo passettino indietro rispetto alle prestazioni precedenti, anche se la sua occasione se la crea, ma Tassi gli nega la gioia del gol
GUCCI – 6,5 – Gara di sacrificio, perchè i difensori del Montespaccato , a volte, sono dieci, minimo otto, e su di lui ci sono sempre un paio di difensori che gli rendono la vita difficile, e una volta che riesce a sgusciare via ci pensa il segnalinee ha segnalare un fuorigioco inesistente. Nella ripresa si trova più a suo agio, quando i laziali si spingono in avanti e lasciano ampie zone di campo libere. Convitto lo lancia nell'uno contro uno con il portiere, ma una maledetta zolla, gli fa saltare la palla al momento della conclusione che termina altissima
PERICOLINI – 6,5 – Entra e da vivacità alla manovra e alla spinta offensiva. Unica pecca, il retropassaggio corto a Trombini
CASTIGLIA E SETTEMBRINI – 7,0 – Con loro in campo il centrocampo amaranto prende la netta supremazia territoriale e tecnica e la squadra vola. Lavoro di qualità che permette ripartenze amaranto velenose sul nascere.
CONVITTO – 8,0 – Entra in campo e spacca letteralmente la partita. Le sue accelerazioni, i suoi assist, i suo uno contro uno letali e ciliegina sulla torta il gol, dedicato alla moglie che gli regalerà un figlio.
RISALITI – Entra in campo per partecipare alla festa amaranto
MISTER INDIANI – L a formazione del primo tempo è una ulteriore sorpresa ben oltre quelle che era abituato a farci. Nonostante un netto predominio, il primo tempo non è uno dei migliori di questo campionato, specialmente contro un avversario davvero modesto e poco propenso a giocarsela. Dal decimo della ripresa, con l'innesto di Settembrini, Castiglia, Pericolini e soprattutto Convitto la musica cambia e il suo Arezzo vola per il record della settima vittoria consecutiva.
Un giocatore che lo ha letteralmente mandato in bestia? Il campo del Comunale, definito vergognoso.
Riccardo Bonelli

SETTE !!!

13 marzo 2023  - Sette sono i punti di vantaggio
Sette è il traguardo storico di vittorie consecutive
Sette sono i giorni della settimana in cui si pensa all'Arezzo
Sette sono le fatiche di Ercole che doveva avere sicuramente origini aretina
Ma oltre ai numeri ci sono le immagini, le più belle e significative di questa domenica speciale
Uno stadio vero, un campo vero, una cornice di pubblico vera
La Curva Minghelli, formato trasferta, riprodotta in scala fedele, perché Lauro è ovunque sia l'Arezzo
La spettacolare prova di forza e di tecnica degli amaranto in campo, una prestazione che ha racchiuso solo tutto il meglio di questo Arezzo
La felicità nella faccia e negli occhi di Mister Indiani, che, sicuramente, nonostante gli anni e anni di carriera, significavano una emozione unica, mai provata
La felicità del Presidente Manzo , di Sabatino Selvaggio e Aniello Cutolo all'ingresso dello spogliatoio, dove attendevano, trepidanti, l'arrivo dei calciatori che si erano attardati a fare festa con la Curva. E l'esplosione di gioia e gli abbracci ad ognuno dei ragazzi amaranto che gli sfilavano davanti.
Una felicità vera, genuina, una immagine che ci dà un nuovo volto del presidente, della società.... e vaffanculo al passato.
Numeri ed immagini che ci portano ad affrontare ancora sette (toh chi si rivede!!) partite per gestire questo tesoretto.
Quanto è lontana Terranuova, il punto più basso raggiunto dall'Arezzo, ma benedetta sia Terranuova che è stato come un elettroshock generale per tutti.
Certo, ognuno di noi prese la sconfitta di quel giorno in maniera differente, rabbia, delusione, irritazione, inquietudine, ma in nessuno di noi c'è stata fatalità, rassegnazione... nessuno di noi ha mai pensato di arrendersi, perchè i botoli ringhiosi non hanno questi aggettivi nel loro vocabolario , altrimenti non avremmo a mente la storia del cavallino.
In quel momento la squadra, i tecnici, la dirigenza hanno fatto quadrato, il Presidente Manzo in mezzo e tutti in cerchio, un giro di sguardi a 360 gradi sono bastati e da quel momento l'Arezzo ha inanellato solo vittorie, sei, che hanno sgretolato la resistenza della Pianese che, attenzione, non mollerà assolutamente, per cui guai ad abbassare la guardia.
Un parziale negli ultimi cinque incontri di 15 punti dell'Arezzo contro i 7 della Pianese, forse lo strappo determinante per l'esito di questo campionato.
Ritornando a Livorno, all'Ardenza è andata in scena una partita in cui l'Arezzo se ne è infischiata del pareggio della Pianese: fin dalle prime battute, anzi fin dai primi secondi con la prima occasione da rete creata.
Una prova di forza e di nervi, quelli che sono saltati ai labronici e che ci hanno reso la vita più facile del previsto.
L'ultimo flash di domenica? Bellissima la nostra Curva
Erano 500 ma sembravano 5000, ed il loro tifo incessante che ha fatto sì che in curva livornese non fossero 4000, bensì 400 e forse anche meno. IMMENSI!!!!
APPUNTAMENTO SABATO 18 MARZO AL CITTA' DI AREZZO, AVVERSARIO IL MONTESPACCATO
Riccardo Bonelli
P.S. Nota a margine, l'allenatore del Livorno Esposito si è dimesso

LIVORNO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

Oggi si parte dal sette, come sette sono i punti di vantaggio dopo questa fantastica e storica vittoria
TROMBINI – 7,5 – Nei primi minuti, gli unici nei quali il Livorno prova ad attaccarci, compie un paio di ottimi interventi. Poi si gode lo spettacolo.
LAZZARINI – 8,0 – Una sicurezza, una cassetta di sicurezza in banca.. Una partita grintosa, quando ce ne è stato bisogno, ma nello stesso tempo con un tasso tecnico di classe superiore
POLVANI – 8,0 – Mette il bavaglio a chiunque sia nei suoi pressi, vince tutti i contrasti di testa e, come al suo solito esce dalla fase difensiva, palla al piede per impostare la fase offensiva
RISALITI – 8,0 – Altra sicurezza, nei momenti di spinta livornese, tiene botta e poco concede. Poi, con un Livorno tramortito sotto negli uomini e nel punteggio, dirige il possesso palla in maniera magistrale
ZONA – 8,5 – Dove passa, fa terra bruciata, su quella fascia è il dominatore assoluto. Un suo assolo lo porta al tiro dai 25 metri, una saetta che si stampa clamorosamente sul palo. Quella fascia è sua e guai a chi glie la tocca
DAMIANI – 8,0 – Dinamico, imprendibile, recupera una quantità industriale di palloni, pressa, fa filtro, spinge in avanti con grinta e determinazione. L'Arezzo ha under di qualità e lui è uno di questi.... ma che ne sa Giannichedda...
SETTEMBRINI – 8,0 – L'uomo di esperienza che suona la carica, si carica davanti a quella cornice di pubblico. Gioca con sagacia tattica, non risponde alle provocazioni e si impone come regista magistrale di questo film vittorioso.
CASTIGLIA – 9,0 – Che giocatore!!! Non smetteremo mai di ripeterlo, ha una classe superiore, una visione di gioco ed una intelligenza calcistica da altre platee. Altro giro e altro gol, altro giro e palla che si stampa all'incrocio dei pali. CHAPEAU!!!
GUCCI – 8.5 – Trova grande beneficio dall'avere un compagno di reparto. Il solito grande impegno, mette in campo la sua fisicità e la sua pericolosità in area di rigore. Implacabile nel gol, ma una presenza che mette sempre in apprensione la difesa labronica
PATTARELLO – 9,0 – Che partita!!! Emiliano spacca la partita, maramaldeggia in campo con la sua classe, imprendibile, determinante in tutte le azione. Poi la vergognosa caccia all'uomo dei giocatori livornesi, che non riuscendo mai a vedere palla con Pattarello, pensano bene di impedirgli con le cattive di poter giocare. Mister Indiani preferisce toglierlo per evitare guai. Ma, questo fatto, deve far vergognare i livornesi. Il miglior Pattarello in assoluto visto ad Arezzo, un giocatore dalle doti tecniche ancora inespresse
CANTISANI – 9,0 – DOPPIETTA!! il ragazzino 2004 ricambia la fiducia di Mister Indiani con due gol da rapace dell'area di rigore. Ma non basta... Cantisani fa parte integrante della manovra amaranto e nel finale si piazza sulla linea difensiva come un difensore qualsiasi. Bravo, bravo, bravo
CONVITTO – 7,5 – Entra e aumenta gli sbandamenti difensivi della difesa labronica. Imprendibile, uno slalom speciale in cui mette a sedere tutti … il finale??? gol di Cantisani per il quattro a zero
FOGLIA – ARDUINI – BIANCHI – PRETATO – 7,0 – Entrano per essere presenti alla esta amaranto
MISTER INDIANI – Gara perfetta dei suoi ragazzi, una prova di personalità, tranquillità , sagacia tattica e gestione delle varie fasi della partita.
VINCENZO D'AMBROSIO – Partita importante, in uno stadio importante, davanti a tifoserie importanti. Oltre l'Arezzo, il palcoscenico se lo prende anche questo direttore di gara autoritario.
CURVA MINGHELLI - 10 - Sono 500 ma sembrano 5000, ed il loro tifo incessante fa sì che in curva livornese non siano 4000, bensì 400 e forse anche meno. IMMENSI!!!!
Riccardo Bonelli

LIVORNO - AREZZO 0-4

AREZZO PADRONA DEL CAMPO, PADRONA DEL CAMPIONATO
CAPOLAVORO A LIVORNO, ADESSO SONO SETTE I PUNTI DI VANTAGGIO

Un sonoro, assordante, impietoso quattro a zero a Livorno per il fantastico Arezzo che piega le teste di 4000 livornesi e si concede la standing ovation sotto la curva del pubblico aretino in estasi per un a vittoria che mancava da quasi 50 anni.
Ma questo Arezzo non si limita a vincere, ma stravince, annichilisce, tramortisce un Livorno talmente nervoso ed incapace di contrastare l'Arezzo da finire la partita in nove e con quattro gol nel groppone
L'Arezzo non lascia scampo ai labronici che si erano presentati in campo cercando di fare la voce grossa, giocandosela nei primi minuti alla pari.
Poi il vantaggio amaranto, il raddoppio, ed un Livorno che comincia ad innervosirsi, a picchiare, rimanendo , giustamente prima in dieci e poi in nove.
Quattro gol, due del gioiellino Cantisani che ripaga la fiducia di Mister Indiani, ma una prova collettiva di notevole spessore.
Un plauso speciale a Pattarello, autore di una gara fantastica e che è dovuto uscire perchè, ad un certo punto, i livornesi, in campo, stavano facendo la caccia all'uomo, abbattendolo sistematicamente e costringendo Mister Indiani a toglierlo.
Adesso la classifica sorride, sette punti sono un tesoretto importante.
Mentre sto scrivendo i giocatori amaranto sono sotto la curva ad omaggiare gli immensi tifosi che hanno sovrastato la tifoseria livornese così come l'Arezzo ha sovrastato il Livorno.
Oggi, forse, si sta aprendo un nuovo capitolo della STORIA AMARANTO
Riccardo Bonelli

CALCOLI E TABELLE, TUTTI ALBERT EINSTEIN !!

8 marzo 2023 - Alzi la mano chi, calcolatrice e calendario alla mano, non stia facendo calcoli e tabelle.
Io la mano non l'alzo, perchè intento a picchiettare sulla calcolatrice ma, dico la verità non ne sto venendo a capo di una bella mazza.
I calcoli sono matematici, solo se ragioni con la testa, a me non riesce …. non c'è niente da fare.
Scrivo e straccio il foglio, scrivo e straccio il foglio.
Troppo ottimista? Straccio
Troppo pessimista? Faccio il foglio in mille pezzi
Beato chi, pensando all'Arezzo, vive di giornata in giornata, lo invidio, vi invidio, ma temo che siate in pochi, temo di essere io in numerosa compagnia.
Otto giornate da quel traguardo, quando potremo scendere , spero ubriachi di felicità, da quelle montagne russe che sono state questo campionato.
Siamo passati da un inizio trionfale, ad un periodo grigio, poi buio, poi grigio, adesso roseo, una centrifuga di emozioni che potrebbe essere letale e fatale, se non che, da aretini, siamo avvezzi e vaccinati a passare attraverso il vortice di emozioni e uscirne indenni
Ma la calcolatrice in mano non l'abbiamo solo noi, lo ha dimostrato di averla la squadra contro il Città di Castello.
Siamo passati dall'Arezzo operaio con tanto di stivali di Ponsacco, ad un Arezzo ragioniere e calcolatore come quello di domenica al Comunale.
La squadra sente sempre più vicino il traguardo, al quale ha creduto sempre, anche nei momenti difficili, senza mollare, un martello che piano piano ha sgretolato muri avversari.
Adesso l'ultimo muro non è solido, ha una breccia, ma, nonostante tutto rimane in piedi.
Ancora qualche picconata ben messa e.......
Ma, realisticamente parlando, penso che la partita di domenica contro il Livorno, ricca di fascino e di insidie, ci consigli di lasciare da parte calcoli e calcolatrici.
Affrontiamola con grinta e determinazione, poi, di nuovo a picchiettare su quei maledetti tasti
Riccardo Bonelli

AREZZO-CITTA' DI CASTELLO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Una sola parata vera su una punizione potente. Poi si fa notare per le sue uscite e per quel giocare sempre da libero aggiunto.
PERICOLINI – 5,0 – Passo gigante indietro rispetto alle ultime, confortanti, prestazioni. Ma è il bello e il brutto della gioventù. In quella fascia l'Arezza fatica non poco per lo scarso feeling tra lui e Bramante. Impreciso nei cross, in affanno nel portare avanti il pallone con il quale litiga spesso e Dio solo so quanto, invece , si debba andare d'amore e d'accordo
LAZZARINI – 6,5 – Torna a fare il centrale difensivo e lo fa con una partita di sostanza. In fase difensiva trova poche difficoltà, se non nella fase finale, in fase propositiva trova poca collaborazione.
POLVANI – 6,5 – Partita senza sbavature, nel primo tempo deve controllare una sola punta, nella ripresa, invece, quattro, ma il risultato finale non cambia...dalle sue parti non si passa
ZONA – 7,0 – Basterebbe il lancio millimetrico di trenta metri che “sbrana” il sistema difensivo tifernate e mette il pallone sui piedi di Gucci per un gol che vale oro. Per il resto il solito stantuffo, con una condizione atletica invidiabile
FOGLIA – 6,0 – Pronti via e nel giro di pochi minuti sbaglia un paio di palloni. Poi si riprende, ma il suo, è il classico compitino da sei. Nessun lampo.
DAMIANI – 6,5 - Primo tempo grintoso, aggredisce gli spazi, pochi, difende e riparte. Poi una ammonizione, un dolore al costato per una botta presa nel finale del primo tempo, consigliano Mister Indiani a lasciarlo negli spogliatoi.
SETTEMBRINI – 6,5 – Partita di sostanza, perchè ha capito che adesso i punti si fanno pesanti, la palla scotta e averla tra i piedi può creare problemi ai titubanti. Lui, che titubante non è, gioca mille palloni, qualcuno, logicamente, lo sbaglia, ma nel complesso è sempre nel vivo del gioco anche quando di calcio se ne vede poco
PATTARELLO – 6,0 – Pochino pochino rispetto alle aspettative. L'impegno non manca, ma nell'uno contro uno trova difficoltà. La marcatura arcigna del suo dirimpettaio non lo agevola. Lecito aspettarsi da lui ben altre prestazioni
BRAMANTE – 5,5 – Tanto fumo e poco arrosto, una prestazione impalpabile condita da molti errori ed una scarsa intesa nel binario di destra con Pericolini
GUCCI – 7,0 – Troppo per un centravanti che ha una sola occasione da rete? Poco, forse , per un centravanti che fa un bellissimo gol che vale oro, nell'unica palla che la partita gli mette a disposizione. Finisce sfiancato da un duro lavoro di sportellate, solo contro tutti in area tifernate
BIANCHI – 6,0 – Entra in campo ad inizio secondo tempo con l'Arezzo in vantaggio e che non ha nessuna intenzione di prestare il fianco a nessuno, perchè la vittoria è importante, perchè i punti cominciano a pesare. Si ritrova a operare soprattutto in fase di contenimento e lo fa nel migliore dei modi
CASTIGLIA – 6,5 – Mister Indiani lo mette in campo per mettere un po' di ordine e tranquillità in campo. Ed infatti con il suo ingresso, l'Arezzo riesce a tenere palla.... quella palla che scotta.
CONVITTO – 5,5 – Quando entra in campo, ci sarebbe tutte le migliori condizioni per sfruttare le sue caratteristiche, ampi spazi, possibilità di andare nell'uno contro uno. Peccato che siano rimaste solo buone intenzioni
CANTISANI – S.V – Ci aspettavamo che andasse ad affiancare Gucci, per regalargli un po' di compagnia e combattere la solitudine. Invece si piazza largo sulla destra, ma a quel punto l'Arezzo pensava solo a portare a casa la pagnotta
RISALITI - S.V. - L'esperienza in campo nel finale in cui si spazza e si porta il pallone più lontano possibile, perchè la vittoria vale oro ed ogni mezzo è lecito e osannato
MISTER INDIANI – Deve fare a meno di Poggesi, Gaddini e Persichini, deve amministrare i diffidati. Una bella faticaccia.
ARBITRO POLI – Fischia pochissimo, il minimo sindacale, tiene la stessa linea di condotta con tutte e due le squadre
CAMPO DEL COMUNALE – Beh, direte voi, che cappero pretendi dopo aver giocato nel pantano di Ponsacco? Si fa per parlare...verde è verde, ma il controllo della palla appariva difficoltoso e problematico, perchè sotto sotto qualche bucherella ce l'ha.
Riccardo Bonelli

SARA' ANCHE UNA BATTAGLIA DI NERVI

1 marzo 2023 - Nove giornate alla fine, la vittoria del girone E della serie D è, adesso, una questione a due.
Arezzo e Pianese hanno scavato un fossato, incolmabile a meno di clamorosi sviluppi, tra loro ed il resto delle pretendenti, Poggibonsi in primis.
Nove giornate da vivere in apnea, dove ogni passo falso può essere fatale.
Una battaglia anche di nervi, dove conterà molto riuscire a mantenerli saldi.
Da una parte l'Arezzo, due punti di vantaggio, un ruolo di vincitrice obbligata fin dall'inizio del campionato, dall'altra una Pianese che, non solo è sempre rimasta sulla scia, ma a volte ha costretto gli amaranto a rincorrere, recuperare.
Una Pianese, costretta a rincorrere, a recuperare, a dover, necessariamente, tenere un orecchio costantemente attaccato alla radiolina, perchè se l'Arezzo ha, nei suoi piedi, il proprio destino, i bianconeri dovranno solo sperare nei passi falsi della capolista e non sbagliare un colpo
Storie diverse, l'Arezzo costruito per vincere ad ogni costo (discorso valido in tutte le categoria tranne per la serie D, dove non c'è altra possibilità alcuna che arrivare primi) ed una Pianese che, in estate, aveva ancora in ballo l'iscrizione al campionato.
Due estremi, due storie, una contesa, entusiasmante, ancora da dirimere.
Le due squadre si sono via via scrollate di dosso le avversarie che non sono riuscite a tenere il passo delle ormai uniche protagoniste da qui alla fine.
La vittoria di Ponsacco ci ha regalato un Arezzo che ha mostrato di essere più forte degli ostacoli non provenienti dagli avversarsi, ma da elementi esterni, tutti quelli possibili ed immaginabili per mettere in difficoltà una squadra tecnica e propensa sempre e dovunque a mettere sul campo qualità tecniche di indubbio valore.
Campetto difficilmente trovabile anche in terza categoria, piccolo, tenuto nel peggior modo possibile, peggiorato dalla pioggia che lo aveva trasformato in un pantano sul quale non solo era impossibile giocare, ma anche il solo rimanere in piedi.
Vento e gelo hanno fatto il resto.
Ma la vittoria di Ponsacco ci ha regalato un Arezzo guerriero, che ha fatto di necessità virtù, interpretando al meglio una battaglia nel fango.
Nell'impossibile è successo il possibile, gli amaranto hanno segnato un gol bellissimo, riuscendo in una giocata in cui il pallone viaggiava a pelo del fango, lineare dove la linearità sembrava impossibile laddove sembrava che la tecnica non potesse avere la meglio.
Ma se andiamo ad analizzare la partita, la vittoria è stata netta e schiacciante a dispetto delle dichiarazioni di nappa rossa Bozzi. Un gol fatto, un gol annullato forse regolare, un palo, e almento tre occasioni fallite.
Di contro? Il nulla a parte il fango, la pioggia, il vento.
Ma la Pianese non molla, vince e convince, dopo un periodo di appannamento, coinciso con la mancanza di alcuni giocatori fondamentali, Rinaldini in primis.
Un duello che sembra voler continuare sul filo del rasoio fino allo scontro diretto; quel giorno, potrebbe essere il giorno della verità, dei verdetti.
Ma, il buon senso, ci impone, impone agli amaranto, di vivere alla giornata, preparare al meglio la prossima partita, quella con il Città di Castello, senza abbassare la guardia, ma con la stessa grinta e determinazione mostrata a Ponsacco.... con l'aggiunta del peso tecnico, che sul verde prato del Comunale, dovrà spostare l'ago della bilancia.
Riccardo Bonelli

M. PONSACCO - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

Una vittoria voluta, cercata, snaturando il proprio gioco, tirando fuori gli attributi, digrignando i denti, mordendo le caviglie, in un terreno , in un impianto che farebbe vergogna anche in terza categoria.
Abbiamo lottato, giocato e vinto, il Ponsacco non ha giocato ed ha perso (Bignami docet)
ATTENZIONE... I VOTI OGGI NON PARTIRANNO DA TRE MA DA OTTO
TROMBINI – 8,0 – Poco lavoro, in compenso tanta pioggia e tanto vento gli unici veri avversari
PERICOLINI – 8,0 – Un campo infame, ancor più infame per i pesi piuma. Ma si diverte come un bambino nel fango
POLVANI – 8,5 – Unica arma a disposizione dai monocordi Mobilieri, il passaggio lungo per Mencagli. Polvani, costretto all'uno contro uno fa il mago Silvan e nasconde la palla che ancora Mencagli cerca
RISALITI – 8,0 – Si traveste da difensore di altri tempi, palla lunga e pedalare, palla da spazzare via, palla da buttare in tribuna.
POGGESI – 8,0 – Forse il giocatore più stremato perchè giocare sulla fascia era davvero faticoso. Ma stringe i denti e festeggia nel finale con la lingua di fuori
DAMIANI – 8,0 – Centrocampista da battaglia? E battaglia sia!!!
SETTEMBRINI – 8,5 – Capitano coraggioso, indomito su tutti i palloni, combattente nato, ringhia e mostra i denti, e non disdegna un paio di conclusioni a rete velenose una delle quali va a finire sul palo
CASTIGLIA – 8,5 – Si può essere eleganti nel fango? Si può giocare di Fino? Citofonare Castiglia. Il terreno dovrebbe essere un problema per la sua tecnica...dovrebbe
GUCCI – 8,0 – Non al meglio, ma encomiabile per impegno e per stoicità (grammaticamente corretto?). Fa a sportellate, dovendo giocare in un'area affollata più del Corso Italia nelle ore di punta
PATTARELLO – 8,0 – Tenace, lotta, prende botte in quantità industriale, tiene la squadra alta...cos'altro chiedere
PERSICHINI – 8,0 – Gioca con grande spirito di sacrificio, non è certo quello il suo terreno preferito, anzi, il fango lo frena, lo affossa, ma fa di necessità virtù e la vittoria è anche sua
CANTISANI – 8,5 – Prestazione monstre, entra in campo e fa il diavolo a quattro. Un gol di pregevole fattura e altri due gol sfiorati e negati per la bravura del portiere.
LAZZARINI – 8,5 – Nel finale entra e fa valere le sue doti di folletto. La sua velocità gli permette di anticipare sempre l'avversario e sprintare per portare la palla più lontano possibile... e poi l'assist a Cantisani.... poesia....
PRETATO – 8,0 – Si piazza come terzo difensore centrale senza sbavature
FOGLIA – 8,0 – La sua saggezza gli impone di piazzarsi nel cerchio del centrocampo e sbarrare la strada a chiunque.....della serie chi siete?.... che volete?... un fiorino!!
MISTER INDIANI – Mette in campo sedici guerrieri, lascia negli spogliatoi i fioretti e dota i giocatori della spada, che, come dimostrato, sanno usare molto bene.
MISTER BOZZI – lascio a voi il giudizio sulle sue dichiarazioni..... se dovesse lasciare i Mobilieri Ponsacco potrebbe avere un futuro a Poltrone&Sofà
ARBITRO STRIAMO - Non era facile, in quel pantano, capire quale intervento era falloso e quale no. Penso ci sia riuscito abbastanza bene
POLLAIO/PANTANO - Ho giocato in tutti i tipi di campo, pure ad Agazzi, dove ogni caduta era minimo uno sbuccio... ho giocato in campi pesantissimi, dove non bastava una settimana di docce per toglierti il fango di dosso, ma erano altri tempi ed altre categorie. Che nel 2023 sia lecito, in quarta serie , giocare in questi campi indecenti e una offesa al gioco del calcio
Riccardo Bonelli

M. PONSACCO - AREZZO 0-1

IMMENSI RAGAZZI!!! UNA VITTORIA CHE ESALTA I GUERRIERI AMARANTO. QUARTA VITTORIA CONSECUTIVA
26 febbraio 2023 - Magari fosse stato un pollaio...sarebbe stato un lusso, dato che abbiamo giocato in un pantano indegno anche della terza categoria.
Voglio rendere l'idea di quanto l'Arezzo abbia dominato oggi
Ci sono degli sport in cui, se l'avversario si rifiuta di combattere viene squalificato per manifesta inferiorità.
Nel pantano di Ponsacco i mobilieri sono sembrati peggio di un mobile dell'Ikea. Come all'andata, non hanno partecipato al gioco, ma al contrario dell'andata il giochetto gli si è ritorto contro.
Le condizioni avverse ci hanno regalato un Arezzo guerriero, indomabile ed indomito.
Una vittoria netta , schiacciante, un possesso palla imbarazzante.
Il gol poteva venire da un momento all'altro, dal primo al novantacinquesimo minuto, ma mai ci saremmo aspettati che su quel terreno a decidere la partita potesse essere una bellissima giocata confezionata dagli amaranto con un controllo e assist di Lazzarini ed un gran gol di Cantisani che fulmina il portiere e regala una vittoria la cui importanza ce lo dirà il prosieguo del campionato.
Lo stesso Cantisani che nel finale va vicinissimo al gol altre due volte a suggello di una prestazione superiore alle aspettative.
Nel calcio come nella vita, non accettare una sfida porta, quasi sempre, ad una sconfitta.
Adesso, con la sconfitta del Poggibonsi, sembra delinearsi un testa a testa con la Pianese
CHIEDO, UFFICIALMENTE, DUE GIORNI DI RIPOSO PER I NOSTRI RAGAZZI....SE LO SONO MERITATO!
Riccardo Bonelli

AREZZO-GHIVIBORGO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,0 – Il pimpante Ghiviborgo crea qualche grattacapo, ma viene salvato da un palo clamoroso e da due recuperi prodigiosi di Pericolini. Per il resto poche occasioni per mettersi in mostra
PERICOLINI – 7,0 – IL RAGAZZINO TERRIBILE E' TORNATO! Una delle migliori prestazioni in maglia amaranto. Buona la sua fase difensiva, talmente buona che un suo recupero prodigioso salva l'Arezzo dal gol e strappa applausi di ringraziamento. Ottima la sua fase di spinta in collaborazione con Bramante creano sempre grattacapi su quella fascia
POLVANI – 6,5 – Ha un cliente difficile perché Tiganj, ancorchè simpatico come le vesciche ai piedi, è un cliente rognoso. Ormai proverbiali sono i suoi anticipi con conseguente uscita dalla fase difensiva palla al piede per riproporre subito l'azione offensiva
RISALITI – 7,0 – Di professione difensore centrale, goleador per hobby, un hobby che coltiva con tale passione da essere già a quota quattro. Poi l'uomo mascherato appare, in coppia con Polvani, una delle migliori coppie difensive.
ZONA – 6,5 – L'uomo sprint. Ha delle accelerazioni improvvise che mettono in difficoltà chiunque.
Parte un po' con il freno a mano tirato, con qualche errore di troppo, chiude alla grande sia in fase difensiva che in quella di spinta. Uno degli uomini di Mister indiani più in forma
FOGLIA – 7,0 – Sta vivendo una seconda giovinezza. Dopo le prime apparizioni balbettanti, nelle ultime partite abbiamo rivisto il Foglia dei giorni migliori. Presente in tutte le zone del campo si fa apprezzare sia come recuperatore di palle sia come assist man.
BIANCHI – 6,0 – Forse un po' spaesato, forse non trova la posizione giusta, forse la voglia di strafare. Fatto sta che non è il miglio Bianchi visto in campo
SETTEMBRINI – 6,5 – Al suo rientro, il capitano gioca una partita di sostanza, senza fronzoli, mettendosi a disposizione del collettivo con grande umiltà e saggezza tattica
PERSICHINI – 6,5 – Gioca da titolare e non demerita, sempre sul pezzo, appare tecnicamente ben dotato e si conquista con un gran guizzo e furbizia un rigore sacrosanto. Parere mio, oltre ad essere una buona alternativa a Gucci, potrebbe essere la sua spalla ideale..... vedremo
BRAMANTE – 6,5 – Suo l'assist per il rigore su Persichini, gioca una partita apprezzabile, anche se, giocando a piede invertito è sempre portato a rientrare per tentare il tiro, un po' monotono e prevedibile. Ma nel complesso è sempre sul pezzo e sempre pericoloso, quando queste sue giocate riescono
GADDINI – 7,0 – Sfiora il gol dopo 46 secondi, trasforma il rigore con un rito da brividi che colpisce la traversa e entra in porta, siglando la sua ottava meraviglia. Cosa chiedere di più da questo ragazzo?
PATTARELLO – 6,0 – Entra in un momento in cui si gioca con una azione di qua ed una azione di là, quindi con tanti spazi a disposizione da aggredire. Fallisce un gol clamoroso con un colpo di testa, a porta sguarnita che termina a lato, sbaglia qualche soluzione finale, ma il suo rientro è importante per l'economia della squadra
CONVITTO – 6,0 – Anche per lui si aprono ampi spazi di manovra, nel vivo delle ripartenze, ma poi sbaglia appoggi decisivi.
LAZZARINI – 6,5 – Entra in un momento in cui gli schemi erano saltati, si piazza sulla linea difensiva e compie un paio di interventi difensivi che tolgono le castagne dal fuoco
CASTIGLIA – 6,5 – Pochi minuti ma di classe e di sostanza. Si piazza tra la difesa ed il centrocampo, riconquista palloni importanti e fa ripartire i contropiedi.
MISTER INDIANI – Nel finale, ad ogni azione gol fallita dal suo Arezzo cresce la sua vena giugulare. Ma dalla panchina si gode uno dei migliori Arezzo della stagione che ritrova gioco, continuità e riduce al minimo i cali di concentrazione
ARBITRO TOMASI – Uno dei migliori fischietti della categoria, e sul terreno del Comunale lo conferma con una direzione pressochè perfetta. Annuiva anche Braschi in tribuna per osservarlo.
Riccardo Bonelli

SERAVEZZA - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Incolpevole sull'eurogol di Bedini. Ma la sua partita è fatta di uscite fuori area tempestive, uscite alte imperiose, voce, tanta voce per dirigere la difesa
PERICOLINI – 6,5 – Ancora una buona prova del ragazzino. Aveva dei clienti difficili, ha giocato alla pari, magari soffrendo, ma sempre sul pezzo. Buona anche la sua spinta offensiva. Un piccolo neo (piccolo perchè abbiamo vinto ) quando si fa sfuggire l'avversario che si presenta davanti a Trombini sbagliando clamorosamente.
RISALITI – 7,0 – Benedetti, nemico pubblico numero uno, non l'ha mai vista, impeccabile negli anticipi e nei disimpegni. Nel Finale piovono palloni a getto continuo in area amaranto, ma la prendiamo sempre noi
POLVANI – 7,0 - faccio copia/incolla di Risaliti?
ZONA – 6,5 – Frenato, nel primo tempo quando gli indiavolati giocatori del Seravezza pressano tutto e tutti con grande vigore atletico. Nella ripresa, calano i ritmi degli altri, salgono quelli di Zona che ha più occasioni per azionare il suo motore in fase di spinta
BIANCHI – 6,0 – Soffre maledettamente nel primo tempo, difficile trovare la posizione e le misure giuste, si sacrifica, comunque in un gran lavoro di raccordo tra i reparti.
CASTIGLIA – 7,0 – Minuto trenta, gesto atletico bellissimo, gran torsione di testa e palla destinata all'angolino, ma Lagomarsini gli strozza l'urlo del gran gol con una deviazione miracolosa. Non perde la testa nel primo tempo, sale in cattedra nella ripresa quando la bacchetta del direttore d'orchestra passa nelle sue mani
FOGLIA – 7,5 – Una prestazione sontuosa, abbiamo ammirato il miglior Foglia conosciuto negli anni precedenti. Gran ispiratore delle azioni amaranto due assist al bacio, il secondo dei quali regala la palla del vantaggio a Gaddini. Una super prestazione
GUCCI – 6,0 – Per la sua abnegazione, il suo spirito di sacrificio. Per il resto, il primo tempo gli regala pochi palloni giocabili, mentre nella ripresa, forse stanco, ha più palloni giocabili, ma non li sfrutta. La sua ammonizione farà scattare la squalifica per la prossima partita
BRAMANTE – 7,0 – Segno' il gol all'andata, segna il gol nel ritorno. Ed è un bel gol, con un tiro a giro che , finalmente, batte un Lagomarsini che sembrava imbattibile. Gioca tanti palloni, tiene larghe le maglie difensive locali e sfrutta il piede invertito.
GADDINI – 7,0 – Che dire, altro giro, altro gol. Capocannoniere amaranto con sette gol e con una media gol impressionante. Se la condizione fisica lo assiste è elemento insostituibile, giusto centellinarne i minuti
PERSICHINI – CANTISANI – Danno vivacità e nuova linfa all'attacco amaranto nei minuti finali. Confezionano un contropiede quasi letale, Cantisani scappa, entra in area e mette sui piedi di Persichini che deve solo appoggiare in rete....... l'esito finale è da dimenticare e non ci concede nemmeno qualche minuto di relax in attesa del fischio finale.
LAZZARINI – Entra subito in partita, l'Arezzo deve tenere palla e ripartire e Lazzarini è la mossa giusta. Pochi minuti ma mai banali
DAMIANI - 7,0 - A lui il voto lo do, perchè è autore di un recupero miracoloso nell'area piccola amaranto che salva il risultato. Basta e avanza questo per dirgli GRAZIE!!
MISTER INDIANI – Indovinare la formazione di Mister Indiani è difficile come vincere centomila euro al gratta e vinci. Ed Infatti anche oggi ci sorprende, ma chi vince ha sempre ragione. La sua squadra, magari sarà meno bella, magari invece del cappellino, in testa ha l'elmetto, magari poco fioretto e più sciabola. Ma questo Arezzo, cappellino o elmetto, sciabola o fioretto, è in testa alla classifica ...altro non v'ho da dire.
ARBITRO TERRIBILE - No dai, si scherza...ha arbitrato bene e anche nella valutazione della smanacciata a Poggesi usa il giallo, non come quell'altro là che buttò fuori Pattarello. Uno degli assistenti di linea gli rema contro sbandierando un fuorigioco al Seravezza su fallo laterale.
Riccardo Bonelli

AREZZO-FLAMINIA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Il Flaminia, praticamente, non tira mai in porta, sempre che non vogliate considerare tiri le due telefonate a Trombini. Il numero uno amaranto dimostra, in assenza di parate, di essere un ottimo libero aggiunto.
PERICOLINI – 7,0 – Il ragazzino è tornato ai livelli di inizio campionato, quando aveva strabiliato tutti. Dopo un periodi di flessione ha rimesso in azione il suo motorino. Nessun problema in fase difensiva, fatta con diligenza ed attenzione, buona la spinta, superlativo come assist man e Gaddini , sentitamente, ringrazia
POLVANI e RISALITI – 6,5 – Nessun problema, presunti attaccanti del Flaminia ridotti ai minimi termini
LAZZARINI – 7,0 – L'uomo #dovelomettidovegiocabene# destra, centro, sinistra, non ne fa una questione politica, ma di sostanza e dimostra quanto la sua duttilità giovi al gioco di squadra
FOGLIA – 6,5 – Partita giudiziosa, di esperienza, gestisce con competenza il centrocampo anche se la gamba, ancora, non è delle migliori
CASTIGLIA – 7,0 – Fosforo in abbondanza, onora la fascia di capitano con una prestazione da leader di squadra
BIANCHI – 6,5 – Corre, tampona, riparte. Aggredisce gli spazi liberi (pochi) lasciati da un Flaminia a trazione posteriore
GUCCI – 6,5 – Lavoro sporco, sportellate, contro una difesa arcigna e contro una certa solitudine che si avverte in più di una occasione durante la partita. Nonostante tutto la sua pericolosità da uomo di area di rigore è certificata dal palo colpito e da un rigore solare che l'arbitro gli nega quando si libera di due avversari e viene abbattuto in area
GADDINI – 7,5 – Sesto gol, una media gol impressionante, denota tanta intelligenza tattica nel suo gioco e il gol ne è testimonianza visiva. Esce con i crampi, perchè la condizione fisica è ancora precaria
BRAMANTE – 6,0 – Va a corrente alternata, alcune sue giocate sono apprezzabili e pericolose, altre volte si perde in personalismi fini a se stessi o ad errori in giocate elementari
SETTEMBRINI e CONVITTO – 7,0 – Entrano e mettono il marchio di fabbrica e la certificazione sulla vittoria amaranto. Settembrini ispira, Convitto concretizza, Punto, set, match
CANTISANI - Diamogli il beneficio del dubbio, perchè , visto oggi.......
MISTER INDIANI – La panchina di lusso, gli consente di praticare il suo hobby preferito, il “cambia la formazione” con la possibilità, in ogni caso, di poter effettuare cinque sostituzioni senza diminuire il potenziale della squadra.
Riccardo Bonelli

IL MOMENTO GIUSTO PER VOLTARE PAGINA

2 febbraio 2022 - E' evidente a tutti che non sta andando come preventivato, auspicato, desiderato, programmato
Un solo obiettivo iniziale, vincere il campionato; e per questo la Società, a differenza delle passate, disgraziatissime stagioni, ha messo gli uomini giusti al posto giusto, affidando a loro, carta bianca sulla costruzione della rosa attraverso la quale arrivare ad un unica soluzione; vincere il campionato, tornare nei professionisti nell'anno del centenario.
Nulla, stavolta, è stato lasciato al caso, e di questo, bisogna dare atto al Presidente Guglielmo Manzo, memore degli sbagli fatti in precedenza, anche perchè attorniato da cattivi consiglieri, che si è affidato al Direttore Giovannini e al Mister Indiani, indiscutibilmente due persone vincenti .
Come dicevamo, non sta andando, al momento, come preventivato
Nulla di compromesso, ma l'andamento altalenante ed incostante della squadra, in fatto di prestazioni, risultati, compattezza di gruppo e personalità, con l'eccessivo numero di espulsioni e di rigori falliti, ci lascia in quel limbo pericoloso di non essere sicuri che l'obiettivo possa essere raggiunto.
Ma arriva sempre, il momento di voltare pagina, di lasciarsi dietro le spalle tutte le problematiche che ci hanno accompagnato, inaspettatamente, al non essere dove credevamo di poter essere.
Basta partite della vita, ultime spiagge, partite spartiacque (frase fin troppo citata e abusata, scordandoci che a Mosè fu concesso una sola volta lo spartiacque)
Da domenica, prima delle tredici partite rimanenti, la squadra dovrà attraverso Manzo, Giovannini e Indiani, effettuare un reset, impostare una nuova password, scelta dal Mister che così non dichiarerà più di non sapere la password giusta.
Voltiamo pagina, non perdiamo l'entusiasmo e facciamo sapere a tutti che l'Arezzo c'è, più compatto che mai, più che mai deciso a fare suo questo campionato..
Che si sappia, fin da domenica che il sostegno a questa squadra rimarrà immutato ed è il solito che contraddistingue il rapporto tifoso-squadra da cento anni.
Pagine nuove, pronte ad essere riempite per raccontare che festeggeremo nel migliore dei modi, l'unico possibile, i nostri cento anni.
Riccardo Bonelli

TERRANUOVA T. - AREZZO LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Se abbiamo perso con il minimo scarto è solo merito del portiere amaranto che con due interventi prodigiosi ha salvato il salvabile. Ma non è bastato...
PERICOLINI – 4,5 – Inutile ma obbligati a metterlo in campo per mancanza di quel 2004 strombazzato da Giovannini ed ancora mai arrivato. Prestazione in linea con l'intera squadra....squallida
POLVANI – 4,0 – Prestazione da incubo, inconcepibile per un giocatore di esperienza. Lento, fuori posizione in piu’ di una volta, surclassato in ogni dove
RISALITI – 4,5 – Lo salva il gol del momentaneo pareggio, per il resto la sua prestazione è stata assolutamente priva di ogni appiglio per dargli un voto più alto
ZONA – 4,0 – Non ci aspettavamo da Zona un passo indietro così gigantesco. Difende poco e male, litiga sempre con il pallone e l'unico respiro di sollievo lo abbiamo avuto quando è stato sostituito, ma.............
POGGESI – 4,5 - …..ma al suo posto è entrato un giocatore che ormai, di prestazioni di questo livello basso ci ha avvezzi e le cose, naturalmente, non sono migliorate
BIANCHI – 5,0 – Corre, corre, corre, corre, ma dove, perchè? Tanta confusione che aggiunge la confusione che fa già da se la squadra
SETTEMBRINI – 4,5 – Sarà pure il capitano, l'uomo di esperienza, ma oggi, (e non solo oggi) abbiamo visto un giocatore litigioso, poco preciso, e con l'ennesima ammonizione sul groppone. Al momento non è più insostituibile
CASTIGLIA – 5,0 – Era da sostituire dopo un primo tempo inconcepibilmente anonimo. Invece rimane in campo e conferma il suo anonimato
ARDUINI – 5,0 – Comincerà a chiedersi dove è capitato, se è stata la scelta migliore, se il suo tipo di gioco si confà con le idee (al momento confuse) di Mister Indiani
CONVITTO – 5,0 – Qualche spunto in qua e in la, gioca ad intermittenza e con sufficienza e questo è un demerito grosso come una casa. Questo Convitto non puo’ essere titolare
BRAMANTE – 4,0 – solo perchè sotto non vado. Tanto, tantissimo fumo, ma l'arrosto non si è visto. Assolutamente insignificante la sua prova come assurdo è stato il tenerlo in campo per tutto quel tempo.
GUCCI – 5,0 – Poveretto, lasciato solo in avanti con gli esterni, maledettamente a piede invertiti (ormai è una mia maledizione) che partoriscono un solo pallone giocabile e in quella occasione Gucci ha la colpa di non essere stato al posto giusto
PERSICHINI – S.V – Dalla panchina si sarà reso conto della pochezza odierna della squadra, poi, quando è entrato, lo ha toccato con mano
GADDINI – S.V. - entra ma non entra, ho detto tutto, non era in condizione? Allora perche’ metterlo in campo..meglio un somaro sano che un cavallo zoppo
MISTER INDIANI – in attesa delle sue dichiarazioni, gli dico la mia. Squadra vergognosa, senza gioco, senza personalità, senza palle. Se Lei ha avuto una visione diversa, me lo faccia sapere...Grazie. Cambiare, stravolgere senza mai confermare è una tattica, un suo modo di pensare o cos'altro? Vada a risentirsi le dichiarazione del Mister del Terranuova, che ha spiegato, dettagliatamente come, tatticamente, ha vinto la partita. CARO MISTER QUANDO IN SETTIMANA METTEVA LE MANI AVANTI, NON ERA UN BEL SEGNALE......
MANZO E GIOVANNINI.... A VOI LA PAROLA, I SILENZI, ADESSO, NON SONO AMMESSI, NON SONO AMMISSIBILI
Riccardo Bonelli

IL CONTROLLO DELLA GESTIONE, LA GESTIONE DEL CONTROLLO

22 gennaio 2022 - Cosa ci racconta e cosa ci lascia l'amaro pareggio di ieri?
Tanti spunti di riflessione, sulla gestione della formazione, sulla gestione delle situazioni, sulla gestione dei provvedimenti.
Sulla gestione della formazione, il dato è chiaro, Mister Indiani ha stravolto, letteralmente stravolto una regola, se pur non scritta, del calcio quella del “squadra che vince non si cambia” -
La sua nuova regola sembra essere una sfida alla logica, un voler sempre sorprendere tutti, quasi a voler delimitare il suo territorio.
Anche la formazione di ieri, ha dato materiale per discuterne.... intendiamoci , chiacchiere tra tifosi, ma non per questo non interessanti e da prendere in considerazione
Trombini e’ il portiere fortemente voluto dal Direttore Generale Giovannini, per rimediare alle scelte sbagliate sui portieri al momento di costruire la rosa di questo campionato
Sacrificato per la giostra degli under per far giocare Viti, un 2004 di buone prospettive ma che, al momento, non sembra essere pronto per giocare in una squadra di vetta che ogni domenica deve giocare per vincere, dannatamente costretta a vincere il campionato.
Lo si vede lontano un miglio, i suoi svarioni tolgono tranquillità al reparto difensivo.
Eppure c'è un Pericolini finito in panchina, dopo aver strabiliato tutti ad inizio campionato e che, di colpo, non sembra più godere della fiducia di Mister Indiani
Anche perchè Poggesi, al momento, ed è passato più di metà del campionato è, al momento una piccola delusione con prestazioni al di sotto del valore tecnico di cui era stato accreditato il giocatore dal Direttore
In dieci e sotto di un gol, abbiamo dominato con il Livorno e anche il pari era risultato stretto all'Arezzo. In dieci, con un gol di vantaggio, non abbiamo saputo gestire la partita sparendo dal campo dopo il pareggio della Sangiovannese.
Una squadra che aveva bisogno degli aiuti dalla panchina che, dalla quale, stranamente, sono entrati due soli giocatori; Convitto che tutti davano per titolare e un Damiani la cui condizione atletica, lo si è visto, non era tale da giocare nemmeno quei venti minuti.
Una squadra in difficoltà, con Gucci ormai stremato in una lotta impari contro quattro difensori e giocatori come Bramante, Arduini, Pericolini e Foglia che avrebbero dato nuova vitalità ad una squadra che non riusciva più a creare gioco.
Due sole sostituzioni in una partita in cui, in quel momento, in quella situazione, c'era da attingere ad una panchina di lusso.
Gestione del giocatore..... Emiliano Pattarello ha sbagliato, è caduto come un pivello, nella provocazione di un provocatore ed è stato giustamente espulso, lasciando colpevolmente la squadra in dieci.
Apro una parentesi, cinque espulsioni e quattro rigori su sei sbagliati, sono un pesante fardello di punti persi che una squadra come l'Arezzo non può permettersi
Detto questo, nessuno di noi vuole la punizione esemplare, fare di Pattarello il capro espiatorio dei mali che affliggono la personalità di questa squadra.
Emiliano, in quei minuti che è stato in campo ha sciorinato giocate di categoria superiore, finalmente spostato a sinistra (meglio tardi che mai...) poi il fattaccio.
Ma invece di dare alla squadra la dimostrazione del pugno duro come sembra voglia fare il Presidente Manzo ed il Direttore Giovannini, non sarebbe meglio dare al giocatore solo una tiratina di orecchi e dimostrare che la società crede fermamente nelle sue doti?
cogitant homines cogitant.... aspettando che dopo il comunicato ci siano anche le parole dirette del Presidente e del Direttore, perchè i silenzi non tornino di moda.
Riccardo Bonelli

AREZZO-SANGIOVANNESE, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 5,0 – Non ci siamo assolutamente. Il ragazzo non sembra pronto a giocare in una squadra che deve vincere il campionato. Troppe incertezze e anche la nostra linea difensiva ne risente evidenziando poca tranquillità. Del resto Giovannini aveva preso un portiere di sicuro rendimento come Trombini.... o sbaglio?
POGGESI – 5,0 – Ennesima prova negativa e cominciano ad essere troppe per non essere messa in evidenza. Litiga con il pallone, si intestardisce in azioni personali che non hanno mai successo. Unico nota positiva, l'azione in cui sfiora il gol della vittoria... ma il dubbio anche qui è gol sfiorato o gol fallito?
LAZZARINI – 6,0 – Stranamente impreciso, con la squadra in dieci rimane fermo nella linea difensiva e soffre la fisicità di Vanni e l'agilità di Bellini
RISALITI – 6,0 – Stesso discorso fatto per Lazzarini, Vanni è un cliente difficile e poi, con la squadra in inferiorità numerica, meglio non esporsi troppo
ZONA – 6,0 – Uno, due passi indietro rispetto a quello visto a Gavorrano. Parte bene, poi si perde in personalismi inutili.
BIANCHI 5-5 – Tanta corsa a cui non corrisponde tanta utilità. Caotico ed impreciso
CASTIGLIA – 6,0 – Con l'Arezzo in dieci si piazza davanti alla difesa e cerca di riorganizzare il gioco visto che i centrali difensivi rimanevano bloccati nelle loro posizioni. Ma predica nel deserto
SETTEMBRINI – 5,50– La sua prestazione potrebbe essere da sufficienza se fosse un giocatore normale, un onesto lavoratore del centrocampo. Ma Settembrini è stato preso per ben altre prestazioni e oggi non è stato all'altezza del suo nome
GUCCI – 6,0 – Termina la partita sfinito, demoralizzato. Con l'Arezzo in dieci e con la squadra che gira a basso regime, non gli resta che combattere contro quattro avversari … una lotta impari
PATTARELLO - 3,0 – Inizia benissimo, il gol nasce da una sua giocata, gli avversari lo fermano solo con i falli. Ma è un giocatore che ha i piedi ma non ha la testa... non si spiega, altrimenti, il modo in cui si fa cacciare dall'arbitro. Ha sulla coscienza la mancata vittoria, punti pesanti, come pesante dovrebbe essere la multa della società
GADDINI – 7,0 – Altro gol, altra dimostrazione di quanto sia un elemento di spicco della squadra. Ma non basta, perchè la condizione è ancora deficitaria
CONVITTO – 6,5 – Entra in campo e da quel momento non riesci a capacitarti della scelta di Indiani che gli preferisce Pattarello. Nonostante la squadra amaranto sia stranamente già con i remi in barca si dimostra l'unico in gradi di mettere in difficoltà i difensori valdarnesi che ricorrono sempre al fallo per fermarlo
DAMIANI – Condizione inaccettabile, assolutamente non pronto....
MISTER INDIANI – Sconfessa una logica del calcio, quella che vuole confermata la squadra che vince... e non è la prima volta. Molti dubbi sulle scelte con Trombini in panchina e Viti, la cui prestazione è stata da brividi, in campo. Una scelta che relega Pericolini in panchina in luogo di un Poggesi che esibisce l'ennesima prestazione negativa; scelta anche discutibile quella di Pattarello al posto di Convitto. Con la squadra in dieci, che difende bene, ma non riesce a ripartire, lascia Bramante, Arduini in panchina, effettuando due soli cambi.
Riccardo Bonelli

FOLLONICA GAVORRANO-AREZZO LE PAGELLE DI RICK

VITI – 5,0 – Vittima della regola, vittima di una scelta discutibile per una partita così importante. Sta di fatto che sul ragazzino pesano due errori, il secondo del quale costa il gol del pareggio del Gavorrano. Nella ripresa l'Arezzo concede quasi niente, un solo tiro che Viti respinge con prontezza. Ma questo equivoco tattico è bene che Indiani e Giovannini lo risolvano quanto prima. Purtroppo ho dato il voto a malincuore, perchè il ragazzo ha dei numeri importanti e ce li ha fatti vedere
LAZZARINI – 7,5 – Torna a fare il terzino destro, ma cambiano i ruoli non cambiano le prestazioni eccellenti di questo ragazzo, una sicurezza ovunque Indiani decida di metterlo. Anche oggi sfodera tutto il suo repertorio sia difensivo che offensivo.
RISALITI – 7,0 – L'uomo mascherato concede poco e nulla a Marcheggiani che viene ridotto ai minimi termini fino a non veder palla nella ripresa. Autoritario di testa e sugli anticipi, da esperto giocatore capisce che la sua fase offensiva, in questa partita non serve e rimane a dirigere la linea difensiva
POLVANI – 7,0 – Altra prestazione eccellente del centrale difensivo amaranto, anche lui impeccabile nella fase difensiva. Apprezzabili i suoi raddoppi a supporto di Zona quando Souarè, l'uomo più pericoloso punta l'uomo
ZONA – 9,0 – Il migliore in campo senza ombra di dubbio. Gioca una partita eccezionale per quantità e qualità. Difende e riparte con tale velocità e precisione da essere una spina sul fianco costante della difesa del Gavorrano. Devastante, imprendibile, con una condizione fisica straripante
Nel primo tempo è una perla la sua diagonale sulla parte opposta della difesa amaranto che sbroglia una situazione complicata. Ciliegina sulla torta, si conquista il primo rigore
CASTIGLIA – 7,5 – Sfiora il gol colpendo la traversa, dirige l'orchestra amaranto senza mai una stonatura, testa alta e spirito di sacrificio quando serve. Un centrocampista moderno con i fiocchi che ha negli inserimenti offensivi la sua arma migliore
SETTEMBRINI – 7,0 – Il Capitano suona la carica, i compagni lo assecondano, obbediscono e la squadra gira a pieno regime. Peccato per l'ammonizione con Mister Indiani prontissimo a sostituirlo, per preservarlo
BIANCHI – 7,0 – Vitalità che sprizza da tutti i pori, un moto perpetuo che aggredisce tutte le zone del campo che il Gavorrano lascia libere, con inserimenti importanti e chiusure sulle ripartenze ospiti
CONVITTO – 6,5 – Un voto in meno non tanto per il rigore sbagliato, ma per il modo in cui lo ha sbagliato. Per il resto gioca una partita in crescendo, sfruttando l'apporto di Zona. Nel secondo tempo entra in campo ancora scioccato per il rigore fallito, ma con il crescere della squadra riacquista fiducia e partecipa all'assolo amaranto
GUCCI – 8,5 – IL CENTRAVANTI, il falco dell'area di rigore, quello che non perdona...MAI. Una prestazione eccezionale, un gol, un rigore conquistato, l'incubo di Dierna che non vede mai palla, con Gucci che prende di testa, il cento per cento dei palloni che spiovono dalle sue parti. Adesso si è capito quando invocavamo UN CENTRAVANTI????
GADDINI – 8,5 – Al suo rientro nessuno si aspettava una prova come quella che il ragazzo ha sfoderato oggi. Doppietta, sfata il tabù dei rigori, gioca una partita in cui spreca poco, le sue scelte son sempre quelle giuste. Va sul fondo con estrema facilità, ma nello stesso in grado di accentrarsi per il tiro. Un rientro davvero importante, esce stremato non solo per l lontananza dai terreni di gioco ma anche perchè ha giocato più di un'ora a tutta birra
MISTER INDIANI – Deve essere al settimo cielo, la prestazione di oggi penso sia quella che abbia sempre sognato da quando siede sulla panchina amaranto. Il ritorno in vetta alla classifica e la prestazione monstre, specie del secondo tempo, non devono fare abbassare la guardia e nascondere quei piccoli nei che ci sono. Quattro rigori sbagliati su sei sono un fardello pesante come è da gestire la questione under, per non ritrovarsi a rischiare di non vincere partite stravinte. Nulla contro Viti, ma, se non sbaglio, Giovannini aveva preso Trombini per dare sicurezza al reparto difensivo. Partite infuocate come queste con un 2004 in porta, portano con sé dei rischi.
ANDREA MIGLIORINI DI VERONA - Finalmente un arbitraggio all'altezza..... direi sereno.....
Riccardo Bonelli

AREZZO - PINETO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Incolpevole sui due gol, pronto, nella ripresa a respingere un paio di conclusioni di Maio
PERICOLINI – 5,5 – Non è assolutamente il Pericolini di inizio stagione. La gamba c'è, manca la precisione nei passaggi, troppo frettoloso nelle decisioni da prendere, quasi sempre sbagliate
PRETATO – 6,0 – Un esordio tutto sommato positivo, anche se la condizione non è ottimale. Foglia, quello del Pineto gli toglie la gioia del gol respingendo sulla linea la sua conclusione dopo un pallone respinto dalla traversa.
RISALITI – 6,0 – Primo tempo senza grossi patemi difensivi, si fa notare in fase offensiva, risultato l'attaccante più pericoloso nel primo tempo colpendo, di testa, la traversa. Nella ripresa ha ancora l'occasione di andare in gol ma il suo tiro da ottima posizione viene deviato dal portiere. Poi entra Maio ed iniziano i problemi, il centravanti abruzzese fa vedere i sorci verdi a Risaliti. Nell'ultimo minuto, con l'Arezzo che batte due calci d'angolo consecutivi staziona in area di rigore ospite ed è fatale. Il Pineto trasforma il corner contro in una ripartenza letale da quattro contro due e vince la partita
LAZZARINI – 6,5 – Dove lo metti e dove fa la sua bella figura. Parte esterno basso di sinistra, finisce centrale difensivo. Difende e costruisce come suo solito. Ma nell'azione del secondo gol del Pineto, dove era??
ARDUINI – 6,0 – La condizione è quella che è , ed è evidente . Cerca di capire i movimenti dei compagni, ma la gamba non risponde a dovere
SETTEMBRINI – 6,5 – Il Capitano pennella alla perfezione una punizione dal limite mettendo la palla dove D'Egidio non può arrivare. Una buona partita al suo rientro
FOGLIA – 6,0 – Parte malissimo perdendo molti palloni, poi piano piano riesce a carburare, sbaglia meno e, su una sua iniziativa, conquista la punizione dal limite trasformata da Settembrini. Se sale di condizione può tornare utile alla causa amaranto
ZHUPA – 6,5 – Parte esterno offensivo di sinistra, veloce e sgusciante va via con una finta per due volte al suo avversario che in entrambe i casi è costretto al fallo e a prendersi l'ammonizione. Nella ripresa Mister Indiani lo mette in una improbabile posizione di centravanti ed in quel ruolo non vede palla.
PATTARELLO – 5,5 – Croce e delizia, va a corrente alternata con buone giocate e errori dovuti a personalismi fuori del contesto del gioco della squadra. Va a terra con troppa facilità fino ad essere ammonito per simulazione in area. Bocciato in pieno come centravanti
BRAMANTE – 5,0 – in fase involutiva preoccupante. Impalpabile la sua prestazione, anzi dannosa, visto che una sua palla persa consente la ripartenza del primo gol del Pineto
POGGESI – 5,5 – Entra nella ripresa, ma ancora una volta, non convince
CONVITTO – 6,0 – Dà vivacità sulla fascia, va al tiro con maggiore convinzione ma sembra giocare con il freno a mano tirato... forse preoccupato dalle parole di Indiani di sabato
GUCCI – BIANCHI – CASTIGLIA S.V
Riccardo Bonelli

AREZZO-ORVIETANA, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 6,5 – Il portierino amaranto è poco impegnato dagli avanti dell'Orvietana, ma nelle poche occasioni in cui è chiamato in causa se la cava egregiamente. Nel primo tempo ferma un contropiede umbro arrivando quasi a metà campo. Nel finale si esibisce in un paio di uscite volanti che strappano gli applausi del pubblico
POGGESI – 6,0 – Dopo un primo tempo in cui ne aveva indovinate davvero poche, nella ripresa cresce con il crescere della squadra, spinge con maggiore convinzione e sembra trovarsi a suo agio più con Pattarello che con Bramante
LAZZARINI – 6,5 – Il solito motorino, abile nella marcatura, abile nel far ripartire l'azine, abile negli inserimenti con il portiere che gli nega la gioia del gol. Solo qualche piccola imprecisione nei disimpegni
POLVANI – 7,5 – Un gigante della difesa amaranto, forte di testa, negli anticipi, ma soprattutto abile ad uscire palla al piede per trasformare l'azione difensiva in azione offensiva con accelerazioni improvvise
ZONA – 7,0 – Un primo tempo così così, una ripresa alla grande con una spinta sulla fascia che mette in difficoltà la difesa umbra. Un suo sinistro dalla distanza sfiora la traversa.
BIANCHI – 6,0 – Meno preciso del solito, poco produttive le sue giocate piene di agonismo ma povere di idee.
FOGLIA – 5,0 – Prestazione impalpabile, sonnacchiosa, improduttiva
CASTIGLIA – 8,0 – Il Re degli inserimenti. Quinto gol stagionale, capocannoniere di questo Arezzo, abile nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto per un gran gol. Ma anche prima, la sua prestazione era stata degna di nota
GUCCI – 7,0 – Fino al momento del gol il suo voto galleggiava fra il 5 ed il 6. Il gol fallito in maniera clamorosa pesava come un macigno su una prestazione dignitosa ma niente di più. Poi arriva il gol, che alza la sua media realizzativa, con il suo colpo migliore, il colpo di testa e le sue azioni salgono vertiginosamente, mettendo sull'ago della bilancia anche l'intelligente velo sul gol di Castiglia
BRAMANTE – 6,0 – Tanto movimento, tante iniziative, ma anche tanti errori nei controlli, troppe palle perse e conclusioni sballate o deboli
CONVITTO – 5,0 – La vera delusione in questa giornata vittoriosa, riesce poche volte a superare l'uomo, nonostante l'Orvietana gli dia ampie possibilità di provare le sue giocate. Lasciamo perdere i tiri dal limite che sembravano più tiri al piattello. E poi, due occasioni clamorose fallite, l'ultima delle quali fa infuriare Mister Indiani dalla panchina fino alla Sala stampa
PATTARELLO – 7,0 – Entra benissimo in partita e non era facile dato che la situazione si stava complicando. Invece la sua entrata costringe l'Orvietana a rinculare ulteriormente e ad allargare le maglie difensive. Prende palla, una serie di dribbling, si porta sul fondo e mette un pallone basso a centro area per Castiglia che non spreca la sua giocata.
MISTER INDIANI – In sala stampa è sconsolato, il solito cliché, occasioni create e non sfruttate. Fortunatamente le due reti nel finale gli regalano il sorriso che perde quando parla di Convitto......
ALESSIA CERRATO – 10.0 - Assistente di linea perfetta nelle forme e nella prestazione
Riccardo Bonelli

AREZZO-POGGIBONSI, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 7,0 – Inaspettatamente in campo, il ragazzino sfodera una prestazione di grande spessore, un paio di belle parate, e grande sicurezza nei momenti in cui il Poggibonsi aveva aumentato la pressione.
POGGESI – 5,5 – Prestazione insufficiente sia a livello difensivo dove soffriva oltremodo, sia a livello in fase di spinta con un litigio continuo con il pallone e poca collaborazione con Bramante. Lasciamo perdere poi dove andavano a finire i suoi cross.
POLVANI – 6,0 – di mestiere contro una coppia di attaccanti temibili. Soffre, sbuffa ma arcigno e cattivo il giusto
RISALITI – 5,5 – Ancora arrugginito dopo i postumi dell'infortunio, si vede che la gamba non è quella dei giorni migliori, commette un inutile e dannosa ingenuità che causa il rigore ed il pareggio del Poggibonsi, tenta, nel finale di farsi perdonare ma il suo colpo di testa viene respinto sulla linea di porta
ZONA – 6,5 – Bella prestazione, soprattutto nella spinta offensiva in coppia con Convitto, con una intesa che va via via sempre più consolidarsi. In fase difensiva concede poco e nulla
BIANCHI – 7,0 – La sua rete vale una fortuna, è la svolta, lo spartiacque tanto invocato. Solo per quello merita il voto. Fino ad allora era stato tra i più attivi e mobili, ma con qualche imprecisione di troppo
SETTEMBRINI – 4,5 – Non aveva disputato una gran partita, fin dall'inizio era sembrato troppo nervoso, il capitano sentiva oltremodo l'importanza della partita. Poi il fattaccio, l'ennesima, inutile ammonizione ed una dannosa espulsione che faceva rimanere la sua squadra in dieci nel momento del massimo sforzo per tentare di tornare in vantaggio. E non è nemmeno giusto che Mister Indiani si accolli la colpa della sua mancata sostituzione dopo la prima ammonizione. Settembrini deve capire che lui deve essere un valore aggiunto e certe cose non se le può permettere
CASTIGLIA – 8,0 – Il migliore in campo in senso assoluto, oscar per la regia, oscar per la sagacia tattica, oscar per la precisione dei rilanci che hanno messo più di una volta gli attaccanti di trovarsi in condizione di creare pericolose ripartenze.
BRAMANTE – 6,0 - Parte molto bene, via via si perde in personalismi troppo accentuati
GUCCI – 7,5 – Sembra il bomber che tanto avevamo desiderato, per le movenze, la sua bravura di testa e l'innato senso del gol che gli consente di sfruttare come un falco predatore l'errore dell'avversario e trasformarlo in gol
CONVITTO – 7,0 – Quando è in giornata non lo tieni, quando è in giornata la sua estrosità crea pericoli su pericoli. Già dopo un minuto si divora un gol grosso come una casa. Poi una spina costante nella difesa senese che non trova di meglio nel finale che abbatterlo in area. Rigore solare visto da tutti meno da chi era deputato ad indicare il dischetto del rigore, tale Angelillo di Nola.
PATTARELLO – 6,5 – Entra in campo al posto di Bramante ed entra subito in partita, Una sua progressione lo porta al tiro che Pacini devia a fatica.
GADDINI – 6,0 – Entra inaspettatamente in campo al posto di un Convitto che sembrava potesse essere ancora utile negli assalti finali. Un paio di spunti interessanti che ne certificano la sua guarigione
MISTER INDIANI – Sorprende ancora una volta appena leggi la formazione con Trombini sacrificato in panchina per colpa delle quote. Una squadra quadrata, solida, e dopo una partenza sprint e trovato il gol, gioca accorta a difesa del risultato e senza disdegnare di ripartire con ficcanti ripartenze. L'avversario di valore non gli ha fatto cambiare idea sulla fase offensiva, il gol istantaneo lo mette in condizioni di orchestrare la squadra in maniera più equilibrata. I suoi ragazzi vincono solo nel recupero, magari con un gol fortunoso, ma la vittoria checché ne dica Mister Calderini è giusta e meritata.
ANGELILLO – Angelillo? Io conosco solo un grande con questo nome, chi minchia era, invece, costui?
Riccardo Bonelli

E ARRAMPICHIAMOCI SUGLI SPECCHI.....

17 dicembre 2022 - Non so se sono più incazzato per la prestazione, per il risultato o per le dichiarazioni di Mister Indiani
Partiamo dal risultato che, onestamente, mi pare giusto
Proseguiamo sulla prestazione, decente nel primo tempo nonostante che la difesa amaranto si aprisse spesso come le acque davanti a Mosè..... e fortunatamente tra dabbenaggine loro e miracoli di Trombini ci è andata bene.
Di contro l'Arezzo trova subito il gol, ne sfiora un altro e poi piano piano si adagia mentre i due esterni Bramante e Pattarello si erano adagiati da un pezzo.
Parliamoci chiaro, Pattarello ormai lo abbiamo visto non è adatto a questo tipo di gioco, e le sue prestazioni ne sono la conferma
Il secondo tempo è uno dei tanti secondi tempi che siamo abituati a vedere.
L'Arezzo giochicchia, controllando un Trestina in calo fisico, lo fa con presupponenza, senza affondare più di tanto, senza mordente, visto che con il minimo sforzo stava portando a casa i tre punti.
Ma le situazioni da fermo, quelle che noi non riusciamo mai a sfruttare bastano e avanzano al Trestina per segnare il gol del pareggio con la difesa amaranto che anticipa il Natale con le belle statuine del presepe
Poi ci sono le dichiarazioni di Mister Indiani, tralasciando quella fatta nel pre partita con la storiella delle 19 partite, moltiplicato per tre fanno 57 punti...
Ma è il dopo partita che mi spiazza, sento le sue dichiarazioni e penso di aver visto un'altra partita, lui vede un grande Arezzo nel primo tempo, meritevole di chiudere tre a zero, mentre, secondo lui, gli avversari non sono mai stati pericolosi, io ho ho visto una allegra difesa tagliata come il burro.
Non c'erano sentori che il Trestina potesse pareggiare? Nel secondo tempo, arrivati a quattro minuti dalla fine, forse, ma nel primo tempo abbiamo visto i sorci verdi
Mai la stessa formazione per due domeniche consecutive, turn over concepibile solo con il pensiero che tutti debbano giocare per amore o per forza........ che bei ricordi quelli dello zoccolo duro....
Adesso sento per l'ennesima volta che la partita con il Poggibonsi è l'ennesimo sparti acque.... a Mosè ne fu concesso uno solo.
E poi per ultimo ma non ultimo..... Mister Indiani, Lei dice spesso "non me lo so spiegare nemmeno io"...... questo mi preoccupa e non poco
Pretendere la promozione con questa media punti è pura utopia.
L'ottimismo non manca, la fiducia nemmeno, la speranza altrettanto, ma dobbiamo rimetterci in carreggiata, giocatori e mister.....e alla svelta.
Caro Giovannini, qui c'è da lavorare più del previsto......
Riccardo Bonelli

trestina-arezzo, le pagelle di rick

TROMBINI – 7,5 – Il portiere amaranto tiene in vita il vantaggio fino a quattro minuti dalla fine con due grandi parate, ma si deve essere spaventato anche da come il Trestina arrivasse nei suoi pressi con estrema facilità.
PERICOLINI – 4,5 – Involuto come nelle ultime giornate, difensivamente parlando veramente deficitario, altrettanto male in fase di spinta con cross allo sghimbescio
POLVANI – 5,5 – L'allegra difesa amaranto, piena di smagliature, demerito anche suo
RISALITI – 5,5 .- Stessa valutazione di Polvani, al rientro, è sembrato un po' arrugginito e in difficoltà nella corsa
POGGESI – 5,0 – L'unica cosa ben fatta, cioè l'andare sul fondo e crossare per il gol di Gucci. Poi..... lasciamo perdere
BIANCHI – 5,0 – Corre, corre, corre, ma senza costrutto, con poca precisione
LAZZARINI – 6,5 – E' sempre tra i migliori, ovunque lo metti, ma predica nel deserto
SETTEMBRINI – 6,0 – La sufficienza per la determinazione e la grinta, ma sotto il profilo del gioco, non ci siamo
BRAMANTE – 4,5 – Il nulla quasi assoluto, non salta mai l'uomo, sempre anticipato, non costruisce nulla di nulla
PATTARELLO - 4,5 – Il gemello di Bramante nella prestazione odierna. Questo tipo di giocatore, così come si esprime, a questo Arezzo serve a poco
GUCCI – 6,5 – Si sblocca con un gol da centravanti vero, poi fallisce la doppietta con un pallonetto che esce fuori di poco
CONVITTO – 6,0 – Suo l'unico vero tiro in porta nella ripresa poi gioca in una squadra che in quel momento non giocava, ma giochicchiava cercando di vivere di rendita
FOGLIA – DIALLO – ZHUPA – Pochi minuti, nessuna presenza attiva
INDIANI – Ennesima formazione rivoluzionata, mai la stessa formazione due domeniche di fila, sentito nel dopo partita mi ha spiazzato. Non si può affermare che l'Arezzo potesse finire il primo tempo sul tre a zero, non si può affermare che gli avversari hanno segnato nel primo tiro in porta e che non sono stati pericolosi, non si può affermare che nel secondo tempo abbiamo creato tante occasioni. Caro Mister la prestazione della sua squadra è stata deficitaria, nella ripresa ha giochicchiato, cercando di vivere di rendita. Ma oltre la prestazione, caro Mister, oggi dissento dalle sue dichiarazioni, con fermezza
Riccardo Bonelli

OTTIMISMO!! , NIENTE PESSIMISMO, MA ATTENZIONE A COSA SUCCESSE A TRANQUILLO......

12 dicembre 2022 - Ieri pomeriggio , in sala stampa, aspettando per un'ora Mister Indiani, cercavo con chi mi stava accanto un appiglio logico per riuscire a capire questa sconfitta.
Ognuno di noi, più incazzato che rattristato diceva la sua, ogni considerazione era diversa dalle altre, eppure erano tutte giuste, tutte logiche , tutte attendibili.
E questo non l'ho trovato un elemento positivo...tutte quelle considerazioni negative si sommavano l'una all'altra e la somma di pensieri negativi equivale ad un allarme.
Finalmente arriva Mister Indiani e capisco subito dalle prime parole che avrebbe voluto essere in tutti i posti del mondo meno che lì a dover dare delle risposte plausibili alle lecite e logiche domande.
E una risposta precisa e decisa non c'è stata, il Mister continua nella sua strada elencando le occasioni da rete, decantando il fatto che fino ad ora nessuna squadra ha dimostrato di essere più forte dell'Arezzo, che se avessimo chiuso il primo tempo con tre gol di vantaggio, sarebbe stata una partita vinta, così come con il Ponsacco se non avessimo sbagliato il rigore.
Una trama di un film già visto, un mister che non si espone , che non mette a nudo gli evidenti limiti di questa squadra, che non si incazza per una prestazione che più deludente non si può-
Ma Mister Indiani è andato ben oltre, e qui il sangue mi si è gelato, quando ha detto che ancora mancano 19 partite e 57 punti.
Lo stesso identico escamotage che nel passato hanno avuto Potenza, Camplone, Stellone nello snocciolare lo stesso rosario, 30 partite 90 punti, poi 20 partite 60 punti, poi 10 partite 30 punti, dati tutti per scontati e mai nemmeno avvicinati
Certo il tempo per recuperare non manca , ma una squadra che deve assolutamente arrivare prima , dopo 15 giornate non può non essere prima, non può avere 5 punti di distacco dalla prima, non può aver già perso 3 partite.
Il trend intrapreso o lo si inverte o è destinato a farci rimanere in serie D.
Del resto, Capitan Settembrini ha lanciato il sasso e non ha nascosto la mano. Giocando come ieri, non solo non ci permetterà di arrivare primi, ma non ci garantiranno la salvezza.
Parole all'eccesso, vero, ma sono una bella e onesta risposta al Mister che ancora continua a non esporsi.
Dopo la vittoria con la Pianese , si parlava di filotto, perchè a quella vittoria doveva seguire una continuità per confermare i progressi. Dopo la sconfitta con il Tau, si parla ancora di fare filotto.
Smettiamola di fantasticare e cominciamo ad essere realisti, il tempo per rimediare c'è, la disponibilità a supportare con il tifo la squadra non è mai mancata.
Ma attenzione, ieri ci sono stati i primi fischi dopo la prestazione, la squadra per la prima volta è stata respinta ed invitata a fare retromarcia, un duro confronto che è durato anche dopo.
Mai era successo..... che la Società non li sottovaluti, che non faccia finta di non averli sentiti, ma dia a loro la giusta considerazione per riflettere e agire; non manca il tempo, non mancano, almeno sembra, le disponibilità economiche
Questa rosa ha pregi ma ha anche dimostrato, nel corso del passare dei mesi, di avere dei difetti che impediscono il salto di qualità.
La storia dei 20 titolari è solo nella fantasia, così come l'obbligatorietà a fare tutte e cinque le sostituzioni che non sempre portano benefici ma, come successo ieri, snaturano la squadra fino a farla diventare una accozzaglia di calciatori in campo.
Quando si gioca con gli esterni alti con il piede invertito , questi tenderanno sempre a rientrare per il tiro, mai ad andare sul fondo per il cross in area che avverrebbe con il piede debole, questo significa che i palloni che arrivano al centravanti sono molti di meno.
Ogni squadra forte ha il suo zoccolo duro di comprovata affidabilità, con un contorno di giocatori che possano completare il mosaico
Perchè è adesso ancora più evidenze la necessità di agire.... e chi ha orecchie per intendere, intenda
Riccardo Bonelli

arezzo-tau altopascio, le pagelle di rick

TROMBINI – S.V. - Ma è una aggravante per tutta la difesa, prendere due con con due tiri in porta, non assolve nessuno
PERICOLINI – 5,0 – Una involuzione inspiegabile. Adesso si vede un giocatore che viene dalla promozione, non ancora pronto per una formazione che vuole vincere il campionato. Annaspa e sbaglia con continuità impressionante
LAZZARINI – 6,5 – Avrei voluto dargli otto perchè la sua prestazione è stata encomiabile in fase difensiva, a centrocampo ed è stato uno dei più pericolosi anche in attacco. Ma fa parte di una difese che se prende due gol con due tiri, ne complica la valutazione
POLVANI – 4,5 – Diop o Mbapè? Dilemma visto che Polvani ha visto i sorci verdi contro un avversario isolato in avanti.
ZONA – 6,0 – Si salva grazie ad un primo tempo in cui la squadra girava e le sue incursioni in avanti creavano situazioni pericolose... poi affonda con tutta la squadra. Ad un certo punto Indiani ha messo Poggesi e Zona avrà avuto un problema di doppia personalità
BIANCHI – 5,0 – A parte un gran tiro che avrebbe meritato il gol e che solo la bravura del portiere gli ha negato, dopo un primo tempo decente è sparito completamente nella ripresa
CASTIGLIA - 6,5 – Tocca a lui fare il bomber amaranto con il quarto gol. Merita la sufficienza piena perchè è uno dei pochi a non perdere la bussola in un Arezzo allo sbando
SETTEMBRINI – 6,0 – Un bel primo tempo, una ripresa in affanno e COMUNQUE IL CAPITANO DOVEVA RIMANERE IN CAMPO O AL MASSIMO ESSERE SOSTITUITO DA FOGLIA
GUCCI – 6,0 – Il problema è che non gli arrivano palloni giocabili. Di lui al momento si sono viste le doti di testa e quelle di tenere alta la squadra, per il resto non è mai stato messo in condizioni di battere a rete
PATTARELLO – 4,5,6 – Sbaglia in maniera clamorosa due gol praticamente fatti, si batte su tutti i palloni risultando il più pericoloso....e COMUNQUE LO AVREI LASCIATO IN CAMPO PERCHE' ERA, NONOSTANTE GLI SBAGLI, IL PIU' PERICOLOSO
CONVITTO – 6,0 – Parte, come al solito, alla grande, imprendibile e pericoloso. Scema la sua pericolosità con il passare del tempo e COMUNQUE, NELLE FASI FINALI ERA UN ELEMENTO UTILE ANCHE SOLO PER UNA GIOCATA ESTEMPORANEA DELLE SUE
DIALLO – 4,0 – Utile quanto un frigorifero al Polo Nord
BRAMANTE – 5,0 – Tanto fumo e poco arrosto, non incide e fa rimpiangere Pattarello
POGGESI – 4,5 – Entra in campo e comincia a sbagliare un pallone dietro l'altro senza soluzione di continuità
ZHUPA e DEMA – S.V. - Metterli in campo in una squadra che appariva in difficoltà non è risultata una gran bella mossa e non per colpa loro
MISTER INDIANI – Mi travesto da cow boy all'attacco degli Indiani. Le cinque sostituzioni non sono obbligatorie. La squadra del primo tempo, se pur in difficoltà nel secondo tempo, aveva un suo assetto tattico logico e consolidato. La formazione che ha terminato la partita, invece, sembrava un collage astratto.
Riccardo Bonelli

ORVIETANA - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 6,5 – Croce e delizia, croce nelle uscite, delizia tra i pali. Il voto risente di qualche svarione, perchè il portierino amaranto ha esibito un paio di interventi salva risultato
STOPPONI – 6,5 – Altro giovanissimo messo in campo. Buona la sua prestazione se pur con qualche peccato di gioventù, ma nel complesso il giudizio è estremamente positivo
BRUNI – 5,5 – Si salva nella ripresa, ma nel primo tempo, alcuni suoi interventi sono da incubo
CASTIGLIA – 7,0 – Centrale difensivo per necessità, ma non sfigura nemmeno in quella posizione, perchè quando un giocatore è intelligente , tatticamente puo' giocare anche in quella posizione
SCICHILONE – 6,0 – Fuori posizione, si disimpegna pur soffrendo e non demerita, Interessante qualche suo spunto offensivo che denota la propensione a giocare più avanti
DEMA – 6,0 – Ordinato, cerca di non strafare, e nonostante tutto gioca una partita intelligente
LAZZARINI - 6,5 - Finalmente schierato nel suo ruolo naturale, dimostra grande vitalità e senso della posizione, galvanizzato dal doppio premio ricevuto ieri sera
ZHUPA – 6,5 – Altro elemento interessante della banda dei giovani di Indiani. Intraprendente il giusto in fase offensiva, si dedica anche a ripiegare dando una mano in fase difensiva
SETTEMBRINI – 7,0 – Ragazzi... il capitano è il capitano e l'ho già detto e lo ripeto, il suo valore lo si apprezza quando manca. Gioca con l'entusiasmo di un ragazzino e tesse le trame più pericolose del primo tempo
FOGLIA – 7,0 – Sempre presente in ogni zona del campo da tuttocampista navigato. Come da persona navigata è farsi trovare pronto per mettere la palla in rete
BRAMANTE – 7,5 – Una prestazione maiuscola, coronata dal gran gol che permette il passaggio del turno. Unica punta (????) regge da solo il peso dell'attacco
DIALLO – S.V. - Mi sono ripromesso di non dare voti sotto il quattro. Ma non so nemmeno come giudicare la sua non prestazione. Anzi ve la lascio immaginare osservando la vena giugulare ingrossata di Mister Indiani ogni volta che la palla è nei pressi di Diallo
Riccardo Bonelli

PIANESE - AREZZO LE PAGELLE DI RICK

PIANESE – AREZZO, LE PAGELLE DI RICK
TROMBINI – S.V. - Il temibile attacco della Pianese ha partorito un solo tiro in porta che ha consentito alla Pianese di dimezzare lo svantaggio. Per il resto avrebbe avuto solo bisogno di un ombrello
PERICOLINI – 7,0 – Trenino inesauribile, la forza della Pianese era sulle fasce laterali. Questo non è avvenuto, gran merito anche suo. Un po' di imprecisione in spinta offensiva
LAZZARINI – 7,5 – Il piccolo gigante si fa ampiamente perdonare la prestazione di Aranova. Chiude tutti i varchi e riparte come una molla, questa volta non sbagliando nulla e offrendo palloni d'oro nelle ripartenze amaranto
POLVANI – 8,0 – Il padrone assoluto dell'area di rigore, svetta su tutti i palloni vince tutti i contrasti, anticipa sempre l'avversario. Una prova davvero maiuscola
ZONA – 7,0 – Stesso discorso fatto per Pericolini, ma Zona, in più è più preciso e pericoloso in fase di spinta offensiva. Per il resto, il suo dirimpettaio non vede mai palla
DAMIANI – 6,0 – Fino a che è in campo gioca con raziocinio anche se il primo tempo è poco incisivo. Deve uscire per una brutta entrata che gli procura un grosso tagli nella gamba. Siamo in apprensione per lui
BIANCHI – 6,5 – Sostituisce Damiani e , specie nel secondo tempo il suo contributo affinchè il centrocampo amaranto sia blindato è fondamentale
CASTIGLIA – 7,0 – Orchestra la manovra, cresce con il crescere della squadra, sacrificandosi anche in fase di raccordo tra la difesa e il centrocampo
SETTEMBRINI – 7,0 – La sua importanza la capisci quando è assente, forse è il complimento che mi sento di fargli. Anima della squadra tignoso, combattivo, cattivo il giusto, gioca una partita di quantità nel primo tempo e di qualità nella ripresa. A fine partita la vergognosa caccia all'uomo dei giocatori della Pianese..... perdere fa male e fa perdere la testa
GUCCI – 6,0 – Ancora lontano da una condizione decente, arriva con colpevole ritardo su un pallone da spingere in rete. Ma fa reparto, di testa le prende tutte, peccato in maggior parte siano fuori area sui rilanci della difesa. Deve solo crescere a livello fisico ed integrarsi nei meccanismi di Indiani
PATTARELLO – 6,5 – Primo tempo così così, ripresa tonica, sempre sul pezzo, ingaggia duelli rustici con avversari poco avvezzi al fioretto. Una buona prova
CONVITTO – 7,5 – Il gol dell'ex.... e che cavolo, mica dobbiamo solo subirli!!! Un gran gol, un gol alla Convitto, dribbling a rientrare per liberarsi dell'avversario e destro all'angolino, fuori della portata di Balli. Ma la tutta la sua partita è stata positiva, creando sempre situazioni di pericolo
DIALLO – 6,0 – Nel giorno di una bellissima vittoria, non mi piace dare insufficienze, datemi pure del tenerone. Diallo entra per tenere su la squadra, non sempre ci riesce, ma almeno ci prova anche se rischia di fare saltare le coronarie di Mister Indiani quando, proprio davanti a lui non riesce a stoppare un pallone lasciandolo sfilare fuori
MISTER INDIANI – E' riuscito a tenere la squadra sul pezzo con il morale sollevato. Certo è che nel primo tempo le scorie della batosta di Aranova aleggiavano sul campo. Tra il primo ed il secondo tempo il tecnico deve aver suonato la tromba, perchè i giocatori sono rientrati in campo con altro spirito , altro piglio agonistico, cominciando a giocare al pallone. Riuscire a disinnescare l'attacco della Pianese è stato un capolavoro
Riccardo Bonelli

OSTIA MARE . AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Prende tre gol, eppure risulta il migliore in campo.....qualcosa non quadra. Poi deve lasciare il posto a Viti per questione di anzianità
VITI - 6,0 - Un paio di buoni interventi ed uno svarione in occasione di un rinvio che regala palla agli avversari
PERICOLINI – 4,5 – In perenne difficoltà, non riesce ad arginare le sortite offensive e anche in fase di spinta non ne azzecca una
LAZZARINI – 4,0 – Una prestazione da incubo, con alcune giocate inguardabili ed alcune licenze non richieste con iniziative del tutto discutibili. Il rigore causato passa persino in secondo piano
BRUNI – 5,5 – Uno dei meno peggio, si arrangia con l'esperienza ma soffre le amnesie di tutto il reparto
POGGESI – 4,5 – Pronti via, si fa superare troppo facilmente, palla in area e gol. Il resto della prestazione segue la falsariga di quei 40 secondi
BIANCHI E DAMIANI – 5,0 – Stessa prestazione insufficiente stesso voto stesso giudizio , tanta confusione e poca testa
CASTIGLIA – 5,5 – Naufraga perchè l'Ostiamare ha un'altra marcia, e lui è il primo ad andare in sofferenza. Nonostante tutto è l'unico che cerca di tessere qualche abbozzo di manovra
GUCCI – 5,0 – Fallisce in maniera clamorosa l'unica occasione che gli capita, non arrivando su di un pallone da spingere in rete. Poi sparisce
BRAMANTE E CONVITTO – 5,0 – Tanto fumo e poco arrosto, inconsistenti le loro giocate, lontanamente lontani dai pali i loro tiri
I SOSTITUTI – S-V- Entrano a risultato compromesso.
MISTER INDIANI – Forse, per la prima volta, la sua squadra viene messa sotto a livello tattico, forse qualche accorgimento tattico sarebbe stato utile. Sta di fatto che la squadra, dopo le sei vittorie iniziali è andata in calando. Da stasera tutti a meditare
Riccardo Bonelli

AREZZO-GROSSETO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Due parate importanti, incolpevole sul gol e poi tanta sicurezza nel gestire le partenze dal basso.
PERICOLINI - 7,0 - Fonte inesauribile, moto perpetuo, difende e poi riparte, trovando in Bramante un interlocutore perfetto in fase offensiva. Lo ripeto con convinzione, è davvero bello vedere un giovanissimo intraprendente giocare da veterano
LAZZARINI – 7,0 – Potrei prendere una pagella qualsiasi fatta fino ad ora su di di lui e fare il copia/incolla. Perfetto e pulito nelle marcature, incredibilmente svetta di testa vincendo molti duelli aerei con uno che gli sta almeno venti centimetri sopra di altezza. E poi il suo fare partire l'azione offensiva ha sempre un suo perchè
POLVANI -7,0 – Di forza, di esperienza, gioca con la consueta pulizia negli interventi, negli anticipi, nei duelli aerei
ZONA – 6,5 – Nel primo tempo è un treno freccia rossa sulla fascia, sfortunatamente trova come interlocutore un Gaddini menomato e alcune sue iniziative vengono vanificate. Nella ripresa perfora la difesa maremmana , entra in area e viene abbattuto. Sarebbe rigore, ma il sardo gli sventola il giallo per simulazione, il secondo giallo che lo costringe a lasciare la squadra in dieci
GADDINI – 5,5 – Sin dalle prime battute si capisce che è frenato nei movimenti, si vede che non è al meglio ed infatti prima della fine del primo tempo è costretto ad alzare bandiera bianca
CONVITTO – 5,0 – Entra in campo, ma non entra in partita facendo infuriare in un paio di occasioni Mister Indiani in panchina.
BIANCHI – 7,0 – Autore del suo primo gol in campionato con un tiro che sorprende il portiere. Ma oltre al gol tanta sostanza, tanto dinamismo mai fine a se stesso. Nella ripresa fa argine a centrocampo ed il Grosseto non riesce quasi mai ad affacciarsi nell'area amaranto
SETTEMBRINI – 6,5 – La solita prestazione generosa, costantemente nel vivo delle giocate amaranto. Fallisce un gol solo davanti al portiere, poi, il sardo decide di ammonirlo per proteste, ammonizione che gli farà saltare la prossima partita
CASTIGLIA – 7,5 – Il migliore in campo per saggezza tattica, senso della posizione e ottima propensione ad aggredire le zone libere di campo. Un giocatore essenziale per il centrocampo amaranto che detta i tempi, propone e si propone
BRAMANTE – 7,0 – Una spina sul fianco della difesa maremmana, l'intesa con Pericolini fa sì che quella sia la fascia che produce più pericoli. Suo il secondo gol dell'Arezzo con un tiro deviato e che scavalca il portiere. Giocatore duttile che ha nelle corde giocate estemporanee con variazioni sul tema
DIALLO – 6,0 – La sufficienza non so nemmeno io perchè glie l'ho data...Diciamo che ho voluto premiare il suo impegno e chiudere gli occhi sulle occasioni fallite.... una veramente inguardabile
POGGESI – 6,5 – Entra per coprire la porzione di campo che era di Zona, espulso. Nonostante l'interiorità numerica lo si vede più in fase offensiva che in quella difensiva, segnale chiaro di una squadra che non rinuncia a giocare....mai
MISTER INDIANI – Si sussurra che alla fine del primo tempo sia rientrato incazzato per il due a zero, il misero due a zero con in quale era terminato il tempo. Uomo di esperienza ben sapeva che dietro l'angolo ci sono sempre le cartelle degli imprevisti a cercare di complicare le cose semplici, su una di questa cartella degli imprevisti c'era scritto “attenti al sardo”
Riccardo Bonelli

MONTESPACCATO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 6,5 – Il portierino amaranto gioca da grande, con grande attenzione, facendosi trovare sempre pronto e molto bravo nelle uscite
POGGESI – 5,5 – In costante difficoltà contro il suo diretto avversario, in fase di spinta poca intesa con Pattarello e molti errori di impostazione
POLVANI – 6,5 – Senza problemi su Calì, prova senza grosse difficoltà anche se, nell'occasione del vantaggio del Montespaccato qualche concorso di errore c'è
BRUNI – 6,5 – Preciso e puntuale negli anticipi e sui palloni alti, come per Polvani sul gol è sembrato un po' sorpreso
ZONA – 6,5 – Solita propulsione continua, ma poca intesa con Convitto. In fase difensiva pochi problemi
CASTIGLIA – 7,0 – Il gol nel recupero è il suggello ad una prestazione dignitosa. L'unico con la mente lucida nel centrocampo amaranto
SETTEMBRINI – 5,5 – Ha perso lo smalto iniziale, molti errori non fanno parte del suo bagaglio, l'orgoglio e la voglia di lottare per la maglia c'è, per il resto una prova negativa
DAMIANI – 5,5, - Tanta confusione, troppi passaggi sbagliati. Oggi sono mancati i suoi inserimenti e i suoi cambi di passo
PATTARELLO – 5,0 – Prestazione nettamente insufficiente, non salta mai l'uomo, troppo estraneo dalla manovra amaranto, Unico squillo un bel tiro sul quale Tassi compie una prodezza. Troppo poco
CONVITTO – 5,0 – Evanescente, tanto fumo e poco arrosto. Nell'uno contro uno ha sempre la peggio. In un campo così, le sue possibilità di creare la superiorità numerica era un'arma essenziale
DIALLO – 5,0 – Una grossa occasione nell'unica volta in cui fa il centravanti, ma Tassi, in giornata di grazia gli nega il gol. Per il resto , una intera partita giocata spalle alla porta, costantemente anticipato dal suo avversario e molte soluzioni finali sbagliate nella scelta della giocata
GADDINI – 7,0 – Essenziale per questa squadra, entra e ne cambia il volto, imprendibile, una volta si libera al tiro ed il solito Tassi gli nega il gol, la seconda volta dribbling secco e da fondo campo regala un pallone d'oro a Castiglia che mette in rete.
MISTER INDIANI – Il campo non deve essere un alibi, detto in conferenza stampa. Detto questo difficile credergli perchè il suo Arezzo oggi ha messo grinta, determinazione voglia di crederci fino al fine... ma il gioco è mancato e nonostante tutto anche oggi le occasioni non sono mancate
Riccardo Bonelli

arezzo-livorno, le pagelle di rick

TROMBINI – Non gli darò il voto nemmeno sotto tortura. Il ragazzo ha sbagliato, ma avrà tanti di quei rimorsi, la sua mortificazione avrà raggiunto livelli altissimi ed è giusto lasciarlo tranquillo
I compagni a fine partita lo hanno abbracciato e consolato ad uno ad uno, il pubblico ha applaudito.
Non ti preoccupare ragazzo, rialzati e conferma il tuo valore!!
VITI - 6,5 - Entra a freddo e con un rigore contro. rutto momento per entrare, così come entra il pallone in rete. Nella ripresa, se pur in dieci l'Arezzo impedisce al Livorno di presentarsi di sovente in area amaranto. Ci riesce un paio di volte e Viti, si fa trovare pronto. Non era facile essere in campo per determinate situazioni e dopo che l'ultima volta non era andato poi così bene
PERICOLINI – 6,0 – Pochi problemi contro avversari inconsistenti, ma propulsione offensiva piena di errori e poca precisione nei cross.
LAZZARINI – 7,5 – Encomiabile, assolutamente un giocatore che gioca da centrale difensivo e centrocampista aggiunto nello stesso momento, trovando anche il tempo per presidiare l'area avversaria.
POLVANI – 6,0 – Fortunatamente gli avversari sono quasi invisibili, perchè oggi Polvani è apparso legnoso e legato nei movimenti.
ZONA – 7,0 – Spinta offensiva che mette in crisi con le sue scorribande, la difesa esterna del Livorno. Con l'uscita di Convitto, va a perdere il suo punto di riferimento per duettare e deve mettersi in proprio. Encomiabile nel finale, se pur esausto, trova il modo di cercare anche le conclusioni personali
CASTIGLIA – 5,5 – Ritmo lento, buoni i sui primi 25 minuti, poi, con l'Arezzo in dieci è quello che soffre maggiormente l'inferiorità numerica
SETTEMBRINI – 6,5 – L'anima della squadra, suona la carica, invita i compagni a dimenticare l'inferiorità numerica. Magari meno lucido del solito ma la fatica nel secondo tempo cominciava a prendere possesso delle sue gambe e del suo cervello. Si incarica di battere un rigore pesantissimo, sotto la Minghelli, se lo fa parare ma è lesto a ribattere a rete e scacciare l'incubo della sconfitta. La sua gioia, da aretino puro, sotto la sua curva, è irrefrenabile e contagiosa
PATTARELLO – 5,5 – Alcuni buoni spunti, ma soffre troppo la fisicità con la quale viene marcato. A volte appare troppo individualista....fatto sta che oggi non è stato di certo il miglior Pattarello...forse anche meno
DIALLO – 6,5 – Soliti problemi sotto porta dove i palloni gli passano davanti ma lui non riesce ad acchiapparne nemmeno uno. Si merita la sufficienza perchè si procura il rigore, perchè difende palla, perchè fa a sportellate...... ma da lui ci aspettiamo un'altra cosa.....
DAMIANI -6,5 - Dinamico, pronto a rinculare quelle poche volte che il Livorno si degna di venire in avanti, pronto a supportare la fase offensiva
CONVITTO – Vittima sacrificale dopo l'espulsione di Trombini. Mio parere personale, mai e poi mai lo avrei tolto, in quei 25 minuti era stato il più attivo ed intraprendente attaccante amaranto
POGGESI – 5,0 – Entra ma sembra in stato confusionale...... non ne azzecca nemmeno una e si che Mister Indiano lo aveva messo nella sua fascia per dare vitalità alla fase di spinta nel momento in cui il Livorno sembrava aver finito la benzina
BOUBACAR – 5,0 – Prestazione impalpabile fatta di palloni persi, sempre secondo sui palloni vaganti, quasi sempre anticipato e poi, Diallo gli mette un pallone da spingere solo in rete.... lui, impassibile se lo fa sfilare davanti tra gli improperi di Diallo
BRAMANTE – 6,0 – Non demerita, svaria cercando spazi utili per le sue giocate, prova un paio di conclusioni non proprio con il crisma della pericolosità, ma è presente e attivo nella fase finale quando l'Arezzo tenta di completare l'impresa
MISTER INDIANI – Il suo credo calcistico lo puoi spiegare benissimo quando, in dieci, raggiuto il pareggio opera i cambi non per mantenere il pareggio faticosamente , bensì per tentare di vincere la partita. . Ed è questa la mentalità che ci farà vincere il campionato
CURVA MINGHELLI - 10 - Da sballo in quanto a coreografia, calore, tifo, spinta, specie nei momenti difficili. E poi 4500 spettatori sono un lusso per la categoria
Riccardo Bonelli

CITTA' DI CASTELLO - AREZZO LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Poco lavoro, graziato da Doratiotto, poi riesce a farci mangiare le mani dimostrando come si fa il libero aggiunto
PERICOLINI – 7,0 – Annulla Calderini.... lesa maestà? Gli scappa una sola volta in novanta minuti poi i falli non li fa ma li subisce
LAZZARINI – 7,0 – Impeccabile, che altro aggettivo usare per questo ragazzino che comanda la difesa come un veterano. Nel secondo gioca costantemente in fase di appoggio alla manovra offensiva
RISALITI – 6,5 – L'uomo mascherato si concede una giornata di relax, pochi interventi, la sua spinta offensiva oggi era inutile perché la squadra girava a meraviglia.
ZONA 8,0 – PRESTAZIONE SONTUOSA , una partita giocata alla perfezione. Fase difensiva senza sbavature, percussioni sempre pericolose , intesa con Convitto con il quale duettava mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Ciliegina sulla torta lo abbiamo anche visto fare una chiusura sul lato opposto della sua zona (scusate il gioco di parole) da sballo.
CASTIGLIA – 6,5 – Il solito metronomo di centrocampo. Un diesel a cui ci vogliono 45 minuti per entrare a pieno regime e da quel momento il geometra diventa direttore d'orchestra
SETTEMBRINI – 7,0 – Il capitano è tornato nei suoi panni anche a livello atletico. Cattivo e determinato il giusto, dispensa palloni, sempre presente nella manovra offensiva senza disdegnare una mano alla fase difensiva
DAMIANI – 6,0 – Parte male, manovra lenta, come del resto tutta la squadra, poi si riprende e sul crescendo amaranto c’e’ anche la sua firma di presenza
CONVITTO – 7,5 – Imprendibile, goleador, colpisce una traversa che ancora trema con la palla che, forse, era anche entrata. Si procura un rigore che l'assistente di linea, distante mille miglia gli nega per un presunto fuorigioco
PATTARELLO – 6,5 – Fallisce il rigore, sulla ribattuta la mette dentro ma l'arbitro fischia il classico NONSISACHE. Colpisce un palo, una prestazione gratificante, anche se a a volte appare un po' troppo egoista, ma la mia idea e’ che piu’ si andra’ avanti, più la sua presenza sia il vero valore aggiunto
DIALLO – 7,0 – Segna il suo secondo gol...facile facile dite voi? Forse, ma quello che si chiede ad un centravanti è essere un rapace, farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Per il resto gioca per la squadra difendendo palla, facendola salire, facendo la sponda, facendo a capocciate.....e la testa più dura è risultata la sua
MISTER INDIANI – Tra il primo ed il secondo tempo, nello spogliatoio amaranto il Mister avrà fatto un discorsino di quelli che fanno i genitori ai bambini disobbedienti. Scommettiamo?. L'Arezzo del secondo tempo è stato semplicemente perfetto
ARBITRO TEGHILLE DI COLLEGNO – STENDERE UN VERO PIETOSO SULLA SUA PRESTAZIONE E' COSA BUONA E GIUSTA ED OPERA PIA CHE MI REDIMERA' DAI MIEI PECCATI
Riccardo Bonelli

ACCORDI E DISACCORDI

Prima di tutto voglio evitare che si prenda questo articolo come motivo di critica verso chicchessia.
Arezzo primo in classifica, saldamente, un pareggio, una sconfitta e poi solo vittorie, quanto di meglio si potesse immaginare, perchè alla storiella del “DOBBIAMO VINCERLE TUTTE” non ci ha mai creduto nessuno.
Certo è che, nonostante ci aspettassimo qualche passo falso, qualche sconfitta, tutto avremmo pensato meno che il primo capitombolo fosse al Città di Arezzo contro il Mobilieri Ponsacco.
Analizzare i motivi della sconfitta è compito dello staff tecnico, così come Giovannini e Indiani dovranno necessariamente, guardandosi negli occhi, ammettere che al momento il problema centravanti è dannatamente reale
Perchè una squadra che produce quantità industriali di occasioni da rete, non può veder vanificato tutto questo ben di Dio per l'incapacità di sfruttare palloni messi in area e che chiedono disperatamente di essere depositati in rete.
Diallo e Boubacar, quaranta gol nella scorsa stagione.... bastasse questo. Il problema è che non si sono assolutamente inseriti nei meccanismi di Mister Indiani..... e, se vogliamo essere più pessimisti, non sono i finalizzatori ideali della manovra amaranto.
Alla lettura delle formazioni, ha destato perplessità notare la mancanza di Trombini in porta, sacrificato per questioni di età.
Ok, il senno del poi ha avvalorato la perplessità, ma sarebbe fin troppo facile adesso fare considerazioni fini a se stesse.
Una rosa di venti giocatori titolari, mi pare una tesi che sembra obbligare l'allenatore a corposi turn over, sarebbe più opportuno creare uno zoccolo duro corredandolo con una panchina di lusso per la categoria.
Ma forse, il mio è solo il pensiero di un tifoso a cui bruciano oltremodo le sconfitte, brucia il fatto di dover vedere una squadra come l'Arezzo giocare costantemente in attacco e sfruttare la metà della metà delle occasioni create.
Brucia, anzi, fa rabbia, vedere squadre che si rifiutano di giocarsela, allenatori che, nel nome del punticino, non insegnano calcio, insegnano a distruggere, perdere tempo, fare barricate.... e gli fanno pure i complimenti

Brucio di rabbia...ma brucio ancor più di ardore e amore per questa maglia e non sarà certo una sconfitta, oltretutto immeritata a scalfire la fiducia sulla vittoria del campionato..
Ma , memore delle ultime stagioni, guardia sempre alta, e non tapparsi le orecchie ad ogni campanello d'allarme.
Riccardo Bonelli

PONSACCO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 4,5 – Prestazione disastrosa del portierino gettato in campo per dovere di età. Sul primo gol si fa trovare cinque metri fuori porta e quello che potrebbe sembrare un eurogol, era invece un tiro non impossibile da parare. Esce quasi a centrocampo non leggendo bene la situazione in cui Polvani era in corsa per contrastare la ripartenza ospite, va a farfalle e costringe Polvani al fallo e alla conseguente espulsione. Chi sia in bambola lo si capisce quando , incomprensibilmente raccoglie con le mani il pallone fuori area pensando ad un fuorigioco che nessuno aveva segnalato. Il domandone è..... era logico sacrificare un portiere come Trombini?
POGGESI – 5,5 – Gioca, alcuni dicono finalmente, sulla sua fascia di competenza...a Livorno aveva giustificato questo fatto, oggi assolutamente anche no. Impreciso, sembrava che lui e Pattarello parlassero lingue diverse tante e tali sono state le incomprensioni tra i due
POLVANI – 5,5 – Espulsione inevitabile, si è fatto trovare impreparato sia dalla ripartenza sia sulla lettura diversa che aveva dato Viti. Magari la sue esperienza gli avrebbe dovuto capire che a quel punto la situazione migliore er a sparacchiare lontano il pallone
RISALITI – 6,0 – Prestazione encomiabile, specie nel secondo tempo quando è tra l'incudine ed il martello; cercare di evitare le ripartenze del Ponsacco quasi sempre in superiorità numerica e dare una mano nell'assalto finale.
ZONA – 7,0 – Il migliore in campo sia in fase difensiva che in quella propositiva. Condizione fisica eccellente, con recuperi in fase difensive e accelerazioni per cercare di aprire la difesa ospite. Bravo, bravo, bravo
BIANCHI – 5,5, - Servirebbe raziocinio, testa pensante, invece si fa prendere dall'agitazione di voler strafare per cercare di rimediare al risultato
SETTEMBRINI – 5,5 – Sul voto incide pochissimo l'errore dal dischetto..... ci sta. Purtroppo il Capitano sembra aver smarrito lo smalto delle prime giornate, molti errori nei passaggi, rendendosi pericoloso solo nei calci piazzati
PATTARELLO – 6,0 – Deve combattere contro avversari che lo randellano fin dal primo minuto, gli spunti migliori sono i suoi anche se a volte pecca di personalismo. Inconcepibile, secondo il mio punto di vista la sua sostituzione ad inizio ripresa e la giustificazione del Mister per l'ammonizione che pendeva sulla sua testa a me non convince più di tanto
LAZZARINI – 7,0 – Dove lo metti, dove fa la sua prestazione più che dignitosa. A centrocampo è il più lucido nel cercare gli spazi utili dove inserirsi, in area, risulta uno dei più pericolosi. Nel finale con l'uomo in meno torna dei panni del difensore centrale e toglie più di una volta le castagne dal fuoco di situazioni pericolosissime con la squadra sbilanciata trovandosi a contrastare anche due avversari contemporaneamente. Bravo, bravo, bravo (repetita juvant)
BOUBACAR – 3,0 – Mi ero ripromesso di non scendere mai sotto il quattro, ma perdonatemi, quanto è troppo poco è troppo poco e non ce l'ho fatta. Inutile stia a darvi le motivazioni, offenderei i vostri occhi che hanno visto benissimo da soli
DIALLO – 4,5 – Si procura il rigore... bravo.... poi? Sbaglia un gol che ha dell'incredibile, null’altro da segnalare.....al momento dire che abbiamo due centravanti è esercizio di ottimismo che non mi sento di condividere
BRAMANTE – 6,0 – Dà vivacità alla manovra offensiva, va vicinissimo al gol che solo una grande parata del portiere gli nega.... ma ha giocate monocordi.
CONVITTO – 5,5 – Non osa quasi mai l'uno contro uno, che dovrebbe essere la sua arma migliore per saltare l'uomo e creare la superiorità numerica.... CI VUOLE PIU' CORAGGIO!!
DAMIANI - 7,0 - Un suo recupero difensivo quasi impossibile e’ il gesto tecnico migliore che ha saputo produrre l’Arezzo di oggi
Mister Indiani – Ci aveva ammonito dall'alto della sua esperienza, non saranno tutte passeggiate e ci saranno passi falsi. Quindi nulla di nuovo sul fronte occidentale. Però un pensiero mio personale lo vorrei esporre; la storia dei venti titolari non mi convince, quasi si dovesse tenere tutti sulla corda, nel corso della varie giornate la squadra non ha mai giocato con la stessa formazione della volta precedente ed i cambi non si limitano mai ad un paio ma si tratta di quattro o cinque giocatori per volta. Ma lui è un allenatore vincente, sa il fatto suo e dobbiamo fidarci di lui ciecamente.... ma esprimere qualche pensiero diverso penso non risulti offensivo ma costruttivo
Riccardo Bonelli

IL LABORATORIO DI MAGO PAOLINO

Eterno dilemma quello della Coppa Italia, qualunque categoria coinvolga
Eterno dilemma di correnti di pensiero; un problema, una opportunità lo si capisce solo cammin facendo
All'inizio snobbata, poi cammin facendo molte squadre la formazione titolare gli allenatori la schierano in questa manifestazione
Che diciamoci la verità, in Italia, specie tra i professionisti, adotta la formula bislacca e poco spettacolare di far giocare le formazioni più accreditate concedendo un ulteriore vantaggio del fattore campo, svilendo la passione dei tifosi, mortificando le tifoserie
In Spagna, Inghilterra, Germania, ma diciamo quasi ovunque (ni devo documentare su quello che succede nel Burkina Faso) le formazioni di terza, quarta categoria hanno il privilegio di giocarsi i turni in casa, con stadi piedi e l'evento diventa storico, di quelli da scrivere nel libro di storia di queste società.
Detto questo, come preambolo, questa Coppa Italia Dilettanti è riservata, come importanza, a quelle squadre che al campionato possono chiedere poco o nulla, ricercando, in questa competizione una ancora di salvezza per giustificare la stagione.
Mister Indiani, credo, non l'avrà sicuramente tra i pensieri primari, così come Giovannini e di conseguenza di Manzo.
Detto questo, una rosa importante come quella dell'Arezzo troverà in questa manifestazione motivi per mettere minutaggio nelle gambe di quei giocatori che giocano meno in campionato, anche se Mister Indiani, usando sempre le cinque sostituzioni, il modo di tenere tutti sulla corda lo ha.
Ma la Coppa risulterà, almeno per quanto visto nel primo turno giocato dall'Arezzo , il laboratorio di MAGO PAOLINO, per sperimentare soluzioni tattiche diverse dal suo credo calcistico e che, miscelate bene, potrebbero essere una ulteriore arma tattica da proporre in campionato.
Poggesi a destra, che poi è la sua posizione naturale, Lazzarini a centrocampo, Buobacar e Diallo a far da doppio centravanti e, visto il risultato finale la fase sperimentale si può definire riuscita e da sviluppare cammin facendo in coppa
Poi domenica, il Mister si toglierà i panni di mago Merlino e vestirà i panni di allenatore vincente, con il suo gioco, le sue convinzioni tattiche le sue certezze, che, comunque, la partita contro il Livorno gli avranno aggiunto qualche consapevolezza in più
Riccardo Bonelli

ghiviborgo - arezzo, le pagelle di rick

TROMBINI – 6,5 – Attimi di apprensione solo nei primi minuti quando devia sul palo una conclusione di Zini.... poi spettatore non pagante
PERICOLINI – 6,0 – Fase difensiva fin troppo facile vista la pochezza offensiva dei padroni di casa. In fase di spinta poco incisivo e poco preciso nei cross
LAZZARINI – 7,0 – Si conferma un giocatore polivalente. Gioca da centrale difensivo ma, in effetti è l'uomo in più a centrocampo visto che aveva la possibilità di farlo dato che il possesso palla era quasi sempre di marca amaranto
POLVANI – 6,5 – Preciso e puntuale nelle chiusure, poco lavoro e poche occasioni per mettersi in mostra
POGGESI – 5,5 – Tanta confusione, troppe giocate individuali, poche volte la sua spinta sulla fascia è stata produttiva
SETTEMBRINI – 6,0 – Buon primo tempo, poi cala nella ripresa. Indubbiamente non è il Settembrini ammirato nelle prime giornate di campionato. Lo aiuta l'esperienza
FORTE – 6,0 – Senza infamia e senza lode, ci sarebbe voluta maggior dinamicità nella sua prestazione, specie nel secondo tempo quando il pallino del gioco era marcatamente amaranto
CONVITTO – 6,5 – Un primo tempo in cui è stato l'uomo più pericoloso dell'Arezzo. Imprendibile, uomo sempre saltato e conclusioni a rete. Cala vistosamente nella fase finale del primo tempo e mister Indiani lo sostituisce con Bramante
PATTARELLO – 6,5 – Nel primo tempo è ispirato, crea molte situazioni pericolose o potenzialmente pericolose....se solo avessimo avuto un centravanti
BIANCHI – 5,5 – Troppo individualista e troppo propenso alla conclusione anche in condizioni in cui il passaggio sarebbe stata una soluzione più valida.
DIALLO – 5,0 – Potrebbe esserci una corrente di pensiero che lo assolverebbe per la mancanza di palloni giocabili. Io sono di tutt'altro partito; di palloni vaganti in area l'Arezzo ne ha messi tanti, bisognava soltanto essere al posto giusto al momento giusto.
BOUBACAR- 5,0 – Che dire, entra fresco fresco in un momento in cui le squadre cominciano ad essere stanche. Ti aspetteresti da lui accelerazioni, presenza fisica in area...... aspetta e spera.
ZONA – 6,0 – Meglio di Poggesi, più razionale, concreto e preciso
BRAMANTE – 6,0 – Sostituisce Convitto, svaria sia a destra che a sinistra alla ricerca di una giocata vincente ma con poca precisione, complice il calo fisico della squadra
MISTER INDIANI – Non può che alzare le mani, accettare amaramente il pareggio, visto che la sua squadra ha creato, specie nel primo tempo, una quantità industriale di occasioni da rete. Bravo il portiere ospite, qualche tiro uscito di un soffio, ma soprattutto quei palloni messi in area che chiedevano disperati l'intervento di un centravanti. Il mister ha anche sottolineato che, dato che le situazioni da fermo sono importanti, battere undici calci d'angolo senza creare i crismi della pericolosità, questo fatto lo ha infastidito
Riccardo Bonelli

arezzo-seravezza pozzi, le pagelle di rick

TROMBINI – S.V. - Ha guardato la partita con il binocolo, tanto erano lontani gli avversari
PERICOLINI – 6,0 – Meno brillante e pimpante del solito, meno preciso nell'effettuare i cross. Forse lo ha frenato l'ingorgo colossale che si era verificato nella metà campo del Seravezza
POLVANI – 6,0 – Gioca contro nessuno, a volte deve inventarsi un avversario andandoselo a cercare. Buona anche la sua fase di impostazione
LAZZARINI – 6,5 – Entra quasi subito per l'infortunio di Risaliti. Fa il centrale difensivo disoccupato ed allora si mette a fare il centrocampista aggiunto
POGGESI – 5,5 – Passo indietro del laterale difensivo. Troppe imprecisioni, troppa frenesia, non agevolato da un Convitto poco intraprendente
FORTE – 5, 0 – Una prestazione anonima, si perde nel marasma generale dell'assembramento a centrocampo, non riuscendo a trovare spazi e, nemmeno, andandoseli a cercare
SETTEMBRINI – 6,0 – Prestazione opaca, molti palloni persi e poca incisività nella costruzione della manovra laddove ci sarebbe voluto un Settembrini più ispirato
BIANCHI – 5,5 – Come caratteristica ha un buon tiro, almeno così nelle scorse partite. Oggi si incaponisce a tirare da tutte le posizioni , ogni occasione è buona per tentare la soluzione da lontano, anche quando risulta sconveniente. Risultato palloni che mai hanno centrato lo specchio della porta
CONVITTO – 5,0 – Era, o almeno, sarebbe dovuto essere l'uomo giusto per scardinare il catenaccio avversario, cercando l'uno contro uno, creando la superiorità numerica, cercando di aprire la difesa avversaria. Ed invece sforna una prestazione senza nerbo, sbagliando un gol fatto e non riuscendo mai a rendersi pericoloso
PATTARELLO – 6,5 – Gioca una partita in cui ha sempre addosso un nugolo di avversari , sbaglia un gol che non avrebbe dovuto sbagliare, ma è sempre al centro della manovra amaranto
DIALLO – 5,0 – Niente da segnalare e non è una cosa bella in una partita in cui il centravanti di fisico, in quell'area intasatissima avrebbe dovuto far valere queste doti
BRAMANTE – 7,5 – Segna il gol vittoria mettendosi in proprio, prendendo palla, saltando l'uomo e mirando l'angolino basso..... palla imprendibile e apoteosi amaranto. Ma il suo ingresso in campo fin dall'inizio era sembrato desse nuova linfa alla manovra amaranto
CASTIGLIA – 6,5 – Sostituisce un inconsistente Forte, si mette a fare il vigile di centrocampo cercando di evitare gli ingorghi.
BOUBACAR – 6,0 – Entra a fare la seconda punta. Questo scombussola i piani della difesa ospite ed arriva il gol amaranto...sarà un caso? Sarà un esperimento da riprovare?
ZONA – 6,0 – Meglio di Poggesi, più vitalità, più precisione, più intraprendenza nell'assalto finale
INDIANI – Vince con i cambi è vero, ma vince anche perchè le sue squadre giocano al calcio in qualunque condizione e contro qualsiasi avversario....anche contro chi decide di non giocare
Riccardo Bonelli

DA PICASSO A LEONARDO DA VINCI

4 ottobre 2022 - Quindici punti conquistati (solo perchè era il massimo consentito in cinque partite)
Dodici gol fatti... cifra per difetto dato che potevano essere una ventina
Un gol subìto...... volendo essere magnanimi sarebbero potuti essere al massimo due
Numeri che fanno impressione anche se i piedi per terra sono d'obbligo perchè siamo solo alla quinta giornata.
Il calcio non è materia astratta e nemmeno si presta ne all'improvvisazione, tantomeno si può limitare ad un borsello pieno
Questo lo stiamo capendo giorno dopo giorno, partita dopo partita facendo paragoni che appaiono impietosi tra gli attori comparse (parolone) della scorsa stagione e gli attori protagonisti di quest'anno.
E un Arezzo che piace a trecentosessanta gradi, che si fa amare a trecentosessanta gradi.
E' tornata la fiducia, l'entusiasmo, la voglia di andare allo stadio; una squadra che ti coinvolge prima, durante e dopo ogni partita.
Caro presidente Manzo, vedo con piacere che ha capito che non esiste nessuna alchimia, nessuna formula magica, nessuna strampalata improvvisazione nel calcio
E' bastato prendere due persone che nei loro ruoli non hanno eguali in categoria e lasciare a loro il compito di dipingere la tela Arezzo.
Tra un quadro di Picazzo (nessun refuso) dipinto negli anni passati, io preferisco Leonardo Da Vinci e la sua Gioconda
Riccardo Bonelli

FLAMINIA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Sempre sul pezzo ed il Flaminia è stata la squadra che lo ha impegnato maggiormente. Una sicurezza
PERICOLINI – 7,0 – Altro da dire su questo ragazzo di positivo è esercizio difficile. E se da 2004 giochi tutte e cinque le partite da titolare, il suo valore è certificato
LAZZARINI – 7,0 – Il centrale anomalo, un gigante nonostante il fisico , il valore aggiunto di questo ragazzo è che riesce ad impostare l'azione dal basso …..e di questo ne gode Mister Indiani
RISALITI – 7,0 – Esperienza da vendere, il Flaminia in avanti è pericoloso, si guadagna, sudando, la prestazione positiva anche perché le sue proiezioni offensive sono sempre pericolose, leggasi traversa
POGGESI – 6,5 – Si fa la fascia di competenza avanti e indietro senza soluzione di continuità , duettando con Convitto con grande efficacia. La progressione è una sua specifica caratteristica
DAMIANI – 7,0 – Fa densità a centrocampo, pressando, raddoppiando e proponendosi nelle azioni offensive. La sua dinamicità, in partite così combattute è un'arma in più
BIANCHI – 6,5 – Esce zoppicando, sperando non sia nulla di grave. Buona la sua prestazione specialmente in fase di interdizione
SETTEMBRINI – 7,0 – Il capitano oltre a segnare il rigore decisivo, comanda il centrocampo dettando i tempi del gioco e giocando una infinità di palloni.... perchè è un punto di riferimento per tutta la squadra
CONVITTO – 7,0 – Entra per l'infortunio di Gaddini. Entra e crea scompiglio nella difesa laziale con le sue scorribande. Prova convincente perchè il ragazzo nell'uno contro uno riesce a creare spesso la superiorità numerica, difetta solo nelle conclusioni, un paio delle quali potevano trasformarsi potenziali gol
BOUBACAR – 5,0 – Poco e niente, prestazione molle, senza nerbo, quasi svogliata. Perde quasi tutti i ì contrasti e, nella sua zona di competenza, cioè l'area di rigore, non riesce a farsi valere. Al momento, purtroppo un corpo estraneo nel sistema di gioco di Mister Indiani
BRAMANTE – 6,0 – Alterna buone giocate ad errori grossolani. Parte bene, poi si perde per strada
DIALLO – 6,5 – Tutt'altra cosa con lui in campo, perchè tiene sempre in apprensione i difensori, mette il fisico sul piatto della bilancia...e poi, se quella rovesciata finisce in porta...........
PATTARELLO – 7,5 – Entra e cambia il corso della partita con le sue giocate, le sue scorribande. Imprendibile per i difensori laziali, sfiora il gol si procura il rigore della vittoria. E' un signor giocatore, cresce partita dopo partita e , credo, sarà un giocatore determinante
CASTIGLIA E BRUNI – si godono, in campo, la vittoria finale, fa bene anche questo
MISTER INDIANI – Cosa volete dire ad un allenatore che vince cinque partite su cinque, si permette di schierare sei under nella formazione iniziale contro il Flaminia, formazione temibile sulla carta e temibile si è dimostrata sul campo. Vince con il gioco, con la caparbietà, con i cambi
Riccardo Bonelli

arezzo-terranuova traiana, le pagelle di rick

TROMBINI – 7,0 – Poco impegnato, se non quando, nel finale, l'Arezzo molla la presa e la concentrazione ed allora ci pensa lui a sbrogliare qualche situazione complicata. Per il resto sempre attendo a salire ai limiti dell'area, perchè una difesa alta ha bisogno di un guardiano sempre pronto ad intervenire
PERICOLINI – 6,5 – Dobbiamo ripeterci, un ragazzino che gioca da veterano. Grinta, vitalità e spirito di iniziativa da vendere....magari ci ha preso gusto e oggi è sembrato avesse voglia di strafare, finendo la benzina prima del tempo
POLVANI – 6,5 – Centrale difensivo arcigno, mette in campo la sua fisicità e la sua esperienza. Rimane un piccolo neo sulla sua prestazione quando ha rischiato il rosso nei primi minuti di gioco.... azione da rivedere e che ha fatto incazzare di brutto il Direttore Sportivo ospite
BRUNI – 6,0 – E sembrato un po' legnoso, qualche volta preso in velocità ha dovuto sopperire con l'esperienza. Da rivedere
ZONA – 6,0 – Prestazione senza infamia e senza lode. Alterna buone iniziative nella spinta offensiva, ma troppe volte difetta nello scegliere la giocata migliore.
SETTEMBRINI – 6,5 – Tesse la tela di centrocampo dettando i tempi della manovra. A fisicità degli avversari lo mettono qualche volta in difficoltà, ma dall'alto della sua esperienza, una volta prese le misure, prende le redini della squadra
CASTIGLIA – 7,0 – Giocatore che nello scacchiere di Mister Indiani riveste un ruolo di vitale importanza. Non è un fulmine di guerra, ma ha l'intelligenza e l'esperienza per farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto ed il gol ne è la testimonianza.
BIANCHI – 6,5 – Grande vitalità, grande voglia di mettersi in mostra, mette tutto questo a disposizione della squadra
CONVITTO – 7,0 – Un gol facile facile, una spina nel fianco della difesa valdarnese. Giocatore eclettico, fantasioso e come tale, a volte risulta egoista, a volte anarchico, ma se in giornata riesce ad aprire difese chiuse come quella del Terranuova del primo tempo
DIALLO – 6,0 – la sua prestazione è legata a quella della squadra che oggi non è riuscita a mettere Diallo nelle migliori condizioni per rendersi pericoloso. Nonostante tutto la sua prestanza fisica tiene sempre impegnata la difesa valdarnese e un paio di occasioni , mettendosi in proprio, riesce a crearsele
PATTARELLO – 6,0 – Buona l'intesa con Settembrini e Pericolini, i giocatori che sono i suoi principali interlocutori. La marcatura che gli riservano i difensori è incentrata nel limitare il suo raggio di azione, fargli arrivare meno palloni possibili ma nonostante tutto questo, riesce a giocare una partita di sostanza
GADDINI – 6,0 – Entra per sfruttare gli spazi che, inevitabilmente il Terranuova lasciava in fase difensiva e per dare il cambio ad un Convitto che aveva dato tutto. Pur senza rendersi particolarmente pericoloso, riesce nel compito d mantenere sempre viva l'azione offensiva amaranto
DAMIANI – 6,5 – Si conferma giovane di valore, mettendo nuova linfa e vitalità al centrocampo amaranto
MISTER INDIANI – Osservandolo in panchina, vedendo come sembrasse un leone in gabbia, si aveva la sensazione che oggi il suo Arezzo fosse un po' meno suo. Buono il risultato, meno la prestazione, una cosa che il tecnico, conoscendolo, digerisce poco volentieri
Riccardo Bonelli

sangiovannese-arezzo, le pagelle di rick

TROMBINI – 7,0 – Portiere con licenza di uscire dove e quando vuole. Sicuro tra i pali, attento nel trovare i tempi giusti per lasciare la linea di porta e avventurarsi per dieci, venti metri per chiudere laddove si aprono spazi per gli avanti avversari
PERICOLINI – 8,5 – Mastino? Chi era costui!!! Al ragazzino la maglia non pesa, anzi, mette le ali. Preciso nella fase difensiva, folletto imprendibile sulla fascia quando aziona il DRS, e apre l'ala mobile per l'assist a Diallo. Ne vedremo delle belle se continua a crescere in maniera così esponenziale
LAZZARINI – 6,0 – Partita di sofferenza, specialmente a livello fisico e questa volta con diverse imprecisioni in fase di impostazione. Non è un centrale difensivo.... lo può fare, ma non lo è
RISALITI – 6,5 – Esperienza tanta, personalità tanta, comanda la linea difensiva con grande attenzione
POLVANI - 7,0 - Se la Sangiovannese avesse avuto ancora qualche possibilità di offendere, l'entrata di Polvani ha cancellato le ultime velleità. Ci mette fisico , esperienza e conoscenza del ruolo
POGGESI – 6,5 – Il dirimpettaio di Pericolini fa le stesse cose sulla fascia opposta, qualche errore di troppo in fase di impostazione e disimpegno, ma la prova è altamente sufficiente
CASTIGLIA – 7,0 – Metronomo del centrocampo, sopperisce al non essere un fulmine di guerra sapendo essere al posto giusto al momento giusto. Uomo di esperienza che sa leggere le varie situazioni di gioco, un esempio? il suo gol
SETTEMBRINI – 6,5 – Generoso, ispiratore, magari appare un po' appannato a livello fisico, ma il suo apporto anche a livello di personalità è assolutamente un valore aggiunto
CONVITTO – 6,5 – Vivace, nell'uno contro uno ha quasi sempre la meglio, mettendo spesso in allarme l'intera retroguardia valdarnese. Poco lucido nelle due occasioni in cui gli capita la palla da mettere in rete
PATTARELLO – 6,5 – Cresce, cresce, cresce, a livello fisico, a livello di convinzione delle sue potenzialità a livello di integrazione nel meccanismo di gioco di Mister Indiani
DIALLO – 7,5 – Un armadio a tre ante, fa a sportellate e ne esce sempre vincitore, quando aziona le sue potenti leve l'unica soluzione possibile è ricorrere al fallo...e se tutto questo non riesce il risultato è che lui prende palla e mette in rete
GADDINI – 7,0 – Entra al posto di Convitto, in pratica prende di nuovo possesso del ruolo che fino ad ora era stato suo. Uno scampolo di partita in cui mette a soqquadro la fascia sinistra. Unica pecca, sbaglia due gol praticamente fatti, ma si fa perdonare proprio prima del fischio finale dell'arbitro, quando, finalmente , riesce a mettere in rete l'ultimo pallone disponibile
DAMIANI – 7,0 - La sua utilità è ampiamente dimostrata dall'intelligenza tattica di questo ragazzo che pressa alto, difende, riparte, sempre nel vivo dell'azione, sinonimo di grande personalità
BRAMANTE – 6,5 – Esordio in amaranto, venti minuti in cui abbiamo intravisto le sue caratteristiche, puntare l'uomo e andare al tiro, oppure cercare il fondo e crossare in area. Poco per giudicarlo, abbastanza per capire che se il Direttore generale ha puntato su di lui, i motivi sono sicuramente validi
MISTER INDIANI – Aveva previsto una partita del genere. Prendere in mano la partita per non permettere alla Sangiovannese di galvanizzarsi. Penso che , nonostante la vittoria, avrà da rammaricarsi per le sei, sette, otto occasioni avute e non sfruttare....SCOMMETTIAMO?
Riccardo Bonelli

BIGLIETTI DA VISITA E SPARTITI

8 SETTEMRE 2022 - Domenica andrà di scena per la prima al Città di Arezzo, un incontro di cartello tra le due squadre che si sono date battaglia all'ombra di San Donato e Poggibonsi per conquistarsi almeno la dignità.
La sfida contro quel Follonica Gavorrano che la stagione scorsa ci ha fatto il pelo e il contropelo e che si presenterà con il suo biglietto da vista........SCADUTO
Scaduto perchè in campo ci sarà un Arezzo che niente ha che vedere con quello della scorsa stagione, ed anche il suo biglietto da visita avrà un design totalmente diverso nuovo look in campo.
Le due squadre si presenteranno sul verde prato davanti ad un pubblico presumibilmente numeroso, forti dei risultati roboanti ottenuti nella prima giornata di campionato
Ma si suonerà musica diversa, lo spartito vetusto con le note messe a caso da Mister Mariotti è stato sostituito da quello che si appresterà a dirigere Mister Indiani, niente musica stonata per solisti svogliati , tromboni stonati e giovani senza fiato per suonare nemmeno le trombette, ma una orchestra vera con gli strumenti giusti affidati a musicisti che lo spartito lo eseguono alla nota.
Per cui, domenica, cantiamo assecondando la loro musica..... e sarà tutt'altra sinfonia
Riccardo Bonelli

ORVIETANA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – S.V o 7,0 (fate voi) L'Orvietana non non tira praticamente mai in porta, quindi logica vorrebbe che il nostro portiere fosse senza valutazione. Nonostante tutto si distingue per una gran parata annullata da un fuorigioco e per l'attenzione con cui si spinge ben oltre il limite dell'area giocando da libero impostogli dalla difesa alta
PERICOLINI – 7,0 – Gioca da veterano, lui che viene dalla promozione, senza peso della maglia addosso, anzi, una maglia che lo fa volare sulla fascia
POGGESI – 7,0 – Annulla tutti quelli che si presentano dalle sue parti, non avendo altri compiti, si spinge in avanti e mettendo sovente in difficoltà la difesa avversaria con le sue incursioni
LAZZARINI – 7,0 – Un paio di chiusure da urlo per questo ragazzino minuto che fa il difensore centrale con una naturalezza tale che sembra il suo ruolo naturale
RISALITI – 8,0 – Una doppietta per un difensore non è cosa di tutti i giorni, oltretutto la seconda rete è da attaccante di razza. Un difensore moderno e duttile, una pedina impostante nel gioco di indiani
DAMIANI – 6,0 – Pronti, via ed è subito ammonito, giocando con questa spada di Damocle fino ai primi minuti del secondo tempo, quando rischia il secondo giallo ed Indiani non ci mette nemmeno un minuto a toglierlo. Per il resto aveva messo in mostra grande dinamismo
CASTIGLIA – 6,5 – Metronomo del centrocampo, passo lento, ma buona visione di gioco e smista palloni in gran quantità e con precisione. Detta i ritmi di gioco da giocatore esperto
SETTEMBRINI – 6,5 – Osservato speciale, pericolo pubblico numero uno per i giocatori dell'Orvietana che cercano i costruire una gabbia attorno a lui. Ma Settembrini è una volpe e riesce ad aggirare le trappole.
BOUBACAR – 5,5 – Dispiace in una partita del genere stradominata e stravinta, dare una insufficienza. Purtroppo Boubacar sembra fare i movimenti inversi a quelli della squadra. Impalpabile la sua presenza, ma lo aspettiamo... quando avrà capito, ne riparleremo in termini positivi
GADDINI – 8,0 – L'elemento capace di spaccare gli equilibri, di creare la superiorità numerica, di mettersi in proprio con una conclusione imparabile.... uno degli elementi più in forma
PATTARELLO – 7,0 – Se penso che non è nemmeno al cinquanta per cento del suo possibile rendimento, mi rallegro. Le gambe non eseguono ancora alla lettera il pensiero del suo cervello, ma mostra dei numeri da categorie superiori
I SOSTITUTI – 6,5 generale. - Non cambiano la fisionomia e nemmeno lo spirito agonistico, giocano da titolari aggiunti e Forte, segna pure un gol. Quando si parla di rosa e non di squadra
MISTER INDIANI – 8,0 – E' la squadra di Indiani!!! la vedi giocare e l'esclamazione ti viene spontanea. Segue la squadra dalla panchina con trasporto, foga agonistica ma anche con lucidità di pensiero, perchè per la sostituzione di Damiani, già ammonito, impiega meno di trenta secondi. Senza parlare dei cinque under in campo con la possibilità di fare sostituzioni indipendentemente dall'età. GLI UNDER NON SONO UN PROBLEMA...AJO'!!!!!
Riccardo Bonelli

IL NUOVO AREZZO PRENDE FORMA,
GIOVANNINI CONTINUA SENZA SOSTE L'OPERA DI RICOSTRUZIONE TECNICA, DI IMMAGINE...DI CREDIBILITA'

24 giugno 2022 - L'Arezzo targato Giovannini-Indiani va delineandosi giorno dopo giorno.
Un'opera imponente, e, sebbene, sia una delle tante, troppe rivoluzioni a cui abbiamo assistito, impotenti e senza risultato alcuno, nel corso degli ultimi anni, quella attuale ha un sapore diverso.
Un sapore diverso perchè la rivoluzione è si tecnica, ma coinvolge anche la credibilità degli attori, una nuova immagine che l'Arezzo intende mostrare ai propri tifosi
L'immagine di un Arezzo che si è scrollato di dosso il pesante fardello accumulato negli ultimi due anni; sta nascendo una squadra studiata meticolosamente nei valori tecnici e in quello umano che, per Giovannini non è assolutamente un aspetto secondario, ma una priorità
Siamo a metà dell'opera, ma già si respira ottimismo a pieni polmoni.
Il Direttore si è ripromesso di consegnare a Mister Indiani la rosa al completo per la data di inizio della preparazione.
La serie C, quella attraverso il ripescaggio, sembra allontanarsi giorno dopo giorno; al momento non ci sono le condizioni che altro non sono lo sperare nelle disgrazie altrui.
Sarà, quasi sicuramente serie D , ma questa volta, con convinzione maggiore, perchè ci sono le persone giuste e non semplici venditori di fumo (e visti i risultati, nemmeno tanto buono)
…...E SE ARRIVA SETTEMBRINI.......
Riccardo Bonelli
I MOVIMENTI DI MERCATO AD OGGI
Leonardo BRUNI 1997 – difensore centrale
Luca LORENZINI 2004 – terzino sinistro –
Lorenzo POLVANI 1994 – difensore centrale –
Giacomo RISALITI 1995 – difensore centrale –
Luca CASTIGLIA 1989 – mezzala –
Samake BOUBACAR 1999 – attaccante
Roberto CONVITTO 1996 – attaccante
Mattia GADDINI 2002 – attaccante
Gianmarco PERICOLINI 2004 – difensore –

TU CHIAMALE SE VUOI....... EMOZIONI

6 giugno 2022 - La conferenza stampa di presentazione di Mister Paolo Indiani ha subito messo in mostra, ancor prima delle parole tutta la emozione di quest'uomo che le sessanta primavere le ha viste qualche anno fa , navigato da mille battaglie, quasi sempre vittoriose...eppure...
Eppure è apparso emozionato, ha cercato di nasconderlo, quasi provasse un senso di vergogna, ma non c'è riuscito... ed il sottoscritto glie lo ha fatto presente, sottolineando come questo fatto fosse il miglior modo possibile di presentarsi
Un uomo schivo, che preferisce parlare con i fatti, che in quel momento avrebbe preferito essere sul prato del comunale a predicare tecnica e tattica.
E che ami far giocare le sue squadre un calcio propositivo, lo si denota dall'ammirazione che ha per il campo di Arezzo, terreno ideale per sprigionare la sua creatività offensiva.
Così come sul piano tattico ha dato un ruolo determinante al pubblico che dovrà essere davvero una componente vincente
Vincere, lo ha detto, lo ha ripetuto con convinzione, ma non perchè glie lo ha chiesto la società, ma perchè è nel suo dna.
Nella chiacchierata a parte con Mister Indiani siamo stati concordi come partire subito forti possa creare entusiasmo in campo e fuori... come la necessità, visto il suo gioco offensivo, di avere a disposizione attaccanti di valore; quelli, per intenderci, che viaggiano in doppia cifra
Dal Presidente Manzo, un concetto chiaro: la società metterà i soldi ma non avrà alcuna voce in capitolo dal lato tecnico.
Il Direttore Giovannini, nel suo intervento, ha chiarito in maniera esaustiva le linee guida del suo agire sul mercato.
Ventidue giocatori, la metà dei quali sarà under, poche , pochissime le riconferme.
Lazzarini e Zona, due elementi eclettici, che possono ricoprire diversi ruoli, l'idea piace a lui, piace a Mister Indiani, mentre per il portiere Colombo ci saranno da affrontare le sirene di mercato
Porta chiusa, a quanto è apparso dalle parole di Giovannini per Elio Calderini
Il primo acquisto è già stato annunciato, e il Direttore ha spiegato con dovizia di particolari che la figura del difensore centrale Risaliti è di valore sia per le doti del giocatore sia perchè scioglie il nodo legato al compagno di reparto che gli giocherà accanto.
Essendo risaliti sia destro che sinistro la scelta potrà ricadere su un centrale di valore indipendentemente dal piede
Due conferenze stampa consecutive piene di contenuti, idee, emozioni
SOGNO O SON DESTO?
Riccardo Bonelli

SONO ENTUSIASTA....E NON ERA FACILE...

1 giugno 2022 - Prima impressione di Paolo Giovannini e della sua conferenza stampa?
Ormai sono ad ed anni che siedo su quelle seggiole della sala stampa.
Ultimamente mi ero trovato stravaccato, sonnacchioso, le più volte guardando il soffitto, ascoltando i bla bla bla che gli attori degli ultimi due anni ci propinavano stile propaganda e frasi fatte, scontate e trite e ritrite.
Oggi, ascoltando Il Direttore Generale, avrei voluto che quella conferenza stampa non finisse mai.
Un fiume in piena, mille argomenti, tanto entusiasmo, tante idee.
Parole chiare e frasi circostanziate... mai banale, mai accondiscendente, una sicurezza in se stesso trasmessa a tutti
Comanda lui, è chiaro e non lo ha nascosto.
Nessuna ingerenza di giocatori e procuratori... lo hanno chiamato, lui non ha risposto; lo farà solo se e quando lo deciderà lui.
Ripescaggio? Possibilità a suo dire poche, ma la consapevolezza e la determinazione che, se la Società non le tentasse tutte, le dimissioni sono solo da firmare
L'allenatore sarà Paolo Indiani, lo ha fortissimamente voluto... ma attenzione, il Direttore non si nasconde dietro ad un dito, non parla il politichese, non nasconde nulla.
Forse il suo primo obiettivo, al pari di Indiani era Maraia di cui ha tessuto ed elargito lodi sperticate.
L'allenatore farà il mercato? Assolutamente no, Mister Indiani, per esempio, tornava dalle vacanze e trovava la squadra fatta da Giovannini.
E così sarà anche ad Arezzo, lui ci mette la faccia, l'esperienza, le conoscenze, consegnerà ad Indiani ventidue giocatori, non di più perchè agli allenamenti tutti devono sentirsi partecipi e siccome si gioca in undici contro undici, nessuno starà a bordo campo
Cura nei dettagli e nei minimi particolari... I campini dovranno essere il cuore amaranto. Li ha misurati passo passo, ha scoperto che il campo potrebbe essere allungato di tre metri per renderlo più vicino alle misure del Comuna che, comunque, dovrà essere teatro degli allenamenti più importanti
Ritiro pre campionato? In sede, dove la squadra avrà a disposizione tutte le attrezzature necessarie, nessuna gita a Cascia, Chianciano …. sano pragmatismo
E lo sguardo di Giovannini è rivolto al futuro anche riguardo all'allenatore.
Non a caso il secondo di Indiani sarà Mister Federico Vettori, un fedelissimo, un allenatore su cui Giovannini è pronto alla scommessa (stavo per dire un predestinato..... ma mi sono morso la lingua visto che fine fanno...)
Per lui under o over non sono una differenza sostanziale. I giovani bravi giocano, a prescindere dalla età, filosofia che ha portato il Pontedera ad essere sempre una delle squadre più giovani del torneo.
In serie D gli under sono un obbligo, ma a prescindere da questo, dovranno essere almeno il cinquanta per cento della rosa
E saranno giovani quasi tutti delle vicinanze, non viaggerà molto per andare a cercarli, così come li stessi giocatori non dovranno fare molti chilometri per tornare a casa
Insediato da qualche ora, ad Arezzo da circa tre settimane, ma Giovannini sembra avere le idee chiarissime su Arezzo, sull'Arezzo, sulla società.
Un fiume in piena, una personalità straboccante, un Direttore Generale a trecentosessanta gradi, mai un tentennamento, un forse, un può darsi, un dubbio.
Perchè lui sta trasformando i dubbi in probabilità, possibilità, speranze, lungimiranza
Quanto starà ad Arezzo? Un anno, tre anni.. o forse più, lui non si pone questa problematica e sicuramente sarà lui a dettare i suoi tempi di permanenza
Adesso sta alla società assecondare Giovannini, dargli carta bianca senza ingerenze; non è il tipo che le accetterebbe, che le sopporterebbe in silenzio.
Giovannini e Indiani, se dovevamo ripartire da zero, lo stiamo facendo con gli uomini giusti
Ultima annotazione, , unica notizia che mi ha tolto il sorriso , l'addio al calcio giocato di Aniello Cutolo che il Direttore ha voluto nello staff dell'Arezzo
Ci mancherà quell'eterno ragazzino che, nel prato verde , dava ancora pappa e cena ai più giovani
Riccardo Bonelli

AREZZO-FOLLONICA G. LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,5 – Nel primo tempo ci mette un paio di pezze per evitare un passivo più pesante. Purtroppo aveva davanti dei compagni di reparto in letargo
CAMPANER – 4,0 – Nel taccuino di Giovannini il suo nome dovrebbe essere contrassegnato con una croce. Una nuova indecente prestazione e non credo abbia assolutamente un futuro in maglia amaranto
BIONDI – 4,5 – Ennesima prestazione disastrosa. L'autogol è solo la punta dell'iceberg. Prima e dopo assolutamente deficitario sotto tutti i punti di vista e la sua presenza un campo non era stata accolta con tanto ottimismo. E visto come e’ andata i dubbi erano legittimi
VAN der VELDEN – 5,0 – Il Follonica, davanti, folleggia che è un piacere visto i pachidermici difensori amaranto tra cui spicca anche l'olandese non volante
ZONA – 5,0 – Sprofonda anche lui, trascinato nel baratro dai compagni di reparto. Peccato…..
PIZZUTELLI – 4,0 – Gioca da fermo, perde palloni velenosi e trasforma in saette i giocatori del Follonica che lo spettinano e sverniciano con crudele continuità. Due tiri che avrebbero meritato miglior fortuna, ecco cosa è riuscito a partorire in novantasette minuti
MARCHI – 4,5 – E' letteralmente schiantato nelle ultime settimane. Benzina finita, zavorrato a terra, e c'è da chiedersi se allenatore e preparatore atletico se ne fossero accorti.
LAZZARINI – 5,0 – In un centrocampo dove Pizzutelli e Marchi fanno le belle statuine, Lazzarini non può che finire nel tritacarne del Follonica.
PERSANO – 4,0 – Una prestazione assolutamente nulla. Un palo piantato per terra nel prato del Comunale lo hanno notato i 1600 sugli spalti, evidentemente c’era chi in panchina dormiva da ritto
CALDERINI – S.V – Erano già un paio di settimane che il suo calo era stato paurosamente verticale. Inspiegabile la sua non prestazione di stasera. Assolutamente assente dal gioco, assolutamente inutile. Solo stanchezza fisica? Mah..... e comunque, caro Mariotti, non c’e’ nessun regolamento che vieti di togliere chi si chiama Elio Calderini. Gli insostituibili non esistono nemmeno in serie A.
CUTOLO – 5,0 – A trentanove anni è costretto a fare da paravento al resto della squadra, cercando di difendere gli indifendibili. Ed infatti la sua non è una difesa, ma una accusa al resto della squadra, perchè quando è troppo, è troppo.
MISTER MARIOTTI - Arrivato ad Arezzo tra mille dubbi e diffidenze, ha confermato, nel corso della stagione sia i dubbi che le diffidenze. Arrivederci...anzi no! . Mariotti prima versione doveva vincere il campionato, per sua stessa ammissione….Bocciato! Mariotti seconda versione, quella in cui se lamentava dell’esonero presentandosi in Sala stampa evidenziando che le sue medie ci avrebbere portato ai play off bocciato,,,,, ne avesse azzeccata una…..AIO’
Riccardo Bonelli

PLAY OFF - arezzo-follonica g. 0-2

ADDIO SOGNI DI GLORIA (MA SAREBBE STATA VERA GLORIA?)
21 maggio 2022 - Sconfitta meritata quella subita da un Arezzo apparso nettamente sottotono contro un Follonica ben messo in campo e che ha dimostrato una condizione atletica nettamente superiore.
L'Arezzo, davanti a 1600 spettatori ha deluso le attese riposte nei play off quale primo viatico verso il ripescaggio con una prova tutt'altro che convincente e priva di mordente
L'ennesimo fallimento di una stagione fallimentare.
Una partita che già alla fine del primo tempo sembrava orientata e indirizzata verso Follonica.
La ripresa non ha detto niente di nuovo e la stagione termina qui.
Nella ripresa è sembrato, fatte le debite proporzioni, l'Arezzo di Cesena, senza grinta, amor di maglia, personalità...... brutta, bruttissima figura
Parlare ancora di ripescaggio è stucchevole, il campo ha dato ben altri responsi, poi, le vie del Signore sono infinite..... anche se credo che abbia altro a cui pensare.
Al Direttore Giovannini viene consegnato un gruppo che ben difficilmente vestirà ancora la maglia amaranto e milleseicento persone che ancora avevano riposto la fiducia in questa squadra
Una Curva che ha cantato per novanta minuti, nessuno in società avrà provato vergogna? Ne dubito...
Termina anche l'avventura di Mister Mariotti, arrivederci, anzi no.... nessuno lo rimpiangerà
Riccardo Bonelli

AREZZO-FLAMINIA, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,5 - Pronti via, uscita scriteriata fuori area e Flaminia vicinissima al gol. Poi Edoardo ha tempo e modo per rimediare a quell'errore. Tre buoni interventi cancellano il neo iniziale
CAMPANER – 6,0 – Voto politico, difficile trovare spunti positivi nella sua prestazione, ma quando si vince, siamo tutti più disponibili a chiudere un occhio
FROSALI – 6,5 – Tiene la posizione, senza strafare, il Flaminia ha due buoni attaccanti e tenere gli occhi ben aperti era quello richiesto per evitare problematiche
VAN der VELDEN – 7,0 – Un gradino sopra rispetto a Frosali, perchè è anche più intraprendente, più disponibile a creare gioco partendo dal basso. Ha grosse qualità fisiche ed un buon piede
ZONA – 7,0 – Ormai non è più una sorpresa, ma una piacevole conferma. Esterno basso di ultima generazione. Fase difensiva applicata e poi ripartenze a supporto della fase offensiva. Giovannini avrà sicuramente preso nota del suo nome nel suo taccuino.
MARCHI – 6,0 – Tira la carretta da un bel po' e, alla lunga, la fatica prende il sopravvento. Gioca senza freno a mano della diffida ed è un bel segnale
PIZZUTELLI – 7,0 – Ottima visione di gioco, non è un fulmine di guerra, ma fa viaggiare la palla con intuito e velocità. Anche sul lato fisico Pizzutelli sta dando ampie garanzie
LAZZARINI – 7,0 – Ecco un'altra certezza, ecco un altro nome che Giovannini avrà appuntato, spero a caratteri cubitali. Tuttocampista di quantità e di qualità... se poi si mette anche a fare gol, il quadro è completo di cornice
PERSANO – 6,5 – Nono gol stagionale, un bel record, una stagione positiva, nonostante lo scetticismo. Ma se un centravanti segna, tutti muti.
CALDERINI – 6,0 – Un gol lo salva dalla insufficienza. Per sua stessa ammissione, la sua è stata una non partita, infarcita di errori su errori. Poi arriva il gol, magari facile, ed allora ad Elio si perdona anche la prestazione. Oltretutto con il gol di oggi raggiunge quota diciannove, ma non diteglielo..... lui si incazza perchè dice che son venti.
CUTOLO – 7,5 – Per trenta minuti il cervello e le gambe suonano all'unisono ed è musica soave. Lo show di Aniello il trentanovenne giovanotto che gioca con un entusiasmo contagioso. Tanti spunti, tanti assist e quando si mette in proprio colpisce un palo con un gran destro (lui che è sinistro), poi costringe il portiere a faticose respinte ogni qualvolta si libera al tiro Ma siccome le trentanove primavere, unite al caldo, presentano sempre il conto, la restante ora vede Aniello centellinare le residue forze... potrebbe uscire, Mister Mariotti potrebbe tranquillamente sostituirlo.... ma a nessuno, compreso i tifosi negli spalti è venuta in mente questa ipotesi
MISTER MARIOTTI – Non fa calcoli con i diffidati, ricambiato dalla fiducia dei giocatori. Assetto tattico consolidato, condizione fisica che sembra ottimale, rapportata al periodo della stagione.
Riccardo Bonelli

LORNANO B. - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 7,0 – Un primo tempo di assoluto relax, nessun tiro in porta. Poi , nella ripresa, complice l'inferiorità numerica, entra in campo pure lui. Un grande intervento salva risultato, un paio di uscite basse, e due palloni da raccattare in fondo alla rete, senza colpa alcuna
CAMPANER – 5,5 – Il solito compitino, troppo poco, davvero poca cosa, sia perchè il Lornano Badesse in fase offensiva fa poca paura, sia perchè mai e poi mai prende l'iniziativa di supportare la fase offensiva. Il terzino di una volta, quello a cui veniva assolutamente proibito superare la metà campo. E poi, nota marginale, che impari a battere i falli laterali
BIONDI – 4,0 – Immaginate la scena.. siamo a settanta metri dalla porta dell'Arezzo, la palla sta uscendo sul fondo dalla parte opposta nei pressi della bandierina. Biondi riesce, dopo sette minuti a prendersi una ammonizione in quella zona del campo. Alzi la mano chi, in quel momento, non ha pensato che prima o poi il secondo giallo sarebbe arrivato. Ecco, chi non ha alzato la mano ha avuto, purtroppo, ragione. Leggerezze incomprensibili che hanno danneggiato la prestazione positiva dell'Arezzo. Questo basta e, purtroppo, avanza, per determinare il giudizio.
FROSALI – 6,0 – Senza infamia e senza lode, mai impegnato. Poi perde pure il compagno di reparto e questo non lo agevola sicuramente
ZONA – 6,5 – Grintoso, intraprendente, dalla sua parte giostrano i giocatori più pericolosi del Lornano , ma Samuele sa farsi valere anche sul piano fisico. Non disdegna la fase offensiva dimostrando una buona intesa con Calderini
BENEDETTI – 6,0 – Di mestiere. Campo piccolo, molto affollamento nella zona centrale e, non essendo un fulmine di guerra, trova difficoltà a dialogare con i compagni
PIZZUTELLI – 6,5 – Tatticamente sa sempre la zona di campo in cui farsi trovare liberto per poi suggerire per le punte. Qualche difficoltà nei lanci lunghi, penalizzato dal campo ed il vento che falsava le traiettorie
LAZZARINI – 6,0 – Meno preciso del solito. Molto movimento, ma anche tanti errori specie quando svirgola un pallone in area da ottima posizione. Cala nel finale, perchè con l'Arezzo in dieci deve sacrificarsi in un lavoro di contenimento, uscendo con i crampi
CUTOLO – 6,0 – Il tridente necessita di ampi spazi per riuscire ad aprire le difese avversarie. Oggi non era il campo adatto e Nello ha faticato a trovare lo spazio necessario per la sua manovra.
PERSANO – 5,0 – Sacrificato a causa della espulsione di Biondi. Ma anche fino a quel momento la sua è stata una prova inconsistente da tutti i punti di vista e, forse, nemmeno le sue condizioni fisiche erano da sufficienza
CALDERINI – 6,5 – Gira e rigira tutte le azioni partono dai suoi piedi, anche in un campo che non gli permetteva libertà di manovra. Sempre tre avversari su di lui, in maniera asfissiante, da cui si divincolava grazie alla sua classe. Spreca il rigore del possibile vantaggio ma chi non fa, non falla.
PINNA – Poca sicurezza nei suoi interventi, ma non mi sento di giudicare un giocatore costretto ad entrare sempre nei momenti di difficoltà e per pochi minuti
MANCINO – Nell'occasione del rigore rincorre il suo avversario per trenta metri senza riuscire a fermarlo. Poi il presunto contatto in area ed il rigore.
Riccardo Bonelli

AREZZO - CANNARA, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,0 – Contribuisce, con la complicità di tutta la difesa, al gol del Cannara. Una parabola, su punizione (inventata dall'arbitro) , che viaggia lenta all'interno dell'area piccola. Lui non esce, nessuno interviene e, sul secondo palo sbuca Myrtollari che deposita in rete. Poi ordinaria amministrazione ed una respinta sull'unico tiro in porta del Cannara del secondo tempo
LAZZARINI – 7,0 – Continua a stupire il ragazzino. Hai voglia a relegarlo in difesa a fare il terzino, la sua innata propensione alla fase di costruzione e offensiva, lo portano lontano dalla sua area di rigore, agevolato dalla pochezza dell'avversario. Non per questo disdegni la fase difensiva. Ma si vede lontano un miglio che lo fa solo per ordini superiori. Agile, sgusciante, tenace a dispetto del fisico. Asserire che deve assolutamente far parte del progetto futuro è scontato ed inutile
BIONDI – 6,0 – Non dà mai l'idea di sicurezza, abbastanza lento e macchinoso. Nell'azione del gol l'arbitro gli fischia contro una punizione assolutamente inventata. Nel finale conferma le strane sensazioni con una palla sciaguratamente persa e che innesca una pericolosa ripartenza
VAN der VELDEN –7,0 - Forte fisicamente, buon piede nei lanci oltre i venti metri. Da quella parte non si passa e, quando decide di spingersi in avanti, si inventa pure goleador
RUGGERI – 6,5 – Buona prestazione, una delle migliori in maglia amaranto, al netto del valore del Cannara. Ma quello che ha aggiunto oggi Ruggeri, è stata la spinta in fase offensiva sulla fascia e la propensione ad arrivare sul fondo e crossare. Una prova di personalità superata in maniera egregia
PISANU – 6,5 – Sempre primo sulle seconde palle e tutti gli allenatori ci raccontano come le partite si vincano anche con questo dato. Lo trovi in tutte le zone del campo per tamponare, pressare, cucire la trama amaranto. E pensare che fino a poco tempo fa il suo posto era la panchina.....
MARCHI – 6,0 – Sta tirando la carretta da tanto tempo, il suo gioco è dispendioso, perchè le sue caratteristiche lo portano ad essere un tuttocampista dinamico. Ma tutto questo ha un alto costo a livello atletico e fisico
BENEDETTI – 7,0 – Metronomo del centrocampo; mette in campo tutta la sua esperienza in modo da mascherare qualche problemino a livello dinamico. Ma gioca tutti i palloni con estrema saggezza e razionalità appoggiando la fase offensiva e entrando sempre nel vivo negli ultimi venti metri
MANCINO – 6,5 – Certo che sostituire Calderini non è facile, oltretutto con caratteristiche differenti. Ma non sfigura nel tridente dà il suo contributo alla vittoria amaranto
PERSANO – 6,5 – Ottavo gol stagionale, come terminale offensivo beneficia di un gioco della squadra che riesce a metterlo sempre nelle condizioni di fare quello che si chiede ad un centravanti, sgravato dai compiti di dover giocare spalle alla porta
CUTOLO – 7,5 – Vince la sfida con l'età, perde la sfida con il palo, sempre quello, che gli nega la gioia del gol. Tre prodezze balistiche, mai visto colpire il palo con due tiri pressoché consecutivi, con lo stesso piede, dalla stessa mattonella. Gioca una partita di qualità all'inizio, di sofferenza poi, perchè il peso degli anni presenta sempre il conto.
PINNA – Se avesse segnato con quel tiro al volo che si schianta sulla traversa, mi avreste visto in campo ad abbracciarlo. Lo meritava....
N. MARRAS – Entra, ma non entra assolutamente in partita se non per una conclusione deviata dal portiere
PIZZUTELLI – Entra in un momento in cui la partita era scaduta di tono e si giochicchiava da una parte e dall'altra. Poco poteva fare e poco ha fatto
SICURELLA – Vale il discorso fatto per Pizzutelli
Riccardo Bonelli

PIANESE-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 7,0 – Sempre sicuro, efficace nelle uscite basse, determinante in un paio di interventi. Incolpevole sui due gol, tiene in piedi l'Arezzo, specie nella ripresa quando, in inferiorità numerica, infonde tranquillità a tutta la squadra
CAMPANER – 5,5 – Titubante, impacciato, mai a supporto della fase offensiva. Poi nella ripresa, in inferiorità numerica, non si smuove dalla sua posizione
FROSALI – BIONDI – 4,0 – Per quaranta minuti controllano con efficacia e senza problemi le offensive della Pianese. Poi decidono di diventare protagonisti in negativo. Frosali in quattro minuti si prende due ammonizioni e viene espulso. Biondi, per non essere da meno, commette un ingenuo quanto evidente fallo in area con conseguente rigore. Ringrazino il resto della squadra che ha sopperito a tutto questo con grinta e determinazione
ZONA – 7,0 – Convincente fino al minuto novantatré. determinante a pochi secondi dalla fine con una serpentina irresistibile in area con il difensore della Pianese che lo abbatte per il rigore che Calderini trasforma . Bravo, bravo, bravissimo
MARCHI – 6,0 – Partita di sofferenza. Non trova le misure giuste per quaranta minuti, poi, in inferiorità numerica è costretto ad arginare, difendere, pressare. Esce sfinito
PISANU – 5,5 – Sembra , fin dall'inizio, non trovare feeling con il sintetico. Litiga con il pallone, lento e prevedibile.
LAZZARINI – 6,5 – Dinamico, sempre nel vivo dell'azione, magari meno preciso di altre volte, ma la sua vivacità, messa a disposizione della squadra trova beneficio specie nel momento in cui gli amaranto rimangono in dieci
PERSANO – 5,0 – La sua partita dura 45 minuti, poi l'inferiorità numerica lo costringe ad uscire per questioni tattiche . Ma nel primo tempo, Persano non ha mai trovato uno spunto di pericolosità e degno di nota
CALDERINI – 5,5 – La peggior partita in maglia amaranto... due sole cose da segnalare. La stupida ammonizione presa a centrocampo che lo costringerà a saltare la prossima partita ed il rigore trasformato nel recupero che ha regalato il pareggio all'Arezzo. Per il resto, non pervenuto
CUTOLO – 7,0 – Un grandissimo gol, dalla sua mattonella, con una esecuzione balistica che manda la palla ad insaccarsi all'incrocio dei pali. Una partita di sofferenzas. Sia lui che i compagni del tridente non sono quasi mai riusciti a creare occasioni. Ma il valore aggiunto di avere un giocatore come Cutolo è quello di riuscire a trovare una soluzione personale anche in un momento di difficoltà collettiva.
PINNA – 5,5 – Arrugginito
BENEDETTI – 6,5 – Entra in un momento di difficoltà degli amaranto. Si arma di santa pazienza, cerca di tenere la posizione senza scoprire la squadra. Ha il merito innescare l'azione di Zona.
MISTER MARIOTTI – Troppo nervosismo che riversa sulla squadra, quando, invece, ci vorrebbe equilibrio per non far degenerare le situazioni in campo. Deve essere contento per le risposte caratteriali che la squadra gli ha dato, molto meno per alcuni atteggiamenti ed errori che hanno rischiato di portare l'Arezzo alla sconfitta
Riccardo Bonelli

AREZZO-SCANDICCI, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,0 – Giornata di relax, giornata piovosa in cui il portiere è destinato a prenderla tutta.
CAMPANER – 6,0 – Prestazione da compitino facile facile. Poco impensierito ma con il freno a mano tirato quando si tratta di spostarsi trenta metri più avanti. Pensare che basterebbe osare di più, come ha fatto nel cross per il gol di Persano
BIONDI – 6,5 – Pochi problemi, concentrato e preciso nei suo interventi.
VAN der VELDEN – 6,5 – Sta attraversando un buon momento. Ci mette il fisico, ci mette la cattiveria giusta. Va vicino al gol, vicinissimo... se solo avesse preso la palla
ZONA – 6,0 – Un piccolo passo indietro. Gioca di conserva, mantenendo la posizione diligentemente senza quasi mai dare quella spinta offensiva necessaria
LAZZARINI – 7,0 – Furetto imprendibile, va ad aggredire le zone di campo lasciate scoperte e crea lo scompiglio. A ridosso del tridente, supporta al meglio la fase offensiva. Poi mister Mariotti lo arretra nella linea difensiva, ma il suo rendimento rimane sempre alto
PIZZUTELLI – 7,0 – Festeggia la nascita della figlia Ginevra con una prestazione maiuscola, di quantità e di qualità. Lo trovi sempre nei punti nevralgici della manovra, sia essa difensiva o offensiva. Un elemento essenziale con questa disposizione tattica
MARCHI – 7,0 – Ormai è arrivato ad un livello e continuità di rendimento tali che ne fanno il faro di questa squadra. Dinamico, sempre primo sulle seconde palle, pressing asfissiante su tutti ed una capacità di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto come nell'azione del gol. E sono quattro in campionato
PERSANO – 7,0 – Quinto gol consecutivo, sette in totale. Mattia ci ha preso gusto, beneficia di questa situazione tattica proposta dal tridente. Confeziona un bellissimo gol, con uno stacco di testa che menda il pallone ad insaccarsi all'incrocio dei pali. Poi tanto lavoro a pro squadra.
CUTOLO – 6,5 – Ancora una prova convincente, l'intesa con Calderini e l'avere un terminale offensivo, agevolano le sue giocate. Non lesina energie, non lesina l'impegno di mettersi a disposizione della squadra. Ma quando c'è da mettersi in proprio, fa valere le sue doti e la sua esperienza
CALDERINI – 6,5 – Esce incazzato come una iena. Non vorrebbe uscire dal campo nemmeno quando l'arbitro fischia la fine... figuriamoci se Mister Mariotti lo toglie anzitempo anche se per giusta causa (era diffidato).
Marcato a vista, in maniera asfissiante, con le maniere forti, a volte oltre il lecito. E nonostante tutto, sfodera alcune giocate delle sue, di quelle che seminano il panico nelle difese avversarie
Esce anzitempo, non segna, rabbia giustificata
DORATIOTTO – Entra al posto di Calderini, con lo Scandicci in dieci e sbilanciato, ha davanti a sé immense praterie. Non sfrutta questa situazione a lui favorevole... peccato
RUGGERI - Entra giusto per fare arrabbiare Mariotti per un improvvido colpo di testa strampalato che innesca una ripartenza... Dalla panchina amaranto vola una bottiglietta... immagino da chi e immagino pure il destinatario...
MISTER MARIOTTI – Trovata la quadratura del cerchio, trovata la giusta serenità di una squadra che gioca senza grosse pressioni, i risultati sono dalla sua parte. Ci tiene , giustamente, a far notare che, la classifica dal suo ritorno sulla panchina amaranto lo vedrebbe al primo posto. Piccola consolazione che si trasforma in un enorme rammarico
Riccardo Bonelli

PRO LIVORNO - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – S.V. - Udite udite, al nostro Edoardo hanno concessi novantotto minuti di relax. Il gesto più difficile da compiere è stato quello di raccattare il pallone terminato alle sue spalle . Poi ordinaria amministrazione tanto tenersi sveglio aggiornando il pallottoliere
MASTINO – 6,5 – Buona la sua prova non solo a livello difensivo, perchè ha giocato anche a supporto di Cutolo nella fase offensiva. La miglior prestazione in maglia amaranto
MARCHI – 7,0 – Una garanzia a prescindere da dove viene schierato (abbiamo un solo dubbio su di lui se dovesse giocare al posto di Colombo) La sua intelligenza tattica sopperisce alla stazza fisica non proprio ottimale per giocale da centrale. Un giocatore con un livello di rendimento altissimo
RUGGERI – 6,0 – Partenza da incubo, ammonizione nei primi minuti, si fa sfuggire il giocatore che da il là al vantaggio labronico. Poi sblocca il freno a mano e va in crescendo fino al momento in cui Mister Mariotti decide di sostituirlo, non per demeriti, ma per quel giallo che pendeva sulla sua testa
VAN der VELDEN – 7,0 – Strapotere fisico che gli consente di vincere tutti i duelli. Ma quello da segnalare oggi, sul prato livornese, sono i lanci da quaranta metri ad alta precisione
BENEDETTI – 7,0 – Con il tridente, il centrocampo è il reparto che potrebbe andare in sofferenza. Benedetti, uomo di esperienza e che ha una buona condizione fisica sa cosa fare, quando arretrare, quando spingere....... quando fare gol
PISANU – 7,0 – Dicono che sia stato denunciato all'Ardenza per furto, per tutti quei palloni che ha rubato. A parte gli scherzi, Pisanu ha giganteggiato in campo dominando in lungo ed in largo il centrocampo. Sempre primo sulle seconde palle.. è anche così che si vincono le partite
PERSANO – 6,5 – Ancora in gol, sfrutta al meglio l'essere il terminale offensivo con un tridente che gli calza a pennello. Si sacrifica anche nel lavoro sporto ed esce esausto.
CUTOLO – 8,0 – Ci vorrebbe la macchina per clonare le persone, ci vorrebbe la macchina del tempo che ne fermasse l'incedere dell'età. Vederlo giocare con quello spirito, quella determinazione che si trova nei bambini in un campetto polveroso, è una bellezza per gli esteti del calcio e per tutti coloro che credono ancora in questo sport. CHAPEAU ANIELLO
CALDERINI – 8,0 – Stiamo parlando di un giocatore fuori categoria, fuori concorso, fuori di ogni logica e di ogni schema. Elio è la genialità applicata al calcio. Se poi gli metti davanti degli avversari non proprio irresistibili e lo fai giocare sul prato verde da biliardo dell'Ardenza tappeto perfetto per esibire le doti tecniche, esce fuori un giocatore devastante.
MARRAS – 6,5 – Bravo, bravo, a giostrare dietro un tridente offensivo e davanti ad un centrocampo che potrebbe andare in sofferenza. Galleggia tra le linee con la saggezza di un grande e la vivacità della sua età
ZONA – 6,5 – Entra a sostituire Ruggeri e si pone subito nel ruolo di difendere e ripartire. Missione compiuta
DEMA – DE PELLEGRIN – Deve essere bello debuttare in amaranto in uno stadio importante. Chissà la loro emozione, che non viene tradita in campo...BRAVI!!
MARIOTTI – Il tridente sta risultando essere la sua arma vincente. Con questo assetto tattico, con il valore dei tre attaccanti e la grande disponibilità che il resto della squadra mostra nel supportarlo e sopportarlo, arrivano gol, risultati e la conquista del terzo posto.
Riccardo Bonelli

AREZZO-POGGIBONSI, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 7,5 – Rendimento altissimo per Edoardo che tiene sempre in partita l'Arezzo, un under adulto, di quelli che non si fanno intimorire da un errore.
CAMPANER – 6,0 – Tiene la posizione giudiziosamente vista la pericolosità del Poggibonsi. Non sempre irreprensibile specie quando dovrebbe supportare l'azione offensiva ma manca di coraggio non prendendo iniziative lodevoli, anzi a volte rallentando l'azione con il classico passaggio all'indietro facile facile
BIONDI – 6,0 – Grande fatica, vista la propensione offensiva della squadra, a contrastare le ripartenze veloci dei senesi, anche perchè, un fulmine di guerra non è arrangiandosi, a volte, con il mestiere
FROSALI – 7,0 – La sua partita è un crescendo, qualche patimento iniziale poi, mette a disposizione della squadra la sua potenza fisica, il peso della sua esperienza e nel finale chiude tutti i varchi
ZONA – 6,5 – Una partita tutto sommato buona. Il ragazzo deve ancora entrare nei meccanismi della squadra, la sua intesa con Calderini, oggi, ha evidenziato non essere al punto giusto.
PIZZUTELLI – 7,5 – Uno dei migliori in senso assoluto dell'Arezzo. Un piede caldo, le sue punizioni incocciano il palo o vedono il portiere ospite grande protagonista. Gioca con saggezza tattica, magari ha una predisposizione più offensiva che difensiva, ma il suo peso specifico, tecnicamente parlando, è di livelli elevati
D. MARRAS – 6,5 – Vivace al punto giusto, alcuni guizzi, alcuni spunti significativi ed una bella intesa con Cutolo
BENEDETTI – 6,5 – L'esperienza non gli manca, gestisce bene i palloni giocati, uno dei pochi a fare filtro a centrocampo. Una partita di sostanza al servizio della squadra
PERSANO – 7,5 – Beneficia del tridente con cui va a nozze. Calderini da una parte e Cutolo dall'altra creano situazioni dell'uno contro uno trovando in Mattia il terminale offensivo. Da applausi il primo gol con una girata sottomisura che fulmina il portiere ospite. Di astuzie e buon tempo di inserimento il suo secondo centro. Poi tanto lavoro sporco per tenere alta la squadra
CUTOLO – 7,5 – Fino a che gli dura il fiato, in questa categoria, non ce n'è per nessuno. Gioca con la vivacità di un ragazzino, trascina la squadra con le sue giocate, i suoi guizzi, i suoi assist ed un sinistro che non smette mai di fare male
CALDERINI – 7,0 – Calderini è questo, genio e sregolatezza, capace di giocate per molti impensabili e di stucchevoli personalismi che ti fanno incazzare. Ma è l'anima della squadra, quello che può spostare in qualunque momento gli equilibri. Lo sappiamo noi, lo sanno gli addetti ai lavori ma lo sa soprattutto la squadra che non esita ad appoggiarsi quasi sempre su di lui
RUGGERI – 6,0 – Entra nel momento in cui il Poggibonsi tenta gli ultimi assalti, gli si chiedeva di presidiare la sua zona e così ha fatto, giudiziosamente
N. MARRAS – 6,5 – Bentornato!! intanto il piacere di rivederlo in campo, poi ha mostrato buone qualità tecniche. Non ha ancora la condizione fisica, ma io scommetto su di lui in questo finale di campionato
MARCHI – 6,0 – Stoicamente in campo, non fa mancare la sua presenza nel momento delicato del match
PISANU - 7,0 - Entra subito in partita, senza tentennamenti, con la sua sapienza tattica, il senso della posizione mostrando anche tanta grinta. Ecco cosa vuol dire avere una panchina di valore
CURVA SUD – La più bella partita degli amaranto, una vittoria contro la seconda in classifica , una prestazione grintosa e determinata coincidono con il rientro in campo della Curva Minghelli. Io dico che non è un caso ed i giocatori sotto la curva ne sono prova tangibile
MARIOTTI – Formazione offensiva. Sapeva che avrebbe corso dei rischi, ma sapeva anche che, se in condizione, il trio di attacco può essere un'arma determinante. Anche la gestione delle sostituzioni è stata saggia e condivisibile in toto

SAN DONATO T. - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 5,5 – La frittata la fa eccome, eppure Edoardo salva la sua porta in almeno tre occasioni. Non mi sento di gettarli la croce addosso, assolutissimamente
LAZZERINI – 5,5 – Balla come tutti i suoi compagni di reparto. Nemmeno il terreno lo facilita, ma questa è una scusante che voglio trovare per non calcare la mano
BIONDI – 4,5 – Falle centrali grosse come balene. In costante, perenne difficoltà contro le riserve degli attaccanti del San Donato
VAN der VELDEN – 4,5 – Idem con patatine, non riesce nemmeno a sparacchiare i palloni in tribuna, nella unica occasione in fase offensiva, decide di tirare dai 50 metri con esiti facilmente prevedibili
RUGGERI – 3,0 – E' con grande rammarico che do un voto così alto a Ruggeri. Ma mi ero ripromesso di non scendere sotto il tre e, con grandissima difficoltà mantengo l'impegno. Errori senza soluzione di continuità dal primo minuto fino alla sua uscita dal campo (in colpevole ritardo caro Mariotti... dalla panchina si vedeva chiaramente). Nella sua zona di pertinenza banchettano i giocatori fiorentini. Errori macroscopici , una prestazione che non fa altro che evidenziare un problema che l'allenatore sembra non aver preso ancora in considerazione
MARCHI – 5,5 – Corre tanto, come sempre, ma oggi è mancata la lucidità e senza quella corri corri....e basta
PISANU – 6,0 – Poco ritmo, ma compensato dai buoni posizionamenti in tutte le zone del campo.
PIZZUTELLI – 6,5 – Il migliore del centrocampo amaranto. Il portiere gli nega il gol su una sua punizione pennellata all'incrocio dei pali
MANCINO – 5,5 – Quarantaquattro minuti di poco, senza squilli. Poi si fa male e deve uscire dal campo
PERSANO – 7,0 – Tocca, dignitosamente, due palloni in novanta minuti. Ma se in quelle due occasioni pennelli l'assist per l'uno a zero di Calderini e poi segni il gol del momentaneo pareggio.... che vuoi dirgli? Bravo
CALDERINI – 7,0 – Un gol, un assist, tante giocate. Pecca di egoismo in un paio di occasioni, ma Elio è questo e per fortuna che lo abbiamo. In giornate come queste, sorge anche il dubbio che sia sprecato....
MARRAS – 5,5 – Prestazione anonima..... e non è la prima.
CUTOLO – 5,5 – Poco da segnalare nei minuti in cui è in campo.
MARIOTTI – L'Arezzo gioca una buona partita, ma non basta.... non basta perchè la fase difensiva sembra sia un optional. Non basta perchè ci sono dei giocatori (Ruggeri, senza fare nomi) che hanno dimostrato di avere dei limiti tecnici notevoli. Trovato il problema, ti aspetteresti una soluzione, la ricerca di alternative.......
Nel post partita Mariotti ha messo alla berlina i nostri under....Vorrei ricordargli che sono quelli che, di concerto, ha scelto assieme alla Società ad inizio stagione
Riccardo Bonelli

AREZZO-TIFERNO LERCHI, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 7,0 – Come sempre, spetta ad Edoardo il compito di mantenere a galla l'Arezzo e sopperire ad un reparto difensivo in difficoltà. Fortunatamente abbiamo un portiere di spessore. E, se penso ai cinque portieri della scorsa stagione, considero Edoardo il punto di forza di questa squadra
CAMPANER – 4,5 – Emblematica, per spiegare la sua prestazione, l'incazzatura colossale di Mariotti sull'ennesimo pallone perso da Campaner... sostituzione immediata, perchè da quelle parti l'Arezzo, in una giornata di pioggia, fa acqua...
FROSALI – 5,5 – Brutta prestazione farcita di errori grossolani come quando, nel finale, per controllare un pallone che stava uscendo a fondocampo, si fa uccellare come un pivello.
VAN der VELDEN – 6,5 – Mette il potente fisico in campo, l'unica sufficienza nel reparto difensivo è per l'olandese che sta inanellando prestazioni su prestazioni
RUGGERI – 5,0 – Il Tiferno ha vita facile sulle fasce e crea costanti pericoli per un'ora a destra e a sinistra. Fase propositiva vicina allo zero
MARCHI – 7,0 – Una battaglia in quel campo viscido. In costante rischio ammonizione, se ne frega altamente, gioca una partita senza condizionamenti di sorta. Utile in tutte le zone di campo. E', a mio modesto parere, elemento imprescindibile
PIZZUTELLI – 5,5 – Senza idee, senza precisione nei passaggi, in costante difficoltà di pari passo alle difficoltà della squadra per un'ora.
MANCINO – 5,0 – Boh... che vi devo dire... Qualcuno mi spieghi il suo ruolo all'interno del gioco di questa squadra. O forse ho io dei limiti a non carpirne le doti
CALDERINI – 5,5 – Il gol ed un assist a Doratiotto che dovrebbe solo spingere la palla in rete. La partita di Elio è racchiusa qui. Per il resto, penso sia la peggiore prestazione di Calderini in maglia amaranto
DORATIOTTO – 5,0 – Il pallone da spingere in rete e che invece termina incredibilmente fuori è solo la punta dell'iceberg di una prestazione impalpabile
CUTOLO – 7,0 – Una gran punizione, un gran gol. Alcuni spunti interessanti, che evidenziano un buono stato di forma. Ma alza bandiera bianca quando, predicando nel deserto, non trova sostegno da parte dei compagni, tutti intenti a difendersi dal temibilissimo Tiferno. Ma guardo Nello in prospettiva e ne intravedo una delle poche soluzioni efficaci in questo finale di campionato
ZONA – 4,5 – Entra nel finale, dopo trenta secondi prende una ammonizione e nel finale perde malamente palla innescando l'ennesima azione pericolosa del Tiferno. Basta e avanza
BENEDETTI – MARRAS – PISANU – PERSANO – 5,0 – Entrano in campo, ma non entrano in partita. A loro parziale scusante il fatto che la squadra fosse in bambola. Ma non hanno fatto nulla per cambiare in meglio l'andazzo
APPROCCIO - Gioca, e anche bene, per 25 minuti. Poi, inspiegabilmente viene tolto dal campo e Mariotti gli preferisce Caos
MISTER MARIOTTI – Cinque sostituzioni che peggiorano la situazione in campo. Una squadra con un gioco che latita e che ha grossissimi problemi a livello di attenzione, concentrazione, gestione dei vantaggi. Per me basta e avanza
Riccardo Bonelli

AREZZO-SANGIOVANNESE, LE PAGELLE DI RICK

APPROCCIO – 3,0 – Poco si sa di questo giocatore, ma Mister Mariotti, che lo conosce molto bene, parla di lui sempre in maniera negativa. Approccio sbagliato, inspiegabile Approccio, mancato Approccio. E allora che sia lui il male di questo Arezzo? Mah... io ho i miei dubbi
COLOMBO – 7,0 – Se è quasi sempre lui a salvare capre e cavoli, quando risulta il migliore in campo dell'Arezzo.... bravissimo Edoardo... ma fatti domanda...datti risposta
CAMPANER – 4,5 – Ormai dobbiamo metterci l'animo in pace, se questi sono gli esterni, se Mister Mariotti non pensa ad alternative valide, non andremo lontani.
FROSALI – 5,5 – in perenne, costante difficoltà. Centralmente si aprono voragini inquietanti. Una aggiustatina anche ai piedi, non ha azzeccato un rilancio che sia uno. Giustifica, in parte, la sua presenza in campo, sfiorando il gol con la palla sul palo
BIONDI – 5,5 – Un po' meglio del suo compagno di reparto. Una espulsione ingiusta penalizza lui e la squadra.
RUGGERI – 4,0 – Altra prestazione da dimenticare...anzi no.... nella occasione del gol della Sangiovannese è il primo imputato, dato che non sale e tiene in gioco Bellini. Ormai quello che può dare è appurato
PISANU – 5,5 – Passi indietro notevoli rispetto al suo standard degli ultimi tempi. Lento, impacciato, svirgola, in fase difensiva, un pallone che la Sangiovannese, fortunatamente, non sfrutta. Mariotti se ne accorge e lo sostituisce
SICURELLA – 5,5 – Un legno colpito non basta per definire la sua prestazione sufficiente. Ma sarebbe solo da dire.... il solito Sicurella, titolare quasi inamovibile... e non è un under.....
BENEDETTI – 6,0 – Si salva con l'esperienza, ma a livello di mobilità e agilità lascia molto a desiderare. Rimane a galla a ritmi bassi
MANCINO – 5,0 – Chiaro che qui stiamo parlando anche di un equivoco tattico. Trequartista? Così ce lo presentano... i miei dubbi, partita dopo partita non si dissipano... ma aumentano
PERSANO – 5,5 – Lottare? Lotta. Impegno? Si impegna, una sola occasione in tutta la partita (il portiere si supera nel negargli il gol) mi sembra nemmeno lontanamente il minimo sindacale
CALDERINI – 7,0 – Tartassato oltre i limiti della decenza con un arbitro accondiscendente con i falli sistematici perpetrati ai suoi danni. Questa squadra, con poche idee, sembra Calderini-dipendente. Gli danno sempre palla, a prescindere, anche quando si avrebbero alternative. Gira e rigira è innegabilmente l'unico giocatore in grado di risolverele partite
PIZZUTELLI – 6,5 – Mancano Lazzarini e Marchi, eppure Pizzutelli parte dalla panchina. Mistero misterioso. Anche perchè con lui in campo l'Arezzo guadagna in dinamicità e precisione nel calci piazzati
CUTOLO – 5,0 – Entra, ma non ne azzecca una... peccato
VAN der VELDEN – 6,5 – Ha il merito di siglare il gol del pareggio, sfruttando tutto il suo fisico.
MARIOTTI – Non è contento, non è sereno. Continua a rimarcare il suo tabellino personale pre e dopo Sussi... messaggi in codice alla Società?... Non è contento, non è sereno, mandando messaggi a chi non c'era,.... Ma continuando a far giocare Approccio in queste condizioni è da suicidio
Riccardo Bonelli

CASCINA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 5,0 – In campo ho parlato di volpi e babbei. Inutile dire dove collocherei Colombo che combina la frittata con una incomprensione con Pinna. Parere personale e percentuali di colpa, Edoardo settanta per cento
CAMPANER – 6,0 – Il campo non consente giocate, lui, da persona intelligente nemmeno ci prova, tiene la posizione, spazza via palloni e questo oggi basta e avanza
BIONDI – 6,5 – Se la cava senza grossi problemi, sfiorando anche il gol. Per il resto non consente nulla agli avversari
PINNA – 6,0 – Peccato per quella babbeata ideata con Colombo. La sua partita è stata un concentrato di esperienza e utilizzo delle situazione di palle da fermo. Sul primo gol, c'è il suo zampino.
RUGGERI – 6,5 – Cresce il ragazzo, cresce in intensità e in personalità.
PISANU – 6,5 – Con il pallone che gli saltava come un canguro sardo, gli sarà venuto il mal di testa. Ma sia su campi di velluto che su campi di patate, il suo apporto di palloni giocati e presenza fisica è sempre determinante
MARCHI – 6,5 – Si fa tutte le zone di centrocampo alternandosi con i compagni. E dovunque giochi il suo apporto è altissimo. Trequartista, a destra, a sinistra, mediano... per lui non fa differenza
SICURELLA – 6,0 - Giochicchia senza infamia e senza lode. Il campo lo penalizza, per cui, gli diamo la sufficienza a prescindere
LAZZARINI – 6,5 – Altro elemento di questo centrocampo che se pur penalizzato dal campo si integra alla perfezione con i suoi compagni. Nel finale, arretra ad esterno basso continuando a dare il suo contributo
PERSANO – 5,5 – La sua partita è di contenimento, di sportellate, di aiuto come prima fase difensiva. Se gli si chiede questo allora è da sette . Io avrei idee diverse sul ruolo di centravanti. Poi un consiglio... è grande e grosso, non può sempre andare a terra al minimo contatto...
Poi vabbè sento il Mister che è contento perchè fa il lavoro sporco ed allora alzo le mani
CALDERINI – 7,5 – Non posso utilizzare in un campo di patate la mia tecnica? OK allora mi trasformo in volpe....astuto, furbo, sornione ed allora, anche un campo di patate si trasforma in un terreno ideale per le sue doti extra tecniche. Il valore di un giocatore lo vedi soprattutto in queste occasioni
BENEDETTI – 6,5 – Entra subito nel clima battagliero e fa valere la sua esperienza e la sua cattiveria agonistica
MARRAS – 5,5 – Ennesima occasione non sfruttata, anche se il campo non lo avvantaggiava....anche se non è questo il suo problema principale
PIZZUTELLI -6,5 - ... e con lui compreso, il nostro centrocampo è il miglior reparto che abbiamo. Entra subito in partita, ha già visto rimbalzare impazzito quel pallone, dalla panchina, per entrare e farsi trovare impreparato.
MARIOTTI – 7,0 – Non si poteva giocare al pallone.... allora elmetto, baionetta e.... Calderini.
Riccardo Bonelli

SE L'ARBITRO SI CHIAMA FANTOZZI E L'ASSISTENTE DI LINEA E' IL RAGIONIER FILINI......
MA CHE POI A ME L'AREZZO E' PIACIUTO...

L'arbitro non era in malafede, era solo incapace di gestire la partita. Ha iniziato non fischiando niente, ha finito col fischiare a caso.
Gestione della partita pessima, gestione del parapiglia sul loro gol causato da tale sloveno che esulta sotto la curva amaranto da dimenticare per il poco polso dimostrato.
Poi gli otto minuti di recupero non sono stati una sua concessione ma solo l'applicazione di un regolamento. Il gol annullato è molto dubbio ma voglio sorvolare. Soprattutto perchè Calderini non era assolutamente in fuorigioco e questo peggiora le qualità cognitiva dell'arbitro e dell'assistente che hanno ravveduto un giocatore amaranto in offside, attivo....attivo???
Sul fallo di mani da rigore lui non credo non abbia visto, il suo assistente SICURAMENTE ha visto....ma sono mancate le palle, tipico del personaggio Fantozzi
Sono portato a diffidare quando si definisce un arbitro esperto perchè è al quarto anno il LND.
Io penso piuttosto che l'essere così tanto ancora ad arbitrare i dilettanti sia significato di arbitro di scarso valore...da noi si dice di crognolo
Comunque le partite non le vorrei giudicare per i tiri in porta, non lo farei a maggior ragione consapevole di giocare con un centravanti fantasma.
Sotto il profilo della manovra, considerando il valore del Follonica, sono uscito soddisfatto. Un gol fatto, uno annullato, un rigore negato.... in partite così equilibrate potrebbero fare la differenza
Riccardo Bonelli

AREZZO-FOLLONICA G. ,LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,0 – Poco impegnato, qualche rinvio sbilenco e, sul gol , non appare totalmente esente da colpe
LAZZARINI – 7,0 – Il migliore in campo, da esterno basso gioca con il piglio giusto, con la giusta cattiveria ma soprattutto contrasta, salta di testa, riparte e semina lo scompiglio. Una delle più belle realtà di Mister Mariotti
VAN der VELDEN – 5,0 – In affanno sempre, dovunque, comunque. Ormai i palloni sparati in tribuna sono diventati una costante.... non va bene.
FROSALI – 6,0 – Avere un compagno titubante accanto non è bella cosa. Si difende con l'esperienza ed il fisico
RUGGERI – 6,0 – Tiene la posizione e, rispetto a prestazioni precedenti, spinge con maggiore convinzione, anche se con risultati alterni
PISANU – 6,5 – Non al meglio della condizione, eppure è indispensabile al centrocampo amaranto. L'ennesima prova positiva di sostanza e qualità
MARCHI – 6,0 – Meno preciso del solito, corre tanto ma a volte si avventura in personalismi poco produttivi.
BENEDETTI – 6,5 – Buona la sua prestazione, autoritaria e diligente nello stesso tempo. Chiude bene tutti i varchi e smista e dispensa palloni per far ripartire la manovra
MANCINO – 5,0 – Impalpabile... non mi sovviene null'altro... e questo è brutto...
CALDERINI – 6,5 – Anche nelle sue giornate non proprio positive, riesce a ritagliarsi il ruolo dell'uomo più pericoloso. Non sempre gli riescono le due giocate, poi non avere un centravanti con cui dialogare deve essere davvero frustrante. Tale Fantozzi di fantoziana memoria gli cancella la gioia del gol.
PERSANO – 4,5 – Non ha colpe specifiche... Persano questo è, lo dice la sua carriera e chi pensava di avere tra le mani il “centravanti definitivo”, ha toppato alla grande, dico bene signor Tromboni. Non vede palla, non difende palla, non conquista palla, non tira in porta.....Utilità?
DORATIOTTO – 7,0 – Meno male che c'è Doratiotto! Un goleador implacabile, gioca poco , segna molto. Furbo, astuto nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Un ragazzino che meriterebbe maggiore considerazione, a meno che non lo si releghi a “portafortuna”. Media gol in carriera il triplo di Persano, il centravanti
CUTOLO – 6,5 – Nell'assalto finale porta lo scompiglio, crea potenziali occasioni pericolose, la sua dannazione per il rigore non concesso è il segno tangibile che era netto, evidente
PIZZUTELLI - 6,5 - E' un titolare, titolare. Solo un infortunio o condizioni fisiche non ideali lo possono tenere in panchina. Buon piede, lanci di quaranta metri, tanta roba in pochi minuti
MARRAS - 5,5 - Ragazzino, dovresti spaccare il mondo, non ci si può limitare a sbagliare il meno possibile. E che diamine!
MISTER MARIOTTI – Deve essere contento della ennesima prestazione positiva della squadra. Deve esserlo doppiamente perchè il valore del Follonica era superiore alle altre avversarie. L'Arezzo ha grinta, carattere ma ha dimostrato anche di avere un gioco...Caro Mister, una solo cosa manca..... ma non glie lo voglio dire io.... lo chieda a Tromboni
FANTOZZI – La frase più ricorrente nei film era...”merdaccia”.... e se aggiungete che accanto a lui c'era anche il ragionier Filini nel ruolo di assistente di linea, il quadro è completo
Riccardo Bonelli

FOLIGNO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,5 – Un sabato tutto sommato tranquillo si autocrea un pericolo difensivo ad inizio partita con un rinvio sballato, ma si autocrea una deviazione in angolo sul successivo tiro. Poi poco lavoro, ma sempre svolto con precisione e autorevolezza, aiutato da un Foligno spuntato
CAMPANER – 6,0 – Ordinato e preciso nei suoi interventi, senza strafare ma mantenendo la posizione
FROSALI – 6,5 – Magari avvantaggiato dalla pochezza offensiva del Foligno, ma il suo contributo alla vittoria e a mantenere inviolata la porta passa anche dai suoi piedi , dalla sua testa e dalla sua prestanza fisica
VAN der VELDEN – 6,5 – Stesso discorso anche per l'olandese che cresce di partita in partita
RUGGERI – 6,0 – Meglio nel secondo tempo, quando esce dal guscio e partecipa alla manovra offensiva. A livello difensivo poco impegnato
PISANU – 7,0 – Avrà toccato circa 1.859 palloni, non c'è azione offensiva o difensiva che non passi dai suoi piedi. Detta i tempi della partita. E c'erano dei giocatori sopravvalutati che lo relegavano in panchina....MAH!!
BENEDETTI – 7,0 – La migliore prestazione in maglia amaranto. Cerniera di centrocampo, ma anche uomo pericoloso in zona gol, con una occasione mancata di poco
MARCHI – 7,0 – La fascia di capitano gratifica un giocatore anima di questa squadra. Un giocatore di quantità e di qualità che sa farsi valere in tutte le zone del campo, un moto perpetuo che non disdegna le incursioni offensive. Suo l'assist che manda in gol Calderini. Una continuità di rendimento davvero eccellente
MANCINO – 6, 0 – Giostra dietro le punte con alterna fortuna. Il campo non lo aiuta
PERSANO – 7,5, - Il gol, di potenza e precisione è solo la ciliegina sulla torta di una bellissima prestazione. Su quel campo occorreva giocare una partita fisica. Lui è andato ben oltre, mettendo lo zampino anche sul secondo gol di Calderini e sfiorando il gol in altre occasioni. La sua intesa con Calderini sembra essere una delle chiavi di volta non solo per questa partita
CALDERINI – 8,0 – Una doppietta a suggello di una prestazione da incorniciare. Il secondo gol è bellissimo, sia come azione ma soprattutto come finalizzazione con un gran tiro con la palla che va a finire la sua corsa all'angolino alto, imprendibile per il portiere. Questo nuovo corso dell'Arezzo è da ascrivere anche all'estro e la classe messe a disposizione della squadra di questo giocatore che dopo prestazioni come queste non fa altro che alimentare la stessa domanda.... MA COSA CI FA IN SERIE D?
DORATIOTTO – 7,0 – Sembrerebbe entrare solo per dare il cambio ad un Persano stanco con l'intento di tenere palla e congelare il gioco. Ma nemmeno per sogno, al momento il suo slogan è "ENTRO E SEGNO!” . Lo aveva già fatto... Parte in contropiede, aspetta l'uscita del portiere e piazza la palla in rete a fil di palo
MARRAS – Peccato, non sfrutta a dovere una situazione tattica che gli lascia ampi spazi in un zona del campo in cui poteva essere pericoloso
CUTOLO – Entra in campo a risultato acquisito, eppure, gioca come se ancora ci fosse da conquistare la vittoria. Non importa con quale risultato, conta solo con quale spirito ha giocato questo scampolo di partita
MARIOTTI – Ha trovato una dimensione ideale per questa squadra, un gruppo compatto, reparti equilibrati e compatti... Definirla una squadra operaia credo sia riduttivo sia per i ragazzi sia per il Mister
FOLIGNO – Troppo spesso tendiamo ad ingigantire il valore degli avversari quando perdiamo e tendiamo a sminuirlo quando vinciamo. Dico solo che il valore delle squadre che affrontiamo lo determiniamo noi, con la nostra prestazione
Riccardo Bonelli

AREZZO-RIETI, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 10,0 – Se un portiere in quindici minuti fa miracoli a ripetizione, risponde da campione a palloni destinati ad entrare in rete. Se l'Arezzo vince e non subisce gol, se Edoardo non sbaglia nulla ma proprio nulla, potrei dargli di meno? Il trio Koulibaly, Van der Velden, Biondi ci ha provato in tutti i modi ma Superman Colombo vola, para , salva
LAZZARINI – 7,0 – Il ragazzino sfodera una buona prestazione, pur essendo fuori ruolo non solo non ha fatto rimpiangere i titolari (ci voleva poco d'accordo) ma ha interpretato la sua posizione nella maniera moderna del gioco, a tutto campo, difesa, ripartenze sprint e riproposizioni offensive.
BIONDI – 4,5 – Da incubo i suoi primi quindici minuti, in combutta con l'olandese e Koulibaly trama alle spalle di Colombo.... Poi il Rieti scompare.... fortunatamente
VAN der VELDEN – 4,0 – Avete presenti i sorci verdi? In quei quindici minuti erano impersonati da questo olandese dai piedi ruvidi e niente altro. Anche per lui, la fortuna è che il Rieti non si fa vedere più da quelle parti e di danni volente o nolente, non ne ha più potuti fare
RUGGERI – 6,0 – Partita senza sbavature, un compitino svolto con sufficienza, ma con i tempi che corrono, è già un gran risultato
BENEDETTI – 6,5 – Trotterella a centrocampo, monocorde la sua andatura senza sprazzi di inventiva. Ma quella traversa dopo un dribbling da punta vera e’ da menzione
PISANU – 6,5 – Gioca una infinità di palloni. Filtro di centrocampo, lotta su tutti i palloni, magari con qualche imprecisione di troppo, ma la sua presenza in campo, di questi tempi, è utile ed inevitabile
MARCHI – 6,5 – Parte contratto, magari il fatto di essere un ex lo fa partire con il freno a mano tirato. Poi si scioglie, diventa il giocatore più pericoloso specie nel primo tempo. Cala alla distanza
MANCINO – 5,0 – Altra prova, l'ennesima, fallita. Inconsistente e poco produttiva la sua manovra
PERSANO – 5,0 – Se non fosse il centravanti dell'Arezzo, se il gol non fosse la sua sintesi finale, magari, per l'impegno meriterebbe la sufficienza. Ma l'essere anticipato sistematicamente da tale De Martino... e no, questo no!!
CALDERINI – 7,5 – Stenta a carburare, magari ogni tanto la lampadina si spenge, ma quando decide di mostrare il suo talento è tanta roba, per palati fini, per ben altre platee.
Due giocate geniali e funamboliche, su di lui il fallo da rigore, di Elio il perfetto rigore che decide la partita. Oggi, non me ne voglia il resto della squadra, ma la partita l'ha decisa da solo.
CUTOLO – 6,5 – Entra con il piglio giusto, con le giocate giuste, con la mentalità giusta e l'intesa con Calderini è un valore aggiunto
MARIOTTI – Ha l'intuizione giusta spostando Lazzarini come esterno basso. Intuizione o mossa della disperazione per cercare di rimediare alle falle di Mastino. Per il resto Frosali in panchina penso sia stato abbastanza evidente oggi, è un mistero
Riccardo Bonelli

MONTESPACCATO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,5 – Preciso e puntuale quando chiamato in causa. Un paio di deviazioni importanti. Nulla può sul suicidio di Mastino …. a volte bisognerebbe che non prendesse a calci solo il pallone
CAMPANER – S.V. - Esce quasi subito per un infortunio muscolare, la sua uscita è determinante perchè al suo posto entra Mastino
BIONDI – 6,5 – Buona prestazione, senza sbavature, nonostante il campo prestasse il fianco a brutte figure. Ma mai in affanno e sempre puntuale negli interventi
VAN der VELDEN – 6,5 – Prestanza fisica da vendere e messa a disposizione della squadra. Granitico ed efficace nei suoi interventi senza disdegnare la palla in tribuna.
RUGGERI – 5,5 – Una delle poche occasioni del Montespaccato nasce da un suo disimpegno sbagliato. Poi la solita prestazione insufficiente della stagione
MARCHI – 7,0 – Autore del gol, un bel gol con un colpo di testa sotto misura. Ma al di là del gol la sua prestazione è stata eccellente sotto tutti i profili, tecnico, tattico e muscolare. Presente in ogni zona del campo , vince quasi tutte le seconde palle e pressa con efficacia.
PISANU – 7,0 – Bravo, bravo, bravo. Pensare che fino a poco tempo fa faceva la panchina. Metronomo e geometra del centrocampo. Filtra a dovere, riesce d addomesticare e giocare palloni che su quel campo rimbalzavano senza un perchè. . Un punto fermo di questo Arezzo, gli addetti ai lavori si domandino il perchè del suo scarso utilizzo
MANCINO – 6,0 – Prestazione discreta, tiene bene la posizione, ma da lui ci aspettiamo qualche iniziativa, più autorevolezza e meno compitini scolastici
CUTOLO – 6,0 – Assodato che non ha più l'età per fare l'ala, che non ha più la gamba per lo sprint, Aniello, su quel campo impossibile si intestardisce nel cercare il dribbling che gli riesce poche volte. La sufficienza è per l'impegno dimostrato fino a che è rimasto in campo
PERSANO – 6,0 – Pensare che bisogna pregare perchè non si faccia male perchè nella girandola del mercato ci si è dimenticati di prendere un centravanti di riserva è l'emblema di questa rappresentazione data dal D.S Tromboni. Partita fisica, fa a sportellate con tutti, ma tanto fumo e poco arrosto
BENEDETTI – 6,0 – Fa, intelligentemente, quello che gli consente il campo. La sapienza tattica sta anche in questo. Buona prestazione
MASTINO – 3,0 – (sempre per la politica del “mai sotto il 3” ma oggi ho fatto enorme fatica a contenermi) . Deleterio quando ha giocato, deleterio pure anche quanto è in panchina perchè, come è successo oggi, potrebbe entrare in campo. Così è stato e così è successo. Uno svarione inammissibile (o forse no per lui?) e, per colpa sua l'Arezzo non si regala una vittoria importante. Inutile essere diplomatici e fare giri di parole.
CALDERINI – 6,5 – Domandarsi perchè è partito dalla panchina è lecito visto che, nel periodo in cui è stato in campo ha sistematicamente saltato l'uomo. Ma da inizio campionato ad oggi i punti interrogativi sono talmente tanti che uno, ad un certo punto, si rompe anche i coglioni...
MARIOTTI – La partita l'aveva vinta, inutile dirlo. Purtroppo ci aveva provato a non far giocare Mastino.... poi, il destino gli ha dato contro.
TROMBONI - Compro di qua, vendo di là, quelli che dovevano essere piccoli ritocchi son stati stravolgimenti.... Poi ti accorgi che Mastino è sempre lì, pronto ad entrare in campo...Poi ti accorgi che sei a pregare, durante la partita, che Persano non si faccia male perchè non abbiamo un centravanti alternativo. Pensare che anche il calcolo delle probabilità, viste le numerose movimentazioni di mercato, dava per certo anche l'arrivo di un centravanti...
Riccardo Bonelli

LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELL'AREZZO GUGLIELMO MANZO   ......    considerazioni

6 febbraio 22 - Ad ognuno di noi, interpretare e commentare le parole della proprietà.
Abbiamo, elementi di valutazione tali da poter trarre delle conclusioni.
Avremmo preferito non essere una succursale di "C'è posta per te", invece di inviarla, questa lettera, poteva consegnarla oggi allo stadio, giocava l'Arezzo ......
Ma le azioni valgono più di mille parole ed allora, come si dice .. le parole le porta via il vento ed i fatti, ad oggi, vanno a sconfessare questa lettera.
errare humanum est perseverare diabolicum
Non sono gli errori a condannarvi, bensì il perseverare, chirurgicamente a sbagliare così tanto, ma così tanto da consentire a chi ha vissuto questo triste periodo della storia amaranto, (numeri alla mano, il peggiore in cento anni) a sfiduciarvi
Oggi abbiamo visto che è bastata una banda di ragazzini ed una persona immensa come Aniello Cutolo a portare un po' di sereno, almeno per novanta minuti in questo buio pesto nel quale ci avete trascinati.
Ma visto che dobbiamo andare avanti e che in guerra nessuno vince e tutti perdono.... l'unica parola di esortazione che al momento mi viene è....SPERIAMO
Ultima cosa, un sassolino da togliermi... i "romani burini" fa da contraltare a chi ci ha definito, più di una volta, "Arezzo paese"
Riccardo Bonelli

arezzo-unipomezia, le pagelle di rick

COLOMBO – 7,0 – Un Pomezia poca cosa, una difesa amaranto apparsa attenta e concentrata lo agevolano. Poi nel finale, a risultato acquisito si mette in luce con un paio di interventi che confermano il suo valore
CAMPANER – 6,0 – Prestazione tutto sommato positiva, con poche sbavature, anche se l'ammonizione presa lo ha condizionato un pochino
BIONDI – 6,5 – Nessuna sbavatura, agevolato dalla pochezza dell'attacco laziale, se la cava egregiamente
VAN der VELDEN – 6,5 – Stesso discorso fatto con Biondi. Piedi operai, ma la prestanza fisica messa in campo la fa valere tutta
RUGGERI – 6,5 – Più intraprendente del solito, dopo il vantaggio amaranto, sembra scrollarsi di dosso paure e timori e toglie il freno a mano partecipando attivamente anche alla fase offensiva
BENEDETTI – 6,5 – L'esperienza a disposizione dei ragazzini in campo. Guida il centrocampo dettando i tempi e proponendosi , anche se con alterni risultati, in avanti
PISANU – 7,0 – Presenza continua in tutte le zone di campo, non è un fulmine di guerra ma il suo moto perpetuo gli consente di essere sempre sul pezzo. Un giocatore, forse sottovalutato a vantaggio di chi appariva senza essere
SICURELLA – 6,0 – Appare un tantino confusionario e molte volte litiga con il pallone. Ma in quanto a dinamismo, appare uno dei più in palla
LAZZARINI – 6,0 – Forse un piccolo passo indietro rispetto alle prestazioni precedenti, la fisicità non è il suo pezzo forte e in qualche occasione sembra che la sua condizione fisica non sia proprio al top
PERSANO – 7,0 – A parte il gol , la sua prestazione è da valorizzare per la quantità di palloni giocati, sui duelli fisici quasi sempre a suo vantaggio e una intesa con Cutolo apparsa una delle note più liete della giornata. Non è un goleador, ma per sostituire Foggia va più che bene
CUTOLO – 7,5 – In sala stampa scuoteva la testa rammaricandosi dei tre, quattro gol falliti. Ecco l'immagine di Aniello, un ragazzino in mezzo ai ragazzini. La sua prestazione tecnica è stata positiva, se pur con qualche egoismo di troppo ma tanti palloni giocati e tante giocate dispensate per i compagni. La sua prestazione morale è da trenta e lode... alla faccia del fuggitivo assente. E Dio solo sa quanto avrebbe voluto segnare un gol da dedicare a Rossana....
MARCHI – 7,5 – Entra in campo e dopo pochi secondi va in gol. Poi una entrataccia lo abbatte, lui si rialza, zoppica, stringe i denti e gioca altri dieci minuti stoicamente, senza darsi mai per vinto fino a che il dolore si fa talmente forte da dover alzare bandiera bianca. Esce faticosamente dal campo, passa sotto la curva che lo applaude, l consola e sembra quasi volergli chiedere scusa per quell'episodio
DORATIOTTO – 7,0 – Esordio con un gol splendido, con due gesti tecnici di alta scuola, aggancio del pallone al volo e gran tiro da fuori area. Come biglietto da visita non poteva esserci esordio migliore.
MARIOTTI - Cerca di isolare la squadra da tutte le problematiche che la Società sta dispensando a destra e a manca. Termina la partita con mezza squadra under, un segnale chiaro che tutti devono crederci
Riccardo Bonelli

FLAMINIA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,0 – Questo ragazzo fa quasi compassione, non ha colpe, ma deve avere un magone sullo stomaco ogni volta che i suoi compagni di reparto hanno la palla .
CAMPANER – 4,0 – Litiga con il pallone, litiga con il campo, litiga con il vento. Pensasse magari anche a giocare non sarebbe male
LOMASTO – 3,0 – Anche troppo, ma mi sono ripromesso di non scendere sotto. Basterebbe quello che combina regalando il gol agli avversari per commentare la sua prestazione che, al netto dell'errore, sarebbe stata, comunque altamente insufficiente
VAN der VELDEN – 5,0 – Stopper anni '60, sparacchia palloni in tribuna con una tale naturalezza che sembra vero
RUGGERI – 5,5 – Se non altro mostra intraprendenza e quello spirito che manca ai suoi compagni. Poi i suoi limiti sono noti e arcinoti
BIONDI – 6,0 – Senza infamia (a differenza di alcuni suoi compagni) e senza lode... ma già questo può essere considerato un successone
BENEDETTI – 5,0 – Boh.... nel senso che mi sfugge perchè sia stato acquistato e se non ci fosse stato di meglio in giro
PIZZUTELLI – 5,0 – Boh, nel senso che non capisco il suo ruolo, i suoi compiti, le sue mansioni e perchè ha avuto una tale involuzione da pensare male
LAZZARINI – 6,0 – In un centrocampo di confusione e scarso dinamismo è l'unico che cerca di andare controcorrente e contro il vento che tira non sul campo, ma su molti componenti di questo gruppo
STRAMBELLI – 5,0 – Salta poche volte l'uomo, se valesse giocare con la lingua sarebbe da sufficienza piena. Peccato che anche ad Arezzo il calcio si giochi con i piedi... ma pochi in società credo che lo sappiano. Il fallo da arancione gratuito plateale è una ammonizione voluta e che gli farà saltare la prossima partita...SOTTOLINEO...VOLUTA
FOGGIA – 5,5 – Fino al minuto settantacinque sarebbe da quattro, poi si riscatta nella fase finale. Il problema non è lui, ma quelli che gli gravitano attorno
CUTOLO – 7,0 – Encomiabile, commovente, finisce con la lingua di fuori, con i crampi, senza fiato, demoralizzato. Non si merita questa marmaglia umana che lo circonda
PERSANO – 7,0 – Cioè entra e segna il gol del pareggio e fa quello che gli altri non hanno fatto in novanta minuti....cosa gli volete imputare?
MANCINO – 4,0 – Entra in un momento in cui gli avversari calano, dovrebbe far valere la sua vivacità, i suoi spunti.... Niente, fallisce anche questa prova e adesso ci stiamo quasi stufando
PISANU – Gioca poco, m quel poco è tale da chiedersi perchè altri e non lui
MARIOTTI – Torna e ricomincia con la tiritera degli under a cui pesa la maglia. Disco trito e ritrito. Non mi è piaciuto che si sia messo a fare polemica ancor prima di iniziare di nuovo con i paragoni con Mister Sussi. Fuori luogo e poco elegante. Poi prima fai risultato e poi disquisisci
SOCIETA' – L'ho definita un Circo.. e come tutti i Barnum che si rispettino, dopo gli spettacoli, spcialmente quelli brutti...TOLGONO LE TENDE, caricano i bagagli e se ne vanno.
Riccardo Bonelli

PAGLIACCI, SALTIMBANCHI, CONTORSIONISTI, EQUILIBRISTI, DI TUTTO, DI PIU'

30 gennaio 22 - Partita la nuova ristrutturazione dello Stadio. Pur senza aver visto nessun progetto, ammesso che ci sia mai stato, possiamo svelare, attraverso l'operato di questa società quale sarà il futuro del nostro stadio
L'opera di demolizione, cominciata due anni fa è vicina al suo completamento
L'ultimo colpo di piccone ce lo ha dato il Trestina.
La proprietà è vicina ad annunciare lo scoop... l'ennesimo e io sono in grado di anticiparvelo.
Il centenario sarà anticipato, non sarà più nel 2023 ma fra pochi giorni
Il centenario inteso come il festeggiamento del centesimo tra allenatori, direttori sportivi e giocatori che saranno transitati da Arezzo sotto questa proprietà. E lo festeggeranno nel rinnovato CIRCUS STADIUM ROMA CENTER
Spazzate via, in un batter d'occhio speranze, ambizioni, desideri. Gettati nell'immondizia fede, passione, amore.
In due anni questa società si è distinta solo per prosopopea, bugie, false promesse, falsi proclami, spocchiosità all'ennesima potenza, prepotenza verbale.
Molto spesso son caduti di stile, definendoci paese.
Sono degli antispot pubblicitari per le loro attività... Un nuovo modo di dì fare marketing?
Una società che naviga nel buoi più totale, apre un centro luce ad Arezzo?
Mai visto qualcosa di più oscuro, di improvvisato, di misterioso
Definire questa proprietà la peggiore nei cento anni di storia è fin troppo facile e scontato.... lo dice la storia, lo dicono i risultati, lo dicono i personaggi
Finito anzitempo il campionato, adesso rimane in ballo la dignità di una piazza, di una città a cui questi novelli Marchesi del Grillo dovranno rendere conto
Non oggi, non domani....IERI!!!
Riccardo Bonelli

TRESTINA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,0 – Il migliore in campo nell'Arezzo, di gran lunga. Ventisette gol sul groppone, penso siano un fardello insopportabile
MAGLIOCCA – 6,0 – Buono il suo debutto anche se si sarà chiesto ed avrà dei seri dubbi sul valore dei suoi compagni di squadra
BIONDI – 5,5 – Per prendere il pallone di testa deve sempre ricorre al fallo. Sembra ancora arrugginito, poco reattivo
VAN der VELDEN – 5,5 – Coppia di centrali raffazzonata. Sperava in un esordio migliore, ma se prendi due gol, se i calci d'angolo contro sono ormai diventati un incubo, anche lui qualche domandina dovrà farsela
CAMPANER – 5,0 – In perenne difficoltà, perennemente secondo su tutti i palloni.
BENEDETTI – 5,0 – Al momento è sembrato un vecchio mestierante. Poca qualità, purtroppo poca quantità.
PIZZUTELLI – 5,5 – Dovrebbe essere il regista di questa squadra. Ma non la regia di un film horror, purtroppo questa è stata la trama
LAZZARINI – 6,0 – Peccato, peccato, peccato peccato, bravo in questo suo esordio amaranto quanto sfortunato a trovarsi in mezzo a questa banda di sbandati
STRAMBELLI – 4,5 – Ne avesse azzeccata una ...gioca più con la lingua che con i piedi.
PERSANO – 3,5 – Nulla da segnalare se non che Persano è questo, lo dice la carriera....
CALDERINI – 3,0 – INCONCEPIBILE non ho parole per il suo atteggiamento. Pur sapendo di essere diffidato, si è adoperato, fin dal primo minuto nell'intento di farsi ammonire. C'è riuscito, oltretutto per proteste, reiterate pure per una banalità...che poi era solo il pretesto
In campo, per altri motivi, forse ben più validi, non si è visto
FOGGIA – 5,0 – Non vede palla... ma entra con la squadra in encefalogramma piatto
CUTOLO – 6,0 – Non si merita tutta questa vergogna.... esento il capitano da questa marmaglia
MARCHI – 5,5 – Entra in mezzo agli zombies in maglia amaranto... cerca solo di non diventarlo anche lui.
MISTER SUSSI – Entra di diritto in testa nel banco degli imputati. I suoi numeri sono impietosi, quasi quanto il gioco espresso in campo. Media punti, media gol subìti che, messi a confronto con quelli del suo predecessore, al momento lo condannano senza appello. Con l'aggravante di aver beneficiato di una squadra rinforzata. Sulla questione Calderini, giocava sotto la sua panchina e a lui doveva essere evidente che la sua ammonizione era solo questione di minuti. Toglierlo in tempo prima che facesse la cazzata...anche questo rientra nei compiti di un allenatore
SOCIETA' – Una societa' che gioca a nascondino, non ha ancora capito che ad Arezzo ci siamo rotti i coglioni. Visti poi i risultati dal loro insediamento, i loro silenzi sono davvero imbarazzanti
Riccardo Bonelli

scandicci-arezzo, le pagelle di rick

COLOMBO – 5,5 – Un portiere che non esce, che non è padrone dell'area piccola, spiace ma oggi Colombo ha contribuito alle crepe difensive, pur risultando il meno peggio e cercando di mettere qualche pezza
MASTINO – 4,0 – Ma quelli bianchi erano il Real Madrid o lo Scandicci? Sembra che, rientrando negli spogliatoi, lo chiedesse a destra e a manca. Tornato il giocatore di inizio campionato, tradotto in soldoni, incubo....
LOMASTO – 4,0 – Perchè dovrebbe avere esperienza, perchè sapeva di essere sotto diffida ed il fallo è stato gratuito, perchè la sua prestazione e' stata scadente, perchè salterà la prossima partita
FROSALI – 4,5 – mezzo punto in più rispetto a Lomasto solo perchè non è stato ammonito...scusate la scusa deficiente.... Un disastro
RUGGERI – 4,5 – Un po' meno peggio di Mastino, con la scusante che sulla sua fascia lo Scandicci aveva uno dei pochi giocatori validi, surclassato, saltato con estrema facilità.... etc... etc...
PIZZUTELLI – 5,0 – Non riesce a difendere, non riesce a creare, quasi sempre secondo sulle seconde palle. Fisicamente paga le dichiarazioni di Mister Sussi.... che davano la squadra pimpante..... .
SICURELLA – 4,5 – Gioca un primo tempo discreto (scusate la battuta, ma ci stava) . Nel secondo tempo... nel secondo tempo... aiutatemi voi, lo avete mica visto in campo? E non è la prima prestazione del genere
MARRAS – 4,5 – COPIA-INCOLLA CON SICURELLA
STRAMBELLI – 6,0 – Lo sorregge la classe, lo gratifica il gol. Per il resto il meglio di sé lo dà nelle dichiarazioni post partita che sconfessano clamorosamente Tromboni..... anche nei giorni scorsi ha avuto richieste di mercato, due soltanto ieri ..... lo ha detto Nicola.
FOGGIA . 4,0 – Prestazione da CHI L'HA VISTO..... ma la colpa è relativamente sua. Nel secondo tempo la sua utilità è stata pari a quella di un frigorifero al Polo Nord
CALDERINI – 6,5 – Se nel calcio un uomo potesse decidere le partite, Elio sarebbe l'uomo giusto.... purtroppo per lui, anche oggi, l'indecenza in campo regnava sovrana e nemmeno lui, pur lottando in maniera encomiabile e sfoderando la sua classe superiore (il gol, una perla) è riuscito a compiere il miracolo. Avere un giocatore come lui in campo e non saperlo sfruttare è da masochisti
CALCI D'ANGOLO – Non pervenuti
MISTER SUSSI – In allenamento aveva visto la squadra pimpante, determinata, vogliosa. SICURO? Le comunico un dato... ma credo che lo conoscerà... siamo al quart'ultimo posto dei gol subiti. Il campionato, con questo dato lo vinciamo col binocolo...anzi il telescopio
TROMBONI – Si è incazzato sulla vicenda Strambelli, tacciando a destra e a manca di mettere in giro voci incontrollate e false...Poi arriva Nicola ai microfoni e parla di costanti interessamenti nei suoi confronti..... addirittura due negli ultimi giorni. ANCORA SICURO DELLE SUE DICHIARAZIONI?
Riccardo Bonelli

AREZZO-LORNANO BADESSE, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 7,5 – Il portierino amaranto è il gioiellino della squadra. Anche oggi tre interventi da campione con i quali tiene la sua squadra in corsa per raggiungere il pareggio, in corsa per raggiungere e mantenere la vittoria. Poi in pochi secondi crolla tutto, riesce anche a prendere quel pallone scagliato da un giocatore lasciato incredibilmente solo in area di rigore... smanacciata che purtroppo va a finire sui piedi sbagliati.....
RUGGERI – 5,5 – Niente da fare, non si riesce a far decollare questi benedetti under, sempre in bilico tra la prestazione più o meno dignitosa..... ma non può e non deve bastare
LOMASTO – 8,0 – Un cuore amaranto, lottatore indomito, anima pugnandi di questa squadra. Encomiabile sempre e ovunque, non per niente il gol di quella che sarebbe stata una vittoria stratosferica portava il suo nome chiaramente inciso, sotto la Sud, a caratteri amaranto
CAMPANER – 5,5 – Idem con patatine di Ruggeri
FROSALI – 3,0 – Espulsione assurda, imperdonabile e dannosissima visto come sono andate le cose.... tanto , tantissimo, troppo sulla coscienza
PIZZUTELLI – 7,0 – Fino a che è in campo, le sue geometrie e la sua sagacia tattica impreziosiscono il centrocampo amaranto. La sua uscita è stata una grave perdita
PISANU – 6,0 – Sostituisce Pizzutelli, gioca con ordine, non è un fulmine di guerra e questo, in certi frangenti, con la velocità del Lornano, è un grosso limite. Nulla da dire in quanto a temperamento e dedizione
MARCHI – 6,5 – Un giocatore di quantità e qualità. Sempre primo sulle seconde palle, pressa, tampona, riparte, si propone. Poi, con l'espulsione di Frosali va a fare il centrale difensivo. Ottimo negli anticipi ed in marcatura, un po' meno sui palloni alti, come era prevedibile ed infatti e’ completamente fuori tempo sull’ultimo determinante spiovente in area
SICURELLA – 5,0 – Come molte, troppe altre volte, invisibile
MARRAS – 5,5 – Non è un centravanti, mancava un centravanti... non è un centravanti, mancava un centravanti...... non è un centravanti, mancava un centravanti
STRAMBELLI – 7,5 – Lui e Calderini insieme danno spettacolo, si cercano, si trovano, si incoraggiano. Strambelli è uno di quei giocstori insostituibili perchè la sua presenza in campo è sinonimo di qualità, imprevedibilità e.... gol
CALDERINI – 6,5 – E' sempre una delizia e goduria vederlo in campo, le sue movenze, le sue giocate estemporanee. Lui e Strambelli messi insieme hanno pochi eguali come coppia
CUTOLO – 7,5 – Sarebbe stata una vittoria con la sua prestigiosa firma, una presenza significativa di classe e qualità il suo scampolo di partita.
MUZZI – 5,0 – Nulla di nuovo, nessuna novità, solo tristi conferme
MANCINO – 5,5 – Entra e non incide...detta in soldoni, prestazione inutile
MISTER SUSSI – Purtroppo, almeno ai miei occhi, non fare entrare in campo Biondi, con l'Arezzo in dieci e senza uno dei centrali difensivi è un mistero misterioso. E la stessa gestione del riscaldamento di Biondi, a me, personalissima opinione, non è piaciuta per nulla
Detto questo è innegabile che con il suo arrivo l'Arezzo sia un'altra cosa, una squadra con una idea di gioco, con tanta grinta e qualità.
MANCAVA UN CENTRAVANTI.... NON ABBIAMO UNA ALTERNATIVA IN QUEL RUOLO.... SQUILLINO I TROMBONI....
Riccardo Bonelli

CANNARA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 7,0 – Un solo tiro in porta in novanta minuti, una paratona-ona-ona-ona . Questi sono i portieri che contano
RUGGERI – 6,5 – E' cresciuto di personalità, un under che con Mariotti sembrava un pulcino spaurito, con Mister Sussi è tutt'altro giocatore
LOMASTO – 6,0 – Ma non per colpa sua, non aveva avversari a meno che non se li andasse a cercare in area avversaria
FROSALI – 6,0 – Stesso discorso, in certi frangenti lui e Lomasto avrebbero potuto farsi una partitina alla morra cinese
CAMPANER – 6,5 – L'altro under che Mariotti definiva un giocatore a cui pesava la maglia amaranto. La stessa maglia, indossata con Sussi, sembra aver tutt'altro valore
MARCHI – 7,0 – Tuttocampista di quantità e qualità. Una impressionante percentuale di seconde palle recuperate. Tanta grinta, cattiveria agonistica e dedizione al gioco di squadra. In quel traffico rischiava di perdersi, invece si è vestito da vigile dirigendo il traffico
PIZZUTELLI – 6,5 – Ordinato e concreto. Non era facile gestire il gioco trovandosi davanti venti giocatori fissi davanti che occupavano tutti gli spazi possibili ed immaginabili. Ma Pizzutelli è uno di quei nuovi acquisti che stanno facendo la differenza in campo e fuori
SICURELLA – 6,5 – Prestazione tattica da over, concentrato ed essenziale nelle sue giocate.
MARRAS – 6,5 – I primi trenta minuti sono stati da sette abbondante, premiando le scelte iniziali di Mister Sussi. Abile nell'uno contro uno, il portiere gli nega la gioia del gol e si rende utile anche nelle poche occasioni in cui ha dovuto fare la fase difensiva. Cala vistosamente nella ripresa
FOGGIA – 7,5 – Un grandissimo gol, riguardatevi il gesto tecnico di rara bellezza con cui sblocca il risultato...e confrontatelo con alcuni gesti tecnici di Ibrahimović . Ciro si è sbloccato con un'altra prestazione eccellente. Sempre nel vivo del gioco, va a prendersi palla a centrocampo, riparte e propone. Sul gol di Calderini, tutto parte da Foggia che prende palla a centrocampo e con grande abilità si libera dell'avversario e fa partire la ripartenza letale amaranto
CALDERINI – 7,5 – Il gol? Una perla che racconta e raccoglie come in un album tutte le caratteristiche tecniche di questo ragazzo. Una ripartenza veloce, senza che nessuno riesca a togliergli la palla attaccata ai piedi e poi, da esperto chirurgo, trasforma il suo piede in un bisturi tagliente..... vi racconto solo il finale, palla in rete.... Lo vedi giocare, ricamare, lottare, battibeccare per un fallo laterale a partita stravinta e ti chiedi... cosa ci fa Elio in serie D?
MISTER SUSSI – 7,5 – I meriti di Andrea in questo crescendo amaranto sono tanti, tantissimi. Ha dato nuovi metodi di allenamento (verrebbe da pensare che ha iniziato a farli allenare seriamente) , ha dato una nuova mentalità battagliera e di coesione al gruppo amaranto, ma soprattutto ha dato un gioco vero, degno di questo nome alla squadra. Certo ci sono margini di miglioramento e questo è un ulteriore vantaggio per il suo lavoro
MISTER BREVI - Non mi dedico quasi mai a giudicare gli allenatori altrui. Ma oggi devo fare una menzione speciale. Giocare quarantacinque minuti arroccati negli ultimi trenta metri, non provare nemmeno un abbozzo di fase offensiva, sparacchiando palloni in avanti rischiando, nonostante tutto, di prendere ugualmente una imbarcata e perdere "solo" per due a zero. Il primo tempo ci ha mostrato uno dei "migliori" catenacci visti negli ultimi anni
Riccardo Bonelli

AREZZO-PIANESE, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – S.V. - La Pianese gli dà molti meno problemi di quella zolla che al novantesimo cerca di fregarlo..... cercando di entrare nel tabellino dei marcatori
MASTINO – 7,0 – La migliore prestazione in maglia amaranto, in costante progresso tecnico e di autostima. Da menzione speciale due diagonali che sbrogliano situazioni pericolose e degne di giocatori d'esperienza
LOMASTO – 7,0 – E' un camaleonte... capace di cambiarsi d'abito a seconda di chi gli sta accanto. L'avere un compagno valido gli dà la carica, altrimenti si affossa pure lui. Gigantesco oggi in tutte le situazioni, sia nella versione arcigna del palla in tribuna, sia nella versione del centrale moderno
FROSALI – 7,0 – Concentrato, grande personalità, mette il suo fisico sul piatto della bilancia e la sua esperienza a disposizione dei compagni
CAMPANER – 6,0 – Prova tutto sommato positiva, mantiene giudiziosamente la posizione e non disdegna qualche sortita offensiva
MARCHI – 7,0 – Il gol viene a coronamento della sua prestazione. Pressa, arriva primo sulle seconde palle, recupera palloni. Un filtro per la difesa, un punto di riferimento per l'inizio della fase offensiva
PIZZUTELLI – 6,5 – Grande saggezza tattica e senso della posizione. Sa farsi trovare dai compagni e trova i suoi compagni. Sempre nel vivo del gioco
MANCINO – 6,0 – Distrugge tutto quello che si crea con scelte sbagliate negli ultimi sedici metri. Ma è un elemento che, trovata la giusta collocazione tattica, per costituzione fisica e agilità può davvero rendere il doppio
SICURELLA – 5,5 – Tanta confusione e poca produttività.
FOGGIA – 7,5 – Dopo cinquanta secondi intuisce che nell'aria arieggia il fantasma dell'errore dei primi momenti di gioco, quando ancora il terreno di gioco è subdolo. Si trova nel posto giusto e nel momento giusto, più che airone sembra un falco predatore. Poi, per metterla in rete pennella una giocata a fil di palo. Facile a dirsi, meno a farlo. Ma questo è solo il prologo ad una prestazione decisamente positiva in cui da sfoggio di alcune qualità nascoste, come la corsa e la progressione che vanno ad unirsi alla sua capacità di proteggere il pallone e la sua disposizione al sacrificio in aiuto della fase difensiva. E poi, sotto porta piu’ volte la palla e’ uscita per questione di centimetri
CALDERINI – 7,0 – E' bello vedere danzare sulle punte, movimenti armoniosi ed eleganti. Narcisista al punto giusto (eccentrico nell'indossare una scarpetta gialla ed una rossa), si concede alla platea, ma solo dopo aver messo la sua classe a disposizione della squadra
CUTOLO – 6,5 – Contate su di me... è questo il messaggio che ha mandato alla squadra, al pubblico e a Mister Sussi. Uno scampolo di partita alla...Cutolo
TORDELLA – 6,0 – Entra subito nel vivo del gioco e nello spirito della squadra.
PISANU – 6,5 – Spezzone di partita durante il quale conferma di essere assolutamente una pedina complementare e utile per il progetto Sussi
MUZZI – S.v. - Sbaglia un gol monumentale....era davvero difficile riuscire a sbagliarlo
MARRAS – 5,0 – Vademecum di come non si deve approcciare alla partita partendo dalla panchina. Fa letteralmente infuriare Mister Sussi
MISTER SUSSI – 7,0 - “Voglio che i miei giocatori sfruttino la totale ampiezza del campo” Missione quasi compiuta, ma è davvero confortante come i giocatori stiano applicando il suo credo calcistico in maniera inversamente proporzionale al suo predecessore
Riccardo Bonelli

AREZZO – SORGENTI LIVORNO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,0 – Una parata salva risultato in un momento cruciale, ma anche il terrore nei suoi occhi nell'avere davanti quattro difensori da incubo. Va in confusione con un rinvio che colpisce un suo compagno e avrebbe potuto avere esiti tragicomici … meglio non pensarci
CAMPANER – 5,0 – Difficoltà perenne, messo in difficoltà da tutti quelli che transitavano nella sua zona.
LOMASTO – 5,0 – Non finisce la partita anzitempo per grazia ricevuta. Metta un cero a San Franzò patrono di Siracusa. Per il resto una delle sue più brutte esibizioni con la maglia amaranto
BIONDI – 4,5 – Pronti via, causa un calcio di rigore da pivellino del gioco del calcio, non da uomo di esperienza quale dovrebbe essere. Prestazione da dimenticare... emblematico il suo comico incespicare sul pallone nel finale, fortunatamente senza conseguenze perchè quelli del Livorno erano tutto fuorché vispi
RUGGERI – 4,0 – Possibile che possa ancora giocare nell'Arezzo, in questo Arezzo e nell'Arezzo di un futuro prossimo in fase di mercato? Dopo questa prestazione la risposta è no.....
MARCHI – 6,5 – Mancava dinamicità, grinta, mancava chi arrivasse primo nelle seconde palle. Cercavamo un giocatore che facesse da collante tra la fase difensiva e quella offensiva... dite che lo abbiamo trovato?
MARRAS – 4,5 – Ragazzino, se alla tua età ti riduci al compitino (fatto oltretutto male) e battere il record di passaggi indietro in una partita, siamo alla frutta
PIZZUTELLI – 7,0 – Arriva e si presenta con un gran gol, il più bello fatto dall'Arezzo in questa stagione. Poi una gara intelligente, andandosi a cercare le zone libere del campo... tipo nell'azione del gol.
FOGGIA – 5,5 – Non demerita, anzi gioca per la squadra, si fa vedere in fase difensiva....PECCATO CHE DI MESTIERE FACCIA IL CENTRAVANTI
STRAMBELLI – 5,5 – Non è nelle migliori condizioni (infatti sarà costretto ad uscire) ma, nonostante tutti i palloni passino dai suoi piedi, di magico oggi non ha dimostrato nulla. Non ne ha azzeccata una tra tiri sballati, cross sballati... Da sballo... si fa per dire
CALDERINI – 7,5 – Tecnicamente una spanna sopra tutti, tatticamente universale nella fase offensiva, grinta e cattiveria giusta, esordio con il gol sotto la Curva, che, per un momento, si è sciolta ai suoi piedi
MASTINO – 6,0 – Entra subito in partita e dà un contributo importante a portare in porto il risultato.
MUZZI – S.V. - Entra in campo.... entra in campo? Scusate vado al controllo VAR..... sì, mi confermano che è entrato. Chiedo venia, non me ne ero accorto, voi sì?
SUSSI – Contento per lui, dopo Poggibonsi, ci voleva per lui una soddisfazione personale, da aretino e da tecnico amaranto. Una vittoria che gli permette di lavorare con più serenità. Due consigli, Andrea non cedere... lascia da parte i giocatori con le valigie e pretendi acquisti mirati per il tuo credo calcistico. Secondo consiglio, Cutolo non meritava questo trattamento, alzi la mano chi non pensava che entrasse in campo lui e non Muzzi? E poi farlo entrare nei minuti finali, solo per tenere palla..... Aniello merita più considerazione
MANZO – MUZZI – Una domenica di grande visibilità. La Curva dedica loro tutte le attenzioni possibili ed immaginabili... Spero non se ne vantino... a meno che non siano diventati masochisti. Un consiglio anche per loro, chi semina vento raccoglie tempesta. Seguite tutti i consigli di quella Curva, consigli ed inviti...
SELVAGGIO – oggi mi è mancato.....
Riccardo Bonelli

POGGIBONSI – AREZZO, LE VALUTAZIONI DI RICK

COLOMBO – Dovrebbe essere un portiere di una squadra di calcio...Oggi non potrebbe fare il portiere nemmeno del Continentale
CAMPANER – Contribuisce alla debacle amaranto. Un consiglio, diffidi dagli insegnamenti dei suoi compagni veterani
BIONDI – Partita vergognosa... ma pensate voi, è stato tra i meno peggio
LOMASTO – Impresentabile, uno dei quali, a mio parere, hanno dato fastidio, innervosendolo, i doppi allenamenti
PINNA – Avevo una idea ben precisa sul perchè fosse rimasto. Dopo oggi, la mia idea è cambiata radicalmente ma è ben precisa, dopo la passata stagione e non è una bella idea, anzi è inquietante
ALIPERTA – Fate accoppiare una lumaca con una tartaruga e avrete l'idea di quanto viaggi lento questo giocatore. Ma fosse solo questo il problema....... Per esempio, è possibile sapere il suo peso forma ed il suo peso attuale?
TORDELLA – Mi dispiace per te ragazzino... non meriti certi compagni
SICURELLA – Da inizio campionato è un GNMF per la scienza calcistica.. Fa parte dei Giocatori Non Meglio Identificati allo studio
MUZZI – che dire.... a pensar male si fa peccato, si dice così giusto? Chiedo per un amico.. ma il regolamento prevede la sostituzione di un giocatore che non era in campo ?
FOGGIA – Airone? Ma ci faccia il piacere!!!!!! Gli aironi volano, i polli tentano solo di farlo
MARRAS – Ti meriteresti dei compagni migliori... ma sembra tu abbia preso la stessa strada... ricorda che chi sta con lo zoppo impara a zoppicare
I SOSTITUTI – Idem con patatine, sia mai sconfessare i compagni di merende
SUSSI -Una brutta gatta da pelare, ma la questione , secondo me non è tecnica. Ma sei matto Andrea a disturbare i giocatori ed innervosirli con i doppi allenamenti? Ricordati che in campo ci vanno loro......
DOTTOR MANZO - Il suo intervento è stato geniale, e naturalmente i tragici risvolti si sono materializzati...GENIO!!
DOTTOR COMMENDATOR GRAND UFF..SELVAGGIO – Aspettavo le sue dichiarazioni post partita, così profonde, esaurienti, tecniche... son rimasto deluso, son ancora qui che aspetto.
D.S. TROMBONI – è ancora convinto che ci sia bisogno “solo” degli aggiustamenti? E' ancora convinto di poter raddrizzare la baracca.... ma soprattutto, è ancora convinto che il suo ruolo non abbia interferenze? Mi rassicuri... ci rassicuri
POGGIBONSI - Una buona squadra nulla da dire ma qui si pone una questione etica.... è giusto che il Poggibonsi abbia infierito su dei cadaveri?
I TIFOSI CHE SE NE VANNO ED IL SETTORE VUOTO A 30 MINUTI DALLA FINE – Una stretta al cuore.... credetemi
Riccardo Bonelli

MISTER ANDREA SUSSI NUOVO TECNICO AMARANTO
CRONACA DI UNA STORIA ANNUNCIATA

22 NOVEMBRE 2021 - Nessuno se lo augurava a inizio campionato
Se pur con tutte le perplessità del caso (ed erano una quantità industriale) l'ennesima decisione strampalata di questa pessima gestione societaria che dura ormai da due anni, era stata accolto con la speranza e la fede inattaccabile del tifoso, nella speranza che per qualche caso fortuito, per una qualche congiunzione astrale favorevole, il brutto anatroccolo si trasformasse in principe, guidandoci con il suo cavallo rampante ad una vittoria del campionato, condizione sine qua non il tutto non andasse a puttane
Nessuna congiunzione astrale favorevole, ed era l'unico appiglio vero e reale (sic!) visti questi primi cinque mesi della gestione Mariotti
Che poi cinque mesi, centocinquanta giorni sembravano un tempo troppo ristretto per formare una squadra e creare un gioco apprezzabile degno di tale nome, e la scusante sembrava calzare a pennello come la storiella dei 75 punti ancora a disposizione (vecchio ritornello ripreso, senza tanta fantasia dall'anno scorso quando i punti a disposizione, ci magnificavano, erano ben 95.... e come sia andata a finire tutti lo sappiamo così come sappiamo che fine fece il signor Tranquillo)
Secondo me cinque mesi sono stati una esagerazione, un paravento per giustificare i risultati che non arrivavano, il gioco che latitava , una squadra in balia degli avversario
E con il San Donato è arrivato l'ultimo atto della gestione Mariotti
Emblematico l'atteggiamento in campo, che non si è mai discostato dalle altre partite. Mister Mariotti ci raccontava di aver visto l'avversaria di turno e di aver adattato la squadra per le contromosse.
E con il San Donato è stato messo in atto un vero atto di sottomissione.... subire il loro gioco e sperare nelle congiunzioni astrali favorevoli /ricordate?)
Che pure c'erano state grazie alla disgraziatissima fase difensiva del San Donato.... e la tattica di Mariotti stava per trasformarsi in capolavoro tattico... quello della finta sottomissione.
Che finta, agli occhi di tutti, non lo era.
Poi il castello di parole è crollato miseramente, così come era crollato a Gavorrano, a San Giovanni e anche a Città di Castello, dove si raccontavano le gesta eroiche degli undici in campo capaci di rimontare tre volte contro il Real Madrid Tiferno, con solo un piccolo accenno al fatto che per venti minuti in superiorità numerica dovevamo, una gestione tecnica appena sufficiente, portare a casa i tre punti
Adesso le parole, le recriminazioni, stanno a zero, perchè non mi piace ricordare di aver sollevato per primo le perplessità sulla scelta di Mariotti, sull'allegra e strampalata gestione societaria e aver ricevuto una risposta non proprio garbata e sorrisini ironici
Quanto avrei voluto passare da coglione, ma con l'Arezzo in testa
Invece io coglione rimango e l'Arezzo è ancora alla ricerca di se stesso
Adesso la squadra è stata affidata a Mister Andrea Sussi, cuore amaranto,
Un grosso in bocca al lupo al Mister... ne avrà davvero bisogno
Di una cosa sono certo, la sua aretinità avrà un peso specifico importante, la sua carriera parla da sola, così come la gestione tecnica ed i successi nelle giovanili.
Tutte doti che messe insieme, potrebbero dare una svolta alla stagione amaranto
BASTA "ANNAMO..."
MISTER.. "ALO'!!!"
Riccardo Bonelli

AREZZO-SAN DONATO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 5,5 – Prende due gol, forse senza sue colpe, per il resto difetta nei rinvii, un paio dei quali veramente pessimi. Poco lavoro, ma non svolto in maniera egregia
CAMPANER – 6,0 – Dalle sue parti arrivano i maggiori pericoli. Cerca di arginare, con alterni risultati, ma nel complesso non demerita.
LOMASTO – 7,0 – Indomito ed indomabile, si vede che la vicinanza di Biondi lo rende ancora più sicuro. Svetta sui palloni alti, ruggisce su tutti, si propone nelle ripartenze.
BIONDI – 7,0 – Stabilità difensiva per ottanta minuti, senso della posizione, gestione autoritaria della fase difensiva ed un gol di rapina. Peccato non aver vinto questa partita, perchè il suo rientro era stato significativamente positivo per la squadra
PINNA – 5,5 – Prestazione incolore, condita da una fase propositiva nettamente insufficiente. Da Pinna ci aspettiamo molto, ma molto di più
PISANU – 7,0 – Tosto, cattivo, metronomo di un centrocampo che con lui risulta più equilibrato. Esce per stanchezza (?? così dice Mariotti) quando mancano pochi minuti alla fine e noi non ci crediamo. Oltretutto esce per far posto a Marchetti... ma di cosa stiamo parlando?
ALIPERTA – 6,0 – Con Pisanu accanto, può giocare ai suoi ritmi non altissimi. Ma almeno riesce a gestire al meglio le ripartenze.
MARRAS – 7,0 – Bravo ragazzino!!!! Un gol che Muzzi dovrebbe guardarsi e riguardrsi . Una ripartenza fulminante e Marras furetto imprendibile a depositare in rete. Nel secondo tempo con dedizione ,applicazione e senso di abnegazione fa la fase difensiva in aiuto della squadra fino allo sfinimento
STRAMBELLI – 6,0 – Giornata storta, forse non era nemmeno nelle sue migliori condizioni visto che ad inizio ripresa è costretto a chiedere il cambio e comunque indivinate chi ha fatto l’assist?
FOGGIA – 6,0 – Il voto può anche risultare un tantino alto, ma se paragoniamo la sua prestazione a quella di Muzzi ci sta. Non è la sua partita, perchè non essendo un fulmine di guerra le ripartenze veloci non sono il suo forte. Ma lo sanno anche i muri
MANCINO – 2,0 – Ha sulla coscienza il peso del risultato, perchè al momento della sua sciagurata espulsione, l'Arezzo vinceva due a zero e lui non aveva certamente incantato
MUZZI – 4,0 – Entra nel momento in cui il gioco e il risultato dovrebbe esaltarne le caratteristiche. Inciampa sui palloni, non vince un dribbling, sparacchia una occasione favorevole a quindici metri /per difetto) dalla porta, non riesce a tenere la squadra alta. Una domanda a lui, a Mariotti, agli addetti ai lavori...CUI PRODEST??
MARIOTTI – 7,0 – 4,0 - Lo aveva chiaramente dichiarato sabato come avrebbe giocato la partita... squadra dietro il pallone, e ripartenze. Piaccia o no, il giochetto aveva pagato con il doppio vantaggio e la formazione messa in campo appariva la migliore. Poi l'espulsione di Mancino e la gestione scellerata dei cambi hanno rimesso in discussione tutto. Marchetti per Pisanu, poi, è stato l'anticapolavoro tattico, visto anche come è andata a finire
Riccardo Bonelli

SQUALLOR, LA FUNE SPEZZATA

16 NOVEMBRE 2021 - C’erano tutti i buoni propositi di assistere ad una conferenza stampa, se pur con la bizzarra idea che era diventata realtà da parte della società di optare una soluzione interna quale il signor Tromboni a sostituire De Vito.
Presupposti per preparare la sfida importante di domenica prossima.
La proprietà al completo, ha invece deciso di mettere in scaletta una rappresentazione teatrale da non presentare nemmeno nel peggior teatro di Caracas.
Arezzo-San Donato una partita importantissima?
Nemmeno per sogno per i fratelli Manzo, uno dei quali ha dichiarato che se domenica sera saremmo a meno due, meno cinque o meno otto, sarà la stessa cosa
Ed allora inizio allo show!
Scrivo in stampatello per capirci meglio
IL PRESIDENTE GENTILE, QUANDO SI INSEDIO’ LA NUOVA PROPRIETA’ EBBE A DICHIARARE
“”QUESTA E’ CASA VOSTRA E NOI SIAMO SOLO DEGLI OSPITI””
DICHIARAZIONE DI QUESTO POMERIGGIO DEL DOTTOR MANZO
“”QUESTA E’ CASA MIA E SI FA COME DICO IO...SE VOGLIO, CHIUDO ANCHE LO STADIO AL PUBBLICO, NON MI IMPORTA DELL’INCASSO””
La proprietà che si sconfessa a vicenda, un Manzo infuriato, uno pacato ,quasi in imbarazzo, il Presidente Gentile che si vede così sconfessato
Ma questo è solo la ciliegina sulla torta.
Secondo la proprietà si parla a vanvera dei danni e della retrocessione causati da Muzzi e il Direttore sportivo, il vero problema sono stati i rumors della piazza.
Secondo la Società, il signor Tromboni è un “predestinato”, caricandolo così di una responsabilità tale che la gestione della squadra da oggi in poi peserà come un macigno sulla sua testa, non avrà modo di sbagliare nemmeno una virgola, ma in compenso avrà le spalle coperte, forse anche troppo
Perchè non aver preso un Direttore Sportivo esperto, navigato? Secondo loro perché al suo insediamento avrebbe chiesto la testa dell’allenatore ed il cambio di diversi giocatori
Parere mio, la soluzione interna è la più comoda per non far entrare persone dall’esterno…. Penso male?
Una conferenza stampa che ha lasciato perplessi tutti, io stesso ho dichiarato loro che ero entrato con qualche dubbio, ne sarei uscito con mille incertezze.
Poi l’irruzione di un tifoso, inopportuna nei modi ma condivisibile nelle argomentazioni, che ha fatto salire la tensione e far uscire dai gangheri il dottor Manzo.
La proprietà tende sempre a ricordare i trenta contratti in essere quando sono arrivati, ma si scorda sempre di dire dei cinquanta giocatori, tre allenatori e due direttori sportivi a libro paga nella stagione disastrosa
Se esisteva ancora un filo che teneva in vita il rapporto tra la tifoseria e questa società, penso che oggi si sia irrimediabilmente rotto
Spero di sbagliare, ma oggi abbiamo sentito tutto ed il contrario di tutto. Si continua sulla falsariga della dannatissima stagione scorsa, il tempo, le batoste, sembra non aver insegnato nulla.
A proposito domenica arriva la prima in classifica…. l’Arezzo? ,
no, il San Donato….. ma chissenefrega
Adesso, forse con colpevole ritardo, il coperchio della pentola è saltato
Riccardo Bonelli

TIFERNO - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,0 – Tre gol, un intervento provvidenziale. Quando di prendono due gol dalla lunga distanza c'è un filo sottile tra la bravura di chi tira ed il portiere che prende il gol
CAMPANER – 6,0 – Prestazione discreta con una buona spinta offensiva. Ma quando la difesa prende tre gol, il reparto è sotto la lente di ingrandimento
LO MASTO – 6,5 – Ha il merito del gol, ha il pesante fardello di avere accanto Marchetti
MARCHETTI – 4,0 – Imbarazzante, ogni altro commento sarebbe superfluo
PINNA – 6,0 – Di mestiere, senza acuti e con qualche sofferenza di troppo in fase difensiva. Una punizione dalla sua mattonella va alta di circa 15 metri sopra la traversa
ALIPERTA – 6,0 – A sorpresa (noi pensavamo a Strambelli) l'uomo più marcato dagli umbri. Tesse la tela a corrente alternata, qualche buona iniziativa, ma anche troppi palloni persi
SICURELLA – 6,0 – Gioca scolastico, quando invece ci vorrebbe una buona dose di personalità e di iniziativa
MANCINO – 6,5 – Trequartista tutto pepe. Purtroppo parte bene, ma si affloscia nel momento in cui il suo estro avrebbe fatto comodo
STRAMBELLI – 7,0 – Un gol, due assist. Strambelli è sempre è solo l'uomo squadra. Ma a volte sembra predicare nel deserto
FOGGIA – 6,0 – un gol facile facile, ma per un attaccante il gol è sempre importante, si procura il rigore e, sicuramente ce ne era un altro su di lui. Per il resto è solo una battaglia fisica con il suo avversario.
MARRAS – 6,0 – Non demerita, gioca una partita con grande intensità ma costellata anche di errori evitabili
PISANU – 6,0 – Entra bene in partita, cerca di dare ordine nel momento in cui le due squadre, stanche, si stavano allungando pericolosamente
SPARACELLO – 5,0 – Entra in campo, ma non entra in partita.
MUZZI – 4,5 – Entra in campo pensando di diventare il salvatore della patria. Nei momenti cruciali sparacchia due palloni, sprecando due occasioni con la superiorità numerica
CUTOLO – S.V. - L'importante era rivederlo in campo
MARIOTTI – Gira e rigira, cambia le pedine, cambia le posizioni in campo, non cambia il livello di gioco che rimane ancora troppo al di sotto del livello richiesto per vincere il campionato
ARBITRO DA SAGRA PAESANA CON SCAPOLI CONTRO AMMOGLIATI.. dicono che gli arbitri in serie D son questi. Io quando leggo "quarto anno di serie D" mi viene la pelle d'oca. Tradotto... unn'è bono a una sega
Riccardo Bonelli

SANGIOVANNESE – AREZZO, LE NON PAGELLE DI RICK


Vorrei fare le pagelle e urtare la suscettibilità di giocatori e tecnico
Per far loro dispetto non le faccio, che si vergognino lo stesso, almeno spero
Sul valore di alcuni giocatori non discuto, limitandomi a guardare il loro palmares che per la serie D non è niente male. Il problema che mi pongo è sul gruppo, sulle perplessità che sorgono sulla loro personalità, sul dubbio che mi sovviene che la squadra non segua, non capisca, non condivida l'operato dell'allenatore.
Oppure potrebbe essere il contrario ed allora Mister Mariotti dovrebbe smetterla di fare da scudo ai giocatori.
Poi ci sono dei giocatori che non sono da Arezzo, nemmeno adesso che siamo in serie D. Giocatori che, a detta di Mister Mariotti” pesa la maglia amaranto.... traduco in parole povere...”si cacano sotto”
Quello che è successo oggi con Ruggeri è da rimarcare. Un giocatore sotto la lente d'ingrandimento per le prestazioni mediocri offerte fino ad oggi, che con un fallo assurdo e cattivo si fa espellere, lasciando la squadra già in evidente difficoltà in dieci uomini, che dovrebbe essere accompagnato fuori dal campo a calci nel culo, che ha anche il coraggio di protestare.
Mille magagne, coperte da alcune buone prestazioni, campanelli d'allarme con gli addetti ai lavori che si sono tappati occhi e orecchi.
L'ho già detto in altra sede , Arezzo non è la Casa Pia e nemmeno un centro di accoglienza.... Società, De Vito, Muzzi, non dimenticate le cazzate fatte, dove ci troviamo per vostra colpa.
E poi, con tutto il rispetto per la categoria degli Amministratori Delegati, vorrei chiedere perchè e a che titolo il Dottor Selvaggio venga sempre delegato dalla società nel dopo partita a commentare.
Ci sarebbero ben altre figure che dovrebbero venirci a spiegare le figuracce
E' tempo di agire.
Ma Gavorrano non ha insegnato niente....
Riccardo Bonelli

AREZZO-CASCINA, le pagelle di Rick

COLOMBO – 7,0 – Partiamo dalla prestazione del suo dirimpettaio, zero parate, palloni che gli sibilavano a destra , a sinistra, sopra la testa e tre palloni raccolti in fondo alla rete. Di contro il nostro portierino ha dovuto compiere tre parate negli unici tiri in porta subìti. Una parata così così, una paratona con deviazione sopra la traversa ed un miracolo. E' il nostro guardiano, siamo in buone mani... mi sbilancio, un gioiellino
MASTINO – 7,0 – Ragazzo, finalmente!!!! dove eri fino ad ora? Una prestazione maiuscola, non tanto in fase difensiva dove il Cascina ha creato poco e niente, ma il suo apporto alla fase offensiva è stato di quantità e qualità. Prende coraggio, va sul fondo, scodella palloni invitanti...vero Sparacello?
LO MASTO – 6,5 – Implacabile lottatore, concede zero virgola zero ai suoi avversari
PINNA – 6,5 – Paride, finalmente!! Partita fin troppo facile per uno come lui... senza strafare, limitandosi a guidare la difesa, la panchina sarà solo un ricordo...scommettiamo?
CAMPANER – 6,5 – Diligente, piedi educati, mantiene la sua fascia senza sbavature
ALIPERTA – 6,0 – Meno appariscente del solito, partita con il freno a mano tirato con qualche imprecisione di troppo, ma, nonostante tutto fulcro della manovra amaranto
SICURELLA – 6,5 – Una partita in crescendo, parte piano, senza acuti, poi cresce la squadra, cresce in maniera esponenziale la sua prestazione
MANCINO – 7,0 – un furetto imprendibile, immarcabile perchè non ha una zona di campo predefinita.
STRAMBELLI – 8,0 – Una doppietta con un gol più bello dell'altro. Certo che il pallonetto del terzo gol amaranto è davvero una perla. Elemento di categoria superiore, su questo non credo ci siano dubbi
SPARACELLO – 6,5 – Duello rusticano con il suo marcatore... deve fare i conti anche con l'arbitro che gli fischia tutto contro. Poi il gol, con un gran colpo di testa che non dà scampo al portiere
FOGGIA – 6,5 – Se solo oggi fosse riuscito ad inquadrare la porta ….. Per la prima volta è stato il possessore dell'area di rigore, si è fatto trovare pronto, ma non implacabile... anzi. Ma l'impegno ed il farsi trovare nella sua zona preferita gli vale la sufficienza piena.
MUZZI – 6,5 – Inguardabile la sua pelata, godibilissimo il suo spezzone di partita durante il quale mette a ferro e fuoco la difesa del Cascina che si salva anche grazie alla benevolenza di un arbitro fin troppo benevolo
MISTER MARIOTTI – 6,5 – Ritrova la “sua” squadra al cospetto del suo maestro Gustinetti. Dopo la batosta di Gavorrano ha saputo tenere la squadra sul pezzo... ed i suoi ragazzi lo hanno ricompensato con una buona prestazione.
Costantino Cardella , Ferdinando Savino Romualdo Piedipalumbo - Difficilmente parlo di arbitri, ma lo faccio volentieri (o malvolentieri?) dopo una rotonda vittoria, così da non cercare scuse o appigli. Una terna male assortita. Un arbitro che non ha concesso due rigori solari all'Arezzo, che ha dimostrato una costante incapacità nell'interpretare i falli, coadiuvato da due assistenti... uno rotondetto e poco incline alla corsa, provetto sbandieratore, l'altro con grossi problemi alla vista...solo lui non ha visto che il pallonetto di Strambelli era entrato in porta.... lo aveva visto anche la signora sul balcone a stendere i panni in una delle villette sopra San Cornelio...
Riccardo Bonelli

A MENTE FREDDA

26 OTTOBRE
A mente fredda l'incazzatura rimane, ma il raziocinio si fa largo, mettendo in un angolino la delusione, il pessimismo, gli spettri del passato
Perdere fa male, essere surclassati fa malissimo.
E sarebbe fin troppo facile la battuta del “dopo l'anno scorso, a perdere ci abbiamo fatto il callo.
Ma anche no! Specialmente in un anno in cui l'unico obiettivo possibile , immaginabile e imprescindibile è quello di vincere e ritornare tra i professionisti.
Stravincere? Ecco , questo abbiamo già capito che non sarà possibile, perchè pur avendo una rosa tecnicamente nettamente superiore alle avversarie, quello che ci sta raccontando questo inizio di campionato è che qualche problemino ce lo abbiamo.
Venuto fuori dopo l'eliminazione in coppa Italia, nascosto dai risultati positivi delle prime giornate se pur qualche scricchiolio si era sentito, scoperchiato dalla debacle maremmana
A contraltare alle doti tecniche evidenziate in campo, alcune lacune caratteriali e qualche quesito tattico e di scelta degli uomini.
E' evidente a tutti che i due laterali difensivi soffrono maledettamente il peso degli under da mettere tassativamente in campo e, come dice mister Mariotti, il peso di portare la maglia amaranto (il che non mi trova d'accordo perchè dovrebbe essere motivo opposto)
Poi ci sono i nodi Pinna e Foggia
Pinna, definito dal tecnico “giocatore di categoria superiore” , al momento ha fatto presenza solo in panchina, vittima sacrificale delle regole?
Foggia è un bomber da venti reti (ce lo dice la scorsa stagione), ma difficilmente arriverà in doppia cifra giocando nella posizione in cui viene schierato, spalle alla porta.
Sono sicuro che , alla fine, questo campionato lo vinceremo, perchè abbiamo ampi margini di miglioramento e alla lunga i valori tecnici faranno la differenza
Vinceremo questo campionato perchè abbiamo una società solida che interverrà in caso di bisogno.
Vinceremo questo campionato perchè siamo l'Arezzo e doverci confrontare con realtà che nulla hanno da spartire con noi può durare solo una stagione... non di più
Ne vincerà solo una... non possiamo che essere noi. Ma i passi falsi dovranno essere pochi, uno lo abbiamo già fatto, fin troppo presto... ma a volte non tutti i mali vengono per nuocere
L'importante, dopo il primo schiaffo è non porgere l'altra guancia, il calcio non è Vangelo.......
Riccardo Bonelli

GAVORRANO – AREZZO, LE PAGELLE DI RICK


P.S. Per completezza e corretta informazione, Mancino non era febbricitante, ma aveva avuto un malessere venerdì, dal quale si era ripreso. Pur confermandone la valutazione sulla prestazione, era mio dovere scusarmi per aver riportato una notizia inesatta)
COLOMBO – 6,0 – Quando si prendono quattro gol e se ne evita un altro paio, ci si salva per la prestazione, per il resto ha davanti una difesa indifendibile
MASTINO – 5,0 – Pensare che è stato il meno peggio, ma sempre un peggio da inizio campionato qualche dubbio anche Mister Mariotti dovrebbe cominciare a coltivarlo
LOMASTO – 5,0 – Coppia di centrali in perenne difficoltà, che altro dire?
MARCHETTI – 4, 0 – Tra i peggio è stato il peggiore. Niente altro da segnalare.. puo' bastare ed avanzare
RUGGERI – 5,5 – Ennesima prestazione al limite dello scolastico.... e pure di uno scolaro non proprio modello
SICURELLA – 5,0 – Vaga per il campo senza meta, senza un perchè, impalpabilmente impalpabile
ALIPERTA – 5,5 – I giocatori del Gavorrano sembrano viaggiare a velocità supersonica al cospetto di un giocatore compassato... oggi fin troppo
STRAMBELLI – 5,0 – Non incide, poche idee e ben confuse. Nel bene e nel male è sempre al centro dell'attenzione.... indovinate dove oggi?
MANCINO – 5,5 – Era febbricitante e nonostante tutto in campo. Che la panchina amaranto non proponga alternative?
FOGGIA – 4,5 – Lento ed impacciato. Le sue movenze sono queste. O si decide di piazzarlo in area di rigore e giocare per sfruttare le sue caratteristiche o lo si tiene in panchina a vantaggio di giocatori più adatti allo schema
SPARACELLO – 5,0 – Inutile presenza in campo oggi. Servivano cattiveria, grinta, determinazione e giocate. Ha timbrato il cartellino e poi, come gli impiegati “modello” se ne è andato altrove
MUZZI – 6,0 – Pensare che si prende la sufficienza per aver segnato il gol della bandiera è riduttivo. La sufficienza la prende perchè segna... elemento non trascurabile
MISTER MARIOTTI – 4,0 – “Pinna è un giocatore di categoria superiore” Basterebbe questo alla ingloriosa prestazione della sua squadra? No di certo, ma unito alla preoccupante prestazione della difesa, siano essi centrali o esterni, siano under o no, qualche dubbio sulle parole e sui fatti io comincerei a pormelo. Poi, oggi, non ha funzionato davvero nulla. Detto della difesa, il centrocampo non copre e continuare a proporre Foggia in quel ruolo attaccante-non attaccante ha anch'essa una formula dubitativa
Riccardo Bonelli

AREZZO-FOLIGNO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 7,0 – Habemus portierem!!! Anche oggi una prova convincente del ragazzo con due paratone e la sua padronanza dell'area di rigore. Certo che oggi gli avversari e i suoi compagni lo hanno messo a dura prova...due gol e un rigore che si stampa sulla traversa.
MASTINO – 4,0 – Purtroppo, con tutta la buona volontà, trovare qualcosa di positivo nella sua prestazione lo può fare solo Mister Mariotti per non demoralizzare il giocatore. Ennesimo rigore causato, ennesima faticosissima espressione del ruolo di terzino... Non ci siamo, nemmeno lontanamente
LOMASTO – 6,0 – Gran combattente, messo a dura prova dalla sfrontatezza del Foligno. Se la cava con l'esperienza e, quando la gara si trasforma in battaglia, si scioglie il codino e da di mazza
MARCHETTI – 6,0 – In difficoltà nell'uno contro uno, in difficoltà quando si tratta di giocare il pallone con i piedi. Di testa e di fisico, nulla da eccepire
RUGGERI – 6,0 – Prova discreta, anche se soffre le incursioni veloci e si fa trovare spesso fuori posizione. Timido nella spinta offensiva.
ALIPERTA – 6,0 – I ritmi alti imposti dal Foligno lo mettono un po' in difficoltà, così come l'entrataccia che fa temere il peggio. Ma la sua tela la tesse sempre con grande saggezza tattica
SICURELLA – 6,5 – Il pallonetto con cui sigla il gol vittoria è un piccolo gioiellino. E ne fa lievitare il voto dopo una prova buona ma non esaltante
MANCINO – 7,0 – Furetto che si intrufola nelle zone vuote del campo, moto perpetuo del centrocampo amaranto, si materializza all'improvviso in area costringendo l'avversario al fallo da rigore
FOGGIA – 6,5 – Si costruisce un paio di occasioni, cercando la precisione piuttosto che la forza ed il portiere gli dice di noi. Poi un lavoro al servizio della squadra anche con ripiegamenti difensivi
SPARACELLO – 7,0 – L'ACCHIAPPAPALLONI... in squadra nessuno sa difendere la palla come lui. Riesce a far salire la squadra, è propositivo, ma davvero quello di saper difendere la palla è una prerogativa messa a disposizione della squadra
STRAMBELLI – 8,0 – Alla fine si fa prendere dall'estasi della vittoria sotto la Curva. Duetta con Cutolo con finte, controfinte, effetti special che mandano in bestia gli avversai e scatenano il parapiglia finale. Ma la sua prova è condita da due gol, magari a volte eccede nei preziosismi. La sua perla? Nell'azione del gol vittoria prende palla a centrocampo, vede che il suo avversario è Bengala, già ammonito e che quindi non può intervenire; se lo porta fino al limite dell'area e fa partire un tiro che, rimpallato, finisce a Sicurella per il gol.
CUTOLO – 6,5 – Il suo apporto a livello tecnico, tattico ed emotivo può essere riassunto in questa partita da quando entra in campo. Il valore aggiunto in campo e fuori
MUZZI – 6,5 – Si fa trovare pronto, entra bene in partita ed il clima agonistico che si viene a creare lo esalta. Attaccare la profondità è il suo mestiere e lo fa nel migliore dei modi... finisce in mutande, ed è un chiaro segnale per lui e la curva
PISANU – 6,0 – Esordio amaranto positivo. Non è al meglio della condizione, cerca di non strafare, ma si pazza in un ruolo tattico importante in quel frangente di partita-
MISTER MARIOTTI – 6,5 – Una partita che gli ha mostrato, se ne avesse bisogno, tutto il meglio e tutto il peggio della sua squadra. Martedì avrà mille argomenti da proporre ai suoi ragazzi.
Riccardo Bonelli

RIETI-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 9,0 – Il portierino amaranto oggi è stato IM-PEC-CA-BI-LE!! Fa maledettamente bene tutto, sia le cose facili ( e dall'anno scorso abbiamo sperimentato che non è sempre così) sia le cose estremamente difficili come la doppia paratona salva risultato che vale quanto e più di un gol. A...DIMENTICAVO.... E' UN UNDER!
MASTINO – 5,5 – Partita di sofferenza quando sofferenza non ce ne sarebbe dovuta essere. Timido, impacciato, poi perde una palla che, gira e rigira causa il rigore per il Rieti. Sveglia ragazzo!!! Stai giocando in una squadra importante
LOMASTO – 6,5 – Preciso e puntuale, come ormai da inizio campionato. Causa il rigore, ma non tutto il demerito è il suo. Per il resto una partita di carattere
RUGGERI – 6,0 – Onesto compitino, ma non è questo che ci aspettiamo dai giocatori che vestono la maglia amaranto
MARCHETTI – 7,0 – Stessa valutazione di Lomasto ma con il valore aggiunto del gol con un gran colpo di testa
ALIPERTA – 7,0 – Detta i tempi in maniera ineccepibile. Non c'è pallone, non c'è azione amaranto che non passi dai suoi piedi.
MANCINO – 6,5 – Motorino amaranto, piedi buoni, gioca in ogni zolla di campo che trova libera. Il suo doppio palo, incredibile con un tiro chirurgico, grida vendetta
SICURELLA – 6,5 – Ha il merito di segnare il primo gol amaranto. Poi la sua partita viaggia su ritmi da sei, senza grossi scossoni
SPARACELLO – 6,5 – Non è sceso in campo nelle migliori condizioni, tanto da essere un dubbio di Mister Mariotti. Gioca una buona partita, ma la cosa migliore la fa senza toccare palla: una abile finta che libera al tiro gol di Sicurella
MUZZI – 6,0 – Gioca a sopresa al posto di Foggia. Parte benissimo attaccando la profondità . Alla prima occasione si fa trovare pronto allo scatto e confeziona il cross del gol amaranto. Poi fa incazzare Mister Mariotti per alcune palle perse.
STRAMBELLI – 7,5 – Assist-man, realizzatore, creatore di gioco, genio e sregolatezza...signore e signori IL MAGO!!
CUTOLO – 7,0 – Entra e come al solito mette la sua firma sulla vittoria amaranto, Strambelli ringrazia. Si mette a disposizione della squadra anche in fase difensiva... poi la sua saggezza tattica regala alla squadra metri di campo.
MISTER MARIOTTI - 7,0 - Aveva studiato bene la partita e l'avversario. Voleva attaccare la profondità sapendo come era schierato il Rieti ed i fatti gli hanno dato ragione. Squadra sorniona, compatta e finalmente cinica
Riccardo Bonelli

UNIPOMEZIA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 7,5 – Basterebbe la stupenda parata che vale quanto un gol per dare il voto alto a questo ragazzo. Gioca da veterano, comanda la difesa, ed è bravo, accipicchia se è bravo
RUGGERI – 6,0 – Pochi problemi in fase difensiva, gioca giudiziosamente senza strafare, mantenendo la posizione anche se lo vorremmo vedere più propositivo
MARCHETTI – 6,5 – Sostituisce in maniera egregia Biondi, arcigno il giusto, si fa valere sulle palle alte e cerca di sfruttare in fase offensiva le situazioni da fermo
LOMASTO – 6,5 – Tanta grinta, quella che fa la differenza in D, buon senso della posizione , ed esperienza che non guasta. Poi, se c'è da buttare la palla in tribuna.....
MASTINO – 5,5 – Dispiace penalizzare un under, ma la sua prestazione non era sufficiente prima del rigore causato, lo è ancora meno dopo. Si fa sorprendere con troppa facilità nell'occasione beccandosi pure una ammonizione.
MANCINO – 7,0 – Un assist, tanta presenza in tutte le zone del campo. Gioca una partita di sostanza e qualità
ALIPERTA – 6,5 – Come contro il Trestina, anche oggi tutti i palloni passano dai suoi piedi, un ruolo, il suo, di grande importanza tattica nello scacchiere di Mister Mariotti
SICURELLA – 6,5 – Gioca con personalità, un moto perpetuo che riesce ad occupare gli spazi liberi e creare gioco.
STRAMBELLI – 6,0 – L'allenatore dell'Unipomezia su di lui sacrifica almeno un paio di giocatori che gli creano una gabbia per impedirgli di creare gioco. Ci riesce a metà, o forse non ci riesce per nulla visto il risultato.
FOGGIA – 6,5 – Si sblocca ed il suo gol è seguito da una esultanza liberatoria. Rigore impeccabile, la sua fisicità mette sovente in difficoltà la difesa laziale. Se ci prende gusto, ne vedremo delle belle
SPARACELLO – 6,5 – Va a segno anche oggi, premiando le scelte del Mister. Un po' meno incisivo rispetto alla gara con il Trestina, ma il suo apporto fisico ed in centimetri è utile e proficuo
EVANGELISTA - 6,5 - Il suo ingresso in campo regala raziocinino alla squadra, lineare nelle sue giocate, entra subito nel vivo del gioco e si comporta da veterano per saggezza tattica.
MUZZI – 7,0 – Sfrutta al massimo il tempo che gli regala in campo mister Mariotti. Finalizza con il gol uno splendido assist di Cutolo facendosi trovare al posto giusto al momento giusto. La ciliegina sulla torta sarebbe stata la finalizzazione di un contropiede che lo ha visto presentarsi solo davanti al portiere.... peccato.
CUTOLO – 7,5 – Nello, cerca di capire.... stare in panchina girano i coglioni. Ma se il tuo apporto da panchinaro è questo.... TI VOGLIAMO COSI'!! Uno scampolo di partita che non ti capaciti cosa ci stia a fare un giocatore così in serie D. Un assist che è come un gol, uno stop di classe a centrocampo con annesso un passaggio millimetrico, senza guardare che innesca il contropiede che Muzzi purtroppo sbaglia.
MISTER MARIOTTI – 7,5 – La squadra sembra essersi plasmata a sua immagine e somiglianza. Anche il suo credo tattico sta facendo breccia nei giocatori. Secondo me ad un certo punto della partita fa una mossa da chi dalla panchina vede e provvede. Sul due a uno ed un Pomezia più aggressivo, toglie alla sua squadra centimetri e fisicità e gli regala agilità, profondità e classe.
Riccardo Bonelli

AREZZO-TRESTINA
LE PAGELLE DI RICK

COLOMBO – 6,5 – Nessuna parata degna di nota, ma dà un senso di sicurezza da veterano, bene nelle uscite, ne fa una da menzione speciale, leggendo in anticipo una incomprensione tra i due centrali difensivi ed uscendo una quindicina di metri fuori dell'area da perfetto libero
MASTINO – 6,0 – di nome e di fatto (chissà quante volte verrà fatto questo paragone, chiedo scusa) preciso nella marcatura non disdegna qualche incursione
BIONDI – 6,0 – Appare impacciato nei movimenti, impreciso negli appoggi. Diamogli il beneficio del dubbio, anche perchè Biondi, per la categoria è un signor giocatore
LO MASTO – 6,0 – Finisce in crescendo quando la partita sale di tono agonistico, la stanchezza allunga le squadre ed il Trestina trova un insperato gol che dimezza lo svantaggio. L'inizio non era stato dei migliori, qualche fallo di troppo.
RUGGERI – 6,0 – Missione compiuta, nessuna sbavatura e buona copertura della fascia di competenza
MANCINO – 6,5 – Un furetto, baricentro basso, mette sovente in difficoltà il Trestina con le sue accelerazioni e la sua vivacità.
ALIPERTA – 7,0 – Una delle due menti pensanti di Mister Mariotti. Non esiste azione amaranto che non parta dai suoi piedi. I compagni lo cercano ogni dove e lui, come un buon sarto, crea, cuce, ricama
STRAMBELLI – 7,0 – Ecco la seconda mente pensante amaranto. Una prestazione che concilierà i sonni del tifoso amaranto. Si presenta con un vasto repertorio, assist, punizioni con annesso palo clamoroso, ma soprattutto con un gran gol, il primo, quello che inaugura la stagione amaranto. <Imprendibile per i giocatori del Trestina che fanno su di lui una quantità industriale di falli. Da sballo una sua serpentina ed assist al bacio
SICURELLA – 6,0 – Poco appariscente, si limita al compitino di tenere la posizione, quasi avesse il freno a mano tirato
SPARACELLO – 7,0 – Il pericolo numero uno, ingaggia un duello con il portiere Mazzoni, sigla un bellissimo gol, mette sul piatto della bilancia fisico e tecnico e la bilancia pende nettamente dalla parte amaranto-
FOGGIA – 6,0 – Fa intravedere buone doti, ma la sua partita non è certo da incorniciare. Anche per lui, il portiere Mazzoni è un baluardo.
CUTOLO – S.V. - Non so come siano andate realmente le cose...Ma se Mister Mariotti decide di mandarlo in panchina, Aniello deve accettare. Punto.
Riccardo Bonelli

AREZZO-TRESTINA 2-1 QUEL DOLCE PROFUMO DI VITTORIA

19 settembre 21 - Buona la prima si suole dire ed è una affermazione che calza a pennello.
Ci voleva, e se non avessi sulle spalle più di 55 anni di calcio, potrei tranquillamente domandarmi perchè solo due a uno e non tre, quattro, cinque, sei a uno?
Perchè la vittoria degli amaranto è stata netta, convincente, meritata e la striminzita differenza di punteggio stride con quello visto oggi in campo.
Il pubblico, la curva, elementi indispensabili e lo si è visto fin dai primi minuti
Ci sono voluti infatti cinque minuti ai giocatori amaranto per ammirare ,ascoltare il tifo e scrollarsi di dosso l'emozione dell'esordio con il pesante fardello dei favoriti-
Poi l'Arezzo di Mister Mariotti, attraverso un buon calcio, tanta grinta e una sapiente regia dei dispensatori di fosforo Aliperta e Strambelli hanno stradominato il Trestina segnando due gol molto belli, colpendo due legni e costringendo il portiere Mazzoni ad essere di gran lunga il migliore in campo tra i suoi, evitando una sconfitta tanto pesante quanto meritata.
Ed invece il due a uno aveva riaperto antiche paure, ferite e cicatrici ancora fresche.
Perchè ad Arezzo, è destino, dobbiamo soffrire...
Tornando alla partita c'è da poter pensare positivo, è solo la prima giornata, la prima prestazione davvero convincente, ma le risposte ci sono state
Certo ci vorranno delle verifiche, si dovrà dare seguito a quello visto sul verde prato del Comunale con un arcobaleno ben augurante-
Ecco, concludo in maniera poetica
Chi desidera vedere l'arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia …
figuriamoci noi amaranto che abbiamo vissuto un anno tra tuoni fulmini saette e temporali
Riccardo Bonelli

L'AREZZO AMMAZZACAMPIONATO ESCE NEI PRELIMINARI DI COPPA ITALIA CONTRO IL FOLIGNO... e la storia continua

12 settembre 21 - Io vedo il bicchiere mezzo vuoto
Mister Mariotti vede il bicchiere mezzo pieno... ma a modo suo
L'Arezzo esce tra i fischi della Curva dopo essere stata sostenuta per 97 minuti
Per Mister Mariotti abbiamo perso immeritatamente , confezionando una quantità industriale di occasioni e per colpa anche degli errori arbitrali, magari omettendo che uno dei migliori in campo è il nostro portiere Colombo
Conta solo il risultato, non la prestazione.
E no caro Mister Mariotti, ad Arezzo abbiamo visto calcio a ben altri livelli, che Lei solo se li sogna.
Se avessimo perso immeritatamente giocando bene, la Curva Sud che non è stupida, avrebbe applaudito anche a fine gara.
Il coro a fine gara “MERITIAMO DI PIU’” le dice niente? Non sembra un coro di persone contente di prestazione e risultato…
Invece abbiamo perso, magari creando qualche occasione, ma tutti sti progressi non sono apparsi tali.
La difesa di Mister Mariotti nel giudicare la squadra è come quella dell'Arezzo.... ancora da registrare.
Mister Mariotti dice che ancora siamo in fase di costruzione, se non fosse che è dal 24 luglio che questo gruppo è a disposizione del tecnico e che di tempo a disposizione ne ha avuto direi abbastanza.
Ed allora, archiviamo l'ennesima sconfitta, l'ennesima umiliazione.
Domenica inizia il campionato, e anche il Trestina comincia a fare un po più paura..
Riccardo Bonelli

AUGURI AREZZO, SE MI GUARDO INDIETRO SONO GIOIE E DOLORI, MA L’AMORE IN 98 ANNI E’ SEMPRE LO STESSO!

10 settembre 21 - La vecchia guardia presente! sono in buona compagnia…. La nostra esistenza calcistica ci ha regalato poche carezze e di molti labbroni.
Il barone Leopold von Sacher-Masoch sarebbe fiero di noi, quelli che oggi la serie A la vedranno domani (dopppo), gli amanti delle docce gelate, gli esperti in diritto ramo fallimenti, i legionari degli Imperatori romani che si sono succeduti nel trono di via Gramsci, lasciando una scia di sangue, ma senza mai ucciderci…. Non ci sono mai riusciti. Una vita sportiva in cui, pero’, abbiamo avuto la fortuna di vivere momenti di grande emozione, abbiamo conosciuti grandi persone, di quelle che oggi non esistono piu’. Ecco quello che di bello mi ha lasciato la storia amaranto, gioie genuine, grandi giocatori e grandi uomini di calcio, ed i giovani, purtroppo, dubito che possano riviverli. Noi non siamo quelli del… porgi l’altra guancia, nonostante che i labbroni continuiamo a prenderli imperterriti….. barcollo ma non mollo!
Riccardo Bonelli

DOMENICA 19 SETTEMRE 2021, QUEL GIORNO LA SERIE D SARA' REALTA' SUL CAMPO.....E LE CHIACCHIERE STARANNO A ZERO
FORZA AREZZO..... ORA PIU' CHE MAI!

10 agosto 21 - Quel giorno chiuderemo il cassetto della vergogna, quello che non avremmo mai voluto riempire.
Ma sarà un cassetto non chiuso a chiave anche se spero che nessuno sarà mai costretto a riaprirlo
Adesso è tempo di pensare al campo, alla squadra, totalmente rinnovata, necessariamente ringiovanita.
Ed è per rispetto a questi ragazzi arrivati carichi di entusiasmo, sogni, prospettive che dovremo guardare a questo Arezzo con simpatia e voglia di sostenerli, incitarli e renderli partecipi della nostra aretinità.
Quell'entusiasmo e sogno mortificati ai nostri ragazzi della Primavera 3, che con la vittoria del campionato si erano conquistati la promozione in primavera 2... ma così non sarà per colpa di una innominabile “prima squadra” e la complicità della società.
Dal 19 settembre ci ricaleremo nel mondo indecifrabile della serie D.
Nove gironi, 162 squadre.... ma potrebbero diventare 172, alcune nobili decadute (tra cui noi) città, cittadine, paesoni. paesini, frazioni, borgate, rioni.....
Molte società che fino a ieri noi sapevamo nemmeno della loro esistenza, squadre la cui denominazione a volte fa sorridere... se non ci fosse da piangere
L'Arezzo ha terminato la prima fase del ritiro, la squadra è completa all'ottanta per cento. Mister Mariotti avrà avuto modo e tempo di valutare il materiale messogli a disposizione, avrà tratto spunti positivi e le pecche rimediabili attraverso il mercato.
Non è detto che questo sia il gruppo definitivo, manca più di un mese all'inizio della stagione e il tempo delle valutazioni dei tagli e di nuovi acquisti è ancora lungo
Ed allora, il mio consiglio spassionato e, forse inutile dato che io non sono nessuno, è quello di mantenere un profilo alto, fuori e dentro il campo.
I giocatori dovranno assimilare il nome Arezzo da portare su campi più o meno verdi, più o meno polverosi, testa alta e sguardo arcigno.
Sudore e dedizione alla maglia, consapevoli che ogni domenica dovranno giocare per un unico risultato....e che il risultato finale sarà UNO... UNO SOLO, l'unico modo per non dover riaprire quel cassetto chiuso.......ma non a chiave
1923 – 2023 La società tenga bene a mente questo...... ci sono mille cose da rimediare, mille cose da farsi perdonare, la prima è quella di restituirci la dignità, una delle cose più importanti che ci avete scippato
Facciamo in modo che sia solo un incubo e che a maggio (ma io spero molto prima) ci sia un dolce risveglio
Riccardo Bonelli

GIRATELA COME VI PARE
SEMPRE SERIE D SARA’

27 luglio 21 - L’Arezzo giochera’ la prossima stagione sui campetti polverosi di paesini sconosciuti , alla scoperta della campagna italiana
Giratela come vi pare, tra voci, commenti, illazioni, e comunicati stizziti della societa’
Un tutti contro tutti che non spegne polemiche, ma le ravviva, e, sinceramente , non se ne vedeva il bisogno
La serie C l’abbiamo persa meritatamente e proditoriamente sul campo, il ricorso partiva subito azzoppato dalla zavorra dei risultati mediocri (eufemismo) del campo.
Del resto, eravamo talmente in basso nelle graduatorie di merito che nemmeno il record storico di ripescaggi ci ha dato scampo.
Adesso c’e’ da ricostruire l’Arezzo, un rapporto societa’-citta’
pericolosamente incrinato.
Unica soluzione possibile, inderogabile, unica strada perseguibile e’ fare l’esatto contrario della passata stagione…vincere le partite, vincere il campionato, vincere la diffidenza.
A fine stagione ne riparleremo, ma solo a campionato vinto.
Riccardo Bonelli
P.S. In una frase del comunicato si legge “. La Società Sportiva Arezzo diffida chiunque dal ledere l’immagine…..”
Mi pare che il discorso contrario, purtroppo, sia gia’ stato fatto……
PP.SS per togliere tutti i dubbi e le perplessita’…..Alle societa’ interessate e’ stata mandata la comunicazione dell’esito delle domande di ripescaggio a mezzo PEC . Basterebbe che la societa’ la rendesse pubblica

SAPPIAMO CHE ANDREMO IN RITIRO
SAPPIAMO QUANDO ANDREMO IN RITIRO
NON SAPPIAMO ANCORA IN CHE SERIE GIOCHEREMO E CHI SARANNO I PROTAGONISTI

21 luglio 21 - In trepida attesa, aspettiamo l'esito della domanda di ripescaggio, aspettiamo l'esito dei ricorsi e, a ritiro in corso (quindi con il 90 per cento dell'organico mancante) sapremo se l'Arezzo dovrà giocare in serie D o, come tutti noi auspichiamo, possa essere ripescata.
In questi giorni abbiamo letto di tutto, sentenze già emesse, pissi pissi bau bau, chiacchiere di quinta generazione (quelle passate di persona in persona)
Anche l'ortolano sotto casa che emetteva il verdetto era considerata una fonte autorevolissima
Anche da fuori provincia stanno cantando il de profundis.
Tutto questo, chiaramente, perchè la cronica mancanza di comunicazioni tempestive da parte della Società alimenta il popolo dei beccamorti.
Notizie certe non ne ho, nel bene o nel male.... e quindi le mie supposizioni lascerebbero il tempo che trovano e non le esporro' pubblicamente nemmeno morto (la sensazione è che ci siano discrete possibilità..... almeno questo lo penso)
Alla finestra ad aspettare tra bancarelle in cui si bercia di tutto e di più.....
Lo ha detto l'ortolano.... voce di popolo, gna credergli.....
Riccardo Bonelli

D……..are soldi, vedere
C……..ammello ?

15 luglio 21 - Le bocciature della Co.vi.Soc che ha respinto i ricorsi di Chievo, Casertana, Novara, Paganese, Sambenedettese e Carpi aprono nuovi scenari sul fronte dei ripescaggi
Ci sara’ da attendere ancora qualche giorno, perche’ ancora le societa’ in questione avranno la possibilita’ di un ulteriore ricorso al Coni.
Poi, Tar permettendo, si dara’ il via ai ripescaggi
Attraverso calcoli complicati con coefficienti che avranno differenze dello zero virgola tra le squadre aventi diritto verranno stilate le graduatorie
Ma al di sopra di graduatorie, meriti sportivi, ci saranno due grossi ostacoli da superare e che faranno nettamente la differenza.
Strutture a norma ed esborso economico da “NON PER TUTTI”
E su questi due fattori le societa’ si giocheranno le proprie chance. Stadi a norma, su questo la Lega e’ inflessibile e contributi a fondo perduto di 300.000 euro e fidejussioni che portano il totale ad avvicinarsi al milione di euro.
Quindi, alla fine, sara’ il fattore economico a fare la differenza
D come dare soldi vedere
C…… come cammello….
Arezzo, se ci sei, adesso e’ il momento giusto per redimersi….
Riccardo Bonelli

L'AREZZO CHE VALE ORO

20 giugno 21 - Bravissimi tutti, Arezzo e Cesena avrebbero meritato di vincere entrambi. Hanno onorato la maglia e questo è il messaggio più bello
Una felicità immensa, nemmeno fossi un cittino.
Ma prima di tutto devo togliermi un peso di dosso confessando il mio peccato.... in seguito lo farò anche con un commissario ecclesiastico, confidando nella sua benevolenza.
Ho seguito tutta la partita del mio Arezzo, durante una cerimonia religiosa, nascosto dietro ad un confessionale.
Imbarazzante? per me no, per chi mi stava vicino sicuramente.
Detto questo esplode l'entusiasmo in città , per il risultato ottenuto dai nostri ragazzini, che si sono dimostrati molto più adulti di quei vergognosi pseudo giocatori.
Ma oggi è tempo di far festa, niente polemiche, che tutti salgano pure sul carro dei vincitori.
Chi avrà la coscienza pulita si sentirà felice ed estasiato, gli altri saranno sul carro tra mille imbarazzi
Ci è stata regalata una settimana di calcio che ci ripaga di tutti i rospi che abbiamo dovuto ingoiare in un crescendo entusiasmante.
Il ritorno allo stadio e la vittoria passerella contro il Livorno.
Poi le final four, dominando il Perugia e vincendo contro una degna avversaria come il Cesena, dopo una partita divertente ed una serie interminabili di rigori che ci hanno consegnato il trofeo.
Il settore giovanile, un fiore all'occhiello e da questi ragazzi che la società deve ripartire, ma non solo dal punto di vista tecnico
Gli amarantini ci hanno indicato la via maestra... entusiasmo tanto entusiasmo, senso di appartenenza, dedizione alla maglia amaranto, uno spogliatoio di amici per la pelle.
Prima Mister Palazzi e poi Mister Sussi hanno forgiato le loro caratteristiche , esaltandone i pregi e limando i difetti
E' un giorno di festa che ci meritiamo e ce lo hanno regalata chi mai ti saresti aspettato che ce lo regalassero, perchè siamo sempre stati attratti dalla prima squadra, considerando le giovanili un contorno.
Oggi ci aggrappiamo a loro, magari chiedendo scusa a questi ragazzi di non aver dato la giusta considerazione accecati dalla rabbia e dalle delusioni cocenti che, a raffica, ci hanno regalato i mercenari.
Questa proprietà ci ha fatto precipitare in serie D, forse potrà farsi perdonare con un ripescaggio difficile ma non impossibile, ma la conquista del titolo nazionale della Primavera 3 è ascrivibile anche a loro e la volontà dichiarata di potenziare il settore giovanile dà loro la possibilità, in un futuro speriamo vicino, di restituire, con gli interessi il patrimonio perduto
Oggi è festa, ce l'avete regalata voi immensi ragazzi amaranto, godetevela, rimarrà un ricordo indelebile che vi accompagnerà nella vita...
Io vi dico solo GRAZIE ....
Riccardo Bonelli

MAI LISCIARE CONTROPELO........

26 maggio 21 - La presentazione di Mister Mariotti, nuovo allenatore amaranto non si è discostata dal clichè solito che prevede promesse, ambizioni, vittorie, il dare il centoventi per cento.
Niente di nuovo, le parole le porta via il vento e i giudizi saranno rimandati ai primi risultati, alle prime prestazioni.
Come è giusto che sia, ma come sempre, ed io per primo, ci facciamo sempre ammaliare dalle promesse, dai proclami... non per dabbenaggine, ma solo perchè da tifosi ci speriamo sempre, amiamo sentir parlare di impegno, sudore, attaccamento alla maglia, e ci cadiamo sempre... diamo fiducia a tutto e a tutti.
E la diamo, volentieri, anche a Mister Mariotti, una fiducia che suona come una speranza, quella che le parole non cadano nel vuoto e i fatti corrispondano alle promesse.
Sentinelle severe di un passato recente fatto di amarezze, delusioni, false promesse, falsi giocatori.
Mister Mariotti lo giudicheremo sul campo, come è giusto che sia, senza guardare il suo curriculum, senza preclusione alcuna, perchè chiunque faccia il bene dell'Arezzo avrà sempre la nostra ammirazione e stima.
Siamo ad Arezzo e non a Carbonia, bisognerebbe essere meno permalosi e affrontare le domande.....rispondendo.
Perchè o si vince o le domande saranno sempre scomode.....scelga....
Riccardo Bonelli

IN BOCCA AL LUPO MISTER!
MARCO MARIOTTI E' IL NUOVO ALLENATORE DELL'AREZZO


24 maggio 21 - SPERIAMO CHE ABBIA FIRMATO CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE NON HA ALTRO RISULTATO CHE VINCERE IL CAMPIONATO.
NELLO STESSO TEMPO LA SPERANZA E' CHE LA SOCIETA' LO ABBIA ASSUNTO CON QUESTA "CLAUSOLA"
MA IL PRIMO OBIETTIVO RIMANE LA RIAMMISSIONE O IL RIPESCAGGIO
Allenatore del Carbonia nella scorsa stagione poi le dimissioni di Marco Mariotti che arrivarono a sorpresa, a poche ore dalla sconfitta subita dalla squadra a Formia, per 4 a 0. 12 giorni fa, vincendo il recupero con il Team Nuova Florida, la squadra aveva raggiunto quota 40 punti, al sesto posto, centrando il traguardo della salvezza con sette giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.
Marco Mariotti, nome conosciutissimo, con un lungo passato da allenatore sulle spalle. Conoscente della Sardegna per aver già allenato la Nuorese e nell'ultima stagione la Torres con ottimi risultati: terzo posto dietro Turris e Ostia Mare.
Nato a Treviso nel 1961, romano d'adozione, Marco Mariotti svolge da giovane la carriera di calciatore tra Lazio (settore giovanile), Frosinone, Spal, Civitavecchia, Viareggio e Fondi. Inizia il suo percorso di allenatore nel 1995 nel settore giovanile del Frosinone fino al 2001.
Poi arriva l'esordio nei dilettanti con Pisoniano e Ferentino tra Eccellenza e Serie D fino all'approdo tra i professionisti, stagione 2007-2008, sulla panchina dell'Arezzo in serie C come secondo di De Paola.
La formazione e l'esperienza del tecnico romano salgono di grado quando diventa collaboratore di Elio Gustinetti e Maurizio Sarri tra Ascoli e Grosseto. La carriera di Mariotti prosegue ancora tra i Professionisti come secondo nello Spezia e a Lecce in terza divisione. Under 18 della Ternana (perso lo scudetto ai rigori contro il Torino) prima dell'attualità coi tre anni alla guida della Nuorese in serie D (nel corso dei quali consegue anche il patentino Uefa Pro) e col playoff della stagione sulla panchina dell'Albalonga.
Riccardo Bonelli

BIZZARRI DA OSCAR

Stiamo parlando della proprietà "illuminata" dell'Arezzo Calcio.
Bizzarri all'ennesima potenza se pensiamo che per andare dritti in serie D, iscrivendo di diritto i loro nomi nel libro centenario della storia amaranto hanno speso sei milioni di euro, gestito 55 giocatori, tre allenatori, due direttori sportivi.... dimentico qualcuno?
Ma certo che sì, il signor Roberto Muzzi, inquadrato non so come, non so perchè, non so per quale arcano e misterioso motivo all'interno del meccanismo tritatutto, un pezzo unico ed insostituibile perche' la furia demolitrice potesse funzione alla perfezione
Perchè siamo andati in serie D? Guardate i numeri delle squadre di serie C, l'Arezzo risulta tra le peggiori in assoluto, era matematica la retrocessione, solo i coglioni (io mi metto in testa) potevano pensare e sperare il contrario.
Anche perchè non si può andare contro la volontà del "il giocattolo è mio e ci faccio quello che mi pare"
Perchè questo è quello che ha fatto questa proprietà, se ne è infischiata di tutto e di tutti, ha sbagliato, ha continuato a sbagliare, ha perseverato nello sbagliare, ostinatamente, testardamente.
All'inizio, quando ci citavano come paese, sorridevamo e pensavamo fosse un piccolo sbaglio... Oggi, purtroppo, ho capito che il termine paese, parlando di Arezzo, è loro convinzione personale...
NOI SIAMO IL PAESE DA CONQUISTARE.....
Ci porteranno l'illuminazione, il gas, l'energia, ci civilizzeranno........
Per adesso ci hanno portato in D
Io non so che ruolo abbia l'amministratore Delegato, tale signor Selvaggio a cui ricordo che all'interno di una "società normale" avrebbe l'obbligo, il dovere di far funzionare tutto al meglio tagliando le teste di chi non produce, o peggio ancora, danneggia la società.
Non so che ruolo abbia avuto l'ex Presidente Monaco "la meteora silenziosa"... e nemmeno mi interessa dato la sua assoluta ingombrante impalpabilità
Il ruolo del presidente ingegner Gentile è il più disarmante, ammette tutto, di aver sbagliato, di aver risbagliato, di aver peccato di inesperienza, di aver sbagliato giocatori, tecnici, dirigenti..... lui ammette tutto, talmente Gentile da sembrare quasi imbarazzante e nemmeno tanto credibile
Poi c'è il vero fulcro, i Manzo, i grandi manovratori ed i veri artefici assieme ai giocatori della retrocessione.
Dite che mi sono dimenticato di qualcuno? Ahhh già il signor Roberto Muzzi, riconfermatissimo, perno insostituibile, non c'è trippa per gatti, ma c'è Manzo per il Muzzi
E poi c'è lui, colui che appena arrivato dichiarò "parlo poco perchè per me parlano i fatti" e, son due le cose... o aveva delegato a parlare per lui Lapo, oppure i fatti a chi si voleva riferire fossero le pessime figure, le operazioni sbagliate, le topiche prese .
Senza dimenticare l'uomo immagine, il salvatore della patria, la ciliegina sulla torta, la punta di diamante Alessio Cerci
Ma qui c'era l'intreccio.... Cerci amico di Muzzi, Muzzi uomo dei Manzo...
Di giocatori meglio non parlarne, scarsi e senza attributi
Di tecnici meglio non parlarne, stendiamo un pietoso velo
Di direttori generali e sportivi.... non ne abbiamo avuti per cui non possiamo giudicare
Metti li striscioni, togli li striscioni.... ma carissima società, non avete altro a cui pensare?
Esentare Muzzi e De Vito da tutte le colpe è veramente la goccia che sta facendo traboccare il vaso.
O ci siete o ci fate, oppure.... ma questo lo scopriremo solo vivendo
Volete in tutti i modi dimostrare che Arezzo non sarà altro che una consorella di Nuova Florida, Lupa Frascati, Agnonese?
Dall'ultima riunione post retrocessione è venuta fuori tutta la vostra arroganza con la riconferma di due personaggi "sgraditi" ad Arezzo, e, dalle parole di Orgoglio Amaranto traspare un senso di arrendevolezza di fronte a cotanta presupponenza.
Spero, mi auguro con tutto il cuore che riusciate, nel tempo più breve possibile a riparare tutti i danni che avete fatto.
Che abbiate speso sei milioni di euro, me ne può fregare di meno, anche perchè è bene non andiate a sbandierarlo ai quattro venti a rischio di fare la figura dei babbei.
La nostra dignità contrasta con i vostri modi di fare.
Se vogliamo continuare ad andare avanti insieme, serve maggiore collaborazione, maggiore trasparenza e comunicazione ed anteporre il bene dell'Arezzo ai favoritismi personali
Una ciambella di salvataggio, nonostante tutto, voglia lanciarla alla Società. E' una delle più facoltose, se non la più facoltosa degli ultimi decenni per cui, visto in che condizioni versa il calcio, potrebbe essere l'incognita variabile che potrebbe, se usata con cognizione di causa, spostare l'ago della bilancia, rilanciare il calcio ad Arezzo e redimersi.... volere è potere
Crederci, nonostante tutto, è ancora possibile
RIVOGLIO LA C.....magari anche subito""
Riccardo Bonelli

LETTERA APERTA....

Ciao, so Robertone, cari aretini, ve voglio scrive du cosette, per favve capi’ che anche se me volete male, io ve vojo uguarmente bbene.
So un bonaccione de quartiere, un po’ gentile ma anche un po’ manzo e a vorte anche selvaggio
Nun ve volevo fa incazza’ ecco perche adesso sto qua a scive du fregnacce a chi me invita ad annacce.
Io ve parlo con il core, dopo la lupa er cavallino er mio amore
So venuto ner paese peffa’ l’interessi vostri non certo li mia, e adesso me volete manna’ via’
Si ho fatto quarche errore, m’avete a crede, l’ho fatto in buona fede e, anche se me viene da sorride a queste parole, scusateme tanto, ma neppur io ce credo.
M’avete infamato per ave’ portato Cerci, ma ve giuro sulla testa der manzo, che nun potevo lascia’ in disgrazia l’amicone mio
E vero, nun c’avete torto, come carciatore era morto, ma je dissi, Ale’ du carci ar pallone li sai sempre dare no’? Del resto nun te preoccupare, dai retta a robertone caro, de questa squadra te faccio diventa’ er faro... e qui de divve me lo sento, un faro si’ ma di morto spento
Perche’ porello, in spagna nun era il torero, ma il torello peggio me sento quando anno’ a salerno, per lui li sordi, per i tifosi un inferno.
Dice ch’er gran talento è stato quello
che j’ha scombussolato un po’ la mente
pe’ via de lo sviluppo der cervello…
Me volete manna via? Nun se po’ perche qui comanno io, qui ce sta una capa sola, io so er divino, er resto della bbanda er burattino.
Che poi co li tempi moderni nun ce stanno piu’ nemmeno i fili, io li comanno co la forza der pensiero (c’avete ragione, nun e’ che ce voglia tanto....)
A Potenza e Di Bari je dissi v’ho creato io!! E come v’ho fatto ve disfo...so stato de parola no?
Nun me parlate de Camplone, me so sbajato avevo letto Campione, scusate l’arroganza ma me s’accompagna assieme all’ignoranza
Un giorno che me fece incazza’, je dissi a Camplo’ Te faccio passà 'n mezzo a 'n incrocio de schiaffi che nun sai manco a chi devi da' 'a precedenza.....
Ma er vero capolavoro l’ho fatto co stellone e con De Vito.... me so superato A ggente co le palle, scusate se nun ho capito nemmeno quello che ce l’avevano si.... ma al posto der cervello
Nun so poeta ma se lo fossi farei al popolo aretin gentile omaggio recitando la favola del Manzo gentile e selvaggio
Roby

E MO SO CAZZI.....

Sono passate 48 ore... ma penso che non bastino nemmeno 48 giorni e nemmeno 48 settimane per realizzare che questo non e’ un incubo , ma la triste realta’ che ha colpito tra capo e collo la citta’ di Arezzo.
Non e’ retrocessa solo una squadra, ma una intera citta’
Sono state spese somme ingenti, scegliendo il peggio del peggio per riuscire nell’impresa che mai nessuno era riuscito a compiere in 98 anni.
I complimenti sono d’obbligo, sbagliare e’ umano, perseverare e’ diabolico.
E cosi’ ci ritroviamo con dei dilettanti tra i dilettanti, perfetta simbiosi no?
Nei dilettanti nonostante un pubblico da alto professionismo, nonostante un paese....ops, una citta’, un blasone, una storia che non meritavano questa onta.
Ho sentito Gentile, Manzo, Selvaggio.... parole, parole parole, di circostanza, di alibi, con un denominatore comune che ci ha lasciato esterefatti e attoniti.
RIPARTIREMO CON DE VITO E MUZZI
E non ho capito se e’ un proclama, una minaccia o una farneticazione da onnipotenza post retrocessione.
Un passa parola concordato tra i dirigenti.
Avete voluto la serie D per un mistero misterioso che mi sfugge
Siete riusciti a mettere insieme una tale accozzaglia di presunti giocatori, improbabili uomini, che non era una impresa facile.
Ci avete fatto giocare con una improbabile maglia celeste, ma avete fatto di peggio, contro il Cesena, con una maglia rosso perugia.....
Certo non e’ la maglia che gioca, ma i fantocci che la indossano, questo e’ vero... ma per un tifoso la maglia e’ un simbolo che tutti voi, indistintamente, avete calpestato
A luglio, a giochi fatti, ad iscrizioni effettuati, a ripescaggi decretati, a ricorsi e controricorsi conclusi, realizzeremo la nostra serie D..... ma se solo ci fosse la volonta’ di tentare il ripescaggio, vista la situazione di molte societa’ al collasso... credo che le percentuali che ha una societa’ forte economicamente come dichiarato dalla proprietà amaranto, sarebbero alte.
Ma, impressione mia, non ne hanno nessuna intenzione, continuo a pensare che , con la costanza con cui l’hanno testardamente cercata, la serie D appena conquistata sia un trofeo da esibire e non depauperare.
Il capitolo giocatori vorrei evitarlo ... alla mia eta’ mi viene il voltastomaco al solo pensiero.
Giovani eterne speranze di dubbie capacita’ , anziani a fine carriera a godersi uno degli ultimi ingaggi sicuri, anziani permalosi, offesi, con la mania di persecuzione ad ogni lettura delle pagelle, non capendo che su di lui c’erano penosi giudizi UNANIMI, e poi portieri a volonta’ diversi tra loro, ma con una caratteristica che li ha accomunati, tutti brocchi.
Arezzo e’ stata la stazione ferroviaria piu frequentata con arrivi, partenze senza soluzione di continuita’ . Partiva il treno Potenza-Di Bari, e dal profondo Sud salivano sui vagoni pretendenti ed improbabili giocatori. Poi il capostazione MUZZI fischiava e faceva ripartire la feccia del Sud rispedendo il tutto al mittente.
Sul binario 3 arrivava Camplone, il capostazione MUZZI, colpito da improvvisa onnipotenza decide di fare anche il Capotreno e decide lui chi far salire.... n’amico, n’conoscente, nantro amico, ed il sor Cerci, l’omo immaginario....ops, immagine, dopo i fasti di Madrid e Salerno che avevano decretato la sua fine da calciatore.... ma vieni ad Arezzo Ale’ ce stanno quelli co li soldi... te famo fa l’omo immagine, poi du calci al pallone li sai ancora dare no?
So de paese, basta infinocchiarli un po, uno scatto, una finta....
Ma anche il Treno Camplone riparte, con estremo ritardo rischiando di non recuperare il tempo perso.
Ed arriva il freccia Stellone, l’ultima freccia a disposizione della societa, nella toilette del vagone si era nascosto De Vito..... ormai c’era e viene fatto scendere pure lui....tanto uno piu’, uno meno...
Stellone in panchina, un lusso, la coppia Muzzi-De Vito....un punto interrogativo . Anzi no, DE VITO si presenta con un punto esclamativo...sono abituato a parlare poco....IO FACCIO PARLARE I FATTI....a questo punto ho pensato che in alternativa avrebbe intervistato Lapo......
Ed il mio pensiero e’ rivolto a quel povero autista del pullman che partito da Cesena verso le 18, ha dovuto far ammattire il Tom Tom impostandogli tragitti alternativi che contemplassero l’arrivo ad Arezzo oltre le 22’30.... ed essendo un percorso relativamente breve, il tom rom ha dovuto impegnarsi in ricalcoli cervellotici per studiare tutte le possibilita’ remote
Chiudo con la scena vergognosa, patetica, disonorevoli di quelle pantegane di fuggitivi al buio a guadagnarsi in tutta fretta una entrata secondaria dello stadio......IL VIGLIACCO MODE 3,0
Ringraziando chi ha autorizzato di farsi beffa di un coprifuoco altrimenti imposto ai tifosi DUE PESI E DUE MISURE..
Se sara’ serie D, quella faremo a testa alta e con un pubblico che non avra’ uguali.... a terra ci avete sbattuti senza pensare che il senso di appartenenza non potete togliercelo..... ed e’ una molla che ci rimetterà ai nostri posti a sostenere la squadra
Tanto da farvi esclamare... ma questo paese non si arrende mai! Sul fatto che non ci arrendiamo ci trova concordi......ma non azzardatevi a definirci paese..... branco di dilettanti.....
Riccardo Bonelli

ATTORI PERFETTI, SCENA MADRE A FINE PARTITA..... MA CHI VOLETE PRENDERE PER IL CULO?

Grazie a tutti, Società, allenatore e giocatori, tutti indegni del nome Arezzo che non meritate nemmeno di nominare
Ultimo posto, serie D, finisce nel peggiore dei modi con i giocatori dell'Arezzo a terra disperati.
Avete giocato a perdere, non si spiega altrimenti l'ennesima prestazione vergognosa.
una retrocessione meritata perchè se hai una società di dilettanti, un allenatore spocchioso ed una squadra di cadaveri null'altro ti meriti.
Si conclude la peggiore stagione della storia dell'Arezzo, avevamo una ultima possibilità contro un Cesena in vacanza.... ma non ABBIAMO VOLUTA SFRUTTARLA...ABBIAMO VOLUTO PERDERE...
Questa è l'impressione che ne abbiamo ricavato.
Adesso è il tempo dei processi, adesso tutti al muro, con il Signor Muzzi, l'intoccabile e autentico artefice di questa disfatta in cima al gruppo di personaggi che definire vergognosi è solo far loro un favore
FINE INGLORIOSA, SI SPENGONO LE LUCI...ALTRO CHE ENERGIA.....
Riccardo Bonelli

ULTIMO GIRO DI RUOTA

Domani, in contemporanea, si decideranno i destini del campionato.
Due palline cominceranno a ruotare, poi si fermeranno, per un verdetto inesorabile.
La pallina bianca deciderà la promozione in B, quella nera la retrocessione in D
Cento minuti in cui la classifica in tempo reale si muoverà impazzita, poi, di colpo
RIEN NE VA PLUS...le due palline si fermeranno ed il destino sarà compiuto
L'Arezzo è con la spada di Damocle della pallina nera, saremo in parte artefici del nostro destino, ma, come sempre succede, saremo anche destinati a guardare oltre il campo di Cesena.
A meno che ... a meno che riusciremo a non averne bisogno
Sperare nei favori altrui, non è stato quasi mai positivo nella storia dell'Arezzo.... e Juventus -Spezia è una ferita ancora aperta e sanguinante.
Ed allora pensare positivo vuol dire costruire con le proprie mani la nostra salvezza, come il gol di Cellini all'ultimo respiro a Carrara.
E solo dopo cento minuti di sofferenza, quando il fischio finale su tutti i campi farà calare il sipario, con chi festeggerà la serie B e chi piangerà per la retrocessione.... sapremo cosa ne sarà di noi.
Sperando che il sipario dei play out si possa alzare per l'Arezzo, lo vogliamo, lo meritiamo.
Riccardo Bonelli

AREZZO-RAVENNA, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 5,0 - Non gli chiederemmo mai di fare i miracoli come ha fatto Tomei stasera. Ma ancora una volta gli chiediamo perchè, gira e rigira, le sue prestazioni sono sempre all'insegna del grande Liuba Tituba
MAGGIONI - 4,5 - Entra per sostituire Pinna. Sulla sua corsia scorrazzano a loro piacimento i giocatori del Ravenna
CHERUBIN - 2,5 - Mezzo punto in più per dimostrargli un po' di fiducia. Quella che avete perso voi tutti dopo l'orrore difensivo, inconcepibile, assurdo e deleterio...
SBRAGA 7,0 - Riuscire a fare una buona prestazione nonostante avesse Cherubin accanto, è una nota di merito. Ha fatto il doppio difensore, sopperendo ai mancamenti del suo collega. Sfiora il gol con una capocciata sulla quale Tomei compie una prodezza
LUCIANI - 6,5 - Se dovessimo salvarci, una pezza porta il nome di Alessio. Il suo salvataggio a pochi minuti dalla fine, a pochi passi dal chiudere indegnamente il campionato, potrebbe rimanere nella storia amaranto
PINNA - S.V. - Si fa male forse tanto male, dato che si parla di menisco
ALTOBELLI - 5,5 - Confusionario, anche se dimostra di essere uno che almeno fisicamente c'è. Colpisce un palo che grida vendetta
ARINI - 4,0 - O i giocatori del Ravenna erano in realtà giocatori del Bayern travestiti sotto mentite spoglie, oppure Arini è stato disastroso sotto tutti i punti di vista. Spero sia la prima, ma presumo, che, verosimilmente sia valida la seconda ipotesi
DI GRAZIA - 5,0 - Non incide, alcuni buoni spunti ma non tenta mai l'uno contro uno che ci consentirebbe la superiorità numerica. Una sua punizione scheggia la traversa
DI PAOLANTONIO - 6,0 - Ma solo perchè il suo gol , ci permettere di rimanere in vita. Dica grazie a Tomei.
CUTOLO - 6,5 - Uno dei pochi a crederci veramente sin dall'inizio. Ma a livello caratteriale predica nel deserto, perchè è difficile farlo da solo mentre gli altri dieci sembrano avere la testa altrove.
CARLETTI - 6,0 - Si divora un gol grande come una casa, non disputa sicuramente una delle sue migliori partite, ma non basta o, almeno, non abbastanza.
PEREZ - 3,0 - Entra in campo con il piglio giusto....si ma per quelli del Ravenna. Irritante oltre il lecito
IACOPONI - chiediamo a Stellone il perchè del suo impiego tardivo in una partita che nel secondo tempo doveva, necessariamente, giocarsi a ritmi più elevati. Chiedo questo per un amico che ha visto, nei pochi minuti che ha giocato, un giocatore che ha seminato il panico partendo dalla sua metà campo ed essere abbattuto con un fallo da espulsione a pochi metri dall'area di rigore
STELLONE - una squadra che entra in campo con i piedi ma non con la testa. Una squadra che nella fase finale viene schierata con quattro attaccanti e da quel momento non solo non tira in porta mai, ma rischia di prendere una tremenda imbarcata dai temibili giocatori del Ravenna che hanno sbagliato l'impossibile.... Lo troviamo un colpevole?
Riccardo Bonelli

LEGNAGO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA – S.V. - Un tiro, un gol, poi pomeriggio stile quelli che si affacciavano aggrappati ai pannelli di cemento a guardare la partita
MAGGIONI – 6,0 – Rientro con il freno a mano tirato. Mantiene la posizione giudiziosamente, ma non spinge.
CHERUBIN – 5,0 – Perchè si trovava a centrocampo? Perchè si è perso l'uomo a bordo campo che stava rientrando dopo un infortunio? Rientro da arrugginito
SBRAGA – 6,5 – Non perde la mai la testa, anzi, la tiene sempre alta. Il Legnago tira una sola volta in porta, poi solo tanti pissi pissi bau bau
PINNA – 5,5 – Appare a corto di fiato. Di certo sta attraversando un periodo di appannamento. Forse lo ha frenato l'ammonizione dopo pochi minuti
ALTOBELLI – 5,5 – Non entra in partita, sovrastato fisicamente dagli avversari, costretto al fallo per non vedersi superato.
ARINI – 7,0 – Ormai su di lui ci puoi mettere il lesso. Grintoso al pari dei veneti, soffre, sbuffa, ma si fa valere e fa valere anche la sua spinta in fase offensiva
BENUCCI – 6,0 – Niente di trascendentale, un passo indietro rispetto alla precedente prestazione, un passo avanti rispetto alle prestazioni passate
CUTOLO – 6,0 – Anema e core di questa squadra. Non ha più lo spunto e lo scatto che in passato gli permettevano giocate di classe e tiri vincenti. Ma ci mette tutto e di più. Perdonato
CARLETTI – 7,0 – Devono azzopparlo per fermarlo. Pizzignacco gli nega la gioia del gol per ben tre volte, poi lo abbattono in area e, forse, ci stava anche il rigore. Speriamo che l'infortunio non sia grave. The Big Karl Man è, al momento, indispensabile
DI GRAZIA – 8,0 – Segna il gol, udite udite, di testa che evita all'Arezzo la beffa della sconfitta, facendosi trovare al posto giusto al momento giusto all'ultimo secondo utile. Ma il suo pezzo di bravura lo aveva fatto quando aveva piazzato all'incrocio dei pali una punizione pennellata che solo un miracoloso intervento del portiere aveva tolto dalla porta. Il suo ingresso in pianta stabile ha portato vivacità, estro, imprevedibilità
STELLONE – Il suo Arezzo ha avuto il solo difetto di regalare i primi trenta minuti al Legnago. Il suo Arezzo ha avuto il merito di non mollare, di bersagliare la porta veneta, e giustizia è fatta
PIZZIGNACCO – Una volta di portieri che facevano questi interventi si suoleva dire “HA L'OSSO DI MORTO IN TASCA”...
VENTOLA – SUSSI – DI PAOLANTONIO – IACOPONI – PIU' – Hanno avuto il merito di entrare subito in partita e portate energie fresche e maggiore spinta offensiva
Riccardo Bonelli

AREZZO-VIS PESARO, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 6,5 - Para un rigore, poi impegnato solo ad uscire sui cross sul monotono gioco della Vis Pesaro. ma padroneggia la sua area di rigore e, nel silenzio del Comunale, i suoi consigli , incitamenti e qualche appello ai Santi del paradiso, la fanno da padrona
LUCIANI - 7,0 - Finalmente, molti di noi lo hanno esclamato.
Ed a ragione; Luciani gioca una partita quasi perfetta, sulla destra, sulla sinistra con la difesa a tre, in quella a quattro. Concentrato e tonico ed aggiungiamo noi....FINALMENTE. il fallo da rigore era inevitabile e, diffidato, salterà Legnago
SBRAGA - 7,0 - Il padrone della sua area di rigore. Imperioso negli interventi, nei contrasti, nel conquistare ed uscire palla al piede. Una sicurezza.
PINNA - 6,0 - Alterna buone cose a errori grossolani. Ma fin dal fischio finale fa capire agli avversari che potevano farsi male... in tutti i sensi
VENTOLA - 6,0 - Soffre un po' gli spostamenti di fascia che Stellone attua, ma nel complesso ha dimostrato gran dinamismo anche se non sempre supportato dalla precisione
BENUCCI - 7,0 - Un gran gol, una traversa clamorosa, poi tanta quantità in mezzo al campo. Da quando è arrivato ad Arezzo, diversi anni fa, possiamo tranquillamente dire che quella di oggi è stata la più bella prestazione in maglia amaranto
ALTOBELLI - 7,0 - Dinamico, grintoso, riesce a far ripartire l'azione difensiva e trasformala in offensiva. Una prestazione di spessore tecnico e fisico
ARINI - 7,0 - Ormai gioca su livelli altissimi; un motore inesauribile, un collante di centrocampo, e dimostra di avere anche piedi buoni e buona visione di gioco
DI GRAZIA - 7,0 - Esce stremato dopo una prestazione che lo pone tra i migliori in campo. Peperino che non disdegna l'uno contro uno, dai suoi piedi partono suggerimenti preziosi e i suoi cross hanno sempre il crisma della pericolosità
CUTOLO - 6,5 - Rigore perfetto, uomo assist, specie nel primo tempo dimostra di essere tornato ai livelli che gli competono. Cala vistosamente nel secondo tempo
CARLETTI - 7,5 - Una doppietta ed un rigore conquistato, basterebbe questo per incorniciare la sua prestazione. Ed invece sono solo il corollario di tutto quello che ha fatto The Big Karl man in questa partita. Lotta, sgomita, non fa vedere palla al suo controllore. Nell'azione del suo primo gol smista di testa un pallone per Cutolo e va a finalizzare l'azione... Il secondo gol è bello, bello, bello
STELLONE - Moduli, disposizione in campo, tutto passa in secondo piano quando riesci a mettere in campo grinta, cattiveria e conquistare sempre le seconde palle. Quattro gol, non con quattro tiri in porta, ma attraverso il gioco, ed un finalizzatore. E allora le occasioni fioccano che è una bellezza
Riccardo Bonelli

MODENA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA – S.V. - Mi so stufato di guardare se poteva arrivarci, se non poteva arrivarci, se doveva uscire, se doveva stare sulla linea di porta.....anche oggi tre gol sul groppone, questo è il succo del discorso
LUCIANI – 4,5 – Ma anche basta no? Se a quell'età non riesce ancora a fare un cross, dico uno, decente, perchè insistere? Perchè insistere su un difensore che non difende?
SBRAGA – 5,5 – Perde il compagno di reparto e perde anche la sicurezza
KODR – 4,0 – Un errore madornale, in un momento in cui l'Arezzo era in vantaggio. Poi avrebbe potuto fare tutti i miracoli che il periodo pasquale gli avrebbe concesso.... ma l'errore è tale... A proposito, i miracoli non li ha fatti, manco per sogno....
PINNA – 6,0 – Partita complicata la sua. Difensivamente parlando si trova un Kodr indeciso.. in fase offensiva trova pochi sbocchi se non attraverso una bella punizione
ALTOBELLI – 6,0 – Non aveva grande autonomia, reduce da un infortunio, ma la sua è una prova positiva, fino a che regge il fiato
ARINI – 6,0 – Un passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni, il solito lottatore ma con le idee annebbiate
DI PAOLANTONIO – 5,5 – Trotterella per il campo... e questo stereotipo di giocatore non ci serve assolutamente
IACOPONI – 4,0 – Grazie alla geniale intuizione di Mister Stellone, Iacoponi, in quella posizione rende l'ottanta per cento in meno. Il restante venti per cento è nelle condizioni del giocatore che non ha più lo sprint iniziale. Sta di fatto che oggi il suo apporto è, vicino allo zero grazie , ripeto, alle geniali intuizioni del mister
CARLETTI – 6,5 – Il migliore in campo. Uomo assist, uomo sportellate, uomo capace, fino a che le gambe reggono, di tenere alta una squadra che non aveva nessuna voglia, specie nella ripresa di alzare il baricentro ed osare un atteggiamento più offensivo
PEREZ – 6,0 – Segna il suo primo gol nell'Arezzo... vorrei dire in maglia amaranto, ma ce lo impediscono le divagazioni cromatiche di questa dirigenza
CUTOLO – 4,5 – Entra in campo e sbaglia tutto, ma proprio tutto quello che c'è da sbagliare.
VENTOLA – 6,0 – Se non altro ha corsa, spirito di iniziativa e dimostra che potrebbe tranquillamente partire da titolare al posto dell'insostituibile
MISTER STELLONE – Mister 33 cross, tiri in porta a sfare, l'intuizione geniale di perdere un giocatore come Iacoponi schierandolo in una posizione che lo annienta completamente. L'atteggiamento della squadra , specie nella ripresa, spero sia stigmatizzato dal tecnico e non preso da esempio sul come salvarsi.
Riccardo Bonelli

SUDTIROL-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 5,0 – Un solo tiro in porta, nemmeno irresistibile, ma tanto basta per prendere gol e perdere la partita. Reattivo come un bradipo tailandese, non è nuovo ad “imprese” di questo genere
LUCIANI – 5,5 – Nei primi dieci minuti mi ero messo a focalizzare i dati della sua partita. Un cross facile facile sballato, tre cross in cui aveva colpito l'avversario e due palloni persi. Poi ho smesso, non sono mai stato masochista e non voglio diventarlo da vecchio. Poi, da mestierante, capisce che non è il caso di insistere e si limita al compitino fino a che, finalmente, viene sostituito
SBRAGA – 6,5 – Solito punto fermo. Gli attaccanti avversari sono strutturati, ma trovano pane per i loro denti
CHERUBIN – 6,0 – Il voto tiene conto di una buona prestazione ma anche di una grossa ingenuità nel finale quando abbocca alla provocazione di Marchi e si fa buttare fuori da un allocco di arbitro che qualche secondo primo aveva solo ammonito il giocatore del Sud Tirol autore delle stesso identico fallo su Cherubin
PINNA – 6,0 – Alterna cose buone a qualche passaggio a vuoto, come quando perde palla a fondo campo permettendo a Fishnaller di andare al tiro
BENUCCI – 4,0 – Impalpabile, inutile, nessuna iniziativa, abulico.
SUSSI – 4,0 - Impalpabile, inutile, nessuna iniziativa, abulico
DI PAOLANTONIO – 6,0 – Buona partita in fase di contenimento, meno in fase propositiva.
ARINI – 7,0 – Ormai il suo rendimento è sempre sopra la media. Uomo ovunque e condizione fisica finalmente al top
IACOPONI – 5,5 – il ragazzo è in fase involutiva, forse sente il peso della responsabilità, forse è stanco. Sta di fatto che non rende quanto qualche mese fa e nell'occasione del gol perde malamente palla
PEREZ – 4,5 – Non è un attaccante, non è un attaccante....Stellone, prenda il quaderno e scriva la frase cento volte.
VENTOLA – 6,0 – Entra e vivacizza la manovra, alza i giri del motore dell'Arezzo
DI GRAZIA – 6,0 – Nulla di trascendentale, ma anche lui, come Ventola, danno un po' di verve
CUTOLO – 6,0 – Cerca le sue giocate solite, ma va a sbattere contro gli armadi tirolesi. Ha il merito di provarci e mantenere il Sud Tirol sul chi vive
CARLETTI – 6,0 – Nei pochi minuti che è in campo fa dieci volte quello che aveva fatto Perez... senza fare nulla di trascendentale o da ricordare
MISTER STELLONE – Chieda al suo collega Vecchi quanto ci ha messo a capire che l'asse Benucci-Sussi era l'anello debole dell'Arezzo.... Almeno un'ora prima.
Riccardo Bonelli

AREZZO - IMOLESE, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 6,0 – Un intervento salva risultato, un grazie alla traversa e alla imprecisione imolese. I rilanci lunghi non sono il suo forte, li sparacchia a destra e a manca
LUCIANI – 5,0 – Saremo anche ripetitivi, ma anche lui è mooolto ripetitivo. Cross alla viva il parroco, un paio di svarioni difensivi da par suo.... Sorpassato in velocità con estrema facilità. Saremo anche ripetitivi, ma repetita juvant.... mica tanto
SBRAGA – 7,0 – Ormai è una certezza, di testa, in anticipo, in fase propositiva. Garanzia assoluta
CHERUBIN – 7,0 – La presenza di Sbraga lo ha migliorato tantissimo in sicurezza. Poi adesso sembra anche stare bene fisicamente
MAGGIONI – 5,5 – Soffre maledettamente la velocità del suo avversario, soffre maledettamente il fatto che Benucci non solo non gli dà una mano ma riesce a complicargli ulteriormente le cose. Soffre battere i falli laterali tanto da entrare nel Guinness dei primati mandandone fuori tre consecutivi. Per il resto si batte con ardore non disdegnando le sortite offensive
ARINI – 7,0 – Ormai sta giocando a livelli di rendimento molto alti, lo trovi in tutte le zone del campo difende, riparte, attacca
DI PAOLANTONIO – 5,5 – Bene il primo tempo, sparisce dal campo nella ripresa quando ci sarebbe bisogno del suo piede, delle sue aperture, dei suoi tiri
BENUCCI – 5,0 – Fuori dalla manovra, mai una iniziativa, poco utile in fase di contenimento. Insomma fuori del coro...come sempre accade
IACOPONI – 5,5 – Involuzione di questo ragazzo. Niente da dire come impegno, dedizione, voglia di lottare... ma quel mettersi in proprio degli ultimi tempi non serve a lui, non serve alla squadra
PIU – 5,5 – Quei sette centimetri dentro i quali, non riesce a spingere il pallone oltre la linea nei primi minuti di gioco pesano come un macigno. Per il resto si danna l'animo ma con scarsa produttività
PEREZ – 4,0 – Non ha mai tirato in porta da quando gioca nell'Arezzo. Possiamo dire tutto il bene possibile di un centravanti di manovra, che fa salire la squadra? Ma nemmeno per sogno!!
MISTER STELLONE – Ormai è una abitudine che sta diventando stucchevole ed anche inconcepibile. La squadra non riesce a creare gioco, a creare occasioni. Anche oggi le sostituzioni sono avvenute solo nel finale di partita ed era evidente, ai più, che bisognava cambiare qualcosa molto prima a livello tattico, di uomini, di mentalità. Non si vince le partite agitandosi e berciando come l'allenatore della Imolese... ma nemmeno con l'immobilismo
Riccardo Bonelli

FANO - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 6,0 - Il Fano crea tre grosse occasioni ma fallisce il bersaglio oltre che colpire la traversa. Per il resto svolge lavoro di ordinaria amministrazione
LUCIANI - 6,0 - La sua partenza è delle migliori, giusta concentrazione, costante apporto alla fase offensiva. Nel finale del primo tempo un paio di svarioni che pregiudicano un giudizio pienamente positivo
SBRAGA - 7,0 - Sta diventando una sicurezza, oltre che un leader. Non sbaglia praticamente nulla. Sarà anche un caso, ma da quanto il giocatore ha alzato il livello delle sue prestazioni e della sua personalità, la squadra ed in particolare, il reparto difensivo, ne hanno tratto un grosso beneficio
CHERUBIN - 6,0 - Buona prestazione, anche a livello atletico. Si fa anticipare netto da Barbuti e, fortunatamente , la palla incoccia sulla traversa.
PINNA - 6,5 - Prestazione di sostanza in difesa, di qualità quando sale a dar man forte alla fase offensiva. Peccato per quella ammonizione, del tutto gratuita da parte dell'arbitro, che gli farà saltare la prossima partita.
ARINI - 7,0 - Prestazione a trecentosessanta gradi, è dappertutto, pressa, contrasta, propone. Questo è l'Arini che aspettavamo, questo è l'Arini che farà fare il salto di qualità alla squadra
DI PAOLANTONIO - 6,5 - Ecco l'altro elemento prezioso del centrocampo. Mente pensante, ma anche grintoso e presente nella fase difensiva e di contenimento
BENUCCI - 6,0 - Entra quasi subito per sostituire Serrotti. Il tempo di capire la situazione, poi, pur non facendo sfracelli, gioca la sua onesta partita contribuendo alla vittoria finale
PIU - 7,0 - Il miglior Più non solo della stagione, ma di tutta la sua storia in maglia amaranto. Grintoso, caparbio, duttile nella sua presenza in campo e, soprattutto con tanta birra ancora in corpo
CUTOLO - 7,0 - ANIELLO IS BACK!! è tornato il Capitano con tanto di palo e di gol su rigore. Ma a suggellare la sua prestazione c'è anche il prendere per mano la squadra, suonare la carica e dimostrare che il Capitano non molla, ma rilancia!
PEREZ - 6,5 - Non è un puntero, togliamocelo dalla testa. Detto questo è abilissimo a tenere alta la squadra, conquistare punizioni, fare da spalla al compagno di turno. Encomiabile anche nei ripiegamenti
ZITELLI - 6,0 - Entra in campo e sono cinque minuti di scompenso tattico della squadra che rischia più del lecito. Non è colpa sua, ma di un momento di sbandamento collettivo. Poi si cala nella parte, morde le caviglie, difende, riparte.
SERROTTI - S.V. - Gioca poco, poi problemi fisici lo costringono ad uscire. La sensazione, comunque, è che fosse, fino a quel momento pienamente in partita
Riccardo Bonelli

AREZZO-FERMANA, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 5,5 – Non deve compiere nessun intervento vista la sterilità della Fermana. Eppure ruba la scena finale con tanto di commento da oscar in tribuna. Sul finire, esce a vuoto gridando MIA!!! e si leva l'urlo... BUGIARDO!! Tutto è bene quel che finisce bene
MAGGIONI – 6,0 – Poco lavoro in fase difensiva, poco preciso in appoggio alla fase propositiva anche se si fa notare per intraprendenza. Nel finale cala vistosamente
SBRAGA – 7,0 – Testa alta, petto in fuori. Nemmeno una sbavatura, non che debba sudare sette camicie, ma dà sempre più l'idea di essere lui il leader in campo... e stava pure per trovare la via del gol, peccato...
CHERUBIN – 6,0 – Poca fatica, ma anche poca resa. Svirgola un paio di palloni, sparacchia in tribuna per troppa paura o precipitazione
PINNA – 6,5 – Buona la sua prova, specialmente in appoggio alla fase offensiva, liberato da compiti di marcatura per mancanza di avversari
SERROTTI – 5,5 – Passeggia, gioca sotto ritmo, perde la maggior parte dei contrasti, ha senso della posizione e dà la netta impressione che possa e debba fare di più
ALTOBELLI – 6,0 – Un po' meglio delle ultime prestazioni, almeno ci mette fisicità e vigore, ma incide poco nella manovra amaranto
ARINI – 5,5 – Andamento lento, non è da lui perdere così tanti contrasti
PEREZ – 6,0 – Non chiamatela punta di diamante... non è un goleador, non è da doppia cifra. Ha il merito di combattere su tutti i palloni , e, soprattutto di conquistarsi con intelligenza, il rigore della vittoria
IACOPONI – 6,0 – E' passato dall'altruismo all'egoismo. Si mette troppo spesso in proprio e si incaponisce in personalismo poco produttivi. Ma ha il grande merito di essere fuori del coro, con grande grinta, dinamismo. Nel finale potrebbe suggellare con il gol una prestazione così così.
PIU – 6,0 – E' una punta? Un'ala? Secondo me è una seconda punta da affiancare a Perez. Nel gioco di Stellone i centravanti son sempre troppo isolati dal resto della squadra. Ritornando a Piu, la sua è una prova non esaltante ma nemmeno da buttare.... nel finale fa arrabbiare di brutto Cutolo per eccessivo egoismo
DI PAOLANTONIO – 7,0 – Un giorno, con calma e serenità ci faremo spiegare da Camplone e da Stellone perchè a loro piace così tanto autoflagellarsi, al limite del masochismo. Un giorno con calma e serenità ci faremo spiegare con quale criterio si tenga in panchina l'unico giocatore capace di creare gioco. Con calma e serenità, a bocce ferme.... ma ce lo dovranno spiegare
STELLONE – Altro giro, altra corsa, altra formazione, nel nome del turn over. Ma nel nome del creare gioco ed occasioni ed avere più furia agonistica? Giocare un primo tempo come quello di oggi , contro i canarini cornacchini sterili come una gatta castrata, senza mai tirare in porta......
ARBITRO – Ci siamo tanto incazzati noi, lasciate che si incazzino gli altri.... Cornacchini incluso
Riccardo Bonelli

SAMBENEDETTESE-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 6,0 - Sbriga l'ordinaria amministrazione perchè tale è la Sambenedettese, se non fosse per il calcio di punizione/rigore, che Botta trasforma.
VENTOLA - 6.0 - Fase difensiva tranquilla, ha la corsa giusta, ma appare impreciso. Nel finale è costretto al fallo da ultimo uomo e la logica espulsione
SBRAGA - 6,5 - Controla bene Maxi Lopez, anche se non deve sudare le sette camice contro il pachidermico attaccante. Ma preciso e puntuale sui palloni che spiovono in area, unica arma della Sambenedettese
CHERUBIN - 6,0 - Prova senza grosse sbavature e i ritmi bassi lo favoriscono
PINNA - 6,0 - Prestazione senza infamia e senza lode. Potrebbe rispondere a Botta da par suo se solo l'Arezzo fosse riuscito a conquistarsi un calcio di punizione dal limite...... niente da fare
LUCIANI - 6,0 - Tanta buona volonta, ok, ma non sembra avere l'animus pugnandi e nemmeno sembra colui che possa suonare la carica..
ALTOBELLI - 5,5 - Siamo alle solite, gioca sottoritmo, mai una accelerazione. Sembra svolgere il compitino assegnatogli senza prendere iniziative
SERROTTI - 4,0 - Gioca un buon primo tempo, colpisce nel finale una traversa. Ma tutto azzerato dallo scellerato fallo inasmmissibile che compie al limite dell'area, da posizione centrale, senza un grosso pericolo imminente, senza la necessità di sgambettare il giocatore e consapevole che c'era Botta, quas infallibile da quella posizione. Un errore che ci costa i tre punti. Un errore gravissimo, troppo grave per essere vero
CERCI - 5,5 - Un paio di spunti del giocatore che fu, ma è una candelina che si consuma troppo in fretta
DI GRAZIA - 5,5 - In questi casi si dice tanto fumo e poco arrosto, e la definizione è perfettamente calzante alla sua prestazione odierna
CARLETTI - 6,0 - Ha dei limiti fisici talmente evidenti che lo vedi anche solo quando entra in campo. Ci mette il fisico e quella poca mobilità che ha attualmente. Nonostante tutto questo, cerca di dare una mano alla squadra. Ma se oltrei suoi limiti ci mettiamo acnhe che è isolato in avanti, qui subenta il Mister...
DI PAOLANTONIO - 5,0 - Entra in campo ma non entra in partita
CUTOLO - 4,5 - Entra per dare più incisività alla manovra offensiva, almeno speravamo, invece in effetti entra solo per provare la giocata personale, non si è mai sognato di dare un pallone, di giocare per la squadra. Personalismi, oltrettutto miseramente falliti
PIU - LOPEZ - SUSSI - Entrano ma non icidono mimimamente
MISTER STELLONE - Cambia sette undicesimi della formazione per dare freschezza atletica. La squadra si adegua alla pochezza e alla lentezza della Sambenedettese, gioca sottoritmo. Per cui poco senza ha avuto questo corposo turnover. La grinta e la cattiveria, Mister , è l'arma principale da mettere in campo.
Riccardo Bonelli


IN EQUILIBRIO .... MA SE PRIMA ERA UN FILO, ADESSO E' UNA CORDA
L'ultimo mese dell'Arezzo, pur avendo evidenziato le pecche croniche che si porta dietro da inizio campionato, ci induce ad un cauto ottimismo, tipica frase del bollettino di un malato gravissimo ma che dà segnali di miglioramento e su cui si nutrono sensazioni positive.

Ma il cauto ottimismo significa anche che le sorti dell'Arezzo sono ancora appese ad un filo che, comunque, oggi, sembra un po' più resistente
Adesso sembra un gruppo compatto, una squadra più convinta, Mister Stellone sembra sia riuscito a far assimilare alla squadra il suo credo calcistico.
La squadra crea maggiori occasioni, anche se latitano i gol degli attaccanti, l'Arezzo va a segno con maggiore continuità
Il reparti difensivo, supportato da una linea di centrocampo che riesce a fare maggiore copertura, riesce a reggere bene, anche se i pandemici errori sui calci piazzati e sugli angoli continuano a penalizzarci
Cinque punti nelle ultime tre partite, alzi la mano chi si ricorda quando è successo... ma soprattutto i punti rosicchiati alle dirette concorrenti, e l'essere riusciti a mettere il Ravenna nel mirino.
Ma la corsa dell'Arezzo è anche su altre squadre, per cui l'obiettivo diventa ancor più allettante.
Non solo la ricerca della penultima posizione, ma cercare di scalare la classifica, dando continuità ai risultati, al gioco e limando e circoscrivere al minimo possibile le disattenzioni difensive.
Ci saranno molti scontri diretti, la salvezza passerà da queste partite, ma non solo. Dovremo mettere fieno in cascina sempre, perchè anche le nostre avversarie possano sempre sentirsi il nostro fiato sul collo
In equilibrio instabile... ma se prima era un esile filo, adesso è una corda.
Siamo sempre in equilibrio, il rischio di cadere è sempre alto... ma oggi, molto meno...
Quello che servirà è che tutti i giocatori, nessuno escluso, ci credano, non basterà il cento per cento, servirà qualcosa in più che solo grinta, volontà e dignità possono dare
Riccardo Bonelli

AREZZO-MANTOVA, LE PAGELLE DI RICK

MELGRATI – 5,0 – Un pomeriggio da incerto cronico, nelle uscite, nelle respinte, nei rilanci, uno dei quali consegna al Mantova una occasione sul classico piatto d'argento. Spettacolo non adatto ai deboli di cuore
MAGGIONI – 5,5 – Regge bene fino a che l'Arezzo tiene a bada il Mantova, poi comincia a ballare e traballare paurosamente
SBRAGA – 6,0 – L' unico sufficiente del reparto difensivo. L'unico a non perdere la testa e ad usarla con mestiere quando la barca comincia a fare acqua
CHERUBIN – 5,0 – Di una lentezza esasperante, fisicamente è uno straccio. La domanda da porgere Stellone è... ma perchè?
PINNA – 5,0 – Il peggior Pinna che potessimo immaginare. Non ne azzecca una, ne sbaglia tante, troppe ed in zone pericolosissime
ALTOBELLI – 5,5 – Bastasse correre sarebbe da sufficienza piena, peccato che ci sia il pallone di mezzo e non è questione marginale.
ARINI – 4,5 – Tenerlo in campo tutto quel tempo, vedendo dalla panchina, (almeno spero... o forse meglio di no...) che Arini è in totale difficoltà tattica e fisica è da punto interrogativo grosso come una casa
DI PAOLANTONIO – 6,0 – La sufficienza per il magistrale calcio di rigore che porta in vantaggio l'Arezzo. Poi si ostina a verticalizzazioni con possibilità di riuscita che variano dall'uno al cinque per cento... non di più
IACOPONI – 5,0 – Tanta buona volontà, ma tanto fumo e poco arrosto. Complice anche il posizionamento tattico della squadra che vede la sua zona occupata anche da Arini e Maggioni che tolgono gli ampi spazi di cui Iacoponi si serve per sfruttare le sue caratteristiche
PIU – 6,0 – Non demerita per impegno e per prestanza fisica, conquistando anche un rigore anticipando netto l'avversario.
PEREZ – 5,5 – Il rammarico più grande della partita. Se avesse messo dentro quel pallone a tu per tu con il portiere, in una situazione ad hoc per un uomo da area di rigore, forse staremmo a raccontare tutt'altro risultato. Purtroppo fallisce l'esecuzione...e questo pesa come un macigno
CUTOLO – CERCI – LUCIANI – Entrano nel finale, con Stellone che, inspiegabilmente, lascia la squadra in balìa del Mantova senza correre prima ai ripari.
STELLONE – 5,0 – La difesa continua, imperterrita a prendere reti anche schierata. Ogni angolo era una situazione di pericolo oltre il lecito. Marcare a zona, in quelle occasioni, non è peccato, marcare a uomo, forse, non solo non è peccato, ma forse, ci potrebbe evitare l'inferno. Nella ripresa, pronti via, il Mantova è padrone assoluto del campo....lo si è visto dalla panchina? Chiedo per un amico visto il ritardo nell'effettuare le sostituzioni e porre qualche riparo a livello tattico. Di una cosa può essere contento...un mese fa queste partite le avremmo straperse.
Riccardo Bonelli

TRIESTINA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 6,0 – Poco impegnato, un paio di buoni interventi e tempestivo e preciso nei rilanci ed incolpevole sui gol.
LUCIANI – 5,5 – sul gol della Triestina, confeziona, insieme a Maggioni un bel cioccolatino. Non è questione da poco, perchè la recidività comincerebbe quasi, anzi , tolto il quasi, a stufarci. Peccato, perchè la sua partita è discreta, specie in fase propositiva.
MAGGIONI – 5,5 – Sul gol è responsabile quanto Luciani sul rigore , insieme ad Arini, dovrebbero solo controllare Mensah spalle alla porta e non cercare il contrasto. Poi una prestazione senza acuti e abbastanza anonima.
SBRAGA – 7,0 – Centrale difensivo con licenza di comandare. Dirige la difesa, detta i tempi e sbaglia praticamente nulla
KARKALIS – 6,5 – La miglior partita in maglia amaranto. Pochi spazi per la Triestina su quella fascia, il ragazzo ha anche gamba e sprint per supportare le ripartenze e la fase offensiva, anche se, molte volte, pecca di precisione.
PINNA – 7,5 – Letale negli inserimenti, letale nelle punizioni. Geniale nello sfiorare un gol clamoroso da centrocampo con un pallone telecomandato che scavalca Offredi ed uscire di pochi centimetri. Poi saggezza tattica e grande personalità. Oggi doppietta e sale a tre marcature (..a proposito... è un difensore...)
DI PAOLANTONIO – 7,0 – Metronomo del centrocampo, piedi buoni e buona visione di gioco. Pensare, solo pensare di poterne fare a meno e da Manicomio di Montelupo Fiorentino (cit. Eziolino)
ARINI – 6,0 – Mastino del centrocampo, recupera palloni, fa argine e poi riparte. Sta recuperando forma e convinzione....arriva il Samurai! Peccato per l'ingenuità in occasione del rigore
SERROTTI – 6,5 – Quasi il Serrotti che avevamo conosciuto. Manca ancora un po' di dinamismo, ma tesse la tela da par suo, sfiora il gol in un paio di occasioni (rimane il dubbio sul suo colpo di testa sul quale Offredi compie il miracolo...dentro o fuori?). Una bella prestazione degna del tempo che fu
IACOPONI – 6,0 – Meno brillante del solito, ma la voglia di fare è tanta al limite, a volte, dello strafare. Ma le sue accelerazioni sono letali e, in una di queste, il difensore della Triestina rischia il rosso. Poi la stanchezza prende possesso dei suoi muscoli...
PEREZ – 6,0 – Nonostante l'Arezzo giochi una partita offensiva, pochi sono i palloni giocabili per Perez. Non ha ancora una condizione accettabile e sembra giocare ancora con il freno a mano tirato. Ma è un centravanti, punto di riferimento per compagni ed avversari. Diamogli tempo e poi scrollerà la rete al momento opportuno
CERCI – 6,0 – Pochi palloni giocati, ma sfiora il gol con il pallone che esce di qualche centimetro....quel maledetto centimetro che alleggia al Nereo Rocco.
Riccardo Bonelli

AREZZO-MATELICA, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 6,5 – Dopo il turno di riposo riprende il suo posto tra i pali con una prestazione soddisfacente. Poco impegnato ma sicuro nelle uscite alte ed autore di una bella respinta ad inizio partita
MAGGIONI – 7,0 – Prestazione eccellente del ragazzo. Schierato prima da esterno destro al posto di Luciani e poi centrale difensivo al posto di Cherubin, dimostra di essere più che una valida alternativa
SBRAGA – 6,5 – Con le buone e con le cattive, le caratteristiche che meglio gli si addicono. Svetta su tutti i palloni aerei e chiude i varchi centrali dove il Matelica cerca spesso di sfondare
CHERUBIN – 6,0 – Prestazione sufficiente, ma ancora i limiti fisici lo attanagliano.
PINNA – 6,5 – Prestazione in crescendo la sua. Un po' titubante nel primo tempo, più incisivo nella ripresa in cui si propone costantemente sulle riproposizioni e ripartenze offensive
DI PAOLANTONIO – 7,0 – Metronomo del centrocampo, oggi anche in versione centromediano metodista quando , con l'Arezzo in vantaggio, si è piazzato davanti alla difesa per filtrare, ricucire e ripartire.
ALTOBELLI – 6,5 – Ha il grosso merito di sbloccare l'Arezzo e il risultato, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto. Prova di vigore fisico e dedizione
ARINI – 6,5 – Evidentissimi segnali di miglioramento che, non a caso, si evidenziano con il salire di tono della squadra. Lotta con grande vigore fisico, all'altezza della sua fama di samurai
PIU' – 6,5 – Sta prendendo sempre più convinzione dei sui mezzi. Al netto di qualche piccola sbavatura concorre alla vittoria dando il suo contributo
PEREZ – 6,0 – Poco si poteva pretendere al suo rientro, se non che desse alla squadra un centravanti di ruolo. Non viene quasi mai messo nelle migliori condizioni, ma riesce, nonostante tutto ad alimentare la fase offensiva...fino a quando non esce stremato.
IACOPONI – 7,5 – Il giocatore in copertina. Un 2002 senza paura, con tanta personalità ed in grado di spaccare la partita con le sue accelerazioni. Si mette in proprio ed esibisce tutto il suo repertorio con un gol fatto di grinta, sprint, potenza fisica. Ma è tutta la sua prestazione ad essere il motivo in più per crederci. Non per caso, ma sembra un Caso
LUCIANI – 6,5 – Escluso dall'undici di partenza, dopo prestazioni deludenti, entra a partita in corso con grinta e determinazione, impreziosendo la sua prestazione con un gran tiro al volo che colpisce la traversa e sbatte poco fuori della linea di porta...... se doveste passare nei pressi dello stadio, sentirete ancora il rumore della traversa che vibra....
CARLETTI – S.V – Non mi sento di dare un voto ad un giocatore ancora in evidente difficoltà a livello di peso e , di conseguenza, fisico.
Riccardo Bonelli

PADOVA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

MELGRATI – 6,0 – Poco impegnato, esordio con due gol sul groppone, m anche qualche buon intervento
LUCIANI – 4,5 – Pensare che fosse questa la partita per rivalutare Luciani, era da illusi. Da segnalarne solo la terza maglia che, al momento, gli dona e la fascia di capitano (stonata). Risponde presente alla adunata chiesta da Chiricò
MAGGIONI – 6,0 – Non dispiace, forse si eleva per la mediocrità dei compagni. Sta di fatto che ne esce a testa alta
PINNA – 5,5 – Poco impegnato, fortunatamente, per cui se la cava per i ritmi bassi e la svogliatezza veneta. Poi decide di partecipare all'appello del professor Chirico'
VENTOLA – 5,0 – Primo imputato nel gol del Padova, facendosi uccellare sulla fascia e concedendo il fondo con colpevole colpevolezza. Poi sparisce di scena... poi sparisce dal campo
ALTOBELLI – 5,0 – Andamento lento, mai uno spunto, tanta imprecisione, anche se riesce a districarsi nella fase difensiva ma solo per demeriti veneti. Unisce lentezza ad imprecisione, un binomio inutile e dannoso
ARINI – 4,5 – Il samurai ha il passo della tartaruga e nonostante i ritmi bassissimi riesce nell'impresa di riuscire ad andare ancora più piano del solito
BELLONI – 6,0 – Poco per giudicarlo, ma ha dato la sensazione di poter stare in partita e dare quel contributo che fino ad oggi è mancato
SUSSI – 5,0 – Non potevamo chiedergli di più, anche se rimane il rammarico che, specialmente a livello di personalità potrebbe e dovrebbe assumersi maggiori responsabilità
DI PAOLANTONIO – 6,0 – Tutto passa dai suoi piedi, non sarà un fulmine di guerra ma in quando a piede e visione di gioco fa la sua parte
PIU' – 5,5 – l'alunno si impegna tanto, ma più di questo non può fare....sembra di essere ai colloqui.
IACOPONI – 6,5 – Ecco l'intraprendenza, la sfacciataggine, l'esuberanza. Sfiora il gol con una azione personale , la nota positiva di oggi
BENUCCI – 5,5 – Non incide, non lo fa mai, non lo ha mai fatto. Oggi poi.....
SBRAGA – 5,5 – Entra nel finale, giusto in tempo per rispondere presente a Chiricò
CERCI – S.V. - Un bel calcio d'angolo e poi si auto atterra un paio di volte. L'arbitro guarda e sorride.
STELLONE – 5,0 – Ma questa fase difensiva la vogliamo curare o ci dobbiamo far prendere per il culo da tutti i Chiricò di turno?
Riccardo Bonelli

V.VERONA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA – S.V. - Siamo alle solite... anzi no, perchè non è la prima volta che il portiere amaranto è senza valutazione. Ma stasera, più di altre volte.
LUCIANI – 7,0 – Eccolo, magari in ritardo, ma è arrivato il vero Luciani. Sarà stata la fascia di capitano? Prestazione di alto livello sia in fase difensiva che quella a supporto della spinta offensiva. Con grinta e gamba
SBRAGA – 6,5 – Tempismo perfetto e palla in rete di testa. Poi sbriga l'ordinario in fase difensiva e solo Arma gli guasta, ci guasta la festa
CHERUBIN – 6,5 – Buona la prova del centrale difensivo che sembra essere entrato in sintonia con il compagno di reparto . Esce nel finale per problemi muscolari, speriamo non sia nulla di grave, altrimenti potremo organizzare un pullman per Medjugorje
PINNA – 6,5 – Piede fatato. Sfiora il raddoppio su punizione e solo un miracolo del portiere gli nega il gol. La fascia sinistra è il suo habitat naturale ed oggi lo dimostra con una prova confortante
DI PAOLANTONIO – 6,0 – Gioca mille palloni, quasi tutte le manovre amaranto passano dai suoi piedi. Dinamico ma non sempre preciso, nella ripresa cala vistosamente
ARINI – 6,5 – Argine di centrocampo e utile a supporto della fase difensiva. Sono le sue partite, con nessuno disposto a togliere la gamba,.
ALTOBELLI – 6,0 – Primo tempo di sostanza e qualità, poi il calo del secondo tempo che consente ai veneti di guadagnare campo
BELLONI – 6,0 – Parte bene, con personalità, ma si spegne troppo presto
PIU – 6,0 – Fa reparto tenendo alta la squadra e cercando di sfruttare il suo fisico e la sua velocità negli inserimenti.
IACOPONI – 7,5 – Una delle note più liete della giornata. Il ragazzo ha tanta personalità, non ha paura dell'uno contro uno e i suoi scatti ricordano quelli di Caso. Ecco, magari con un fisico diverso, ma le giocate sembrano simili. Interessantissimo, un ragazzo che potrebbe essere la sorpresa di questo Arezzo
SQUADRA NEL SUO INSIEME – 7,0 – La cosa più significativa che ci ha raccontato questa partita è l'aver visto un gruppo muoversi all'unisono. Compatti tra i reparti e pronti ad aiutare il compagno in difficoltà. Certo, ancora rimangono i momenti in cui la squadra va in sofferenza, ma se analizziamo la partita è stata più una sofferenza mentale dato che la Virtus Verona ha creato una sola occasione da gol e l'ha sfruttata.
L'Arezzo a livello di occasioni avrebbe strameritato la vittoria... non è arrivata, ma da stasera ci credo un po' di più
Riccardo Bonelli

AREZZO-GUBBIO, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 10,0 – L’unico a non averci capito ancora nulla, l’unico che cerca di salvare il salvabile. Se il Gubbio non vince di goleada è solo ed esclusivamente merito suo e della traversa. Credo che non avrà fatto la doccia con i compagni, indignati, sia mai che gli cadesse la saponetta
LUCIANI – 3,0 – Il senatore con contratto, poltrona e vitalizio.
KODR – 3,0 – Credo non potrebbe giocare titolare nemmeno nella quinta serie della sua nazione, ma forse questo Arezzo è di quella portata
SBRAGA – 3,0 - “Si era bono un lo vendeano a noiantri” ...visto oggi è il pensiero ricorrente
VENTOLA – 5,0 – Il più pericoloso, il più vispo, ma anche tanto confusionario e senza fase difensiva
ARINI – 3,0 – Samurai? Ma dai!!!!!
DI PAOLANTONIO – 4,0 – Senza giusta collocazione, senza idee e senza gamba. Oggi , di notevole, ha solo un cognome lunghissimo
ALTOBELLI – 3,5 – Fuori condizione, fuori del contesto, fuori perché sostituito
BENUCCI – 3,0 – Adesso gli manca solo di fare il portiere. Ha ricoperto, senza grossi risultati, tutti i ruoli di una squadra di calcio. La domanda è…. perché sembra quasi obbligatorio metterlo in campo?
ZUPPEL – 5,0 – Ragazzo, ribellati!! Non adeguarti a far parte di questa banda. Gioca, lotta, sfrutta le tue occasioni, o con prestazioni come quella di oggi diventi complice
PIU’ - 4,0 – Una rondine non fa primavera. Detto fatto, ritroviamo, con enorme dispiacere il Piu che conoscevamo
DI GRAZIA – 5,5 – Se non altro ha dato la zappa sui piedi a Mister Stellone.
CUTOLO – 4,0 – Ovvia, ora entra, bello fresco, nella ultima mezz’ora e cambia la partita. Pori bischeri, pensavate eh?? Sia mai facesse la fine del poro Sala
IACOPONI – S.V. - perché gioca poco, ma quel tanto che basta a dare la zappa sui piedi a Mister Stellone….. chissà quanto zoppica
MISTER STELLONE – Bastava ascoltare la sua intervista nel dopo disfatta Perugia, bastava leggere la formazione iniziale pre disfatta Gubbio. Brancola nel buio, difende a spada tratta degli indifendibili, non ha il coraggio di epurare…. Spero solo che la società, essendo esperta nel settore, gli dia una scossa
MUZZI – E’ da inizio campionato che è al suo posto. Direttori sportivi sbagliati, allenatori sbagliati, giocatori sbagliati. E lui va avanti imperterrito nella opera di distruzione
SOCIETA’ - Tutti spariti, tutti a testa bassa? Nessuna comunicazione, dictat stile Unione Societica, non trapelano notizie di nessun tipo. Che so io… giocatori che si rompono e nessuno sa cosa hanno quanto ne avranno e se erano sani al momento della firma del contratto . Giocatori presi in evidente stato di sovrappeso, Giocatori operati senza una prognosi ed una data di rientro comunicata ai comuni poveri mortali aretini. Non basta sventolare il borsellone a destra e a manca……
Riccardo Bonelli

PERUGIA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 6,0 - Salva l'Arezzo (sigh....) da un passivo più pesante. I gol? due tiri comodi, vero, ma in tutte e due le occasioni palla da una parte e portiere dall'altra... qualcosa non mi torna
VENTOLA - 7,0 - Il miglior giocatore amaranto....ed infatti Stellone pensa bene , ad un certo punto, di toglierlo. Bravo Mister!! Che fosse un giocatore interessante lo abbiamo visto sin dal suo esordio...ed infatti Stellone lo ha impiegato poco...Bravo Mister!!!
LUCIANI - 4,0 - Ma se gioca anche quando sono utilizzabili tutti i 50 giocatori a libro paga, potrebbe non farlo quando ne mancano una decina? L'asse Luciani-Benucci è da incubo
BORGHINI - 3,0 - Inguardabile, legnoso, con la testa non si sa dove, dannoso, fuori condizione. Senza contare poi il comico intervento sul primo gol del Perugia
PINNA - 5,0 - Tutto si sarebbe aspettato che capitare in questo guazzabuglio. Rimane spaesato, incredulo, imbambolato
ALTOBELLI - 4,0 - Litiga con il pallone, sbaglia evidentemente i tacchetti , altrimenti il non stare in piedi si spiegherebbe con ben altro.
DI PAOLANTONIO - 4,5 - Il pantano del Curi si rivela per lui una sabbia mobile dalla quale viene fagocitato senza riuscire a salvarsi
BELLONI - 3,0 - Il re del passaggio indietro, ultimi classificato nel salto dell'uomo.... medaglia di legno
BENUCCI - 4,0 - Niente di nuovo dal fronte sinistro. Lo sapevamo tutti, quando comincerà a capirlo anche Stellone?
PIU - S.V. - Non gli arriva un pallone giocabile......Bravo Mister!!
CUTOLO - 4,0 - Gioca, sempre e comunque. Non si schioda da quella poltrona quasi fosse un senatore della repubblica italiana...anche loro dichiarano che lo fanno per la patria
DI GRAZIA - 6,0 - Entra ed in pochi minuti sconfessa Mister Stellone... basta e avanza
IACOPONI - Al momento non mi sbilancio..... dico solo INTERESSANTE
MISTER STELLONE - Allenamenti segreti, blindati.....e già, la mossa Benucci valeva proprio tutto questo ermetismo. Poi la grinta della squadra e tutti quei tiri in porta che a detta sua avrebbero bombardato le difese avversarie. L'AREZZO CARO MISTER AL MOMENTO NELLA SUA GESTIONE HA BECCATO SEI GOL E NE HA FATTI DUE. CON IL PERUGIA NON ABBIAMO MAI TIRATO IN PORTA E L'UNICA PARATA DI FULIGNATI E SU TENTATIVO DI AUTOGOL!!!
P.S. la mossa di Benucci al posto di Di Grazia era un ammissione di paura.
Riccardo Bonelli

AREZZO-FERALPI, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 7,0 - Due splendidi interventi e, nonostante i tre gol presi, non ha nulla sulla coscienza
LUCIANI - 5,5 - Beh, nulla di nuovo, niente di quello che conoscevamo. La fase difensiva latita, quella offensiva va ad intermittenza
SBRAGA - 5,0 - Gesto da pivello per uno che un pivello di sicuro non è...quindi una aggravante
CHERUBIN - 5,0 - Espulsione ingiusta, un fallo da rigore su di lui, nel mezzo poca roba, lento e macchinoso nei movimenti. Se trova gente veloce soffre.Visti in campo i due centrali, forse le espulsioni e le relative squalifiche potrebbero non essere del tutto un fattore negativo
KARKALIS - 4,0 - Pensare che abbiamo anelato la sua firma sul contratto, il suo inserimento in campo... pensare, al momento, quanto siamo coglioni.
SERROTTI - 4,5 - Passeggia per il campo, non vince un contrasto, non conquista un pallone, profondità pari a zero. Stellone non lo toglie per caso
DI PAOLANTONIO - 6,5 - E' l'anima di questa squadra, anche quando, come oggi, non gioca una delle sue migliori partite. Nonostante tutto è elemento imprescindibile
ARINI - 6,5 - Segna il gol del pareggio, generoso, oltre il limite, ma morde le caviglie ovunque. Il suo inserimento sul filtrante di Cutolo ed il gol è da menzione speciale
BELLONI - 5,0 - Poco e niente, impalpabile, molle, e con una fase difensiva da urlo...quello di Stellone
CUTOLO - 6,5 - Assist illuminante sul gol di Piu . Certo, a volte si intestardisce nel tenere il pallone, spreca una grandissima occasione per volersi accomodare una palla già accomodata. Ma volete dirlgli qualcosa diverso da un plauso alla sua dignità amaranto?
PIU - 7,5 - Adesso sappiamo con certezza che nessuno degli allenatori prima di Stellone ci avesse capito una mazza di questo ragazzo. Tanto da far pensare anche a noi che fosse un elemento di cui disfarsene prima possibile anche per il suo famoso ingaggio. Oggi, nella prima partita dell'era Stellone, gioca da centravanti e lo fa sciorinando tutte le doti di un centravanti.
CARLETTI - 4,5 - Un palo piantato sul terreno e anche di parecchi centimetri
STELLONE - 6,0 - E' tutto un altro Arezzo, merita attenzione, ma noi meritiamo anche i punti... li farà, statene certi, li farà.
COSTANZA - 1,0 - E' triste vedere un personaggio meschino che indossa una divisa che rende meschina . E' triste vedere come le persone senza palle e dignità scorrazzino per mille chilometri per esibire la pochezza albergante nel proprio essere (cit. Capuano). Ma quello che è peggio è che ha danneggiato gravemente il lavoro, gli ingenti investimenti, gl encomiabili sforzi di una proprietà che vede ledere la sua immagine
Costanza, che tra l’altro è figlio d’arte in quanto il padre è stato un arbitro di calcio, poi assistente e ora osservatore arbitrale... no comment
Riccardo Bonelli

AREZZO-CESENA, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 4,0 - Prende altri due gol, sul primo invece di buttarsi, si corica, con molta calma, in ritardo. Poi compie un paio di belle parate ??????..e già, rimediando a due sue papere.
LUCIANI - 4,5 - Le soluzioni di ricambio ci sono, eccome se ci sono...allora usiamole per rompere il tran tran della vita moderna, delle persone attaccate alla poltrona
SBRAGA - 5,0 - è un buon giocatore, lo dice la sua carriera. Ma messo in questa difesa, o sei un fuoriclasse o precipiti...e lui precipita
CHERUBIN - 4,5 - Passeggia, correre è tutt'altra cosa. Ha i riflessi di una pantegana morta quando lo puntano.
KARKALIS - 4,0 - Disastroso, sbaglia tutto quello che c'era da sbagliare. Pensare che era la soluzione ai nostri problemi su quella fascia
ALTOBELLI - 5,5 - Giochicchia, forse non era al meglio, anche a Ravenna aveva avuto dei problemi..... poi il problema muscolare che "OBBLIGA SUO MALGRADO" Camplone, a far entrare DIPA
ARINI - 6,0 - Stritolato del 2 contro 4 di un centrocampo impari, lotta sapendo di dover soccombere.... ma lotta
DI PAOLANTONIO - 7,0 - il voto è una coltellata a Camplone. Solo pensare di metterlo in panchina è GENIALE. In questa squadra lui è un fuoriclasse
BELLONI - 6,0 - Al netto del pallone perso che porta al vantaggio del Cesena (forse c'era un fallo su di lui) gioca una buona partita, tanto da convincere Camplone, sullo zero a due, di toglierlo per far entrare un difensore
PEREZ - 6,0 - Si muove bene' con le sembianze di un vero centravanti. Una girata che avrebbe meritato di finire in rete e sulla quale il portiere compie un miracolo. Poi il problema fisico, quasi da pensare che non fosse pronto per giocare
CUTOLO - 5,5 - Spremuto come un limone da Camplone, obbligato a giocare sempre, anche quando, con le idee offuscate perde un pallone dietro l'altro... per stanchezza
DI GRAZIA - 6,5 - Porta freschezza, vivacità, inventiva. Una zanzara fastidiosa. Al netto di qualche errore, è un elemento che tornerà davvero utile... non è lui il problema...
BORGHINI - 4,0 - Entra in campo al posto di Belloni.... forse nemmeno lui saprà dare una motivazione a questa scelta. Da quasi l'idea di essere scocciato dalla decisione di dover entrare in campo, e lo fa vedere apertamente, oltretutto cercando di convincere tutti che lui è una punta. sigh
CARLETTI - 5,5 - Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra leggermente in sovrappeso...detto questo ha il fisico e lo mette in campo..... in tempi di magra ci accontentiamo anche di questo
CERCI - Senza parole.... solo se non ti alleni o fai finta di farlo puoi stirarti dopo un minuto di gioco al primo...scatto (benevolo chiamarlo tale) GENIALE LUI, GENIALE CHI LO HA MESSO IN CAMPO
VENTOLA - 7,0 - Ecco un acquisto sul quale fare un investimento in termini di prestazione. Il migliore in campo, dimostra personalità, qualità atletiche e tecniche. Difficilmente starà in panchina...anche con Camplone
CAMPLONE - Era l'ultima spiaggia... o forse no. Dipende dalla società, dal Direttore Sportivo, dal Direttore tecnico... basta si mettano d'accordo
Riccardo Bonelli

RAVENNA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK
LE PAGELLE SI RIFERISCONO AL SECONDO TEMPO, NEL PRIMO TEMPO MEGLIO STENDERE UN PIETOSO VELO

SALA – S.V. - Un tiro, un gol… poi si gode lo spettacolo (sigh!!!!)

LUCIANI – 6,0 – Recupera la sufficienza grazie ad un secondo tempo giocato con altro piglio e buon supporto alla fase offensiva
SBRAGA – 6,0 – Sarà sicuramente un baluardo della difesa, quando avrà capito i compagni di squadra… speriamo sia anche psicologo
CHERUBIN – 6,0 – l’esperienza lo tiene a galla, le scarpette ed i tacchetti un po’ meno
KARKALIS - 6,0 – Nel primo tempo pattina che è una bellezza, poi, ritrovato l’equilibrio , mostra come quella fascia abbia un titolare. Esce stremato
ARINI – 6,0 – senza infamia e senza lode, ma fa la sua parte in un centrocampo tosto
ALTOBELLI – 6,0 – Buono il suo esordio. Fateci caso, gioca sempre a testa alta, guardando poco il pallone e molto il campo avanti a sé. Manca solo di sintonia con i compagni
DI PAOLANTONIO -7,0 – Elemento insostituibile per quantità e qualità di gioco. Il gol è il giusto premio alla sua prestazione
BELLONI – 5,5 – Tanto fumo e poco arrosto. Poco incisivo ed il campo lo penalizza
CUTOLO – 6,0 – Non può fare il centravanti, non può fare il centravanti… non può fare il centravanti, non può fare il centravanti, non può fare il centravanti RIPETETE TUTTI CON ME... NON PUO' FARE IL CENTRAVANTI!!
CERCI – 6,0 – Suo il tiro respinto faticosamente dal portiere e ribattuto a rete da Di Paolantonio. Segnali tenui di miglioramento
PIU - 5,0 - Piu?...ma anche meno.....
CAMPLONE – 4,5 – Il primo a dover fare una seduta su quel divano famoso. Non è possibile che la squadra entri in campo con quello spirito. Le urla in allenamento? In campo non si sentono, neppure senza gli spettatori. Approccio sbagliato, centravanti sbagliato…. Un punto? Poco, molto poco caro Mister mancano all'appello punti e gioco...
AGGIORNAMENTO DOPO LE INTERVISTE
CAMPLONE - 4,0 - nel primo tempo abbiamo interpretato un po' male la partita........ loro non hanno mai tirato in porta......mezzo tiro in porta e preso un gol....nel secondo tempo si è scrollata di dosso la paura (?????????).... dobbiamo rischiar qualcosina di più (il centravanti in panchina)..... siamo ultimi, dobbiamo correre più degli altri (Lapalisse mode).. martedì' rivedremo il primo tempo (ma anche no....) sabato ci aspetta una partita tosta con una squadra che gioca al calcio (e si per noi una brutta gatta da pelare giocare al calcio...)Riccardo Bonelli

AREZZO-LEGNAGO, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 7,0 - Non tanto per la prestazione, normale e con il dubbio se potesse intervenire prima in occasione del gol, quanto per l'incitamento continuo dell'assalto finale ai propri compagni, condito di frasi colorite e dure reprimende. Esce dal campo infuriato! Ripartire con lo spirito di questo ragazzo

LUCIANI - 4,5 - Evidentemente ha bisogno di fare un pò di trib.... ops panchina. Provare nuove soluzioni perchè quella fascia sia coperta in maniera migliore

BALDAN - 6,5 - L'attaccante più pericoloso dell'Arezzo. Potrebbe fare una doppietta.... detto questo, oggi non sfigura.

CHERUBIN - 6,0 - Non è in condizioni ottimali, viene preso in velocità senza pietà. Ma sopperisce con grinta e grande spirito di sacrificio

MAGGIONI - 3,5 - Gli manca il ritmo partita? magariiiii...fosse solo quello. Si fa prima a dire cosa ha dimostrato oggi...alla aretina...GNENTE!!!

DI PAOLANTONIO - 7,0 - L'anima di questo Arezzo, pensare... solo pensare ad un centrocampo senza di lui è pura follia

ARINI - 5,0 - L'errore che produce il gol del Legnago è troppo grosso per essere sottaciuto. Eppure non gioca male, specie quando si mette sul campo della battaglia

SUSSI - 4,0 - Se pensa di fare il compitino per essere utile alla causa amaranto si sbaglia di grosso. Serve che dimostri le sue doti e personalità...altrimenti...ci arrabbiamo

BELLONI - 6,5 - Prestazione encomiabile sotto il profilo dell'impegno...anche se ,come i suoi compagni, si sveglia dal torpore negli ultimi venti minuti

CUTOLO - 6,5 - Giocare , o almeno, tentare di giocare con degli zombies in campo vestiti di amaranto non è facile. Poi, nel finale, tutti all’assalto ed il suo gol su rigore.

BENUCCI - 5,5 - Doveva riuscire a fare meglio di Maggioni... ci riesce per pochissimo, ma per demeriti altrui, perchè entra in campo ed i suoi primi minuti sono da incubo. Poi si riprende, dimostra che sotto sotto la stoffa ci potrebbe essere e certifica la sua presenza in campo.. oltretutto, sbaglia un gol facilissimo ingannando anche l'arbitro che gli fischia un rigore a favore

DI NARDO - 6,0 - Entra e la partita cambia... non sarà certo tutto merito suo, ma il fatto è certo, come è certo che se avesse segnato quel gol in rovesciata......

ZUPPEL - 6,0 - Non è facile fare il centravanti in questa squadra, non è facile giocare con il mister ed i compagni che ti urlano...certo per spronare, ma son sempre urlacci. Non è semplice, ragazzone, ma sei sulla buona strada in quanto carattere...

CAMPLONE - 5,5 - Dover rivedere e correggere sempre la squadra in corso d'opera non è facile e nemmeno concepibile. Giocare con due centrocampisti in campo e due in panchina, consegnando le chiavi del centrocampo per un'ora al Legnago è regalare giocate e troppo tempo prezioso perso. Belli gli assalti finali...ma ne faremmo volentieri a meno

Riccardo Bonelli

VIS PESARO-AREZZO , LE PAGELLE DI RICK

Riccardo si è rotto i coglioni.....ma è anche ottimista a patto che.....
SALA - S.V. - Vis Pesaro che segna tre reti con gli unici tre tiri in porta.

LUCIANI - 3,0 - NON SI CROSSA DALLA TRE QUARTI, NON SI CROSSA DALLA TRE QUARTI.....inutile e dannoso. Colpevole sul primo gol della Vis Pesaro, non ne azzecca una che sia una...ma ha un contratto per il quale l'Arezzo è obbligato a farlo giocare??

KODR - 5,5 - Quando hai di fronte una squadra inoffensiva, serve come i frigorigìferi in Siberia... riesce a farsi espellere a partita finita, non era facile

BORGHINI - 5,0 - Fallo da rigore, per il resto anonimo

BENUCCI - 3, 0 - Scivola (sic) e da' il via al primo gol, dorme e da' il via ad un altro gol, ma vogliamo davvero continuare a volerci fare del male e vederlo ancora in campo?

DI PAOLANTONIO - 7,0 - Mente pensante del centrocampo amaranto...davvero si fa fatica a capire come si possa anche solo pensare di tenerlo fuori

ARINI - 7,0 - Combattente, propositivo, due grandi conclusioni che avrebbero meritato maggior fortuna

BELLONI - 7,0 - Doppietta a parte gioca una gran partita sulla sinistra, poi è costretto ad andare a destra per fare posto al signor Cerci.... poi, il cambio....boh....

CUTOLO - 7,0 - E' tornato il capitano dei giorni migliori,

SUSSI - 6,0 - E' giovane, si dice così no? Ma che diamine, a quell'età in altre nazioni giocano ad altissimi livelli... quindi la scusa non regge. Deve osare, altrimenti rientrerà nell'anonimato

ZUPPEL - 5,0 - Ehhh, anche lui è giovane, deve essere centellinato o non dargli troppe responsabilità......ma via, non diciamo bischerate

CERCI - 3,0 - Perchè????????

Riccardo Bonelli

AREZZO-FANO, LE PAGELLE DI RICK

SALA - S.V. - Il Fano pesca il Jolly, poi sparisce dai radar

BORGHINI - 6,5 - Encomiabile la sua prestazione, non tanto difensiva ma quella, nella ripresa, di centrocampista aggiunto. Bravo, bravo, bravo

KODR - 6,0 - Poco lavoro, pochi rischi

BALDAN - 6,0 - Fortunatamente il Fano in avanti è quasi pari allo zero. E nonostante tutto riesce a dare un senso di insicurezza... non era facile

LUCIANI - 6,0 - Meglio di altre volte, fisicamente a posto, . Meglio nel primo tempo, contrariamente al resto della squadra che sale di tono, lui nel secondo tempo scende...

BENUCCI - 4,0 - Ehhh ma si diceva, gioca male perchè gioca in un ruolo non suo....Sbagliato, almeno da terzino riusciva a prendere anche un 4,5

FOGLIA - 6,5 - In netto miglioramento, sia di condizione che di gioco

BELLONI - 6,5 - Si danna l'anima, tocca mille palloni, la posizione che occupa non ne esalta le caratteristiche e deve combattere anche contro la scarsissima assistenza di Benucci

CERCI - 4,0 - Al momento utile solo nei calci d'angolo... per il resto il Cerci immobile, sul campo stava...ed il pallone... mai prendeva...sull'aria di una celebre opera. Purtroppo al momento è solo un'opera pia

DI NARDO - 5,0 - Si muove, si agita, corre.... ma per andare dove? Impalpabile

ARINI - 6,0 - Almeno è tornato ad essere un combattente...

DI PAOLANTONIO - 7,0 - Un insulto alle logiche del calcio vederlo in panchina per la seconda volta consecutiva. Lo è anche alla luce del fatto che ha cambiato il corso della partita, che a Camplone piaccia o no.

CUTOLO - 7,0 - Va usato con il contagocce, va preservato come patrimonio amaranto, ma va tenuto sempre in considerazione, perchè... perchè... perchè c'è solo un capitano.

SUSSI - 5,5 - Potrebbe sfruttare la sua freschezza... invece non vince un duello, non tiene un pallone....

ZUPPEL - 6,0 - Tiene la squadra alta, pressa il portatore di palla, fa sentire la sua stazza fisica all'interno dell0area di rigore. Un'altro mistero vederlo seduto in panchina.

CAMPLONE - Rimetterebbe in campo quella formazione iniziale? MI DICA DI NO.....LA PREGO!!!!

Riccardo Bonelli

AREZZO - MODENA, LE PAGELLE DI RICK

SALA - 6,0 - Che vi devo dire, poco impegnato, eppure s'è perso

LUCIANI - 4,5 - Nulla di nulla, trovare il lato positivo in questa prestazione è come cercare un ago in un pagliaio. Dovrebbe stare 24 ore su 24 a provare a fare i cross. in 86.400 secondi, riuscirà a farne uno giusto?

BORGHINI - 6,0 - Bene, benino, almeno lotta

BALDAN - 5,0 - Sarebbe un bel difensore degli anni 60 quando venivano definiti rocciosi con i piedi grezzi. Nel calcio moderno sta come Malgioglio sta a Belen Rodriguez

CHERUBIN - 6,0 - Esce stremato e con problemi muscolari dopo una prestazione dignitosa

BENUCCI - 4,5 - #giocanonsisadove#giocanonsisaperchè

BORTOLETTI - 5,5 - Corre, corre, corre, senza costrutto, in maniera confusionaria, a vuoto

ARINI - 5,5 - Spompato... senza le gambe che girano è solo uno dei tanti...mediocri

BELLONI - 6,5 - Encomiabile e commovente, lotta su tutti i palloni, fino all'ultimo

PESENTI - 4,5 - PALO!! ma non nel senso che lo ha colpito sfiorando il gol, ma è il suo stato sociale in campo oggi al Comunale. Esce per un infortunio, augurandogli che non sia nulla di grave

CUTOLO - 4,5 - Una prestazione del genere, una volta l'avremmo commentata come una prova generosa del Capitano. Oggi, invece, potremmo definirla patetica. Brutto vedere il nostro Nello esposto a queste figure

CERCI - 6.0 - Da fermo è uno dei migliori... fate le vostre valutazioni. Comunque, lo aspettiamo

CAMPLONE - Una sola domanda..... erano davvero inutili le sostituzioni?

Riccardo Bonelli

FERMANA-AREZZO 0-0

UN PUNTO GUADAGNATO O DUE PERSI?

Essere, o non essere, questo è il dilemma:
se sia più nobile un punto senza rischiare
colpi di fionda e dardi d'atroce fortuna
o prender armi e tentare la vittoria?

Una partita che non entrerà certamente negli annali, tanto è stata brutta, confermando che i valori espressi dalla classifica si sono materializzati in campo

Rimarremo nel dilemma, in attesa di verifiche; solo allora capiremo se la conquista di un punto senza colpo ferire e con brivido finale di un avversario fino ad allora inoffensivo avrà un senso, un valore

Certo è che oggi è stato il festival del passaggio laterale del ritmo blando.
L'Arezzo avrebbe potuto fare di più? Osare di più, oppure era tanta e tale la paura di una nuova sconfitta che i giocatori sono rimasti bloccati nella loro zolla di competenza quasi fosse una partita di calciobalilla

Certo è che, dopo un primo tempo in cui la Fermana aveva dimostrato di aver più paura dell'Arezzo, gli amaranto avrebbero potuto osare, questo è il pensiero ricorrente al fischio finale dell'arbitro, al netto dello spauracchio preso nel finale.

Domenica di nuovo in campo....

Riccardo Bonelli

FERMANA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 6,0 – Si accartoccia su quel pallone al minuto 89 e tiriamo un sospiro di sollievo. Parata non trascendentale ma in linea come tuta la partita

BORGHINI – 6,0 – Avrebbe meritato qualcosa di più se non si fosse fatto scappare l’avversario nel finale.

KODR – 6,0 – Gioca elementare, come un vecchio stopper, non si muove dalla sua zolla

CHERUBIN – 6,0 – Elementare…..fin troppo

LUCIANI – 5,5 – Da lui si vorrebbe la giocata elementare, invece si incaponisce nel salto dell’uomo senza mai riuscirci, come il cross, ma questo è un discorso pandemico

ARINI – 5,0 – Trotterella dietro agli avversari, a volti li prende, a volte è costretto al fallo. Fisicamente a terra, soffre, nonostante i ritmi tartaruga dell’incontro

DI PAOLANTONIO – 5,5 – Il passaggio laterale, ultimo baluardo della giocata elementare...ma penso sia stato acquistato per ben altri nobili motivi

BORTOLETTI – 6,0 – I ritmo blandi (eufemismo) dell’incontro lo fanno sembrare speedy Gonzalez. Combina poco, ma è meglio del niente di alcuni suo compagni

CERCI – 4,5 – Immobile, ma non è Ciro, statuario, ma non è un Bronzo di Riace. A che pro?

BELLONI – 5,0 – Poco utile alla fase offensiva dell’Arezzo (quale Rick, direte voi) dannoso e falloso nei ripiegamenti difensivi

PESENTI – 5,0 – Il suo voto reale sarebbe 4, ma un voto in più per solidarietà. Non gli arriva un pallone, nemmeno per sbaglio

Chi subentra si adegua, e non è un bel segnale

Riccardo Bonelli

TANTE SCUSE, NIENTE SCUSE.... INDIFENDIBILI ED INGUARDABILI - AREZZO-SUDTIROL

l tempo degli alibi volge al termine, anzi non deve più esistere.
Altrimenti si fa la fine di tranquillo...e non mi sembra il caso
Contro il Sudtirol è andato in scena tutto il contrario che questa squadra rinnovata e corretta dovrebbe mostrare.
Una prestazione pessima sotto tutti i punti di vista, non si salvano tecnica, tattica, impegno, dedizione, schemi tattici e non regge nemmeno la scusa più ricorrente e forse più veritiera, quella della condizione atletica.
Perchè prendere il primo gol dopo trenta secondi e altri due gol nei primi venti minuti fa cadere ogni alibi ed ogni scusante
Una difesa colabrodro, da oratorio che Mister Camplone sta centrifugando partita dopo partita, cambiando in continuazione interpreti con molti punti interrogativi sull'utilizzo di qualche giocatore che pone seri dubbi sul perchè scendano in campo.

Altri quattro gol sul groppone, una media reti subite che il cambio dell'allenatore ha contribuito ad aumentare.
Posto alcuni commenti pensieri ricorrenti del tifoso incazzato (svesto la parte dello scribacchino) durante questa indecente partita
in ordine sparso... come la squadra in campo
APPENA UN MINUTO ED IL SUDTIROL TROVA IL VANTAGGIO.... DORMIRE E' IL NOSTRO FORTE AREZZO 0 - SUDTIROL 1
37' AMMONITO FOGLIA..... ecco il momento in cui si nota la sua presenza in campo
Finisce l'agonia di un primo tempo patetico, con l'Arezzo in balia di se stesso, dei suoi errori, delle sue incapacità e di Baldan.

75' Sudtirol che affonda come la lama su un budino sfiorando ancora il gol
35' Arezzo non pervenuto, forse con questo campo bagnato, solo un cavo del 380 v. riuscirebbe a dare una scossa a questa accozzaglia
15' ERRORE DI BALDAN E PER IL SUDTIROL E' FACILE FACILE
OGNI TIRO UN GOL....UN TIRO AL BERSAGLIO
CONCESSI SOLO DUE MINUTI DI RECUPERO PER MOTIVI UMANITARI
oggi le comiche... Kodr in dietro per il portiere che lascia scorrere la palla che per questione di millimetri non entra in porta!!! CI MANCAVA SOLO QUESTA
60' TIRO DAL LIMITE E GOOOLLLLL ANCORA IN RETE IL SUDTIROL, MA IL GOL ERA NELL'ARIA
Continua il proficuo allenamento del Sudtirol che avvicenda gli uomini in campo
Detto questo cos'altro possiamo dire?

SVEGLIA!!! se ancora non lo avete capito la strada per la D è davvero aperta e mercoledì esisterà un solo risultato per cercare di raddrizzare una situazione disastrosa

Da stasera non ci saranno più alibi e scuse per nessuno , allenatore e giocatori, per rispetto dei tifosi e di questa Società che con tutti i difetti di questo mondo, ha il pregio di crederci...
Un mistero per me è capire come e quando si tocca il fondo..... pensavo e mi sto dicendo con cadenza settimanale da tre mesi a questa parte di aver toccato il fondo.... ma adesso, mi sorge il dubbio....ma quando si toccherà davvero il fondo, sì da cominciare la risalita?
Riccardo Bonelli

AREZZO-SUDTIROL, LE PAGELLE DI RICK

Stavo pensando se farle o non farle, dopo lo 0-5 con il Padova mi ero esentato, dando alla squadra il segno che quella prestazione pessima fosse un incidente di percorso ed un alibi con il cambio di allenatore.
Ma non fare le pagelle sarebbe dare loro un ulteriore alibi…. E non lo meritano, l’Arezzo non è un Ente Assistenziale, tanto meno la Casa Pia (con tutto il rispetto possibile ed immaginabile..)

SALA – 4,0 – Non puoi subire tanti gol, non puoi subirne quattro in questa partita per esentare dalle colpe il portiere

BALDAN – 3,0 – Destra, sinistra, centro, dove lo metti e dove fa danni, errori mostruosi ed incommentabili… ci chiediamo il perché…… (il resto mettetecelo voi)

KODR – 4,0 – Birillo amaranto, saltato dai giocatori altoatesini con imbarazzante facilità

CHERUBIN – 4,0 – Lo dico all’aretina “UNNE STA RITTO” ed ho detto tutto

LUCIANI – 4,5 – Il migliore della difesa amaranto, prendiamola sul ridere

ARINI – 4,5 – Se ad un giocatore definito combattente, togliete l’animus pugnandi cosa rimane? Un Samurai a rotelle

DI PAOLANTONIO – 5,0 – Ci mette la cattiveria agonistica, fa bau bau, ma il Sudtrirol lo mette a cuccia

FOGLIA – 4,0 – Indecifrabile la sua stagione amaranto, indecifrabile la sua firma sul prolungamento del contratto

SUSSI – 5,0 – l’intraprendenza non gli manca, ma a volte sfocia in giocate egoistiche.

CUTOLO – 5,0 – Gioca sempre, gioca, gioca, gioca, ma fino a quando potrà essere spremuto, ammesso che ci sia ancora succo da spremere?

PESENTI – 4,0 – Letteralmente impalpabile e stucchevole la sua prestazione.

CERCI – 6,0 – Bastava poco per elevarsi sopra la media del giorno. E’ un giocatore vero, senza ancora avere la gamba giusta, ma è bastato ed avanzato per essere il migliore in campo sponda amaranto

BENUCCI – 5,0 – Niente di nuovo dal fronte Occidentale….si diceva così, giusto?

CAMPLONE – Ma pensare a difendersi no vero? Provare una difesa a tre per cercare, primo, di non prenderle? Puntare su altri giocatori per evitare ad altri continue brutte figure no? Chiedo per un amico…..

Riccardo Bonelli

Integer acam

FULMINE

COLPO DI SCENA!
CONTINUA IL TERREMOTO IN CASA AMARANTO
ADESSO L'EPURAZIONE E' PRESSOCHE' COMPLETA

COMUNICATO STAMPA
La Società Sportiva Arezzo comunica che nella giornata di mercoledì 2 dicembre il Direttore Generale Riccardo Fabbro, il Direttore Marketing Fabiano Taliani e l’addetto all’arbitro Edoardo Fabbro sono stati sollevati dai loro rispettivi incarichi.

A seguito della decisione Riccardo Fabbro rassegnava le dimissioni dal ruolo di consigliere d’amministrazione della S.S. Arezzo.

La Società ringrazia Riccardo Fabbro, Fabiano Taliani e Edoardo Fabbro per il lavoro svolto in questi mesi, augurandogli le migliori fortune personali e professionali.
COMUNICATO UFFICIALE DELLA SOCIETA'
Il Presidente Giuseppe Monaco, il Consiglio di Amministrazione e tutta la Società Sportiva Arezzo, a seguito di alcune indiscrezioni che hanno iniziato a circolare negli ultimi giorni, intende puntualizzare con fermezza che la fuoriuscita dall’organigramma e dal CDA societario di Riccardo Fabbro nonché di Fabiano Taliani non è da collegarsi ad altri cambiamenti in seno alla Società.

Il Presidente Giuseppe Monaco e tutto il CDA continueranno a lavorare in perfetta sintonia con tutto lo staff per il bene e il futuro della S.S. Arezzo garantendo, soprattutto in questo momento, presenza e vicinanza alla squadra e a tutto lo staff tecnico e societario.
(fonte Ufficio Stampa Arezzo)

AREZZO – SAMBENEDETTESE, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 6,5 – Una grandissima parata, veramente super per riflessi, per il resto dà l’idea di essere sorpreso sui tre gol.

LUCIANI – 6,0 – Gioca una onesta partita, a livello fisico sembra uno dei più in palla. Purtroppo si fa prendere in velocità e la sua spinta offensiva non beneficia dell’apporto di Cutolo

KODR – 5,5 – Ecco venuti fuori alcuni suoi limiti. Palla alta ok, palla bassa in velocità e va in grosse difficoltà

CHERUBIN – 6,0 – Dall’alto della sua esperienza cerca di guidare la difesa ed impostare la manovra, ma anche per lui, il fatto che la Sambenedettese giochi palla bassa in velocità, è un handicap notevole stante le sue non perfette condizioni fisiche

BENUCCI – 6,0 – La solita tiritera, gioca in un ruolo che lo penalizza. Male nel primo tempo, un po’ meglio nella ripresa...Ma in quel ruolo occorre urgentemente un giocatore con altre caratteristiche

ARINI – 5,5 – Se a uno come Arini dimezzi la condizione fisica, otterrai un giocatore a mezzo servizio. Gran lottatore, ma se le gambe non girano… non girano

DI PAOLANTONIO – 6,5 – Buona prova, gran movimento, piede vellutato nelle aperture. Anche per lui il non essere in condizione è un fattore penalizzante

BORTOLETTI – 6,5 – Il bomber amaranto. Ha il dono di farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Cala vistosamente alla distanza ma è un elemento importante per Mister Camplone

BELLONI – 5,0 – Fuori condizione in maniera troppo evidente per poterlo giudicare serenamente.

CUTOLO – 5,5 – Troppo egoista, troppe volte lo vediamo palla al piede e testa bassa. Spreca una ripartenza decidendo di fare tutto da solo ignorando Belloni che si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere. Ha urgente bisogno di rifiatare

ZUPPEL – 6,0 – In gol grazie ad una topica del portiere, si fa uccellare nella area non di sua competenza per il primo vantaggio marchigiano. Ottimo l’assist-sponda per il gol di Bortoletti

PESENTI – 5,0 – Basta ed avanza il gol che si mangia nel finale….incredibile…

FOGLIA – 5,0 – Non entra con il piglio giusto. Compassato, elementare nei suoi appoggi, presenza fantasma

SUSSI – S.V. - Entra e fa il Caso della situazione con una progressione in cui lascia lì l’avversario e crossa dal fondo. Poi sparisce

Riccardo Bonelli

IMOLESE-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

SALA – 8,0 – Lo eleggo ad emblema del nuovo Arezzo. Abbiamo un portiere vero, autore anche stasera di ottimi interventi. Non oso nemmeno pensare se lo avessimo avuto da inizio campionato. Sicuro, guascone, tanta personalità

LUCIANI – 7,0 – Questo è il Luciani che conoscevamo, quello che si mangia la fascia destra, che ci lascia il solco. Quello che difende con ordine e riparte con intensità

KODR – 7,5 – Bravissimo sui palloni alti, molto attento e concentrato sull’uomo. U ragazzino adulto che non ha sbagliato nulla

BALDAN – 6,5 – Al netto di un paio di incertezze (inevitabili…) gioca una delle migliori partite in maglia amaranto.Gioca senza strafare mantenendo la posizione in maniera giudiziosa

BENUCCI – 6,5 – Buona la sua prestazione, soprattutto perché è andata in crescendo. Lo sappiamo, quella posizione non è la sua, ma obbedisce e sembra beneficiare di un grande centrocampo che fa filtro

ARINI – 7,0 – Il samurai… non lo chiamano così solo per le sembianze estetiche. E’ un combattente che ti toglie il fiato, non ti fa ragionare, mentre lui, in fase di ripartenza ragiona eccome ed il fiato, non gli manca.. il gol invece sì, se ne mangia uno colossale

BORTOLETTI – 7,0 – Che dire.. sembrava giocasse da sempre in questo centrocampo tale era l’affiatamento con i compagni di reparto. Ha grande progressione utile per spaccare la partita e sembra essere uno dei migliori a livello fisico

DI PAOLANTONIO – 7,0 – Cabina di regia ne abbiamo? Adesso sì… un metronomo, piedi e visione di gioco eccellenti. E dicono che ancora abbia una autonomia limitata. Lanci millimetrici ed inserimenti con grande scelta dei tempi

BELLONI – 7,0 – Spostato a sinistra gioca con grande impegno nonostante la condizione fisica approssimativa. Si sacrifica nei ripiegamenti, ma la lucidità con cui cattura quel pallone vagante e di esterno lo piazza all’angolino….

ZUPPEL – 6,5 – Cresce di partita in partita, gioca da veterano facendo a sportellate e tenendo la squadra alta, senza disdegnare di dare una mano ai compagni in difficoltà.

CUTOLO – 7,0 – Nelle caratteristiche dei giocatori non si inventa niente...Aniello è nato per giocare in quella fascia, altrimento lo facciamo soffrire e basta. In quella zona di campo dà il meglio di sé si diverte come un ragazzino e risulta essere una spina sul fianco indigesta per Rinaldi e compagni. Suggella la sua prestazione con il gol… uno dei suoi, potenza e precisione.

Riccardo Bonelli


MANTOVA – AREZZO – LE PAGELLE DI RICK


SALA – 7,5 – Esordio positivo nonostante la sconfitta. Nulla ha potuto solo sui due rigori, per il resto tanta sicurezza ed interventi decisivi

BALDAN – 4,5 – Lo metti al centro e sfondano al centro… lo metti a destra e sfondano a destra. Ennesimo cartellino giallo prsso per un fallo a centrocampo. Ha retto nel primo tempo, è crollato definitivamente con la difesa a tre

KODR – 6,0 – Buono l’esordio del ragazzone ceco. Ordinato e forte di testa, con Cherubin si intende nonostante la poco conoscenza reciproca

CHERUBIN – 6,0 – Buona la sua prestazione, inconcepibile &se non per infortunio) la sua sostituzione… ed i fatti lo dimostrano

LUCIANI – 5,5 – Parte bene, spostato sulla sinistra, con buone chiusure e partecipazione alla manovra offensiva. Poi, come una candelina, si spegne nel secondo tempo e sparisce

DI PAOLANTONIO – 6,0 – Buono l’esordio in maglia amaranto. Uno dei più in forma fisicamente, buona corsa e visione di gioco. Da segnalareil grande assist per Belloni.

ARINI – 5,5 – Combattente nato, ma quando le gambe non girano più le sue armi migliori si spuntano facilmente

BENUCCI – 5,5 – Gioca trenta metri più avanti e tutti ne traiamo beneficio. Niente di eccezionale ma più intraprendente del solito

BELLONI – 4,0 – Ritorno in campo da incubo. Sinteticamente, sbaglia un rigore in movimento, si rende protaagonista di un fallo inutile e dannoso in area amaranto con conseguente rigore.

CUTOLO – 4,5 – Partita con tanto, tantissimo fumo e poco arrosto. Un Aniello in queste condizioni non può rimanere in campo per novanta minuti...anche con una panchina corta

ZUPPEL – 6,0 – Fino a che rimane in campo sfrutta la sua fisicità e tiene la squadra alta. Ripiega a centrocampo per dare una mano alla squadra. Unica pecca il farsi trovare troppo spesso in fuorigioco di rientro.

Riccardo Bonelli


AREZZO-TRIESTINA, LE PAGELLE DI RICK

TAROLLI – S.V. - Prende due gol senza colpa, poi prende una gran botta che lo costringe a rimanere negli spogliatoi. Stoico il suo rimanere in campo fino alla fine del tempo per evitare di dover bruciare uno slot . Ingiudicabile

LOLIVA – 6,5 – Il voto si basa sulle sensazioni avute da questo ragazzo al debutto in campionato con la maglia amaranto. Nel secondo tempo la Triestina non tira quasi mai in porta, eppure Loliva dà la sensazione di avere personalità Le sua urla si sentono nello stadio vuoto, comanda la difesa, incita i compagni, ed il duo sinistro appare preciso nelle giocate di piede

LUCIANI - 6,5 – Una buona partita la sua, rischiava di affondare assieme alla squadra ed invece, tra trombettista provetto suona la carica, spinge con determinazione e buone giocate, si prende sulle spalle la sua fascia di competenza non potendo contare sul miglior Cerci

BALDAN – S.V. - Si fa male ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Il fatto che esca sullo zero a due e con qualche incertezza però, non ci consente di valutarne la prestazione

BORGHINI – 6,5 – Sembrava di vedere il miglior Borghini della scorsa stagione e, a pelle, sembrerebbe la spalla ideale per Cherubin

CHERUBIN – 7,0 – Anche per lui la valutazione si basa sui restanti settanta minuti, sorvolando sui primi venti. Preciso nelle giocate, tempista negli anticipi, buoni i suoi lanci. Ma soprattutto guida la difesa dettando i tempi...da quanto tempo non vedevamo tanti fuorigioco fischiati alle squadre avversarie?

BENUCCI – 3,0 – Il voto risente delle attenuanti su un ruolo non suo e sul dilemma sul perché Mister Camplone abbia preso questa decisione. Ma al netto di questo, l’imbambolamento ed il black out di questo ragazzo è apparso subito in tutta la sua evidenza. Gautieri non è un bischero, oltrettuto aveva il sentore di poter sfruttare questa falla avendo la panchina a pochi metri. E la Triestina ha mertellato e demolito il muro amaranto proprio lì. Poi la panchina ha immediatamente tappato la falla… anche se poteva essere troppo tardi

MAGGIONI – 6,5 – Con lui in campo, si tappa la crepa e si può cominciare la ricostruzione. Tiene la posizione con abnegazione e concentrazione e quella che nei primi venti minuti era una autostrada per la Triestina, diventa off limits

FOGLIA – 6,0 – Sopperisce con la volontà ed il cuore ad una condizione atletica ed un regresso nelle sue ben note capacità che sono, al momento, solo un ricordo

ARINI – 6,5 – Combattivo, determinato, nonostante sia ancora in ritardo di condizione , la sensazione è che sia un elemento determinante nel centrocampo amaranto

DI NARDO – 6,5 – Cresce di partita in partita in quel ruolo, Certo, non è impiccabile in fase di palleggio, ma specie nel secondo tempo, partono da lui le azioni più pericolose

CERCI – 5,5 – Passo indietro rispetto alla partita con il Matelica, ma era prevedibilissimo vista la condizione atletica ancora approssimativa

PESENTI – - 6,0 - Fa un gol al netto dell’errore difensivo della Triestina, con un tiro dal limite bellissimo ed imparabile. E’ il gol della riscossa amaranto. Anche per lui, il ritardo di condizione, ne limità movimenti e agilità Esce per un problema muscolare

CUTOLO – 6,0 – E’ come il prezzemolo, è dappertutto, tocca mille palloni, anche se cinquecento li sbaglia per foga, voglia di rimettere in carreggiata la sua squadra...ma fa il capitano….VERO

ZUPPEL – 7,0 – Se lo merita tutto il ragazzone che scaglia in rete con tutta la rabbia possibile il pallone del due a due, sprigionando tutta la sua gioia dopo il gol. Avrenne meritato l’ovazione sotto la Minghelli.

MEROLA – 6,0 – Dà dinamicita alla spinta amaranto alla ricerca del pareggio

Riccardo Bonelli


MATELICA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK


TAROLLI – 6,0 – Schierato a sorpresa, mostra le solite incertezze, compensate da una parata ed un paio di uscite confortanti

LUCIANI – 6,5 – La presenza di Cerci sulla sua fascia gli consente di duettare con chi sa dare del tu al pallone. Buono il suo rientro dopo la squalifica. Ancora da rodare la sua intesa nel reparto difensivo

BALDAN – 6.0 – Duello fisico con un cliente rognoso come l’armadio Rossetti. Non sempre riesce ad arginarlo ed il secondo gol lo vede compartecipante. Sfiora il gol in uno dei suoi inserimenti in avanti

CHERUBIN – 6,5 – La sua presenza la si nota quando è il momento di dare la carica, quando, dopo un primo periodo di ambientamento in cui sbanda con tutta la squadra, prende le redini del comando e comincia a dare ordine e ordini. Tiene alla distanza

NADER – 5,5 – Poco incisivo, timido nei contrasti e perennemente in difficoltà, non riuscendo, oltretutto a supportare a dovere Di Nardo

FOGLIA – 6,0 – Sopperisce con l’esperienza nel mare tempestoso della prima mezz’ora. Poi, si riprende, comincia a tessere la sua tela e si guadagna la pagnotta. Ma da Fabio pretendiamo di più

BORTOLETTI – 6,5 – Suo il gol della riscossa amaranto con un tacco che manda la palla in rete su suggerimento/tiro sbagliato di Cutolo. In crescendo nella ripresa come tutta la squadrsa

DI NARDO – 6,0 – Combatte con il fisico, va un paio di colte alla conclusione. Prestazione sufficiente in un ruolo non suo

PESENTI – 6,0 – E’ sempre sul pezzo in area di rigore, ma gli manca la zampata vincente.

CUTOLO – 7,0 – Il “solito” Capitano. Presente in tutte le azioni offensive amaranto, pericoloso al tiro, pericolose le sue intuizioni e i suoi assist. Trasforma in maniera esemplare il calcio di rigore

CERCI – 7,0 – Numeri di alta scuola, cresce con il passare dei minuti… e questa già sarebbe stata una nota positiva. Tutta la squadra beneficia delle sue incursioni in cui , a volte, in maniera irresistibile spacca la difesa del Matelica. In alcune giocate mi sono chiesto cosa ci facesse in questa categoria.

MAGGIONI – 6,0 – Meglio di Nader, un 2001 con tanta personalita’. Ha il vantaggio di entrare in campo con un Arezzo trasformato

ZUPPEL – 6,0 – Senza paura, usa il fisico e si fa valere. Tiene la squadra alta e gioca con personalità

Riccardo Bonelli


AREZZO - VIRTUS VERONA, LE PAGELLE DI RICK (saro’ buono)

TAMMA - 4,0 - Ad Arezzo si dice “DE DUE UN SE NE FA UNO!” Sembra di essere a TALE E QUALE SHOW... cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Come Tarolli, peggio di Tarolli...serve altro?

LUCIANI - 4,5 - pessima prestazione sotto tutti i punti di vista, con la ciliegina sulla torta della espulsione.

CIPOLLETTA - 4,5 - Nel senso che fa piangere? Legnoso, saltato come birillo da tutti gli avversari che passavano dalla sua parte.

BALDAN - 4,5 - Baldan parte seconda... che non si discosta dal primo Baldan , quello della scorsa stagione. Noi lo sapevamo, magari qualcuno arrivato da poco no.

BONACCORSI - 5,0 - Gli diamo tutte le attenuanti del caso. Gioventu’, peccati di inesperienza, ma soprattutto essere finito in una squadra che al momento non ha idee..... nella confusione anche lui e’ confuso

FOGLIA - 4,5 - Irriconoscibile, anzi peggio. Noi conoscevamo un altro Foglia...e la prospettiva di altri tre anni del Foglia attuale, ci impensierisce. Torna Fabio, ti preghiamo in ginocchio

MALES - 5,0 - Autonomia da pile dei cinesi, non certo della Duracell. La .gamba ce la mette sempre, ma risulta piu’ falloso che produttivo

NADER - S.V - esce per problemi muscolari...ma non prima di aver dato un accenno di un’altra partita negativa.

MEROLA - 4,5 - l’augurio che gli facciamo e ci facciamo e’ che sia solo un problema di preparazione e che possa andare almeno al doppio della velocita’ attuale. Sulle doti tecniche non possiamo esprimerci, le avra’ sicuramente, ma vorremmo vederle anche noi

CUTOLO - 5,0 - Mi piange il cuore dargli. Un voto pessimo... il sei, per me, lo avrebbe per il solo motivo di scendere in campo e dannarsi l’anima.... ma anche la sua classe nulla puo’ nel grigiore piu grigio di questa giornata

PESENTI - 5,0 - Palesemente fuori condizione..... Pesenti, rassicuraci, vero che sia questo il motivo?

MOSTI - 5,0 - entra con buon piglio e buon impatto sulla partita... poi la sua innaturale posizione in campo prende il sopravvento e vengono fuori i suoi limiti

MISTER POTENZA -4,0 - Il primo responsabile di questa situazione, la squadra non ha una propria identita’...la sua identita’ se e’ vero che alla sua presentazione Potenza aveva assicurato bava e sangue alla bocca dei suoi giocatori. Mancano idee, manca la grinta, manca la cattiveria. Stasera ha recitato alla grande il ruolo di Oronzo Cana’ nel film “L’allenatore nel pallone” il moduLO non era il 5-5-5 ma ci mancava poco. E l’equazione piu’ attaccanti, piu’ gol, non funziona.... 96 minuti senza un tiro in porta con cinque attaccanti.... Mister si incazzi un po’ di piu’, altrimenti diventera’ il parafulmine designato.

Riccardo Bonelli

GUBBIO - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TAROLLI - 4,5 - Due respinte sulle conclusioni eugubine potrebbero valergli la sufficienza. Poi compie la frittata (l’ennesima) ed allora tutti i dubbi su questo portiere tornano prepotentemente alla ribalta

LUCIANI - 5,0 - Trova grosse difficolta’ a controllare la palla su auesto terreno, non granché’ nella fase difensiva , peggio mi sento in quella offensiva, i soliti cross dalla tre quarti che hanno un grado di pericolosita’ vicino allo zero.

BALDAN - 5,0 - il voto e di conseguenza la prestazione , non sono una novita’ . Emblematico l’episodio in cui, perde palla a centrocampo ed e’ costretto alla trattenuta ed al giallo . Per il resto sempre in perenne difficolta’.... e non c’era di fronte il Real Madrid

CIPOLLETTA - 5,5 - Affiatamento con Baldan ? Lasciamo perdere. Condizione accettabile ancora in evidente ritardo.

MOSTI - 5,5 - Ne carne ne pesce , difende male, di spingere nemmeno se ne parla.

FOGLIA - 5,5 - Lo aspettiamo perche’ conosciamo il suo valore....ma quelli che lo hanno visto solo quest’anno....cosa penseranno?

BORTOLETTI - 6,0 - Prestazione non trascendentale, ma emerge dalla mediocrita’ dando almeno lui, la sensazione di provare qualche geometria

NADER - 5,0 - Prestazione impalpabile con giocate troppo elementari e grossolani errori di palleggio

MEROLA - 4,5 - Mai in partita, avulso dalla manovra (manovra, per questo Arezzo e’ un parolone) nessuna motivazione per dargli un voto piu’ alto

CUTOLO - 6,5 - Commovente nella sua ostinazione a cercare la soluzione personale. Molti potrebbero pensare ad un Cutolo egoista. Niente di piu’ falso, Aniello ha capito perfettamente che non essendoci una benche’ minima idea di gioco, quella e’ l’unica soluzione plausibile

PESENTI - 6,0 - Dimostra di essere uomo da area di rigore, anche se la condizione fisica lo penalizza. Sfiora il gol riprendendo una corta respinta del portiere, ma gli tira addosso. Sua la spizzicata di testa che mette Sane nella condizione di appoggiare comodamente in rete

SANE - 6,0 - riscatta la brutta prestazione con il Perugia entrando e segnando il gol del pareggio. Una iniezione di fiducia importantissima per questo ragazzo

MISTER POTENZA - La squadra non sta parlando la sua stessa lingua, il problema e’ capire se e’ lui a non farsi capire o se la squadra non recepisce i messaggi per chissa’ quale motivo. Di sicuro c’e’ che l’Arezzo stenta maledettamente a fare gioco ad avere un suo identificativo. Da risolvere i problemi del portiere, di una difesa ballerina e di un gioco che stenta a decollare. Stasera, in un campo di patate, continuare a cercare l’impostazione del gioco dalla fase difensiva con quella serie di passaggi e con i grossi rischi corsi, non era proprio il caso

Riccardo Bonelli

AREZZO-PERUGIA LE PAGELLE DI RICK

TAROLLI - 5,0 - Insicuro a trecentosessanta gradi, in uscita, tra i pali, nelle rimesse servendo sempre il compagno meno opportuno. Sul gol le colpe , se pur in concorso con l’intera difesa lo vedono protagonista negativo

BORGHINI - S.V. Tremenda capocciata con Melchiorri.... entrambi K.O

CIPOLLETTA - 5,0 - Legnoso, macchinoso, preso in velocità, che e’ una bellezza.....per il Perugia

BALDAN - 5,5 - sugli standard della passata stagione....e’ tutto dire

LUCIANI - 5,5 - prima a destra, poi a sinistra, cambia la posizione ma non la sostanza, poca, davvero poca

NADER - 5,0 - grosso passo indietro rispetto alle recenti prestazioni, forse avrebbe bisogno di tirare il fiato..... suvvia scherzo, ma scherziamo?

FOGLIA - 5,5 - fresco di rinnovo... rinnoviamo la speranza di rivederlo in campo

MOSTI - 5,5 - a sorpresa tra i titolari e , forse, il piu’ sorpreso sembrava essere lui. Deludente lui e chi ha riposto tanta fiducia in lui

BARTOLETTI - 6,0 - uno dei pochi che si salva dalla pochezza della prestazione e della partita. Piede caldo, buona visione di gioco.

MALES - 6,0 - va in difficoltà’ quando si alzano i ritmi , ma e’ solo di questione fisica. Ha grinta da vendere e buona visione di gioco, ma la condizione essenziale e’ che le gambe comincino a girare

CUTOLO - 5,5 - nel primo tempo regge il peso dell’attacco da solo, avendo un fantasma come compagno di reparto. meglio nella ripresa, anche se, incaponirsi nelle solite giocate e’ deleterio per lui e per la squadra

SANE - 4,5 - non entra mai in partita, e la sua sostituzione appare a tutti tardiva. Mister Potenza prova a svegliarlo con un paio di berci...ma il sonno e’ troppo profondo

MEROLA - 5,5 - entra nella ripresa e stenta ad entrare nei meccanismi tant’è che passano diversi minuti prima che riesca a toccare il suo primo pallone. Dato di fatto e’ sua la colossale occasione da rete amaranto e la spreca tirando addosso al portiere

PESENTI -S.V. Entra in campo e fa a sportellate con i difensori umbri. Ma il suo ingresso coincide con la fase di ulteriore appannamento delle idee amaranto e puo’ fare ben poco per cambiare il corso della partita

MAGGIONI -S.V.

Riccardo Bonelli


FERALPI - AREZZO
LE PAGELLE DI RICK

PISSARDO – 6,0 – Due tiri in porta, due gol, senza colpa e senza possibilità di mettersi in mostra, la sconfitta brucia anche per questo

LUCIANI – 6,0 - tiene la posizione, ma l’affiatamento difensivo con i compagni (nuovi e improvvisati) non lo aiuta. Manca un po’ nella proposizione offensiva, speriamo sia solo una condizione fisica approssimativa

CIPOLLETTA – 6,0 – Arriva alla sufficienza più come da attaccante che come difensore. L’errore collettivo dopo cinque minuto coinvolge anche lui. De Lucia gli nega la gioia del gol sul finale del primo tempo.

BALDAN – 5,0 – Impacciatissimo, più del dovuto. Complice nel primo gol, poi sempre in affanno contro chi in affanno non sembrava potesse mettere

BENUCCI – 5,0 – Condivide l’insufficienza con colui che lo schiera in quella posizione del campo. Per il resto, vi rimando alle valutazioni della scorsa stagione….

FOGLIA – 6,0 – Si salva solo perché i suoi compagni di reparto riescono a fare molto peggio. Corre, ma senza costruire

MATES – 5,0 – Nessuno mette in dubbio le sue capacità… ma non avendo mai superato i 10 all'ora, mi riesce difficile capirle

PICCHI – 5,5 - Si limita al compitino, al passaggino… questo dovrebbe consentirgli il sei politico….. ma no… non ce la faccio

BELLONI – 6,0 – Mal supportato, sempre anticipato dall'avversario, eppure sempre raddoppiato, sintomo di essere temuto

CUTOLO – 7,0 – Se solo oggi ci fosse stata, nei suoi compagni, la metà della metà della metà di grinta , determinazione e voglia…. l’unico pericoloso, l’unico che crea pericoli, visto che la squadra non lo segue, Aniello si mette in proprio; si procura il rigore e lo trasforma

PIU – 5,0 - Esterno? Prima punta?, seconda punta? Centrocampista? Appena lo capiremo, capiremo anche lui

I SUBENTRATI? - Boh…...

Riccardo Bonelli


EDITORIALE

SONO, FINALMENTE, IL PROPRIETARIO UNICO DI PIANETAMARANTO!

Adesso sto facendo pratica, per gestire al meglio il MIO SITO, per cui Vi chiedo pazienza e comprensione. Da oggi prende vita il nuovo sito di PIANETAMARANTO.

Nuova casa, ma i suoi abitanti sono sempre i soliti….

La casa di tutti coloro che amano l’Arezzo, i suoi colori, la sua maglia, il suo stemma, la sua città

E’ il senso di appartenenza che ci accomuna, certo con tante sfaccettature che ci portano a discutere, polemizzare, condividere, litigare, ma sempre per e con l’Arezzo.

Da anni Pianetamaranto vi racconta il cavallino; cronache resoconti, pagelle ma soprattutto considerazioni, pensieri, opinioni, di colui che da 56 anni segue le sorti dell’Arezzo.

Da bambino, grazie al mio zio Dario, ho iniziato a seguire l’Arezzo appollaiato in un traliccio dietro quella che sarebbe diventata la Curva Sud Lauro Minghelli.. il famoso traliccio Feltrinelli.

Poi sono passato ad osservare le gesta di Meroi, Camozzi, Ghizzardi, e via dicendo, tra le fessure dei pannelli di cemento crenate ad arte con la lima dietro la curva di San Cornelio. Se riuscivi a trovarle ad altezza giusta vedevi bene, altrimenti finivi la partita con il mal di schiena ed il pericolo di inchiappettamento costante.  Unico grande problema, nelle giornate ventose, la polvere di cemento ti entrava negli occhi e tornavi a casa che sembravi un rospo indiavolato occhi grandi e rossi….

La storia sarebbe lunga 20.500 giorni, troppi per raccontarveli.

Ed allora sintetizzando, sono diventato un curvaiolo, poi dalla maratona ho visto i migliori anni della mia vita amaranto   Mi sono sposato nel 1982 a maggio… ed ho spostato di una settimana la data delle nozze per non perdere la partita casalinga di quella fantastica stagione

Poi il passaggio alla tribuna inferiore dove il vento era perenne (e non ho mai capito questo fenomeno)

Il passaggio alla Tribuna fu necessario ed inevitabile per la scomparsa di quel settore

Sentivo che tifare era bello, meraviglioso… ma sentivo anche la necessità di condividere le mie emozioni, di fare qualcosa in più per il mio Arezzo….raccontarlo…

E comincia la mia avventura di scribacchino da quattro soldi (ma veri, non patacche)… prima con GOAL.COM, poi con CALCIO2000, collaborazioni saltuarie con il GUERIN SPORTIVO, fino all'approdo a PIANETAMATANTO.

 ….e la storia continua, passano gli anni, i capelli nel frattempo sono diventati bianchi, le rughe fanno ormai parte del mio corpo… ma dentro sono sempre e resterò sempre il bambino amaranto, quello che giocava al pallone indossando con emozione, a modo di maglia, i sacchetti amaranto che il Santaprisca produsse per festeggiare la promozione in B dell’Arezzo.

Inizia una nuova stagione, ricca di incognite, incertezze, paure, di stadi, forse, ancora deserti… una bestemmia per il calcio.

Ci stiamo rialzando, doloranti, dalle bastonate della pandemia, da un lockdown che ci ha minato nel corpo e nell'anima.

E ad accompagnarci in questa nuova avventura, ci sarà una nuova società, un nuovo allenatore, come nuovi sono il Direttore Generale e il Direttore Sportivo. Il senso della continuità ce lo daranno Giorgio La Cava ed Orgoglio amaranto, perché, a dispetto di altri periodi di storia del cavallino in cui ci voleva un taglio netto e deciso con il passato, la storia recente ci dice che l’ex Presidente aveva inaugurato un nuovo corso.  

Compito della nuova società dare continuità e migliorare , compito di mister Alessandro Potenza, quello di mettere in campo una squadra amaranto da amare e farsi amare, con i risultati, ma soprattutto con uomini che onorino la gloriosa maglia.

Pianetamaranto sarà accanto a loro per raccontarne gesta e.. speriamo , vittorie, con un solo sogno….

Spero di farVi cosa gradita nel continuare, con immutata passione , a raccontarvi l’Arezzo

Riccardo Bonelli



I nostri partners

DANTE WINE

CANTINE FREGNAN

ATLANTIC OIL